News
25 anni di euro: celebrano BCE e massime autorità
I massimi vertici politici e monetari dell’Unione Europea sono intervenuti congiuntamente sul blog della Banca Centrale Europea per commemorare i primi 25 anni dell’euro, valuta europea che compie un quarto di secolo e che, contro molte previsioni, ha continuato ad espandersi, come ricordano gli stessi vertici intervenuti, la propria area di interesse e di utilizzo. A commemorare questi primi 25 anni sono stati Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, Paschal Donohoe a capo dell’Eurogruppo, Roberta Metsola del Parlamento Europeo, Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo e anche Ursula von der Leyen, a capo della Commissione Europea.
La valuta comune offre, dicono sul blog della Banca Centrale Europea, maggiore sovranità all’Europa, in particolare durante fasi particolarmente sui mercati a livello geopolitico e finanziario, pur non in assenza di importanti sfide, in parte superate e in parte che attendono l’euro e l’UE nel complesso per i prossimi anni. Il tutto all’interno di una più generale apologia di quanto l’euro è riuscito a ottenere nel corso di questi 25 anni.
25 anni di euro: il punto della situazione dei massimi vertici delle istituzioni europee
Nonostante le sfide del passato e nonostante in passato si sia dubitato del suo futuro, scrivono congiuntamente i massimi vertici dell’Europa unita sul blog di BCE, l’euro ha continuato a offrire le risposte giuste. Un breve excursus che non poteva che citare la crisi finanziaria globale del 2008, la crisi del debito sovrano (che ha colpito principalmente la Grecia) e gli altri problemi che avevano fatto, ai tempi, parlare in tono poco costruttivi anche Alan Greenspan del possibile futuro della moneta che oggi è utilizzata da 20 paesi e che punta presto a trasformarsi, o meglio a offrirsi, anche in versione digitale a complemento del contante.
Una crescita appunto da 11 paesi a 20, come ricordato non senza una punta di orgoglio dai massimi vertici delle istituzioni europee, per una valuta che, aggiungono, ha reso più semplice la vita dei cittadini europei, che possono così commerciare tra di loro e viaggiare con maggiore semplicità.
Sempre secondo i massimi vertici delle istituzioni europee, 25 anni di successi che si sono riflessi anche e soprattutto sulla capacità di proteggere la crescita, il lavoro e anche di affrontare crisi (il riferimento è probabilmente a quella greca, anche se non è esplicitamente citata). Messaggi non solo monetari, pertanto, ma anche caricati di significati politici che non mancheranno di scatenare discussioni tra l’opinione pubblica.
Supporto a livelli record, ma per i mercati…
Sempre secondo quanto indicato, in verità senza che siano citate le fonti, dall’intervento sul blog della Banca Centrale Europea, il supporto per l’euro sarebbe ai massimi storici da parte della popolazione, nonostante, aggiungiamo noi, almeno in termini di discussione pubblica continui a essere in diversi paesi motivo di forte attrito tra le diverse forze politiche.
E lasciando per un attimo da parte le celebrazioni, per chi investe su questi mercati, sui mercati del Forex, sarà assolutamente necessario valutare che tipo di 2024 ci si aspetti dalla valuta unica. La corsa con la quale ha chiuso il 2023 nei confronti del dollaro viene messa in dubbio nel suo proseguimento da molti analisti, pronti a scommettere che BCE dovrà scendere a patti con le politiche monetarie e con le forze politiche locali prima di quando dovrà farlo Federal Reserve, nonostante negli USA il 2024 sarà appunto anno di elezioni.
Una scommessa che vorrebbe dire un ritorno su livelli ben più bassi del cambio 1,10 con il quale si chiuderà quest’anno. A indirizzare il trading saranno le differenze, ammesso che si verificheranno, tra politiche monetarie di Federal Reserve e appunto di BCE, che passate le celebrazioni per i 25 anni dovrà tornare a occuparsi di politica monetaria, di inflazione e di massima occupazione.