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Accordo tra U.S. Air Force e Boeing per la fornitura di E-7
C’è un accordo di massima tra U.S. Air Force, l’aeronautica militare statunitense, e Boeing, per la fornitura degli E-7 che andranno a rimpiazzare gli ormai vetusti E-3, basati su piattaforma 707 che ormai risale ai tempi andati della Guerra Fredda. L’annuncio è arrivato direttamente dalle forze USA, che hanno tra le altre cose aggiunto che l’accordo sarebbe economicamente molto conveniente e dunque nel range possibile di spesa da parte del gruppo.
L’accordo sarà finalizzato in agosto, quando dovrebbero essere rifiniti anche i dettagli economici del contratto. Si tratta di una buona notizia per Boeing, gruppo che sta affrontando un periodo poco tranquillo anche con il Dipartimento della Difesa USA, per via di questioni risalenti al 2018 e al 2019 e per le quali si starebbero valutando possibilità di trattativa per chiudere, definitivamente, i casi.
Anche Boeing contenta dell’accordo
Un accordo che accontenta tutti. Se U.S Air Force può cantare vittoria per un accordo economicamente vantaggioso – almeno rispetto alle altre piste che potevano essere esplorate – Boeing celebra un rafforzamento della sua divisione Difesa, sulla quale il gruppo punta ormai da tempo, divisione in difficoltà economica e che in virtù dell’accordo potrà tentare la risalita da un semi-baratro nel quale il gruppo si è cacciato anche per problemi tecnici e di consegna che si trascina dietro da tempo.
Arriva così a conclusione una questione, quella della fornitura degli E-7, che si trascina ormai da tempo proprio per mancanza di accordi sul prezzo e anche a causa di problematiche sollevate dal Congresso per determinate caratteristiche da progetto di questi velivoli.
Si attenderà ora lunedì la risposta in borsa del titolo Boeing, tra i peggiori del 2024, per questioni però ovviamente slegate da questo accordo, che invece potrebbe segnare un buon punto di inversione del trend dopo un anno da dimenticare, che da gennaio ha fatto segnare un -30% delle azioni del gruppo.