Guide Azioni
Comprare azioni Juventus
Non è necessario essere tifosi della Juventus per investire su questo titolo azionario. Nella guida la nostra redazione analizza se conviene o meno investire nella squadra torinese.
Comprare azioni Juventus ci permette di diventare soci (anche se in piccolo) di uno dei club sportivi più importanti del mondo, in senso patrimoniale-finanziario e di titoli conquistati nella sua storia. Una possibilità da prendere in considerazione non solo se si è tifosi della squadra di Torino.
Juventus è una squadra, ma dietro ogni squadra c’è un business. Il mondo del calcio muove miliardi di euro ogni anno, con i grandi brand come Juventus che catturano una grossa fetta del giro d’affari. La società sta però affrontando un periodo complesso a livello finanziario, mancando i ricavi provenienti dalle competizioni europee.
Nel nostro approfondimenti sul titolo $JUVE applicheremo analisi tecnica e analisi fondamentale – con studio dei target price e degli aspetti specifici su questo titolo.
Principali caratteristiche Azioni Juventus:
📱ISIN & Sigla: | IT0000336518: JUVE |
🏦Dov’è quotata JUVE: | Piazza Affari |
💰Capitalizzazione: | €1,20 miliardi |
⚡Come comprare Azioni JUVE: | Trading in CFD / Azioni Pure DMA / In banca e Posta |
👍Conviene comprare oggi: | No |
📈Target price medio JUVE: | 2,04€ |
👌Broker consigliati: | Capital.com / eToro / FP Markets |
👍Conviene acquistare Azioni Juventus $JUVE oggi?
Sono diversi le motivazioni che ci inducono a ritenere che non sia un buon momento per investire nella Juventus. Se fino a poco tempo fa il club si trovava al centro di una bufera giudiziaria relativa ai suoi bilanci, oggi sono diverse le perplessità che ruotano intorno alla società
Ricordiamo che le accuse mosse contro la società erano quelle di falso in bilancio e fatturazioni false, cosa che a novembre 2022 ha portato addirittura tutto il Consiglio d’Amministrazione a dimettersi. Per una società di qualunque tipo, questo è un forte segnale di incertezza. Nel mese di luglio 2024 la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio degli ex vertici aziendali. Ad essere indagati sono diversi manager, tra i quali emergono diversi nomi di spicco. Alcuni filoni di indagini non sono ancora chiusi.
Sono proprio le varie indagini in corso ad accendere un riflettore sul titolo: i dati di bilancio sono essenziali per valutare un’impresa. Specialmente per chi intende comprare le azioni di Juventus come un vero investimento, non come un’operazione da tifoso, è essenziale comprendere questo tassello. Un’azione si valuta da ricavi, utili, crescita, patrimonio e flussi di cassa. Per questo le aziende quotate sono tenute ad aggiornare trimestralmente questi dati.
Se non si può contare sul fatto che i risultati di bilancio siano attendibili, non si può nemmeno valutare il titolo. Al momento la componente sportiva della squadra sembra essersi salvata dal caos che ha travolto la componente amministrativa, ma per un azionista è la parte amministrativa a fare la differenza.
🏦Dove comprare Azioni $JUVE
FP Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma.
Possiamo acquistare le azioni Juventus con tramite il trading online offerto dai broker – in modalità diretta o in CFD – o tramite istituti bancari e poste.
Le azioni Juventus non sono titoli ad alta capitalizzazione, ma possiamo comunque trovarli sui listini di qualunque intermediario operi a Piazza Affari. Anche se sono molto comuni, la scelta del giusto intermediario è fondamentale – perché cambiano gli strumenti che potremo utilizzare e la qualità delle piattaforme.
- Comprare azioni Juventus con i CFD
I broker CFD sono la scelta più comune per chi vuole investire sulle azioni Juventus. Anche se il titolo è a capitalizzazione bassa, dato l’impatto culturale delle squadre di calcio, tutti cercano di includerlo, anche quando la selezione di titoli su Milano è scarsa. I CFD sono contratti derivati che seguono 1:1 il prezzo del titolo sul mercato. Grazie alla loro conformazione, possono offrire servizi aggiuntivi anche ai piccoli investitori.
Nel caso di analisi negativa per le azioni Juventus, potremo vendere short, ovvero allo scoperto, guadagnando da eventuali ribassi del titolo. In alternativa, possiamo anche sfruttare l’investimento a margine con la leva finanziaria, che in Europa può arrivare fino a 5x. Sono diversi i broker che possono offrire questo tipo di investimento:
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- Trade.com – Visita la piattaforma;
- Skilling – Visita la piattaforma.
- Comprare azioni $JUVE in accesso diretto
L’accesso diretto ci dà la possibilità di acquistare le azioni Juventus effettive, senza l’intermediazione di contratti derivati. Era una pratica molto costosa fino a qualche anno fa – che oggi broker come eToro (con la sua politica zero commissioni aggiuntive) ha reso appetibile anche ai piccolissimi investitori.
Investendo sulle azioni Juventus in modalità accesso diretto ai mercati può esser conveniente – alle condizioni sopra elencate – se quanto ci interessa è puntare sempre e soltanto al rialzo. I migliori broker ad offrire questo tipo di servizi sono:
- Comprare azioni Juventus tramite banche o Poste
Tutte le principali banche – e Poste Italiane – permettono di acquistare titoli della Juventus. Una scelta che per molti è più comoda (tutti hanno un conto in banca) e fonte di maggiore sicurezza (conosciamo la nostra banca da anni). Ci sono però delle limitazioni importanti presso questi canali. Dall’assenza di buone piattaforme a quella degli strumenti di analisi tecnica.
Applicare strategie di trading con strumenti ridotti non è semplice – e si finiscono per perdere occasioni di mercato importanti. Non sono gli unici problemi per il mondo delle banche. All’interno di questo contesto i miglior intermediari sono:
- FinecoBank
- ING
- Intesa Sanpaolo
- Servizio Poste Italiane
⚡Come comprare Azioni Juventus online
Come comprare azioni Juventus senza commissioni
Durata totale: 10 minutes
1. Scegliere la piattaforma
La prima cosa da fare è scegliere un intermediario affidabile, che offra anche bassi costi di negoziazione e una piattaforma semplice da utilizzare. Un ottimo broker per comprare azioni Juventus è eToro, che permette di investire direttamente sul titolo senza pagare commissioni.
2. Eseguire il deposito
Una volta aperto l’account, per procedere con gli investimenti è necessario aggiungere del saldo. Su eToro lo si può fare con carta di credito, carta di debito, PayPal e bonifico bancario. Il deposito minimo attualmente è di 50€ e, come da leggi europee, il broker richiederà una prova della propria identità prima di poter verificare l’account e sbloccare le operazioni di deposito e prelievo.
3. Cercare le azioni Juventus
Ogni piattaforma permette di cercare i titoli al suo interno in un modo diverso, solitamente con un menu o con una barra di ricerca. Nel caso di eToro è possibile farlo semplicemente scrivendo “Juventus” nella barra di ricerca in alto; il broker restituirà immediatamente come risultato la pagina dedicata al titolo.
4. Comprare le azioni
Cliccando sul pulsante “Acquista” o “Investi”, a seconda della piattaforma che si sta utilizzando, si accede alla schermata di conferma dell’ordine. Qui è possibile scegliere la quantità di azioni da comprare, ed eventualmente è possibile anche impostare dei livelli di prezzo che se raggiunti dal titolo faranno scattare la chiusura automatica della posizione.
Supply:
- 100$ per il deposito minimo
- Documento d'identità
- Connessione a internet
Acquistare azioni Juventus in Banca e in Posta
Possiamo comprare la azioni Juventus anche presso la nostra banca oppure tramite Poste Italiane. Il titolo, benché a capitalizzazione non eccellente, è presente in tutti i listini delle banche che operano su Piazza Affari. Una soluzione che però, lo avevamo anticipato, è a nostro avviso da scartarsi rispetto a quanto abbiamo visto prima.
LISTINI NON OTTIMALI: perché ci sono migliaia di titoli, con il 90% e oltre che è riconducibile al mondo dei fondi di investimento, che sono spesso gestiti dalle stesse società. E che quindi presentano problemi seri di conflitto di interessi.
PIATTAFORME: pessime, e comunque anche nel migliore dei casi non al passo con i tempi. Questo purtroppo rende molto difficile stare in pari con chi sceglie i broker per il trading online. Avremo maggiore difficoltà in termini operativi, anche se siamo dei principianti.
COSTI ESORBITANTI: anche sulle azioni italiane. Il trading online non prevede commissioni fisse, mentre la stragrande maggioranza delle banche, purtroppo, continua a farci pagare sia un fisso, sia una percentuale variabile su quanto abbiamo investito. In particolare per i piccoli e piccolissimi investitori, il confronto è impietoso.
Dove conviene investire in Juventus? Confronto piattaforme
Il confronto piattaforme di TradingOnline.com ci aiuterà a scegliere l’intermediario più utile per i nostri investimenti sulle azioni Juventus. Li abbiamo divisi per servizi, per commissioni e per presenza di strumenti di analisi del trend.
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul capitale investito |
Investimento minimo: | 1 azione | 50 USD | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali migliori |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su FinecoBank |
Script intelligenti: | Disponibili EA su Metatrader. | Non disponibili | Non Disponibili |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
I broker CFD e in accesso diretto con il trading online sono superiori, su tutte le specifiche, a quanto proposto dagli intermediari bancari e dalle poste. I motivi che dovrebbero portarci ad una scelta diversa in questo senso sono oggi residuali – e inapplicabili alla maggioranza degli investitori e risparmiatori.
📊 Previsioni Azioni Juventus 2025
Le previsioni sulle azioni Juventus per il breve termine sono negative. A preoccupare sono principalmente le inchieste che non si sono ancora chiuse e il loro potenziale impatto nel futuro immediato. Il titolo potrebbe arrivare a quota 3,00-3,15€ se le cose dovessero procedere male dal punto di vista giudiziario. Bisogna ricordare che un processo così complesso richiede tempo per arrivare a termine, e come stabilito dalla Costituzione tutti gli imputati rimangono innocenti fino a prova colpevole.
- I fattori importanti per Juventus e il suo titolo
Juventus è una società sportiva, che vede i suoi introiti legati a tre tipi di entrate: ricompense per campionati e partecipazioni a competizioni internazionali, merchandising e stadio, nonché diritti TV. I fattori per il raggiungimento o meno dei target price ruotano tutti intorno a questa triade.
- Previsioni di lungo periodo JUVENTUS
Le previsioni di lungo periodo parlano di un target price superiore a 1,30€. Si tratta del prezzo a cui la società era valutata nel 2018, prima di tutta l’inchiesta PRISMA e del caos nel Consiglio di Amministrazione. L’azienda ha bisogno di recuperare la sua credibilità presso gli investitori dopo lo scandalo finanziario, ma è una strada in salita.
Prima di tutto, bisognerà fare chiarezza. Più di ogni cosa i mercati detestano l’incertezza, e oggi è molto incerta la situazione di Juventus. Non si potrà fare una vera valutazione dell’azienda prima di sapere se i conti siano stati ritoccati e per quanto, né si potrà sapere se seguiranno delle sanzioni che peseranno ulteriormente sulle casse del club. Il problema è come sempre che i tempi della giustizia in Italia sono estremamente lunghi, per cui è da anni ormai che si attende un verdetto finale su una vicenda che ormai sembra persino quasi dimenticata.
Azioni Juventus Target Price
Il Target Price Medio per le azioni Juventus è fissato a 2,04€ – con un solo analista istituzionale che ha espresso la sua previsione. Il target price è storicamente stato un indicatore poco affidabile persino nei casi delle società su cui sono disponibili decine di prevision. Considerando che per le azioni Juventus è disponibile la copertura di un solo analista, risulta un elemento davvero di poco conto.
Con tutta l’incertezza che ruota intorno alla Juventus in questo momento, è davvero difficile poter definire un target price preciso sul titolo. Se questo tipo di raccomandazione è già di per sé poco affidabile in generale, con due soli analisti ad aver fornito la propria opinione il target price fissato per Juventus diventa ancora meno credibile.
Alto | Mediano | Basso |
---|---|---|
2,36€ | 2,04€ | 1,73€ |
🏦Analisi fondamentale Azioni Juventus
L’analisi fondamentale delle azioni Juventus è diversa da quella dei titoli classici quotati in Borsa. Le società sportive, almeno in parte, rispondono a logiche differenti. Juventus è una delle poche società italiane (ed europee) ad essere quotate in borsa, nonostante il settore muova miliardi di euro ogni anno – segnale anche questo della specificità del mondo del calcio.
Analisi concorrenza Juventus
L’analisi della concorrenza della Juventus è di tipo sia finanziario, sia sportivo. Sono poche le società ad essere già quotate in borsa – con in Italia soltanto A.S. ROMA e S.S. Lazio ad aver intrapreso la stessa strada.
A livello europeo si muove qualcosa in più, con squadre come il Borussia Dortmund, Celtic, Arsenal, Manchester United che sono quotate presso i mercati finanziari dei rispettivi paesi. E sono soltanto queste le società che possiamo mettere in comparazione finanziaria con la Juventus.
Sul piano sportivo, oltre alle società italiane già citate, $JUVE dovrà vedersela anche con Milan, Atalanta, Inter e Napoli per la lotta ai primi posti del campionato, e in ambito europeo, dovrà cercare di mantenere saldo il suo posto tra i 16 club più importanti d’Europa che lottano per la Champions League e per vincere l’Europa League.
La concorrenza c’è – anche se nel calcio non contano soltanto i risultati, ma anche il blasone – con un collegamento tra numero di tifosi e risultati di breve periodo che è blando.
Juventus: prospettive di crescita
Le prospettive di crescita delle azioni Juventus sono legate allo stato di salute del club e dei suoi introiti. Un destino che è in parte maggioritaria nelle mani della squadra, con un’incognita esterna che è invece collegata al recupero di quando perso a causa del COVID.
- Digitalizzazione delle squadre calcistiche
Oggi sono brand a tutti gli effetti e possono guadagnare da settori come gli e-sports, così come dal mondo delle criptovalute – con Juventus che ha già creato il suo “fan token” per aggiungere una nuova fonte di ricavi. Lo sfruttamento massimo delle potenzialità commerciali e digitali del brand è uno dei canali più forti per il club.
- Risultati sportivi
Per un club che negli ultimi anni ci aveva abituato a vincere, almeno in Italia, a mani basse. Ultimamente, però, la squadra non è più riuscita a raggiungere il primo posto è stato un duro cambio di passo.
Tra premi e quote partecipazione, i risultati che verranno raggiunti in Italia e in Europa saranno fondamentali per la crescita del titolo nel breve e nel medio periodo. Chi compra oggi azioni Juventus si aspetta dei risultati migliori rispetto a quelli dell’ultimo anno.
- Legame con gli Agnelli: da rivalutare
Siamo lontanissimi dal calcio degli anni ’80. Da un lato siamo certi del fatto che la famiglia Agnelli non sia più disposta a farsi carico di spese faraoniche non sostenute da incassi altrettanto faraonici. Dall’altro la presenza del fair play finanziario in ambito europeo non permette anche a proprietà facoltose di fare spese folli.
Il legame tra l’andamento degli affari di Exor – che è la holding degli Elkann-Agnelli – e la Juventus deve essere fortemente ridimensionato. Va ricordato anche che Andrea Agnelli, per quanto non più Presidente, rimane di fatto tra i proprietari di Exor e di conseguenza del club sportivo.
Juventus: Business Model
Juventus è una società sportiva di calcio – che è stata tra le più innovatrici in Italia anche in termini di Business Model. Le iniziative prese qualche anno fa, compresa la maggiore attenzione al bilancio e lo stadio di proprietà, hanno aiutato $JUVE ad ottenere degli ottimi risultati sui mercati e anche in ambito sportivo.
- Stadio di proprietà
Che all’estero è ormai la normalità per i grandi club, ma che in Italia vede soltanto la Juventus (e altre poche società, anche nelle serie minori). Una scelta di questo tipo permette una gestione diretta degli oneri e dei ricavi, di mantenere l’impianto sempre al top e di migliorarne la redditività. Intorno agli stadi si creano universi commerciali importanti – motivo per il quale anche A.S. Roma (con maggiore insistenza) e A.C. Milan stanno cercando da tempo di raggiungere una soluzione del genere.
- Attenzione alle nuove tendenze
Dalle criptovalute e fan token al calcio femminile, passando anche per gli e-sports. La gestione delle attività diverse dal calcio maschile, per quanto meno redditizie, sono qualcosa sulle quali la Juventus punta in modo deciso.
- Gestione famigliare, ma non troppo
Juventus fa rima con Agnelli. E anche oggi, dopo la morte dell’avvocato (e dopo avventure finite male) a guida del club c’è uno dei rampolli della famiglia più importante di Italia. Andrea Agnelli, del quale parleremo nel capitolo dedicato al management, è un osso duro, che ha reso il club moderno, pur attirandosi qualche antipatia. Malgrado le dimissioni del consiglio di amministrazione che hanno seguito le accuse della Procura di Torino, la famiglia Agnelli continua a mantenere un forte controllo sul destino della Juventus.
- Tra i grandi club d’Europa
Anche se una sorella minore, anche per via di risultati in Europa non sempre entusiasmanti. Juventus rimane comunque una squadra conosciuta in tutto il mondo, con tantissimi tifosi anche fuori dall’Italia e un brand spendibile anche per la crescita economica del club.
Juventus: management
Il management della Juventus è da sempre legato alla proprietà della famiglia Agnelli. Alla guida del club, dopo le dimissioni dell’intero Consiglio di Amministrazione, troviamo comunque ancora Maurizio Scanavino.
Ora sembra che John Elkann sia interessato a una gestione più attiva del club, soprattutto attraverso la scelta di uomini di sua fiducia nel prossimo capitolo del management.
💰Azioni JUVE: quotazione in tempo reale e andamento storico
Le azioni Juventus sono in discesa rapida, mentre continuano i risultati ancora negativi sul fronte del profitto. Alleghiamo il grafico in tempo reale che ci permetterà di seguirne le evoluzioni minuto per minuto.
L’analisi del grafico non deve essere base per decisioni di investimento. Vanno sempre applicati gli strumenti dell’analisi tecnica, se quanto ci interessa è il trend atteso.
Azioni Juventus: approfondimenti e consigli utili
Aggiungiamo approfondimenti e consigli utili sulle azioni Juventus – che esulano da quanto abbiamo visto con analisi tecnica e fondamentale. Consigli che ci permetteranno di inserire in percentuale corretta le azioni $JUVE all’interno del nostro portafoglio e a comprendere i rischi.
Quanto investire in Azioni Juventus?
Juventus si è dimostrato un titolo relativamente stabile. Tuttavia riteniamo che non si dovrebbe superare il 15%. Una percentuale comunque alta per un titolo a bassa capitalizzazione e che dipende molto da fattori esogeni.
- I risultati sportivi contano tanto
I risultati sportivi sono tutto. Parafrasando un celebre dirigente della Juventus: “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Questo è valido anche per gli introiti. Chi arriva primo aumenta a dismisura i suoi guadagni – e può coprire le folli spese per l’acquisto e gli stipendi dei calciatori.
- L’1% è sufficiente
Una buona diversificazione in un comparto diverso da tutti gli altri. Un comparto che ha pochi rappresentanti in borsa. Difficile però salire sopra questa soglia con un portafoglio equilibrato. Anche per un fan sfegatato, riteniamo che non bisognerebbe investire più del 1% del proprio capitale su una società che manifesta questo livello di volatilità e incertezza.
- Prospettive di crescita
Difficile dire quali siano le prospettive per la Juve nel lungo termine. A pesare sul destino della società sono le varie pendenze giudiziarie ma anche le future mosse di Exor, l’azionista di riferimento.
Azioni Juventus lotto minimo
Il lotto minimo per investire sulle azioni Juventus è di 1 singola azione. Dati i costi ridotti dell’investimento, è un minimo alla portata di tutti. Faranno poi fede i minimi per aprire un account – che sono comunque bassi e accessibili a tutti.
Azioni Juventus: vendere o tenere?
In questo momento ci sentiamo di dire che sia meglio vendere le azioni Juventus. Le opinioni di TradingOnline.com® rappresentano esclusivamente i pensieri della redazione e non sono da intendersi come raccomandazioni d’investimento. Detto questo, abbiamo i nostri motivi per pensare che non sia un buon momento per investire sul club:
- Ci sono forti incertezze sul futuro della società e dell’eventuale nuova proprietà;
- Il club non sta più performando agli stessi livelli del periodo 2013-2021;
- Più in generale, il mondo del calcio sta affrontando non pochi problemi con debiti e interesse in calo.
A tutto questo si somma il fatto che la Juventus si trovi a fare i conti con un contesto economico segnato da alti tassi d’interesse e un’economia europea che sta crescendo molto poco. Le stime della Commissione Europea, nuovamente tagliate a settembre 2023, prevedono una crescita dello 0,8% nel 2023 e del 1,3% nel 2024. Anche per una società con dei bilanci sani, tassi alti e crescita bassa sarebbero un problema; per una società indebitata e con seri dubbi sulla trasparenza finanziaria, il problema non fa che peggiorare.
🤔Azioni Juventus: Opinioni e recensioni
Le opinioni e le recensioni sui titoli Juventus chiudono il quadro del nostro approfondimento. Da quello che pensa la nostra redazione, fino ai migliori forum che si occupano del comparto. Informazioni aggiuntive che possono essere cruciali per chi sta valutando se investire sulle azioni Juventus o meno.
Azioni Juventus migliori forum di discussione
Il calcio non è molto popolare nel paese più forte a livello finanziario, gli Stati Uniti. Trovare forum internazionali che si occupano, anche saltuariamente, di questo titolo, può essere difficile. Abbiamo comunque selezionato forum italiani e non per saperne di più sulle azioni Juventus. A caccia di altri trader che come noi vogliono investire in $JUVE.
- Borse.it
Il forum di riferimento per tutti i titoli quotati a Piazza Affari. Istituzionale, con ottimi investitori che partecipano ogni giorno e qualche tifoso, finanziariamente parlando, di Juventus FC.
- FinanzaOnline
Il forum italiano più frequentato in campo finanziario non poteva assolutamente mancare dalla nostra selezione. Anche qui la discussione non può che essere al 100% finanziaria. Da seguire sempre.
- Investing.com
Nella sezione dedicata alle quotazioni troviamo anche un servizio di chat utile per scambiarsi opinioni. Cerchiamo di separare le fisse per il calcio di alcuni internauti dagli aspetti più finanziari.
- VecchiaSignora
Per la prima volta nella nostra storia inseriamo un forum non finanziario. Ma Juventus è società sportiva – e le ultime chicche (che potrebbero anche muovere il mercato) si trovano spesso sui forum frequentati dai fan più sfegatati. Per questo segnaliamo VecchiaSignora, il forum storico dei tifosi bianconeri.
- EliteTraders
La provenienza britannica di molti utenti apre alle discussioni sul mondo del calcio e delle relative azioni. Il migliore, internazionalmente parlando, per discutere di azioni Juventus e delle nostre prossime mosse di mercato.
Investire in Azioni JUVE: la nostra opinione
In questo momento riteniamo che non ci siano i presupposti per un buon investimento in azioni Juventus. Almeno fino a che non saranno concluse le indagini e non sarà chiaro quale sarà il futuro della società, i rischi sono eccessivi. L’unica prospettiva interessante è la possibilità che il club venga venduto, cosa di cui si sta parlando, il che porterebbe a una OPA. In questo caso potrebbe essere offerto un prezzo interessante agli azionisti, ma è una speranza sottile a cui aggrapparsi.
Con i bilanci che vedono alto indebitamento e scarsa redditività, senza considerare il rischio che i bilanci stessi non siano autentici, ci sono troppi problemi per poter pensare di comprare azioni Juventus in questo momento. Inoltre il club non sta più dominando le competizioni italiane, non è ancora riuscito a raggiungere i massimi obiettivi in Europa, e l’interesse per il calcio sta diminuendo. Soprattutto tra i più giovani, oggi ci sono molte forme di intrattenimento alternative; al tempo stesso fare calcio costa sempre di più, con ingaggi e cartellini che diventano sempre più cari anche per via della concorrenza di club cinesi e medio orientali.
Considerazioni finali
I buoni investimenti si basano sui fondamentali delle società. I dati fondamentali più importanti sono quelli di bilancio. Se non si può confidare nel fatto che i dati di bilancio siano attendibili, allora non ci sono nemmeno le basi per poter fare una valutazione della società. Con questo, ovviamente, non stiamo dicendo che i conti siano stati truccati: spetta alla magistratura stabilire eventuali responsabilità. Già ora però sappiamo che esiste il dubbio che ci siano stati dei problemi, ed è sufficiente per non portarci né a comprare il titolo né a esprimere un giudizio positivo.
Anche se il nostro cuore dovesse essere bianconero, bisogna sempre pensare con la testa e affrontare il titolo con un atteggiamento finanziario e razionale, valutando tutti gli aspetti che abbiamo elencato in questo nostro approfondimento sulle azioni Juventus. Titolo non solo per tifosi, ma anche per chi cerca diversificazione vera all’interno del proprio portafoglio.
FAQ Azioni Juventus: domande e risposte comuni
Conviene investire in azioni Juventus?
No, oggi ci sentiamo di dire che non convenga comprare azioni Juventus. La società continua a essere nel mirino della magistratura per l’indagine sui conti truccati, cosa che potrebbe rivelare seri problemi nei bilanci depositati da Juventus negli scorsi anni. Questo potrebbe voler dire conti compromessi per l’azienda e un serio rischio di svalutazione del titolo.
Quanto costano le azioni Juventus?
Il prezzo oscilla da tempo intorno a 2€. Anche in concomitanza del calcio estivo e degli acquisti di calciomercato, difficilmente il prezzo riuscirà a muoversi. I target price che indichiamo della guida potrebbero essere raggiunti a stagione in corso e inoltrata.
Qual è il target price delle azioni Juventus?
Il Target Price Medio delle azioni Juventus è di 2,04€, e oggi il coverage è fornito da un singolo analista istituzionale. L’assenza di una copertura capillare da parte degli analisti si aggiunge ai problemi tipici del target price, storicamente considerato un numero poco attendibile.
Quali sono le previsioni sulle azioni Juventus?
Le previsioni sono ribassiste, soprattutto dopo che l’indagine PRISMA ha portato alla dimissione del CdA e a seri dubbi sulla credibilità dei bilanci depositati negli scorsi anni.
Dove acquistare azioni Juventus?
Possiamo acquistare le azioni Juventus presso tutti i migliori broker per il trading online. Nella nostra guida abbiamo scelto eToro e Capital.com, che offrono accesso a grandi piattaforme trading, oltre che a costi bassi e listini molto forniti anche di altri titoli.
È rischioso fare trading sulle azioni Juventus?
Sì, le azioni Juventus sono rischiose, anche se non eccessivamente volatili. Stiamo pur sempre parlando di una società a capitalizzazione relativamente bassa – e con l’incertezza dello sport che contribuisce alla difficoltà di fare piani chiari sull’espansione del gruppo. Possiamo inserire il titolo all’interno di un portafoglio ben strutturato per mitigare il rischio.
Come comprare le azioni Juventus?
Possiamo scegliere tra due categorie di broker: chi offre i contratti per differenza – e quindi anche leve finanziaria e vendita allo scoperto – oppure i broker in DMA, con meno strumenti ma costi mediamente più bassi. Nella nostra guida sono analizzate a fondo entrambi i canali.
Guide Azioni
Comprare azioni Netflix
Come si comprano le azioni Netflix? Ma soprattutto quali sono le migliori piattaforme sulle quali fare questo tipo di operazione? Ecco una breve guida redatta dalla nostra redazione.
Con oltre cinque milioni di abbonati registrati nel corso del terzo trimestre 2024, Netflix sembra essere uscita completamente dal tracollo che aveva registrato nel 2022. La società ha battuto le stime degli analisti su fatturato e utile, oltre che sulla sottoscrizione di nuovi abbonamenti. Questi ultimi non sembrano essere stati penalizzati da alcuni ritardi nella programmazione, determinati dallo sciopero che ha sostanzialmente bloccato tutta Hollywood nell’autunno-inverno 2023. Molti analisti, ad ogni modo, ritengono che il titolo sia sopravvalutato.
Le azioni Netflix ($NFLX) possono entrare a far parte di diversi profili di portafoglio: da quelli che cercano esposizione al mondo tech, a quelli che puntano sulla nuova generazione dei media. Analizzeremo l’andamento delle azioni, passando soprattutto attraverso l’analisi fondamentale per avere un quadro il più possibile preciso su questo specifico titolo.
La nostra analisi è aggiornata a ottobre 2024, dopo la presentazione dei dati trimestrali relativi al primo trimestre dell’anno.
Principali caratteristiche azioni Netflix:
📱ISIN & Sigla: | US64110L1061 – NFLX |
🏦Dov’è quotata Netflix: | NASDAQ 🇺🇸 |
📈Capitalizzazione: | $357 miliardi circa |
⚡Sede: | Los Gatos, CA, USA |
👍Conviene comprare oggi: | Sì |
📈Target price medio Netflix: | 750$ |
👌Broker consigliati: | Capital.com / FP Markets / eToro / Skilling |
Conviene acquistare azioni Netflix (NFLX) oggi?
Sì, oggi conviene comprare azioni Netflix soprattutto se si è investitori orientati al lungo termine. La società è cresciuta moltissimo nell’ultimo decennio, arrivando a raggiungere praticamente tutto il mondo. Questo limita il potenziale di crescita per il futuro, perché il vero boom di Netflix è già alle spalle, ma al tempo stesso mette la società in una posizione molto solida. I conti sono ottimi, la redditività continua a migliorare e Netflix mantiene un ottimo margine anche per aumentare i prezzi.
C’è anche un forte potenziale residuo nei mercati emergenti, dove per il momento Netflix pratica prezzi contenuti e offre anche la possibilità di abbonarsi gratis ma guardando pubblicità. A poco a poco, migliorando l’offerta e con la crescita economica di queste nazioni, Netflix potrà sfruttare di più il potenziale economico di aree geografiche come Asia, America Latina e Africa. Inoltre la società sta puntando molto sui videogiochi, una nuova unità di business che sta attraendo un numero sempre maggiore di nuovi clienti.
Complessivamente è un’azienda che continua a produrre un’ottima redditività per i suoi azionisti, che mostra una capacità di continuare a crescere e mantenere margini elevati. Inoltre il problema della concorrenza, di cui si è parlato tanto qualche anno fa, sembra ormai aver lasciato spazio a una leadership consolidata del mercato dello streaming da parte di Netflix.
🏦Dove comprare azioni Netflix $NFLX
FP Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma;
Bitpanda – Visita la piattaforma.
Le azioni Netflix sono un titolo molto popolare e che pertanto viene offerto da diversi tipi di intermediari e da altrettanti tipi di canali. Abbiamo letteralmente l’imbarazzo della scelta, tenendo conto anche dei broker bancari che offrono accesso al NASDAQ. Come sempre, bisogna assicurarsi di operare con un intermediario sicuro e che offra i costi più bassi possibili.
Analizzeremo quanto possono offrire i broker puri, che operano sul mercato offrendo servizi avanzati che vanno dalle analisi tecniche presenti già sulla piattaforma, alla possibilità di fare vendite allo scoperto (Short Selling) e dunque cavalcare trend potenzialmente negativi per il gruppo Netflix.
In aggiunta abbiamo anche Poste Italiane – seppur con un’offerta che, come vedremo più avanti, è relativamente modesta sia per possibilità di interazione, sia per la gestione corretta del nostro investimento e dei nostri ordini.
- Investire in azioni Netflix
La scelta più tradizionale è quella di investire su Netflix direttamente attraverso le azioni quotate in Borsa. Questa è la decisione più coerente per chi ha intenzione di mantenere il titolo in portafoglio a lungo termine, o comunque di fare un investimento sulla crescita dell’azienda e non una semplice operazione speculativa sulle oscillazioni di breve termine. In questo caso i broker migliori sono:
- FP Markets – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Capital.com – Visita la piattaforma
- Fare trading su Netflix con i CFD
Una scelta alternativa è quella di operare attraverso i CFD, che si sposa meglio con le necessità di chi vuole fare trading di breve termine. I CFD permettono di accedere facilmente alla leva finanziaria e alla vendita allo scoperto, offrendo esattamente ciò che serve a un investitore interessato a fare trading sulle piccole oscillazioni che possono verificarsi intraday o nel corso di poche giornate di Borsa. In questo caso si parla dunque di operatività speculativa, anziché di strumenti pensati per gli investitori di lungo termine come le azioni vere e proprie.
Ci sono diversi intermediari che offrono la possibilità di ricorrere a CFD sulle azioni Netflix:
- Capital.com – Visita la piattaforma
- FP Markets – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Skilling- Visita la piattaforma
- Comprare azioni Netflix in Banca e Posta
Una ulteriore possibilità è quella di investire sulle azioni Netflix piazzando un ordine presso la propria banca o attraverso Poste Italiane. Normalmente questi istituti permettono di aprire un portafoglio titoli e di comprare azioni quotate sul Nasdaq, ma con lo svantaggio notevole di pagare costi di intermediazione molto elevati. Anche le piattaforme a disposizione dei clienti sono solitamente inferiori a quelle dei broker specializzati in intermediazione azionaria online, rendendo le banche tradizionali una scelta poco conveniente. Tra le più conosciute in Italia possiamo menzionare:
- FinecoBank
- ING Direct
- Poste Italiane
Come comprare azioni Netflix
Come investire in azioni Netflix
Tempo necessario: 10 minutes
1. Registrarsi su un broker sicuro
La prima cosa da fare è scegliere un intermediario sicuro con cui investire. È sempre importante verificare l’autorizzazione Consob di qualunque servizio con cui si comprano azioni; altri elementi importanti da valutare sono i costi di intermediazione, la qualità della piattaforma e l’assistenza clienti. Il nostro suggerimento è quello di registrarsi su eToro, approfittando della possibilità di comprare azioni Netflix senza commissioni con questo broker.
2. Eseguire il deposito
Lo step successivo è aggiungere fondi sul proprio account in modo da poter procedere poi con l’acquisto del pacchetto azionario. Ogni broker ha un suo deposito minimo, che nel caso di eToro è di 50€. I metodi di pagamento supportati sono PayPal, bonifico bancario, carta di credito e di debito.
3. Cercare le azioni Netflix
Ogni piattaforma ha un suo menu o una barra di ricerca che permette di trovare gli strumenti finanziari di proprio interesse. Nel caso di eToro, utilizzando la barra di ricerca in alto al centro e scrivendo “Netflix” si può accedere direttamente alla pagina dedicata alle azioni della multinazionale dello streaming online.
4. Comprare il titolo
L’ultimo step prevede semplicemente di cliccare sul pulsante “Investi”, con il quale si accede alla schermata di conferma dell’ordine. Qui bisogna soltanto scegliere il numero di azioni da comprare, dopodiché dalla sezione “Portafoglio” si potrà monitorare l’andamento del proprio investimento.
Supply:
- 100€ per il deposito minimo
Tools:
- Computer o smartphone
- Documenti d'identità
- Prova di residenza
- Connessione a internet
Dove conviene investire in Netflix NFLX? Confronto piattaforme
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 50 USD | 100€ | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su Fineco |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
Tramite questa schermata potremo fare una comparazione immediata di quanto viene offerto dai tre diversi canali che abbiamo oggi per l’accesso alle principali piattaforme di trading e di investimento sulle azioni Netflix. Un confronto chiaro, che ci permetterà di capire chi, dove e quando scegliere come intermediario per le nostre avventure sui mercati online.
📊Previsioni azioni Netflix
Netflix continua a essere un ottimo titolo su cui investire. La società ha ormai ampiamente dimostrato di essere la vera regina dei film e delle serie TV in streaming. Benché sul mercato, ormai da tempo, siano presenti vari concorrenti – stiamo pensando, per esempio, a Disney, Apple TV, Amazon Prime solo per fare degli esempi – Netflix ha dimostrato di avere una leadership estremamente solida.
L’azienda ha lanciato con successo il suo piano basato sulla pubblicità, è riuscita a combattere il fenomeno degli account condivisi, ed è tornata a lanciare successi che fanno parlare di Netflix in tutto il mondo. Questi erano gli obiettivi strategici della società negli ultimi 3 anni e sono stati tutti quanti raggiunti, lasciando pensare che il futuro di Netflix possa riservare altre soddisfazioni importanti per gli azionisti.
- Forti investimenti nel catalogo
Sul fronte del catalogo, la società ha iniziato ad investire sulla programmazione in diretta, in modo da aumentare i contenuti che potrà vendere agli inserzionisti. Ma non solo Netflix ha iniziato a investire nella programmazione in diretta proprio come un modo per potenziare il content che deve vendere agli inserzionisti.
Tra l’altro dopo l’impatto degli scioperi ad Hollywood nel 2023, la produzione dei contenuti dovrebbe normalizzarsi entro il 2025. Tra le uscite previste nei prossimi mesi ci sono un nuovo film “Knives Out” e il “Frankenstein” di Guillermo del Toro, tra altri titoli di rilievo.
Netflix ha messo l’accento sulla creazione di contenuti premium e sulle potenzialità di coinvolgimento degli stessi.
- Introduzione del piano gratuito
Nel 2023/24 si è visto per la prima volta il vero impatto economico del piano gratuito introdotto dalla società. Pensato per fare breccia nei mercati emergenti dove il potere d’acquisto è minore, permette di guardare pubblicità prima e durante i contenuti ma senza pagare alcun abbonamento mensile. Inizialmente molto criticato e considerato rischioso per il business dell’azienda, in realtà si è rivelata una scommessa vinta: Netflix ha ottenuto un ottimo successo sia in termini di iscritti che in termini di margini.
- Concorrenza sotto controllo
Amazon Prime Video, Disney+, HBO, Apple TV e tanti concorrenti minori: fino a due anni fa, i concorrenti di Netflix si stavano moltiplicando e soprattutto stavano diventando sempre più competitivi. Nel corso del tempo Netflix però è tornata a dimostrare la sua leadership. Passato il tempo della pandemia che ha visto moltiplicarsi gli abbonamenti ai servizi di streaming, i consumatori sono tornati a scegliere con cura i servizi per cui pagare gli abbonamenti. Nel consolidamento generale del settore, Netflix è emerso come chiaro vincitore. Ora che Disney+ ha completato l’acquisizione di Hulu è possibile che Disney torni a essere un competitor agguerrito, ma ancora lontana dai numeri di Netflix.
- Previsioni 2025: breve periodo
Le previsioni di breve termine sono positive. Netflix è riuscita a trovare il mix di ingredienti necessario per fronteggiare la concorrenza nei mercati sviluppati e per attirare nuovi clienti nei mercati emergenti. Per il resto, la prospettiva di tassi in calo nel corso dell’anno dovrebbe fomentare la domanda per i beni non essenziali. Netflix potrà beneficiare di questo trend generale, crescendo insieme all’economia.
Nel nostro aggiornamento della guida di gennaio 2024, quando il prezzo del titolo era di 468$, avevamo previsto che entro la fine dell’anno le azioni sarebbero passate almeno a quota 525$. Già a metà dell’anno il nostro target price è stato demolito, dimostrando come la rincorsa del titolo non conosca limiti al momento. I 700$ per azione non sono soltanto un target possibile, ma ormai molto probabile.
- Previsioni 2025-2030: lungo periodo
Guardando al lungo termine, le cose si mettono diversamente. Netflix rimane il servizio più utilizzato per lo streaming di film e serie TV, per cui rimarrà tra i sopravvissuti di questo boom della concorrenza. Con crescita economica in calo e tassi di interesse in rialzo, i competitor meno forti tenderanno a lasciare spazio ai player più grandi. Inoltre Netflix sta puntando su mercati nuovi, come lo streaming sportivo e i videogames, che potenzialmente potrebbero dare grandi soddisfazioni nei prossimi anni.
Azioni Netflix Target Price
Il target price delle azioni Netflix è segnato dalla volatilità del titolo. La nostra redazione vuole ricordare, come sempre, che i target price lasciano il tempo che trovano e che storicamente sono stati dei pessimi strumenti per capire la direzione dei titoli azionari.
Target Price Medio | Target Price Alto | Target Price Basso |
---|---|---|
925$ | 730$ | 550$ |
🏦Analisi fondamentale azioni Netflix
L’analisi fondamentale è parte integrante delle strategie di value investing e abbina allo studio dei valori di bilancio anche alcune digressioni sulla qualità del management, sulle prospettive future del gruppo che stiamo analizzando e considerazioni anche sulla concorrenza. Ci rifacciamo, almeno in parte, alle lezioni di Warren Buffett, l’oracolo di Omaha, che pur non avendo in portafoglio azioni Netflix, può tornarci utile per valutarne la consistenza.
Analisi concorrenza Netflix
Il settore dello streaming è diventato molto competitivo nel corso degli ultimi anni: Disney+, Discovery+, Prime Video, Apple TV e Hulu sono tutti competitor molto seri. Netflix ha la concorrenza sotto controllo, ma non può assolutamente permettersi di abbassare la guardia.
Amazon, con il suo servizio Prime Video, è il competitor più forte che il gruppo Netflix si trova ad affrontare. Un gruppo molto ricco e che si può permettere di integrare i servizi di streaming all’interno del pacchetto Prime, che prevede spedizioni gratuite per acquista sullo shop e altri tipi di vantaggi. Netflix, di contro, è più caro e non può offrire servizi integrati. Sono questi i motivi che portano in molti a ritenere che Netflix possa avere poche chance di resistere. Noi non siamo dello stesso avviso, anche se la crescita di Amazon Prime Video andrà comunque verificata nel tempo.
Anche Apple offre dei servizi di noleggio video online – senza però poter competere, neanche lontanamente, con quanto offerto da Netflix. Questo è un concorrente che riteniamo essere di poco conto e che non potrà impensierire più di tanto il gruppo. Anche se Appel dovesse penetrare nel mondo dello streaming, riteniamo che il ritardo accumulato sia ormai oggettivamente troppo per pensare di impensierire Netflix.
Disney, che con il servizio Disney+ ha iniziato a fare una concorrenza molto forte a Netflix soprattutto per via del modello di business. Disney non punta tanto sugli abbonamenti diretti, quanto sulle partnership: ci sono vari operatori di telefonia, carte di credito e siti web che offrono Disney+ come benefit a chi si iscrive al proprio servizio. In questo modo, anche se il ricavo per utente di Disney+ è inferiore a quello di Netflix, la crescita della base di utenti si sta rivelando rapida. L’acquisizione completa di Hulu permetterà anche forti sinergie tra i due cataloghi.
HBO – che è molto forte negli States ma non granché al di fuori. La debolezza di questo player sul continente europeo lascia però in una situazione relativamente tranquilla Netflix, che non dovrà preoccuparsi troppo, se non negli USA, di questo concorrente. Il settore è piuttosto competitivo – anche se ognuno sta cercando di ritagliarsi una propria nicchia – anche per ridurre il grado di concorrenza. Netflix, almeno per il momento, è in buone condizioni e splendidamente posizionata.
Netflix: prospettive di crescita
Ora che Netflix raggiunge tutto il mondo, Netflix non può concentrarsi eccessivamente sulla crescita del numero di utenti. Quello che invece può fare è concentrarsi sui margini di profitto, aggiustando i prezzi e cercando di migliorare il servizio nei mercati emergenti per puntare ad aumentare gli utenti a pagamenti. Con la società che sta investendo molto in nuovi contenuti e più in generale sull’espansione della sua offerta specifica per ogni nazione, non dovrebbe essere un problema continuare la scalata dei margini nel corso dei prossimi anni.
Netflix business model
Il business model di Netflix è stato, per anni, decisamente innovativo. È infatti entrata in un mercato che era stato dominato, fino ad allora, dalla pirateria. Complice una stretta dei principali stati, Netflix è riuscita ad imporsi con un modello a pagamento, con versamenti di abbonamenti mensili in cambio di un catalogo in costante evoluzione.
- Rotazione del catalogo
Chi ha Netflix ha motivo di continuare ad essere abbonato. Da un lato infatti vengono sempre aggiunti nuovi titoli, dall’altro invece il catalogo è di dimensioni tali da rendere pressoché impossibile l’esaurimento dello stesso da parte degli utenti. Questo permette al gruppo di avere un alto tasso di fidelizzazione dei clienti. Il che, a fronte di costi quasi infinitamente scalabili, rende il gruppo molto profittevole.
- La produzione, per differenziarsi
La scelta di entrare in campo con delle produzioni proprie ha un significato ben preciso. L’azienda sta infatti cercando di diversificarsi dai pur tanti concorrenti che hanno un’offerta simile. Per molti, le serie prodotte da Netflix sono state il motivo che ha portato alla stipula del primo abbonamento. Un meccanismo che funziona e che ha reso Netflix leader del mercato. In questo tipo di business model, è seguita a ruota da Prime Video di Amazon, che potrebbe addirittura acquisire nomi importantissimi del settore per contrastare il predominio di Netflix in questo senso.
- Business scalabile quasi all’infinito
Come è proprio di tutti i business che si basano sulla proprietà intellettuale. Ogni cliente che viene aggiunto alla piattaforma è quasi utile puro. Cosa che rende il business molto allettante finché sarà in grado di espandersi. Un business model che è proprio anche delle software house e delle altre società che si occupano di servizi online.
Netflix management
Per quanto riguarda il management, abbiamo un’azienda che è ora guidata da due CEO, ovvero Ted Sarandos e Reed Hastings. Sono i comandanti in capo dell’azienda praticamente da sempre e sono uno dei punti di forza del gruppo. Siamo a tutti gli effetti davanti ad un management che negli anni è riuscito a fare la differenza per il gruppo e che oggi è uno degli asset più importanti che il gruppo ha a disposizione. Questo è un fattore di quelli attentamente analizzati da Warren Buffett per decidere se investire su un’azione o meno. Un fattore superato a pieni voti da Netflix.
Andamento azioni Netflix in tempo reale
Di seguito è riportato il grafico delle azioni Netflix, l’andamento storico e il prezzo in tempo reale. Il grafico è presentato da TradingView, una delle migliori piattaforme di trading in circolazione.
Azioni Netflix: approfondimenti e consigli utili
Non ci fermeremo qui nell’analisi di Netflix. Indicheremo infatti anche altre fonti informative e approfondiremo quanto c’è da sapere su Netflix al di fuori delle analisi più strettamente tecniche e fondamentali. Un atteggiamento che ci permetterà di avere una conoscenza piena di quanto viene offerto da questo titolo. Un’analisi che riguarderà anche aspetti strettamente operativi, come l’inserimento di Netflix all’interno di portafogli di investimento più complessi – e secondo diversi profili di rischio.
Quanto investire in azioni Netflix?
Netflix è un grandissimo gruppo, anche se questo non vuol dire che dovremmo riservargli il 100% del nostro capitale. A seconda di quale sia la nostra propensione al rischio, dovremo allocare una certa parte del nostro capitale per questo titolo. Per il mercato azionario, rimane fondamentale avere a disposizione un portafoglio diversificato, dove si sceglie non solo per comparto, ma anche per area geografica e, cosa più importante, per tipologia di azienda.
- Quanto rischio siamo disposti a correre?
Gli investimenti azionari sono, per loro stessa natura, volatili e rischiosi. Netflix, nonostante abbia un’ottima posizione di mercato – è un titolo relativamente rischioso. Pertanto valutiamo quanto rischio siamo disposti a correre per un investimento di questo tipo. A nostro avviso in un portafoglio ben diversificato Netflix non dovrebbe superare il 5% del capitale totale, a meno di non avere una propensione al rischio molto elevata.
Warren Buffett non è diventato il re degli stock market investendo a caso. Lo ha fatto in realtà scegliendo di investire in modo molto oculato e con una gestione millimetrica del proprio portafoglio e del proprio capitale. Questo è qualcosa che dovremo tenere sempre a mente prima di investire all’interno del mercato azionario – che si tratti di Netflix o di altra azienda. Un buon Money Management è la chiave per ottenere dei risultati senza esporsi eccessivamente ai rischi.
- Minimi per investire
Non sono più una questione importante per il mondo delle azioni. Ci sono diversi broker – pensiamo ad eToro con le sue azioni senza commissioni aggiuntive, che permette di investire piccolissime somme, a partire da una singola azione, come vedremo in un successivo approfondimento. Con questi minimi, è evidente, praticamente tutti possono avere un portafoglio ben diversificato all’interno del quale inserire le azioni di Netflix.
Azioni Netflix lotto minimo
Anche se le azioni Netflix viaggiano su livelli di prezzo molto alti, grazie gli investimenti con i CFD, abbiamo la possibilità di operare senza spendere una fortuna. Sì, perché questo tipo di broker offrono anche la possibilità di operare con azioni frazionate, riducendo enormemente il minimo di investimento utile per investire nel titolo.
Così, anche nel caso in cui dovessimo avere dei capitali piuttosto ridotti per i nostri investimenti azionari, potremo operare senza alcun tipo di problema – inserendo Netflix in un portafoglio diversificato, rispettando quel rapporto del 10% che abbiamo indicato come sano e utile per azioni di questo tipo. Si tratta di minimi che possono essere inoltre abbassati ulteriormente grazie alla leva finanziaria.
Le azioni Netflix sono rischiose?
Sì, le azioni Netflix sono rischiose come tutti i titoli azionari. Non dobbiamo pertanto pensare ad un investimento semplice e che ci renderà sicuramente ricchi. Questo non vuol dire però neanche che siamo davanti ad un titolo adatto esclusivamente a chi vuole correre rischi elevati. Tutt’altro, con una buona strategia di trading potremo approfittare della bontà di questo titolo modulando il rischio.
Nel complesso, dopo la grande crescita di valore, permane la possibilità di una correzione almeno sul breve periodo, che potrebbe causare a chi ha investito non per tempo a perdere del capitale. Chi ha un orizzonte però di lungo periodo, non dovrebbe vivere con eccessivo turbamento un eventualità di questo tipo.
Netflix è un titolo che merita, nella scala specifica del rischio che va da 1 a 7, un voto complessivo di rischio di 5. Un titolo non per tutti, ma d’altronde è di mercato azionario che stiamo parlando. Un mercato azionario che è da sempre uno dei più rischiosi ai quali possiamo avere accesso. E ricordiamoci anche che, secondo la legge fondamentale della finanza, senza rischi è difficilissimo, se non impossibile, portare a casa dei buoni rendimenti.
🤔Azioni Netflix Opinioni e recensioni
Oltre alle opinioni della nostra redazione siamo pronti ad integrare in questo nostro approfondimento le opinioni di terzi, purché qualificate, che aiuteranno chi vuole muoversi su questo mercato a comprendere più a fondo la natura di questo titolo, nonché ad analizzare quanto il titolo può effettivamente offrire a chi vuole investire.
Azioni Netflix Forum migliori
Per la nostra selezione di Forum dedicati alle azioni Netflix abbiamo inserito in questo approfondimento tre diversi hub digitali che permettono di saperne di più non solo di $NFLX, ma dei mercati finanziari e azionari in generale. Sono due in lingua inglese e uno in lingua italiana – e sono dei punti fermi che dovremmo tenere a mente se vogliamo davvero occuparci concretamente di azioni Netflix e di investimenti sui mercati finanziari.
- Reddit /r/stocks
Il sub-reddit che è dedicato al mondo degli scambi azionari. Il forum dei forum, che contiene discussioni molto interessanti – intavolate da persone che investono effettivamente sui mercati. Le discussioni avvengono in lingua inglese, ma ne vale decisamente la pena. Uno dei punti fermi, in particolare per chi vuole fare investimenti sul mercato americano.
- Stockaholics
Forum dedicato al 100% al mondo della azioni, con trader che arrivano da tutto il mondo e che sono di tutte le taglie. Grande spessore delle discussioni e clima molto gioviale contribuiscono a farne uno dei migliori forum che si occupano di finanza a livello mondiale. Concentrato principalmente sulle azioni – è un forum da tenere sempre tra i preferiti, anche per qualche idea sulla composizione del nostro portafoglio.
- FinanzaOnline
Il forum di finanza più frequentato in Italia. Per quanto riguarda il mondo delle azioni americane lo riteniamo inferiore rispetto agli altri che abbiamo citato, ma è comunque un buon diversivo per chi è a caccia di hub informativi in lingua italiana. Anche qui l’ambiente è molto amichevole, una delle caratteristiche che riteniamo essere fondamentali per giudicare la qualità di un forum.
Investire in azioni Netflix: La nostra opinione
Le azioni Netflix sono i titoli di un’azienda giovane, solida e con grandissimi potenziali di profitto. Basterebbe questo a far inserire all’interno i qualunque portafoglio un titolo di questo tipo, seppure i target price siano relativamente timidi. Netflix rimane comunque un unicum nel panorama delle azioni mondiali e uno dei titoli, almeno a nostro avviso, da seguire da vicino.
L’azienda ha dimostrato di non volersi accontentare e di puntare a ben altri settori. Le produzioni inoltre crescono di valore e di qualità e sono in grado di attirare anche network offline per la loro trasmissione. Altri introiti, segno che il modo di fare le cose di Netflix può generare dei profitti importanti e rivoluzionare ulteriormente un settore che tutti ritenevano praticamente inattaccabile.
Ci sono dei rischi? Certamente sì: il titolo è cresciuto a dismisura negli ultimi anni e – come abbiamo già ampiamente riportato all’interno di questo approfondimento – la possibilità di una correzione è concreta. Per questo motivo riteniamo che il modo migliore di approcciarsi a questo titolo sia sul medio e lungo periodo. Un periodo sufficientemente ampio per permettere al titolo di sbocciare.
Il tempo, inoltre, gioca a favore di Netflix. C’è ancora una larghissima fetta della popolazione, anche nei paesi cosiddetti sviluppati, che potrà entrare all’interno del mercato dello streaming video. Aumentando il numero degli abbonati per Netflix e, conseguentemente, i profitti.
Considerazioni finali
Netflix non è più un diversivo, ma un titolo che a tutti gli effetti può entrare a far parte di qualunque tipo di portafoglio. Un titolo di grandissimo spessore e che è rappresentante di un’azienda forte – e che non è più una sorpresa. Centrale nel mondo della fruizione dei contenuti, potrà continuare a conquistare quote di mercato.
La società ha dimostrato di saper mettere alle spalle la concorrenza, di poter continuare a migliorare i suoi margini e di avere ancora ottime prospettive di espansione dell’utile netto nel corso del 2024 e dei prossimi anni.
Questa guida rimarrà il punto di partenza fondamentale dal quale sviluppare la nostra strategia di investimento su Netflix. Un titolo per tutti, ma che deve essere inserito nel giusto contesto per offrire il meglio a chi investe.
FAQ Azioni Netflix: domande e risposte frequenti
Conviene investire in azioni Netflix?
Sì, conviene investire in azioni Netflix oggi. Siamo davanti ad un titolo con ottime prospettive sul medio e lungo periodo, anche se con un periodo di relativa incertezza sul breve. Netflix è un’azienda solida e che merita l’attenzione anche degli investitori più tradizionali.
Quanto costano le azioni Netflix ora?
Le azioni Netflix si aggirano intorno ai 790$ in pianta relativamente stabile. Il titolo, lo ricordiamo, è però uno dei più volatili sul mercato e violente variazioni di prezzo sul breve sono spesso all’ordine del giorno. Sulle pagine di TradingOnline.com continueremo ad analizzare il titolo e ad aggiornare i nostri lettori sui movimenti di prezzo attesi.
Come comprare le azioni Netflix?
Abbiamo a disposizione diverse alternative. Possiamo scegliere di operare via DMA, ovvero con acquisto diretto, oppure affidarci a quanto offrono i contratti per differenza, contratti che permettono di investire su replica di prezzo e con servizi integrati esclusivi.
Dove possiamo acquistare le azioni Netflix?
Ci sono diversi broker che riteniamo essere all’altezza di questa operazione. Nell’ordine i migliori sono Capital.com, FP Markets, eToro e Skilling. Broker che offrono un’ampia scelta in termini di piattaforme trading e che integrano servizi di livello elevato, ma accessibili a tutti.
Qual è il target price sulle azioni Netflix?
Il target price delle azioni Netflix è di 665$ secondo il consenso tra gli esperti. I meno ottimisti indicano come quota possibile 450$, mentre i più ottimisti segnalano un possibile prezzo di 800$. Sono target price che verranno costantemente aggiornati dalla nostra redazione.
Quali sono le previsioni sui titoli Netflix?
Sono rialziste sul medio e lungo periodo, con un outlook più incerto per quanto riguarda il breve. Non ci saranno comunque dei grossi scossoni, a meno che non arrivino notizie, in senso buono o meno buono sullo stato di salute dell’azienda.
Le azioni Netflix sono rischiose?
Tutti i titoli azionari sono rischiosi. Nel caso di Netflix siamo davanti ad un’azienda relativamente giovane, anche se ormai in profitto da anni. I rischi, dopo una crescita di questo tipo, sono accentuati. Ma riteniamo al contempo di essere davanti ad un’azienda molto solida per quanto riguarda la crescita futura.
Guide Azioni
Comprare azioni Intesa Sanpaolo
La nostra redazione ha elaborato un’analisi completa sul titolo Intesa Sanpaolo, spiegando come comprare le azioni Intesa Sanpaolo. Ma soprattutto analizzando il titolo e cercando di capire se è interessante inserirlo nel portafoglio.
Intesa Sanpaolo è il primo gruppo bancario in Italia nel settore privato, con una presenza diffusa su tutto il territorio nazionale, alla quale si accompagna anche un’importante struttura commerciale nelle assicurazioni e nell’investment banking.
Chi vuole investire sul settore bancario nazionale dovrà per forza di cose fare i conti con le previsioni e le analisi che riguardano il titolo della banca di Torino, che con una serie di fusioni e di acquisizioni durate più di un decennio oggi si impone sul mercato come gruppo di riferimento a livello nazionale.
I broker e gli intermediari finanziari che offrono accesso a questo titolo sono diversi, anche se non tutti a condizioni vantaggiose. Nel nostro approfondimento troveremo un’indicazione sui migliori canali da utilizzare, nonché una disamina tecnica e fondamentale dello stato del titolo oggi sul mercato. Tutti elementi fondamentali per chi sta decidendo di investire sulle azioni Intesa Sanpaolo. La nostra guida è aggiornata a novembre 2024 e riflette tutte le novità fino a questo momento.
Azioni Intesa Sanpaolo – Principali caratteristiche:
📱ISIN & Sigla: | IT0000072618 : ISP |
🏦Dov’è quotata ISP: | Borsa di Milano |
💰Capitalizzazione: | 68 miliardi di euro ca. |
👍Conviene comprare oggi: | Sì, guardando alla solidità degli ultimi anni |
📈Target price medio ISP: | 4,55€ |
Broker consigliati: | eToro / Capital.com / FP Markets |
👍Conviene acquistare azioni Intesa oggi?
Storicamente le azioni Intesa Sanpaolo sono sempre state volatili. Ma per il 2025 sembrano esserci delle buone prospettive, anche se rimane l’incognita dei tassi d’interesse. La società, infatti, ha battuto le attese degli analisti ed è riuscita ad archiviare i primi nove mesi del 2024 – che possono essere considerati a tutti gli effetti i migliori di sempre per l’istituto – con risultati in crescita. Le prospettive sembrano essere promettenti anche per il 2025. Intesa Sanpaolo, infatti, ha alzato il target di utile a quota 9 miliardi, un obiettivo senza dubbio superiore rispetto agli oltre 8,5 miliardi che erano stati previsti in precedenza.
In una nota l’istituto, per i primi nove mesi del 2024, ha visto un utile netto pari a 7,2 miliardi di euro e previsto a oltre 8,5 miliardi nell’intero anno.
Ricordiamo che nel biennio 2022-2023 le azioni di Intesa Sanpaolo sono cresciute fortemente grazie agli aumenti dei tassi della Bce. Nel 2024, invece, è iniziata la fase di riduzione dei tassi, che non è ancora terminata. I tagli ai tassi centrali diminuiscono il credit spread, cioè la differenza tra il costo del denaro per le banche e i tassi praticati ai clienti finali.
Anche se i dati del dei primi nove mesi 2024 sono andati molto bene, sono stati ancora condizionati dal fatto che i tassi della BCE rimangono fissi ai loro massimi storici. Oggi come oggi è molto difficile che gli utili e i ricavi possano tenere il ritmo che hanno tenuto negli ultimi anni.
La nostra opinione riflette esclusivamente le idee della redazione di TradingOnline.com® e non va interpretata come una consulenza d’investimento o un consiglio finanziario.
🏦Dove comprare azioni Intesa Sanpaolo
FP Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattoaforma;
Skilling – Visita la piattaforma;
Bitpanda – Visita la piattaforma.
Possiamo scegliere diversi canali per comprare le azioni Intesa Sanpaolo. Il gruppo è tra quelli con maggiore capitalizzazione all’interno della Borsa Italiana e qualunque intermediario proponga i titoli di Piazza Affari, include anche la possibilità di investire su ISP. I canali più importanti che abbiamo a disposizione sono i CFD, ovvero i contratti per differenza, oppure l’accesso diretto con l’acquisto di azioni. Ci sono differenze consistenti tra quello che viene proposto dal primo o dal secondo canale. Cosa che sarà oggetto della prima indagine del nostro approfondimento.
- Comprare azioni reali Intesa Sanpaolo
La via più diretta per investire su ISP è farlo comprando le azioni della società, che sono quotate sia su Borsa Italiana che a New York. Questi sono i migliori broker per comprare azioni di Intesa Sanpaolo:
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- Trade.com – Visita la piattoaforma.
Comprare le azioni vere e proprie permette di diventare a tutti gli effetti soci di Intesa Sanpaolo, ricevendo i dividendi che spettano di anno in anno. Si tratta del modo più indicato per esporsi all’andamento della società nel lungo termine.
- Comprare Azioni Intesa Sanpaolo con broker trading online CFD
Il trading online tramite CFD è diventato, soprattutto negli ultimi tempi, molto popolare tra i piccoli e medi investitori. È una modalità di investimento a basso costo, duttile nella strumentazione che abbiamo effettivamente a disposizione per investire, sia su Intesa, sia su altri titoli.
Il primo dei vantaggi di una soluzione di questo tipo è la presenza di vendita allo scoperto, un sistema che permette di puntare sul ribasso dei titoli che abbiamo scelto. Se il trend di breve periodo di Intesa Sanpaolo dovesse essere ribassista, con questo strumento esclusivo dei Contratti per Differenza potremo investire con profitto comunque, cosa che non sarebbe possibile invece con quanto viene proposto dagli intermediari con acquisto diretto.
In secondo luogo con questo tipo di intermediari abbiamo a disposizione anche la leva finanziaria. Uno strumento che permette di moltiplicare l’andamento delle azioni Intesa Sanpaolo, sia per i guadagni che per le perdite che derivano dal nostro investimento. ESMA, l’ente europeo che regola i mercati finanziari e gli intermediari, fissa per la leva finanziaria un massimo di 1:5, dunque un moltiplicatore di x5. Aumentano i rischi, con la leva finanziaria, ma anche le possibilità di guadagno.
Sono diversi i broker che offrono, tramite CFD, le azioni ISP:
- Capital.com – Visita la piattaforma
- FP Markets – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Trade.com – Visita la piattaforma
I CFD sono considerati strumenti speculativi. Sono indicati per il trading sul breve termine e sulle oscillazioni intraday, ma non per gli investimenti di lungo termine.
- Comprare azioni Intesa in banca o tramite Poste
Banca Intesa Sanpaolo è uno dei titoli principali della borsa di Milano. Anche se dovessimo rivolgerci alle banche classiche, oppure a Poste, non avremo difficoltà a trovare il titolo nei listini. Tuttavia questa soluzione, che è quella classica che siamo abituati ad utilizzare se siamo investitori e risparmiatori di lungo corso, oggi non è più quella che riteniamo essere preferibile. Ci sono, almeno rispetto ai principali broker che abbiamo appena analizzato, diversi punti critici, che devono pure essere analizzati prima di prendere una decisione.
Principalmente le critiche riguardo ai servizi di trading in questione sono due. La prima riguarda i costi eccessivi, spesso di 10-20€ per eseguito, contro l’assenza di commissioni prevista da broker come eToro, Capex e Degiro per investire in azioni italiane e americane; la seconda riguarda le piattaforme, molto spesso vecchie e difficili da usare rispetto alle alternative dei broker più conosciuti.
In questo caso le opzioni più popolari sono:
- FinecoBank
- ING
- Servizio Poste Italiane
⚡Come comprare azioni Intesa
Come comprare azioni Intesa senza commissioni
Tempo necessario: 10 minutes
1. Creare un account con un broker autorizzato
La prima cosa da fare è scegliere il proprio intermediario. La nostra piattaforma consigliata è eToro, che permettono di comprare le azioni reali Intesa Sanpaolo senza commissioni e in maniera intuitiva. Rispetto ai 15-20€ di costi di intermediazione medi delle banche, è decisametne più conveniente.
2. Eseguire il deposito
Una volta aperto il conto, il passo successivo è eseguire il primo deposito: nel caso di eToro si può iniziare con 50€ e i metodi di pagamento disponibili sono carta di credito o debito, PayPal e bonifico bancario.
3. Cercare le azioni Intesa Sanpaolo
Una volta che i fondi sono depositati sul conto, tutto è pronto per acquistare il titolo. Usando la barra di ricerca posta nella parte alta della piattaforma è possibile cercare le azioni Intesa Sanpaolo e accedere alla pagina dedicata al titolo.
4. Comprare il pacchetto azionario
Cliccando sul pulsante Investi si aprirà uno specchietto dove è possibile scegliere quanto investire e se farlo in leva oppure no. Nel caso di un’operazione senza leva si andranno ad acquistare direttamente le azioni reali, mentre usando la leva si passa in automatico ai CFD.
Supply:
- 100$ per il deposito minimo
Acquistare azioni Intesa in Banca e Posta
Abbiamo appena visto come utilizzare i principali canali del trading online per investire sulle azioni Intesa. Rimane disponibile in aggiunta il canale bancario e quello di Poste Italiane, che offrono accesso a Piazza Affari sempre, incluso in ogni offerta di investimento. Come avevamo anticipato, però, ci sono dei problemi enormi per chi vuole utilizzare questo tipo di canali, problemi che li rendono molto meno convenienti rispetto agli investimenti con strumenti avanzati e a basso costo che i migliori operatori del trading possono offrire.
Le piattaforme: sono quasi sempre inadeguate o comunque meno ricche di strumenti avanzati, tanto per l’analisi quanto per gestire gli ordini e i portafogli complessi. Scegliendo questo tipo di canali rinunciamo a priori ad essere in pari con i migliori investitori. C’è chi utilizzerà i broker che abbiamo appena analizzato, e che avrà dunque sempre un edge importante rispetto a noi per operare sui mercati.
I costi: soprattutto se siamo dei piccoli investitori, il sistema a commissioni fisse più commissioni variabili è sempre molto poco conveniente per chi investe in azioni. Le commissioni fisse finiscono per avere un impatto enorme sul nostro capitale e anche sui nostri eventuali profitti.
Il portafoglio: banche e Poste vantano migliaia di titoli, ma con una distribuzione in termini di mercato ampiamente rivedibile. Questo vuol dire rinunciare alle opportunità, che i broker per il trading online offrono, che possono presentarsi su mercati esotici, come possono essere quelli del lontano oriente. Laddove questo tipo di prodotti dovesse essere presente, potremmo comunque acquistarli soltanto a fronte di commissioni più alte. Le chance per una composizione ideale del portafoglio, per chi sceglie questo tipo di intermediari, si affievoliscono.
🤔Dove conviene investire in Intesa Sanpaolo? Confronto piattaforme
Per rendere più facile la scelta a chi vuole investire sulle azioni Intesa con il canale giusto, riportiamo qui una tabella che mette a confronto tutte le caratteristiche principali di broker CFD, broker DMA e anche degli intermediari bancari e postali. Così sarà più facile, per chi vuole investire nel modo giusto e più consono per le proprie necessità, individuare il canale migliore.
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 1 azione | 50 USD | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su FinecoBank |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
Dalla tabella è evidente che chi vuole investire in Intesa Sanpaolo con il massimo della duttilità in termini di strumenti, la soluzione in CFD è quella preferibile. Tuttavia non tutti hanno le medesime necessità: utilizzando questo prospetto si potrà scegliere in autonomia e libertà, quali siano i prodotti più interessanti.
📊Previsioni azioni Intesa Sanpaolo 2025
Per il 2025 la maggior parte degli analisti hanno un approccio ottimista o cauto nei confronti del titolo Intesa Sanpaolo. Equita, per esempio, è ottimista: prevede, infatti, che le commissioni possano dare un forte contributo anche nel corso dei prossimi trimestre. Equita ritiene che il margine d’interesse possa crescere dell’8% su base annua, mentre le commissioni possano aumentare del 4%.
Leggermente più cauto è l’approccio di Mediobanca Research, che ha dato un giudizio neutrale sul titolo ed un target Price di 3,50 euro. Anche se ha riconosciuto che gli risultati della trimestrale possano superare il consenso, ha messo in evidenza che il margine di rialzo del capitale sia limitato.
Rating overweight e target price a 4,20 euro: questo è il giudizio di Barclays, i cui esperti hanno sottolineato come la diversificazione delle entrate di Intesa Sanpaolo potrebbe portare ad una crescita dei ricavi superiore alle attese. La solidità del bilancio, inoltre, permette una generosa remunerazione degli azionisti.
- Rischio di recessione nell’Eurozona
Il rischio concreto di una recessione in Europa, alimentato dai dati sulla produzione industriale che vedono continui cali nell’attività economica, sta aumentando. La Germania è totalmente in stallo, tra produzione industriale in calo da oltre due anni e immobili che hanno perso oltre il 10% del loro valore rispetto ai prezzi del 2021; nel frattempo anche la Francia non riesce a crescere e le economie periferiche, come Italia e Spagna, sono sempre più soffocate dal debito. Non è una situazione positiva e non è detto che abbassare i tassi centrali sia sufficiente per stimolare l’economia.
- La politica monetaria
La Banca Centrale Europea ha cambiato rotta ed ha iniziato ad abbassare i tassi d’interesse già da alcuni mesi. Per il futuro non ci sono delle indicazioni certe, dato che le prossime decisioni verranno prese man mano, a seconda dei dati che verranno resi noti periodicamente.
L’obiettivo della Bce è quello di sostenere l’economia reale nel caso in cui fosse necessario. La vittoria di Donald Trump negli Usa apre a qualche dubbio all’orizzonte su quale possa essere la politica della Fed sui tassi oltre oceano, dato che parte della sua politica economica potrebbe determinare un aumento dell’inflazione. Questo potrebbe far cambiare la politica monetaria intrapresa dalla Federal Reserve ed avere un impatto sulle decisioni future della Bce.
- Previsioni di lungo periodo sulle azioni Intesa
A lungo termine le previsioni sono decisamente meno incerte e complicate. Intesa Sanpaolo è una società grande, stabile e che opera in un settore essenziale per il corretto funzionamento dell’economia. Tutto questo porta semplicemente a pensare che Intesa continuerà a fare il suo percorso, distribuendo una parte generosa dei profitti agli investitori.
Azioni Intesa Target Price
Di seguito riportiamo i target price indicati dagli analisti, che mostrano una forbice piuttosto ampia di previsioni per il titolo. Come sempre è importante ricordare che i target price sono solo indicativi e che raramente si riflettono in previsioni accurate sull’andamento delle azioni.
Medio | Alto | Basso |
---|---|---|
4,50€ | 4,70€ | 4,10€ |
🏦Analisi fondamentale Intesa ISP
Non possiamo soltanto occuparci di target price e di analisi tecnica quando vogliamo prendere posizione all’interno del mercato sulle azioni Intesa Sanpaolo. L’analisi fondamentale punta ad offrire un quadro, possibilmente, di medio e lungo periodo, tenendo conto degli stessi fattori che in genere Warren Buffett utilizza per il suo Value Investing. Dalla posizione di mercato alla qualità del management, passando anche per i numeri più importanti per analizzare la situazione di mercato di un gruppo bancario.
Analisi concorrenza Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è il primo gruppo bancario italiano per presenza di sportelli sul territorio e anche per volumi intermediati. Tuttavia questo non può voler dire che non abbia concorrenza. Tutt’altro, ci sono dei gruppi molto forti che cercano di colmare il gap all’interno del settore retail e anche per quanto riguarda la configurazione di questo gruppo come banca d’affari. Il rivale storico di sempre, sia sul suolo italiano sia in Europa è sicuramente Unicredit, gruppo che ha mire espansionistiche e che – si vocifera – potrebbe addirittura tentare la scalata a MedioBanca.
In ambito europeo i principali rivali rimangono Deutsche Bank e anche Santander, nonché le diverse realtà locali con le quali il gruppo deve necessariamente confrontarsi, seppur in genere con la maggiore possibilità di avere economie di scala interessanti e di integrare prodotti su tutto il territorio europeo.
La concorrenza è agguerrita e, almeno in ambito europeo, spesso maggiormente organizzata, più liquida e con situazioni di bilancio migliori. Ma questo è un problema che è condiviso da tutto il settore bancario italiano, invischiato in una crisi pluridecennale, dalla quale è ogni giorno più difficile uscire.
Intesa Sanpaolo: prospettive di crescita
Il gruppo Intesa Sanpaolo, come la maggior parte delle banche italiane, ha prospettive di crescita moderate. Una banca di queste dimensioni tende a crescere insieme all’economia, seguendo un andamento ciclico in base all’andamento del PIL e dei tassi. Per Intesa, così come per molte altre banche, la vera prospettiva per l’aumento della redditività nel tempo è l’efficientamento dei costi. Le filiali fisiche, molto costose ma sempre meno necessarie, vengono sostituite sempre di più dall’operatività online.
Chiaramente l’espansione internazionale di Intesa Sanpaolo potrebbe portare nuove opportunità, soprattutto nei mercati emergenti in Africa e nell’Est Europa. Bisogna comunque notare che l’esposizione a paesi politicamente instabili può essere rischiosa, come dimostrano gli asset che Intesa ha dovuto eliminare dal proprio bilancio a causa del conflitto in Ucraina.
Intesa Sanpaolo: business model
Intesa Sanpaolo è una grande banca integrata, che offre tutti i servizi della banca d’affari, della banca per il privato e le imprese, delle assicurazioni e anche della gestione di capitale conto terzi. Il gruppo controlla diverse Business Unit divise per campo operativo, che nel complesso compongono il gruppo ISP.
- Banca dei Territori
È e rimarrà la parte più importante del business dell’azienda. È costituita dalle banche sul territorio a marchio Intesa Sanpaolo e anche dalle filiali del gruppo Banca 5. Con questi marchi il gruppo è presente anche all’estero.
- International Banks
Ovvero appunto le banche internazionali gestite da Intesa Sanpaolo. Al momento il gruppo è presente con questa divisione in 12 paesi, tra Nord Africa e Europa Centrale. Il gruppo non è dominante in nessuno dei paesi, ma è comunque molto rilevante soprattutto in ambito business.
- IMI Corporate
La sezione banca di investimenti, tramite la quale Intesa diventa partner globale di grandi attività, sia da fornitore di liquidità sia in qualità di partecipante ai consigli di amministrazione. È una divisione che oggi vale meno di quella retail, ma anche questa di grande rilevanza per il business model del gruppo.
- Asset management
Tramite Uerizon Capital SGR, che gestisce fondi e altri prodotti strutturati offerti direttamente a mercato. Il gruppo non è tra i più rilevanti in Europa e in Italia, ma ha pur sempre il vantaggio di poter ricorrere ad una vasta rete di vendita, che può proporre direttamente i prodotti del gruppo.
- Assicurazioni
Delle quali abbiamo già parlato poco sopra e che sono la business unit che sta crescendo di più all’interno del gruppo ISP. Fideuram, Sanpaolo VITA, RBM Salute e Assicura sono tutte parti di questa business unit. Segno che ormai anche in Italia le grandi banche sono in realtà conglomerati verticali, in grado di offrire praticamente qualunque tipo di servizio legato al denaro.
Intesa Sanpaolo: Management
Il CEO o se preferiamo l’amministratore delegato di Banca Intesa Sanpaolo è Carlo Messina, ormai dal 2013. Dopo una lunga carriera in BNL, ha proseguito al Banco Ambrosiano Veneto, per poi entrare all’interno del gruppo Intesa nel 2007. Una lunga carriera all’interno del gruppo, con successi importanti nonostante il pessimo decennio per l’intero settore bancario italiano.
Il Presidente del CdA è invece Gian Maria Gros-Pietro, nato a Torino nel 1942 e in carica dal 2016. Una guida più simbolica che operativa, ma sempre vista come ancora in momenti di incertezza. Gros-Pietro ha lavorato per Consob in passato e ha dedicato larga parte della propria carriera alla guida di grandi società italiane come Atlantia, ENI e prima IRI.
💰Valore azioni Intesa: Grafico con quotazione aggiornata in tempo reale
Il grafico deve essere sempre inteso anche come storico dei prezzi, ovvero la rappresentazione del prezzo che il titolo ha avuto nel tempo. Può essere un buon punto di partenza per la nostra analisi sulle azioni Intesa, anche se dovremo comunque applicare quanto ci viene proposto dal mondo dell’analisi tecnica per avere un’individuazione dei trend più chiara.
🔑Azioni Intesa Sanpaolo: approfondimenti e consigli utili
Abbiamo raccolto anche altri approfondimenti – meno tecnici – e altri consigli che possono aiutare chi legge ad investire nel mondo corretto sulle azioni di Intesa Sanpaolo SPA. Sono consigli che utilizziamo per operare sul mercato azionario ogni giorno e che sono una degna integrazione al materiale, tecnico e non, che abbiamo già proposto su queste azioni.
Quanto investire in azioni Intesa Sanpaolo?
Gli investimenti in azioni devono sempre essere ben diversificati. Questo vale sia per il caso del comparto bancario, di cui Intesa Sanpaolo fa parte, sia per altri comparti e altre situazioni geografiche. Dobbiamo sempre partire da questo presupposto per capire quanto capitale destinare a questo investimento.
- Massimo il 3%
Riteniamo che per un titolo sì al rialzo, ma comunque relativamente rischioso e volatile, chi non vuole correre grossi rischi debba limitarsi al massimo a circa il 3% del proprio capitale totale. Chi vuole investire di più deve sempre farlo tenendo conto del rischio che andrà ad incorporare nel proprio portafoglio. Rischio che è particolarmente alto per tutto il comparto bancario e anche per i gruppi più solidi come Intesa.
- Investire anche in asset non correlati con l’andamento dell’industria e dell’economia
Dovremo inoltre andare ad investire possibilmente con un portafoglio che includa anche asset in correlazione inversa con la salute dell’economia. L’oro è uno degli asset classici per questo tipo di diversificazione, anche se non l’unico. Negli ultimi tempi si è affermato anche Bitcoin, sebbene anche qui i rischi siano elevatissimi e non in linea con le necessità di chi vuole operare con uno stile di investimento conservativo.
- Altre banche? Quelle americane sono poco correlate
I titoli del settore bancario italiano, come quelli di Intesa, possono essere inseriti anche in un portafoglio che comprenda già titoli bancari del settore americano. Le due economie sono oggi separate come non mai e i titoli, statistiche alla mano, in correlazione molto debole. Anche se abbiamo scelto titoli come quelli di JP Morgan, oppure di Wells Fargo, potremmo pensare di investire in Intesa Sanpaolo.
Azioni intesa: vendere o tenere?
Tutti gli investimenti azionari hanno un certo grado di rischio incorporato e questo è vero anche per quanto riguarda le azioni di Intesa. Pur se siamo davanti ad un gruppo assolutamente solido e tra i migliori d’Italia, non possiamo pensare che non sia incorporato un certo livello di rischio. Rischio che dovremo tenere in considerazione e, con gli elementi che ci sono messi a disposizione dai broker, modulare e controllare.
- Volatilità di breve termine
Considerando l’incertezza riguardo alla crescita economica europea, ai tassi di interesse e al tasso di inflazione, i prossimi 12 mesi potrebbero vedere un aumento considerevole della volatilità sulle azioni di Intesa Sanpaolo. Questo non significa che il titolo necessariamente dovrebbe performare male, ma è molto probabile che ci siano alti e bassi. Inoltre le azioni Intesa partono dal rialzo molto forte avuto nel corso del 2022-23, per cui è più facile trovare delle ragioni per un trend ribassista che per un forte trend rialzista.
- Incertezza per il settore
Il settore bancario italiano rimane una grandissima scommessa per tutti gli investitori in azioni. Ci sono infatti delle difficoltà oggettive per il settore che risalgono ormai alla crisi del 2009 e che il comparto non è stato in grado di superare. Intesa Sanpaolo è sicuramente una delle aziende posizionate in modo migliore e con maggiore reach sia commerciale diretto sia in termini di banca di gestione di affari terzi. Tuttavia il settore bancario italiano rimane il grande malato d’Europa e come tale dovrà essere considerato anche per il futuro di breve e medio periodo.
- Valutazioni più basse su Borsa Italiana
Le società quotate su Borsa Italiana tendono ad avere valutazioni più basse rispetto alle loro equivalenti quotate negli Stati Uniti. Per questo società come Stellantis, Autogrill e Roma Calcio hanno deciso di abbandonare la Borsa di Milano negli ultimi anni, con l’obiettivo di spostarsi all’estero o di ritornare a essere aziende non quotate. Per quanto questo significhi che gli investitori possono comprare aziende a prezzi più bassi rispetto alle valutazioni offerte da altri mercati, è anche un fattore limitante per la crescita del valore del titolo a lungo termine.
👍Azioni Intesa Sanpaolo: Opinioni e recensioni reali
In questa sezione indichiamo ulteriori opinioni e recensioni su Intesa, sia quelle della nostra redazione, sia segnalando i centri digitali, le piazze virtuali e i forum dove possiamo discutere di azioni Intesa con altri trader, in particolare se più esperti di noi. Questo aggiungerà alla nostra visione delle azioni Intesa ulteriori elementi, utili per prendere una decisione giusta per il nostro posizionamento di mercato.
Azioni Intesa Migliori Forum
Ci sono diversi forum che possiamo utilizzare per approfondire la nostra conoscenza del titolo e per operare al meglio con le nostre strategie, confrontandole anche con quelle di chi ha maggiore esperienza e segue il titolo da più tempo. Indichiamo i 5 migliori forum per le azioni Intesa Sanpaolo, con una scelta che include anche le migliori piazze virtuali straniere.
- FinanzaOnline
È il primo forum in Italia per numero di partecipanti e per qualità delle discussioni. Dato che Intesa Sanpaolo è un gruppo bancario italiano e uno dei titoli più importanti di Piazza Affari, le discussioni sul titolo sono all’ordine del giorno. Ottimo forum, per qualunque tipo di investimento finanziario.
- Reddit /r/investing
Anche se un forum americano, questa sottosezione di Reddit si occupa anche dei migliori titoli europei. E si parla, anche se non di frequente, anche delle azioni Intesa Sanpaolo. Servirà la lingua inglese, ma avremo anche la libertà di far partire dei thread e chiedere a chi ne sa più di noi sia di borsa, sia su questo titolo in particolare.
- InvestireOggi
Altro grande forum italiano e tra quelli da più tempo attivi nel mondo degli investimenti indipendenti. Siamo davanti ad un forum che per numeri non può competere con quanto viene offerto dai primi due che abbiamo citato, ma che è comunque un’ottima integrazione per chi è alla ricerca di buone discussioni su Intesa e sul settore azionario italiano.
- Borse.it
Il più ingessato dei forum che si occupano di Borsa Italiana, ma comunque un buon punto di riferimento, soprattutto per titoli come Intesa, che da sempre sono parte degli investimenti dei cassettisti, target di riferimento di questo forum. A nostro avviso un altro forum top, di quelli da tenere sempre tra i preferiti.
- Investing
Il sito che è il riferimento mondiale per le quotazioni dei titoli ci offre anche un’ottima sezione di forum e chat per tutti i titoli presenti. Un’alternativa molto valida agli altri forum che abbiamo indicato – dove è possibile discutere di Azioni Intesa Sanpaolo con altri trader e investitori come noi.
Investire in azioni Intesa: vendere o tenere?
Intesa Sanpaolo è il primo gruppo bancario italiano e sicuramente uno dei più solidi sui quali investire. A lungo termine rimane sicuramente una buona azione per i dividendi che stacca e per la sua posizione da leader nel mercato italiano, cosa che le consentirà sempre e comunque di produrre valore per i propri azionisti nel corso degli anni.
A prescindere dai fattori di incertezza che si manifestano sul breve termine, ci sono delle forti basi per essere ottimisti sull’andamento di Intesa a lungo termine. La società ha un business grande, profittevole ed essenziale per il funzionamento dell’economia italiana. Per questo sarebbe utile considerare la possibilità di investire gradualmente su questo titolo, anziché esporsi con tutto il capitale in un unico momento.
Considerazioni finali
Investire nel settore bancario è un’esperienza unica nel suo genere e che deve tenere conto di variabili diverse da quelle che siamo abituati a considerare negli altri comparti. Con Intesa Sanpaolo siamo davanti ad un grandissimo gruppo, dai fondamentali solidi e che sta uscendo brillantemente dalla crisi. Forse la migliore scelta nel settore bancario italiano oggi.
I rischi ci sono, ma questo è vero per qualunque tipo di titolo andremo ad inserire nel nostro portafoglio. Con Intesa i rischi sono gestibili, a patto di integrare questo investimento all’interno di un portafoglio solido e ben diversificato.
Tutte le analisi sembrano, almeno per il momento, convergere. Con il titolo che ha buone prospettive di crescita sia sul breve, che sul medio e lungo periodo. I motivi di preoccupazione per l’economia italiana sembrerebbero dover lasciare spazio, almeno per le azioni di Intesa Sanpaolo, ad un cauto ottimismo, che nel settore bancario italiano ormai non vedevamo da troppo tempo.
FAQ Azioni Intesa Sanpaolo: domande e risposte comuni
Conviene investire oggi nelle azioni Intesa Sanpaolo?
Non è un momento particolarmente favorevole per investire in Intesa Sanpaolo, ma nemmeno sfavorevole. A lungo termine, essendo la più grande banca italiana, rimane un investimento che paga dividendi generosi e con un basso livello di rischio.
Come possiamo comprare le azioni Intesa?
Il modo migliore che abbiamo oggi per comprare le azioni intesa è di operare tramite Contratti per Differenza. Sono titoli che rappresentano il valore delle azioni Intesa e che offrono strumenti aggiuntivi come vendita allo scoperto e anche leva finanziaria.
Quali sono le piattaforme migliori per investire in azioni ISP?
Abbiamo scelto nella nostra guida le migliori piattaforme per investire sulle azioni Intesa Sanpaolo. Sono ad oggi FP Markets, eToro e Capital.com. Abbiamo scelto queste piattaforme tenendo conto della qualità degli strumenti, della sicurezza e anche dei minimi di investimento e dei costi. Tenendo conto di tutti i criteri utili, questi oggi sono i migliori intermediari per questo titolo.
Qual è il target price sulle azioni Intesa Sanpaolo?
Oggi il target price più alto è fissato a 4,48€, quello più basso a 3€ e il target price medio è di 3,98€.
Le azioni Intesa Sanpaolo sono rischiose?
Sì, come lo sono tutti i titoli che vengono scambiati sulle Borse. Il rischio però è relativamente semplice da modulare e nella nostra guida indichiamo diverse strategie per contenerlo, anche inserendolo in portafogli in correlazione inversa rispetto al settore bancario.
Fonti e bibliografia
- https://www.ecb.europa.eu/pub/economic-research/resbull/2019/html/ecb.rb190716~62990c3aeb.en.html
- Heider, Florian & Saidi, Farzad & Schepens, Glenn. (2019). Life below Zero: Bank Lending under Negative Policy Rates. The Review of Financial Studies. 32. 3728-3761. 10.1093/rfs/hhz016.
- Malik, Faizan & Khan, Shehzad & Khan, Muhammad & Khan, Faisal. (2014). Interest Rate and Its Effect on Bank’s Profitability. Journal of Biological and Environmental Sciences. 4. 225-229.
- Boto-García, D., Álvarez, A., & Baños Pino, J. F. (2021). The effect of Euribor on banking profitability: evidence from the Spanish banking system. European Journal of Government and Economics, 10(1), 5-29. Citation Formats
Guide Azioni
Comprare azioni Microsoft
La nostra redazione ha preparato una guida su come comprare le Azioni Microsoft, dando uno sguardo all’andamento del titolo e alle previsioni relative a questa importante società.
Microsoft sta vivendo una terza giovinezza: da gruppo storico dell’informatica che aveva perso il treno degli smartphone, oggi l’azienda fondata da Bill Gates è invece leader in diversi settori avanzati, con i profitti e la capitalizzazione che continuano a crescere.
Microsoft ($MFST) è azienda leader dei sistemi operativi per PC, delle suite da ufficio e oggi tra le prime aziende al mondo dei servizi in Cloud, oltre ad essere proprietaria di servizi esterni come Skype (per le videochiamate). La società ha finanziato OpenAI e i suoi prodotti di punta, ChatGPT e DALL-E. Oggi raccoglie quello che ha seminato dopo la presidenza di Ballmer e si conferma uno dei gruppi più importanti del NASDAQ, uno dei maggiormente capitalizzati e uno dei più interessanti per gli investitori.
Il titolo è offerto da tantissimi intermediari, sia tra quelli classici, sia dai broker più moderni, che offrono condizioni più interessanti per chi vuole investire in azioni americane. Sia che si tratti di CFD, sia che invece si decida di acquistare direttamente azioni vere e proprie.
La guida di ©TradingOnline.com aiuterà i lettori a capire dove sta andando il titolo, quali sono le migliori prospettive e i migliori intermediari, a comprendere l’analisi tecnica e fondamentale che riguarda questo titolo.
Caratteristiche azioni Microsoft:
📱ISIN & Sigla: | US5949181045 : MSFT |
🏦Dov’è quotata MSFT: | NASDAQ 🇺🇸 |
💰Capitalizzazione: | ~3.070 miliardi di dollari |
⚡ Sede: | Redmond, WA, USA |
👍Conviene comprare oggi: | Sì, sia sul lungo periodo che sul breve. |
📈Target price medio MSFT | 408$ |
Broker consigliati: | Capital.com / FP Markets / eToro / Skilling |
👍Conviene acquistare azioni Microsoft oggi?
Oggi conviene acquistare le azioni Microsoft, soprattutto per chi è orientato al lungo termine. Non solo il titolo non è più sopravvalutato come lo era nel biennio 2020-21, ma ha anche aumentato notevolmente il suo valore intrinseco in questi ultimi anni. Oggi è soprattutto interessante la grande ambizione che l’azienda mostra nel campo dell’intelligenza artificiale. Avendo investito precocemente in OpenAI, la società dietro a ChatGPT, ora Microsoft può fare leva su questa tecnologia all’interno dei propri prodotti.
Questa nuova gioventù di Microsoft sta galvanizzando l’azienda sotto ogni fronte. I suoi servizi di cloud computing rubano sempre più quote di mercato ad Amazon Web Services, anche grazie al fatto di essere particolarmente adatti proprio per lo sviluppo di software basati su AI. Dopo l’introduzione di ChatGPT all’interno di Bing e di Edge, rispettivamente il motore di ricerca e il browser di Microsoft, questi servizi sono tornati a guadagnare quote di mercato per la prima volta dopo tanti anni. Ora la prossima frontiera è Copilot+, il sistema di AI integrato nella nuova generazione di portatili lanciati dall’azienda che presto aprirà una nuova era per il mondo dei laptop.
Visto il prezzo del titolo e vista la crescita che si prospetta per i servizi di Microsoft nel corso dei prossimi anni, sembra davvero un buon momento per comprare il titolo. In generale è comunque un tipo di azione che si sposa con gli investimenti di lungo termine, per cui comprarla nel “momento perfetto” non è una variabile così importante.
🏦Dove comprare azioni Microsoft
FP Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma.
Le azioni Microsoft sono tra i titoli al mondo con la maggiore capitalizzazione e sono altresì quotati sul mercato azionari più importante del mondo, il NASDAQ. Che si tratti di fare trading in maniera più speculativa, oppure di acquistare le azioni per un portafoglio orientato al lungo termine, ci sono tante soluzioni possibili anche in qualità di investitori al dettaglio.
In alternativa è altresì possibile andare ad investire tramite intermediari classici, come possono essere banche e Poste italiane. Le differenze tra le diverse alternative verranno subito approfondite: quando si investe in un titolo d’oltreoceano come Microsoft ci possono essere divergenze importanti in termini di strumenti e soprattutto di costi.
- Investire in azioni Microsoft
La scelta più classica per chi vuole investire a lungo termine è quella di comprare le azioni vere e proprie, diventando a tutti gli effetti dei soci di Microsoft. Per farlo, la strada più conveniente oggi è utilizzare un broker online: rispetto alle banche tradizionali offrono una maggiore comodità, più controllo sulle operazioni e soprattutto molti meno costi di intermediazione. I migliori broker di azioni MSFT, rigorosamente autorizzati Consob, sono:
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Skillling – Visita la piattaforma
- Capital.com – Visita la piattaforma.
- Comprare Azioni Microsoft con broker trading online CFD
Il trading tramite CFD sulle azioni Microsoft permette invece di accedere a un’operatività più speculativa, utile soprattutto a chi vuole fare operazioni di breve termine e speculare su piccole oscillazioni dei prezzi. Grazie alla predisposizione per essere utilizzati con leva finanziaria e per fare vendita allo scoperto, i CFD si sono affermati come la scelta di riferimento per le operazioni di trading intraday sulle azioni.
I broker che offrono le migliori condizioni per investire in CFD su Microsoft sono:
- Capital.com – Visita la piattaforma
- FP Markets – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Skillling – Visita la piattaforma
- Trade.com – Visita la piattaforma
- Comprare azioni Microsoft in banca o alle Poste
Microsoft è un titolo storico del NASDAQ e soprattutto uno dei più ricercati anche dai risparmiatori. Per questo lo troveremo a listino praticamente su tutti gli intermediari bancari e anche da Poste. Questo però non vuol dire che una soluzione valga l’altra o che dovremo accontentarci di quanto viene offerto dalle banche. Esistono infatti criticità importanti che rendono questa modalità di investimento meno conveniente, almeno in media, rispetto a quelle che abbiamo già analizzato: costi elevati, poco controllo e piattaforme decisamente non intuitive nella maggior parte dei casi.
Ci sono comunque intermediari di questo settore che offrono condizioni migliori di altri. Noi abbiamo selezionato quelli che riteniamo meritino un maggior approfondimento:
- ING
- FinecoBank
- PosteItaliane
I gruppi qui elencati hanno condizioni migliori della media ma rimangono, almeno a nostro avviso, molto indietro rispetto a quanto viene offerto da altri broker di altri settori, soprattutto quando il titolo che ci interessa è quotato al NASDAQ e pertanto su una borsa d’oltreoceano.
⚡Come comprare azioni Microsoft
Come investire in azioni Microsoft
Durata totale 10 minutes
1. Creare un account con un broker sicuro
Il primo passaggio riguarda la scelta dell’intermediario. È essenziale che questo sia autorizzato Consob per garantire la sicurezza degli investitori: meglio ancora se offre anche costi ridotti e una buona piattaforma di trading. A nostro avviso, la scelta migliore è aprire un account su eToro per approfittare anche della possibilità di negoziare azioni Apple senza commissioni.
2. Depositare i fondi
Lo step successivo è aggiungere fondi al proprio account. Nel caso di eToro, il deposito minimo è di 50€ ed è possibile depositare utilizzando PayPal, bonifico bancario, carte di credito e carte di debito.
3. Cercare le azioni Microsoft
Normalmente le piattaforme di trading hanno una barra di ricerca con cui trovare gli strumenti di proprio interesse. Su eToro, ad esempio, scrivendo “Microsoft” nella barra di ricerca situata in alto è possibile accedere alla pagina specifica dedicata a questo titolo.
4. Comprare il titolo
Cliccando sul pulsante “Investi” si accede alla schermata di conferma dell’ordine. Da qui si può decidere quanto investire. Una volta inviato l’ordine di acquisto del pacchetto azionario, si può controllare l’andamento del proprio investimento dalla pagina “Portafoglio”.
Supply:
- 100€ per il deposito minimo
Tools:
- Computer o smartphone
- Connessione a internet
- Documenti d'identità
Investire in azioni Microsoft Online
possiamo fare trading spendendo pochi centesimi – l’impatto è enorme soprattutto per chi non è un milionario e investe capitali risparmiati, che sono di piccola o media entità.
Dove conviene investire in Microsoft? Confronto piattaforme
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 1 azione | 50 USD | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su FinecoBank |
Script intelligenti: | Sono disponibili Expert Advisor su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
📊Previsioni azioni Microsoft 2025
Le previsioni per Microsoft in questo momento sono positive sia a breve che a lungo termine. La società ha dimostrato un’altissima capacità competitiva nello scenario tech degli ultimi anni, diversificando sempre di più il proprio modello di business fino a raggiungere l’estremo successo di ChatGPT attraverso gli investimenti in OpenAI.
Microsoft non è più un’azienda che produce unicamente dei sistemi operativi. Lo è anche, ma soprattutto oggi è diventata un incubatore di società vincenti. Dal progetto Xbox in avanti, l’azienda ha continuato ad acquisire sempre più startup e trovare giovani realtà ad alto potenziale da annettere al proprio universo. Continuando a integrare i servizi e a migliorare l’offerta complessiva. La strategia di acquisire e scalare startup ha riportato Microsoft alla ribalta.
- Crescita di Microsoft Azure
Per oltre un decennio, nel mondo del cloud computing è stata Amazon Web Services a dominare la scena. Ancora oggi questa è la divisione di Amazon che contribuisce di più all’utile netto ed è leader di mercato a livello globale. Anno dopo anno, però, Microsoft sta riducendo le distanze dal servizio di Jeff Bezos in termini di qualità, funzionalità e quota di mercato.
Attualmente il consensus degli analisti è che questa divisione continui a crescere del 30% anno su anno fino alla fine del 2025. Questa è un’ottima notizia per gli azionisti, dal momento che i dati già presentati da Amazon negli anni scorsi evidenziano quanto redditizio questo settore possa essere. Nel Q1 2017, la quota di mercato di Azure era del 13,7%. A maggio 2024, la quota è salita al 25% (Fonte: Statista). Nel frattempo la dimensione del settore è quadruplicata, per cui nel complesso i risultati di Microsoft nel mondo cloud sono aumentati di 8 volte.
- Interessante l’acquisizione di Activision
Quando Microsoft ha deciso di acquisire Activision, non tutti hanno compreso a pieno questa mossa. Activision è una delle maggiori case di sviluppo nel mondo dei videogiochi, con la sua saga di punta Call of Duty che rimane uno dei più giocati a distanza di oltre un decennio dal primo titolo. Chiaramente, dal momento che Microsoft possiede Xbox, l’integrazione non è così incomprensibile; dall’altra parte, non sembra che le sinergie siano solo legate ai videogiochi.
Quando Microsoft ha lanciato la sua prima proposta ufficiale ad Activision, il management ha subito parlato di ingresso nel business del metaverso. Una risposta veloce e soprattutto molto forte ai pieni di Meta, che posiziona Microsoft in un ruolo da pioniere in quello che potrebbe diventare la prossima grande rivoluzione tech.
- Intelligenza artificiale
Microsoft è stata la prima grande realtà a sostenere finanziariamente OpenAI, la società che ha sviluppato ChatGPT. E continua a farlo sia attraverso iniezioni di liquidità nella startup che domina il settore dell’intelligenza artificiale, sia mettendole a disposizione i server di Microsoft Azure su cui far girare i modelli di allenamento dell’AI. Grazie a questa collaborazione, Microsoft ha un grande vantaggio nel mondo dell’intelligenza artificiale e la sta integrando sempre di più all’interno dei propri servizi.
Ora l’azienda ha anche presentato la prima generazione di portatili che avranno una scheda integrata esclusivamente per l’AI, insieme al sistema Copilot+ che permetterà di eseguire programmi di intelligenza artificiale integrata direttamente dal proprio PC. Questa è una soluzione a cui la società rivale più grande nel mercato dei portatili, cioè Apple, non ha ancora nemmeno accennato.
PREVISIONI 2025: Per il 2025 confermiamo il giudizio su Microsoft. È un buon momento per acquistare il titolo: anche se tutti i nostri target sono stati raggiunti, continuiamo a ritenere che le prospettive di breve termine siano molto buone e che il titolo potrebbe arrivare a quota 450$ nel corso del 2025.
Target price
Riportiamo qui i tre target price previsti dagli analisti per le azioni Microsoft, ovvero quello alto, quello medio e quello basso – tenendo conto delle diverse risultanze delle analisi degli specialisti.
Alto | Mediano | Basso |
---|---|---|
600$ | 491$ | 450$ |
🏦Analisi fondamentale azioni MSFT
L’analisi fondamentale è l’insieme degli strumenti e delle considerazioni che possono aiutarci a valutare Microsoft – o qualunque altra azienda – sul lungo e lunghissimo periodo. Qui non si parte dall’analisi del grafico, ma piuttosto da considerazioni che spaziano dai valori di bilancio, fino all’analisi della competizione e del management.
Analisi concorrenza Microsoft
Microsoft opera in diversi settori, tutti legati al tech, ma con concorrenza multiforme in relazione a ciascuno di essi. Non esiste, come ai tempi era con Apple, un arcinemico che si occupa degli stessi settori. La competizione più accesa nei settori dove opera Microsoft va dunque valutata volta per volta e settore per settore.
- Sistemi operativi
La concorrente principale nel settore dei sistemi operativi è sicuramente Apple, che con Mac OS offre alternative a tutti gli utenti ricreativi e anche alle aziende. Ad oggi Microsoft rimane estremamente preponderante nel settore, con una penetrazione nel settore business di oltre il 90% e nel settore consumer analogo.
- Suite Office
In questo specifico settore Microsoft può essere considerata come monopolista assoluta. Sebbene esistano soluzioni Free Software come Open Office – o fatte da Apple per i suoi sistemi operativi, il dominio della Suite Office è assoluto e totale. Questo sia su PC che su dispositivi mobili. Non esiste alcun tipo di concorrenza a questo tipo di dominio Microsoft, su un settore nel quale è dominante da oltre 20 anni.
- Console
Le console di gioco sono invece un settore molto più competitivo. XBOX di Microsoft subisce in questo senso competizione di Sony, con Playstation, e anche di Nintendo. XBOX rimane comunque uno dei franchise più popolari dell’intero settore e fonte di ottimi introiti per il gruppo.
- Servizi in cloud
Anche qui la concorrenza è molto accesa, con Microsoft che deve vedersela con la dominante AWS di Amazon, nonché con i servizi offerti anche da IBM, da Google e da tanti altri grandi gruppi del settore. Microsoft è però gruppo molto apprezzato anche in questo settore e offre delle ottime prospettive di crescita.
- Intelligenza artificiale
La prima società che minaccia la leadership di Microsoft è indubbiamente Google, che con Gemini ha fatto un primo tentativo di raggiungere il livello di OpenAI -fino ad ora, senza i risultati sperati-. Samsung ha anche annunciato di voler usare l’AI sui suoi nuovi dispositivi Galaxy, mentre Apple e Amazon per il momento non hanno ancora proposto delle alternative concrete a ChatGPT. In Cina c’è Huawei che si sta muovendo nello spazio dei PC e degli smartphone con sistemi di AI integrata, mentre guardando al mondo delle startup c’è Perplexity che si sta rivelando particolarmente competitiva nell’ecosistema dei motori di ricerca dotati di AI.
🏦Analisi fondamentale azioni MSFT
L’analisi fondamentale è l’insieme degli strumenti e delle considerazioni che possono aiutarci a valutare Microsoft – o qualunque altra azienda – sul lungo e lunghissimo periodo. Qui non si parte dall’analisi del grafico, ma piuttosto da considerazioni che spaziano dai valori di bilancio, fino all’analisi della competizione e del management.
Microsoft: prospettive di crescita
La grande prospettiva di crescita per Microsoft, in questo momento, è l’intelligenza artificiale. Ci sono due modi in cui la società può beneficiare -e in parte lo sta già facendo- del suo brillante investimento in OpenAI. Il primo è dalla pura e semplice rivalutazione: Microsoft ha investito in OpenAI firmando un accordo che prevede una rivalutazione massima di 100 volte del proprio investimento. Significa che Microsoft potrebbe guadagnare fino a 99 miliardi di dollari dal suo investimento.
Il più grande potenziale di questo investimento, però, è quello legato a Microsoft Azure. Microsoft ha dato prova che il suo servizio di cloud computing è il più avanzato al mondo quando si tratta di intelligenza artificiale e di AI generativa in particolare, soprattutto in questo momento. Tutte le società che vogliono lanciare grandi modelli di AI e machine learning, in questo momento, fanno fatica a non usare Azure per gestire le loro operazioni. Tutto ciò porta con sé un potenziale estremamente grande per Microsoft, anche considerando che il business del cloud computing porta con sé margini estremamente alti.
Microsoft: Business Model
Operando in diversi settori merceologici e di servizi, Microsoft applica diversi Business Model. Andremo qui ad analizzare quelli principali, che possono essere un ulteriore elemento di analisi per chi sta cercando di decidere adesso se comprare azioni Microsoft o meno.
- Sistemi operativi
Per quanto concerne i sistemi operativi per personal computer, Microsoft continua ad operare con un Business Model che punta alla completa integrazione con i produttori. La grande maggioranza dei computer che vengono acquistati ogni giorno ha già Microsoft Windows installato, con il produttore che paga una royalty all’azienda. Il sistema è pressoché lo stesso da oltre 30 anni e continua a garantire a Microsoft una penetrazione altissima nel mercato.
- Console
Per le console Microsoft gestisce completamente il ciclo economico. Produce per conto proprio l’hardware, gestisce il sistema operativo e sviluppa anche direttamente alcuni titoli. Per poi stringere accordi con le migliori imprese produttrici di intrattenimento digitale, al fine di allargare il suo listino di titoli disponibili. In questo senso il ciclo può essere paragonato in tutto e per tutto a quanto viene fatto da Sony con la sua PlayStation.
- Cloud
La penetrazione nel settore Cloud da parte di Microsoft è avvenuta, forse per la prima volta nella storia dell’azienda, da outsider, ovvero rincorrendo le aziende che dominavano già il mercato. L’azienda continua però a conquistare quote di mercato, offrendo servizi molti innovativi a prezzi competitivi, soprattutto nei confronti del competitor più importante, ovvero AWS di Amazon. Microsoft, forse per la prima volta nella sua storia, si sta facendo un nome senza poter fare da traino con con il suo brand, che nel settore valeva poco o nulla.
- Hardware
Per quanto concerne invece l’hardware sviluppato in proprio, con mouse, tastiere e anche con portatili Microsoft punta ad offrire prodotti di fascia di prezzo media e di grande valore per l’utente. La penetrazione nei settori delle periferiche per PC è buona, così come sta avendo un discreto successo Surface, il primo combinato tablet + computer ad avere un vero impatto commerciale, dopo diversi fallimenti, alcuni dei quali targati proprio Microsoft.
Rimane Microsoft un gruppo dalle strategie molto diverse e che ha avuto l’accortezza di separare, anche al suo interno, completamente i diversi scopi. I risultati oggi si vedono e il gruppo rimane forte su tutti i settori nei quali si cimenta.
Microsoft: management
Dal 2014 è CEO di Microsoft Satya Nadella, che era già un alto dirigente dell’azienda per i 20 anni precedenti. È stato presidente della sezione Server, per poi invece diventare CEO successivamente alla rimozione di Steve Ballmer. È sua la mente dietro la grande espansione del settore Cloud tramite Azure di Microsoft ed è lui l’artefice dei grandi successi commerciali recenti dell’azienda.
Ritenuto uno dei migliori manager degli Stati Uniti, Nadella è uno degli ulteriori motivi per i quali in moltissimi continuano a puntare su Microsoft per i loro investimenti. La CFO rimane invece Amy Hood dal 2013 a oggi, la prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia di Microsoft. Altro manager estremamente importante nella gestione strategica è Brad Smith, vice presidente del CdA dal 2021 e vice presidente senior della società dal 2022.
Andamento azioni Microsoft in tempo reale
L’andamento delle azioni Microsoft può essere diviso in due fasi. Da un lato il periodo dalla prima quotazione, negli anni ’80 fino al 2014, fatto di valori relativamente stabili e di un cammino tipico da titolo da cassettista. Nel 2022 è stata colpita dal crollo dei titoli tech al pari di molte altre società del settore, ma il rintracciamento è stato comunque molto inferiore a quello di titoli come Meta e Netflix.
Dall’arrivo del nuovo CEO nel 2014, il titolo ha conosciuto una crescita particolarmente rapida. In questo caso, però, i titoli tech avevano il vento in poppa e hanno scritto una pagina di storia dei mercati finanziari per via dei loro continui rialzi. Oggi le cose sono cambiate, ma Microsoft mostra comunque una resilienza notevole sia nel suo business che in Borsa.
Azioni Microsoft: approfondimenti e consigli utili
Ci sono altri approfondimenti – anche di terzi – e consigli che possono aiutare ad orientare la scelta sulle azioni Microsoft. Approfondimenti e consigli che esulano dal solito approccio analitico, ma che possono essere comunque una buona aggiunta allo studio complessivo delle azioni Microsoft.
Quanto investire in azioni Microsoft?
Le valutazioni sul quanto investire sulle azioni Microsoft devono sempre partire da una strategia di diversificazione efficace. Anche se il titolo che stiamo analizzando presenta dei fondamentali molto solidi e nonostante ci sia un consenso totale sulla sua crescita futura, non è mai indicato dedicargli la totalità del nostro patrimonio. Vanno fatte – in fase di composizione del portafoglio – ulteriori considerazioni:
- Comparto
Anche se Microsoft si occupa di diversi comparti, stiamo pur sempre investendo nel settore tech. Più capitale destiniamo a queste azioni, meno spazio dovrà esserci per altre aziende di questo settore. MSFT va dunque considerata anche in relazione alle restanti grandi aziende del settore.
- Geografia
Microsoft è una multinazionale e opera in praticamente tutti i principali mercati del mondo. Questo non vuol dire però che non sia legata a doppio filo anche all’andamento dell’economia USA. Pertanto è consigliabile diversificazione anche in questo senso ed evitare di inserire Microsoft all’interno di un portafogli troppo sbilanciato verso le azioni USA.
Tenendo conto di queste due linee guida, dovremo poi passare al quanto effettivo investire in MSFT: la nostra idea è che idealmente tra il 5% e il 10% siano più che sufficienti, a patto che l’investimento sia in un portafoglio ben bilanciato prima di considerare nuovi inserimenti.
Azioni Microsoft Lotto Minimo
Uno dei vantaggi dei broker che abbiamo proposto è la possibilità di investire con minimi molto bassi, anche sulle Azioni Amazon. Nello specifico possiamo accedere – tramite il broker eToro (che qui è disponibile in demo gratuita) – ad un investimento minimo sulle azioni Microsoft di soli 100€, ovvero meno di 1/4 del valore della singola azione.
Con Capital.com (vai qui per un conto prova gratis) si può invece aprire un conto anche a partire da 20 USD – e con leva x5 potremo investire su una singola azione di Microsoft coprendo soltanto il 20% del valore della stessa.
Le azioni Microsoft sono rischiose?
Tutte le azioni del mondo sono rischiose e Microsoft non può essere esclusa. Pertanto la cosa più intelligente da fare, per chi volesse investire su questo titolo, è di considerare i rischi ai quali espone MSFT, rischi che abbiamo riassunto in questa nostra sezione. In generale è un titolo a basso rischio, considerata sia la volatilità piuttosto ridotta delle azioni e il grande business molto diversificato della società.
- Rischio di cambio
Per chi investe dall’Europa come noi rimane altrettanto importante il rischio di cambio. Microsoft rimane un’azienda americana ed è quotata in dollari. Una debolezza futura del dollaro rispetto all’euro potrebbe in parte vanificare eventuali crescite da parte di Microsoft. Chi investe sul NASDAQ (o sul NYSE) deve tenere conto anche di questo.
🤔Azioni Microsoft: Opinioni e recensioni
Raccogliamo in questa sezione opinioni terze e indicazioni su dove informarsi ulteriormente, insieme alle valutazioni della nostra redazione sul titolo Microsoft. Indicheremo inoltre anche i Forum dove è possibile scambiarsi opinioni sul titolo, forum che abbiamo selezionato per offrire ai nostri lettori soltanto il meglio che internet può proporre a chi si interessa di investimenti.
Azioni Microsoft forum di discussione migliori
I migliori forum per seguire le azioni Microsoft sono tre e li abbiamo indicati sia per affidabilità delle opinioni contenute, sia invece per apertura verso i nuovi membri. Seguire una buona community, quando si investe in borsa, è sempre un buona pratica da seguire. Motivo per il quale consigliamo ai nostri lettori di seguire gli hub e le piazze digitali che andiamo a segnalare:
- InvestireOggi
Forum sempre molto attivo e tra i principali in Italia. Si seguono anche in live diversi investimenti e le azioni Microsoft sono uno degli argomenti – da sempre – maggiormente dibattuti. Un buon forum per chi cerca uno spazio di discussione a tema finanziario in lingua italiana. Di buon livello anche se paragonato ai mostri sacri del settore in lingua inglese.
- Stockaholics
Uno dei migliori forum al mondo per chi si occupa di azioni, che nel caso delle azioni Microsoft (che hanno grande seguito anche internazionalmente) offre il meglio che si possa leggere su internet. Ottima anche la community: numerosa e accogliente nei confronti dei nuovi arrivati. Per noi rimane il miglior forum quando si parla di azioni internazionali. Vale la pena seguirlo, anche se si ha qualche difficoltà con l’inglese.
- Investing.com
Investing.com è un ottimo sito internet non solo per seguire le quotazioni dei principali titoli mondiali. Contiene una sezione di chat in fondo alle quotazioni di ogni titolo e una sezione separata Forum che sono tra le migliori al mondo per chi vuole scambiarsi opinioni in libertà su questo o quel titolo. Non aspettiamoci analisi professionali, ma il compito di forum è assolto più che egregiamente. Anche questo è un forum che consigliamo ai nostri lettori e che dovrebbe essere seguito sempre.
Investire in azioni Microsoft: La nostra opinione
Microsoft è una grande azienda da decenni. Chi ha investito per tempo ha goduto dei frutti – sia a livello di dividendi che di crescita del titolo – che l’azienda fondata da Bill Gates ha saputo elargire nel tempo ai suoi azionisti.
Quella di oggi è però una Microsoft molto diversa, che è guidata da un CEO molto dinamico e che è ha dato riprova di saper cogliere occasioni di mercato ancora non perfettamente materializzate. Cosa che fa sperare ancora di più nel futuro dell’azienda, che rimane una delle migliori del settore tech internazionale.
Microsoft si conferma un ottimo titolo sul quale investire, e ne ha dato prova continuamente. L’azienda è riuscita a gestire in modo brillante le sue risorse, continuando a ottenere grandi successi con le giovani realtà su cui ha investito nel corso degli ultimi dieci anni. L’azienda ha ottenuto grandi risultati con il cloud, con lo storage e con l’intelligenza artificiale, dimostrando che in pochi anni sono state vinte tante scommesse importanti.
Con un management ben organizzato, un’impronta mondiale e la nuova frontiera dell’AI, questo è uno dei momenti migliori nella storia di Microsoft. E i conti sono estremamente solidi, fornendo altre risorse da investire per continuare a crescere nei prossimi anni.
Conclusioni
Microsoft è tra le prime aziende per capitalizzazione al mondo e continua a dimostrarsi innovativa come poche aziende – nel suo comparto e in generale. Chi è a caccia di un buon titolo, con ottimi fondamentali e prospettive di crescita, può sicuramente valutarne l’acquisto.
Da tenere però a bada i facili entusiasmi: Microsoft arriva oggi da una corsa importante partita nel 2014 e chi vuole monetizzare sul medio periodo dovrebbe tenere conto di possibili rimbalzi e correzioni. Lo studio del titolo conferma delle buone, anzi delle ottime circostanze per chi investe oggi. Ma chi si espone sui mercati – se vuole raccoglierne i frutti migliori – dovrà sempre prestare la massima attenzione.
FAQ Azioni Microsoft: domande e risposte popolari
Conviene investire in azioni Microsoft?
Sia secondo l’analisi tecnica che secondo l’analisi fondamentale, oggi è conveniente investire in azioni Microsoft. Sono previsti rialzi sia sul breve che sul lungo periodo. Chi non ritiene le previsioni delle strumentazioni e degli esperti in linea con la realtà, può investire comunque con vendita allo scoperto.
Quanto costano le azioni Microsoft?
Le azioni Microsoft si aggirano tra i 390 e i 400 USD da qualche settimana. Il titolo viene da una crescita costante dal 2014 e segue nel prezzo, in rapporto, le altre grandi aziende del tech.
Come comprare azioni Microsoft?
Dove acquistare azioni Microsoft?
Le piattaforme migliori per investire in azioni Microsoft oggi sono FP Markets, Capital.com e eToro. Propongono interfacce professionali per analisi e gestione dell’ordine, commissioni basse e buoni listini di complemento.
Qual è il target price delle azioni Microsoft?
Il target price delle azioni Microsoft medio è di 491$. I più ottimisti tra gli analisti puntano a quota 600$, mentre i meno ottimisti, per il 2023, a quota 450$.
Quali sono le previsioni sulle azioni Microsoft?
Le previsioni sul titolo MSFT sono rialziste sia sul breve periodo che sul lungo periodo. Il titolo va monitorato comunque, anche se il consenso rialzista è solido e pressoché unanime.
È rischioso fare trading sulle azioni Microsoft?
Fare trading sulle azioni Microsoft è rischioso, così come è rischioso ogni tipo di investimento. Microsoft rimane comunque un titolo con una volatilità contenuta e con rischi moderati sul medio e lungo periodo.
Guide Azioni
Comprare azioni Amazon
In questo articolo la nostra redazione effettua un’analisi delle azioni Amazon a breve e a lungo termine. Indicando, inoltre, quali sono le migliori piattaforme per investire sul titolo. Ecco come comprare le azioni Amazon.
Le azioni Amazon sono tra i titoli maggiormente capitalizzati al NASDAQ, la borsa più importante del mondo. Dopo la crescita registrata dal titolo nel corso degli ultimi due anni, l’entusiasmo sembra essere tornato a regnare dopo un post-pandemia inizialmente complicato. Con il quadro macroeconomico del 2025 che si prospetta in miglioramento, oggi come oggi ci sono alte aspettative per le azioni Amazon.
Come sempre, è importante ricordare che le previsioni e le analisi espresse in questa guida rappresentano soltanto l’opinione della nostra redazione, dunque non costituiscono consulenza o consigli d’investimento. Inoltre è importante ricordare che gli investimenti, anche in azioni di aziende grandi e consolidate come Amazon, portano sempre con sé un margine di rischio.
In questa guida analizzeremo le azioni Amazon e i modi migliori per comprarle, in termini di sicurezza e commissioni. L’analisi è aggiornata a novembre 2024 e presenta le informazioni rilevanti per chi vuole investire con un orizzonte tanto di breve quanto di lungo termine.
Caratteristiche azioni Amazon:
📱ISIN & Sigla: | US0231351067 : AMZN |
🏦Dov’è quotata Amazon: | NASDAQ 🇺🇸 presente in indice NASDAQ 100 – S&P 100 – |
💰Capitalizzazione: | ~1.960 miliardi di USD |
⚡Come comprare azioni AMZ: | Trading in CFD / Azioni Pure DMA |
👍Conviene comprare oggi: | Si, conviene investire in AMZN ora. |
📈Target price medio AMZ: | 224 USD |
👌Broker consigliati: | Capital.com / eToro / FP Markets |
Conviene comprare azioni Amazon oggi?
Sì, conviene investire su Amazon oggi. Nel corso degli ultimi due anni, da quando abbiamo iniziato a seguire il titolo, le azioni sono cresciute del 75%. Questo è il motivo per il quale abbiamo associato ad AMZN un rating BUY. Ma per quanto il titolo abbia già corso parecchio, riteniamo che abbia spazio per crescere ancora.
Amazon non sta più crescendo così velocemente come durante la pandemia, ma rimane un colosso mondiale che opera in sempre più rami di business. Ma soprattutto, Amazon è uscita dalla pandemia come una società molto più efficiente rispetto al passato. Un’azienda che ha ridotto in modo significativo gli investimenti improduttivi, le figure duplicate nell’organico e i team meno performanti, arrivando a raggiungere la sua redditività più alta di sempre.
Oggi non bisogna più guardare ad Amazon come a una società growth, che investe sulla crescita ad ogni costo. Al contrario, è un’azienda divenuta matura che continua a crescere a un ritmo più moderato, ma più sostenibile. La guida dell’amministratore delegato Andy Jassy sembra stare funzionando.
Dove comprare azioni Amazon
P Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma;
Bitpanda – Visita la piattaforma.
I canali che possono essere utilizzati per comprare Azioni Amazon sono tre. Ci si può rivolgere a broker per il trading CFD, ovvero che offrono Contratti per Differenza con possibilità di leva finanziaria e vendita allo scoperto. Ci si può rivolgere in alternativa a broker specializzati sul trading online, broker che offrono accesso diretto al mercato.
In aggiunta ci possiamo rivolgere anche alle banche classiche, che consentono di accedere ai mercati con gli strumenti storici della compravendita di azioni, con deposito titoli e piattaforme proprie.
- Investire in azioni Amazon online
Il modo più conveniente per comprare azioni Amazon è operare online in autonomia. Oggi esistono centinaia di piattaforme serie e regolamentate che permettono di investire in azioni direttamente dal proprio computer o smartphone. Rispetto a passare per un intermediario tradizionale, come una banca o Poste Italiane, si risparmiano commissioni e si ottiene un servizio più veloce ed efficiente.
I migliori broker online per investire in azioni Amazon sono:
- P Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma.
I broker che abbiamo selezionato sono regolamentati in Europa e registrati Consob. Inoltre sono scelti perché offrono delle piattaforme facili da utilizzare, ma soprattutto non prevedono commissioni quando si comprano azioni Amazon. Questo è un vantaggio molto notevole rispetto ai 12-20€ per eseguito che normalmente sono richiesti dalle banche tradizionali.
- Comprare azioni AMZN con broker trading online CFD
I broker CFD sono broker che offrono contratti derivati, che permettono di investire sul valore delle Azioni Amazon in modo frazionale e ricorrendo anche a leva finanziaria e vendita allo scoperto.
Questi strumenti sono utili per fare trading in modo speculativo sulle azioni di Amazon, anziché investire con un orizzonte di lungo termine. Chi vuole fare trading intraday e approfittare delle piccole oscillazioni del titolo, per via della leva e della vendita allo scoperto facilmente accessibili con i CFD, preferisce solitamente questo tipo di strumenti anziché le azioni vere e proprie.
I migliori broker in questo caso sono:
- Capital.com – Visita la piattaforma
- FP Markets – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Skilling – Visita la piattaforma
- Comprare azioni AMZN in banca e posta
Per acquistare azioni AMZN in banca e alle Poste avremo bisogno di accesso ad un deposito titoli, che ci permetterà di accedere anche al NASDAQ. Secondo la strutturazione tipica di questi servizi di investimento, i mercati americani (e più in generale quelli d’oltreoceano) sono più costosi rispetto a Piazza Affari e anche rispetto ai mercati europei.
- FinecoBank
- ING
- Servizio Poste Italiane
L’arrivo anche in Italia di gruppi bancari che operano principalmente online ha contribuito a ridurre i costi e creare una vera competizione tra le diverse piattaforme. I costi praticati dai broker bancari e da Poste rimangono però molto più alti rispetto ai costi dei broker già citati: con Poste operare su un mercato statunitense come il NASDAQ, dove sono quotate le Azioni Amazon, si pagano 18 euro di commissioni fisse su ogni ordine eseguito. Commissioni di questo tipo sono punitive soprattuto nei confronti di chi investe capitali ridotti.
Come comprare azioni Amazon
Il processo di acquisto è leggermente diverso a seconda della piattaforma che si sceglie di utilizzare. Di seguito mostriamo, passo per passo, il tutorial per investire senza commissioni in azioni Amazon su eToro.
Investire in azioni Amazon senza commissioni
Tempo necessario: 10 minutes
Registrarsi su un broker sicuro
La prima cosa da fare è aprire un account su eToro o con un altro broker che permetta, in sicurezza, di acquistare azioni Amazon senza commissioni. Bisogna fornire le proprie generalità, scegliere un indirizzo email e una password da collegare all’account, dopodiché sarà già possibile accedere alla piattaforma.
Eseguire il primo deposito
Per passare da un conto demo a un conto reale è necessario aggiungere dei fondi. Ogni broker ha un suo deposito minimo e una sua politica in fatto di metodi di deposito accettati. Nel caso di eToro è possibile depositare con carta di credito o debito, bonifico bancario e PayPal; il deposito minimo è attualmente di 50€.
Cercare le azioni Amazon
Nella piattaforma di eToro, per cercare qualunque strumento finanziario è sufficiente scrivere il nome nella barra di ricerca situata in alto. Altre piattaforme possono avere la barra di ricerca in una posizione differente, oppure avere un menu interno per navigare tra gli asset negoziabili.
Acquistare le azioni
Cliccando sul pulsante Investi nella piattaforma di eToro, oppure sull’equivalente in qualunque altra piattaforma, si arriva alla schermata di ordine. Qui è possibile selezionare la quantità di denaro da investire o il numero di azioni da comprare. Una volta confermato l’ordine, il broker procederà a eseguirlo.
Dove conviene investire in Amazon? Confronto piattaforme
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero commissioni) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 50 USD | 50 USD | Variabile – almeno 1.000 EUR |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non Disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su Fineco |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibili – alternativa Copy Trading | Non disponibili |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non disponibile | Non disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
📊Previsioni azioni Amazon 2025
Le azioni Amazon hanno performato molto bene nella prima parte dell’anno e riteniamo che continueranno a farlo nei prossimi mesi. La società ha dato prova di saper svoltare nel corso degli ultimi anni; Amazon ha licenziato una quantità importante di dipendenti, ha migliorato diverse aree del servizio e ha continuato ad estendere la sua rete logistica.
Inoltre c’è una un altro importante fattore da considerare. Amazon non è solo un e-commerce: storicamente, l’area più redditizia del suo business è stata Amazon Web Services. Si tratta del servizio di cloud computing con cui Amazon offre a grandi imprese, tra cui Netflix, Spotify e Formula 1, la possibilità di gestire l’hosting e l’archiviazione di dati. Un servizio assolutamente essenziale per formare la colonna vertebrale di internet così come lo conosciamo.
Con l’avvento dell’AI generativa, simboleggiata soprattutto da ChatGPT, si apre un nuovo mercato per il cloud computing. Amazon sta lavorando a stretto contatto con AMD e Intel per sviluppare dei data center in grado di soddisfare al massimo le necessità delle imprese che vogliono utilizzare algoritmi di machine learning, intelligenza artificiale o altre task che richiedono un’elevata capacità di calcolo. Nei dati del Q1 2024, l’azienda ha dichiarato di voler investire $14 miliardi nel prossimo trimestre e almeno altri $10 miliardi in capex nel corso dell’anno; il CFO ha specificamente indicato che la “maggior parte” di questi fondi saranno dedicati ai data center per l’AI e il machine learning.
- Previsioni 2025: breve periodo
Per il 2025 siamo piuttosto convinti che le azioni Amazon continueranno a registrare una performance migliore del mercato. Considerando che il prezzo del titolo è di 171,96$ mentre scriviamo, sposteremo il nostro target a 210$. In precedenza avevamo fissato il target a 140$ ed è stato ampiamente raggiunto, ma questo non cambia il nostro atteggiamento rialzista.
- Previsioni 2028: lungo periodo
Per quanto il lungo termine possa sempre riservare delle sorprese, non abbiamo modo di credere che ci saranno dei grandi ostacoli o stravolgimenti nel business di Amazon nel corso dei prossimi anni. A fronte di tutto quello che la società ha impostato fino a qui, ci aspettiamo che continui semplicemente a crescere migliorando la propria offerta in diverse aree geografiche. Ci aspettiamo che il titolo riesca, nel corso dei prossimi 5 anni, a sfondare quota 260$ grazie alle tante aree interessanti del business su cui l’azienda sta lavorando.
Azioni Amazon Target Price
Il target price rappresenta il consenso degli analisti riguardo al prezzo che le azioni Amazon potrebbero raggiungere secondo un’equa valutazione. Storicamente queste previsioni si sono dimostrate ben poco precise, come dimostra anche l’ampia forbice tra le più pessimiste e le più ottimiste.
Target Price Medio | Target Price Alto | Target Price Basso |
---|---|---|
265 USD | 224 USD | 183 USD |
🏦Analisi fondamentale azioni Amazon
L’analisi fondamentale delle Azioni Amazon deve tenere conto di diversi fattori: dalla solidità del management alla concorrenza, passando per la situazione politica e per alcuni fattori fondamentali che, in modo matematico, possono dare una mano a trarre conclusioni su di uno specifico grafico.
Analisi concorrenza Amazon
La concorrenza di Amazon dipende dal settore che si considera. Nel mondo e-commerce, i rivali diretti sono principalmente:
- Alibaba
- eBay
- MercadoLivre
- Shein
Per quanto riguarda i servizi di cloud computing, invece, i rivali principali sono:
- Goodle Cloud
- Microsoft Azure
- Dropbox
Per la divisione di advertising online:
- Meta
- Netflix
Per la divisione di streaming di film e serie TV:
- Netflix
- Apple
- Discovery Inc
- Disney
Di fatto Amazon presidia così tante industrie che tutta l’industria tech, in un modo o nell’altro, si trova a fare i conti con la sua presenza e concorrenza.
Sul settore dispositivi per la lettura, che comunque oggi costituisce una parte rilevante – parliamo di Kindle e del mercato di libri intra-Amazon che muove – il principale sistema in competizione è Kobo, comunque lontano anni luce dai numeri mossi dall’azienda di Bezos.
La posizione di Amazon sembrerebbe essere dominante oltre il ragionevole dubbio – anche se anni sui mercati ci hanno insegnato che spesso i giganti possono essere attaccati, anche se non immediatamente, anche da aziende neonate e che offrono nuovi modelli di business.
SETTORE | I | II | III |
---|---|---|---|
Vendite Retail | Walmart | Temu | eBay |
Prime Video | Netflix | Apple | Hulu |
AWS (Amazon Web Services) | Microsoft | IBM | |
e-Reader | Kobo | Sony | NOOK |
Produzioni Media | Netflix | Apple | HBO |
Amazon: prospettive di crescita
Abbiamo già parlato dell’ovvia esistenza di un limite fisico all’espansione di Amazon, che non può pensare di ripetere gli enormi tassi di crescita che ha registrato negli ultimi anni. Rimane il fatto però che anche non avendo forse grandi occasioni di conquistare mercati rilevanti sul breve periodo, Amazon ha ancora una grande quota di vendite retail da erodere ai grandi gruppi delle vendite fisiche.
Attualmente Amazon rappresenta circa il 45% del settore e-commerce negli Stati Uniti, un dato che racconta da solo la leadership di questa società. Nelle prospettive di crescita dell’azienda dovrebbero essere valutati anche i progetti collaterali del gruppo, da Amazon Prime Video a Twitch, piattaforma dell’azienda che permette ai gamer di mandare in streaming le loro sessioni di gioco.
Per continuare a crescere, attualmente il CEO del gruppo Andy Jassy ha indicato due direzioni: la prima è quella di aumentare i ricavi provenienti dalla pubblicità, sia quella interna all’e-commerce che quella proposta su Prime Video; la seconda è quella di sviluppare meglio l’offerta di AWS in termini di intelligenza artificiale, su cui l’azienda sta già investendo tantissimo.
Amazon: controllate principali
Amazon non è soltanto il principale sito al mondo per le vendite retail. Ad oggi controlla diverse aziende e sussidiarie, tutte integrate nel suo core business e diversi marchi, in grado di trainare introiti diretti per il gruppo aziendale – e dunque non più come singolo venditore.
- Amazon Web Services // AWS
AWS è e continuerà ad essere il servizio di cloud professionale più utilizzato al mondo. Non soltanto storage, ma la possibilità di accedere on demand ad una delle strutture più imponenti per parco macchine e per capacità di calcolo.
- Amazon Prime Video
Piattaforma nata di sostegno alle iscrizioni su Prime, oggi è completamente indipendente ed è un buon traino per gli introiti del gruppo. Combatte con Netflix e Apple per lo scettro di servizio di streaming più utilizzato al mondo.
- Kindle
Continua ad essere il re degli e-book e grazie al suo software proprietario è in grado di trainare anche le vendite di libri digitali su Amazon. A questo si accompagna chiaramente anche il dispositivo Kindle, che rimane la piattaforma più popolare al mondo per la lettura di e-book.
- Alexa
Con il boom dell’intelligenza artificiale, Amazon ha iniziato a rafforzare molto la sua presenza nel mondo IoT grazie ad Alexa. L’assistente vocale della società è sempre più intelligente grazie all’AI, e in partnership con Panasonic lo si sta trasformando anche in un sistema di controlli vocali per le automobili. I dispositivi compatibili sono sempre di più e Alexa sta conquistando rapidamente il mondo della domotica.
- IMDB e Twitch
Sono i principali cavalli di battaglia nel settore media informali. Il primo è il sito più frequentato al mondo per quanto concerne il cinema. Il secondo è invece una piattaforma che permette di condividere in streaming le proprie sessioni di gioco, con sistema di monetizzazione integrato a favore degli streamer.
- Whole Food Market
Catena di supermercati con più di 500 punti vendita negli Stati Uniti, è entrata a far parte del gruppo Amazon nel 2017. Nel 2019 ne sono stati aperti 7 nel Regno Unito, segnale di una prossima espansione anche nel continente europeo.
Amazon: business model
Il business model rimane uno dei fattori più importanti per chi vuole analizzare i fondamentali di un’azienda. Su Amazon c’è moltissimo da dire, perché è azienda che opera maggiormente nel settore del retail online, ma che ha operazioni importanti anche in altri settori.
- Retail
La principale occupazione di Amazon è l’offerta di una piattaforma che permette ai venditori di raggiungere un amplio parco di potenziali clienti. Anche se sulla piattaforma di Amazon sono presenti alcuni prodotti realizzati dall’azienda stessa, la gran parte delle vendite è generata da venditori indipedenti di qualunque dimensione. Sia i piccoli rivenditori, sia i marchi diretti utilizzano oggi Amazon per vendere i propri prodotti.
- Cloud computing e networking
Amazon AWS è il secondo più grande provider di servizi cloud per aziende di piccole e grandi dimensioni, per fornitura di banda e server remoti, anche in droplet, per terzi. In questo caso si sente sempre di più la concorrenza di Microsoft, data dal fatto che Microsoft è particolarmente avanti sui servizi di cloud computing per l’AI generativa, ma Amazon rimane leader per quote di mercato.
Il servizio include diversi servizi nati in tempi diversi, come Amazon EC2, Amazon S3, servizi di ridondanza. Continua ad essere la principale fonte di revenue per l’azienda (fatto a moltissimi sconosciuto) e ad oggi è il servizio cloud con il più alto fattore di penetrazione. L’80% delle aziende quotate sulla borsa di Francoforte utilizzano servizi AWS, così come NASA, CIA, Netflix, Reddit, Foursquare, Pinterest, Twitch (controllata da Amazon), Facebook, LinkedIn, BBC, ESPN, Siemens, Sony, Feneral Electric, Pfizer, Novartis, Xiomi, Adobe, Disney e molte altre.
- Publishing
L’ecosistema Kindle non è relativo soltanto alla vendita di hardware. È traino per la vendita di ebook, per le quali Amazon risulta essere primo player a livello mondiale. L’attività di publishing avviene anche tramite Abe Books, oggi totalmente controllata da Amazon.
- Media company
Tramite il servizio Amazon Prime Video, collegato agli abbonamenti Prime, Amazon ad oggi serve 150 milioni di clienti con sottoscrizione a pagamento. In questo campo unico rivale per numeri può essere considerato soltanto Netflix.
All’interno del settore Media è bene includere anche Twitch, piattaforma per streamer e anche IMDB, il primo sito per numero di visite a tema cinema. Sono inoltre parte della holding Book Depository, ComiXology, Audible.
Il modello di business è quello di un grande conglomerato, attivo principalmente nel settore del retail (dal quale comunque non arrivano i guadagni maggiori) e nel settore della fornitura di servizi informatici. Con interessi, come abbiamo dimostrato, anche in settori contigui e che possono fare da traino al core business dell’azienda.
Amazon: Management
Anche l’analisi del Management fa parte degli obblighi per chi vuole condurre una buona analisi fondamentale su un’azienda. A capo di Amazon c’è stato storicamente Jeff Bezos, che l’ha fondata nel 1994 dopo aver abbandonato una posizione di assoluto prestigio a Wall Street. Oggi il testimone è passato ad Andy Jassy, che guida la società dal 2021 e mantiene la piena fiducia del fondatore. Le altre persone chiave sono Brian T. Olsavsky, CFO del gruppo, Andrew R. Jassy, CEO di AWS e Jeffrey A. Wilke, CEO del WorldWide consumer.
💰Valore azioni Amazon: quotazione in tempo reale
Forniamo il grafico della quotazione in tempo reale delle Azioni Amazon. Lo studio del grafico è il punto di partenza per capire l’andamento ultimo del titolo e anche per iniziare a formulare previsioni che partano dall’analisi tecnica.
Azioni Amazon: approfondimenti e consigli utili
Non possono bastare analisi tecnica e fondamentale per decidere se comprare o meno Azioni Amazon. Come per ogni approfondimento serve sicuramente prospettiva, per inquadrare anche dettagli che potrebbero apparire come minori.
Dalla quantità di denaro minima da investire, passando al grado di rischio, nonché ad altri dettagli sulla percentuale di capitale che sarebbe saggio destinare a questo titolo.
Quanto investire in azioni Amazon?
Le Azioni Amazon – e i fondamentali lo confermano – possono essere un ottimo investimento. Questo non vuol dire che dovremmo destinare a questo tipo di attività il 100% del nostro capitale. Anche di fronte ad un titolo che appare come indiscutibilmente di qualità, non bisogna dimenticare né diversificazione né tantomeno un sano money management.
- Diversificazione
La diversificazione del portafoglio è fondamentale per spalmare i rischi e per evitare eccessive esposizioni su di un solo titolo e verso un solo mercato.
Nel caso specifico di Amazon dobbiamo considerare che si tratta di un’azienda del settore retail (e non solo tech, come tanti affermano), che è quotata sul NASDAQ / USA e con una volatilità medio-alta. Un investimento diversificato, anche con capitali ridotti, dovrebbe tenere conto di alternative in mercati, tipologie e comparti diversi.
Il money management attiene maggiormente alla gestione del capitale disponibile. Il problema sulle azioni Amazon si pone in modo relativo. Sia in versione CFD sia invece con acquisto diretto le azioni suddette sono estremamente liquide. Non dovrebbero esserci pertanto problemi a recuperare il capitale in qualunque momento lo si voglia.
Per i principi più importanti di money management è necessario non destinare una parte maggioritaria del proprio capitale agli investimenti azionari in generale. Andrebbero controbilanciate con strumenti meno rischiosi e/o perfettamente liquidi.
- Il minimo di investimento
Quando siamo davanti ad azioni dal prezzo così elevato – sono mesi che Amazon non è al di sotto di quota 3.000 USD – il minimo di investimento è problematico. Per chi investe tramite i broker bancari, vorrebbe dire investire almeno per il valore di una singola azione.
Scegliendo però o un contratto CFD oppure ancora un broker DMA come eToro (qui per il conto demo gratis) potremo scegliere di operare con lotti minimi inferiori alla singola azione, partendo con questo broker anche da soli 50 USD.
Azioni Amazon lotto minimo
Le Azioni Amazon hanno ormai da tempo un prezzo molto elevato ed è più che lecito considerare la possibilità di investire in lotti inferiori alla singola azione. Nella maggior parte dei casi il lotto minimo è semplicemente di un’azione, ma alcuni broker permettono di investire in modo frazionale e di comprare anche quantità più basse.
FP MARKETS – SITO UFFICIALE | 1 azione |
CAPITAL.COM – SITO UFFICIALE | 0,1 azioni |
ETORO – SITO UFFICIALE | 1 azione |
Le Azioni Amazon sono rischiose?
Tutte le azioni incorporano rischio e tradizionalmente il mercato azionario è tra i più rischiosi sul breve periodo. Abbiamo specificato breve periodo, perché sul lungo, almeno in via generale, il trading sulle azioni spalma i propri rischi e si dimostra, quasi sempre, essere un mercato relativamente affidabile.
Per quanto concerne il discorso specifico sulle Azioni Amazon possiamo affermare che sono lontane dall’essere un titolo per cassettisti. La volatilità continua ad essere importante e dobbiamo aggiungere a questa analisi quanto comincia a serpeggiare negli ambienti più pessimisti.
Il profilo di rischio oggi per Amazon è nella media con il resto del mercato, ma le prospettive di crescita sono decisamente più grandi. Il settore tech è ormai ampiamente consolidato e Amazon non è certamente più una startup. La sua grande diversificazione su settori e aree geografiche diverse offre agli azionisti una certa stabilità rispetto ad altre società tech.
🤔Azioni Amazon Opinioni e recensioni
Raccogliamo, prima di concludere, opinioni e recensioni sulle Azioni Amazon che possano integrare il giudizio finale su questi titoli. Ci accompagneremo anche ai migliori forum che trattano di azioni e che permettono di accedere a discussioni informate sul mondo delle Amazon Stocks.
Azioni Amazon Forum migliori
Abbiamo scelto tre forum, due in lingua inglese e uno in italiano, per chi vuole studiare più a fondo quanto viene proposto dalle Azioni Amazon – e anche per eventualmente condividere strategie su questo titolo.
- Elite Traders
Elite Traders è il miglior forum al mondo per discutere di azioni. Soprattutto quando si tratta di azioni quotate sul mercato americano, come Amazon. Le discussioni sono in lingua inglese, ma vale la pena di frequentare questo specifico forum, sia per le azioni Amazon, sia per altri tipi di investimenti azionari.
- Stockaholics
Altro forum internazionale dedicato completamente al mondo delle azioni. Anche qui siamo davanti ad un forum di sicuro spessore e che ci permette di discutere con chi effettivamente si occupa di trading personale tutti i giorni. Consigliato.
- FinanzaOnline
Il forum maggiormente frequentato dai trader italiani. Forum che contiene già moltissime discussioni sulle Azioni Amazon e più in generale sui titoli USA. Anche questo un punto fermo per chi vuole investire e informarsi in tempo reale – e dalla viva voce di altri trader.
Investire in azioni Amazon: La nostra opinione
Amazon è una società innovativa, capace ed enorme. Un vero e proprio colosso in grado di guidare il futuro della tecnologia, tanto con le proprie forze quanto con le acquisizioni. Tutto questo porta a pensare che, per quanto ci possano essere momenti migliori e peggiori, a lungo termine avere delle azioni Amazon in portafoglio non sia affatto una cattiva idea.
Approfittare di un momento come questo, in cui il titolo si trova su livelli decisamente più bassi rispetto a quelli di uno o due anni fa, potrebbe rivelarsi un’ottima mossa a lungo termine. Gli investitori che non hanno paura di esporsi sui mercati quando i titoli sono in ribasso, di solito, sono poi quelli che ottengono i risultati migliori nel corso degli anni.
Questo non vuol dire che tutti, senza condurre le opportune analisi e le opportune verifiche, dovrebbero acquistare. Per questo abbiamo fornito tutti gli strumenti utili per decidere, sempre in autonomia, se inserirlo o meno in portafoglio, quanto investirci e cosa aspettarsi.
Considerazioni finali
Anche titoli di qualità come le Azioni Amazon vanno attentamente valutati e si deve evitare di prendere decisioni affrettate e impulsive. Per il resto, le Azioni Amazon oggi propongono ottime prospettive, target price futuri in forte rialzo e un futuro, almeno con i dati che abbiamo oggi a disposizione, roseo.
Non può essere l’unico sbocco per i nostri investimenti – ma all’interno del portafoglio corretto questi specifici titoli potranno sicuramente offrire delle grandi soddisfazioni.
FAQ Azioni Amazon: domande e risposte frequenti
Conviene investire in azioni Amazon?
Sì. Il consenso generale è per un rialzo importante, sia sul prossimo anno, sia per i prossimi cinque anni. La crescita indicata dai target price è tra il 15% e il 50% sull’arco di 5 anni.
Quanto costano le azioni Amazon?
In questo periodo le Azioni Amazon si aggirano in un range di prezzo tra i 175$ e i 185$.
Come comprare azioni Amazon?
Le azioni Amazon possono essere acquistate sia in modalità reale (azioni pure), attraverso il trading in DMA, sia per mezzo dei CFD, strumenti finanziari di tipo derivato.
Dove comprare azioni Amazon?
Le azioni Amazon possono essere comprare sui migliori broker testati e pertanto consigliati dalla nostra redazione come FP Markets e Capital.com, che rappresentano le maggiori convenienze per investire in AMZ in questo periodo.
Qual’è il Target Price azioni Amazon?
Il target price medio per le Azioni Amazon è di 217 USD. Il target price alto è invece di 225 USD.
Quali sono le previsioni sul titolo Amazon?
Le previsioni sia sul breve che sul lungo termine sono rialziste. Oggi le azioni Amazon sono decisamente meno sopravvalutate rispetto al passato e offrono un buon margine di sicurezza a chi investe.
E’ rischioso fare trading in Amazon?
Tutte le operazioni di trading includono un certo rischio. Le Azioni Amazon non ne sono escluse. Il rischio va però valutato e spalmato su un portafoglio ben costruito.
Guide Azioni
Comprare azioni Apple
Come comprare azioni Apple? La nostra redazione ha preparato un’analisi completa sul titolo, soffermandosi sulle quotazioni e sulle previsioni su Apple. Quali sono le migliori piattaforme per acquistarle.
Apple è delle azioni più capitalizzate del Nasdaq, la Borsa più rilevante al mondo per i titoli tecnologici. Come tale, non è esagerato dire che il suo andamento si riflette sui mercati americani nel loro complesso. Si tratta di una delle azioni che hanno più occhi addosso da parte degli investitori istituzionali, nonché di un titolo così apprezzato da Warren Buffett da essere il più presente nel portafoglio di Berkshire Hathaway.
In questa guida avremo modo di spiegare come comprare azioni Apple in sicurezza e risparmiando sulle commissioni, ma anche di analizzare le prospettive future del titolo e i numeri di bilancio.
La scelta del giusto intermediario ci permetterà di ridurre le commissioni, di avere accesso ai migliori strumenti di analisi e anche di gestire portafogli più complessi, dei quali Apple sarà, con le sue azioni, soltanto una componente. In questa guida, aggiornata ad ottobre 2024, andremo ad analizzare i modi migliori per comprare il titolo e le prospettive per AAPL sul breve e lungo termine.
Caratteristiche azioni Apple:
📱ISIN & Sigla: | US0378331005 : AAPL |
🏦Dov’è quotata Apple: | NASDAQ 🇺🇸 |
⚡Sede: | Cupertino, CA, USA |
👍Conviene comprare oggi: | Si, con orizzonte di lungo termine |
👌Broker consigliati: | Capital.com / eToro / FP Markets |
Conviene acquistare azioni Apple nel 2025?
Le azioni Apple rimangono un buon investimento anche nel 2025. La società ha dato prova di essere sempre capace di creare valore per i suoi azionisti, soprattutto sul lungo periodo. Come tutte le aziende ha anni peggiori e anni migliori, ma complessivamente è sempre un titolo sicuro su cui puntare. Margini stellari e clienti estremamente fidelizzati permettono a Apple di rimanere sempre un’azione molto valida.
Essenzialmente rimane una buona azienda da mantenere in portafoglio per il lungo termine, sapendo che nel corso degli anni il titolo dovrebbe offrire un discreto rendimento a fronte di un rischio molto contenuto. La società fondata da Steve Jobs è anche capace di ampliare il suo modello di business di anno in anno, aggiungendo nuovi prodotti e servizi che favoriscono la crescita dei bilanci.
È davvero difficile ipotizzare degli scenari negativi per gli azionisti di Apple, quantomeno se si prende in considerazione un orizzonte di investimento superiore a 5 anni. D’altronde, se Warren Buffett è così convinto della bontà di questo titolo, significa che la società offre davvero prospettive concrete di portare valore ai suoi investitori.
Dove comprare azioni Apple
Sono diversi i canali che possiamo utilizzare per comprare le azioni Apple: possiamo infatti scegliere tanto i broker che offrono trading online in CFD – con leva finanziaria e anche vendita allo scoperto, oppure broker in modalità DMA, ovvero in accesso diretto al mercato.
In aggiunta è possibile anche andare ad investire con banche e Poste, che offrono servizi classici di investimento, piattaforme proprie e intermediazione anche dei titoli classici che si trovano in Borsa, sebbene, come vedremo, a costi in genere molto più alti.
- Investire sulle azioni Apple vere e proprie
Comprare le azioni di Apple è la scelta più classica e la più adatta agli investimenti a lungo termine. Parliamo di comprare il titolo vero e proprio, diventando a tutti gli effetti azionisti della società e ricevendo il diritto ai piccoli dividendi che le azioni Apple staccano di anno in anno. In questo caso i migliori intermediari sono:
- eToro – Visita la piattaforma
- FP Markets – Visita la piattaforma
- Capital.com – Visita la piattaforma
- Skilling – Visita la piattaforma
I broker scelti da TradingOnline.com® sono tutti autorizzati Consob e vengono selezionati in base alla qualità del servizio offerto. Il modo in cui misuriamo la qualità di un broker dipende dalla sua piattaforma, dai costi di intermediazione, dall’assistenza clienti e dai servizi che vengono messi a disposizione degli investitori.
- Fare trading con i CFD su Apple
I broker CFD offrono contratti derivati che replicano 1 a 1 l’andamento dei prezzi delle azioni Apple. Sono broker molto popolari soprattutto tra i trader orientati alle operazioni di breve termine, operando in maniera speculativa per cercare di guadagnare dalle oscillazioni che possono verificarsi sul grafico all’interno di una giornata di Borsa.
I broker CFD che permettono di investire sulle azioni Apple offrono, ad esempio, sia la leva finanziaria sia la vendita allo scoperto. Per questo motivo, i CFD sono considerati la scelta più adatta per chi vuole fare trading intraday e operazioni speculative di breve termine sulle azioni Apple.
- FP Markets – Visita la piattaforma
- Capital.com – Visita la piattaforma
- Skilling – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Trade.com – Visita la piattaforma
- Comprare azioni AAPL in banca e alle Poste
C’è anche la possibilità di rivolgersi alla propria banca o a Poste Italiane per comprare azioni Apple. Chi sceglie questo tipo di intermediari per le sue operazioni online, però, dovrà far fronte a condizioni economiche peggiori rispetto alle alternative già citate. I costi, per fare trading sulla borsa USA, sono mediamente più alti.
- FinecoBank
- ING Direct
- Servizio Poste Italiane
Con le banche italiane che oggi devono necessariamente farsi concorrenza anche con gli altri istituti europei, i prezzi e le condizioni sono marginalmente migliorati. Rimane però il fatto che, conti alla mano, chi sceglie questo tipo di canali dovrà operare con commissioni molto più alte. Non è raro trovarsi caricate, per singola operazione, anche più di 15 euro, in entrambi i sensi, commissioni che purtroppo impattano soprattutto sui piccoli investitori.
Come comprare azioni Apple
Come investire in azioni Apple
Durata totale: 10 minutes
1. Scegliere la piattaforma
La prima cosa da fare è scegliere l’intermediario a cui rivolgersi per l’acquisto. La scelta più consigliata è registrarsi su eToro, approfittando del fatto che le azioni Apple -e migliaia di altri titoli- sono negoziabili senza commissioni. Inoltre eToro offre un’app molto valida anche su dispositivi mobili, per chi preferisce investire da smartphone.
2. Eseguire il deposito
Prima di poter aggiungere dei fondi, come previsto dalle normative ESMA, i broker regolamentati sono tenuti a verificare l’identità del cliente attraverso l’invio della foto di un documento di identità. Una volta completato questo processo diventa possibile aggiungere fondi al proprio portafoglio: su eToro lo si può fare con bonifico bancario, PayPal, carta di credito e di debito.
3. Cercare le azioni Apple
Ogni piattaforma ha una sua interfaccia, ma quasi tutte prevedono al loro interno un menu o una barra di ricerca con cui selezionare gli strumenti di proprio interesse. Nella piattaforma di eToro è semplicemente necessario scrivere “Apple” nella barra di ricerca in alto al centro, accedendo in questo modo alla pagina dedicata al titolo.
4. Effettuare l’investimento
Cliccando sul pulsante “Investi“, si accede alla schermata di conferma dell’ordine. Qui si può scegliere quante azioni comprare e quanto denaro investire. Dalla sezione “Portafoglio“, a cui si accede dal menu di sinistra, si può poi monitorare l’andamento del proprio investimento e chiuderlo quando lo si desidera.
Supply:
- 100€ per il deposito minimo
Tools:
- Computer o smartphone
- Connessione a internet
- Documenti d'identità
Dove conviene investire in Apple? Confronto piattaforme
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 50 USD | 50 USD | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su Fineco |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
📊Previsioni azioni Apple 2025
Il prezzo delle azioni Apple, a partire dal mese di ottobre 2024, verrà influenzato dal lancio dei nuovi prodotti. L’iPhone 16 è stato presentato il 20 settembre 2024 ed è indubbiamente il prodotto su cui si concentrerà l’attenzione degli investitori. Secondo alcuni analisti è probabile che le azioni si possano attestare intorno ai 220 $ spinte proprio dalle aspettative sulla nuova gamma di iPhone.
Particolare attenzione, inoltre, viene riservata alla divisione servizi di Apple – nella quale rientrano Apple TV+ e Apple Music – il cui contributo ai ricavi dovrebbe essere significativo. La domanda sempre crescente di contenuti digitali e servizi di streaming potrebbe essere una chiave di volta per Apple, che potrebbe crescere proprio in questi mercati. Contribuendo a rafforzare le sue azioni. L’azienda, inoltre, si continua ad espandere in nuovi mercati, come l’India ed il sud-est asiatico: fattore che potrebbe determinare positivamente l’andamento dei ricavi.
Le azioni Apple, almeno a livello tecnico, potrebbero ruperare l’attuale livello di resistenza di 210 $, con l’indice di forza relativa (RSI) che potrebbe attestarsi su un rialzista 60.
- Previsioni 2030: lungo periodo
A lungo termine Apple rimane una società che domina il suo mercato, ha tantissima liquidità da investire e soprattutto ha la capacità di determinare i trend tecnologici per miliardi di persone nel mondo. A lungo termine è molto difficile che una società del genere possa non essere un buon investimento per gli azionisti, ed è probabile che i 250$ per azione verranno toccati abbondantemente prima del 2030.
Azioni Apple Target Price
Di seguito riportiamo i target price degli analisti istituzionali. Si tratta delle previsioni di Wall Street sull’andamento delle azioni Apple su un arco di tempo di 12 mesi, anche se non è necessariamente detto che siano affidabili: come dimostra l’ampia forbice, e così come ci ricordano i dati passati sui target price, quasi mai è efficace cercare di prevedere il prezzo di un titolo a una scadenza esatta di breve termine.
Alto | Medio | Basso |
---|---|---|
300 USD | 201 USD | 150 USD |
Di seguito riportiamo tre possibili scenari a breve termine per l’andamento delle azioni Apple nel corso del 2025. Si tratta di stime realizzate direttamente da analisti di Wall Street ma, come è possibile notare, la forbice è piuttosto ampia.
🏦Analisi fondamentale azioni Apple
I fondamentali di Apple rimangono molto forti, dai dati di bilancio alla capacità di rimanere sempre estremamente competitiva sul fronte tecnologico. Con quasi $3 triliardi di capitalizzazione di mercato, si tratta di una società così grande e diversificata da poter distribuire il rischio per chi investe su centinaia di mercati e decine di micro-settori del mercato tech. Questo contribuisce ulteriormente a bilanciare l’investimento, rendendo le azioni Apple quasi una categoria a parte.
Analisi concorrenza Apple
Anche se Apple ha un ruolo dominante nei mercati ai quali partecipa, vuoi per quota di mercato, vuoi per profitti, in realtà sono diverse le aziende che fanno una concorrenza di buon livello – e comunque pericolosa per gli introiti della società. Sarà il caso di distinguere, per capire l’effettiva portata della concorrenza, le aziende che competono con Apple settore per settore.
Nella telefonia e più in generale nel settore dispositivi mobili, il maggior concorrente di Apple è sicuramente la coreana Samsung. Apple è posizionata con in suoi dispositivi nella fascia medio-alta di prezzo, nella quale soffre concorrenza soltanto dal gruppo che produce i popolari Galaxy. Segmento però nel quale, oggi, Apple continua a incamerare la maggior parte dei profitti. Attenzione anche al ritorno di Huawei, che in Cina ha mostrato una forte capacità competitiva nel 2024 e sta tornando a far parlare di sé anche al di fuori dei confini cinesi.
Nell’hardware e nello specifico nel settore computer, Apple ha tra i principali concorrenti Dell, nonché direttamente Microsoft (con i suoi Surface, almeno nel settore degli ultraportatili), nonché aziende come Lenovo, Asus, HP. Vale la pena di sottolineare però che Apple utilizza un sistema operativo proprio ed esclusivo. Chi vuole utilizzare i servizi di Mac OS, non ha alternative a riguardo: deve acquistare un dispositivo Apple.
Apple Music, il servizio di musica in streaming del gruppo di Cupertino, trova la sua maggiore concorrenza in Spotify, che rimane ad oggi il servizio dominante su scala mondiale. Per quanto riguarda invece i servizi video in streaming, vanno citate Netflix e Amazon, con il suo Prime Video.
Apple è attiva, anche se pochi lo ricordano, anche nel settore dei servizi digitali puri: da Apple Maps ad iCloud. Per i primi la maggiore concorrenza è quella di Google (con Apple che è sensibilmente indietro anche sulle proprie piattaforme hardware). Per i servizi di Cloud, Dropbox – almeno nel settore retail – è sicuramente la maggiore concorrente.
Apple produce inoltre da diverso tempo anche il suo popolare Watch, uno smartwatch ricco di funzionalità per gli allenamenti e per il monitoraggio della salute, che anche grazie all’integrazione con il suo ecosistema, sta battendo la concorrenza di Garmin e anche delle nuove arrivate, nel settore, Samsung e LG.
SETTORE | I | II | III |
---|---|---|---|
iPhone | Samsung | Xiaomi | |
Mac (computer) | Samsung | HP | Lenovo |
Apple Music e video | Netflix | Amazon | Spotify |
Servizi Online | Dropbox | AWS | |
Visori VR | Meta | Samsung | HTC |
Beats | Sennheiser | Bose | JBL |
Apple: prospettive di crescita
Malgrado le dimensioni colossali della società, Apple mantiene ancora delle ottime prospettive di crescita. Ci sono dei segmenti di mercato in cui l’azienda è entrata da pochissimo e che promettono molto bene, come quello della realtà virtuale. Con la presentazione del suo primo visore VR, Apple è ufficialmente entrata anche in questo segmento.
Esiste anche un’importante prospettiva di migliorare prodotti e servizi utilizzando l’AI generativa, settore che sta rapidamente conquistando l’interesse di tutto il mondo tech. Apple ha iniziato a muovere i primi passi in questo settore, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Più che altro ci si aspetta le future mosse della società di Cupertino per rispondere a OpenAI di Microsoft, dopo aver rinunciato a finanziare la la società.
Un altro fattore di crescita potenziale per il titolo, che non è strettamente correlato al core business dell’azienda, è il riacquisto di azioni proprie. In occasione della conferenza trimestrale con gli azionisti, l’azienda ha lanciato un programma di riacquisto da $110 miliardi che potrebbe giovare molto alla trazione del titolo in Borsa nei prossimi mesi.
Apple: business model
Il business model di Apple continua a ruotare intorno alla sua sezione hardware: qualunque tipo di servizio aggiuntivo, anche tra quelli squisitamente digitali, è funzionale alla vendita di più apparecchi, a prescindere che si tratti di smartphone, PC oppure ancora notebook. Ci sono diverse caratteristiche del business model di Apple che andranno però analizzate per capire che tipo di azione striamo comprando.
- Modello chiuso
Il modello di Apple si è sempre contraddistinto da un alto livello di chiusura. I suoi sistemi non sono compatibili con gli altri dei concorrenti, come possono essere Microsoft Windows, per i computer, oppure Android per gli smartphone. La chiusura ha contribuito a creare un ecosistema, nel quale i dispositivi Apple hanno gioco facile nell’integrazione, essendo anche limitato l’hardware (e tutto prodotto da Apple) sul quale tali software possono essere fatti girare. Questo sistema ora è fortemente minacciato dalla crescente attività dell’antitrust, tanto negli Stati Uniti quanto negli altri principali mercati di sbocco.
- Ecosistema
Chi sceglie un dispositivo Apple sta entrando a far parte di un ecosistema. Ovvero di un una serie di servizi che vedono la perfetta integrazione oggi tra smartphone, PC, Apple Watch e gli altri dispositivi del marchio di Cupertino. L’investimento nell’ecosistema, attraverso l’acquisto di software, rende sempre meno economico, per l’utente, passare ad altro tipo di servizi alternativi.
- Posizione
Apple ha una posizione dominante nei confronti delle aziende che utilizzano AppStore. Segnale di questo è la commissione fissa del 30% che Apple impone su qualunque transazione avvenga tramite la sua piattaforma. Questa posizione dominante è ulteriormente rinforzata dall’obbligo, per le aziende che pubblicano il proprio software su AppStore, di non cercare vie alternative di pagamento a quelle permesse sulla piattaforma. Anche in questo caso, però, la necessità di permettere la concorrenza con store di terze parti rischia di ridurre drasticamente i proventi che Apple genera dalle provvigioni sulle transazioni.
Apple: management
Dalla prematura dipartita di Steve Jobs, è Tim Cook a rivestire il ruolo di CEO. Comprensibili i malumori dei mercati in principio, dato l’enorme carisma di Jobs. Dati alla mano però Tim Cook ha dimostrato di essere persona capace, che ha enormemente ampliato il business del gruppo e che oggi rappresenta uno degli asset più importanti per l’azienda di Cupertino.
Nel management è da segnalare, recentemente, la defezione di John Ive, leader del design e mente dietro tutti i più grandi prodotti Apple degli ultimi 20 anni. L’azienda sta ancora sfruttando design del celebre Ive e quindi non è dato sapere, almeno al momento, quale sarà il nuovo corso del gruppo.
Rimangono però pochissimi dubbi in generale sulla grande qualità del management di Apple. Management che è saldamente alla guida dell’azienda con nessun malumore da parte della base di azionisti.
💰Valore azioni Apple: quotazione in tempo reale
La quotazione in tempo reale rimane il punto fermo dal quale partire per qualunque tipo di analisi sulle azioni Apple. Lo riportiamo qui, ad uso e consumo dei nostri lettori, che potranno così seguire le ultime evoluzioni di questo titolo.
Azioni Apple: approfondimenti e consigli utili
Approfondiremo qui questioni che riguardano più nel profondo Apple e che possono essere definitorie per chi deciderà di comprarne le azioni. Dietro i numeri e dietro le prospettive di crescita c’è molto altro, infatti. Anche a livello operativo. Per questo motivo non potremo che offrire ai nostri lettori un ulteriore approfondimento delle particolarità di questo investimento.
Quanto investire in azioni Apple?
Apple è un’azienda solida, ma pur sempre un investimento di tipo azionario. Per quanto si possa credere (e se ne avrebbe ragione) nel futuro di Apple, meglio non investire la totalità del nostro capitale in queste azioni. Un portafoglio diversificato è la base per sviluppare una presenza sui mercati che distribuisca il rischio, pur senza privarsi di possibilità di guadagno.
- Valutiamo il nostro profilo di rischio
Il nostro profilo di rischio va sempre valutato. Le azioni, anche se di Apple, sono asset rischiosi e come tali vanno trattate. Prima di decidere la percentuale di capitale da destinare al mondo delle azioni, sempre meglio analizzare a fondo quanto siamo disposti a rischiare.
Il Money Management è la disciplina più importante quando vogliamo investire in azioni o in altro tipo di titolo finanziario. Le azioni Apple pongono pochi problemi in termini di liquidità, soprattutto quando decidiamo di utilizzare la versione in CFD – che ci permetterà di avere sempre una controparte ai prezzi di mercato. Rimangono però validi, anche per le azioni Apple, tutti i fondamentali del corretto money management. Anche chi ritiene che queste azioni siano tra le migliori al mondo, dovrebbe evitare di esporsi soltanto con questo titolo.
- Minimi di investimento
I minimi di investimento in questo tipo di titoli sono oggi molto meno rilevanti. Da un lato Apple ha fatto split delle proprie azioni, portandole a valori molto più bassi e dunque molto più accessibili per chi vuole fare trading anche con capitali ridotti. Dall’altro, come vedremo tra poco, broker come eToro (anche a zero commissioni) oppure Capital.com ci permettono di investire con lotti ridotti, partendo da un minimo di pochi dollari per una posizione.
Le azioni Apple sono rischiose?
Tutte le azioni incorporano rischio, con alcune che possono essere ritenute più adatte a chi non vuole mettere a repentaglio il proprio capitale, pur dovendoci accontentare di ritorni potenzialmente inferiori.
Anno su anno le azioni Apple hanno praticamente sempre garantito dei guadagni, fatta eccezione per l’annus horribilis della compagnia ovvero il 2019. Rimane il fatto che ogni tipo di investimento azionario, soprattutto sulle tech, deve essere considerato come avente rischio tra 5 e 7, della scala sintetica di rischio che va da 1 a 7.
Il rischio può esser modulato ricorrendo ad investimenti diversificati e scegliendo titoli da comparti anti-ciclici e di origini geografiche diverse. In assenza di questo tipo di strutturazione del proprio investimento, è assolutamente inutile pensare di poter investire senza rischi sulle azioni Apple.
Azioni Apple, vendere o tenere nel 2025?
In questo momento ci sentiamo di dire che la nostra posizione è neutrale. Da una parte la società continua a mietere ottimi risultati, ma la sua valutazione è alta e l’appiattimento delle vendite di iPhone non è un buon segno. Guardando al medio-lungo termine, c’è un’incertezza importante che circonda l’attività dell’antitrust e il modo in cui potrebbe drasticamente penalizzare l’ecosistema chiuso di Apple. L’azienda ha costruito il suo posizionamento sulla complementarietà di hardware e software, per cui essere costretta a democratizzare la parte di software è un problema da non sottovalutare.
Detto questo, è anche improbabile che la situazione possa diventare così grave da rendere realmente Apple un cattivo investimento. Da notare che Warren Buffett ha venduto miliardi di dollari in azioni AAPL nel corso degli ultimi trimestri attraverso Berkshire Hathaway, un segnale del fatto che la valutazione attuale del titolo potrebbe già essere abbastanza generosa da giustificare delle prese di profitto.
🤔Azioni Apple Opinioni e recensioni
Integriamo le opinioni della nostra redazione, con i giudizi e le recensioni sulle azioni Apple, che arrivano direttamente da terze fonti affidabili. Approfondimenti molto utili per chi vuole decidere se investire in Azioni Apple, oppure passare la mano e orientarsi verso altri tipi di titoli.
Azioni Apple Forum migliori
Abbiamo scelto tre forum – dei quali 2 in inglese 1 in lingua italiana – per discutere dell’andamento e delle prospettive delle azioni Apple. I forum che citiamo sono sempre validi, per chi vuole investire, anche per ottenere informazioni su altri tipi di titoli.
- Stockaholics
Un forum sicuramente poco istituzionale, ma che a nostro avviso rappresenta oggi il meglio che Internet può offrire. Si parla solo in inglese, ma anche chi ha difficoltà con questa lingua non dovrebbe privarsene. Ottimi gli approfondimenti e alta la qualità degli utenti del forum. Il posto più importante sul web per chi vuole trattare azioni, italiane o straniere.
- Elite Traders
Anche Elite Traders dedica una parte molto importante del suo Forum al trading in azioni. Tramite questo forum possiamo informarci, in scambi alla pari, sulle più recenti analisi che riguardano il mondo delle azioni Apple e più in generale del mercato azionario USA. Forum di qualità eccellente, che andrebbe sicuramente consultato di frequente, a prescindere dalla consistenza del nostro portafoglio.
- FinanzaOnline
Il miglior Forum in Italia quando si parla di investimenti finanziari. Per questo riteniamo di consigliarlo anche quando si parla di azioni straniere, che gli italiani trattano purtroppo ancora troppo poco. Sono presenti analisi, approfondimenti sugli eventi macro e micro che potrebbero interessare Apple e talvolta anche sessioni di trading in tempo reale. Consigliatissimo.
Investire in azioni Apple: La nostra opinione
Le azioni di Apple sono state ingiustamente offuscate dalla crescita di altre aziende tech, nominalmente Amazon e Alphabet (Google). Tuttavia, seppur in sordina, le aziende del gruppo fondato da Steve Jobs in realtà continuano ad essere un ottimo cavallo sul quale puntare.
Apple è ancora una delle migliori aziende del NASDAQ, la borsa più capitalizzata al mondo e continueranno ad essere un candidato ideale per chiunque voglia inserire nel suo portafoglio azioni del settore tech. Ora la sua sfida è tornare a crescere in un modo significativo, dopo che il Vision Pro non è riuscito a marcare un vero salto di qualità per l’azienda. Con l’ecosistema di software minacciato dall’antitrust, i portatili con l’AI di Microsoft in arrivo sul mercato e le vendite di iPhone in stallo, è arrivato il momento in cui al management è richiesto di tirare fuori un nuovo asso dalla manica.
Con moderate di crescita, ottimi margini e una posizione finanziaria sempre estremamente solida, Apple è un’azione che vale sempre la pena aggiungere al portafoglio. Da decenni continua a portare solidi risultati ai propri investitori, e al tempo stesso continua a innovare e competere al massimo livello in uno dei settori più dinamici al mondo. Pochissime società al mondo possono vantare dei fondamentali così solidi.
Considerazioni finali
Mai affrettarsi nella scelta dei titoli da acquistare in Borsa, anche quando dovesse trattarsi delle azioni Apple, gruppo estremamente popolare sia sugli appassionati di tecnologia, sia tra gli investitori indipendenti.
Nella guida che ormai si sta concludendo, abbiamo elencato tutte le questioni da conoscere e analizzare prima di compiere la scelta giusta. Abbiamo anche indicato i migliori broker per investire in azioni Apple, a seconda delle necessità di ciascuno e soprattutto dello stile di trading che si preferisce.
Con queste informazioni, potremo compiere una scelta assolutamente libera su quanto hanno da offrire i titoli dell’azienda fondata da Steve Jobs, senza farci ingannare dalle sirene che vedono in qualunque grande gruppo un investimento sicuro al 100%.
FAQ Azioni Apple: domande e risposte frequenti
Conviene investire in azioni Apple?
Sì. I principali analisti segnalano un aumento di prezzo importante da qui a 5 anni. Sono dunque adatte anche a chi cerca orizzonti temporali più lunghi, come fanno ad esempio i cassettisti.
Quanto costano le azioni Apple ora?
Le azioni Apple vengono scambiate tra i 190 e i 210$ e si trovano in questo range da diverse settimane.
Come comprare azioni Apple?
Le azioni Apple si possono acquistare sia in modalità reale – ovvero come azioni pure – sia tramite i contratti CFD, che sono contratti derivati ma pensati per il grande pubblico.
Dove acquistare azioni Apple?
I migliori broker che offrono azioni Apple sono nell’ordine e Capital.com, FP Markets, eToro e Skilling che garantisco i costi di negoziazione più bassi per chi vuole operare su questo titolo e in questo mercato.
Qual’è il Target Price azioni Apple?
Il target price delle Azioni Apple è di 201 USD, il target price alto di 250 USD e il target price basso di 125 USD.
Quali sono le previsioni sul titolo Apple?
Le previsioni sono rialziste sia per il breve periodo che per il lungo periodo. Non sono previste flessioni importanti del titolo almeno nelle prossime settimane di trading.
E’ rischioso fare trading in Apple?
Le azioni sono in generale un titolo rischioso e andrebbero inserite in un portafoglio diversificato, al fine di ottenere comunque profitto senza rischiare eccessivamente il proprio patrimonio. Questo è vero anche per le azioni Apple.
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