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Vietnam: Obiettivo riduzione esportazioni riso entro il 2030

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Il governo vietnamita ha annunciato la sua intenzione di ridurre le esportazioni di riso a 4 milioni di tonnellate entro il 2030, secondo un documento che illustra la strategia di esportazione del riso del paese. Questa cifra rappresenta una diminuzione rispetto alle 7,1 milioni di tonnellate registrate l’anno scorso. Attualmente, il Vietnam, che si trova vicino a una crisi economica, è il terzo maggior esportatore di riso al mondo, dopo l’India e la Thailandia.

Secondo il documento, i ricavi derivanti dalle esportazioni di riso si ridurranno a 2,62 miliardi di dollari all’anno entro il 2030, rispetto ai 3,45 miliardi di dollari registrati nel 2022.

Il paese asiatico cambia strategia e punta sulla qualità del riso esportato.

La nuova strategia del Vietnam

La strategia appena pubblicata prevede una riduzione del valore delle esportazioni di riso del Vietnam a $2,62 miliardi all’anno entro il 2030. L’obiettivo della strategia è quello di incrementare le esportazioni di riso di alta qualità, garantire la sicurezza alimentare interna, proteggere l’ambiente e adattarsi ai cambiamenti climatici.

Nel quadro di questa strategia, il Vietnam si concentrerà sulla consolidazione dei mercati tradizionali e chiave delle esportazioni, nonché sullo sviluppo di nuovi mercati con potenzialità, inclusi quelli con cui il paese ha stipulato accordi commerciali. L’obiettivo è aumentare la quota di mercato del riso vietnamita, specialmente nei paesi sviluppati.

Il Vietnam intende anche collegare i mercati delle esportazioni alla produzione interna, basandosi sul concetto di filiera del valore. Sarà posta grande attenzione alla qualità e alla sicurezza del riso esportato, e si cercherà di incrementare la presenza del riso vietnamita e dei prodotti derivati dal riso nei canali di distribuzione diretta dei mercati.

Inoltre, il Vietnam mira ad esportare riso di alta qualità e prodotti a base di riso, aumentando il loro valore, garantendo un’attività di esportazione sostenibile e consolidando la reputazione e il marchio del riso vietnamita.

Il documento menzionava che il Vietnam avrebbe intrapreso azioni per ridurre i residui di prodotti per la protezione delle piante, inclusi i pesticidi, nel riso. Nonostante le richieste di commento, la Vietnam Food Association, che rappresenta gli esportatori di riso, non ha risposto prontamente.

L’innalzamento del livello del mare e l’aumento della salinità dell’acqua sta contribuendo all’aumento di allevamenti di gamberi in Vietnam.

I pareri sulla nuova strategia

Secondo un commerciante di riso con sede a Ho Chi Minh City, in Vietnam, l’area di coltivazione del riso sta diminuendo a causa dei cambiamenti climatici, portando alcuni agricoltori a passare alla coltivazione di altri prodotti e all’allevamento di gamberi. Tuttavia, il commerciante ritiene che questa strategia sia troppo aggressiva.

Nella regione del Delta del Mekong, alcuni agricoltori di riso stanno convertendo parti dei loro campi in frutteti, dove coltivano mango, pompelmo, jackfruit e durian. Tuttavia, la maggioranza degli agricoltori rimane ancora dipendente dal riso.

Da anni, si osserva una tendenza verso l’allevamento di gamberi nell’area a causa dell’aumento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici, che porta a una maggiore salinizzazione nel Delta del Mekong. Tuttavia, un altro commerciante di riso nella provincia del Delta del Mekong di An Giang esprime dubbi sull’attuazione di questa strategia, sostenendo che la produzione di riso dipende dall’equilibrio tra domanda e offerta, non da una decisione governativa.

Secondo i dati doganali governativi, le esportazioni di riso dal Vietnam nei primi quattro mesi di quest’anno sono aumentate del 40,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 2,9 milioni di tonnellate.

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