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Warren Buffett punta al Giappone con un’emissione obbligazionaria da 281,8 miliardi di yen

Warren Buffett punta al Giappone grazie ad un’importante emissione obbligazionaria di Berkshire Hathaway. Il Nikkei ne beneficia.

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Warren Buffett punta al Giappone, in quella che potrebbe essere una mossa tattica dopo aver ottenuto una ingente liquidità a seguito della cessione della buona parte della sua partecipazione in Bank of America

Berkshire Hathaway ha ha raccolto 281,8 miliardi di yen (1,9 miliardi di dollari) in un’offerta obbligazionaria denominata in yen. L’operazione, sostanzialmente, getta le basi ad aumento dell’esposizione di Warren Buffett alle attività giapponesi.

Stando a quanto ha anticipato Reuters, siamo davanti ad una delle più importanti vendite obbligazionari in valuta giapponese effettuata nel corso degli ultimi cinque anni. Ma soprattutto, questa emissione obbligazionaria in yen o Samurai, costituisce il segnale di un crescente legame che intercorre tra Warren Buffett e i mercati giapponesi, dopo che ha effettuato degli acquisti di azioni nelle principali società di trading giapponesi.

Warren Buffer punta all’obbligazionario giapponese

Berkshire Hathaway ha annunciato per la prima volta che avrebbe acquistato quote di società di trading giapponesi nel 2020 con l’intenzione di continuare a detenerle per un lungo periodo e aumentare la proprietà fino al 9,9%. Da allora, ha aumentato la sua quota nelle prime cinque società di trading giapponesi a circa il 9% ciascuna, secondo il suo rapporto annuale di febbraio.

Ad aprile ha venduto obbligazioni per 263,3 miliardi di yen.

Takehiko Masuzawa, responsabile delle negoziazioni di Phillip Securities Japan, spiega che le vendite di obbligazioni in yen di Berkshire Hathaway quest’anno sono le più importanti effettuate nel corso di un anno, da quando ha iniziato a vendere obbligazioni in yen e questo indica le loro aspettative di rialzo delle azioni giapponesi.

Secondo Masuzawa il mercato sta valutando che tipo operazioni hanno intenzione di effettuare nei prossimi anni. Gli investitori ritengono che le azioni value che pagano dividendi più alti, come banche e assicurazioni, saranno gli obiettivi più probabili.

L’ottimismo di Warren Buffett sul Giappone ha contribuito ad attrarre altri investitori stranieri e a far salire l’indice di riferimento Nikkei a un livello record quest’anno. L’indice è salito del 17,7% nel 2024.

Nell’ultima operazione, Berkshire Hathaway ha emesso obbligazioni con scadenze di 3, 5, 7, 10, 20, 28 e 30 anni. La tranche a 3 anni è stata la più grande, con 155,4 miliardi di yen raccolti. Il bond a 5 anni ha raccolto 58 miliardi di yen.

Secondo i messaggi inviati dai bookrunner dell’operazione, durante la transazione sono state aggiunte obbligazioni a più lunga scadenza e una proposta di tranche di 15 anni è stata eliminata.

Come mostrato dai term sheet, i prezzi finali per ciascuna tranche sono stati fissati nella fascia medio-bassa della guida sui prezzi rivista fornita agli investitori.

Warren Buffet continua a scaricare Bank of America

Berkshire Hathaway continua a scaricare Bank of America. La società guidata da Warren Buffett ha dichiarato di aver venduto 8,55 milioni di azioni della Bank of America all’inizio di ottobre per circa 337,9 milioni di dollari. Ha venduto circa 238,7 milioni di azioni, ovvero circa il 23% delle sue partecipazioni, da metà luglio.

Berkshire detiene ancora circa il 10,2% della seconda banca statunitense per dimensioni. La percentuale potrebbe essere leggermente superiore: Bank of America non ha ancora reso noti i recenti riacquisti di azioni. Deve continuare a comunicare le vendite fino alla vendita che porterà la sua quota al di sotto del 10%.

Successivamente, gli investitori dovranno probabilmente attendere i resoconti finanziari trimestrali della Berkshire Hathaway o le comunicazioni trimestrali sulle azioni in suo possesso per sapere se la società con sede a Omaha ha venduto di più.

La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti richiede agli azionisti che possiedono più del 10% di una società di comunicare gli acquisti e le vendite di azioni entro due giorni lavorativi.

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