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SPX500: nuovo record a 5.669. Retail e industria ok prima dei tagli ai tassi

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È nuovo record storico per S&P 500, in attesa della decisione di mercoledì sull’inflazione e dei buoni dati che arrivano dalle vendite retail negli USA, che pur essendo inferiori alla lettura precedente, in realtà sono superiori al consenso che si era formato tra gli specialisti. C’è un segno più e tanto basta per mandare i mercati al rialzo, trattandosi di un segnale di buona tenuta dell’economia USA, che è stato poi corroborato anche dai dati sulla produzione industriale.

Le cose non sarebbero pertanto così messe male, o meglio, la recessione potrebbe essere ancora evitabile, anche grazie all’intervento di Federal Reserve che tutti attendono e che potrebbe portare addirittura a tagli di 50 punti base. Gli occhi, e i pensieri, sono alle mosse di Alan Greenspan che a metà anni ’90 finì per tirare fuori dal cilindro i numeri sufficienti per un soft landing nel quale, anche per la situazione attuale, tutti o quasi credono.

Palla a Jerome Powell, ma intanto i mercati brindano

Dopo i buoni dati che arrivano dalle vendite retail e della produzione industriale, i mercati brindano fissando per SPX500 un nuovo record, poi parzialmente corretto. Una performance comunque importante e che delinea da un lato l’apprezzamento per i dati arrivati oggi, dall’altro invece una sorta di stato di sovraeccitazione in attesa della decisione di domani, che sarà la più importante che Federal Reserve in forma di FOMC dovrà prendere da almeno 2 anni a questa parte.

Per la prima volta da 2 anni si arriva infatti ad un meeting con un discreto livello di incertezza, che sta tenendo i mercati sulle spine, con diversi degli analisti che ritengono che si possa già procedere con un taglio dello 0,50%. Un taglio che sarebbe storico e che potrebbe agitare i mercati in positivo prima e con maggiore incertezza poi.

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