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Comprare azioni Eni: Conviene oggi? Analisi e Previsioni
Ecco un focus completo su Eni, un delle più importanti aziende petrolifere al mondo. I nostri esperti analizzano il titolo e ne mettono in evidenza le caratteristiche.
ENI è una delle principali aziende del settore petrolifero ed energetico al mondo. Tra le prime aziende per capitalizzazione alla Borsa Italiana di Milano, è titolo storicamente considerato come uno dei più importanti nell’industria energetica a livello internazionale.
Le azioni ENI sono uno dei titoli storicamente favoriti dagli investitori italiani in cerca di alti dividendi e aziende stabili. Viste le dimensioni delle società e la stabilità del settore in cui opera, è un titolo che offre un rischio contenuto a fronte di buone prospettive di crescita. Oltre ad analizzare i pro e contro di investire in ENI, in questa guida vedremo anche come comprare il titolo in modo sicuro e pagando meno commissioni possibili.
Le azioni ENI sono strettamente correlate al prezzo di gas e petrolio. Questo va tenuto a mente quando si investe. L’andamento della redditività del business, del fatturato e del ritorno sugli investimenti è strettamente legato al prezzo del barile. Persino la politica di dividendi di ENI, in realtà, è legata a doppio filo ed esplicitamente al prezzo del petrolio. E per quanto sia necessario considerare il fatto che la politica ambientale avanza, il petrolio rimane un bene ancora estremamente necessario per il mondo in cui viviamo.
Principali caratteristiche azioni ENI:
📱ISIN & Sigla: | IT0003132476 – ENI |
🏦Dov’è quotata ENI: | Milano 🇮🇹 – Francoforte 🇩🇪 – NYSE 🇺🇸 – BMV 🇲🇽 |
💰Capitalizzazione: | 45,97 miliardi di Euro ca. |
⚡Come comprare azioni ENI: | Vai al tutorial |
👍Conviene comprare oggi: | Sì – Breve e lungo termine |
👌Broker consigliati: | Capital.com / FP Markets / eToro |
👍Conviene acquistare azioni ENI nel 2025?
Oggi investire in ENI conviene se lo si fa con un approccio di lungo termine. Avevamo suggerito le azioni ENI come un buon investimento di breve termine a fine 2022 e inizio 2023, una previsione corretta ma che ora lascia spazio a un cambiamento delle prospettive per il futuro. Il prezzo del gas naturale in Europa ormai si è abbondantemente stabilizzato e la domanda di petrolio rimane al di sotto delle attese di inizio anno in tutti i principali mercati in cui la società opera.
Il prezzo delle azioni ENI è strettamente legato a quello dei combustibili fossili. Il prezzo dei combustibili fossili, come abbiamo accennato, non sembra diretto verso una grande performance nel 2025: sempre di più si riequilibrano gli scompensi lasciati dalle sanzioni contro la Russia, e sempre di più si aggiungono sul mercato nuovi produttori come la Guyana e il Venezuela a cui sono state tolte le sanzioni. Nel frattempo ENI continua a investire sulla transizione energetica, una scelta corretta ma che per il momento continua a vedere una bassa redditività per via dei tassi d’interesse elevati di questo momento.
In tutto questo, non è ancora chiaro se l’Unione Europea deciderà di deliberare a favore delle nuove regolamentazioni per limitare le importazioni di pannelli fotovoltaici e pale eoliche dalla Cina. La discussione è molto accesa e potrebbe portare a un ulteriore aumento dei costi per l’installazione di progetti di energia rinnovabile. A lungo termine non ci sono dubbi sul fatto che questa strada premierà, ma il 2025 non sembra l’anno che si apre con i presupposti migliori per le azioni ENI.
🏦Dove comprare azioni ENI
Oggi possiamo scegliere diversi canali per comprare azioni ENI – dopotutto è un titolo molto importante della borsa italiana e pertanto quotato su tutti i principali broker bancari. Esistono al tempo stesso delle alternative utili, non direttamente collegate alle banche, nella forma dei broker indipendenti e specializzati in azioni, che possono offrirle sia in modalità CFD – e dunque con leva finanziaria e vendita allo scoperto, sia invece tramite accesso diretto al mercato.
Banche e Poste rimangono un’alternativa, classica e forse vetusta, per accedere a questo specifico investimento, priva degli strumenti sopra indicati e spesso con condizioni di mercato assolutamente meno convenienti, soprattutto in termini di commissioni.
- Comprare azioni ENI attraverso i CFD
I broker per il trading in CFD sono la prima opportunità che abbiamo per investire in azioni ENI. Offrono dei contratti che replicano il prezzo delle azioni ENI, senza acquistare l’azione vera e propria. Questi contratti offrono delle caratteristiche favorevoli per gli investimenti di breve termine, come la possibilità di investire a ribasso con la vendita allo scoperto e quella di moltiplicare il proprio capitale investito con la leva finanziaria.
Tutti i broker che segnaliamo in questa guida permettono di sfruttare la leva finanziaria in misura massima di 1:5, così come fissato dalle norme ESMA e pertanto di avere un moltiplicatore del nostro andamento effettivo di 5. Se le azioni ENI guadagneranno il 3%, con la leva finanziaria a x5, potremo incassare il 15%. La leva funziona anche in senso contrario, ovvero quando il nostro investimento sarà in perdita.
Questo strumento si può anche combinare con la vendita allo scoperto, strumento che permette di investire puntando sul ribasso delle azioni ENI. Uno strumento ancor più importante davanti ad un titolo che, almeno secondo le previsioni degli specialisti, dovrebbe essere oggetto di un trend ribassista di lungo periodo.
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Trade.com- Visita la piattaforma;
- Skilling- Visita la piattaforma.
I broker di CFD sono consigliabili a chi vuole fare trading sulle azioni ENI, più che mantenerle in portafoglio a lungo termine. Sono la scelta ideale per il trading intraday e per chi impiega strategie di stampo speculativo per approfittare dei movimenti di breve termine del prezzo dell’azione.
- Compare azioni ENI vere e proprie
La principale alternativa ai CFD è l’acquisto di azioni pure, ovvero in accesso diretto al mercato. La modalità DMA ci permette di acquistare il titolo e di metterlo nel nostro deposito titoli, senza che ci sia un contratto di intermediazione come nel caso dei CFD e senza pagare le conseguenti commissioni overnight.
È storicamente il modo classico di fare trading sulle azioni, italiane e non, e dunque anche sulle azioni ENI, anche se è salito di nuovo alla ribalta soltanto adesso, dato che i broker, spinti dalla competizione, hanno sensibilmente abbassato le commissioni mediamente richieste da questo tipo di trading.
- eToro – Visita la piattaforma;
- Degiro – Visita la piattaforma;
- Bitpanda- Visita la piattaforma;
- Avatrade -Visita la piattaforma.
Se oggi fare trading in DMA può essere addirittura più conveniente, rimane il fatto che non si potrà accedere a strumenti quali la vendita allo scoperto e la leva finanziaria.
- Comprare azioni ENI in banca e posta
Potremmo, soprattutto su un titolo italiano come ENI, anche affidarci agli intermediari classici per il trading sulle azioni, ovvero banche e poste. Permangono però, soprattutto da parte di chi ha bisogno di piattaforme all’avanguardia, dubbi concreti sulla bontà di questi intermediari, anche tenendo conto dei costi, molto alti, che caricano su ogni tipo di transazione.
Il settore sta gradualmente migliorando, anche in questo caso grazie all’apertura dei mercati e all’arrivo di diversi concorrenti. Noi abbiamo individuato i migliori e quelli che dovrebbero essere presi in considerazione per primi:
- ING
- Servizio Poste Italiane
- FinecoBank
I servizi di vecchia generazione possono avere costi molto alti anche nel caso in cui volessimo investire sui mercati italiani, tradizionalmente meno costosi. Non è raro pagare anche fino a 9 euro per l’esecuzione di un’operazione, sia in un verso sia nell’altro. Sono costi che vanno considerati attentamente prima di fare la nostra scelta.
⚡Come comprare azioni ENI
La scelta di campo per chi vuole comprare azioni ENI è tra due canali principali: l’online e invece il vecchio canale bancario e postale. Le differenze sono molte ed andremo ad analizzarle per chi ancora indeciso sul da farsi, offrendo pro e contro di ciascuna delle due soluzioni. Offriremo anche una guida completa all’ordine, con conto demo e quindi senza rischi, per chi è curioso di sapere come piazzare effettivamente un ordine sulle azioni ENI.
Investire in azioni ENI online
Come comprare azioni ENI senza commissioni
Tempo totale: 10 minuti
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1. Aprire un account con un broker sicuro
Per acquistare il titolo è necessario rivolgersi a un intermediario autorizzato Consob. Ci si può rivolgere a una banca, a Poste Italiane, oppure ancora meglio a un broker online. I broker online permettono di comprare le azioni ENI direttamente dal proprio computer o smartphone, spesso con costi di intermediazione molto più bassi rispetto a quelli di una banca. Il nostro consiglio è quello di registrarsi su eToro per poter comprare azioni ENI senza commissioni.
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2. Esegui il deposito
Una volta registrato dovrai completare le misure KYC obbligatorie per legge, rispondendo ad alcune domande e inviando una foto dei tuoi documenti per ricevere l’autorizzazione da parte del broker ad aprire un conto reale. A questo punto è possibile aggiungere fondi al proprio account: nel caso di eToro lo si può fare con carta di credito o debito, PayPal e bonifico bancario.
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3. Cerca le azioni ENI
A seconda della piattaforma, può essere presente un menu o una barra di ricerca per trovare l’azione di tuo interesse. Nel caso di eToro è sufficiente scrivere “ENI” nella barra di ricerca in alto per accedere alla pagina dedicata.
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4. Invia l’ordine
Attraverso la piattaforma è possibile inviare al broker l’ordine di acquisto del pacchetto azionario, specificando quanto si vuole investire. Una volta che l’ordine è stato accettato, si riceve una notifica che conferma la riuscita dell’operazione.
Fornitura:
- 100€ per il deposito minimo
Strumenti:
- Computer o smartphone
- Connessione a internet
- Documenti d'identità
Acquistare azioni ENI in Banca e in Posta: perché non conviene
Le azioni ENI sono quotate a Piazza Affari e sono pertanto accessibile anche tramite le banche classiche e le poste. Ci sono però dei lati negativi che devono essere evidenziati per questo tipo di accesso al mercato, almeno rispetto ai broker di trading online che abbiamo appena analizzato.
Si paga troppo: spesso le commissioni che sono offerte da questo tipo di intermediari sono molto più alte di quelle che invece propongono i broker più moderni. La differenza può superare anche i 10 euro per singolo ordine, una differenza che colpisce molto di più i piccoli investitori.
Piattaforme: non sempre sono adeguate così come non sono adeguati gli strumenti di analisi fondamentale e di analisi tecnica. Purtroppo molte delle piattaforme offerte da banche e Poste non sono al passo con i tempi, mettendo il trader nelle condizioni di non poter competere con chi invece sceglie piattaforme moderne e ricche di strumenti.
Listini: investire con i broker online vuol dire poter accedere anche a mercati come quello delle materie prime – oppure agli investimenti in criptovalute o anche al mercato Forex. Non sempre gli intermediari classici come le banche e le Poste possono offrire tale varietà. Le migliaia di titoli che pubblicizzano online e sugli opuscoli sono in genere relativi a fondi comuni e ad altri prodotti direttamente gestiti.
Dove conviene investire in ENI? Confronto piattaforme
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 1 azione | 100€ | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su FinecoBank |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
📊Previsioni azioni ENI 2025
Le previsioni per ENI nel 2025 sono positive, ma il breve termine è imprevedibile. Indubbiamente la situazione europea è migliore rispetto all’anno scorso, con le riserve di gas naturale che sono già quasi completamente piene a fine agosto. Questo significa che difficilmente le azioni ENI avranno lo stesso boom dello scorso anno, e allo stesso modo il prezzo del petrolio non sembra destinato a trovare dei grandi spunti di crescita entro fine anno. Così come non ci sono particolari casi rialzisti da segnalare, però, non ci sono nemmeno grandi preoccupazioni; l’andamento delle azioni ENI potrebbe non essere molto direzionale nel corso dei prossimi mesi.
PREVISIONI DI LUNGO TERMINE – Sul lungo termine rimane un forte ottimismo per le azioni ENI, soprattutto considerando che si tratta di una delle società che dominano a livello mondiale un settore strategico come quello dell’energia. Si tratta di una società sempre in grado di produrre un ottimo cash flow per gli investitori, con una valutazione estremamente bassa anche rispetto ad altre compagnie petrolifere.
Volendo azzardare una previsione fino al 2030, è probabile che il prezzo del titolo possa arrivare a 19-20€ continuando a staccare dividendi di 1,50-2,50€ di anno in anno. Soprattutto per gli amanti dei dividendi, questo è un titolo molto interessante da aggiungere al proprio portafoglio con un’ottica di investimento a lungo termine.
Azioni ENI Target Price
Riportiamo adesso una tabella sintetica del consenso sui target price di ENI, consenso che abbiamo ricavato con una media dei prezzi riportati dai principali analisti a livello mondiale.
La forbice anche in questo caso rimane particolarmente ampia, sebbene gli indicatori tecnici facciano propendere per una maggiore aderenza futura alla realtà del target price medio e alto. Si dovrà però continuare a monitorare il titolo, soprattutto se quello che ci interessa è un investimento di lungo periodo.
Target Price Medio | Target Price Alto | Target Price Basso |
---|---|---|
17.50 EUR | 20 EUR | 15,80 EUR |
🏦Analisi fondamentale azioni ENI
L’analisi fondamentale delle azioni ENI parte dai fattori economici e di controllo sull’azienda e non dal grafico. Si propone di offrire un approccio di respiro più ampio rispetto alle analisi di breve periodo, pur dovendo essere soppesato, oggi, con le grandi turbolenze di mercato, presenti soprattutto nel settore energetico e petrolifero.
Conoscere a fondo l’azienda, i suoi risultati economici recenti, la configurazione del suo management, concorrenza e progetti futuri è un passo necessario per chi vuole investire intelligentemente su questo specifico titolo.
Anche se tutti pensano di conoscere ENI, in realtà in pochi hanno contezza dell’effettiva portata delle operazioni aziendali, del suo fatturato, della sua posizione di mercato e anche dei concorrenti. Fare chiarezza, per quanto possibile, sarà il nostro obiettivo in questa sezione.
Analisi concorrenza ENI
ENI opera su diversi settori, tutti relativi al mondo dell’energia. La concorrenza è pertanto multiforme e andrà analizzata per ciascuno dei nuclei operativi del gigante italiano degli idrocarburi.
Sulle attività estrattive, ENI vede, nei suoi scenari principali di riferimento, la concorrenza della francese TotalEnergies, così come dell’inglese BP. Su scala sicuramente da segnalare anche l’americana Chevron, in aggiunta a Shell e a ExxonMobil.
Per quanto concerne invece l’attività di distribuzione carburanti, oggi attiva in Italia, Germania, Svizzera, Francia, Austria, ENI deve vedersela anche qui con Total, con Tamoil e anche con la neo-concorrenza della distribuzione alternativa, gestita talvolta da gruppi della GDO come Conad e COOP, talvolta dal altri gruppi indipendenti e non strettamente collegati al settore estrattivo.
Nel comparto utility, ovvero nella distribuzione di Luce e Gas, ENI in Italia trova la concorrenza di ENI, Edison e anche del gruppo Hera. La posizione dominante in questo settore non spetta al gruppo che fu sotto la guida di Mattei, ma ad ENEL, che rimane il più grande conglomerato integrato di utility europeo e tra i primissimi al mondo.
Da segnalare in questa sezione anche il controllo di ENI su marchi apparentante concorrenti, come SAIPEM e Snam Rete Gas. Il controllo di ENI sul settore energetico italiano è importante, così come sono importanti le operazioni all’estero. Tuttavia, non si può che considerare la presenza di una concorrenza forte, soprattutto straniera, in tutti i settori di competenza di ENI.
Analisi bilancio ENI
L’analisi del bilancio è una delle questioni fondamentali per l’analisi fondamentale di un’azienda. Di seguito sono riportati i dati più importanti relativi agli ultimi 5 anni, aggiornati fino al Q1 2024.
ttm | 2023 | 2022 | 2021 | 2019 | 2018 | |
Revenue ($ mln) | 89,468 | 93,717 | 132,512 | 76,575 | 69,881 | 75,822 |
EPS | 1.09 | 1.44 | 3.99 | 1.63 | 0.04 | 1.15 |
Indice di Indebitamento | 21.96% | 23.87% | 20.94% | 24.05% | 24.44% | 21.85% |
Price/book ratio | 0.86 | 1.05 | 0.85 | 0.98 | 1.04 | 0.97 |
Margine operativo | 10.95% | 10.40% | 13.21% | 16.12% | 9.20% | 13.17% |
Ritorno sull’equity (ROE) | 6.71% | 9.92% | 25.36% | 13.10% | 0.31% | 8.09% |
Ritorno sugli asset (ROA) | 2.45% | 3.26% | 9.13% | 4.23% | 0.12% | 3.49% |
P/E Ratio | 12.91 | 10.63 | 3.33 | 7.49 | 336.17 | 12.03 |
EBITDA | 21,646.00 | 17,568.00 | 38,386.00 | 21,859.00 | 20,457.00 | 22,251.00 |
Si nota come la valutazione oggi sia particolarmente bassa, meno di 13 volte l’utile netto degli ultimi dodici mesi. Questo è dovuto alle attese di una diminuzione dei margini e degli utili nel corso del 2024, ma questo non toglie che la valutazione sia attraente. I multipli sono bassi, il ritorno sul capitale investito dalla società è elevato e l’indebitamento è totalmente sotto controllo.
ENI: prospettive di crescita
Le prospettive di crescita di ENI sono legate a doppio filo al futuro non solo del settore idrocarburi, ma anche a quello delle fonti di energia rinnovabili. Al fine di poter inquadrare le possibilità di crescita della holding dovranno tenersi in considerazione pertanto:
- Prezzi petrolio
Questo è l’elemento determinante per valutare le azioni ENI, soprattutto in questo momento di particolare fermento sul mercato petrolifero. Quantomeno per il breve termine sembra chiaro che i prezzi rimarranno alti, anche e soprattutto in seguito alla politica comune del cartello OPEC e alla guerra in Ucraina. A lungo termine, invece, è chiaro che tutte le grandi economie -in primis i paesi importatori- cercheranno di smarcarsi dai combustibili fossili e abbracciare le rinnovabili sempre di più.
- Incentivi all’economia green
Il piano Next Generation UE ha stanziato 800 miliardi di euro per aiutare le nazioni europee a uscire dalla crisi causata dal Covid-19 e impostare importanti investimenti sul futuro. Il 30% di questi fondi è destinato alle iniziative contro il cambiamento climatico, cosa che beneficerà molto nel corso degli anni tutte le imprese dedicate al mondo della produzione di energia rinnovabile. Per quanto ENI sia soprattutto un colosso degli idrocarburi, è anche molto ben posizionata per trarre vantaggio di questa iniziativa green.
- Situazione geo-politica
Per stabilizzare il mercato del petrolio, in questo momento, è essenziale che si giunga a una conclusione del conflitto russo-ucraino. Lo scenario più favorevole a un abbassamento dei prezzi sarebbe quello di un cambio al vertice a Mosca, con un premier subentrante che sia intenzionato a rimettere a posto i rapporti con l’Europa. Sembra improbabile, ma è in linea teorica ciò che i mercati vorrebbero.
ENI: Business Model
Il business model di ENI è quello classico di un’azienda che si occupa della filiera energetica, dalle attività di ricerca a quelle estrattive, passando per raffinazione e distribuzione. Un enorme conglomerato, che possiede diverse partecipazioni in aziende fondamentali del settore e che opera – questa è una particolarità da ricordare sempre quando si investe in questa azienda – avendo come azionista di riferimento lo stato italiano, tramite MEF e Cassa Depositi e Prestiti.
- Attività di ricerca di giacimenti
Sono assegnate con l’intervento degli stati che controllano le aree sottoposte a ricerca e sono uno dei core business di ENI. A seconda del tipo di contratto che viene sottoscritto, ENI ha poi diritto allo sfruttamento totale o parziale dei giacimenti scoperti. Per questo ruolo il peso politico dell’azienda è di fondamentale importanza, anche se non necessariamente legato ai buoni rapporti dell’azionista di riferimento con lo stato che ospiterà le operazioni di ricerca.
- Raffinazione
ENI è in possesso di stabilimenti per la raffinazione del greggio e per la trasformazione in carburante di diverso tipo. Anche questo processo è completamente interno all’azienda, che trasforma quasi tutto il petrolio che estrae presso i giacimenti che ha in gestione.
- Distribuzione
Del carburante per la mobilità, così come di carburanti per centrali elettriche e anche per utilizzi industriali. Il controllo di SNAM è inoltre cruciale per il gruppo ENI, dato che permette di utilizzare una delle reti di distribuzione più capillari attualmente presenti in Italia.
- Management pubblico
È tecnicamente vero che ENI è azienda privata e quotata in borsa. È altrettanto vero che però tramite Ministero dell’Economia e delle Finanze e Cassa Depositi e Prestiti, ENI è uno dei gioielli semi-pubblici italiani. Difficilmente si procede alla nomina di manager che non siano graditi all’azionista pubblico di riferimento. Così come è assolutamente impensabile una qualunque scalata da parte di soggetti effettivamente privati.
- Plenitude
ENI è, da tempi non sospetti, in primissima linea sulle energie rinnovabili. Nel tempo è anche arrivato il progetto Plenitude, il marchio di ENI totalmente dedicato all’energia pulita che rappresenta una variabile molto interessante per gli azionisti. Infatti sembra probabile che ENI decida di completare uno spin-off di questa divisione in futuro, quotandola in Borsa separatamente. Se l’operazione dovesse essere completata, gli azionisti ENI riceverebbero una parte delle nuove azioni Plenitude gratuitamente.
La somma del valore residuo delle azioni ENI e del valore aggiuntivo delle nuove azioni Plenitude sarebbe quasi sicuramente positiva per gli azionisti, per cui potrebbe essere un’ottima idea quella di acquistare le azioni ENI poco prima dello spin-off. ENI aveva già anticipato di voler procedere con questa operazione nel 2022, ma poi è stata posticipata a data da destinarsi perché in quel preciso momento le rinnovabili stavano ottenendo performance molto negative sui mercati. Quasi certamente ENI aspetterà una fase di mercato rialzista e poi continuerà con i suoi piani già annunciati e il 2024 sembra un ottimo momento per procedere.
ENI: management
ENI è sistema bicefalo, come nella migliore delle tradizioni del capitalismo italiano, pubblico o meno. Al presidente Lucia Calvosi è affiancato come CEO Claudio Descalzi, interno ad ENI e entrato nell’azienda nel 1981 in qualità di ingegnere. Dopo essere stato direttore generale per Africa, Medio Oriente e Cina, è stato successivamente direttore generale della divisione che si occupa di esplorazione. Dal 2014 è a capo dell’azienda, su nomina dell’allora Governo Renzi, per essere poi confermato dal governo Gentiloni.
💰Valore azioni ENI: quotazione in tempo reale
Il grafico in tempo reale permette di seguire il prezzo nel tempo delle azioni ENI. Lo riportiamo sulla nostra pagina come punto di partenza di un’analisi che tenga conto di prezzi e volumi nel tempo per il titolo.
NOTA: sempre considerare il grafico senza indicatori e oscillatori come un libro mastro del prezzo nel tempo di ENI. Non è indice di prestazioni del titolo future, né tantomeno indicazione dei futuri trend. Sarà necessario intervenire con analisi tecnica per individuare trend e possibili previsioni di prezzo.
NOTA SULLE QUOTAZIONI USA: il prezzo delle azioni ENI negli USA non corrisponde, anche tenendo conto del cambio EURUSD. È presto detto il perché: il realtà quanto viene venduto sul mercato USA sono degli ADR, ovvero degli speciali contratti che in questo caso rappresentano 2 azioni. Basterà dividere per 2 il prezzo al NYSE, convertire da USD a EUR per avere lo stesso identico prezzo su tutte le borse nella quale è quotata ENI.
Azioni ENI: approfondimenti e consigli utili
Ci sono altre questioni da considerare, oltre alle canoniche analisi tecnica e analisi fondamentale, prima di scegliere o meno di investire sulle azioni ENI. Abbiamo deciso di raccogliere alcuni consigli utili, da parte della redazione di TradingOnline.com, proprio per offrire ulteriori spunti per il ragionamento da farsi prima di acquistare o vendere azioni ENI.
Quanto investire in azioni ENI?
Le azioni ENI hanno un prezzo molto basso e anche con capitali ridotti è possibile andare ad investire acquistando una quantità di titoli importante. Tuttavia quello che deve interessarci è la percentuale di capitale da destinare alle azioni ENI, rispetto alle altre forme di investimento che potremmo scegliere.
- ENI è un investimento azionario
ENI gode, secondo noi immeritatamente, della reputazione di azione da cassettista. È vero che il titolo è stato per anni parte dei portafogli di tutti i risparmiatori italiani. Ma è altrettanto vero che l’andamento delle petrolifere ed energetiche in generale è stato tutto fuorché entusiasmante negli ultimi anni. Complici sicuramente un ciclo economico non entusiasmante, enormi crisi per i paesi coinvolti dalla crisi COVID 19 e altri tipi di mini-crisi economiche. Ma rimane il fatto che oggi chi investe in ENI sta investendo in un titolo puramente azionario, con tutti i problemi che ne conseguono.
- Bisogna diversificare, sempre, anche con i titoli ENI
Quello che abbiamo affermato si può tradurre in modo più semplice: ci sono dei rischi nell’investire nelle azioni ENI. Come d’altronde ci sono per tutti gli altri investimenti in azioni. Questo vuol dire che dovremo, anche nel caso di queste azioni, procedere con una strategia di diversificazione del portafoglio. Inserire titoli di altri comparti e quotati su altri mercati è il modo giusto di procedere, anche se dovessimo avere grandissima fiducia nelle sorti e progressive di ENI.
- Comprendere la propria propensione al rischio
Per rispondere alla domanda “quanto investire in azioni ENI” dobbiamo inoltre comprendere quale sia la nostra effettiva propensione al rischio. Perché è attraverso questo fattore che possiamo individuare la parte di capitale da dedicare alle azioni e di conseguenza anche alle azioni ENI.
Le azioni ENI sono rischiose?
Investire in azioni prevede sempre una certa quantità di rischio. Quantità di rischio che è presente anche nelle azioni ENI e che è sempre meglio analizzare e neutralizzare, piuttosto che ignorare.
- Volatilità
La volatilità delle azioni ENI è più bassa, come dimostra il BETA a 0,95, della media delle azioni quotate nella borsa italiana. Questo vuol dire che mediamente i prezzi si spostano meno, o comunque meno repentinamente, cosa che, soprattutto per chi investe con leva finanziaria, può essere fattore di rischio. Questo non è un invito ad investire con margini minimi su ENI, ma una semplice descrizione dei movimenti in capo a questo titolo.
- Futuro
Nessuno ha la sfera di cristallo e per quanto concerne i titoli ENI, c’è disaccordo anche tra gli specialisti, almeno sul lungo periodo. Rimane necessario, a fine di limitare i rischi coinvolti nell’investimento in questa particolare azione, monitorare costantemente l’andamento dei prezzi, oppure farsi aiutare da strumenti quali lo stop loss e il take profit.
Azioni ENI, vendere o tenere?
A nostro avviso non ci sono motivi per vendere le azioni ENI oggi. La società continua a performare molto bene in termini economici e finanziari, con dividendi generosi che ricompensano gli azionisti e un settore che non scomparirà di certo. L’energia è un bene essenziale e, per la struttura di questo mercato in Italia, ENI ne è dominus da ormai decenni. A prescindere dall’andamento a breve termine, le azioni ENI rimangono molto ben posizionate per ripagare gli investitori a lungo termine.
Al tempo stesso, non è un buon momento per comprare di più o per esporsi maggiormente all’andamento del titolo: la valutazione attuale sembra già ottimista, soprattutto considerando che gli utili record del post-invasione in Ucraina sono ormai un ricordo lontano. La transizione energetica europea viaggia a un ritmo spedito e nel momento in cui Eni deciderà di separarsi da Plenitude, siamo convinti che lo spin-off avrà una performance migliore della società che l’ha creato.
🤔Azioni ENI: Opinioni e recensioni
Le opinioni e le recensioni sulle azioni ENI della nostra redazione sono ora integrate anche con fonti terze, ta quelle che possono essere ritenute affidabili e trasparenti. Importante seguire anche quello che fanno (e non solo dicono) altri trader, che puntano il proprio denaro su o contro le azioni ENI. Li possiamo trovare, come vedremo, nei migliori forum dedicati gli investimenti.
Azioni ENI migliori forum di discussione
Le azioni ENI sono di gran lunga il titolo più importante della borsa italiana e sono pertanto sempre oggetto di analisi, approfondimenti e anche di discussioni tra i trader. Per questo ricorrere ai forum può essere un’ottima idea, soprattutto se vogliamo scambiare opinioni con trader indipendenti reali, che operano da tempo sui mercati.
- Borse.it
Il forum dai tratti maggiormente istituzionali in Italia e quello di riferimento per chi vuole discutere titoli azionari italiani. La copertura, a livello di discussioni, è massima sulle azioni ENI, che vengono seguite da un gran numero di utenti. Si può apertamente discutere di strategie, di previsioni e anche di strumenti da applicare all’investimento in azioni ENI.
- FinanzaOnline
Altro forum molto importante in italiano e primo per numero di iscritti e numero di discussioni giornaliere. Anche in questo caso discutere delle azioni ENI è possibile, sia per chiedere delucidazioni sia per dibattere di analisi e previsioni sul titolo. FinanzaOnline è un ottimo forum, da seguire anche per gli altri nostri investimenti.
- Elite Traders
Forum internazionale ma sempre attento ai migliori titoli delle borse italiane, ENI compreso. Anche se le discussioni sono in inglese (e spesso riferite alla quotazione NYSE del titolo), vale la pena seguirlo, soprattutto per ha interesse a rimanere aggiornato su cosa succede, tra i trader indipendenti, nella parte di mondo che conta quando si tratta di investire.
Investire in azioni ENI: la nostra opinione
Le azioni ENI sono il punto di riferimento della borsa italiana, il titolo con la maggiore capitalizzazione dopo ENEL e uno dei gruppi più importanti al mondo del settore energetico. Chi è alla ricerca di un buon titolo di questi comparti, potrà sicuramente considerare l’opportunità offerta dal traino del petrolio, che rimane l’asset principale di questo titolo.
Le azioni ENI sono tornate a crescere, ma questo dovrà essere sostenuto in futuro anche dal greggio, che sta vivendo un momento di grazia trainato anche dall’inflazione delle materie prime.
Se questo dovesse continuare ad essere il caso, le azioni ENI rimarranno uno dei titoli caldi per il 2023. Il prezzo del petrolio andrà però monitorato, perché tutto potrebbe cambiare anche con un intervengo soft di OPEC. Ci aspettano momenti molto particolari per il mondo del greggio. Bisogna restare alla finestra.
Considerazioni finali
Le azioni ENI sono state una garanzia per Borsa Italiana fino a oggi e quasi certamente lo rimarranno nel corso degli anni a venire. Si tratta di un titolo ideale per il lungo termine. Chi vuole ricevere dividendi ed essere sicuro di mantenersi lontano da titoli volatili e rischiosi può sicuramente valutare di investire su una società come questa.
È da considerarsi più attentamente l’investimento di lungo periodo, dato che nel settore continua a regnare l’incertezza nei prezzi e più di qualche dubbio sul possibile ritorno ai livelli di fatturato pre-crisi.
Come per ogni azione, anche l’investimento su ENI va pertanto considerato nel suo complesso e possibilmente inserito un portafoglio diversificato, che contenga non solo titoli azionari ed energetici, ma anche titoli diversi per provenienza geografica, per andamento e per ciclicità.
FAQ azioni ENI: domande e risposte più comuni
Conviene investire in azioni ENI?
Sì. Gli indicatori tecnici sono moderatamente rialzisti. Anche sul medio e lungo periodo potrebbero esserci dei rialzi.
Come comprare azioni ENI?
Le azioni ENI si possono acquistare sia in modalità diretta (DMA) – come azioni pure – sia usando i contratti in CFD, contratti di tipo derivato utili anche per i piccoli investitori.
Dove acquistare azioni ENI?
I broker migliori che oggi offrono investimenti su ENI sono eToro e Capital.com, il primo più adatto per l’acquisto di azioni reali e il secondo particolarmente conveniente per il trading di CFD.
Quali sono le previsioni sul titolo ENI?
Le previsioni sono rialziste per il breve periodo, e anche per il lungo periodo il consenso vede dei potenziali rialzi.
È rischioso fare trading in ENI?
Gli investimenti in azioni sono sempre rischiosi in una certa misura. Per il breve periodo e anche per il medio non sembra ci siano però rischi maggiori della media sulle azioni ENI.
Guide Azioni
Azioni Cannabis: Le Migliori Azioni sulla Canapa del 2025
Presentiamo un elenco aggiornato con le potenziali migliori azioni cannabis: i titoli potenzialmente più promettenti del settore canapa e marijuana, sui quali poter investire, valutati dal nostro team di esperti.
Le azioni Cannabis rappresentano i titoli delle principali aziende mondiali che trattano cannabinoidi, canapa, marjuana e derivati, per scopi farmaceutici e, da qualche tempo, anche ricreativi. Investire in questo tipo di aziende vuol dire da un lato puntare al mercato della cannabis in quanto tale, anche in virtù della sua forte espansione. Dall’altro lato diventare soci – anche se in piccolo – delle migliori aziende del settore.
In questa nostra analisi passeremo al setaccio l’intero settore, segnalando le migliori aziende quotate che operano nella Cannabis, così come le analisi tecniche e fondamentali che le riguardano. Una guida completa a chi vuole avvicinarsi a questo mercato e non sa da dove iniziare. Focalizzeremo inoltre l’attenzione sulle possibili previsioni, sulle prospettive future, sui rischi e sulle potenzialità del settore della canapa.
Introduzione alle azioni Cannabis:
🥇Migliori azioni cannabis: | Canopy Growth / Cronos Group / Aurora Cannabis / Tilray |
👍Come investire in azioni cannabis | Acquisto diretto di azioni / Trading CFD su azioni cannabis / ETF sulla cannabis |
⚡Dove comprare azioni Cannabis: | Migliori broker di trading online |
📈Previsioni: | Al rialzo per tutte le aziende del settore |
✅Dove investire in azioni Cannabis: | eToro / FP Markets / Capital.com |
Cosa sono le azioni legate alla cannabis?
Le azioni legate alla cannabis sono semplicemente azioni di società che lavorano a stretto contatto con la canapa (in tutte le sue fasi di produzione e commercializzazione). Con determinati livelli di TCH, la cosiddetta canapa leggera sta continuando ad incrementare sempre più quota di mercato, risultando un prodotto vendibile anche per scopi personali e di “piacere”, oltre che terapeutici.
Lo sviluppo di questo settore è stato possibile anche grazie alla continua legalizzazione di questa sostanza in sempre più Stati, soprattutto negli Stati Uniti ed in Canada. Un business che, solamente nel 2024, ha registrato miliardi di dollari di spostamenti e che si lega a società colossali, quotate su Borse mondiali importantissime. In basso, ecco le tipologie di azioni del settore cannabis e marijuana:
- 🍁 azioni cannabis di chi coltiva: si tratta delle aziende che dispongono delle farm (fattorie), dove si produce la canapa in forma pura;
- 🍁 azioni cannabis di lavorazione: si tratta di aziende associate al settore delle biotecnologie, che lavorano a stretto contatto con le aziende del mondo medico (leggi qui le migliori azioni farmaceutiche);
- 🍁 azioni della filiera della canapa: ossia i titoli delle aziende di stoccaggio, conservazione, lavorazione, che producono fertilizzanti per canapa, che costruiscono impianti e tutto ciò che serve per produrre questa sostanza.
Le 7 migliori azioni cannabis su cui investire
🏷️ Titolo azionario canapa | 📌 Ticker | ⭐ Valutazione |
Tilray | TLRY | 9.8 |
Aurora Cannabis | ACB | 9.7 |
Grow Pharmaceuticals | GWPH | 9.5 |
Canopy Growth | CGC | 9.4 |
Organigram Inc | OGI | 9.3 |
Cronos Group | CRON | 9.2 |
Truelieve Cannabis Corp | TRUL | 9.0 |
Migliori azioni cannabis
La tabella in alto mette subito in evidenza le possibili migliori azioni cannabis, ossia titoli azionari legati al mondo marijuana e canapa, da poter tenere – secondo i massimi esperti – in considerazione nei prossimi mesi. Gli analisti hanno indagato a fondo in questo mercato innovativo, spingendosi davvero oltre nella valutazione dei titolo. Tra i fattori da considerare per scegliere le potenziali migliori azioni cannabis citiamo:
- 🏷️ dati di bilancio rosei: si tratta dei principali indicatore di salute di una società, che sono a loro volta fondamentali nella valutazione di un investitore, in quanto possono dimostrare che la società è in profitto e che tiene lavora bene nel suo business;
- 🏷️ confronto rispetto ai competitor: l’analisi concorrenziale ha permesso agli analisti di selezionare solo i titoli più interessanti, rispetto ai medesimi dello stesso mercato di riferimento;
- 🏷️ piani industriali: i progetti futuri di una società che produce, o che lavora la canapa, sono essenziali per capire se l’azienda può avere o meno prospettive di crescita e di sviluppo per l’avvenire (fattore apprezzato da chi fa previsioni su questi titoli);
- 🏷️ quota di mercato: essendo le aziende della cannabis ancora poche, è chiaro che quelle con maggior quota di mercato sono le stesse che hanno ben saputo giostrare i rapporti con i grandi clienti internazionali.
1. Tilray
AZIONI TILRAY | Specifiche |
📱ISIN & SIGLA: | US88688T1007 |
🏦Dov’è quotata: | NASDAQ |
⚡Ticker: | TLRY |
👍Previsioni: | ⬆️ (2 su 5) |
Sebbene sia quotata sul mercato americano del NASDAQ, Tilray è una società di diritto canadese, con il suo quartier generale a Toronto. L’azienda si è quotata al NASDAQ nel 2018 ed è stata una delle prime ad essere scambiata in borsa nel settore Cannabis. A Tilray va inoltre riconosciuto un importantissimo primato: è stata la prima azienda straniera ad esportare verso gli Stati Uniti cannabis per test di tipo medico, una mossa pionieristica che oggi gli vale una posizione rilevante sul mercato.
Tilray arriva inoltre dalla fusione con un’altra delle aziende di spessore del comparto cannabis, ovvero la solida Aphria, per dare vita al secondo conglomerato, per capitalizzazione di mercato, del settore.
2. Aurora Cannabis
AZIONI AURORA CANNABIS | Specifiche |
📱ISIN & SIGLA: | CA05156X8843 |
🏦Dov’è quotata: | NYSE |
⚡Ticker: | ACB |
👍Previsioni: | ⬆️ (3 su 5) |
Aurora Cannabis è stata l’azienda alla quale va riconosciuto il merito di aver avvicinato moltissimi investitori al mondo della Cannabis come investimento. La sua IPO è stata tra quelle che hanno avuto il maggior successo del settore e che hanno normalizzato, se così vogliamo dire, il settore anche presso i piccoli investitori. Nonostante abbia attraversato un momento complesso, rimane comunque una grandissima azienda del settore, presente anche in Europa e in America Latina e con una capacità di oltre 600.000 kg di produzione per anno.
Il management ha presentato un nuovo piano industriale per l’avvenire, che potrebbe permettere ad Aurora Cannabis di incrementare le sue entrate in bilancio. Molto euforici anche gli analisti, che la inseriscono – dopo attente analisi – nella classifica delle potenziali migliori azioni cannabis.
3. Grow Pharmaceuticals
AZIONI GROW PHARMACEUTICALS | Specifiche |
📱ISIN & SIGLA: | GB0030544687 |
🏦Dov’è quotata: | NASDAQ |
⚡Ticker: | GWPH |
👍Previsioni: | ⬆️ (4 su 5) |
GW Pharmaceuticals è un’azienda britannica, ma quotata all’interno del NASDAQ, la prima borsa degli Stati Uniti. È attiva principalmente nei prodotti per il trattamento della sclerosi ed è depositaria del brevetto del Sativex, uno dei farmaci più utilizzati nel settore. Di recente ha anche ottenuto l’approvazione per Epidiolex, farmaco contro le crisi epilettiche basato sempre su principi attivi ricavati dalla cannabis. Un’azienda di grande successo, fondata nel 1998 e che ha fatto da apripista all’interno settore.
Investire oggi su GW Pharmaceuticals vuol dire investire su un’azienda solida, dagli introiti relativamente ancora bassi, ma con due prodotti molto interessanti già sul mercato e che sono largamente utilizzati ormai anche in Europa, negli USA e in Sud America. Rientra a pieno tra le ipotetiche migliori azioni cannabis / canapa.
4. Canopy Growth
AZIONI CANOPY GROWTH | Specifiche |
📱ISIN & SIGLA: | CA1380351009 |
🏦Dov’è quotata: | NASDAQ |
⚡Ticker: | CGC |
👍Previsioni: | ⬆️ (3 su 5) |
Canopy Growth è un’azienda che produce marijuana medica, fondata in Canada ma operativa anche in Spagna, in Germania, in Repubblica Ceca, in Lesotho e Danimarca. Le operazioni si sono recentemente allargate anche in Australia e nel Regno Unito, per quella che è ad oggi la più grande multinazionale del settore Cannabis. La compagnia è una delle poche che è attiva anche nella commercializzazione diretta di cannabis ricreativa, tramite i rivenditori acquisiti da Hiku, come Tokyo Smoke, Doja Cannabis Company, Van Der Pop e Maitri Group.
Canopy Growth è, tra quelle di questa lista, l’azienda meglio posizionata nel settore della Cannabis a scopo ricreativo e quella che, in prospettiva, ha più da guadagnare da un potenziale sviluppo del settore. I rapporti e contratti che ha chiuso per il triennio 2025/2028 sono molto interessanti e la elevano tra i titoli con maggiore hype.
5. Organigram Inc
AZIONI ORGANIGRAM INC | Specifiche |
📱ISIN & SIGLA: | CA68620P1018 |
🏦Dov’è quotata: | TSE |
⚡Ticker: | OGI |
👍Previsioni: | ⬆️ (2 su 5) |
OrganiGram Holdings conferma la centralità assoluta e totale del Canada in questo nuovo comparto – sia sul piano ricreativo che farmaceutico. Un’azienda dal market cap ancora relativamente basso, ma già inserita nei listini di tanti ottimi intermediari. Per chi cerca una buona alternativa ai titoli più conosciuti e blasonati e non ha paura di confrontarsi con un’azione maggiormente volatile rispetto alle altre. Anche per l’analisi fondamentale una delle migliori azioni del comparto Cannabis.
Le small cap potrebbero essere il futuro di questo comparto – in particolare per chi punta al crescente mercato della canapa ricreativa all’intersezione con quella di carattere medico. Un titolo che quindi ben si adatta a diverse possibili strategie, sia cassettiste (di conservazione) che più rapide (come ad esempio quelle di scalping).
6. Cronos
AZIONI CRONOS | Specifiche |
📱ISIN & SIGLA: | CA22717L1013 |
🏦Dov’è quotata: | NASDAQ |
⚡Ticker: | CRON |
👍Previsioni: | ⬆️ (4 su 5) |
Cronos Group è una compagnia verticale di produzione e vendita di cannabis, sia per scopi ricreativi che medici. Dalla base in Canada commercializza prodotti in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti, l’Europa e l’Australia. Oltre alla coltivazione e alla commercializzazione, Cronos Group integra anche un imponente sezione di ricerca e sviluppo, con un buon monte brevetti già sviluppato e nuovi prodotti costantemente immessi sul mercato.
Il gruppo Cronos commercializza marijuana attraverso i marchi Peace Naturals, Lord Jones, Happy Dance, Peace (Add to Life) e Spinach. Un’offerta commerciale completa che è al momento tra le migliori attualmente disponibili sul mercato internazionale. Ottime le prospettive future.
7. Truelieve Cannabis Corp
AZIONI TRUELIEVE CANNABIS CORP | Specifiche |
📱ISIN & SIGLA: | CA89788C1041 |
🏦Dov’è quotata: | CSE – CANADA |
⚡Ticker: | TRUL |
👍Previsioni: | ⬆️ (3 su 5) |
Truelieve Cannabis Corp è per dimensioni la più piccola delle aziende sulla Cannabis che abbiamo citato nella nostra speciale classifica. Lontana ancora dalle quote di mercato che abbiamo già visto per altre aziende, è comunque un progetto molto interessante, che ha già una buona capitalizzazione di borsa. Con una capitalizzazione di mercato che ha recentemente superato i 5 miliardi di dollari, l’azienda sta ponendo le basi per un ulteriore sviluppo per il suo settore di riferimento, quello della cannabis a scopo ricreativo.
Oltre alla commercializzazione di prodotti da fumare, Trulieve produce anche creme, edibles, nonché prodotti per la casa, oli e prodotti di bellezza, tutti a base di canapa. È uno dei marchi più riconoscibili al mondo del settore e dunque uno di quelli da tenere sotto il radar.
Come investire in azioni cannabis?
Che tu sia un esperto, o un principiante, ad oggi esistono tantissimi sistemi per investire in azioni cannabis. Ciò che preme sottolineare, è la possibilità di farlo comodamente da casa, dotandosi di un computer e di una connessione ad Internet. Analizziamo tuttavia le diverse metodologie. Prima di ciò, ecco una rapida guida su come investire sulle migliori azioni cannabis in 4 passi:
- 📌 registrati su un broker professionale, che disponga di un ricco database (con tanti titoli azionari sulla canapa);
- 📌 completa la registrazione verificando la tua identità e carica un deposito sulla piattaforma: ad oggi è possibile investire su azioni cannabis a partire da appena 100 euro;
- 📌 cerca il titolo sulla canapa, marijuana, o cannabis ed analizzalo utilizzando i comodi grafici in tempo reale (ottimi per l’analisi tecnica e fondamentale);
- 📌 apri la posizione, attuando per l’acquisto diretto, o per il trading CFD.
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Investire in azioni cannabis con il trading CFD
La prima delle alternative che abbiamo a disposizione per investire sulle azioni cannabis sono i broker che offrono accesso ai cosiddetti Contratti per Differenza. Sono particolari contratti che permettono a tutti di prendere posizione su qualunque sottostante, in questo caso anche diverse azioni Cannabis. I contratti per differenza sono molto utili perché permettono di applicare la leva finanziaria, uno strumento che moltiplica la nostra esposizione sui mercati, nel caso delle azioni, fino a 5 volte la somma effettivamente investita.
Oltre alla leva finanziaria, i broker di questo tipo propongono anche la vendita in Short Selling o allo scoperto, ovvero l’apertura di una posizione al ribasso su qualunque tipo di titolo, particolarmente utile per chi vuole investire, credendo che ci sarà un ribasso futuro delle azioni Cannabis specifiche che avremo scelto.
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Comprare azioni cannabis reali
L’alternativa principale a chi vuole investire tramite CFD è acquistare azioni pure, ovvero detenendo il titolo effettivo in portafoglio senza che ci sia alcun tipo di intermediazione tramite contratto. È il modo storicamente classico per acquistare questo tipo di titoli ed oggi un po’ in sordina, almeno rispetto ai CFD, perché mancano delle funzionalità che questi contratti possono offrire.
Nello specifico non potremo ricorrere a strumenti quali la vendita allo scoperto e la leva finanziaria che abbiamo descritto poco sopra. Possono essere, a patto che si scelga il broker giusto, un’alternativa più economica per gli investimenti di lungo periodo, perché manca la commissione overnight. Un sistema che permette inoltre di beneficiare di potenziali dividendi su azioni cannabis, qualora la società decida di erogarli.
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Acquistare azioni cannabis reali: guida in pochi passi
Il primo ordine di prova lo faremo grazie al conto demo gratuito di eToro. Come sappiamo, questo conto è gratuito e mette a disposizione 100.000$ di capitale virtuale per fare i nostri investimenti. Se non lo abbiamo già aperto, ora è il momento di farlo, per meglio seguire questo breve esempio.
- 1️⃣ APRIRE IL CONTO: seguiamo il link e inseriamo le nostre generalità. Sottolineiamo il valido per quanto riguarda l’indirizzo e-mail. Perché appunto sarà l’indirizzo mail al quale arriverà la mail di registrazione. Una volta che sarà arrivata la mail, cliccheremo sul link di attivazione e ci troveremo immediatamente dentro la piattaforma di trading di eToro.
- 2️⃣ SCEGLIERE LE AZIONI (ad esempio Aurora Cannabis). Digitando Aurora Cannabis avremo il titolo cliccabile, per iniziare subito ad investire. In alternativa possiamo passare da Mercati, scegliendo poi Azioni, poi Scambio. Scegliamo NYSE, che è il mercato dove è quotata Aurora Cannabis. Scorriamo fino a trovare ACB e clicchiamo su Acquista.
- 3️⃣ SCHERMATA DI ORDINE: qui dovremo limitarci semplicemente ad inserire il volume di denaro che vogliamo investire. Ricordiamoci di avere a disposizione 100.000$ di capitale virtuale. Inseriamo la somma e clicchiamo su APRI POSIZIONE. Il nostro ordine è stato eseguito!
Ricorda ovviamente di monitorare costantemente il titolo da te investito e di apportare modifiche in caso di necessità. Se non hai esperienza, puoi invece affidarti al Copy Trading, ossia una funzione che ti permette di investire seguendo le strategie di altri investitori specializzati nel settore canapa/cannabis.
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Dove comprare azioni cannabis?
Per comprare le migliori azioni cannabis abbiamo bisogno di un broker che ci garantisca accesso al mercato USA – principalmente – con una buona profondità dei listini. Le azioni Cannabis non brillano per capitalizzazione e i broker che offrono soltanto accesso alle primissime della classe, potrebbero non avere a listino i migliori titoli del settore.
Per i nostri lettori abbiamo selezionato i quattro migliori broker, che consentono di accedere a questo mercato tramite CFD (Contratti per Differenza) o in alternativa in accesso diretto, attraverso il cosiddetto DMA trading. Alle migliori condizioni che possono essere proposte sul mercato e – cosa più importante, con i migliori strumenti per fare analisi e gestire gli ordini.
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Comprare azioni Cannabis in banca o Posta
Anche i canali classici, quelli ai quali si rivolgevano i nostri padri e i nostri nonni, possono permetterci di accedere a questo tipo di mercato. Tuttavia ci sono dei distinguo importanti che dovremmo fare prima di optare per questa strada. Quando parliamo di azioni Cannabis stiamo parlando di titoli che sono, nella totalità, quotati sulla borsa americana o canadese. Questo rende le operazioni tramite una banca italiana molto costose.
In secondo luogo non sempre la scelta di titoli è adeguata: i titoli a bassa capitalizzazione – come nel caso di alcune aziende che presenteremo in questa guida, possono essere assenti, limitando il nostro raggio di azione. Non sempre – per intenderci – troveremo le azioni che stavamo cercando per il nostro investimento.
In ultimo una menzione di demerito deve essere data alle piattaforme per il trading online che vengono offerte da questi intermediario. Perché siamo appunto davanti a software non sempre adeguati, che non hanno tutte le funzionalità di cui potremmo avere bisogno e che sono molto indietro rispetto a quanto offerto dai broker specializzati nel trading online. I migliori istituti ai quali rivolgersi – comunque – all’interno i questo settore sono:
- 🏦 Degiro
- 🏦 FinecoBank
- 🏦 ING
- 🏦 Poste Italiane – sebbene l’offerta di azioni USA sia stata recentemente molto ridotta
Questa opzione rimane la peggiore delle tre che abbiamo appena analizzato e sicuramente la meno adatta per investire sulle azioni Cannabis, un mercato emergente dove l’attenzione dei canali istituzionali di investimento è ancora molto bassa.
Azioni cannabis: previsioni di breve termine
Le previsioni di breve periodo sono sicuramente più semplici di quelle su orizzonti più lunghi. Tuttavia è necessario ricordare che vengono effettuate tenendo conto delle informazioni di cui siamo in possesso oggi. Verranno aggiornate dal nostro staff nel caso in cui non dovessero più rispondere a realtà.
Va tenuto conto del fatto che per il settore si prospetta, almeno a livello borsistico, un periodo di generale incertezza, motivato da molti analisti con la necessità di un rimbalzo, dopo un anno particolarmente brillante. Ci sono diversi elementi che possono incidere sulle posizioni di breve periodo dei principali titoli. Innanzitutto una nuova presidenza negli States che sembra essere maggiormente aperta nei confronti del settore, anche a scopo ricreativo.
In secondo luogo, c’è da considerare una crescita esponenziale della domanda in quegli Stati dove il consumo è già praticamente libero. Rimane la grande incognita, dovuta alla crisi, di una domanda di un prodotto comunque non necessario, complessivamente caro e destinato per il pubblico al consumo di tipo ricreativo. Sul fronte medico invece è confermata la crescita della domanda per terapie a base di cannabis medica.
Analisi tecnica azioni Cannabis
L’analisi tecnica è uno strumento ideale per chi vuole previsioni di breve periodo sul settore azionario. Il primo passo, per cercare di ottenere possibili target price sui titoli legati alla canapa, è quello di osservare i principali indicatori di trading ed oscillatori. Anche per quanto riguarda il mercato delle cannabis, ecco quelli da tenere sott’osservazione.
📈 OSCILLATORE | 📈 INDICATORE |
---|---|
RSI | Media Mobile Esponenziale (5) |
STOCASTICO K% | Media Mobile Semplice (5) |
CCI | Media Mobile Esponenziale (10) |
ADI | Media Mobile semplice (10) |
ULTIMATE | Media Mobile Esponenziale(20) |
MACD | Media Mobile Semplice (20) |
Azioni cannabis: previsioni lungo termine
Discorso ancora più complesso per le previsioni di lungo periodo, sulle quali grava – cosa comune a tutti i comparti, ulteriore complessità, dovuta all’incertezza anche sull’economia mondiale. Abbiamo raccolto anche in questo caso alcune questioni rilevanti, da dover tenere in considerazione.
Vanno poi separate nettamente le questioni che riguardano il mercato della cannabis medica da quella ricreativa, settori che per i produttori possono anche essere concomitanti, ma che in termini di commercio e di possibilità di accedere a mercati internazionali, sono ancora molto diversi.
Il futuro del settore Cannabis
La prima questione da analizzare quando si parla di analisi fondamentale e previsioni di lungo periodo del mondo della Cannabis è il suo futuro. Siamo ancora, se vogliamo, all’anno zero. È da relativamente poco che nei paesi sviluppati (e non in tutti) è possibile una sperimentazione seria dei farmaci a base di Marijuana e relativi principi attivi. Questo è sicuramente un punto di vantaggio per quanto riguarda l’intero settore, perché tutto lascia intendere che i tempi siano ormai maturi per un approccio più razionale.
Gli USA e il Canada hanno effettivamente fatto da apri-pista in questo settore – motivo per il quale tutte le migliori aziende di questo settore si trovano in questi paesi. Cosa che con ogni probabilità, data anche l’enorme economia che possono generare, costringerà all’apertura anche i paesi Europei. Per quanto concerne il futuro del settore Cannabis, sia di tipo ricreativo, sia invece di carattere più strettamente medico, tutto lascia pensare che la torta che le migliori aziende potranno spartirsi sarà, in futuro, più grande di quella di oggi.
Cannabis ricreativa: cosa aspettarsi
Il settore forse più interessante, all’interno del grande universo della cannabis, è quello ricreativo. Ormai diversi stati USA hanno aperto – seppur con limitazioni – alla vendita e all’acquisto di cannabis per scopo ricreativo. Un settore che però, nello specifico, è ancora legato a micro-imprese, complice anche una legislatura che non favorisce la nascita di aziende più strutturate.
Se per la cannabis medica siamo ancora in fase più che embrionale, per il settore della cannabis ricreativa siamo ancora al concepimento di un mercato più strutturato, che possa far emergere grandi aziende, come nel settore degli alcolici. Puntando su una crescita di questo tipo, però, stiamo puntando su qualcosa che – ragionevolmente – potrà configurarsi soltanto nel lontanissimo futuro. Perché siamo davvero distanti da un’adozione di norme liberali per il consumo di cannabis e la resistenza – basterà guardare all’Italia – è ancora fortissima.
Per intenderci – e per essere il più chiari possibile – oggi siamo davanti ad un mercato che esiste soltanto in pochi luoghi del mondo e dubitiamo che in breve tempo possa diventare diffuso – e accettato – tanto quanto quello degli alcolici. Ogni minimo movimento verso l’apertura sarà comunque un buono spunto per la nascita di ulteriori aziende – che almeno per il momento però sono completamente separate dal circuito della cannabis medica.
Cannabis medica e crescita del mercato
La situazione per le aziende che sono attive nel settore della cannabis terapeutica – o medica che dir si voglia – è profondamente diversa. Il mercato ha già una sua consistenza e – con l’uscita della marijuana dalla lista di sostanze A (quelle sulle quali era vietata anche la sperimentazione medica) – si sono moltiplicate azienda che ricercano nuovi prodotti e che li commercializzano.
Il settore vale già 10 miliardi di dollari e per il 2027, secondo le proiezioni più affidabili, si potrebbero raggiungere livelli vicini ai 70 miliardi di dollari. Una crescita che non è basata su proiezioni fantasiose, ma sulle analisi concrete dello sviluppo del mercato, sia sul passato che sul futuro. Questa è sicuramente una buona notizia per le aziende che hanno già un ottimo posizionamento sul mercato della cannabis medica, su tutte Grow Pharmaceuticals e Tilray, così come le altre che abbiamo appunto citato nel corso di questa guida.
Andamento azioni Cannabis
Tutte le migliori società del settore Cannabis si sono quotate soltanto recentemente all’interno delle principali borse. Analizzarne l’andamento vuol dire, per un paragone che abbia efficacia, partire dal 2020, anno molto particolare per le borse di tutto il mondo, che però ha visto la maggior parte delle azioni di questo settore brillare, rispetto al prezzo di partenza di inizio anno.
Il settore ha avuto un enorme boom nel passato – dal quale però ha corretto, rimanendo però su livelli di prezzo più alti del pre-boom. Regna, come è evidente dalle nostre analisi, la più assoluta incertezza sul settore. Nel 2024 ha poi continuato la sua corsa, che si appresta a mantenere (o meno) nei primi mesi del 2025.
Quanto investire azioni Cannabis?
Il settore cannabis rimane un settore altamente volatile, con aziende di dimensioni e capitalizzazione ancora ridotte e quindi ad alto rischio. Per questo motivo riteniamo che si debba considerare un investimento minimo, all’interno di un portafoglio ben strutturato, se quello che vogliamo è ottenere il meglio dall’investimento in questo specifico settore.
La diversificazione è un must per qualunque tipo di investimento sui mercati. Quando poi parliamo di azioni del settore Cannabis, diventa ancora più importante. Anche se dovessimo credere – a ragione – in una crescita esponenziale del settore nei prossimi anni, sempre meglio distribuire i rischi inserendole all’interno di un portafoglio che punti anche ad altri comparti.
L’ideale, in termini di totale sul capitale, sarebbe di circa il 10-15% all’interno di un portafoglio che cerchi di minimizzare i rischi e distribuirli sul lungo periodo. Chi vuole eccedere in percentuale, dovrà creare un portafoglio adatto a gestire prodotti di rischio medio-alto, come sono appunto le azioni di società di queste dimensioni.
Investire in azioni cannabis: rischi
Sì, come lo sono tutte le azioni – e più in generale – tutti gli investimenti, finanziari e non, anche le azioni cannabis sono rischiose. Non bisogna per questo abbandonare l’idea di poter investire all’interno di questo mercato. Il rischio c’è, dobbiamo rendercene conto prima e prendercene cura poi. Vediamo alcuni dei principali rischi associati al mercato della canapa oggi:
- 🛑 volatilità dei titoli;
- 🛑 mercato ancora relativamente giovane;
- 🛑 le aziende hanno dovuto investire grossi capitali e si trovano indebitate;
- 🛑 l’andamento delle azioni cannabis è spesso imprevedibile.
Come si può fare? Lo abbiamo già detto: partendo da una sana diversificazione del portafoglio, che oggi è favorita dai broker che offrono listini completi, sulle azioni e anche su altri tipi di mercato, come possono essere anche materie prime, Forex e Criptovalute. All’interno di un portafoglio ben diversificato possiamo sicuramente inserire anche prodotti di rischio medio-alto, come possono essere quelli delle azioni Cannabis.
Conviene acquistare azioni Cannabis oggi?
Chi investe oggi nelle azioni Cannabis investe in un mercato dinamico, che fa registrare già buoni numeri sotto molti punti di vista. Investire in azioni sulla Cannabis vuol dire prendersi una fetta, per quanto piccola, di questo business e di questo mercato. Puntando al tempo stesso su aziende a bassa capitalizzazione, che hanno bisogno di crescere e di espandersi e che sono, per fondamentali, molto lontane dalle aziende tradizionali.
🟢 Pro | 🔴 Contro |
🟢 Settore in forte espansione | 🔴 Il rischio sulla volatilità non deve essere dimenticato |
🟢 Aziende solide e con voglia di investire in ricerca e sviluppo | 🔴 La presenza di molti competitor potrebbe diluire molto la quota di mercato singola delle imprese |
🟢 Possibilità di investire sia in azioni dirette, che con il trading tramite CFD su azioni e su ETF cannabis | 🔴 Restrizioni sulle approvazioni potrebbero far crollare i titoli in Borsa |
🟢 Incentivi per portare la canapa su nuovi utilizzi |
Pro e contro di investire nelle migliori azioni cannabis
Azioni Cannabis opinioni e recensioni
Raccogliamo in questa sezione i nostri pareri e le nostre opinioni sugli investimenti in azioni Cannabis, corroborati anche da fonti terze che si occupano, quotidianamente, di investimenti azionari internazionali. La relativa liberalizzazione della cannabis, anche per scopo ricreativo, negli USA e in Canada ha dato nuova spinta a questo settore, che oggi conta diverse aziende strutturate e che addirittura sono anche riuscite a quotarsi in borsa.
In realtà però a fare da locomotore per il settore continuano ad essere aziende affini al settore pharma, per le quali la cannabis è fondamentalmente un semi-lavorato, dal quale partire per la produzione di principi attivi poi utilizzati in farmaceutica.
Entrambi i settori di potenziale utilizzo di cannabis sono in forte crescita, come dimostrato all’unanimità dagli studi di mercato. Le aziende con il miglior posizionamento oggi sul mercato possono essere delle buone alternative per investire i propri capitali oggi.
Rimane poi da considerare la solidità delle singole aziende quotate, per un mercato che oggi vede già diversi player dividersi una torta non enorme. La scelta sulle azioni sulle quali investire nel settore va pertanto sempre fatta in relazione a quanto queste possano offrire singolarmente – e applicando i canoni dell’analisi tecnica e dell’analisi fondamentale che abbiamo già utilizzato.
Opinione della redazione sulle azioni cannabis 💡
Per chi è in cerca di un’asset class innovativa e sicuramente diversa dal comune, le azioni cannabis rappresentano sicuramente un comparto da poter considerare. Come abbiamo detto, sconsigliamo di investire tutto il capitale a disposizione e di valutare sempre attentamente ogni singolo titolo, tramite analisi fondamentale e tecnica.
Azioni Cannabis: forum
Abbiamo selezionato i 5 migliori forum che si occupano in generale di investimenti e in particolare anche delle azioni Cannabis, seguendo giorno per giorno l’evoluzione di questo specifico mercato. Ci sono delle ottime alternative anche per chi non conosce l’inglese e ha bisogno di confrontarsi, con altri trader, in lingua italiana.
- 🌐 Stockaholics – È il primo forum al mondo per l’investimento in azioni – ed è forse il meno istituzionale tra quelli che andremo a citare. Ottimo, perché non ha prezzo poter discutere anche informalmente di investimenti in borsa, soprattutto tra trader giovani ma con una grande esperienza alle spalle. Uno dei migliori forum al mondo anche per investire in azioni Cannabis.
- 🌐 Elite Traders – Altro forum in inglese dedicato alle azioni e non solo. Anche qui sono messe da parte certe abitudini istituzionali, per un confronto franco e aperto su quello che avviene sui mercati. Anche se dovessimo decidere di non partecipare alle discussioni, potremo comunque giovarci della grande qualità dei thread già presenti e di quelli che vengono aperti ogni giorno.
- 🌐 FinanzaOnline – Il primo forum italiano per numero di iscritti e anche per numero di discussioni. Anche se il focus principale è sugli asset trattati in Italia, non pochi utenti si cimentano anche con le borse straniere. Diverse le discussioni presenti sui migliori titoli del settore cannabis, ottimo punto di partenza per chi vuole saperne di più, soprattutto se in lingua italiana.
- 🌐 Reddit – Un grande contenitore di discussioni, molte delle quali anche sul mondo della finanza. Ovviamente non stiamo consigliandovi di frequentare i forum che parlano di cannabis in generale, ma quelli che la trattano in modo finanziario. I principali canali dove si parla di investimenti sono ricchi di discussioni su questo aspetto e sicuramente consigliati.
- 🌐 Investing.com – Qualunque tipo di asset sia quotato in borsa trova ospitalità anche su Investing.com, che non ha funzioni soltanto di replica delle quotazioni, ma anche di chat e forum sugli investimenti. Per ciascuna delle azioni che abbiamo segnalato nel corso di questa guida sono presenti chat separate e anche sezioni di Forum da consultare. Anche in Italiano.
Considerazioni finali
Le aziende che puntano sulla cannabis sono un’utile alternativa oggi per i nostri portafogli di investimenti. Molte di queste sono cresciute a ritmi sostenuti nel corso degli ultimi mesi, aumentando le loro quote su un mercato comunque in forte espansione. Noi di TradingOnline.com abbiamo svolto per vostro conto le analisi dovute e soprattutto analizzato tutte le migliori aziende del settore. La scelta già oggi è discretamente ampia.
FAQ
Indichiamo rapidamente alcune delle principali domande frequenti sulle azioni cannabis.
Conviene investire in azioni Cannabis?
Il periodo, per le azioni cannabis, è piuttosto complicato. Dovremo pertanto investire con cautela, valutando le azioni una per una. Il settore è in subbuglio e non tutti i titoli oggi sono in potenziale rialzo.
Come si investe sulle azioni Cannabis?
Le migliori aziende del settore sono quotate negli USA o in Canada. Dobbiamo dunque scegliere dei broker che possano offrire accesso a questo tipo di mercati. Nella nostra guida ne abbiamo selezionati tre, di grande qualità e che offrono accesso a condizioni vantaggiose.
Ci sono alternative alle azioni per investire sulla Cannabis?
Sì, sono presenti ETF ed indici di borsa che replicano l’andamento del mercato. Tra i migliori ETF sulla cannabis ricordiamo: ETFMG Alternative Harvest ETF (MJ), AdvisorShares Pure Cannabis ETF (YOLO) e Global X Cannabis ETF (POTX).
Guide Azioni
Cosa sono le azioni di Borsa. Una guida completa per principianti
Scopriamo cosa sono le azioni di Borsa e come si deve fare per investire su questi particolari titoli. Una guida completa per i principianti.
Volendo dare una definizione rapida e sintetica di azioni – o di titolo azionario – possiamo affermare che si tratta di una quota di proprietà di una determinata società. L’azionista ha diritto di votare e, nel caso in cui sia previsto dalla società, può percepire i dividendi relativi alla sua partecipazione azionaria.
Ma a cosa si fa riferimento, quando si utilizza il termine azioni? Con questo vocabolo ci si riferisce nello specifico a:
- una quota di una proprietà di una determinata società quotata in Borsa. Si può essere proprietari di una parte di Amazon, Apple o Enel a seconda della società sulla quale si è deciso di investire;
- la proprietà che si detiene si riferisce ad una quota di proprietà di una determinata società: si possono possedere, per esempio, 100 azioni di Microsoft;
- nel caso in cui una società dovesse decidere di emettere 10.000 azioni ed un singolo azionista ne possiede 1.000, vuol dire che possiede il 10% di quell’azienda.
Ma entriamo un po’ più nel dettaglio e cerchiamo di capire un po’ meglio come funzioni le azioni e in cosa consistono.
Cosa sono le azioni
Termine | Definizione |
Azione | Sono dei titoli di credito che possono essere trasferiti ad altri soggetti |
Azioni nominative | Sono titoli per i quali diritti ed obblighi ricadono sull’intestatario |
Azioni al portatore | Gli obblighi e i diritti ricadono su chi possiede il titolo in un determinato momento |
Prima di addentrarci ulteriormente su come investire sulle azioni è meglio fermarci un attimo e comprendere cosa siano.
Volendo dare una definizione un po’ completa di azioni, le possiamo definire come degli strumenti di partecipazione alla proprietà di una società. Ma spieghiamo ancora meglio: un’azione costituisce una quota minima nella quale viene diviso il capitale di una qualsiasi società.
A determinare il valore nominale di ogni singola azione è – almeno nella maggior parte dei casi – lo statuto della società. In caso contrario il titolo dovrà riportare l’ammontare complessivo del capitale e il numero di titoli che sono stati emessi. Non è detto, ad ogni modo, che il valore nominale coincida necessariamente con il loro valore di emissione: molto semplicemente può capitare che una volta emesse per acquistarle sia necessario mettere in conto una somma superiore rispetto al valore nominale, il cosiddetto sovrapprezzo. Il valore nominale non coincide nemmeno con il valore di mercato del titolo, che viene determinato, invece, dall’incontro tra domanda ed offerta sul mercato.
Le azioni sono dei titoli di credito: sono degli strumenti che al loro interno incorporano un diritto che il titolare può trasferire ad un altro soggetto. Per le azioni nominative gli obblighi e i diritti ricadono sull’intestatario; per le azioni al portatore sul soggetto che possiede il titolo in un determinato momento. Al portatore possono essere solo e soltanto le azioni di risparmio.
Una particolarità delle azioni ordinarie è quella di garantire a tutti i titolari uguali diritti, tra i quali, come abbiamo anticipato in precedenza, rientra anche quello di voto nel corso delle assemblee.
Le migliori piattaforme dove comprare le azioni
- FP Markets – Visita la piattaforma;
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- Freedom24.
Le tipologie di azioni
Tipologia di azione | Come funziona |
Privilegiata | Permettono di accedere ad una serie di privilegi |
Risparmio | I titolari possono accedere ad una serie di vantaggi economici, come la ripetizione degli utili |
Ordinarie | Sono i titoli più diffusi |
Sono diverse le tipologie di azioni che possono essere previste direttamente dallo statuto di una società. Ognuna di queste è caratterizzata da una serie di diritti diversi. Ecco un elenco dei titoli previsti:
- le azioni privilegiate. Come si può ben intuire dal nome permettono di accedere ad una serie di privilegi – tra i quali ci sono ulteriori rendimenti quando vengono assegnati i dividendi -, ma il diritto al voto è limitato alle sole assemblee straordinarie;
- le azioni di risparmio. I titolari possono usufruire di particolari vantaggi economici – soprattutto nella ripartizione degli utili – ma non danno la possibilità di partecipare alle votazioni nelle assemblee della società;
- le azioni di godimento. Permettono di beneficiare della ripartizione degli utili che rimangono dopo che è stato effettuato il pagamento alle azioni ordinarie, ma non danno la possibilità di votare alle assemblee della società;
- le azioni con voto maggiorato e plurimo. Benché abbiano lo stesso valore nominale degli altri titoli, permettono di avere un numero maggiore di voti durante le assemblee;
- le azioni ordinarie. Sono i titoli normali.
È importante, inoltre, introdurre un’altro tipo di differenziazione tra le azioni:
- quotate, i cui acquisti e le cui vendite possono essere effettuate nel mercato finanziario;
- non quotate, le cui compravendite possono avvenire con accordi tra privati. Questa caratteristica rende la loro gestione un po’ più complessa.
Dove vengono negoziate le azioni
I titoli quotati vengono negoziati:
- sui mercati regolamentati. A gestire le operazioni sono delle società specializzate, che devono adottare un regolamento approvato dalla Consob. In Italia il gestore più importante è Borsa Italiana S.p.A.;
- nei sistemi multilaterali di negoziazione (MTF). Possono essere gestiti anche da delle società di gestione del mercato – come, per esempio, le SIM o le Banche -, ma devono essere autorizzati;
- over-the-counter (OTC). Utilizzando dei propri intermediari finanziari, rimanendo al di fuori da qualsiasi mercato.
Azioni, come funzionano
Una delle strade che i risparmiatori possono percorrere per investire in una società è acquistando le sue azioni. Il loro valore può aumentare o diminuire nel tempo seconda dell’andamento della società: se è positivo aumenta, se la performance è negativa diminuisce.
Gli scambi delle azioni sono facilitati dai mercati azionari, che permettono di comprare e vendere i titoli delle società quotate. Le aziende possono diventare pubbliche in vari modi: la strada tradizionale, senza dubbio, passa attraverso la sottoscrizione di un’offerta pubblica iniziale, conosciuta anche come IPO.
Per operare direttamente sulle azioni i risparmiatori hanno due diverse possibilità:
- il trading;
- l’investimento tradizionale.
Le due diverse modalità attraverso le quali investire sulle azioni presentano delle nette differenze, che è bene analizzare nel dettaglio.
Come compare una schermata di investimento
Trading
Attraverso il trading si opera sul prezzo di titolo, senza acquistare fisicamente l’asset. Nella maggior parte dei casi quanti hanno intenzione di operare nel breve termine preferiscono fare trading invece che effettuare degli investimenti tradizionali, soprattutto nei momenti in cui i mercati sono particolarmente volatili
Chi ha intenzione di fare trading sul prezzo della azioni provvederà ad aprire una posizione buy nel momento in cui il titolo raggiunge un determinato prezzo. Se si vuole operare sul ribasso dei prezzi si apre una posizione sell. Il trading sulle azioni può essere effettuato con i derivati, come le barrier e i CFD, che sono entrambi degli strumenti a leva.
Investimento tradizionale
Più diffuso rispetto al trading, l’investimento tradizionale ha una filosofia di fondo diversa. Se con il trading si ottiene la proprietà fisica dell’asset, l’investimento è una modalità utilizzata da quanti hanno intenzione di trarre dei profitti nel lungo periodo: la speranza di fondo è che le azioni delle società, nel corso del tempo, acquistino sempre più valore. Nel momento in cui un azienda è in fase di crescita, si presuppone che le azioni, nel corso del tempo, possano registrare un rialzo.
Il profitto che si riesce ad ottenere in questo caso, in qualità di azionista, è nella vendita del titolo ad un prezzo più alto rispetto a quello pagato nel momento in cui è stato effettuato l’acquisto. Attenzione, però, che nel corso del tempo il valore dell’investimento non è detto che possa solo aumentare: il rischio è che diminuisca. Nel caso in cui si dovesse venire a verificare questa situazione, il prezzo dell’azione diminuisce e nel momento della sua vendita si andrebbe a perdere qualcosa.
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Controllare gli investimenti in mobilità
Perché una società viene quotata
Quali sono i motivi che inducono un’azienda a quotarsi in Borsa? La risposta è molto semplice: per trovare dei finanziamenti. I fondi arrivano attraverso la vendita delle azioni agli investitori. Questi ultimi possono essere di due tipi:
- gli investitori istituzionali, tra i quali rientrano i fondi di investimento e le banche;
- gli investitori retail, che includono i risparmiatori privati, che decidono di fare delle operazioni nelle azioni.
Nella maggior parte delle occasioni le società decidono di quotarsi alla Borsa di riferimento del proprio Paese. In Italia, come abbiamo visto in precedenza, la maggior parte delle aziende ha scelto Piazza Affari, ossia la Borsa di Milano. Anche se è vero che sta diventando consuetudine quotarsi in diverse piazze borsistiche straniere.
Come si determina il valore di un’azione
Valore | Definizione |
Valore di mercato | È dato dall’incontro tra la domanda e l’offerta |
Fair value | Si basa sui fondamentali dell’azienda |
Quanto vale un’azione? O, più correttamente, come si fa a determinare il suo valore? Per rispondere a questa domanda è necessario dare uno sguardo al suo valore di mercato o al suo fair value. Questo rappresenta il valore intrinseco di una determinata azione, che si va a determinare sulla base dei fondamentali della società. Il valore del mercato, molto più semplicemente, è semplicemente l’importo che gli investitori sono disposti a pagare per entrare in possesso di un determinato titolo azionario.
Può accadere che il fair value risulti essere nettamente inferiore rispetto alla quotazione di mercato: quest’ultima è condizionata dalla domanda, che non sempre rispecchia i fondamentali dell’azienda. Nel momento in cui l’offerta rimane costante a fronte di una domanda in aumento, il prezzo delle azioni è destinato ad aumentare perché gli investitori sono disposti a pagare di più per acquistarle.
Trading sul prezzo della azioni
Sono diverse le ragioni che possono spingere gli investitori e gli operatori di mercato a decidere di fare trading invece che scegliere la strada dell’investimento tradizionale. Anche perché si sta letteralmente diffondendo il trading sul prezzo delle azioni attraverso l’utilizzo di strumenti derivati: una soluzione che permette di andare long o short, ampliando le possibilità di riuscire ad ottenere del profitto sia quando i prezzi scendono di valore sia quando girano al rialzo. Questo permette di ampliare le possibilità di ottenere un guadagno in qualsiasi occasione.
Ricordiamo che questo tipo di investimento non obbliga a possedere fisicamente gli asset sottostanti, soprattutto quando il trading viene effettuato con le barrier o i CFD. È sempre opportuno ricordare, però, che scegliere di andare short è una strategia rischiosa ed è consigliabile solo ai trader più esperti, che siano riusciti a comprendere a pieno come funziona questo tipo di strategia.
L’investimento tradizionale, rispetto al trading, permette unicamente di andare long. In questo caso l’investitore ha la possibilità di trarre profitto unicamente nel momento in cui il valore dell’azione aumenta.
Gli azionisti, inoltre, hanno diritto a vedersi erogati i dividendi anche quando il valore della società dovesse scendere. L’investitore può scegliere se ricevere il proprio dividendo sotto forma di utile o investirlo di nuovo in modo da riuscire a beneficiare dell’interesse composto.
Il motivo per il quale molti investitori preferiscono il trading è la possibilità di utilizzare la leva finanziaria, che permette di investire meno denaro nel momento in cui viene aperta una determinata posizione. È bene sottolineare, ad ogni modo, che benché la leva abbia indubbiamente dei vantaggi significativi è allo stesso tempo molto rischiosa: i profitti e le eventuali perdite vengono calcolate sull’esposizione totale. Non si prende in considerazione la frazione di capitale che è richiesta all’apertura.
I rischi del trading
Tipo di rischio | Definizione |
Sistemico | Interessa le aziende quando le caratteristiche del mercato cambiano |
Amplificare le perdite | Determinato dall’effetto leva |
Perdite potenzialmente illimitate | Vi possono andare incontro quanti usano lo short-selling |
Il trading sulle azioni comporta dei rischi ben precisi che è necessario tenere bene a mente. Quelli più importanti sono i seguenti:
- rischio sistemico;
- rischio di amplificare le perdite per via dell’effetto leva;
- rischio di perdite potenzialmente illimitate in seguito allo short-selling di azioni.
Le ultime due tipologie di rischio che abbiamo appena visto interessano trasversalmente gli investitori e i trader, nel momento in cui dovessero decidere di andare long su un determinato titolo.
Discorso leggermente diverso riguarda il rischio sistemico, che coinvolge direttamente una società nel momento in cui si dovesse trovare nella situazione di affrontare un sistema economico più ampio. Proviamo a fare un esempio per capirci meglio: nel caso in cui si stia affrontando una fase di recessione dell’economia, un’azienda potrebbe trovarsi nella situazione di dover affrontare una riduzione della domanda dei servizi che offre o dei beni che mette in vendita. Poco importa quanto abbia performato fino a quel momento (magari è anche andata molto bene).
Attenzione al rischio negli investimenti
L’importanza della gestione del rischio
Vogliamo soffermarci ancora su un fattore prima di chiudere. L’importanza della gestione del rischio. Nel momento in cui i trader e gli investitori hanno intenzione di operare in Borsa hanno a disposizione una serie di strumenti che permettono loro di gestire il rischio.
Tra questi ci può essere lo stop, che permette di decidere quali siano i momenti in cui uscire da una determinata operazione, soprattutto quando le operazioni si stanno muovendo in una direzione contraria rispetto a quanto era stato previsto. Questa sorta di limite permette di chiudere in maniera automatica una posizione nel momento in cui si è riusciti a raggiungere un determinato livello di profitto.
Considerazioni finali
Investire in azioni è attività che deve essere effettuata con la madama precisione e accuratezza. Niente deve essere lasciato al caso: le azioni possono guadagnare valore o lo possono perdere: è sempre importante conoscere a fondo la società su cui si è deciso di investire e il mercato nel quale si muove.
Questo è il modo per muoversi in modo consapevole. Ma è importante ricordare che:
Nessun investimento azionario è privo di rischio. Si può guadagnare, ma anche perdere il proprio capitale. È importante iniziare ad operare con questa consapevolezza.
FAQ
Cosa sono le azioni?
Volendo sintetizzare al massimo le azioni sono dei titoli di credito. Stiamo parlando, in estrema sintesi, di uno strumento al cui interno è incorporato un diritto, che il titolare può trasferire ad un altro soggetto.
È rischioso investire nelle azioni?
È sempre importante ricordare che ogni tipo di investimento in azioni non è mai esente da rischio. È sempre importante analizzare le operazioni che si ha intenzione di effettuare, perché si potrebbe perdere il denaro.
Il rischio può essere gestito?
Sì, è possibile farlo, utilizzando degli strumenti messi a disposizione direttamente dalle piattaforme attraverso le quali si fa tranding, che permettono di stoppare l’investimento nel momento in cui le perdite raggiungono determinati livelli.
Guide Azioni
Azioni Italiane da Tenere per Sempre: Le Migliori del 2025
Quali sono le migliori azioni italiane da tenere al sicuro nel nostro portafoglio? Una guida completa con i titoli top del 2025 che, in base alle nostre analisi, potrebbero aumentare di valore.
Le azioni italiane da tenere per sempre sono titoli quotati sulla Borsa Italiana, molto spesso associati ad aziende nate e con sede in Italia, solitamente mantenute all’interno dei portafogli degli investitori per lunghi periodi. Si parla in altri termini di strategie di investimento cassettiste, basate sul trattenimento delle azioni per diversi anni, sempre con la possibilità di dismettere l’investimento.
Il mercato italiano, nonostante non brilli di fama e di notorietà, mostra solitamente poche, ma buone azioni. Se il tuo scopo è quello di acquistare asset azionari ed immobilizzarli per ottenere potenziali rendimenti nel tempo, i nostri esperti hanno stilato una classifica completa con i titoli italiani che si prestano maggiormente a questa metodologia di investimento (attuabile ovviamente sulle migliori piattaforme).
Azioni italiane da tenere per sempre – Introduzione
📈 Previsioni a breve termine | ⬆️ (2 su 5) |
📊 Previsioni a lungo termine | ⬆️ (4 su 5) |
🔎 Dove investire | eToro / FP Markets / Capital.com / Skilling |
💻 Come investire | Acquisto diretto / Trading CFD |
⚡ Rendimento potenziale | Medio – Alte |
👜 Borsa di quotazione | Italiana |
Azioni italiane per strategie cassettiste – da comprare e tenere
Azioni italiane da tenere per sempre: cosa sono?
Come accennato in precedenza, le azioni italiane da tenere per sempre sono titoli che dovrebbero crescere in modo esponenziale con il passare dei mesi e portare quindi un potenziale ROI (ritorno sull’investimento) in un orizzonte temporale esteso. La strategia associata a questa tipologia di titoli è chiamata “cassettista”, perché gli asset vengono letteralmente messi nel cassetto e “dimenticati” nel tempo, con la speranza di un possibile aumento di prezzo.
Gli obiettivi dei trader sono quindi molteplici:
- 📌 si può guadagnare dall’apprezzamento di valore nel tempo, considerando l’idra di vendere le azioni acquistate in precedenza sul mercato;
- 📌 si possono ottenere profitti passivi nel tempo, nel caso si scelgano azioni italiane da dividendo (avremo modo di elencare anche titoli da dividendo).
Avrai quindi ben compreso che parlare di azioni italiane da tenere per sempre è ovviamente un’estremizzazione per definire titoli che possono essere acquistati e lasciati idealmente nel portafoglio, anche in associazione ad altri asset. Ricorda inoltre che non tutte le azioni si mostrano valide per attuare questa strategia. Quelle più volatili, ad esempio, sono più indicate per strategie di scalping e non di conservazione a lungo termine.
Azioni italiane da tenere per sempre: le migliori 10
🏷️ Titolo | 📌 Ticker | ⭐ Valutazione |
Intesa Sanpaolo | ISP | 9.8 |
Leonardo | LDO | 9.6 |
Enel | ENEL | 9.5 |
UniCredit | UCG | 9.4 |
Ferrari | RACE | 9.3 |
Eni | ENI | 9.2 |
Stellantis | STLAM | 9.0 |
Diasorin | DIA | 8.8 |
Amplifon | AMP | 8.6 |
Poste Italiane | PST | 8.5 |
Migliori azioni italiane da tenere per sempre
La tabella in alto mette subito in evidenza le possibili migliori azioni italiane da tenere per sempre. Non tutti i titoli possono essere associati a questa strategia di lungo periodo e selezionare quelle più promettenti non è di certo cosa facile. Per questo motivo, anche per permetterti di selezionarne di altre in futuro, i nostri esperti hanno creato per te un vademecum con pochi punti essenziali da dover valutare:
- 🏷️ salute generale dell’azienda: società che mettono in luce un bilancio solido, con flussi di cassa positivi ed un indebitamento pari a zero (o comunque molto basso), sono sicuramente preferibili;
- 🏷️ appartenenza ad un settore forte: la resilienza di uno specifico settore, si pensi ad esempio a quello alimentare, agricolo, o tecnologico, fanno si che anche l’azione possa potenzialmente beneficiare di un continuo hype (salvo variazioni di mercato);
- 🏷️ valutazione buona: un valore di mercato in linea con le previsioni ti permette di evitare sorprese di sovrastima, o di contro di sottostima (considera infatti che parliamo di azioni da tenere a lungo, quindi una valutazione del trend imminente dice poco e niente);
- 🏷️ ottimo management: avere persone al comando con competenze, permetterà alla società di portare avanti piani industriali in modo impeccabile e questo potrà rivalersi positivamente sull’andamento del titolo in Borsa.
1. Intesa Sanpaolo
🏷️ Ticker: | ISP |
💰 Market Cap – Capitalizzazione: | 64,65 Mld |
📈 Previsioni a lungo termine: | ⬆️ 6/10 |
🖊️ Opinioni: | Positive |
Intesa Sanpaolo è uno dei giganti bancari italiani, leader nella gestione del risparmio e nei servizi finanziari. Il suo posizionamento come player di riferimento in Europa, insieme a una solida strategia di sostenibilità, potrebbe offrire prospettive interessanti nel lungo termine. L’ampia rete di clienti, unita a iniziative per accelerare la digitalizzazione, rende Intesa una scelta strategica per chi cerca esposizione al settore bancario in evoluzione.
Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔
Al momento di questa stesura, la variazione delle azioni Intesa Sanpaolo sulla Borsa Italiana a 5 anni segna un apprezzamento del +55,28%. Insieme ai buoni piani industriali presentati per l’avvenire, rientra a pieno tra le potenziali migliori azioni italiane da tenere per sempre.
2. Leonardo
🏷️ Ticker: | LDO |
💰 Market Cap – Capitalizzazione: | 14,75 Mld |
📈 Previsioni a lungo termine: | ⬆️ 8/10 |
🖊️ Opinioni: | Positive |
Leonardo, pilastro dell’industria aerospaziale e della difesa, beneficia di una domanda crescente per soluzioni tecnologiche avanzate. L’azienda è impegnata in progetti chiave a livello internazionale e punta su innovazione e ricerca. Con le sfide geopolitiche in aumento, la sua capacità di sviluppare tecnologie di sicurezza all’avanguardia potrebbe tradursi in una crescita stabile a lungo termine.
Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔
Il management di Leonardo ha da poco presentato nuovi piani industriali, che la terranno impegnata fino al 2030 ed oltre. Considerando che negli ultimi 5 anni, ad oggi, le azioni hanno guadagnato in Borsa il +134,04%, si evince come il titolo sia uno dei più adocchiati dagli specialisti nell’ottica del lungo periodo.
3. Enel
🏷️ Ticker: | ENEL |
💰 Market Cap – Capitalizzazione: | 68,35 Mld |
📈 Previsioni a lungo termine: | ⬆️ 4/10 |
🖊️ Opinioni: | Positive |
Enel è un leader globale nell’energia rinnovabile, impegnato nella transizione verso fonti pulite. Grazie alla sua presenza in numerosi mercati emergenti e alla continua espansione delle reti smart, il gruppo è ben posizionato per sfruttare il trend della decarbonizzazione. L’attenzione alla sostenibilità rende Enel una scelta interessante per investitori orientati al futuro.
Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔
Enel ha saputo bilanciare bene tutti i comparti associati ai suoi business e questo le permette di ottenere più fonti di reddito. Quanto alla valutazione del titolo, analizzando tecnicamente il grafico, le azioni Enel sono cresciute su base annua del +5,21% al momento di questa stesura.
4. UniCredit
🏷️ Ticker: | UCG |
💰 Market Cap – Capitalizzazione: | 62,34 Mld |
📈 Previsioni a lungo termine: | ⬆️ 7/10 |
🖊️ Opinioni: | Positive |
UniCredit si distingue per la sua strategia di ristrutturazione e focus sull’efficienza operativa, con particolare attenzione ai mercati europei. La sua rete internazionale e la spinta alla digitalizzazione ne fanno un candidato potenziale per chi crede nel rilancio del settore bancario. La riduzione dei crediti deteriorati potrebbe rappresentare un ulteriore catalizzatore di valore, su più orizzonti temporali.
Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔
UniCredit si sta spingendo molto lontano e solamente nel 2024 ha lanciato più di 5 nuovi prodotti associati ai suoi servizi di investimento. Questo la dice lunga sulle sue prospettive e piani per l’avvenire. Le azioni hanno guadagnano in 5 anni il +206.19% in Borsa.
5. Ferrari
🏷️ Ticker: | RACE |
💰 Market Cap – Capitalizzazione: | 81,10 Mld |
📈 Previsioni a lungo termine: | ⬆️ 6/10 |
🖊️ Opinioni: | Positive |
Ferrari è un simbolo del lusso e dell’eccellenza italiana, con un posizionamento unico nel mercato globale delle auto di lusso. La sua capacità di combinare tradizione e innovazione, unita a margini di profitto straordinari, la rende una scelta premium. Inoltre, l’espansione in nuovi segmenti e la forza del brand offrono prospettive di crescita interessanti, anche per investitori cassettisti.
Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔
Il lancio di Ferrari delle sue prime vetture sportive elettriche ha elettrizzato letteralmente il mercato ed anche gli scettici ora sono pronti per saltare su purosangue con motori green. Apprezzabile anche la crescita del titolo: un bel +179,83% negli ultimi 5 anni.
6. Eni
🏷️ Ticker: | ENI |
💰 Market Cap – Capitalizzazione: | 45,72 Mld |
📈 Previsioni a lungo termine: | ⬆️ 4/10 |
🖊️ Opinioni: | Positive |
Eni è un protagonista energetico con un portafoglio diversificato, che spazia dagli idrocarburi alle energie rinnovabili. La sua transizione verso un modello di business più sostenibile, unita a progetti ambiziosi in ambito di economia circolare, potrebbe rafforzarne il valore nel lungo periodo. L’esposizione a mercati globali garantisce resilienza anche in contesti economici complessi e questo è un aspetto da non sottovalutare.
Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔
L’esposizione di Eni nel settore green e delle energie rinnovabili ha dato un boost importante al titolo nella fase finale del 2024. Dall’inizio della quotazione, per chi ha comprato azioni Eni e le ha tenute in portafoglio, si evince una crescita totalitaria del +167,10%.
7. Stellantis
🏷️ Ticker: | STLAM |
💰 Market Cap – Capitalizzazione: | 39,15 Mld |
📈 Previsioni a lungo termine: | ⬆️ 6/10 |
🖊️ Opinioni: | Positive |
Stellantis, nata dalla fusione di FCA e PSA, è uno dei principali attori globali nel settore automobilistico. La forte attenzione verso l’elettrificazione e i nuovi modelli di mobilità, come il car sharing, la collocano in una posizione di rilievo per affrontare i cambiamenti del settore. La sua ampia gamma di marchi permette di catturare diverse fasce di mercato. Possiamo inserirla tra le potenziali azioni italiane da tenere per sempre.
Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔
Stellantis ha da poco aggiunto valore alla sua produzione confermando la nascita nuovi modelli, da produrre in diversi stabilimenti. Nonostante i risultati, non ai massimi storici, possiamo ricordare che le azioni STLAM sono cresciute su base mensile, al momento attuale, del +4,11%.
8. Diasorin
🏷️ Ticker: | DIA |
💰 Market Cap – Capitalizzazione: | 6,01 Mld |
📈 Previsioni a lungo termine: | ⬆️ 7/10 |
🖊️ Opinioni: | Positive |
Diasorin è un leader nel settore diagnostico, specializzato in test molecolari e immunodiagnostici. L’azienda si focalizza sulla sua capacità di innovare rapidamente ed adattarsi alle esigenze sanitarie globali. Con una popolazione mondiale in crescita e l’aumento della domanda di test diagnostici, Diasorin offre potenzialità di crescita sostenuta. Aspetti – questi – rilevanti per chi predilige strategie di conservazione su ampi orizzonti temporali.
Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔
Nell’ultimo anno, il titolo Diasorin ha mostrato una flessione positiva pari al 21% (in positivo). Qualora i piani industriali venissero rispettati e qualora anche i risultati di bilancio confermassero il trend, ci sarebbero buone prospettive per questa grande azienda italiana.
9. Amplifon
🏷️ Ticker: | AMP |
💰 Market Cap – Capitalizzazione: | 5,35 Mld |
📈 Previsioni a lungo termine: | ⬆️ 6/10 |
🖊️ Opinioni: | Positive |
Amplifon è leader mondiale nelle soluzioni per l’udito, con una forte attenzione al cliente e una rete globale in espansione. La crescente consapevolezza sui problemi uditivi e l’invecchiamento della popolazione rappresentano opportunità significative. La sua strategia di acquisizioni mirate e investimenti nella digitalizzazione ne rafforzano le prospettive a breve, medio e lungo termine.
Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔
Su base totalitaria, chi ha acquistato al principio le azioni Amplifon ha ottenuto (al momento di questa stampa) una crescita pari al +946,85%. Nonostante il titolo abbia mostrato una flessione importante, a partire da giugno del 2024, il titolo non deve essere sottovalutato e gli esperti consigliano di continuare a valutarlo in modo graduale.
10. Poste Italiane
🏷️ Ticker: | PST |
💰 Market Cap – Capitalizzazione: | 17,10 Mld |
📈 Previsioni a lungo termine: | ⬆️ 6/10 |
🖊️ Opinioni: | Positive |
Poste Italiane, con la sua storica presenza in Italia, è un’azienda versatile che spazia dai servizi postali a quelli finanziari e assicurativi. La sua capacità di diversificare il business, unita all’impegno nella digitalizzazione e nelle infrastrutture, offre solidi margini di crescita. Inoltre, la stabilità del settore assicurativo garantisce una possibile resilienza agli investitori a lungo raggio (cassettisti).
Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔
Poste Italiane chiude la classifica delle ipotetiche migliori azioni italiane da tenere per sempre. Prendendo come riferimento il grafico della quotazione in tempo reale, si evince che il titolo mostra attualmente una crescita su base quinquennale del +19,76% e del +33,16% su base annua.
Come comprare azioni italiane da tenere per sempre?
Le modalità per comprare ed investire in azioni italiane da tenere per sempre sono molteplici. Che tu sia un esperto, o un principiante, è bene valutare le due modalità più interessanti, che sono:
- 1️⃣ acquisto diretto di azioni, agendo sull’asset sottostante: in questo caso diventi titolare di tutti i diritti associati alle azioni italiane, beneficiando anche di eventuali cedole da dividendo (l’obiettivo è la rivendita dopo un lungo periodo, restando sul tema oggi trattato, e beneficiare delle cedole);
- 2️⃣ negoziazione delle azioni tramite CFD, ossia con strumenti derivati: non andrai a comprare l’azione fisica, ma speculerai solamente sul differenziale dei prezzi. In questo caso, potrai scegliere di attuare una strategia di acquisto (long), o di vendita (short), mantenendola per mesi, anni, o per un tempo stabilito in base ai trend di mercato (con questa modalità non si ottengono dividendi).
Che si tratti della prima, o della seconda metodologia, vediamo come investire in azioni italiane da tenere per sempre in pochi passi:
- 🔵 apertura di un account su un broker che possegga un alto numero di azioni italiane (presenti ad esempio sul FTSE MIB);
- 🔵 aggiunta di un deposito: si può iniziare ad investire in titoli da tenere a lungo termine anche partendo da appena 100 euro;
- 🔵 ricerca delle azioni da comprare e tenere in portafoglio, valutandole anche tramite il grafico della quotazione in tempo reale;
- 🔵 investimento a lungo termine: tramite acquisto diretto, o con CFD.
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Dove investire nelle migliori azioni italiane da tenere per sempre?
Non tutti i broker si mostrano adatti ad investire nelle migliori azioni italiane da tenere per sempre e questo per alcune specifiche ragioni. Non vale infatti la pena selezionare piattaforme che erodono il tuo capitale nel corso degli anni con costi e commissioni fisse sulla gestione. Per questo motivo, i nostri analisti, dopo aver affrontato uno studio capillare sul mercato, hanno selezionato per diversi broker efficaci, efficienti e con tutte le carte in regola.
Si tratta di piattaforme che dispongono in prima battuta di un numero molto alto di azioni italiane (aspetto che, come ben sai, è valido per diversificare il tuo portafoglio). In secondo luogo, ti propongono tutte un ottimo conto demo, senza nessun costo e senza scadenza. Questo è fondamentale se vuoi prendere dimestichezza con strategie cassettiste di lungo periodo, ma anche per capire se questa modalità di investimento fa al caso tuo.
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Azioni italiane da tenere per sempre: conviene investire?
La convenienza o meno di comprare azioni italiane da tenere per sempre dipende ovviamente dall’andamento che mostreranno nel tempo e dalla presenza o meno di dividendi sostanziosi (che sono i due fattori reddituali di questa tipologia di investimento). Esistono in ogni caso alcuni pro e contro, che è bene considerare prima di effettuare le proprie analisi e successivamente scelte operative.
🟢 I pro del puntare su azioni italiane a lungo termine | 🔴 I contro di puntare su azioni italiane a lungo termine |
🟢 Si possono attuare strategie di reinvestimento degli interessi ottenuti, aumentando così le potenziali entrate. | 🔴 Il capitale che utilizzi per comprare la zioni da tenere “per sempre” resta immobilizzato e non può essere utilizzato per altri investimenti. |
🟢 Una volta che la strategia è stata attuata, non c’è bisogno di effettuare variazioni ogni giorno e ci si limita ad osservare l’andamento nel tempo. | 🔴 Scegliere quali azioni italiane possono mostrarsi più valide per investire nel lungo periodo può non essere semplice. |
🟢 Esistendo un’unica operazione, anche i costi operativi sono ridotti all’osso, così come le commissioni (su una sola posizione). | 🔴 Il rischio che l’azienda vada in default in un orizzonte temporale così ampio, con crollo delle azioni, deve sempre essere considerato. |
Opinioni sulle azioni italiane da tenere per sempre
Andare alla ricerca delle opinioni sulle azioni italiane da tenere per sempre, ossia associate ad un orizzonte temporale medio-lungo, è importante per capire cosa pensano gli altri investitori di questa modalità di negoziazione. La dottrina considera questi asset davvero molto interessanti, soprattutto se associati a strategie di diversificazione del portafoglio. Stiamo dicendo, in altri termini, di diluire la componente del rischio apponendo solo una percentuale ipotetica del capitale su questi titoli particolari.
La componente del rischio non deve ovviamente mai essere dimenticata, visto che l’andamento ciclico di un titolo può mostrare periodi al rialzo ed al ribasso imprevedibili. Mai come in questo caso, analizzare le previsioni degli esperti, gli studi di settore e le valutazioni sui piani industriali per il futuro, risulta essenziale. Tutto ciò coadiuvato da una buona analisi fondamentale e tecnica sul titolo.
Commento ed opinione dell’esperto di TradingOnline.com® 🖊️
Le azioni da tenere nel lungo periodo sono un’ottima asset class da tenere in considerazione per i prossimi mesi, vista anche la possibile ripresa del mercato italiano nel 2025 rispetto ai dati non così rosei del 2024. Ti suggeriamo in ogni caso di partire da un conto demo per prendere dimestichezza con questi titoli di lungo periodo e sulle strategie a lungo termine.
Considerazioni finali
Con la nostra guida hai ottenuto tutti gli strumenti e tutto l’occorrente per poter investire sulle azioni italiane da tenere per sempre. Abbiamo infatti compreso come fare un’analisi di mercato per individuare titoli per strategie di lungo periodo, mostrando anche una classifica delle ipotetiche azioni italiane da tenere sott’occhio. Sono altresì stati mostrati i migliori broker per investire con questa tecnica, perché privi di alte commissioni e con un buon conto simulato, per iniziare senza rischi.
FAQ
Eccoti presentate le domande più frequenti sui titoli italiani da comprare e da tenere in portafoglio.
Quali sono 3 azioni italiane da tenere per sempre?
All’interno del nostro articolo abbiamo messo in evidenza potenziali azioni italiane da tenere per sempre, dopo averle acquistate. Valutando sempre il rapporto rischi/benefici, puoi studiare titoli quali Eni, Enel ed Intesa Sanpaolo.
Quali sono le 5 azioni da comprare e tenere per i prossimi 20 anni?
Il mercato cambia spesso andamento e valutare le 5 azioni da comprare e tenere per i prossimi 20 anni risulta complesso. Nella nostra guida, trovi tuttavia tutto l’occorrente per capire come selezionarle.
Quali sono le azioni in crescita che esploderanno nel 2025?
Le azioni in crescita che esploderanno nel 2025 sono quelle che mostrano resilienza alle avversità del mercato, associate ad aziende solide, con bilanci chiari, piani industriali ben strutturati e buone prospettive per l’avvenire.
Guide Azioni
Azioni Stellantis: Come e dove comprare | Analisi 2025
Conviene comprare oggi azioni Stellantis? In questa guida la nostra redazione analizza il titolo e suggerisce su quale piattaforma acquistarlo.
Stellantis è il gruppo automotive nato dalla fusione di FCA e Peugeot. Controlla oggi 18 marchi del comparto automobilistico, con un’offerta che spazia dalle piccole city car fino ai veicoli commerciali e di trasporto di dimensioni più importanti. Un conglomerato di enormi dimensioni, che oggi opera attraverso tre paesi (Olanda, Italia e Francia) a livello amministrativo e con strutture produttive in tutto il mondo.
Le azioni Stellantis offrono esposizione a un gruppo diversificato e di importanza mondiale, che sta investendo molto anche sui veicoli elettrici. La valutazione è relativamente bassa rispetto ai produttori di auto quotati negli Stati Uniti, come spesso accade per le aziende quotate in Europa. Grazie alla valutazione conservativa della società, gli investitori hanno l’occasione di comprare il titolo a prezzi attraenti. La nostra analisi del titolo e delle piattaforme con cui acquistarlo è aggiornata a maggio 2024, poco prima della pubblicazione dei dati di bilancio dell’ultimo trimestre dell’anno.
Azioni Stellantis – Principali caratteristiche introduttive:
📱ISIN & Sigla: | NL00150001Q9 : STLA |
🏦Dov’è quotata STLA: | Milano (ITA) |
💰Capitalizzazione: | 37 miliardi di euro ca. |
⚡Come comprare azioni STLA: | Trading in CFD / Azioni Pure / In banca e Posta |
👍Conviene comprare oggi: | Sì |
📈Target price medio STLA: | 29,18€ |
Broker consigliati: | Capital.com / FP Markets / eToro / Trade.com |
👍Conviene acquistare azioni Stellantis oggi?
Il 2024 non è stato certamente uno degli anni più brillanti per Stellantis, che sta pagando dazio ad una serie di errori commessi nel Nord America – pensiamo principalmente alla politica dei prezzi e alla mancanza di modelli nuovi – e al rallentamento del segmento elettrico, le cui vendite non sono sufficienti a giustificare gli investimenti.
Dopo un 2023 la cui redditività è aumentata moltissimo le prospettive per il futuro non sono altrettanto rosee. A puntare il dito sui problemi di Stellantis è prima di tutto Equita, che ritiene che il titolo rimanga sotto pressione fino ad primo semestre 2025: i problemi sono legati ai prezzi, alla riduzione del magazzino, al lancio di nuovi modelli e alla gestione della base costi. Una serie di problemi, ad ogni modo, che non sono un’esclusiva di Stellantis e sicuramente non possono essere risolti in un batter di ciglio.
Gli esperti di Bernstein ritengono che Stellantis debba risolvere almeno quattro sfide:
- ottimizzare le scorte a breve termine negli Stati Uniti;
- appurare se gli Usa siano un mercato con un margine rettificato del 10% o del 15%;
- trovare un modo per affrontare le sfide strategiche che il mercato dell’Unione europea impone;
- trovare un modo per raggiungere gli obiettivi strategici per il 2030.
🏦Dove comprare azioni Stellantis
I broker dove acquistare Stellantis:
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- Trade.com – Visita la piattaforma;
- Skilling – Visita la piattaforma.
Stellantis è una società quotata su diverse Borse e non è difficile trovare un intermediario con cui comprare il titolo. Sia i broker specializzati nel trading online, sia invece quelli classici, come banche e Poste. Non tutti i canali di investimento che ci offrono accesso alle azioni Stellantis sono però uguali. Ci sono differenze sostanziali, che dobbiamo considerare prima di fare la nostra scelta. I canali più popolari oggi sono i CFD, l’accesso alle azioni pure e i canali classici bancari e postali.
- Comprare azioni reali Stellantis
La scelta più classica è quella di comprare le azioni Stellantis vere e proprie, diventando azionisti della società e ricevendo i dividendi di anno in anno. Questo approccio è il più adatto agli investitori di lungo termine, che vogliono mantenere il titolo in portafoglio per diversi anni anziché speculare sulle oscillazioni di breve termine. In questo caso, le migliori piattaforme a cui rivolgersi sono:
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma.
- Comprare Azioni Stellantis con broker trading online CFD
I CFD – Contratti per Differenza – sono contratti derivati che replicano il valore delle azioni Stellantis. Significa che un CFD sulle azioni Stellantis non è un’azione vera e propria, ma un derivato che ha sempre lo stesso valore dell’azione vera e propria oscillando nello stesso modo. Questi strumenti sono adatti a chi vuole operare sul breve termine e con un approccio speculativo, dal momento che offrono facile accesso alla vendita allo scoperto e alla leva finanziaria. Per lo stesso motivo, però, sono anche poco adatti agli investimenti di lungo termine.
I migliori broker di CFD per comprare azioni Stellantis sono:
- FP Markets – Visita la piattaforma
- Capital.com – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Trade.com – Visita la piattaforma
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- Comprare azioni Stellantis in banca o tramite Poste
Volendo è possibile utilizzare l’home banking o rivolgersi a Poste Italiane per acquistare azioni Stellantis. Il problema in questo caso è che si pagano delle commissioni molto alte, arrivando facilmente a 15-20€ per l’apertura di una posizione e altrettanti per vendere il pacchetto azionario. Se si investono cifre elevate entrano in gioco anche i costi variabili, rendendo davvero oneroso per gli investitori entrare sul mercato. In questo caso parliamo di istituti di credito come:
- FinecoBank
- Unicredit
- ING
- Servizio Poste Italiane
Nel 2023, fortunatamente, gli investitori hanno a disposizione soluzioni migliori per operare in Borsa. Con meno costi e piattaforme più facili da navigare, i broker online stanno ormai prendendo il sopravvento.
⚡Come comprare azioni Stellantis
Come comprare azioni Stellantis senza commissioni
Tempo totale: 10 minuti
1. Scegliere un intermediario sicuro
La prima cosa da fare è accedere a un broker sicuro per comprare azioni, possibilmente anche uno che offra una buona piattaforma e bassi costi di intermediazione. Il nostro consiglio è quello di comprare il titolo su eToro, per approfittare anche della possibilità di acquistarlo senza commissioni. Il processo di registrazione dura circa 5 minuti; come previsto dalle normative antiricilaggio, su qualunque piattaforma è necessario inviare la foto di un documento d’identità per aprire l’account.
2. Depositare i fondi
Una volta completate le procedure per l’apertura dell’account è possibile aggiungere i fondi con cui passare poi all’acquisto delle azioni. Normalmente i broker offrono diversi metodi di deposito, che nel caso di eToro sono carta di credito o debito, PayPal e bonifico bancario.
3. Cercare le azioni Stellantis
Ogni piattaforma prevede normalmente un menu interno e una barra di ricerca per selezionare lo strumento finanziario di proprio interesse. Nel caso di eToro, scrivendo “Stellantis” nella barra di ricerca in alto si accede alla pagina dedicata.
4. Acquistare il titolo
Cliccando su “Acquista” o “Investi” si può finalizzare la propria operazione. Prima di confermare l’acquisto bisognerà soltanto selezionare la quantità di azioni da comprare. Volendo è anche possibile impostare dei livelli di prezzo ai quali l’operazione verrà chiusa in automatico dal broker.
Fornitura:
- 100$ per il deposito minimo
🤔Dove conviene investire in Stellantis? Confronto piattaforme
A questo punto della nostra guida abbiamo già imparato a conoscere le caratteristiche delle piattaforme e dei canali che abbiamo a disposizione per investire in azioni Stellantis. Qui riportiamo un prospetto per la consultazione rapida, che ci permetterà di confrontare ciascuna delle caratteristiche importanti.
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread dinamici, no commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero commissioni) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 1 azione | 50 USD | Variabile (dai 1.000 euro in su) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile tramite FinecoBank |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Massimo di 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
Il confronto apre chiaramente alle possibilità e alle opportunità che sono offerte dai contratti CFD, con i DMA che sono subito secondi. Rimane comunque questa una decisione in capo a chi investe il proprio capitale: non tutti hanno le stesse necessità e non tutti possono essere soddisfatti dal medesimo canale.
📊Previsioni azioni Stellantis 2025
Nel mese di settembre 2024 il titolo Stellantis ha fatto un vero e proprio capitombolo a Piazza Affari dopo che è stato lanciato il profit warning sui risultati dell’anno. I titoli del gruppo hanno registrato una flessione a doppia cifra e sono scesi sotto la soglia dei 13 euro per la prima volta dall’ottobre 2022.
La situazione che sta attraversando in questo momento (novembre 2024) Stellantis è simile a quella di molti altri concorrenti da Volkswagen (sicuramente il caso più emblematico in questo senso) a Mercedes e Bmw. Il settore auto sta attraversando un momento difficile, che colpisce tutti i produttori piccoli o grandi che siano. Rimanendo su Stellantis, la società ha deciso di rivedere la guidante dei risultati del 2024, in modo da poter ponderare nel modo migliore le azioni per riuscire a far fronte ai problemi di performance in Nord America. Ma anche per riuscire ad affrontare nel modo migliore le dinamiche globali del settore.
Rimanendo fermi al 2024 Stellantis ritiene di riuscire a raggiungere un risultato operativo adjusted tra il 5,5% ed il 7%, in calo rispetto al precedente double digit. La riduzione è legata, sostanzialmente, per due terzi alle azioni correttive in Nord America: altri fattori includerebbero vendite inferiori alle attese nel secondo semestre 2024.
Inutile negarlo, il sentimento della maggior parte degli investitori su Stellantis è peggiorato in maniera vistosa dopo il profit warning. Ed Ditmire, responsabile delle relazioni con gli investitori, si era impegnato a sottolineare che la politica dei dividendi era quella di distribuire un payout dal 25% al 30%: l’intenzione è quella di spostarlo nella fascia più alta di questo intervallo. Ma per il momento sarebbe troppo presto per parlare di un ritorno sul capitale.
Le prospettive
Ma quali sono le prospettive di Stellantis per il futuro? Il gruppo automobilistico, stando alle parole di Tavares, sarebbe ben attrezzata per superare i momenti difficili e riuscire a vincere nel lungo periodo. Il 2024 è stato senza dubbio un anno di transizione, nel quale è iniziata la grande offensiva di elettrificazione negli Usa, che assorbirà gran parte delle risorse del gruppo automobilistico.
Natalie Knight, la Cfo Stellantis, spiega che l’azienda sta rispondendo con decisione alle sfide a breve termine, con l’ottimizzazione delle scorte e la contemporanea transizione generazionale dei prodotti. Nonostante le difficoltà a breve termine, restiamo fiduciosi nella nostra capacità di realizzare una redditività a doppia cifra, tra le migliori aziende automobilistiche del mondo.
PREVISIONI 2025: Secondo la maggior parte degli analisti il prezzo obiettivo di Stellantis è 14,26 euro, con una rima massima di 21,40 euro ed una minima di 11 euro.
PREVISIONI DI LUNGO PERIODO: sul lungo periodo -un arco da 5 a 10 anni- è probabile che il prezzo delle azioni Stellantis supererà i 35€ per azione. I prossimi anni si prospettano fatti di tassi di interesse in calo, un aumento considerevole delle opportunità nel settore delle auto elettriche e un significativo aumento dei consumatori che potranno acquistare auto per la prima volta nei mercati emergenti. Accompagnando tutto questo con un calo dell’inflazione attesa in Europa e negli Stati Uniti, le prospettive sono molto positive.
Azioni Stellantis STLA Target Price
Riportiamo qui i target price medi, alti e bassi di Stellantis, intorno ai quali si è formato il consenso maggiore. Sono target rialzisti e comunque solidi, sebbene la possibilità che si viri verso i target bassi rimane comunque concreta.
I target price sono stati storicamente poco affidabili per fare previsioni sull’andamento delle azioni. Nel caso di Stellantis, che riporta una distanza molto grande tra il target più alto e quello più basso, l’indicazione risulta praticamente inutile. In ogni caso è interessante segnalare che anche la previsione più pessimista prevede comunque un prezzo più alto rispetto a quello attuale del titolo.
Alto | Medio | Basso |
---|---|---|
23€ | 17€ | 11€ |
🏦Analisi fondamentale Stellantis STLA
L’analisi fondamentale sul titolo Stellantis è proprio il punto centrale su cui è costruita la nostra tesi ottimista. La società continua a mostrare sia un ottimo tasso di crescita dei ricavi, sia un ottimo tasso di crescita dei margini. Anche i fondamentali macroeconomici sembrano molto positivi in questo momento, soprattutto considerando la questione dei tassi d’interesse e del tasso di inflazione in calo. Inoltre è da considerare il vantaggio importante di avere una forte posizione competitiva a livello tecnologico.
Analisi concorrenza Stellantis
La concorrenza che oggi Stellantis si trova ad affrontare può essere considerata di due tipi. Da un lato abbiamo tutti i marchi storici dell’auto in campo internazionale. Dalle giapponesi Toyota e Honda, passando per il gigante tedesco Volkswagen, senza dimenticare anche gruppi che in Europa hanno forse meno fortuna, come Ford. Si tratta della vecchia guardia del mondo auto, che compete su un mercato ben definito.
Dall’altro lato esiste una concorrenza di nuova generazione, da considerare in questi termini non solo per l’età, relativamente giovane, dei progetti, ma anche e soprattutto perché si approcciano al mercato con un nuovo Business Model. Stiamo parlando ovviamente di Tesla, gruppo che sta rivoluzionando il mondo dell’auto elettrica – grazie ad un enorme vantaggio competitivo sulla qualità delle batteria. In aggiunta, il gruppo guidato da Elon Musk propone un nuovo business model, basato più sulla vendita di servizi che sull’hardware, che in questo caso sarebbe l’auto.
Gruppo Stellantis: prospettive di crescita
Le prospettive di crescita di Stellantis, in questo momento, sono soprattutto legate all’espansione della quota di mercato in paesi emergenti come Brasile, il resto dell’America Latina e il sud-est asiatico. In Europa e negli Stati Uniti è difficile che la posizione competitiva dell’azienda possa migliorare tanto più di così, ma rimane la possibilità di alzare la quota di mercato relativa a auto elettriche e ibride.
Questo rimarrà un importante trend di fondo nel mondo dell’automotive per molti anni a venire, ed è chiaro che Stellantis non voglia rimanere indietro rispetto alle concorrenti tedesche né rispetto ai produttori di EVs che hanno iniziato subito da questo segmento. Importante ricordare che, per una società di queste dimensioni, non è necessario strettamente vendere di più per far crescere i risultati. Spesso si tratta di ottimizzare i costi, migliorare la gestione della filiera logistica ed essere capaci di migliorare i margini.
Inoltre è molto interessante notare che, con l’acquisizione di una quota rilevante di Archer Aviation, Stellantis è ufficialmente entrata nel mercato degli eVTOL. Si tratta di una tecnologia emergente e ancora non operativa a livello commerciale, ma che potrebbe rivoluzionare il modo di spostarsi sulle medie distanze (30-200 km) nel corso dei prossimi 4-5 anni.
Stellantis: business model
Il business model di Stellantis è quello di un grande conglomerato dell’auto, che copre quasi tutti i segmenti, dalle city car fino ai modelli sportivi e di lusso (principalmente con il marchio Maserati), senza disdegnare anche l’importantissimo settore dei veicoli commerciali, coperti da Fiat Professional, da Ram Trucks.
- Marchi ancora separati
I marchi sono ancora separati e gestiti a compartimenti relativamente stagni. Le aziende per ora continuano ad operare in modo separato e non condividendo progetti e piattaforme. Con il tempo – e con la dovuta riorganizzazione interna, il business model dovrà necessariamente diventare più integrato.
- Indotto
Il gruppo controlla anche moltissime aziende dell’indotto, per un processo produttivo completamente verticale e interventi ridotti da parte di aziende terze e non controllate. Anche le controllate dalle società che hanno dato il via alla fusione dovranno con il tempo essere maggiormente integrate all’interno della nuova organizzazione.
- Offerta su tutti i segmenti
Questo è un punto sul quale riteniamo sia necessario tornare. Perché è parte del business model del gruppo e soprattutto della sua offerta principale. Dai piccoli veicoli per la città fino ai camion, Stellantis è in grado di offrire sul mercato praticamente di tutto, a prezzi relativamente competitivi almeno nel continente europeo.
- Il ruolo dei governi
È qualcosa di cui si parla malvolentieri sulla stampa, ma che dobbiamo sicuramente sottolineare nella nostra disamina. Perché siamo davanti a due gruppi che hanno dato il via ad una fusione, partendo da storie che si sono più volte intrecciate con quelle dei governi dei paesi di provenienza. E questo potrebbe essere un bene per il futuro, perché Stellantis ha fortissimo potere negoziale nei confronti di Francia e Italia (e di tutti i paesi nei quali appunto opera con le sue fabbriche).
- Noleggi e finanziamenti
Oggi quasi tutte le principali case automobilistiche sono diventate verticali anche per quanto riguarda il ciclo dei finanziamenti e della vendita. Non solo Stellantis è proprietaria di moltissime concessionarie monomarca, ma attraverso istituti quali FCA Bank e Leasys riesce anche a gestire la parte finanziaria legata alla commercializzazione delle auto. Un modo per trattenere maggiori profitti e per essere più elastici verso i clienti. Potrebbe sicuramente dare una mano ai profitti, cosa che in realtà sta già avvenendo da tempo.
Stellantis: management
Il management di Stellantis è, almeno per il momento, risultato della fusione tra i due gruppi. Il conglomerato è guidato in modo bicefalo, con John Elkann, che arriva da FCA, nel ruolo di presidente, e Carlos Tavares, ex-CEO di Peugeot, che è ora CEO del gruppo risultante dalla fusione. Tutto lascia pensare che, almeno per il futuro di breve periodo, le cose rimarranno così. Con il presidente che sarà espressione del gruppo Exor e il CEO invece della realtà francese.
Andamento e quotazione tempo reale azioni Stellantis
Azioni Stellantis, vendere o tenere?
In questo momento riteniamo che sia meglio tenere le azioni Stellantis. Non ci sono dei motivi concreti di preoccupazione che possano far pensare che sia meglio vendere il titolo, anche considerando che Stellantis sta pubblicando dati trimestrali molto solidi e in continuo miglioramento. Inoltre anche il piccolo dividendo pagato dalle azioni è comunque un valore aggiunto, e un motivo in più per mantenerlo in portafoglio.
Considerando che ci sono dei buoni motivi per pensare che il dividendo continui anche a crescere nel corso dei prossimi anni, per chi ha già il titolo in portafoglio al momento non riteniamo che sia conveniente prendere i profitti. La storia insegna che, salvo nei casi in cui ci sono dei motivi davvero molto forti per vendere un titolo, rimanere nel mercato e lasciare il portafoglio crescere nel corso del tempo è pressoché sempre la scelta migliore a lungo termine.
🔑Azioni Stellantis STLA: approfondimenti e consigli utili
La redazione di TradingOnline.com ha anche raccolto informazioni ulteriori, approfondimenti e consigli utili per chi vuole iniziare ad investire in azioni Stellantis. Dal quanto investire fino ai rischi, passando per qualche consiglio degli specialisti.
Quanto investire in azioni Stellantis?
Il settore auto è oggi uno dei più complessi da studiare e capire come muoversi non è facile per tutti, soprattutto se non si sono mai avute esperienze specifiche nel settore. Per questo motivo abbiamo raccolto qui le considerazioni della nostra redazione anche sul quanto investire in Stellantis.
- Nel complesso, meno del 20% sull’intero settore auto
Nel complesso non riteniamo che un portafoglio ben equilibrato debba esporsi per più del 20% sul settore auto. Anche nel caso di Stellantis dunque meglio non esagerare, soprattuto se si hanno in portafoglio già altri titoli del comparto. Il settore auto è in un momento complicato e sebbene nelle ultime settimane e negli ultimi mesi abbia performato bene sui mercati, è sempre indicato rimanere con soglie di guardia altre.
- Diversificare sempre
La diversificazione è la strategia di trading e di investimento di base per qualunque tipo di esposizione sul mercato. Il nostro consiglio è di tenerne conto anche e soprattutto se vogliamo investire nel comparto auto e dunque acquistare azioni Stellantis. Anche se il trend sembra essere rialzista, sempre meglio spalmare il rischio.
Azioni Stellantis Lotto Minimo
Le azioni Stellantis hanno un prezzo unitario relativamente basso e dunque non costituiscono problema per chi è a caccia di lotti minimi molto ridotti. Con i broker che abbiamo indicato come migliori per fare trading o investimenti su questo titolo, possiamo andare ad investire con somme molto ridotte.
Nel caso di Capital.com è possibile anche acquistare una sola azione, il che vuol dire impegnarsi, ad oggi, per una somma intorno ai 15 euro. Il tutto con un broker che ci permette di aprire un conto di trading a partire da 20 euro di investimento.
Con la piattaforma trading eToro potremo invece investire a partire da un minimo di 50$ o equivalente in euro, nel caso di azioni europee come Stellantis. Anche qui l’investimento minimo è molto basso e alla portata di tutti. Con la leva finanziaria potremo inoltre ridurre ulteriormente questo requisito.
Investire in azioni Stellantis è rischioso?
Le azioni Stellantis sono rischiose, come d’altronde lo sono praticamente tutti i titoli quotati oggi in borsa. Il mercato azionario comporta dei rischi più elevati, tradizionalmente, rispetto alle obbligazioni o a titoli comunque a basso rischio e magari a capitale garantito. Quello che possiamo fare è innanzitutto renderci conto dell’esistenza di questo rischio e poi modularlo ricorrendo agli strumenti idonei.
- Non investiamo con leva
Se il nostro obiettivo è quello di ridurre per quanto possibile i rischi che derivano dall’investimento in questo titolo, il primo passo da fare è ridurre l’esposizione. La Leva Finanziaria fa esattamente l’opposto: aumenta la nostra esposizione e di conseguenza anche i rischi. Consigliamo pertanto a tutti di operare tenendo conto di questa particolarità e non investire con leva finanziaria a meno che non si vogliano correre rischi importanti.
- Il rischio del comparto
Il settore automobilistico è, da più di un ventennio, il grande malato d’Europa. Questo perché al netto degli incentivi le vendite sono ormai basse, mentre rimangono da mantenere delle strutture industriali importanti e ancora labor intensive, ovvero con un gran numero di dipendenti. Quando avvengono delle fusioni come nel caso di Stellantis, i costi si abbassano e aumentano le economie di scala. Tuttavia il comparto – se dovessero disimpegnarsi i governi – diventerebbe molto meno redditizio.
- Concorrenza
Come abbiamo già visto nella sezione specificamente dedicata ai concorrenti, il mercato è agguerrito e si fa la guerra tutti i giorni anche su margini molto ridotti. Stellantis non è ancora posizionata al top per quanto riguarda le nuove tendenze, ovvero l’elettrico. Staremo alla porta a vedere se riuscirà o meno a integrarsi in questo nuovo modo di concepire l’auto e rispondere alle esigenze indotte dai governi.
👍Azioni Stellantis: Opinioni e recensioni reali
C’è tanto altro di cui poter discutere sulle azioni Stellantis, motivo per il quale abbiamo aggiunto, oltre alle opinioni e recensioni della nostra redazione, anche i forum presso i quali si discute più attivamente delle azioni del conglomerato dell’auto italo-francese. I forum – e questo lo ripetiamo molto spesso su TradingOnline.com, rimangono un’ottima fonte di informazioni per chi fa trading o investe, soprattutto quando scegliamo piazze digitali in grado di offrire buone discussioni e la partecipazione di utenti esperti.
Azioni Stellantis Migliori Forum
Stellantis è un titolo molto popolare tra gli investitori e dunque viene discusso praticamente su qualunque forum, anche non italiano, che si occupi anche marginalmente di azioni. Non tutti però possono essere considerati come utili o buoni. Per questo abbiamo preparato una selezione dei migliori 5 che abbiamo oggi a disposizione in rete.
- FinanzaOnline
Il primo forum in Italia, sia per quantità che per qualità. Per noi il punto fermo dal quale partire per informarsi su qualunque tipo di investimento finanziario. Essendo, per ovvie ragioni, focalizzato maggiormente sulle piazze italiane, lo riteniamo un ottimo forum per chi vuole investire sulle azioni di Stellantis o comunque informarsi sul titolo.
- Borse.it
Uno dei forum di riferimento per Piazza Affari. Si parla molto di Stellantis, che è e rimarrà uno dei titoli maggiormente apprezzati da cassettisti e trader sul lungo periodo. Sicuramente poco trafficato rispetto al primo che abbiamo citato, rimane comunque un buon hub informativo, dove troveremo moltissime persone e trader anche semi-professionisti per condividere idee e strategie.
- Investing.com
Il sito delle quotazioni incorpora ormai da tempo anche una sezione Chat e Forum che possiamo utilizzare per scambiarci idee ed opinioni, o per chiedere aggiornamenti, sul titolo Stellantis. Non sarà la migliore delle piattaforme in questo senso, ma è una buona integrazione, soprattutto se si frequentano già i forum che abbiamo indicato sopra.
- Reddit /r/investing
È un sito americano, frequentato maggiormente da Americani. Tuttavia rimane un ottimo luogo dove parlare di finanza, di investimenti e anche di azioni Stellantis. Anche se in inglese, ne vale sicuramente la pena. Da seguire sempre, sia se decideremo di investire su Stellantis sia invece se dovessimo decidere di passare la mano.
- InvestireOggi
Un altro forum italiano molto importante e molto frequentato. Ottima community, ottimi i thread, soprattutto per gli investimenti in tempo reale. Un’aggiunta al nostro parterre di forum che è il caso di seguire se vogliamo fare trading o investire sulle azioni del conglomerato Stellantis.
Investire in azioni Stellantis STLA: la nostra opinione
I target price sono stati storicamente poco affidabili per fare previsioni sull’andamento delle azioni. Nel caso di Stellantis, che riporta una distanza molto grande tra il target più alto e quello più basso, l’indicazione risulta praticamente inutile. In ogni caso è interessante segnalare che anche la previsione più pessimista prevede comunque un prezzo più alto rispetto a quello attuale del titolo.
Il comparto auto, checché se ne dica tra i fan delle azioni tech è tutto fuorché morto. Anche grazie a importanti campagne di incentivi le vendite continuano ad essere relativamente sostenute, così come lo sono i profitti. L’arrivo di nuovi player, inaspettato su un settore con barriere di ingresso così alte, ha creato incertezza, ma anche voglia di innovare.
Dovremo così valutare attentamente se riterremo Stellantis parte o meno della grande partita che si giocherà nei prossimi anni. Quello che possiamo dire adesso è che in realtà il gruppo è riuscito ad ottenere proprio dalla fusione una maggiore forza per essere competitivo sul mercato. Oggi chi investe in Stellantis sta comunque puntando su un gruppo solido, che nasce dalla fusione di due realtà altrettanto solide e che può giocarsela sicuramente alla pari con gli altri top player del settore.
Considerazioni finali
Un tempo era Fiat, poi fu il turno di FCA, dopo aver inglobato Chrysler e oggi è il turno di Stellantis. L’evoluzione dell’auto italiana è stata rapida e veemente ed oggi ci lascia con un gruppo in borsa di nuovo conio, con meno incognite rispetto al passato e con una prospettiva di investimento decisamente più solida.
Stellantis è un gruppo di prima fascia. Tutti coloro i quali sono interessati al comparto auto dovrebbero sicuramente tenere conto di questo titolo e partire proprio da questa analisi, per valutare le opportunità che sono offerte da questo titolo.
La valutazione rimane però personale. Gli analisti di TradingOnline.com non possono che fornire ai loro affezionati lettori tutti gli strumenti per valutare in modo indipendente la bontà del titolo e le prospettive future. Se sia o meno il caso di investirci è una conclusione da prendere individualmente, tenendo conto anche della specifica composizione del proprio portafoglio.
FAQ Azioni Stellantis: Domande e Risposte frequenti
Conviene investire sulle azioni Stellantis?
Stellantis è un gruppo neonato e di difficile lettura. Tuttavia gli indicatori tecnici e anche lo studio dell’analisi fondamentale segnalano rialzi importanti. Per il momento è conveniente investire in azioni Stellantis.
Quali sono le previsioni sul titolo Stellantis?
Le previsioni di breve, medio e lungo periodo sono tutte rialziste. Questo sembrerebbe essere un buon momento per investire su questo titolo.
Quanto costano le azioni Stellantis?
Stellantis ha un prezzo che si aggira intorno ai 20€ ormai da qualche tempo. Il titolo sembra essere incanalato tra questo massimo e questo minimo, con il prezzo che potrebbe però salire, se dovessero essere rispettate tutte le previsioni che abbiamo proposto nel nostro approfondimento.
Come comprare le azioni Stellantis?
Abbiamo diversi canali a disposizione per chi vuole investire in azioni Stellantis. I CFD, contratti per differenza, che offrono la possibilità di sfruttare sia la vendita allo scoperto, sia la leva finanziaria. Abbiamo in alternativa anche l’acquisto diretto tramite canali bancari, che però è meno conveniente.
Quali sono le piattaforme migliori per le azioni Stellantis?
Abbiamo selezionato, all’interno del nostro approfondimento, le migliori piattaforme trading per investire in Stellantis. Sono rispettivamente eToro e Capital.com, che ci permettono di operare con web app ricche di funzionalità, tramite intermediari che hanno regolare licenza e un’ottima reputazione, costruita negli anni.
Qual è il target price delle azioni Stellantis?
Il Target Price Medio individuato dagli analisti è di 23,77€€ per singolo titolo. Le previsioni più ottimistiche parlano invece di 27€ per singola azione. Quelle più pessimistiche invece puntano a 18€. I target price vanno comunque verificati volta per volta, cosa che ci preoccuperemo di fare noi di TradingOnline.com.
Le azioni Stellantis sono rischiose?
Tutti i titoli finanziari prevedono una certa quantità di rischio. Stellantis presenta i rischi tipici del comparto auto e quelli di un’azienda nata da poco e che fonde due realtà molto diverse tra loro. Tutto sommato il titolo però non presenta profili di criticità importanti.
Guide Azioni
Comprare azioni Google Alphabet: Conviene oggi? Analisi e Previsioni
In questo articolo analizziamo Alphabet, la casa madre di Google. E cerchiamo di capire come acquistare queste azioni e se sia conveniente farlo.
Alphabet è la holding che dal 2015 detiene la proprietà di Google e delle società controllate da Google. Ha sede a Mountain View, in California, e le azioni Google Alphabet sono scambiate sul Nasdaq. Essendo una delle poche società al mondo la cui capitalizzazione di mercato supera il triliardo di dollari, è uno dei titoli che registrano più volume e più interesse in assoluto.
È difficile persino immaginare le reali dimensioni di questa azienda, sia per i suoi numeri che per il suo impatto sul mondo. Anche i suoi servizi gratuiti, come Google Maps, hanno un valore estremamente alto per la società in cui viviamo. Non è quindi una sorpresa che il titolo abbia avuto una lunga storia di successo fin dalla quotazione in Borsa.
Alphabet non gestisce soltanto un motore di ricerca, ma una lunga serie di diramazioni che vanno dai sistemi operativi fino alla pubblicità online e allo streaming di video. Per questo Google è uno degli hub di innovazione che ogni giorno contribuiscono a spingere più avanti la frontiera tecnologica del mondo.
Azioni Google Alphabet – Introduzione:
📱ISIN & Sigla: | US38259P5089: GOOGL |
🏦Dov’è quotata: | NASDAQ 🇺🇸 |
💰Capitalizzazione: | ~2.15 miliardi di dollari |
⚡Sede: | Mountain View, CA, USA |
👍Conviene comprare oggi: | Sì |
📈Target price medio: | 209$ |
Broker consigliati: | Capital.com / FP Markets / eToro / Skilling |
Conviene acquistare azioni Google Alphabet oggi?
Le azioni Google Alphabet rimangono un’ottima aggiunta per la gran parte dei portafogli. Coniugando la stabilità di un’azienda molto solida al tasso di crescita di un colosso della tecnologia, è indubbiamente una delle poche società che può mettere d’accordo i value investors e i growth investors. Qualcuno potrebbe obiettare che Alphabet è già molto grande, per cui è difficile che possa crescere ancora; in realtà i dati di bilancio provano che non è così.
Le linee di business su cui l’azienda opera sono diverse, contribuendo a diversificare le entrate e a ridurre il rischio complessivo. L’utile netto cresce di anno in anno, mentre il colossale free cash flow dimostra l’ampia abilità di Google di autofinanziare la sua espansione. Inoltre, l’avvento dell’AI generativa offre tantissimo margine di crescita per le grandi società tech come Alphabet. Con Gemini e lo sviluppo dei primi chip per l’AI generativa direttamente progettati da Alphabet, la società sta minacciando da vicino la leadership di AWS e Microsoft Azure nel mondo del cloud:
La volatilità storica del titolo è minima, mentre il trend rialzista di lungo termine accompagna gli azionisti da ormai oltre dieci anni. Davvero difficile, soprattutto alla valutazione attuale, trovare dei motivi per cui non convenga investire in azioni Google Alphabet.
Dove comprare azioni Google Alphabet
FP Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma.
Ci sono diverse opzioni per investire su Alphabet, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi specifici. Conoscere i metodi per esporsi all’andamento del titolo è molto utile per far sì che il profilo di rischio dell’operazione sia allineato con gli obiettivi di ogni investitore.
Quando si tratta di investire in Borsa, molte persone si ritrovano a fare le scelte giuste ma con gli intermediari sbagliati. Chi investe con i metodi tradizionali, come le banche, si trova quasi sempre a pagare costi fuori mercato in commissioni; chi investe online, dall’altra parte, talvolta lo fa senza sapere come evitare truffe.
- Investire a lungo termine in azioni Alphabet Google
La scelta più convenzionale per gli investitori interessati al titolo per le sue prospettive di lungo termine sono le azioni vere e proprie. In questo caso si opera direttamente sulle azioni Google Alphabet quotate in Borsa, diventando soci a tutti gli effetti.
In questo caso i broker consigliati dalla nostra redazione sono:
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- Trade.com – Visita la piattaforma;
- Skilling – Visita la piattaforma.
Tutti e tre questi broker sono ottimi, autorizzati da Consob e permettono di non pagare commissioni sull’acquisto di azioni Google Alphabet.
- Comprare azioni Google Alphabet con broker trading online CFD
I CFD (Contracts For Difference) sono strumenti finanziari derivati che replicano sinteticamente l’andamento delle azioni. In parole più semplici, comprando un CFD non si diventa proprietari a tutti gli effetti dell’azione; si compra un derivato che in ogni istante ha sempre lo stesso valore del titolo, in questo caso Alphabet.
Il grande vantaggio di questi strumenti è la loro flessibilità, proprio perché sono contratti derivati negoziati al di fuori delle Borse Valori. Per questo motivo non possono essere soggetti a blocchi sullo short selling, è molto facile accedere alla leva finanziaria e si pagano costi molto bassi sulle compravendite.
Per investire sulle azioni Google Alphabet tramite CFD, i broker consigliati dalla redazione di TradingOnline.com® sono i seguenti:
- Capital.com – Visita la piattaforma
- FP Markets – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Skilling – Visita la piattaforma
Questa è la scelta più raccomandata per gli investitori di breve termine, interessati a speculare sull’andamento del titolo nel corso di una o poche giornate di scambi.
- Comprare azioni Google Alphabet in Banca o in Posta
Acquistare azioni Google Alphabet in banca è forse la scelta più tradizionale, ma non la più conveniente. Le banche tendono a essere decisamente più costose rispetto ai broker online, mentre le loro piattaforme di trading sono solitamente meccaniche e difficili da utilizzare. Detto questo, alcune banche migliori di altre per comprare azioni Alphabet sono:
- Fineco
- Banca Sella
- Poste Italiane
Per un’operazione di compravendita su un pacchetto azionario, ci si può aspettare che una banca tradizionale chieda commissioni nell’ordine dei 12-19€. Cinque eseguiti al mese e si arrivano a sfiorare i 100€ in costi di intermediazione, per delle operazioni che hanno un costo vivo di pochi centesimi per gli istituti di credito.
Come comprare azioni Google Alphabet
Come investire in azioni Google Alphabet senza commissioni
Tempo necessario: 10 minuti
1. Registrarsi su un broker sicuro
Scegliere un intermediario affidabile e autorizzato da Consob è essenziale per garantire la sicurezza del proprio investimento. Meglio ancora se il broker offre bassi costi di intermediazione, una buona piattaforma di trading e una valida assistenza clienti. Il nostro consiglio è quello di registrarsi su eToro, per approfittare della possibilità di investire in Alphabet senza commissioni.
2. Aggiungere i fondi
Lo step successivo è eseguire il deposito per poter procedere con l’acquisto del pacchetto azionario. Ogni broker prevede un certo deposito minimo, che nel caso di eToro è di 50€. I metodi di pagamento accettati sono carte di credito, carte di debito, PayPal e bonifico bancario.
3. Cercare le azioni Google Alphabet
Ogni piattaforma ha un suo sistema per cercare gli strumenti finanziari al suo interno. Nel caso di eToro è sufficiente usare la barra di ricerca in alto al centro. Scrivendo “GOOG” si accederà subito alla schermata dedicata al titolo, dove viene riportato anche il grafico in tempo reale dell’andamento del prezzo delle azioni.
4. Eseguire l’acquisto
L’ultimo step prevede semplicemente di cliccare sul pulsante “Investi“. Si arriva così su una schermata in cui è possibile selezionare il numero di azioni da comprare, e una volta fatto anche questo si può confermare l’ordine. Dalla sezione “Portafoglio” è poi possibile monitorare l’andamento del proprio investimento e vendere le azioni quando lo si desidera.
Fornitura:
- 100€ per il deposito minimo
Strumenti:
- Computer o smartphone
- Connessione a internet
- Documenti d'identità
Dove conviene investire in azioni Google Alphabet ? Confronto piattaforme
Di seguito presentiamo un riassunto tabellare dei diversi canali attraverso i quali è possibile investire in azioni Google Alphabet. Sono paragonati fianco a fianco i pro e contro dei CFD, dell’acquisto di azioni reali attraverso i broker online o ancora attraverso i canali più tradizionali come banche e Poste Italiane.
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 0,1 azione | 100€ | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su FinecoBank |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
Confrontando con attenzione tutte le opzioni a disposizione, risulta evidente il vantaggio competitivo del trading di CFD e azioni reali attraverso i broker online. Sotto ogni punto di vista che abbia un impatto concreto sui numeri di un investitore, queste due strade sono le più convenienti.
Previsioni sulle azioni Google Alphabet 2025
Alphabet, al pari delle altre Big Tech, ha tutte le carte in regola per un 2025 positivo. La società si sta dimostrando molto attiva nel cercare di ottimizzare i costi, avendo licenziato oltre 20.000 dipendenti lo scorso anno. Google sta anche cercando di mantenere il passo di Microsoft nel nuovo trend che sembra star conquistando il mondo della tecnologia, cioè l’intelligenza artificiale.
A prescindere dai risultati di quest’anno, in ogni caso, le azioni Google sono prevalentemente strumenti adatti agli investitori di lungo termine. Bisogna tenere conto del fatto che i fondamentali di Alphabet come società rimangono estremamente validi a prescindere dall’andamento di un trimestre o di un anno. Per questo motivo, comprare il titolo quest’anno con un orizzonte di lungo periodo rimane una buona decisione a nostro modo di vedere.
- La risposta a ChatGPT
Con l’avvento di ChatGPT, si è parlato molto del rischio che Google potesse venire messo parzialmente da parte. Le persone possono trovare molte risposte direttamente parlando con i chatbot basati sull’AI generativa, ma questa paura si è rivelata infondata. Attualmente ChatGPT riceve meno del 5% del traffico che ogni giorno Google genera sul proprio motore di ricerca, e per tutto il primo trimestre del 2024 il numero di utenti attivi del servizio di OpenAI non è aumentato.
Se da un lato la quota di mercato desktop di Google abbia registrato una leggera flessione, quella sul mobile è aumentata, registrando, complessivamente una crescita dal 90,85% al 91,1% su scala globale (dati provenienti da Companies Market).
Nel frattempo, Google ha presentato il suo chatbot Gemini. Rispetto al primo chatbot con AI presentato dalla società di Mountain View, cioè Bard, si tratta di un modello decisamente più avanzato e che offre gratuitamente alcune delle funzionalità per le quali altri utenti pagano un abbonamento mensile a ChatGPT.
- Ottimo miglioramento dell’efficienza
Oggi Google conta circa 150.000 dipendenti, contro i 187.000 dipendenti di inizio pandemia. Il 2024 è iniziato come il 2023 con l’annuncio di nuovi licenziamenti. Da inizio dello scarso anno Google ha lasciato a casa complessivamente 12.000 persone, il 6% della forza lavoro complessiva dell’azienda. A determinare i licenziamenti del 2023 sono stati principalmente i timori legati ad una recessione economica globale, avvenuta dopo il boom delle assunzioni mentre c’era la pandemia. Nonostante i licenziamenti, l’azienda ha continuato a crescere e portare innovazione. La produttività dei singoli lavoratori è aumentata e il modo in cui si sviluppano i progetti è diventato più efficiente.
PREVISIONI 2025: Le previsioni per il 2025 continuano ad essere positive. Le società sono tornate a spendere in pubblicità online, dando ai bilanci trimestrali di Google ottimi risultati in fatto di ricavi e di utile netto. Ci sono stati ottimi risultati anche per quanto riguarda Android, che continua a fornire grandi margini grazie alle vendite in-app provenienti dal Play Store. Google diventa anche sempre più fintech, con Google Pay che sta diventando il punto di riferimento per i pagamenti con carta di credito o debito da parte di chi usa dispositivi Android.
Nel frattempo si appresta anche un periodo di tassi d’interesse in calo per le principali banche centrali, un fattore estremamente importante da sottolineare. Storicamente i periodi di tassi in calo sono stati quelli che hanno portato alla maggiore espansione del mercato della pubblicità online, dando ancora più slancio a un titolo come Alphabet.
PREVISIONI LUNGO PERIODO: Nel lungo periodo è probabile che il tasso di crescita di Alphabet inizi a stagnare, su un orizzonte di 15-20 anni. Da una parte perché la società è già molto grande e quindi ha già stabilito una presenza capillare in tutti i settori in cui opera, dall’altra perché anche delle acquisizioni di aziende esterne -per quanto grandi- possono avere un impatto limitato su un business così grande.
L’eccezione potrebbe essere l’avvento del quantum computing, cioè dei computer quantici in grado di performare a livelli altissimi rispetto a quelli dei dispositivi tradizionali. Google ha già sviluppato il computer quantico più avanzato al mondo e questa tecnologia, se portata su scala commerciale, avrebbe le potenzialità per dare un impulso molto significativo al bilancio aziendale.
Azioni Google Alphabet: il target price
Di seguito riportiamo il target price fissato dagli analisti istituzionali per il prezzo delle azioni Alphabet.
Il target price più alto e quello più basso mostrano una differenza relativamente piccola. Questo denota una certa fiducia da parte degli analisti, anche considerando che la forbice tra questi valori era decisamente più alta appena un anno fa.
Alto | Mediano | Basso |
---|---|---|
240$ | 207$ | 170$ |
Analisi fondamentale azioni Google Alphabet
L’analisi fondamentale è sempre al centro del nostro modello di analisi dei titoli azionari. Nel caso di Alphabet diventa particolarmente efficace, dal momento che la società è già operativa da anni e quindi i dati reperibili da bilancio, management e investimenti sono ormai tanti.
Analisi concorrenza Alphabet
Alphabet opera in tanti settori diversi, per cui anche i competitor sono molti. Nel mondo dei sistemi operativi, il concorrente più accanito è sicuramente Apple: in particolare con iOS per dispositivi mobili, le due aziende si spartiscono l’intero mercato dei sistemi operativi e dei marketplace di applicazioni per smartphone e tablet.
Per quanto concerne i motori di ricerca, nessun rivale compete seriamente con le dimensioni di Google. Bing e Yahoo hanno una quota di mercato minima nei paesi occidentali, mentre Baidu è il leader di mercato in Cina e Yandex lo è in Russia. Tolte queste eccezioni geografiche, Google continua a dominare la scena della ricerca.
Passando al business dello streaming di contenuti, Alphabet può contare su Youtube che mantiene un suo posizionamento di mercato molto particolare e di grande successo. Youtube contribuisce anche a espandere il business della pubblicità online per Alphabet, un business nel quale Amazon rientra tra i concorrenti (con Twitch) e Meta è la principale rivale.
Azioni Google Alphabet: prospettive di crescita
Quando una società raggiunge le dimensioni di Google, non è facile capire come continuare a crescere. L’azienda però ci sta riuscendo: di anno in anno i ricavi e l’utile netto continuano ad aumentare, con gli ultimi anni che sono stati particolarmente favorevoli grazie all’espansione dei servizi di Google Cloud. Qui sarà fondamentale fare un passo avanti rispetto ai concorrenti sull’AI generativa, un tema su cui Alphabet sta già lavorando moltissimo.
Nel lungo termine, invece, l’azienda punta su due grandi investimenti: quelli nella Google Car e nei computer quantici. La Google Car sarà un veicolo elettrico e a guida totalmente autonoma, un progetto su cui la società lavora da anni ma che presenta ancora delle sfide tecnologiche importanti prima di poter essere prodotto su scala a prezzi competitivi.
I computer quantici, invece, sono una frontiera che avrà grandi implicazioni sul mondo dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Potenzialmente può aprire la porta alla ricerca di nuovi farmaci, nuove soluzioni architettoniche, materiali e così via. Le potenzialità sono pressoché infinite, ma anche in questo caso ci vorrà ancora tempo prima che il tutto possa diventare accessibile al pubblico.
Alphabet: Business model
Il modello di business di Alphabet è piuttosto intricato, soprattutto dal momento che la società continua a effettuare acquisizioni e investimenti in nuovi progetti. Altri, come la business unit dedicata ai social network che avrebbe dovuto sfondare con Google+, vengono invece tagliati in quanto rami poco produttivi.
Analizzare le diverse unità in cui si divide il lavoro di Google richiederebbe un intero libro: è più intuitivo, e più logico dalla prospettiva degli azionisti, ragionare piuttosto in termini di fonti di ricavi. Per esempio, la pubblicità online accorpa Youtube, il motore di ricerca Google, Google Shopping e molti altri servizi che vengono monetizzati nello stesso modo.
- Pubblicità online
La pubblicità online rappresenta oltre l’80% dei ricavi di Alphabet, anche se la percentuale è in calo per via della continua espansione delle altre unità di business. La rete pubblicitaria di Google ha pochi rivali nel mondo, arrivando a raggiungere praticamente tutta la popolazione globale.
Google permette alle aziende di farsi pubblicità all’interno del motore di ricerca, posizionando i risultati sponsorizzati nella parte più alta della pagina in base alle ricerche degli utenti. Lo stesso avviene su Youtube, dove sono disponibili anche i formati di inserzione prima e durante i video. C’è poi la pubblicità display, che permette agli inserzionisti di mostrare i loro banner su GMail e sui siti web che hanno scelto di vendere i loro spazi pubblicitari a Google.
Da ultimo, si possono comprare pubblicità all’interno di Google Shopping -il motore di ricerca per gli acquisti- e all’interno del Google Play Store. Le app sviluppate per Android possono ulteriormente affidare a Google il posizionamento di banner pubblicitari all’interno dell’applicazione. Tutto questo permette al gigante californiano di avere una presenza capillare nel mercato, un’enorme mole di dati e un pubblico di inserzionisti fidelizzati.
- Software e app
Da quando Alphabet ha acquisito Android, è diventata il player più grande per quota di mercato nei sistemi operativi per smartphone e smart TV. Questo significa anche poter contare sui ricavi del Play Store, il marketplace di applicazioni che permette di scaricare giochi e app sui dispositivi Android.
Il boom dei pagamenti da mobile ha anche permesso a Google di espandere il suo business nel ramo fintech, con Google Pay che ormai è ampiamente diventato il metodo di pagamento contactless più comune per gli utenti Android. Questo è un ottimo business, sia perché Google percepisce una commissione su ogni pagamento, sia perché può avere più dati sulle abitudini di consumo degli utenti.
Interessante anche il fatto di poter vendere servizi in abbonamento, come lo spazio di archiviazione su Google Drive o a Youtube Music. Complessivamente il business di software e app ha un peso relativamente piccolo sul fatturato, ma il margine sul venduto è molto alto.
- Hardware
Google ha iniziato ad aprirsi una porta nel mondo hardware con i Chromebook e con il Google Pixel. Si tratta, rispettivamente, di computer portatili con sistema operativo basato su Android e della serie di smartphone firmati Google. Molto interessante è l’espansione che Alphabet ha avuto in questo segmento con Google Home, l’assistente domotico intelligente che a sua volta supporta app e funzionalità extra.
Il mondo hardware rimane comunque quello su cui Google ha meno interessi. Anche quando vende dei dispositivi fisici, l’obiettivo è sempre che questi supportino i software di Google su cui la società può continuare a lungo a generare ricavi a cui corrispondono costi pressoché nulli.
- Cloud
La suite di Google Cloud è il servizio che Alphabet ha realizzato come diretta concorrenza ad Amazon Web Services e Microsoft Azure. Le tre società si contendono duramente il ruolo di leader in questo settore, che genera margini estremamente alti e continua a crescere a un tasso impressionante di anno in anno.
Rispetto al totale del mercato del cloud, Google attualmente ha una quota di mercato prossima al 9%. Circa un terzo rispetto ad Amazon e la metà di quella di Microsoft; quest’ultima, negli anni scorsi, è stata la vera stella di crescita nel mercato cloud. In ogni caso Google continua a espandere il suo business anche su questo fronte, per cui è probabile che a perdere davvero da questa concorrenza a tre siano le società più piccole.
- AI generativa
Con Bard e poi Gemini, Google è entrata anche nel mondo dell’AI generativa. Un settore con fortissime prospettive per il futuro e che può portare a prospettive economiche davvero importanti per Google. Bisogna ancora colmare la distanza con OpenAI e Microsoft, ma Google non è una società che si lascia distanziare dalla concorrenza.
Google Management
I due fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, hanno un ruolo ormai marginale nell’azienda. A guidare le operazioni quotidiane è Sundar Pichai, nominato CEO nel 2015 e considerato uno degli amministratori delegati più amati e rispettati della Silicon Valley. Ad affiancarlo nelle operazioni finanziarie e amministrative è la CFO Ruth Porat, che a sua volta ricopre questo ruolo dal 2015.
Dal momento che il business della società è così tanto diversificato, sono molto importanti i manager delle singole unità di business. A guidare lo sviluppo di Youtube, ad esempio, è la CEO Susan Wojcicki; il vertice della brand strategy è invece Karen Zuccala, dimostrando tra l’altro quanto sia eterogenea la cultura aziendale di Google: molti dei ruoli più importanti nell’azienda non sono ricoperti da persone nate negli Stati Uniti né da uomini.
Alla base della filosofia di management di Google c’è sempre stato il laissez-faire, cioè il lasciare che i dipendenti siano liberi di innovare e di dare voce alla propria creatività. I team sono molto flessibili e raramente i dipendenti si trovano a lavorare a lungo sullo stesso progetto. Inoltre la società ha investito su uffici dislocati in tutto il mondo, creando spesso team misti che cooperano da continenti diversi.
Questo stile di management permette a Google di rimanere veloce e flessibile, anche oggi che la società è diventata così grande e così ricca di unità di business diverse.
Andamento storico azioni Google Alphabet
Di seguito è riportato il grafico in tempo reale delle azioni Google Alphabet, dal quale è anche visibile l’andamento storico.
Azioni Google Alphabet: approfondimenti e consigli utili
Le azioni Google Alphabet sono sicuramente tra i titoli più interessanti degli ultimi dieci anni. Tutti i titoli del FAANG hanno scritto una parte di storia dei mercati finanziari, dal momento che hanno conosciuto anni di fortissima rivalutazione e volatilità minima. Detto questo, è importante ricordare che nessuna azienda può crescere all’infinito con la rapidità dei primi anni.
Ora che le aziende del FAANG iniziano a conoscere la maturità, alcune addirittura segnando uno stallo nei ricavi, diventa più difficile pensare a una rivalutazione così importante. Si stanno gradualmente mutando in azioni value, comunque molto valide per la loro stabilità nel corso del tempo.
Quanto investire in azioni Google Alphabet?
Le azioni Google Alphabet sono uno dei titoli più stabili a cui si possa pensare, ma che comunque può ancora rivalutarsi in un modo importante. Per questo è un titolo su cui si può investire in modo incisivo, dandogli un peso superiore alla media all’interno del nostro portafoglio.
All’interno del portafoglio di TradingOnline.com, accessibile e copiabile in automatico utilizzando il broker eToro -qui per registrarsi gratis-, abbiamo assegnato alle azioni Google un peso prossimo al 5% di tutto il capitale attualmente investito. Vale la pena di segnalare che questo riguarda il profilo di rischio e l’approccio agli investimenti dei nostri analisti, e non è un’indicazione valida per chiunque.
Azioni Google Alphabet Lotto Minimo
Il lotto minimo sulle azioni Google Alphabet dipende dal broker che si utilizza per investire sul titolo. Oggi è diventato estremamente flessibile operare sul Nasdaq, per lo meno se si utilizzano gli intermediari di maggior rilevanza che possono fare leva sulla loro scala per offrire condizioni più vantaggiose.
Nel caso del trading di CFD, ad esempio, aprendo un account su Capital.com è possibile iniziare a investire su Alphabet a partire da una singola azione. Considerando che il broker ammette una leva fino a 1:5, realmente basta il 20% del prezzo di un’azione per poter iniziare a investire su Google.
Chi volesse operare direttamente sulle azioni Google Alphabet, invece, con eToro (qui il sito) ha la possibilità di farlo approfittando delle azioni frazionali. Questa forma di investimento è sempre più popolare, perché permette agli investitori di acquistare quote di una singola azione senza dover comprare il titolo per intero. In questo modo si può investire a partire da 50$ su qualunque azione presente sulla piattaforma.
Le azioni Google Alphabet sono rischiose?
Le azioni Google Alphabet, pur essendo legate al settore tech, hanno un rischio piuttosto basso. L’azienda è tra le più grandi al mondo, e il Beta dell’azione negli ultimi 5 anni è stato di appena 1.06. Il Beta rappresenta la volatilità del titolo e delle opzioni connesse, ed è uno dei migliori indicatori del rischio di investire su una certa società.
Detto questo, è importante ricordare che i risultati passati di un’azione non sono sempre indicativi del futuro. Basta pensare alle azioni Meta per accorgersi che anche i colossi del FAANG, quando riportano risultati particolarmente imprevisti nei loro bilanci, possono subire perdite importanti in poco tempo. Detto questo, è difficile pensare che la stessa sorte possa toccare alle azioni Google.
🤔 Azioni Google Alphabet: Opinioni e recensioni reali
Di seguito riportiamo le opinioni reali degli investitori al dettaglio espresse sulle fonti di discussione più attive legate ai titoli azionari. I nostri redattori si sono premurati di scremare le fonti, in modo da evitare quelle dove sono riportate truffe o opinioni con secondi fini.
Azioni Google Alphabet – Forum di discussione migliori
I forum possono essere un posto interessante dove andare alla ricerca delle opinioni di altri investitori e di analisi da parte di persone esperte. Dall’altra parte è importante ricordare che non ci sono soltanto persone qualificate: i forum, specie quando l’attività dei moderatori è bassa, possono attirare persone che spacciano le loro analisi per oro -senza basi per dirlo- e truffatori.
- Finanza Online
Ancora oggi, dopo tanti anni, il FOL (Forum FinanzaOnLine) è uno dei pochi forum attivi in cui si parla di titoli azionari in italiano. I social network hanno indubbiamente ridotto le dimensioni della community, ma rimangono ancora attivi molti utenti storici con una grande reputazione.
- Stockaholics
Forum americano molto interessante per parlare di azioni, dal momento che queste sono anche l’argomento su cui si concentra tutta l’attività della community. Inevitabile che si parli spesso anche di Alphabet, proprio in virtù della popolarità del titolo.
- Stocktwits
Un forum più recente, dove si parla in inglese, realizzato in modo simile a TradingView. Ogni azione ha una sua bacheca, dove gli utenti possono parlare del titolo aprendo nuove discussioni o rispondendo ai messaggi di altri. Complessivamente uno dei pochi forum che sono riusciti a farsi strada nascendo già nell’era dei social.
Investire in azioni Google Alphabet: vendere o tenere? La nostra opinione
Le azioni Google Alphabet rimangono ancora oggi un caposaldo per il settore tech, uno di quei pochi titoli che quando ha oscillazioni forti nell’arco di una singola giornata è in grado di trascinare il Nadaq 100 con sé. La nostra opinione non può che essere positiva, specie quando si rapportano le prospettive future del titolo al suo prezzo attuale.
Le azioni Google Alphabet hanno trascorso il post-pandemia ottimizzando la sua struttura di costi e continuando a lavorare sui suoi grandi progetti, sia emergenti che ben affermati. Ora che la società ha seriamente colmato il gap da ChtaGPT, l’unico timore concreto è che a lungo termine i motori di ricerca basati sull’AI possano togliere quote di mercato alla società. Considerando anche i passi in avanti che Google sta facendo per recuperare la distanza da OpenAI nel mondo dell’intelligenza artificiale, questo dovrebbe essere un altro anno molto positivo per gli azionisti Alphabet.
Per evitare questa situazione e mantenere comunque intatti i piani di un’entrata graduale, si può optare per un broker che non richieda commissioni sugli investimenti in Alphabet. Come abbiamo già avuto modo di spiegare, eToro -qui per la demo gratuita- è attualmente il nostro broker di riferimento per gli investimenti in azioni americane. A prescindere da volume e frequenza degli ordini, non si pagano costi né fissi né variabili per investire in Alphabet.
Considerazioni finali
È davvero difficile trovare dei motivi concreti per non ritenere valide le azioni Google Alphabet. Poche società al mondo possono vantare dei fondamentali così forti. Un alto tasso di crescita, un’ottima solidità patrimoniale, una posizione competitiva ottima nei segmenti tecnologici più rivoluzionari e una quota di mercato dominante – specie con Android e Google – in quasi tutti i mercati geografici mondiali. Per gli azionisti che cercano ritorni interessanti a lungo termine a fronte di rischi contenuti, le azioni Google Alphabet sono indubbiamente da considerare.
Nessun investimento in azioni, nemmeno in un colosso come Google, si può dire completamente privo di rischi. Al tempo stesso, Alphabet presenta esattamente tutte le caratteristiche che un’ottima azione da comprare dovrebbe avere. Non è un titolo che può raddoppiare il valore dall’oggi al domani, ma è un’ottima azione da mantenere sul lungo termine.
Questa è l’opinione qualificata degli analisti di TradingOnline.com®, pur ricordando che le nostre analisi non rappresentano consulenze o consigli di investimento. Ricordiamo infine che la nostra redazione gestisce un proprio portafoglio su eToro (nome utente: tradingonlinecom), grazie al quale è possibile copiare in automatico i nostri investimenti e quelli di decine di migliaia di altri investitori.
FAQ Azioni Google Alphabet: domande e risposte frequenti
Conviene investire in azioni Google Alphabet?
La nostra opinione, basata soprattutto sull’analisi del valore intrinseco di Alphabet, è che convenga investire sul titolo in questa fase storica. I ribassi dello scorso anno permettono di comprare il titolo a un prezzo molto interessante.
Come investire in azioni Google Alphabet?
Per investire in azioni Alphabet ci sono diverse opzioni: i CFD, per le operazioni di natura più speculativa, oppure l’investimento DMA sulle azioni reali. Quest’ultima è la scelta più raccomandata per fare investimenti orientati al lungo termine.
Che differenza c’è tra Alphabet e Google?
Alphabet è la parent-company che detiene Google e varie altre società dello stesso gruppo. Queste includono, ad esempio, Youtube, Verily e DeepMind.
Quali sono le previsioni sul titolo GOOGL nel 2024?
Il target price medio fissato dagli analisti, in questo momento, è di 202$. La previsione di TradingOnline.com è invece di 198$, ma molto dipenderà da una possibile recessione e dai suoi effetti sulla spesa delle aziende in pubblicità online.
Dove sono quotate le azioni Google?
Le azioni Google sono quotate sul Nasdaq dal 2004. A oggi, il ritorno ottenuto dagli investitori che hanno comprato il titolo durante la IPO è stato di oltre 40 volte.
Dove acquistare le azioni Alphabet?
Per comprare azioni Alphabet vere e proprie, conviene utilizzare eToro in modo da non pagare commissioni. Per operare sui CFD, invece, i broker più raccomandabili sono Capital.com e FP Markets.
Chi è il CEO di Alphabet?
Il ruolo di CEO di Alphabet è ricoperto da Sundar Pichai, eletto a tale carica nel 2019 e già prima amministratore delegato della controllata Google.
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Rosa Solfrizzi
21 Settembre 2023 at 16:33
quindi, l’investimento minimi per un’azione è di circs 50 euro?
Antonio martorelli
20 Ottobre 2023 at 16:02
Chi gestisce la piattaforma eni?