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Bitcoin

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Bitcoin è una criptovaluta, sistema di pagamento alternativo e riserva di valore, prima del suo settore per capitalizzazione e valore di mercato. Il progetto è nato nel 2009, ma malgrado siano passati oltre 15 anni da quel giorno, Bitcoin rimane ancora in gran parte non regolamentata dal punto di vista normativo.

Da qualche anno anche i piccoli investitori e risparmiatori possono fare trading su Bitcoin – o investire sul lungo periodo – trattando questa criptovaluta come un modo per pagare e farsi pagare o semplicemente come un puro investimento. Un trend che ha preso ancora più piede dall’inizio del 2024, quando sono stati approvati i primi ETF a replica fisica di Bitcoin negli Stati Uniti.

Malgrado la proliferazione di progetti alternativi e per certi versi più avanzati da un punto di vista tecnologico, Bitcoin rimane ancora oggi la criptovaluta più capitalizzata in assoluto. E addirittura, per alcuni puristi di BTC, la criptovaluta “per eccellenza”. 

Guida su Bitcoin a cura di ©TradingOnline.com
Investire in Bitcoin Conviene? Come si fa? Cos’è e come funziona il trading in Bitcoin – La guida completa a cura di ©TradingOnline.com sui Bitcoin

Bitcoin ha una portata rivoluzionaria sia nel suo funzionamento, sia nel mondo degli investimenti, cosa che ha ampiamente dimostrato in più di 10 anni di attività, metà dei quali nei listini dei migliori broker. In questa guida, aggiornata a febbraio 2024 andremo a dettagliare le caratteristiche e i concetti essenziali per poter comprendere BTC a tutto tondo. 

Principali caratteristiche sull’investimento in Bitcoin:

Simbolo:img
Sigla:BTC
Ranking Market Cap.:#1
🤔Conviene investire:Dipende dai propri obiettivi
Come investire:Trading online CFD e Acquisto reale
🥇Migliori piattaforme:👍Migliori piattaforme trading BTC
🥇Migliori exchange:👍Migliori exchange BTC
Investire in Bitcoin – tabella introduttiva

Cosa sono i Bitcoin?

Bitcoin è stata la prima criptovaluta in assoluto, è la più grande per capitalizzazione di mercato, e rappresenta circa il 40% del valore totale del mondo delle criptovalute. Tutto è gestito centralmente da un’infrastruttura tecnologica chiamata blockchain, una catena di blocchi virtuali che raccoglie tutte le informazioni sulle transazioni all’interno del sistema.

Il risultato è una serie di operazioni, permanentemente registrate e mai più modificabili, che vengono raccolte in blocchi. Quando un blocco raggiunge le dimensioni di 1 MB viene aggiunto alla rete, ma non prima di essere stato verificato dai miners. Il loro compito è assicurarsi, tramite calcoli crittografici, che il blocco sia effettivamente corretto e pronto per essere aggiunto all’inalterabile catena di blocchi già esistenti.

  • Nessuna banca centrale

La prima e importante differenza di Bitcoin nei confronti delle valute classiche è sicuramente l’assenza di una banca centrale che ne governi la produzione. Bitcoin nasce da un algoritmo, che è gestito in modo partecipativo da chiunque vuole contribuire con la sua potenza di calcolo. 

  • La centralità dell’algoritmo

A governare l’espansione monetaria di Bitcoin, così come le regole per crearli e per scambiarli, c’è un algoritmo, che nel funzionamento di base non può essere modificato. L’algoritmo fissa inoltre un massimo di Bitcoin che possono essere storicamente creati – 21 milioni – e stabilisce anche le modalità tramite le quali vengono approvate le transazioni

  • Non serve un riconoscimento di identità per poterli scambiare

Teoricamente basta un indirizzo, che corrisponde ad un wallet, per ricevere e mandare Bitcoin. Non sono, sempre il linea teorica, necessari sistemi per l’identificazione. Nella realtà però chi acquista Bitcoin da mercati regolamentati si identificherà. 

L’anonimato offerto da Bitcoin è particolare: da un lato ai nostri wallet non è associata almeno in modo visibile la nostra identità, dall’altro tutte le operazioni sono visibili a tutti sul ledger, ovvero il libro mastro, cosa che rende facile anche ricostruire eventuali spostamenti e le sostanze complessive detenute all’interno dello stesso wallet. 

  • Oggi un bene finanziario a tutti gli effetti

Oltre alla natura anarchica di Bitcoin, esiste un’altra natura, quella finanziaria. Anche chi non segue da vicino il mondo delle criptovalute sa che Bitcoin è quotato, direttamente o indirettamente, su tutti i principali broker. Ci si può dunque interessare – ed è questo che faremo nel corso della nostra guida di oggi – anche in termini squisitamente finanziari. 

  • Riserva di valore

Bitcoin è considerata sempre di più una riserva di valore. Non è un sistema estremamente efficiente per gestire i pagamenti, un po’come l’oro, ma è in grado di mantenere molto bene il suo potere d’acquisto soprattutto nel momento in cui gli altri mercati vanno male o le valute tradizionali vacillano.

  • Valuta ufficiale a El Salvador

Bitcoin è ora valuta di corso corrente a El Salvador, una scelta che dal 2019 a oggi ci ha permesso di osservare il comportamento di una vera e propria economia basata su Bitcoin. Anche se il valore di BTC è molto volatile, è comunque meno volatile e soggetto a inflazione rispetto alle valute di molte piccole nazioni con un’economia ancora non emergente.

Come funziona Bitcoin?

Bitcoin è una criptovaluta, che registra le transazioni su un database decentralizzato (blockchain), di cui ogni utente possiede una copia. In questo modo, tutti possono verificare la trasparenza della rete ma nessuno la controlla.

Le differenze con il classico sistema monetario, quello fatto di dollari ed euro, sono sostanziali. Il sistema al quale siamo maggiormente abituati verrà utilizzato come termine di paragone, certi di poter chiarire la questione criptovalute e Bitcoin anche per chi non conosce ancora il settore. 

  • Blockchain

Come accade per il sistema bancario classico, anche Bitcoin ha un ledger – in italiano libro mastro – dove vengono registrate le operazioni tra i possessori di Bitcoin. Questo libro mastro è a blocchi virtuali, nel senso che vengono aggiunti al libro dei blocchi che contengono la registrazione delle operazioni. 

Affinché un’operazione venga iscritta, è necessario che ci sia un consenso sulla rete, da parte della maggioranza della potenza di calcolo contribuita. Questo per evitare che un qualunque utente della rete possa iscrivere arbitrariamente operazioni. Il sistema utilizzato da Bitcoin si chiama Proof of Work, perché si basa sulla potenza di calcolo tramite la quale contribuiscono i cosiddetti miner

I miners, attraverso processori e schede grafiche, prestano alla rete la loro potenza di calcolo. Sono tutti in competizione tra loro per essere i primi a trovare la chiave crittografica corretta per raccogliere le transazioni che avvengono nella rete in un blocco e aggiungerlo alla blockchain. Quando un miner riesce a trovare la chiave per il nuovo blocco, riceve in parte delle fees pagate dagli utenti e in parte una ricompensa in Bitcoin pagata direttamente dall’algoritmo.

  • Utilizzo della crittografia

Al fine di validare le operazioni, la blockchain di Bitcoin fa ricorso a complessi calcoli crittografici, la cui difficoltà è storicamente crescente. Questa modalità di funzionamento – che è tipica di tutte le criptovalute di prima generazione – comporta l’utilizzo di macchine particolari in grado di macinare calcoli a velocità spaventose. 

  • Consenso distribuito

Come abbiamo già detto, Bitcoin ricorre al consenso distribuito dei partecipanti alla rete per validare una transazione. Il sistema utilizzato si basa sulla maggioranza della potenza di calcolo disponibile sulla rete – con meccanismi complessi che non saranno oggetto di questa spiegazione, perché inutili ai fini della comprensione. La caratteristica che dobbiamo far emergere da questo modello è che Bitcoin è una valuta orizzontale, che non vede il privilegio di decidere nelle mani di pochi.

  • Il conio della nuova moneta

È affidato ad una procedura, detta di mining, che coinvolge macchine specializzate di possesso privato. Tutti possono partecipare, anche con il proprio computer, alla creazione di Bitcoin. Il procedimento potrà sembrare assurdo e rischioso a chi non ha dimestichezza con il mondo delle criptovalute. In realtà è un processo regolato fin nei minimi particolari da rigorosi algoritmi. 

Inoltre è iscritto nello stesso codice di Bitcoin un limite massimo di token che possono essere storicamente creati. Cosa che rende Bitcoin di base anti-inflattivo. Mentre le banche centrali possono continuare a stampare moneta all’infinito, siamo già vicini al numero massimo di Bitcoin circolanti. Questo modo di procedere a livello di base monetaria rende Bitcoin molto diverso dalle valute che siamo abituati ad utilizzare, o sulle quali investiamo tramite il Forex

Investire in Bitcoin conviene?

Bitcoin è un asset finanziario molto rischioso, non adatto a tutti i risparmiatori e investitori, che conserva però delle caratteristiche uniche nel panorama degli investimenti di oggi

Per valutare la convenienza di questo investimento dobbiamo analizzare la questione Bitcoin da diverse prospettive, sia in relazione al rischio che ai potenziali profitti. Tenendo inoltre conto delle modalità che possiamo utilizzare per investire su questa criptovaluta, sia sul breve che sul lungo periodo. 

  • Opportunità

L’opportunità rappresentata da Bitcoin è quella di poter comprare un asset, che funziona come riserva di valore, totalmente scollegato dal sistema bancario tradizionale e da qualunque autorità centrale. Questo mette le basi per un ecosistema finanziario molto libero, privo di confini e gestito in un modo estremamente democratico.

  • Rischi

Se dovessimo utilizzare la classica scala da 1 a 7 per valutare il rischio insito in un investimento, Bitcoin sarebbe sicuramente un 7 su 7. Questo si traduce in un investimento altamente speculativo, non adatto a chi cerca risparmio tranquillo. Un profilo di rischio così alto non deve però dissuadere tutti da operazioni su BTC, sia di breve che di lungo periodo. È soltanto qualcosa di cui tenere conto, anche per la composizione del portafoglio. 

Cosa vuol dire rischio finanziario in relazione a Bitcoin? Vuol dire che ci sono probabilità alte di perdere parte del denaro investito, così come ci sono probabilità di ottenere dei grandi profitti. Come è tipico di tutti gli investimenti speculativi

  • La paura di perdere il treno

Gli americani la chiamano Fomo – Fear of Missing Out – ovvero la paura di perdere una grande occasione. È sicuramente tipica di chi si avvicina per la prima volta a Bitcoin, dati gli incredibili profitti che ha fatto registrare in passato (e potrebbe far registrare in futuro). Da un lato è positiva per il prezzo di Bitcoin, dato che l’ingresso sul mercato di non specialisti ne aumenta la domanda. 

Dall’altro può essere cattivissima consigliera per un investimento. Perché non si può decidere soltanto guidati dalla paura e dall’istinto. Oggi abbiamo a disposizione moltissimi strumenti che ci consentono di analizzare sia tecnicamente, sia a livello fondamentale, Bitcoin come se fosse un normalissimo asset finanziario. Soltanto questa può essere la nostra guida per decidere se sia conveniente o meno investire in questa criptovaluta. 

  • Sul breve periodo

A prescindere dalle valutazioni di lungo periodo, Bitcoin può essere conveniente e interessante per chi ama fare trading con strategie di breve periodo. Questo perché ha movimenti di prezzo anche violenti all’interno della stessa giornata di trading. Per chi ha a disposizione un intermediario valido per operare anche allo scoperto – sono molte le opportunità di investimento che Bitcoin mette a disposizione. Secondo le analisi di più breve periodo, Bitcoin è davanti ad un mese di futura crescita, con le previsioni che dovranno però essere aggiornate, anche tenendo conto del cambio di circostanze – fattore molto frequente per questo comparto di mercato. 

  • Sul lungo periodo

Anche le indicazioni di lungo periodo, quelle che possiamo ricavare tramite l’analisi fondamentale, possono essere di grande aiuto per chi investe su questo specifico asset. Non è facile dire come Bitcoin si comporterà a lungo termine. Dipenderà molto dalle regolamentazioni, dalle crypto alternative e soprattutto dalla fiducia della community.

  • Costi e spread

Sulla questione costi e spread torneremo anche più avanti. Per ora dobbiamo però considerare, ai fini della convenienza, una liquidità minore (e una volatilità maggiore) di Bitcoin rispetto ad altri asset finanziari classici. Questo porta mediamente a costi di transazione più alti. Problema che è parzialmente arginato grazie ai CFD, che permettono di operare con strumenti che replicano il prezzo di BTC. 

Per mezzo della piattaforma Capital.com (qui una demo gratis) si possono abbattere tali costi, così come si può fare anche ricorrendo agli altri broker che consiglieremo nel corso di questa guida. 

Come investire in Bitcoin?

Sono due i principali canali che possiamo utilizzare per investire in Bitcoin. Da un lato abbiamo i broker per il trading online, che permettono di affrontare gli investimenti Bitcoin da una prospettiva maggiormente finanziaria. 

Come investire in Bitcoin - infografica a cura di ©TradingOnline.com
Ci sono diverse modalità disponibili per investire in Bitcoin

Dall’altro lato invece abbiamo gli exchange, che sono delle piccole borse autogestite, dalle quali possiamo acquistare e vendere direttamente criptovalute. Ci sono delle differenze molto importanti su quanto viene offerto dalle prime e dalle seconde soluzioni. 

  • Trading Online su Bitcoin

Il trading online su Bitcoin segue le stesse procedure e offre gli stessi strumenti che troviamo sul trading su azioni, Forex o materie prime. I migliori broker che offrono a listino BTC lo fanno tramite contratti per differenza, ovvero con contratti che replicano l’andamento di Bitcoin senza prevedere l’acquisto reale. 

Facendo trading online su Bitcoin in CFD abbiamo a disposizione strumenti quali la leva finanziaria e la vendita allo scoperto, con il primo che permette di moltiplicare la nostra esposizione sui mercati e il secondo che invece ci permette di investire al ribasso, sfruttando i trend negativi che colpiscono anche Bitcoin. 

Anche quando i broker – è il caso di eToro (qui per aprire un conto demo gratis) dovessero offrire accesso al mondo di Bitcoin anche in modalità DMA (accesso diretto all’investimento) – rimangono a disposizione le medesime piattaforme nonchè gli strumenti di analisi utili per fare trading professionale. 

  • Comprare direttamente criptovalute tramite gli exchange

Gli exchange sono piattaforme specializzate con cui si possono comprare e vendere Bitcoin. Ce ne sono di professionali e di meno professionali – tutte che però offrono un accesso a questo mercato molto diverso dal trading online. Quando accediamo ad un exchange, stiamo fisicamente comprando Bitcoin e trasferendoli in un portafoglio di nostra proprietà. Abbiamo materialmente accesso a questi Bitcoin e potremo utilizzarli anche per eventuali spese. 

Per chi vuole avvicinarsi a Bitcoin come investimento, questo modo di procedere può avere però dei contro, rispetto ai canali classici per fare trading. In primo luogo gli exchange non sono nati per l’investimento, ma per lo scambio estemporaneo di valute senza i giusti strumenti per l’analisi. Anche se negli ultimi anni qualcuno si è dotato di strumentazioni più avanzate – vedi Coinbase (qui per il sito ufficiale) – siamo ancora distanti da quanto possiamo trovare sulle migliori piattaforme dei broker. 

In secondo luogo mancano strumenti quali la leva finanziaria e la vendita allo scoperto – che possono essere molto utili su asset finanziari instabili, nel prezzo, come Bitcoin. Si può sopperire a questa mancanza? Difficile, perché nulla ci permetterà di investire in fasi di trend negativo pur portando a casa dei profitti. 

In terzo luogo si dovrebbe aprire un capitolo sulla questione sicurezza: i Bitcoin acquistati direttamente devono essere custoditi in un wallet. Questo wallet può essere nostro personale, fisico o sul nostro computer, e viaggiare con noi, esponendosi ai rischi di virus e attacchi. In alternativa possiamo utilizzare gli storage che vengono messi a disposizione dai migliori exchange. Anche qui però, storicamente, la sicurezza è molto lontana rispetto a quanto offerto dalle piattaforme di trading professionali. Ci sono stati già casi di furti, nonché truffe organizzate dai proprietari di certi centri di intermediazione. 

Scegliendo un exchange affidabile come quello che abbiamo appena citato, possiamo sicuramente ridurre le problematiche di sicurezza, possiamo ridurre i costi e avere una piattaforma, Coinbase Pro, che ha degli strumenti utili quantomeno a gestire gli ordini condizionali. Siamo però davvero ancora distanti da quanto propongono i broker che hanno a listino BTC. 

Trading in Bitcoin: come si fa? Conviene? Esempio pratico

Quando parliamo di trading su Bitcoin parliamo di investimenti sul breve periodo, che ricorrono ai canoni strategici e agli strumenti tipici del trading in generale. Quindi operazioni di carattere meramente speculativo, che puntano a monetizzare le variazioni di prezzo di BTC sul breve periodo. Con gli stessi strumenti del trading, inoltre, è possibile anche esporsi su questo mercato con orizzonti più lunghi, dato che quanto viene offerto sul breve può essere efficacemente utilizzato anche sul lungo periodo. 

  • I movimenti di prezzo

Per gli amanti del trading online, Bitcoin possiede una caratteristica importante: i suoi movimenti di prezzo sono repentini e i trend possono susseguirsi a ritmi molto alti. Pertanto le occasioni di fare trading in profitto sono diverse, sebbene per coglierle sia necessario avere a disposizione tutti gli strumenti tipici del trading online. 

  • I trend negativi e l’investimento allo scoperto

Grazie a quanto viene offerto da broker come eToro (qui per il conto dimostrativo gratuito) possiamo anche posizionarci sul trend positivo, grazie alla vendita allo scoperto. La presenza di questo strumento, che è assente invece sugli exchange, rende i broker per il trading online la migliore opzione che oggi abbiamo a disposizione per fare trading su Bitcoin. 

Se dovessimo fare trading con quanto ci viene proposto dagli exchange, saremmo costretti a sfruttare soltanto gli eventuali trend positivi. Ci sono poi altri motivi che ci portano a considerare il trading come canale superiore per chi vuole far crescere il proprio capitale con Bitcoin. 

  • Il piano di costi del trading online

Come abbiamo già detto, il trading online è neutro rispetto all’asset offerto e ci permette di trattare Bitcoin al pari della altre criptovalute anche in termini di costi. Viene applicata anche in questo caso una doppia commissione, in forma di spread e delle commissioni di overnight. Nel complesso il trading online risulta essere, soprattutto per una valuta volatile come BTC, il sistema più economico per intervenire sul mercato di BTC, dato che non si pagano che pochi centesimi per ogni migliaio di euro investito. 

Chi sceglie altri canali si trova a pagare commissioni di transazione fisse, che possono impattare sul nostro investimento in modo molto più concreto, soprattutto quando ci stiamo avvicinando al mercato con capitali ridotti. Investire con il trading online vuol dire avere accesso utile anche se siamo piccoli investitori che vogliono puntare su Bitcoin per il futuro, di breve o di lungo periodo. 

  • La qualità delle piattaforme

Tutti gli operatori di trading utilizzano delle piattaforme trading avanzate, che possiamo imparare ad utilizzare, almeno nelle funzionalità di base, anche in poco tempo. All’interno di queste piattaforme sono presenti tutti gli strumenti utili per le analisi di breve e di lungo periodo. Sempre tramite i medesimi strumenti, possiamo investire con ordini condizionali e automatizzando almeno in parte le nostre operazioni. 

La superiorità delle piattaforme del trading online – anche per BTC – è chiara e impossibile da contestare. Dato che non ci sono costi aggiuntivi per utilizzarle, il vantaggio è addirittura doppio. 

  • Sicurezza del trading online

Bitcoin presenta dei rischi non soltanto per il valore oscillante, ma anche perché dovremmo detenerlo o tramite degli exchange – e dunque su wallet virtuali – oppure su wallet ospitati nel nostro computer. I rischi di custodia sono molto alti – e sono in diversi ad aver perso quantità di denaro elevate proprio per questi problemi di sicurezza. Scegliere un broker per il trading permette oggi di operare su Bitcoin con il massimo della sicurezza, senza che nessuno possa sottrarci indebitamente parte del nostro capitale. Un altro punto a favore del trading. 

  • Esempio pratico di acquisto di Bitcoin su eToro

Per fare il nostro esempio di trading su Bitcoin, sfrutteremo il conto demo gratuito di eToro, un broker che mette a disposizione tutti i migliori strumenti per operare su questa criptovaluta. Partiamo con l’aprire il conto, se non l’avessimo già fatto. Dovremo seguire il link che abbiamo indicato, inserire le nostre generalità, inserire anche un indirizzo e-mail valido e poi attendere la mail di conferma. Clicchiamo sulla mail per accedere alla piattaforma di eToro

Scegliere Bitcoin sulla piattaforma: per trovare Bitcoin dovremo procedere come segue. Possiamo effettuare una ricerca con la barra in alto, o in alternativa muoverci su Mercati, poi su Cripto. Avremo così accesso al listino di criptovalute presenti oggi su eToro. Selezioniamo Compra in corrispondenza di Bitcoin e accederemo alla schermata di ordine. 

Ordine: la schermata di ordine è quella che riportiamo qui sotto. Dovremo compilare il campo del volume di denaro da investire – ricordiamoci che con questo conto demo abbiamo a disposizione 100.000$ virtuali e poi scegliere APRI POSIZIONE

eToro - ordine su BTC a cura di ©TradingOnline.com
La schermata di investimento su Bitcoin, tramite piattaforma eToro

In alternativa possiamo anche operare allo scoperto. Basterà cliccare su Vendi e inserire la quantità di denaro che desideriamo investire. In questo caso guadagneremo al calo del valore di Bitcoin e non viceversa. 

Tutte le posizioni che abbiamo eventualmente aperto sono disponibili nel tab PORTAFOGLIO, al quale potremo accedere anche per chiuderle. 

Principali caratteristiche del trading in Bitcoin:

💰Quanto costa:Spread + commissioni overnight
👶Livello di difficoltà:Medio/Alta
👍È sicuro:Si, ma esistono truffe!
👌Vantaggi:Costi bassi, strumenti di qualità, vendita scoperto
🥇Piattaforme consigliate:Migliori piattaforme trading Bitcoin
Trading in Bitcoin – principali caratteristiche

Comprare Bitcoin: conviene? Come si compra BTC reali + esempio pratico

Per comprare direttamente Bitcoin abbiamo bisogno di accesso ad un exchange, scegliendolo tra quelli di qualità e che possono garantire determinati standard di sicurezza. Noi lo faremo con Coinbase (qui per aprire un conto)

Iscrizione: seguendo il link ci troveremo davanti alla pagina di iscrizione. Inseriamo il nostro indirizzo e-mail e una password che successivamente utilizzeremo per avere accesso alla piattaforma. Dopo aver inserito le nostre generalità, riceveremo una mail di conferma, tramite la quale completare l’apertura del conto. 

Coinbase registrazione - screen a cura di ©TradingOnline.com
La schermata per registrarsi su Coinbase

Accesso alla piattaforma: dopo aver confermato con il click sulla mail l’apertura del nostro contro. Potremo fare accesso alla piattaforma. Non saremo però ancora pronti per comprare Bitcoin, perché dovremo verificare la nostra identità. Dalla Home Page potremo cliccare sul bottone Verifica il tuo conto, che ci permetterà di accedere al caricamento dei documenti necessari. Dopo aver riempito il form con le nostre generalità, potremo inviare una foto della nostra carta di identità, del nostro passaporto o della nostra patente. In qualche ora saremo confermati come utenti. 

Dopo la conferma: la conferma può richiedere del tempo, durante il quale non ci sarà possibile fare operazioni di acquisto. Una volta che avremo ricevuto la conferma potremo andare su ACQUISTA/VENDI, che troveremo sulla Homepage in alto. Clickiamoci sopra. 

Coinbase Ordine su BTC - a cura di ©TradingOnline.com
La schermata di Ordine BTC su Coinbase

La schermata di ordine: la schermata di ordine è semplice. Dovremo infatti inserire il monte di denaro che vogliamo investire, per poi scegliere dal menù a tendina Bitcoin, come nella foto che alleghiamo. Selezioniamo poi il corretto metodo di pagamento, per passare all’acquisto cliccando sul bottone ACQUISTA BITCOIN. In pochi secondi i Bitcoin saranno disponibili sul wallet interno alla piattaforma. 

Principali caratteristiche dell’acquisto di Bitcoin in exchange:

💰Quanto costa:Commissioni fisse + variabili 
👶Livello di difficoltà:Medio/Alta
👍È sicuro:Si, ma esistono truffe!
👌Vantaggi:No commissioni overnight
🥇Piattaforme consigliate:Miglior exchange Bitcoin
Acquisto di Bitcoin in exchange – principali caratteristiche

Dove investire in Bitcoin: Migliori piattaforme consigliate

[broker]

Come abbiamo già visto, possiamo procedere con gli investimenti in Bitcoin sia tramite broker per fare trading, sia tramite exchange. Abbiamo anche ampiamente discusso dei vantaggi dell’una e dell’altra soluzione e siamo ora pronti per segnalare ai nostri lettori le migliori piattaforme, quelle consigliate da TradingOnline.com per investire su BTC. 

🥇CAPITAL.COM

Capital.com è un altro broker di grande qualità, che ha il pregio di offrire oltre 4.000 asset a listino, tutti in forma di CFD, con la possibilità di investire in Bitcoin anche contro altre valute che non siano USD o EUR. Possiamo infatti scambiarlo contro tutte le principali valute internazionali, vantaggio non da poco per chi vuole aggiungere un pizzico di Forex alle proprie negoziazioni su BTC. 

Anche Capital.com propone un conto demo gratuito al 100%, tramite il quale possiamo fare trading online con 1.000$ di capitale virtuale e senza il rischio di perdere il denaro che investiamo. Il conto è anche accessibile tramite App, concepite specificatamente sia per iPhone che per smartphone Android. Tra i servizi esclusivi di Capital.com troviamo anche un’analisi basata su Intelligenza Artificiale, che ci segnala quali sono gli investimenti errati che abbiamo inserito nel nostro portafoglio e che dunque andrebbero rimpiazzati. Ad ulteriore aggiunta ai servizi di Capital.com troviamo anche la piattaforma di trading MetaTrader 4, che viene offerta in un account separato. In aggiunta, il broker propone anche la piena integrazione cin TradingView e con il servizio di segnali Trading Central.

🥇ETORO

eToro è un broker europeo storico e leader del settore fintech, che propone servizi unici ai propri clienti, con copertura totale grazie alla licenza europea di cui è in possesso. eToro è storicamente tra i primi broker ad offrire Bitcoin in termini di asset finanziario e oggi lo propone sia in versione CFD, sia invece comprando criptovalute vere e proprie con una commissione di carico del 1% sul volume di scambi.

La piattaforma offerta da Bitcoin è proprietaria e possiamo accedervi, anche tramite il conto dimostrativo gratuito con il nostro browser web. All’interno di questa piattaforma troviamo tutti i principali strumenti per fare trading e analisi direttamente sul grafico, con approfondimenti anche di analisi fondamentale, da incrociare con i post degli altri investitori, ai quali possiamo accedere tramite il social trading interno. 

eToro offre spread contenuti e anche la possibilità di fare trading copiando le posizioni di altri investitori. Questo sistema si chiama CopyTrading ed è esclusivo di eToro. Non ha costi aggiuntivi e può essere un’utile alternativa all’investimento diretto in BTC con posizioni gestite da noi. 

🥇FP MARKETS

FP Markets è uno storico broker australiano, oggi dotato anche di licenza europea, che opera ininterrottamente da più di 10 anni sui mercati. Ha fatto della professionalità dei suoi servizi il punto di forza ed è oggi l’alternativa migliore per chi cerca strumenti di qualità. FP Markets offre anche un servizio di Social Trading, che possiamo utilizzare anche per copiare i trader che stanno avendo maggior successo sulla piattaforma.

Non è dotato di una piattaforma proprietaria, ma affida a MetaTrader, nelle versioni 4 e 5, le operazioni dei suoi clienti. Volendo è possibile anche optare per il trading con cTrader e TradingView, entrambi compatibili al 100% con questo broker e note per essere due tra le migliori piattaforme di trading per chi ama l’analisi tecnica fatta a un livello avanzato. La migliore alternativa oggi sul mercato per chi cerca una piattaforma completa e che possa sostenere strategie di investimento anche complesse. In aggiunta, come analizzeremo più tardi, è aperta anche ad automazioni tramite i celebri Expert AdvisorQui si può aprire la demo con FP Markets – con 100.000 USD di capitale virtuale e la possibilità di testare tutte le funzionalità presenti sulla piattaforma. 

🥇SKILLING

Skilling è un broker di CFD che permette di scambiare oltre 1.200 strumenti finanziari, tra i quali anche Bitcoin e molte altre criptovalute meno capitalizzate. L’unico costo previsto per comprare Bitcoin è lo spread, un piccolo costo variabile che attualmente si colloca a 70$ per Bitcoin: estremamente conveniente per la categoria, ed è uno dei motivi che ci portano a consigliare Skilling per comprare BTC.

Ma i costi non sono tutto, e Skilling è molto più che soltanto un broker conveniente. La qualità del servizio è altrettanto di primo livello, soprattutto grazie alle tre piattaforme che il broker mette a disposizione. Tutte e tre sono molto valide sia per quanto riguarda le funzionalità di analisi tecnica, sia per quanto riguarda la facilità di utilizzo.

Una di queste piattaforme in particolare, cTrader, permette persino di copiare in automatico le strategie di trading di altri utenti senza pagare alcun costo fisso. Per testare tutte le funzionalità di Skilling è anche disponibile un conto demo gratuito e illimitato, con 10.000€ di saldo virtuale per esercitarsi.

🥇TRADE.COM

Chiudiamo la nostra rassegna di broker consigliati per fare trading e investimenti su Bitcoin con Trade.com, altro nome storico del firmamento europeo. Anche questo broker è dotato di regolare licenza e offre servizi avanzati per chi vuole investire. La scelta in questo caso è tra una piattaforma proprietaria accessibile via web e via App e la già citata MetaTrader, in versione 4. Una doppia scelta su due account separati, che permetterà a chi vuole investire su Bitcoin di trovare la strada giusta, senza rischi. 

Sì, perché entrambe le piattaforme sono disponibili attraverso il conto demo gratis, con 10.000€ di capitale virtuale e che possiamo utilizzare liberamente per fare trading e investimenti su Bitcoin, per poi passare al conto reale quando ci sentiremo effettivamente pronti. 

Migliori Applicazioni per investire in Bitcoin: Videocorso Youtube

Per spiegare meglio selezione e funzionamento delle migliori app per investire in Bitcoin, abbiamo realizzato un videocorso della durata di oltre 40 minuti. Gli interessi in gioco sono molti e siccome sono sempre di più le app per fare trading in bitcoin che vengono pubblicate sul mercato, abbiamo deciso di fare chiarezza esprimendo in realtà quello che pensiamo davvero in merito alle app di trading bitcoin e quali sono le migliori consigliate oggi per questo genere di attività.

Migliori App di Trading online in Bitcoin

🥇Miglior exchange per acquistare Bitcoin

Abbiamo selezionato Coinbase (qui il suo sito) come migliore exchange per fare acquistare direttamente Bitcoin. Dell’alternativa exchange abbiamo già ampiamente parlato nel corso della nostra guida e Coinbase riveste, ad oggi, il punto di riferimento del settore. 

Attivo da anni anche in Italia, Coinbase offre la possibilità di acquistare direttamente Bitcoin sia con conto bancario, sia con carta di credito, con commissioni che sono tra le più basse dell’intero settore. A completare il quadro di vantaggi troviamo prezzi effettivi e la possibilità di ricorrere anche alla piattaforma Coinbase Pro, che permette di accedere ad alcuni degli strumenti tipici dell’analisi avanzata. 

Coinbase (qui per aprire il conto gratuito) permette di investire anche pochissimi euro e consente di avere accesso immediato ai propri Bitcoin tramite un wallet interno molto sicuro. Il miglior compromesso possibile per chi vuole accedere al mondo di Bitcoin senza correre i rischi tipici che sono purtroppo associati al mondo delle criptovalute tramite exchange. 

Bitcoin Previsioni breve e medio termine (2024)

Il 2024 si sta rivelando un anno entusiasmante per Bitcoin e per tutto il mercato delle criptovalute. In primo luogo è passato da poco l’halving del 2024. Storicamente questo evento, che dimezza la ricompensa per ogni blocco minato dai miner e dunque abbassa l’inflazione del sistema Bitcoin, è stato estremamente favorevole al prezzo di BTC nei mesi che lo precedono. A gennaio, poi, la SEC ha finalmente approvato il primo ETF a replica fisica su Bitcoin a cui ne sono seguiti molti altri.

Nello scenario medio, ci aspettiamo che il prezzo si avvicini a 75.000$ entro la fine dell’anno: avevamo previsto $55.000 prima dell’halving, quando il prezzo era sotto i 40.000$, e Bitcoin ha battuto le nostre previsioni. Nel nostro quadro più ottimista ci attendiamo che il prezzo di Bitcoin possa superare il picco precedente toccato nel 2021, con una nuova rincorsa che potrebbe arrivare probabilmente oltre i 90.000$ per BTC. La nostra previsione non è più alta soltanto perché, anche se tutto quanto si dovesse allineare a favore del mondo crypto, i tassi elevati delle banche centrali frenerebbero probabilmente la rincorsa verso i 100.000$ per BTC.

  • Il quadro più pessimista

Il quadro più pessimista prevede una forte limitazione delle operazioni statunitensi da parte di Coinbase e Binance, con una forte limitazione anche degli altri principali exchange sui prodotti che possono essere offerti ai clienti. Inoltre esiste la possibilità che l’economia europea e statunitense entrino in recessione nel corso dei prossimi 12 mesi, sottraendo liquidità agli investimenti rischiosi come le criptovalute. In questo caso, Bitcoin potrebbe tornare verso quota 30-35.000$.

  • Attendibilità delle previsioni

Le previsioni sono attendibili nei termini in cui dovessero permanere le condizioni che abbiamo oggi sul mercato. ©TradingOnline.com si impegna a modificare tali previsioni nel caso in cui non dovessero più corrispondere a verità, per modificate condizioni sul mercato. Bitcoin ha dimostrato in passato di essere estremamente volatile. I target fissati possono essere superati, al rialzo e al ribasso, sul breve, senza che però ne vengano inficiati.

Bitcoin previsioni medio/lungo termine (2025/2032)

A lungo termine ci sono essenzialmente solo due possibilità per Bitcoin: finire nel dimenticatoio o arrivare a valere seriamente molto più di quanto sia mai arrivato a valere fino a oggi. Un progetto così ambizioso non si presta alle vie di mezzo, soprattutto appurato il fatto che non vedremo un’altra criptovaluta come questa.

Anche oggi che esistono alternative molto più efficienti da un punto di vista energetico, informatico e infrastrutturale, Bitcoin rimane la criptovaluta più capitalizzata per un motivo: la stabilità dell’algoritmo. Nessuno sa chi sia realmente il creatore, non è mai andata incontro a fork di alcun genere, non è mai stata aggiornata e questo rende molto meno incerto il suo futuro.

Realmente la storia di Bitcoin è la storia di un progetto che sta cercando di cambiare il modo in cui le valute sono gestite, per sempre. Considerando che esistono triliardi di dollari e di euro in circolazione, senza considerare tutte le altre valute, è evidente che il potenziale di un progetto del genere sia immenso. Dall’altra parte, però, è anche difficile da raggiungere.

Bisognerà monitorare da vicino l’adozione nell’economia reale, cercando anche di osservare le mosse da parte dei governi che sempre di più vogliono regolamentare questo mondo.

🔍Analisi fondamentale Bitcoin

L’analisi fondamentale permette di fare considerazioni sul lungo periodo, offrendo un orientamento a chi vuole acquistare oggi Bitcoin allo scopo di tenere quanto acquistato per periodi più lunghi. Fare analisi fondamentale su Bitcoin non è come farla sulle altre valute, per tutta una serie caratteristiche che andremo a descrivere subito. 

Analisi fondamentale su Bitcoin - infografica a cura di ©TradingOnline.com
I principali cardini dell’analisi fondamentale su Bitcoin

Creazione di moneta BTC

Siamo abituati ad operare nel settore delle valute fiat, ovvero valute che sono saldamente sotto il controllo delle banche centrali, tipicamente governate da manovre espansive della base monetaria. Bitcoin è nato con uno scopo diametralmente opposto.

All’interno del suo algoritmo vi è un limite insuperabile di token massimi in circolazione. In nessun momento della storia sarà possibile averne in circolazione più di 21 milioni. Per questo motivo possiamo considerare Bitcoin come criptovaluta anti-inflattiva, almeno secondo le teorie monetarie di stampo austriaco. 

Se la domanda di Bitcoin dovesse crescere anche su bassi ritmi, il suo valore non potrebbe che uscirne rafforzato: questo perché, al contrario di quanto avviene con Euro e Dollari, non vi sono banche centrali che possono stampare – pur se indirettamente – nuove quantità di denaro. Che significa per chi investe? Significa che il lungo periodo, fermi restando gli altri fattori, non può essere che vantaggioso per il valore di Bitcoin. 

La concorrenza con le altre criptovalute

Sono disponibili oggi nel mondo oltre 8.000 diverse criptovalute. Tra le più famose – e vicine per capitalizzazione a BTC – troviamo Ethereum, che è un sistema generale che permette anche l’esecuzione di contratti sul suo network, Ripple, che è invece gestito in modo più verticale, con la presenza di supernodi e banche all’interno del suo network. 

Ci sono poi i DeFi, ovvero token che rappresentano altri asset, le cui criptovalute sono a pagamento dei costi di transazione – l’ultima evoluzione del settore blockchain e dell’intero comparto criptovalute. Bitcoin è stato precursore ed è oggi tecnicamente arretrato rispetto a quanto possono offrire altri tipi di circuiti. 

Anche volendolo paragonare ad altre forme di criptovalute di base, Bitcoin ha due tipi di problemi, uno energetico, uno in relazione alla rapidità delle transazioni. Che significa per chi investe? Significa che se dovessimo basare il valore futuro di Bitcoin sulla sua prestanza tecnologica, non ci sono buone speranze di crescita di valore, perché molte altre criptovalute sono in grado di offrire molto di più

Ciò che conta, però, è che Bitcoin è praticamente immutabile. Teoricamente potrebbe andare incontro a hard fork, ma allo stato attuale dei fatti è pressoché impossibile che succeda. Le persone hanno fiducia nel fatto che i 21 milioni di BTC in circolazione resteranno tali, che i miners saranno sempre ricompensati in accordo all’algoritmo e che i blocchi continueranno sempre a funzionare nello stesso modo. Questa prevedibilità ha un valore che supera i tecnicismi informatici.

Riserva di valore

Molti appassionati di Bitcoin sostengono che questa criptovaluta possa essere considerata una riserva di valore. In questo caso si configura come un’alternativa ai beni rifugio tradizionali, come l’oro fisico. Ci sono teorie contrastanti riguardo a questa opinione, in gran parte perché il prezzo di Bitcoin è molto volatile e non è detto che questo asset sia in grado di conservare il valore in modo prevedibile e costante come l’oro. Inoltre si tratta di un’asset class che ha poca storia alle spalle.

Dall’altra parte, ci sono dei punti importanti anche a favore della definizione di Bitcoin come un bene rifugio. Il primo fra questi è che, finché viene mantenuto offline su un wallet sicuro, è insequestrabile e totalmente scollegato da enti governativi o circuiti bancari. Inoltre non può essere distrutto fisicamente, per cui la tecnologia alla base di Bitcoin è in grado di renderla un bene rifugio; è il mercato che, fino a questo momento, non ha ancora effettivamente dimostrato un comportamento tale da poter conservare valore in modo prevedibile attraverso le criptovalute.

Le politiche delle banche centrali su BTC

E in questo caso ci riferiamo a due diversi tipi di politiche. Da un lato anche le banche centrali delle cosiddette economie sviluppate stanno guardando, con sempre maggior attenzione, al mondo delle criptovalute. 

L’annuncio a sorpresa di El Salvador, che ha iniziato ad accettare Bitcoin come valuta avente corso legale, ha stupito il mondo ma non è ancora un caso significativo per poter dire che si tratterebbe di una buona idea anche in economie più grandi e consolidate. E un cambio epocale di questo tipo potrebbe davvero spostare le prospettive, in particolare sul medio e lungo periodo.

In generale, fino a questo momento le banche centrali hanno dimostrato scetticismo nei confronti di Bitcoin ma lo hanno anche accettato come un fenomeno da regolamentare. Per lo meno in Occidente, soprattutto tra Europa e Stati Uniti, l’idea è quella di regolamentare il mercato affinché sia più sicuro anziché proibire completamente l’utilizzo e la circolazione di Bitcoin.

L’indipendenza del progetto

Bitcoin fa di uno dei suoi punti di forza l’assoluta indipendenza del progetto. Il fondatore – conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto – è in realtà ancora sconosciuto e l’organizzazione è guidata i modo trasversale e soprattutto orizzontale. 

Questo da un lato è garanzia di indipendenza nei confronto delle autorità politiche, dall’altro potrebbe causare qualche problema, in futuro, nel caso in cui fosse necessario assumere decisioni importanti in poco tempo. Che significa per chi investe? Incertezza, anche se fino ad oggi il management di Bitcoin si è dimostrato all’altezza delle sfide che gli si sono presentate davanti. 

Tantissimi investitori istituzionali

Ci sono ormai tantissimi investitori istituzionali che investono in Bitcoin, tramite fondi privati oppure anche con acquisto diretto. Questo interesse degli istituzionali – che è in crescita anche in una delle fasi più complicate della vita di Bitcoin – è segno del fatto che è ormai fuori di discussione che BTC continuerà ad essere uno degli asset maggiormente apprezzati dai principali investitori, anche per il futuro.

🤔Bitcoin Opinioni e recensioni

È necessario anche dedicare una parte della nostra guida a opinioni e recensioni, elaborate sempre dalla redazione di ©TradingOnline.com, con l’appoggio anche di risorse esterne che possiamo considerare come affidabili e come utili ad una maggiore comprensione del fenomeno BTC.

Infografica opinioni su Bitcoi, a cura di ©TradingOnline.com
La nostra opinione sugli investimenti oggi su Bitcoin

I Bitcoin sono una truffa?

No, i Bitcoin non sono una truffa. Sono una criptovaluta legittima e che è gestita secondo canoni di trasparenza massima. Tuttavia ci sono considerazioni che possiamo fare a riguardo, perché purtroppo sono in molti tra i truffatori professionisti che utilizzano il nome di Bitcoin per proporre sistemi truffa, che però non hanno nulla a che vedere con il progetto originale. 

Come tutti i settori che muovono quantità di denaro importanti – la capitalizzazione oggi di Bitcoin supera addirittura i 1.000 miliardi di dollari – anche BTC ha attirato personaggi dubbi, che non sono in alcun modo collegati al progetto e che purtroppo continuano ad abusare del brand

Ci sono tantissime truffe che continuano a circolare in rete e che propongono investimenti su Bitcoin, avendo però come unico scopo il sottrarre denaro a chi investe. Possiamo però riconoscerle in modo agile, sia seguendo quanto abbiamo già scritto sul mondo delle truffe a tema trading online, sia con i consigli subito indicati: 

  • Non esiste guadagno automatico, neanche con Bitcoin

I tassi di crescita di Bitcoin sono stati i migliori sui mercati finanziari degli ultimi anni. Può passare l’idea che sia facile fare denaro, anzi, addirittura automatico. Non è così. Quando ci offrono un sistema incredibile di guadagno automatico con Bitcoin, possiamo essere certi di avere davanti un’offerta truffaldina. 

  • Gli sponsor famosi

Sono un’altro segnale classico di truffa in corso. I truffatori professionisti non si fanno scrupoli e utilizzano senza autorizzazione l’immagine di personaggi famosi e molto ricchi. Abbiamo intercettato pubblicità che sfruttano l’immagine di Bill Gates, di Jeff Bezos, ma anche di milionari nostrani, come Flavio BriatoreJovanotti e addirittura Antonino Canavacciuolo. I personaggi famosi suddetti non sono diventati milionari grazie a Bitcoin e soprattutto non lo sono diventati con il sistema che viene proposto online. 

  • I broker di bitcoin

Devono essere chiaramente riconoscibili, devono avere sede in Europa e conseguente licenza europea. Quando veniamo reindirizzati verso broker che non hanno quelle caratteristiche, possiamo essere certi di essere in pessime mani, senza cheppia possibile successivamente far valere le proprie ragioni. Come abbiamo già visto nella nostra guida a Bitcoin su ©TradingOnline.com, ci sono diversi intermediari più che seri, più che leciti e più che affidabili se vogliamo fare trading o investire su questa criptovaluta. Non c’è alcun bisogno di affidarsi ad intermediari che non offrono le garanzie che riteniamo minime per i nostri investimenti. 

Migliori Forum Bitcoin

Abbiamo anche selezionato i quattro migliori forum dove si discute di Bitcoin, preferendo quelli che offrono discussioni più moderate e serie, che ospitano diversi utenti che fanno effettivamente trading o investimenti su BTC e dove anche i più esperti possono imparare qualcosa. 

  • Bitcointalk

È il centro focale delle discussioni su Bitcoin. Un forum dove si affrontano gli aspetti tecnici, accompagnati anche agli aspetti più concentrati sul trading e sugli investimenti. Un forum che chiunque investe in Bitcoin dovrebbe frequentare. C’è molto da imparare, con una sezione anche in Italiano per chi non vuole seguire le discussioni in inglese, che sono comunque più numerose. 

  • Investing.com

Il celebre servizio di notifica dei prezzi di mercato offre anche chat e forum separati per tutti i principali asset. Ormai da qualche tempo è disponibile anche una sezione dedicata a Bitcoin e criptovalute. Uno dei migliori centri di discussione online, dove troveremo principalmente persone interessate agli investimenti. Da seguire sempre. 

  • Bitcoin.org

Il forum che possiamo ritenere ufficiale, che interesserà anche chi investe, seppur concentrato maggiormente sugli aspetti tecnici e di adozione della criptovaluta. Un buon forum, che però per chi investe è molto distante dai primi due che abbiamo citato. Per questo riteniamo di consigliarlo comunque, soprattutto se abbiamo intenzione di seguire l’altro aspetto di Bitcoin, quello del suo utilizzo a livello mondiale. 

  • Reddit /r/bitcoin

Il più grande agglomerato di forum di discussione contiene anche una grande sezione dedicata a Bitcoin. La lingua in cui si discute è principalmente l’inglese, anche se non è vietato partecipare in altre lingue. Grazie al sistema di attribuzione punti è inoltre molto semplice individuare gli utenti più credibili, dei quali possiamo consultare anche i contributi passati. Anche questo è un sito da frequentare il più possibile se vogliamo diventare degli esperti di BTC. 

Conviene usare BOT automatici per Bitcoin?

Il trading automatico può essere un’alternativa anche su Bitcoin? In realtà permangono gli stessi dubbi che possiamo avere rispetto al trading automatico su altri tipi di asset. Ci sono delle considerazioni generali da fare, prima di prendere una decisone su quali servizi poter potenzialmente usare. 

  • Il guadagno automatico non è esiste

Anche le grandi banche d’affari, che oggi fanno largamente uso di script e programmi per fare trading di breve periodo, sono molto lontane dall’infallibilità. Anzi, utilizzano in genere robot e altri tipi di software per operazioni di routine o per sistemi di arbitraggio “sicuri“. 

trading automatico sui Bitcoin - infografica a cura di ©TradingOnline.com
Come muoversi alla ricerca della giusta automazione sul trading Bitcoin

Questo a dimostrare che è altamente improbabile che qualcuno sia in possesso di un sistema per fare soldi automaticamente con Bitcoin – o con qualunque altro tipo di asset. 

  • I sistemi miracolosi venduti online non generano guadagni e sono spesso truffe

Ne abbiamo già parlato nella nostra sezione dedicata alle truffe. Quando ci viene proposto un sistema di guadagno automatico e certo – che sfrutti Bitcoin o che operi tramite altro tipo di asset – siamo di fronte ad una truffa. Perché anche i sistemi di automazione seri e affidabili non possono garantire guadagni.  Quello che possiamo ragionevolmente aspettarci dai robot per il trading su Bitcoin è l’automazione di alcune situazioni di mercato e – sul lungo periodo – una maggioranza di operazioni chiuse in guadagno rispetto a quelle chiuse in perdita. 

  • Ci sono alternative valide, che non promettono sogni

Ci sono alternative valide per il trading automatico su Bitcoin, che hanno alle spalle una grande reputazione creata in anni di attività e che non promettono sogni irrealizzabili. Possiamo partire dagli Expert Advisor, che sono programmi da caricare interamente su MetaTrader e che possono svolgere un certo numero di compiti automaticamente. 

Abbiamo script soft, che automatizzano soltanto alcune operazioni – e abbiamo poi degli script che invece fanno un utilizzo molto più forte degli acquisti e delle vendite automatiche. Ce ne sono a disposizione centinaia, anche su Bitcoin, e sono il punto di partenza ideale per iniziare a studiare il mondo del trading automatizzato

Migliori alternative al trading Bitcoin Automatico

Chi non volesse seguire la tortuosa strada degli investimenti automatici ha a disposizione delle alternative di assoluto valore, che permettono di operare su Bitcoin appoggiandosi alle considerazioni di altri. Possiamo infatti sia copiare i portafogli di altri trader, oppure ricorrere all’importante aiuto che ci è fornito dall’intelligenza artificiale. 

Il broker eToro è esclusivista di un sistema che permette di copiare, con un solo click, tutti gli utenti che hanno acconsentito ad essere copiati. Il sistema si chiama CopyTrading ed è disponibile anche con il conto dimostrativo gratis di eToro

Dopo esserci registrati possiamo accedere a questo specifico servizio cliccando sul tab Persone, dove troveremo una schermata di utenti consigliati, nonché un potente filtro per selezionare gli utenti a noi più congeniali. Copiando decidiamo di replicare, con una parte del nostro capitale, gli investimenti fatti dal trader in questione, seguendone dunque le sorti. 

Leggi anche: Cos’è e come funziona il Social Trading

Potremo chiudere la posizione in qualunque momento, come se fosse un normalissimo ordine a mercato, come quello che abbiamo fatto nella sezione dedicata all’ordine trading di pratica

Il broker Capital.com è invece esclusivista di un sistema di intelligenza artificiale che consiglia automaticamente, dopo l’analisi del nostro portafoglio, errori e possibili posizioni alternative a quelle che abbiamo scelto. 

Un sistema molto potente, che secondo i dati diffusi da Capital.com stessa contribuirebbe fino all’8% al miglioramento dei nostri rendimenti. L’intelligenza artificiale di Capital.com è attiva anche sui conti demo del broker ed è comunque sottoposta alle nostre decisioni. Si limita a consigliare quando ravvisa un errore, anche sulle nostre posizioni su Bitcoin. 

La nostra opinione sull’investimento in Bitcoin

Gli investimenti su Bitcoin non possono ridursi in alcun modo al FOMO, ovvero alla paura di perdere un treno che passerà soltanto una volta. Riconosciamo a BTC la dignità di asset finanziario, che deve essere pertanto studiato con gli stessi strumenti che utilizziamo per altri tipi di asset. Pur con qualche particolarità. 

Gli investimenti su Bitcoin non sono per tutti. Soltanto chi è conscio dei rischi che questo tipo di operazioni comporta dovrebbe avvicinarsi a questo mercato, che rimane uno dei più complessi ai quali possiamo avere accesso. 

Da segnalare anche il fatto che esistono sicuramente delle opportunità in questo settore e che anche portafogli tradizionali possono dedicare almeno una parte del capitale a questo specifico asset. Sempre partendo però da tutti gli elementi che abbiamo raccolto nel corso della nostra guida di oggi. 

📈Valore Bitcoin: Quotazione in tempo reale di BTC

Analizzare il valore attuale di Bitcoin è sempre il primo punto per chi vuole investire su questa criptovaluta. A questo scopo forniamo un grafico che riporta le quotazioni reali, con media dei prezzi ottenuti da più piazze. Un grafico che è lo stesso che comunque troveremo all’interno delle piattaforme che abbiamo consigliato. 

Per un asset così volatile, l’analisi del prezzo può cambiare anche di minuto in minuto e rimane di fondamentale importanza rimanere costantemente aggiornati sul prezzo, al fine di entrare sul mercato nei momenti maggiormente vantaggiosi. 

L’analisi ad occhio nudo del grafico non può però bastare. Siamo infatti davanti ad un asset finanziario a tutti gli effetti, che merita le analisi tecniche e fondamentali del caso prima di prendere una decisione. Non basta uno sguardo disattento al grafico per investire – neanche a chi ha una grande esperienza sui mercati e crede di poter operare anche senza ricorrere agli strumenti canonici di analisi. 

Andamento Bitcoin (da ieri ai giorni nostri)

L’andamento di Bitcoin è stato caratterizzato da momenti di grande entusiasmo e grande pessimismo. Bolle speculative e momenti di crash si sono alternati lungo tutta la sua storia, da quando era uno strumento conosciuto da pochissime persone. La prima volta in cui questo strumento è diventato popolare su scala globale è stato il 2017/18, quando il prezzo di BTC ha superato i 20.000$ per la prima volta.

grafico andamento storico Bitcoin
  • dal 2015

Si parte da questo anno per valutare l’andamento di Bitcoin, perché è in questo periodo che viene per la prima volta listato dai broker. Gli anni precedenti, 5, sono stati la fase embrionale di Bitcoin, che ne hanno visto comunque il valore attestarsi oltre i 1.000 dollari, dopo essere partito ovviamente da zero. 

  • l’enorme crescita tra 2016 e 2018

Questi due anni sono stati caratterizzati da una grande crescita di Bitcoin sui mercati finanziari, con il raggiungimento della soglia dei 30.000 USD, che è rimasta per molto tempo il massimo storico contro il quale BTC ha dovuto fare i conti. Nel 2018 avverrà poi quella che viene ricordata come l’esplosione della bolla. Bitcoin ha perso praticamente l’80% del valore ed è rimasto su livelli molto bassi, rispetto al picco, per quasi 2 anni. 

  • la rinascita nel 2020

Il 2020 verrà ricordato a lungo da chi ha investito su Bitcoin. Perché la crescita è stata la più importante della sua storia, traghettando la famosa criptovaluta sopra quota 60.000$. Il prezzo attuale è marginalmente più basso – ma la sua permanenza nella forbice tra 55.000$ e 58.000$ sembra avere, almeno per il momento, sconfessato i profeti di bolla. 

Tutto lascia pensare, almeno per il momento, che Bitcoin abbia ancora da scrivere le pagine più entusiasmanti, in un verso e nell’altro, della sua storia. Per un asset che è ancora molto lontano da una normalizzazione, anche alla luce della sua grande corsa di apertura del 2021, che lo ha portato sopra a quota 64.000$.

  • Il tracollo del 2022

Durante il 2022, diversi eventi hanno scosso il mondo crypto. Il collasso del progetto Terra Luna, poi il collasso di FTX, hanno insieme fatto crollare la fiducia nei confronti di tutta l’economia decentralizzata. Bitcoin ha sofferto molto, anche se meno delle criptovalute più piccole. Poi è arrivato l’aumento più veloce dei tassi di interesse nella storia recente delle banche centrali, riducendo la quantità di liquidità nell’economia e di conseguenza riducendo gli investimenti verso progetti considerati rischiosi.

Altri due fenomeni che hanno scosso il mondo di Bitcoin sono stati la crisi energetica e la corsa dell’inflazione. La prima ha reso il mining decisamente più costoso, provocando una reazione a catena che ha portato verso la bancarotta molti miners. La seconda invece ha fatto modo che il reddito delle famiglie fosse speso in una parte maggiore per beni di prima necessità, lasciando meno reddito disponibile per gli investimenti. Il clima generale di pessimismo per l’economia ha fatto il resto.

  • L’entusiasmo per il 2024

Il 2024 si è aperto come un anno molto positivo, sia per l’avvicinamento dell’halving che per i primi ETF a replica fisica su Bitcoin. Tutto questo ha portato il prezzo della criptovaluta a riemergere al di sopra dei 40.000$ per BTC, arrivando poi a toccare un nuovo record storico prima di ritornare intorno a quota 60-65.000$ per BTC.

Curiosità ed approfondimenti sui Bitcoin

Ci sono ulteriori approfondimenti che possono aiutarci a capire cos’è Bitcoin – in senso finanziario – e come possiamo inserirlo all’interno dei nostri portafogli. 

Gli approfondimenti sono sempre offerti dalla nostra redazione – composta da uno staff che segue professionalmente Bitcoin da più di 5 anni e che investe regolarmente su questo asset. 

Analisi tecnica e analisi fondamentale sono sicuramente la base sulla quale iniziare a costruirci la nostra idea su Bitcoin. Una base che però dovrà essere ragionevolmente integrata anche con altri tipi di dettagli. 

Investimento minimo Bitcoin

Bitcoin è frazionabile e non dovremo pertanto investire somme molto alte per acquisirne un’intera unità. Tipicamente gli Exchange permettono anche di investire pochissimi euro, cosa che però ha poco senso anche in virtù del fatto che ci sono delle commissioni fisse da pagare. 

eToro50$
Capital.com0,01 BTC
FP MARKETS0,01 BTC
Coinbase2€
I minimi di investimento su Bitcoin tramite le diverse piattaforme

I broker che offrono Bitcoin tramite CFD ci permettono invece di investire somme anche molto basse alle stesse condizioni, senza alcun tipo di commissione fissa, rendendo neutra la quantità di capitale che abbiamo deciso di impegnare. 

A cosa servono i Bitcoin?

Bitcoin è una criptovaluta, che svolge in larga parte le stesse funzioni di una valuta classica. Anche se per il momento è molto meno diffusa di Dollaro ed Euro, tecnicamente può già sopperire a diverse funzionalità delle più popolari valute fiat

  • Scambio di valore

Chiunque sia in possesso di un Wallet può scambiarsi Bitcoin come mezzo di pagamento. In aggiunta, sono moltissimi nel mondo i negozi e i servizi che accettano pagamenti in Bitcoin, anche se maggiormente diffusi negli USA. 

Il primo scopo con il quale è nato Bitcoin è di fornire un mezzo per scambiarsi valore a costi ridotti, in modo almeno in prima battuta anonimo, rapido e sicuro. 

  • Riserva di valore

Grazie al fatto che il numero di Bitcoin in correlazione è limitato, sono diventati nel tempo una buona riserva di valore, o se preferiamo un bene rifugio, quel tipo di asset che i mercati acquistano quando c’è incertezza sul piano finanziario ed economico. L’andamento di oro e BTC sono stati relativamente in correlazione negli ultimi tempi, fattore questo che confermerebbe il possibile utilizzo di BTC come riserva alternativa a XAU, almeno per i più audaci.

  • L’adozione per i pagamenti

Siamo ancora lontani da una massa critica che utilizzi Bitcoin come sistema pagamento diffuso. Ci sono stati esperimenti a riguardo e nel mondo ci sono migliaia di attività che lo accettano come pagamento, sia per beni che per servizi. Questo tipo di utilizzo di Bitcoin però sembra essere ancora molto residuale rispetto agli altri due, complice anche i costi di transazione da Euro a BTC o da Dollaro a BTC. Le cose potrebbero cambiare in futuro, anche se ci sono delle criptovalute più adatte ad operare come mezzo di pagamento generico.

Bitcoin Mining: cos’è e come si fa? Alcune informazioni

Il mining è l’attività tramite la quale si “estraggono Bitcoin”, ovvero tramite la quale si creano nuovi BTC. È tutto scritto nell’algoritmo, che richiede una cosiddetta Proof of Work per assegnare questo nuovo Bitcoin a chi ha partecipato alle attività di estrazione. 

Mining su Bitcoin - infografica a cura di ©TradingOnline.com
L’attività di Mining su Bitcoin – non è un investimento
  • Grande potenza di calcolo richiesta

Il mining si affida su calcoli complicatissimi per “risolvere un blocco“. Sono calcoli ai quali oggi sono destinate delle macchine particolari – in larga parte ASIC – che sono concepite proprio per svolgere il tipo di calcoli necessari a BTC

  • Si partecipa in pool

Ovvero inserendo la propria macchina all’interno di un circolo virtuale con altre macchine, che si dividono i cosiddetti conti da fare. Ciascuno sarà poi retribuito secondo il contributo che ha offerto. Ci sono diversi mining pool ai quali si può partecipare anche con il proprio computer. Con un’avvertenza per chi vive in Italia. Ad oggi, con il prezzo dell’elettricità che abbiamo in Italia, non è mai economicamente conveniente partecipare alle attività di mining. 

  • Si possono affittare macchine all’estero, anche se…

Si potrebbero affittare delle macchine all’estero, anche se purtroppo si tratta nella grande maggioranza dei casi di truffe trading ben organizzate, con macchine inesistenti oppure con complicati schemi di riciclaggio di denaro. Il nostro consiglio, per chi vuole investire in Bitcoin, è di lasciar perdere le attività di mining, che per quanto suggestive sono a tutti gli effetti delle attività commerciali a tutti gli effetti. Oggi, per chi vuole investire, le attività tramite trading online e piattaforme dei broker rimangono la via principale per accedere a questo mercato. 

Quale sarà il futuro dei Bitcoin?

Ci sono diverse questioni aperte che vanno considerate per il futuro di Bitcoin. La criptovaluta in questione è sicuramente la maggior candidata del comparto a diventare un asset finanziario a tutti gli effetti, cosa che è oggi confermata dalla presenza di ETF e di fondi comuni che puntano proprio su questo asset. Le questioni aperte rimangono comunque diverse: 

  • Regolamentazione negli USA e in Europa

Nei due più grandi blocchi economici al mondo, Bitcoin rimane in uno strano limbo. Legale sì, ma con uno status non ancora ben definito. Per l’Agenzia delle Entrate è da considerarsi come una valuta a tutti gli effetti, ma questo non basta. Non è detto che nei prossimi anni BCE e FED non intervengano per una regolamentazione più stretta. Dall’altro lato sono in molti a considerare Bitcoin too big per essere regolamentato.

  • Futures Bitcoin?

I titoli future sono già da tempo attivi su diversi mercati, in primo luogo da CME Group. Il loro obiettivo è di offrire un po’ di stabilità agli operatori di mercato, soprattutto gli intermediari e soprattutto di fare hedging contro possibili cambiamenti repentini di prezzi. Dall’altro lato i BTC sono oggi offerti anche da tanti strumenti per investitori retail, come appunto gli ETF.

Quanto investire in Bitcoin?

Agli investimenti in Bitcoin andrebbe destinata una parte minoritaria del proprio capitale. Ideale sarebbe inserirli in un portafoglio ben diversificato, all’interno del quale BTC rappresenterebbe la componente ad alto rischio. 

  • La scelta di un portafoglio diversificato abbassa i rischi

E questo è utile per governare, almeno parzialmente, l’andamento erratico che BTC ha dimostrato sui mercati. Dovremmo considerare BTC come un investimento in materie prime oppure in altra categoria di asset fortemente volatile. 

  • Il profilo di rischio rimane comunque 7 su 7

E questa è una verità per il momento ineludibile. Chi affida tutto il suo capitale a questo specifico asset finanziario corre rischi che sono ad oggi incomparabili con qualunque altro mercato disponibile con il trading online o con altri canali. 

  • Diversificare anche all’interno del mercato delle criptovalute?

Potrebbe essere un’idea, dato che ne sono oggi disponibili diverse, di egual spessore. Possiamo pensare ad inserire in portafoglio, insieme a Bitcoin, anche criptovalute quali EthereumRippleBitcoin Cash oppure ancora Cardano. Le alternativa sono in realtà tante, anche se dovessimo limitarci a quanto viene offerto dai principali broker. 

Convertitore Eur / Usd / Bitcoin – BTC: quale usare?

Non servono dei convertitori oggi per conoscere il prezzo di BTC in Euro o USD, e neanche per conoscere la conversione tra un certo ammontare di USD/EUR e BTC. Possiamo infatti ricorrere direttamente alla barra di ricerca di Google, digitando nella ricerca: 

  • X EUR IN BTC“, dove X è l’ammontare che vogliamo convertire da Euro a BTC

Oppure: 

  • X USD IN BTC“, come sopra con X che sta a simboleggiare la quantità di dollari USA che vogliamo convertire in BTC. 

In alternativa si possono utilizzare i servizi interni di CoinMarketCap, il sito più aggiornato su capitalizzazione e su andamento di Bitcoin, che permetterà di convertire BTC in tutte le principali valute del ondo.

Considerazioni finali

Bitcoin è oggi un asset finanziario molto interessante, nonostante in molti pensino – erroneamente – che il treno sia già passato. Quella che riteniamo essere passata è la fase adolescenziale di Bitcoin, con la criptovaluta che sta lentamente diventando adulta e membra con pieni poteri dei mercati finanziari. 

Chi investe su Bitcoin deve però liberare la mente dal fascino della novità e della tecnofilia. Oggi Bitcoin è a tutti gli effetti una valuta, sebbene con caratteristiche proprie e con l’assenza di una banca centrale. 

Gli investimenti in Bitcoin rimangono tra i più rischiosi attualmente disponibili sui mercati e vi dovrebbero essere destinate soltanto porzioni ridotte del nostro capitale. Per tutto il resto, gli strumenti dell’analisi tecnica oggi funzionano egregiamente anche su Bitcoin e abbiamo tutti la possibilità di fare trading o investimenti trattando BTC come un normalissimo asset. Cosa che consigliamo a tutti di fare, magari partendo da un conto di trading demo gratuito

FAQ Bitcoin – domande e risposte popolari su BTC

Che cos’è Bitcoin?

È la prima criptovaluta per storia, per capitalizzazione e per valore del singolo token. Oggi è anche uno strumento sul quale poter investire facendo trading online

Come si può investire su Bitcoin?

Bitcoin oggi è accessibile sia tramite i broker per il trading online, sia tramite gli exchange. Tra le due modalità di investimento esistono però delle differenze importanti, che analizziamo nel corso della nostra guida. 

Conviene investire in Bitcoin?

Bitcoin è una criptovaluta molto rischiosa, con un’alta volatilità. Significa che i profitti potenziali e le perdite potenziali sono entrambi elevati. La decisione è personale e va basata sia sul proprio profilo di rischio, sia sulla propria comprensione di BTC e di blockchain.

Si può simulare l’investimento su Bitcoin?

Certo. Si può investire con uno dei conti trading demo messi a disposizione dai broker per il trading online, dotati tutti di denaro virtuale con il quale simulare gli investimenti su Bitcoin. 

Esistono delle alternative simili a Bitcoin per Investire?

, ci sono altre criptovalute che vengono scambiate oggi come dei veri e propri asset finanziari. Non possiamo che citare EthereumRippleBitcoin Cash, che sono oggi le migliori 3 a seguire Bitcoin, almeno da una prospettiva finanziaria. 

È legale investire su Bitcoin?

Assolutamente sì, a prescindere da quale sarà il canale che utilizzeremo per queste operazioni. Bitcoin è completamente legale e deve essere considerato come un normalissimo asset finanziario sul quale investire. 

Bitcoin è una truffa?

No. Anche se esistono diverse truffe sul trading che ne sfruttano la popolarità. Nella nostra guida spieghiamo come riconoscere e come evitarle, per mettere al riparo il nostro capitale dai malintenzionati. 

Laureato in Economia Aziendale all'Università degli Studi di Torino, digital nomad e investitore esclusivamente in azioni. Gestore e chief-analyst del portafoglio azionario di TradingOnline.com. "Anche se difficile da ricordare a volte, un'azione in realtà non è un biglietto della lotteria...è la proprietà parziale di un'azienda" - Peter Lynch

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Le criptovalute emergenti sono crypto ancora poco conosciute, che a fronte di rischi importanti offrono anche la prospettiva di un grande potenziale.

La seconda parte del 2024 è stato caratterizzato dal ritorno all’entusiasmo per le crypto, dopo quasi tre anni di quotazioni e volumi in calo. L’halving di Bitcoin, i primi ETF su Ethereum e quelli su Bitcoin, uniti a un clima generalmente rialzista per i mercati finanziari, hanno segnato il ritorno di un grande entusiasmo per le criptovalute. In questo momento, puntare sui progetti emergenti che si stanno aprendo la strada nel mondo della finanza decentralizzata è particolarmente attraente.

ALESSIO IPPOLITO – DIRETTORE RESPONSABILE di TradingOnline.com® E CRIPTOVALUTA.IT®

Abbiamo selezionato non una, ma ben 25 diverse crypto emergenti, tra quelle già relativamente conosciute a quelle che invece sono ancora nicchia tra gli specialisti, separando i progetti che non possono avere in alcun modo futuro da quelli che invece, già oggi, mettono sul tavolo delle prospettive interessanti. Questo elenco tiene conto delle tendenze per fine 2024 e prima parte 2025.

Intro:

💰Quanto serve:Si può partire da piccole somme
🤔Esistono truffe:Si, molti sono progetti truffa
Come comprare:Exchange o broker trading
🥇Top Brokers:Capital.com / FP Markets / eToro
🏦Top Exchange:Bitpanda / ByBit / Coinbase
Validità:Fine 2024 – Inizio 2025
👌Strategia:Long Term / HODL
Migliori criptovalute nuove ed emergenti – Le top su cui conviene puntare adesso

L’investimento speculativo all’interno del mondo delle criptovalute emergenti è diventato inoltre realtà anche per i piccoli investitori che hanno bisogno di un accesso a questo mercato sicuro, come quello che possono offrire i broker di trading online come ad esempio il broker più usato eToro oppure con il top broker Capital.com il quale permette di fare trading con commissioni bassissime e sfruttando gli esclusivi servizi della piattaforma su criptovalute emergenti come:

  1. Polkadot;
  2. Chainlink;
  3. Uniswap;
  4. Yearn.Finance;
  5. Aave;
  6. Decentraland;
  7. Toncoin.

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Tutte le migliori criptovalute nuove ed emergenti che trovi elencate nel nostro approfondimento sono immediatamente disponibili presso i broker trading indicati, per investire in CFD, e al tempo stesso sono presenti anche sui migliori exchange criptovalutari come Bitpanda (qui per il sito).

Quali sono le migliori criptovalute emergenti da comprare e tenere nel 2025?

Abbiamo selezionato per i nostri lettori 25 criptovalute emergenti che possono essere, per il prossimo futuro, tra quelle maggiormente interessanti sia in termini di guadagni sul breve che di valore conservato in futuro. Le abbiamo scelte seguendo i criteri che abbiamo esplicitato, per trasparenza, poco sopra.

CHAINLINK

SIMBOLO:$LINK
DOVE COMPRARE:Capital.com / eToro 
NASCITA:2020
SETTORE:Oracolo per blockchain
ORIZZONTE:Medio periodo
Criptovaluta Axie Infinity – Sintetico Tabellare

Chainlink è un progetto che è diventato cruciale per la funzionalità e la sopravvivenza di tante altre blockchain, tutte nel comparto della finanza decentralizzata. Quello che offre questo network è una rete di oracoli, ovvero infrastrutture informatiche che offrono all’interno di altre blockchain stream di dati, che possono riguardare i prezzi di asset finanziari o qualunque altro tipo di dato che necessita di verifiche. 

$LINK - scheda riassuntiva di TradingOnline.com
La nostra scheda riassuntiva su Chainlink

Tramite il network di Chainlink, tutte le blockchain possono incorporare tali oracoli, per funzionalità molto utili in particolare per la DeFi. Chainlink è già incorporato in tutte le principali blockchain, con volumi di utilizzo in costante aumento, cosa che ha finito per riflettersi anche sul prezzo di LINK

Anche LINK è uno dei token recentemente introdotti dalla piattaforma eToro (qui per testarla in demo gratis), la quale offre un listino di prodotti cripto sempre aggiornato – e che pesca proprio dai grandi progetti emergenti come Chainlink 

Noi riteniamo che Chainlink debba essere considerato uno dei grandi nomi del futuro delle criptovalute. E una buona prospettiva per differenziare sia se siamo esposti già verso le criptovalute, sia se invece abbiamo investimenti principalmente in altri mercati.

COMPOUND

SIMBOLO:$COMP
DOVE COMPRARE:eToro 
NASCITA:2017
SETTORE:DeFi
ORIZZONTE:Medio e lungo periodo
Criptovaluta Compound – Sintetico Tabellare

Compound è un progetto DeFi che continua a crescere. Sul mercato ormai da 5 anni, ha dimostrato di non essere una meteora ma si trova appena nell’elenco delle 100 crypto più capitalizzate. Si tratta di una dApp (app decentralizzata) che permette agli investitori di ottenere interessi sulle proprie crypto depositandole nelle pool di liquidità di Compound.

Criptovaluta emergente Compound cos'è e come funziona
La nostra scheda su Compound

Il fatto interessante è che, dopo l’aggiornamento di Ethereum alla versione 2.0, l’intera infrastruttura tecnologica alla base di Compound è più efficiente di prima. Se si trattava di un progetto già ricco di potenziale, ora si trova realmente nelle condizioni ideali per continuare la scalata verso l’alto. Nel 2022 ha subito il bear market come tutto il settore crypto, ma meno dei progetti con un market cap simile.

UNISWAP

SIMBOLO:$UNI
DOVE COMPRARE:Skilling / eToro / Capital.com
NASCITA:2020
SETTORE:AMM
ORIZZONTE:Lungo periodo
Criptovaluta Uniswap – Sintetico Tabellare

Uniswap è uno dei progetti più forti del comparto finanza decentralizzata, che gestisce un exchange di tipo decentralizzato che permette di scambiare in modo rapido e senza intermediari tutti o quasi i token basati sullo standard ERC 20 di Ethereum. Un progetto che ormai è uno di quelli centrali nell’intero ecosistema cripto e che ha raggiunto anche una rilevante capitalizzazione di mercato, con il token che è stabilmente tra i primi 10 per market cap

$UNI - scheda riassuntiva di TradingOnline.com
La nostra scheda riassuntiva su Uniswap

Il sistema è funzionale e sta spingendo sull’acceleratore della rivoluzione decentralizzata della quale si stanno facendo portatori grandi network come Ethereum, che trovano in AMMcome Uniswap l’appoggio di cui hanno bisogno per la rapida diffusione anche in comparti diversi da quello del mondo delle criptovalute. 

Il token UNI è di recente stato introdotto anche su eToro (qui per un conto demo gratuito), broker che negli ultimi mesi ha dimostrato un certo fiuto per i progetti emergenti nel comparto cripto. Il valore di UNI è proporzionale anche al livello di scambi che avvengono attraverso il proprio network. Livello di scambi che è in crescita costante e che sembrerebbe promettere molto bene per il futuro di questo progetto.

Polkadot

SIMBOLO:$DOT
DOVE COMPRARE:Capital.com / eToro / Skilling
NASCITA: 2020
SETTORE:Interoperabilità
ORIZZONTE:Breve e Medio
Criptovaluta Dot – Sintetico Tabellare

La chiamano blockchain delle blockchain, perché è nata per permettere la comunicazione di diversi progetti, che utilizzando Polkadot come ponte possono scambiarsi anche valori. Nel giro di pochi mesi, DOT, che è il token della relativa blockchain, si è subito imposto come uno dei più rilevanti di tutto il panorama cripto. 

$DOT - scheda riassuntiva di TradingOnline.com
La nostra scheda su Polkadot

Cosa che lo ha proiettato abbastanza stabilmente tra i primi 10 per market cap, lanciato in scia dei primissimi. Un valore alto, che però non dovrebbe assolutamente spaventare e che non dovrebbe far pensare che ormai si è perso il treno. Perché DOT punta a diventare sempre più centrale, anche grazie alle novità che sta per l’appunto testando sulla sua chain secondaria KSM. 

E se la rilevanza dovesse aumentare, la criptovaluta in questione non potrebbe che risentirne in modo estremamente positivo – continuando la sua ascesa di medio e lungo periodo. Un token che è tra i più di 235 offerti anche da Capital.com (qui per un conto dimostrativo illimitato), intermediario in CFD che ci permette, nel caso di trend negativo, di investire anche con vendita allo scoperto. Al tempo stesso è anche disponibile sulla piattaforma trading di eToro.

TONCOIN

SIMBOLO:$TON
DOVE COMPRARE:BitPanda / Bybit
NASCITA:2019
SETTORE:Web 3.0
ORIZZONTE:Lungo
Criptovaluta TON – Sintetico Tabellare

Toncoin è un progetto che mira a “unificare tutte le blockchain e l’internet già esistente”. Una mission molto ambiziosa, ma chiara. Il protocollo offre agli sviluppatori tutto ciò che serve per poter costruire il web 3.0 utilizzando sistemi decentralizzati che ricordano le infrastrutture del web 2.0: DNS, API, hosting, archiviazione decentralizzata e così via.

Toncoin presentazione e principali caratteristiche
La nostra scheda riassuntiva su Toncoin

Attualmente il passaggio generazionale che il mondo crypto sta aspettando è proprio questo. Abbiamo già assistito alla nascita delle prime app decentalizzate, principalmente connesse alla DeFi, ma non ancora all’avvento di un vero web navigabile e integrato come quello a cui siamo già abituati sulla classica rete internet. Toncoin continua a scalare la classifica del market cap e gli sviluppatori continuano a dimostrarsi molto seri nel coltivare il progetto.

Aptos

SIMBOLO:$APT
DOVE COMPRARE:eToro / Capital.com
NASCITA:2022
SETTORE:Smart contracts
ORIZZONTE:Lungo
Criptovaluta Aptos – Sintetico Tabellare

Aptos è un progetto che punta a rivoluzionare il mondo degli smart contracts. Si tratta di una criptovaluta nata sul linguaggio di programmazione Move, un linguaggio basato sul classico Rust e inventato dagli sviluppatori di Meta (ex Facebook). Dopo aver abbandonato il progetto di lanciare una propria stablecoin Diem, Facebook ha venduto il lavoro svolto fino a quel momento e su questa base è nata Aptos.

$APT - la scheda di TradingOnline.com
La nostra scheda su Aptos

L’obiettivo di questo progetto è quello di portare gli smart contracts nel mondo reale, offrendo dei casi d’uso concreti e permettendo a tutti di apprenderne le basi. Già oggi questa blockchain è in grado di elaborare 150.000 transazioni al secondo, sfruttando la tecnologia di parallel execution e collocandosi tra i migliori progetti di questo genere da un punto di vista tecnologico. La blockchain è stata ufficialmente lanciata nell’ottobre 2022 e, malgrado il momento difficile per il mercato, ha subito ottenuto un feedback molto positivo da parte degli utenti.

Lido DAO

SIMBOLO:$LDO
DOVE COMPRARE:BitPanda / Bybit
NASCITA:2020
SETTORE:Liquidità DeFi
ORIZZONTE:Lungo periodo
Criptovaluta Lido DAO – Sintetico Tabellare

Lido DAO è l’organizzazione decentralizzata del progetto Lido, una piattaforma che permette agli utenti di gestire in modo liquido lo staking su Ethereum. Trattandosi della criptovaluta più importante a utilizzare un sistema proof-of-stake, soprattutto dopo il passaggio a Ethereum 2.0 è diventato importante per la community poter partecipare alla validazione delle transazioni attraverso piattaforme come questa.

I token di Lido DAO sono stati distribuiti gradualmente agli investitori, ai validatori, ai fondatori del progetto e agli sviluppatori. Dopodiché, come per qualunque token, si è creato un libero mercato in cui ognuno è libero di scambiarli per altre crypto o per denaro fiat.

presentazione della criptovaluta emergente Lido DAO token
La nostra scheda riassuntiva su Lido DAO token

Evitando i depositi minimi e i vincoli al prelievo dei fondi, Lido è una piattaforma molto flessibile. Inoltre è totalmente decentralizzata e gestita attraverso smart contracts, di modo che si evitino fin da principio i problemi che possono verificarsi con i protocolli centralizzati. I casi celebri di bancarotta avvenuti nel corso del 2021-22 sono un chiaro esempio del perché avere un sistema decentralizzato per gestire le operazioni in crypto sia più trasparente, quantomeno se gli smart contracts di partenza sono validi.

SUSHISWAP

SIMBOLO:$SUSHI
DOVE COMPRARE:eToro / Capital.com
NASCITA: 2020
SETTORE:AMM
ORIZZONTE:Breve e medio periodo
Criptovaluta $SUSHI – Sintetico Tabellare

SushiSwap è nato come clone di UniSwap e dopo vicissitudini particolari è riuscito ad affermarsi come realtà indipendente, dai buoni volumi di scambio e ai quali oggi sono associati servizi anche esterni. Dal metaverse passando per il marketplace NFT, sempre da consultare tramite mondi virtuali.

$SUSHI - scheda riassuntiva di TradingOnline.com
La nostra scheda su Sushiswap

Un protocollo che ha sofferto in modo importante durante le ultime flessioni e che dunque ora è ad un prezzo che, almeno a nostro avviso, è di forte sconto. Sarà necessario analizzarlo anche in questa prospettiva, ancora una volta anche dall’angolo di chi vuole operare con una criptovaluta alternativa rispetto alle più blasonate del settore. Ottima alternativa anche per chi punta alla DeFi di prima generazione.

CHILIZ

SIMBOLO:$CHZ
DOVE COMPRARE:Skilling / Capital.com
NASCITA:2012 (progetto) / 2018 (token)
SETTORE:Blockchain focalizzata su sport
ORIZZONTE:Medio periodo
Criptovaluta $CHZ- Sintetico Tabellare

Chiliz è un progetto molto interessante che ha già raccolto grandi partnership nel suo mondo, cioè lo sport. Tra queste ricordiamo Milan, Juventus e Roma tra le squadre di calcio italiane, ma anche il Barça e il Manchester City a livello internazionale, oltre che la UFC e tanti altri ancora. Si tratta di una blockchain rivolta al mondo dello sport, con un focus particolare sui fan tokens.

chiliz caratteristiche principali
La nostra scheda su Terra Luna

Si tratta di una criptovaluta che ha alla base un forte valore di utilizzo, declinabile in diversi modi. Socios.com, ad esempio, è un progetto molto popolare che permette ai fan dello sport di acquistare token con potere di voto su elementi come il marchio e la maglia della loro squadra preferita. Si può utilizzare in contesti come quello del fantacalcio su blockchain, del fantatennis e così via. È possibile comprare questa criptovaluta su Coinbase.

BitDAO

SIMBOLO:$BIT
DOVE COMPRARE:eToro / Capital.com
NASCITA: 2021
SETTORE:Blockchain transitiva con bridge tra più protocolli
ORIZZONTE:Breve
Criptovaluta BitDAO – Sintetico Tabellare

BitDAO è un progetto lanciato nell’agosto 2021 da ByBit, ma l’organizzazione è totalmente autonoma e gestita direttamente dai proprietari dei token della DAO. Si tratta di un’organizzazione decentralizzata che realizza investimenti e ne distribuisce i profitti ai proprietari del token. La stessa direzione degli investimenti viene decisa dai proprietari del token.

$BIT - scheda riassuntiva di TradingOnline.com
La nostra scheda su BitDAO

Il sistema è operativo sulla blockchain di Ethereum e l’offerta di token è limitata a 10 milioni di unità. In questo modo viene garantito che l’acquisto di un BitDAO token corrisponda sempre alla stessa quota di voti nel sistema decentralizzato.

THETA

SIMBOLO:$THETA
DOVE COMPRARE:Capital.com / Skilling
NASCITA: 2018
SETTORE:Streaming
ORIZZONTE:Medio e Lungo
Criptovaluta Theta – Sintetico Tabellare

Theta è una delle applicazioni più originali del mondo della blockchain. Il sistema messo in piedi da questo progetto non si occupa di offrire un sistema di transazione di denaro cripto, ma una più complessa infrastruttura per lo streaming video.

Un progetto che è già sostenuto da grandissimi nomi del settore, come GoogleSony, ma anche Samsung e Binance e che si propone di diventare un riferimento per un mondo dello streaming al di fuori delle logiche centralizzate delle CDN. 

$THETA - scheda riassuntiva di TradingOnline.com
La nostra scheda su Theta

Al protocollo possono partecipare anche privati, offrendo un nodo che si preoccupi di elaborare i video e di trasmetterli, in una complessa rete P2P che può resistere anche alla censura. Nel complesso un progetto tecnicamente avanzato, il cui token è per governance, ovvero offre diritti di voto sugli sviluppi, tecnologici e commerciali, del protocollo. 

Più saranno alti gli interessi commerciali che ruotano intorno a questo progetto, più il valore del token continuerà a salire. Qualcosa che abbiamo potuto realizzare anche durante l’ultima importante correzione per tutto il comparto delle criptovalute, durante il quale THETA è continuato a crescere. Chi volesse pensare di inserire un progetto di questo tipo all’interno del proprio portafoglio, potrà trovarlo all’interno di intermediari come Skilling (qui per un conto dimostrativo di prova gratuito), che lo offre insieme a più di 235 coppie di criptovalute.

IMPT

SIMBOLO:$IMPT
DOVE COMPRARE:BitPanda / Bybit
NASCITA:2022
SETTORE:Cambiamento climatico
ORIZZONTE:Lungo
Criptovaluta IMPT – Sintetico Tabellare

Passiamo ora a una criptovaluta davvero emergente, trattandosi di un progetto appena nato che però ha già raccolto molto interesse anche da parte di grandi aziende. IMPT è un token basato su Ethereum che permette di acquistare volontariamente crediti per combattere il cambiamento climatico e compensare la CO2 emessa dalle imprese.

Una società interessata al progetto può acquistare liberamente i token e poi usarli sul marketplace di IMPT per partecipare a iniziative sostenibili. Queste possono andare dalla piantumazione di alberi, fino alla partecipazione in grandi progetti di stampo ecologico e sociale. Il valore aggiunto si basa proprio sul fatto che la domanda per il token dovrebbe nascere dalla volontà delle aziende di migliorare la propria immagine attraverso la politica ambientale.

scheda informativa sulla criptovaluta IMPT
La nostra scheda su IMPT

Nel corso del tempo, l’abbattimento volontario dell’impronta ambientale delle aziende sta diventando un fenomeno sempre più grande e popolare. Non a caso, pur avendo pochi mesi di vita, IMPT vanta già delle partnership importanti con grandi aziende: Samsung e altri 25.000 partner fanno già parte di questo network. Alcune aziende permettono anche agli utenti di ricevere IMPT con ogni acquisto, in modo da lasciare poi agli utenti la facoltà di spenderli come preferiscono.

Mantle

SIMBOLO:$MNT
DOVE COMPRARE:BitPanda / Bybit
NASCITA:2023
SETTORE:Blockchain di livello 2 per Ethereum
ORIZZONTE:Medio e lungo periodo
Criptovaluta Mantle – Sintetico Tabellare

Mantle è un progetto lanciato nel 2023 ma subito supportato da grandi investitori come Pether Thiel, Founders Fund e Pantera Capital. Inoltre è un progetto di BitDAO, l’organizzazione decentralizzata dell’exchange ByBIT. Si tratta di una blockchain di livello 2 per Ethereum, cioè un progetto costruito all’interno dell’ecosistema di Ethereum e pensato per aumentare la velocità delle transazioni oltre che per ridurre i costi.

$MNT - scheda riassuntiva di TradingOnline.com
La scheda riassuntiva su Mantle

Il grande punto di forza di questo progetto è quello di essere una blockchain modulare. Significa che le quattro funzionalità essenziali di una blockchain -esecuzione, transazioni, consenso e gestione dei dati- possono essere aggiornate in maniera indipendente, senza dover aggiornare il core del progetto. Questo rende molto più flessibile il progetto rispetto alla blockchain di Ethereum, e più semplice da aggiornare. Con un fondo da 200 milioni di dollari pensato per supportare sviluppatori, app decentralizzate e stakeholder a vario titolo, Mantle è subito stata lanciata con grandi intenzioni.

Maker

SIMBOLO:$MKR
DOVE COMPRARE:eToro / Capital.com
NASCITA:2020
SETTORE:E-Commerce su Blockchain
ORIZZONTE:Medio e lungo periodo
Criptovaluta Boson – Sintetico Tabellare

Maker è il token di governance del progetto MakerDao, organizzazione altamente decentralizzata che supporta anche lo sviluppo di App, basata come layer principale sulla blockchain di Ethereum.

La scheda riassuntiva su Maker

I token di questo progetto funzionano principalmente come se fossero delle azioni del network e che dunque attribuiscono dei diritti di voto. Progetto forte di finanza decentralizzata alle spalle, che negli anni si è dimostrato essere uno dei più solidi e dei più apprezzati dai mercati.

Si può comprare sul miglior exchange consigliato da TradingOnline.com (Coinbase).

Crypto.com Coin

SIMBOLO:$CRO
DOVE COMPRARE:BitPanda / Bybit
NASCITA: 2019
SETTORE:Token governance e servizi
ORIZZONTE:Medio e lungo periodo
Criptovaluta Crypto.com Coin – Sintetico Tabellare

$CRO di Crypto.com è il token che governa l’exchange in ogni sua funzionalità. Può essere utilizzato per fare staking e aumentare le ricompense. Con lo staking di $CRO sulla relativa piattaforma possiamo anche accedere a carte di credito e bonus ulteriori, motivo per il quale sono in tanti a comprarlo e a tenerlo fermo, cosa che esercita una pressione positiva sul prezzo del token.

Nel complesso siamo davanti ad un protocollo che potrebbe ripetere a breve quanto abbiamo visto qualche mese fa con Binance Coin, in termini di capitalizzazione complessiva. Di spazio per la crescita, pertanto, ce n’è abbastanza. E oggi inserire in portafoglio Crypto.com Coin è una delle scelte migliori per chi guarda al mondo delle criptovalute emergenti.

ENJIN COIN

SIMBOLO:$ENJ
DOVE COMPRARE:eToro / Skilling / Capital.com
NASCITA: 2017
SETTORE:NFT, Giochi e Metaverse
ORIZZONTE:Medio e Lungo Periodo
Criptovaluta Enjin Coin – Sintetico Tabellare

Enjin Coin non è un token emergente nel senso temporale della cosa. La società che lo gestisce opera sul mercato dei servizi per videogiocatori anche se nel tempo si è evoluta per migliorare ancora la sua dominance. Oggi $ENJ è il token di governance dell’intero protocollo e permette a tutti di godere di un ecosistema in crescita.

$ENJ - scheda riassuntiva - di TradingOnline.com
La nostra scheda su $ENJ

Con l’espansione nel settore dei metaverse, questa crypto punta a cavalcare il momento più trendy di questo comparto, continuando la sua ascesa parabolica, di quelle che da tempo non si vedevano per un token così capitalizzato. Per noi è da tenere in considerazione per qualunque tipo di evenienza, anche quando abbiamo un portafoglio già ben strutturato.

The Graph

SIMBOLO:$GRT
DOVE COMPRARE:Capital.comeToro 
NASCITA: 2020
SETTORE:Grafi e analisi delle blockchain
ORIZZONTE:Lungo periodo
Criptovaluta The Graph – Sintetico Tabellare

The Graph svolge un ruolo fondamentale all’interno del mondo delle criptovalute e delle blockchain. Può essere utilizzata per recuperare informazioni e transazioni su tutte le principali blockchain basate su Ethereum e anche su altri protocolli. Svolge pertanto il ruolo di bibliotecaria in un mondo che di ordine ha sempre più bisogno.

The Graph - la nostra scheda riassuntiva
La nostra scheda riassuntiva su The Graph

Tutti i grandi sviluppatori di Dapps e di blockchain fanno spesso ricorso a questo protocollo, la cui criptovaluta oggi continua a crescere, su orizzonti decisamente interessanti. Potremo investirci anche noi, meglio se con un orizzonte di lungo periodo, dato che parliamo di un protocollo sì noto, ma che ha bisogno ancora di un po’ di tempo per raggiungere i livelli che gli spettano.

CURVE

SIMBOLO:$CRV
DOVE COMPRARE:Capital.comeToro 
NASCITA:2020
SETTORE:Exchange e Liquidity Pool
ORIZZONTE:Medio e lungo periodo
Criptovaluta Curve – Sintetico Tabellare

Curve è il cuore della finanza decentralizzata, perché offre accesso a liquidity swap e ad altri servizi essenziali per il funzionamento dell’intero mercato della DeFi. Interfaccia vecchio stile, ma ritorni massimizzati e la possibilità da poco di fornire liquidità anche su tre cripto contemporaneamente.

$CRV - scheda riassuntiva di TradingOnline.com
La nostra scheda su Curve

Finanziariamente avanzato, tecnologicamente impari, $CRV è un token che noi inseriremmo sempre all’interno dei nostri piani di investimento, anche se in parte ridotta. Non solo per la diversificazione, ma per avere in portafoglio un pezzo della rivoluzione DeFi, che procede ormai inesorabile.

Frax Share

SIMBOLO:$FXS
DOVE COMPRARE:Capital.comeToro 
NASCITA:2020
SETTORE:Governance token
ORIZZONTE:Lungo periodo
Criptovaluta Frax Share – Sintetico Tabellare

Frax è un protocollo basato su Ethereum che permette una gestione scalabile e flessibile degli scambi di stablecoin. Frax token ha un valore fisso che orbita intorno a 1$, con un sistema ibrido per collateralizzare il sistema: da una parte c’è del collaterale vero e proprio, quindi riserve di dollari, ma dall’altra parte è anche gestito attraverso un algoritmo che ne stabilizza il prezzo.

$FXS - scheda riassuntiva
La scheda riassuntiva su $SHIB

Frax Share, invece, è il token di governance del progetto. I proprietari ricevono una ricompensa diretta su tutte le royalties, le commissioni e gli altri ricavi ottenuti dal progetto. Più l’ecosistema Frax cresce, più i proprietari di Frax Share possono ricevere flussi di cassa legati a queste commissioni.

Arbitrum

SIMBOLO:$ARB
DOVE COMPRARE:eToro / BitPanda / Bybit
NASCITA:2021
SETTORE:Layer-2 Blockchain
ORIZZONTE:Medio e Lungo periodo
Criptovaluta ARB – Sintetico Tabellare

Arbitrum è una criptovaluta nata nell’agosto del 2021 per rendere più efficiente, sicura e veloce l’esperienza di fare transazioni su Ethereum. Si tratta di una blockchain di layer-2, cioè un sistema implementato all’interno di un’altra blockchain che ha l’obiettivo di migliorarne le funzionalità. Tutte le app decentralizzate basate su Ethereum possono funzionare su Arbitrum senza modifiche al codice, ma approfittando di un’elaborazione più veloce e meno costosa delle transazioni.

Un altro grande vantaggio è il fatto di poter mettere in staking il token ARB per convalidare le transazioni che passano all’interno della rete, qualificandosi per ricevere ricompense in Arbitrum.

$ARB - scheda riassuntiva
La nostra scheda su $ARB

Il programma per i prossimi anni è molto ambizioso. Arbitrum ha in programma una sua blockchain di layer-3, che sarà utile agli sviluppatori per espandere i linguaggi di programmazione con cui sarà possibile realizzare app decentralizzate all’interno della rete. Inoltre sta dando crescenti poteri alla DAO del progetto, che vota su tutte le decisioni importanti legate al suo sviluppo.

Storj

SIMBOLO:$STORJ
DOVE COMPRARE:BitPanda / Bybit
NASCITA:2018
SETTORE:Archiviazione di dati
ORIZZONTE:Lungo periodo
Criptovaluta STORJ – Sintetico Tabellare

Storj è un progetto pensato per gestire l’archiviazione di dati su blockchain, alla pari di quanto avviene con Filecoin e altre iniziative simili. L’aspetto più interessante di Storj è il modo in cui questi dati vengono crittografati per renderli protetti e sicuri anche in caso di attacco informatico al progetto.

In questo caso, la motivazione che spinge gli investitori ad acquistare il token è il desiderio di archiviare i propri dati in modo sicuro, ed è necessario usare STORJ per pagare per l’abbonamento. Di conseguenza, la domanda per il token è direttamente correlata alla domanda per il servizio. In un mondo che produce sempre più dati, questo tipo di soluzione diventa sempre più necessaria.

presentazione della criptovaluta STORJ
La nostra scheda su STORJ

Chiaramente, trattandosi di un progetto con diversi competitor, sarà importante seguire l’evoluzione di questa nicchia nello spazio crypto ed essere pronti ad aggiustare le proprie posizioni di conseguenza. Rimane comunque un progetto ricco di potenziale e interessante, soprattutto per chi ha intenzione di investire in progetti con un reale valore di utilizzo.

STACKS

SIMBOLO:$STX
DOVE COMPRARE:Coinbase / Crypto.com
NASCITA:2013
SETTORE:Smart Contracts
ORIZZONTE:Breve e Lungo Periodo
Criptovaluta $STX – Sintetico Tabellare

Stacks è un progetto con oltre dieci anni di storia, ma è soltanto negli ultimi due anni che è realmente decollato. Si tratta di un servizio molto utile, costruito direttamente sulla blockchain di Bitcoin. Permette agli utenti di scrivere e operare smart contracts all’interno dell’ecosistema Bitcoin, qualcosa che BTC non è teoricamente pensata per fare.

Anche se Bitcoin prevede dei costi più alti associati a ogni transazione rispetto ad altre blockchain, è comunque una criptovaluta estremamente importante e soprattutto una blockchain dalla sicurezza ineguagliabile. Questo la rende particolarmente adatta a registrare smart contracts di alto valore, che necessitano di essere protetti da qualunque tipo di attacco.

$STX - scheda sintetica
Scheda sintetica di STX

Va notato che Stacks sfrutta direttamente la blockchain di Bitcoin per assicurare il corretto funzionamento degli smart contracts. Questo significa che la sicurezza dell’ecosistema Stacks è direttamente ereditata dal sistema Bitcoin, ed è impossibile attaccare Stacks senza attaccare l’intera blockchain di Bitcoin.

Avalanche

SIMBOLO:$AVAX
DOVE COMPRARE:Capital.comeToro / Skilling
NASCITA:2020
SETTORE:Blockchain layer-one
ORIZZONTE:Medio e lungo periodo
Criptovaluta AVAX – Sintetico Tabellare

Avalanche è uno dei competitor principali di Ethereum. Il progetto riguarda una blockchain layer-one, che può ospitare smart contracts e app decentralizzate, con la capacità di gestire oltre 6.500 transazioni al secondo in una maniera efficiente e scalabile. Dopo la nascita di Ethereum 2.0 ha perso trazione, ma rimane comunque una delle blockchain più utilizzate in assoluto.

$AVAX - scheda riassuntiva - di TradingOnline.com
La nostra scheda su $AVAX

Grande punto di forza è il fatto di poter già contare su un ecosistema avanzato di exchange decentralizzati, dApps e altre soluzioni realizzate dagli sviluppatori per rendere il progetto altamente competitivo tra i vari “Ethereum killers”. Difficile dire se Avalanche riuscirà a prendere il sopravvento, ma le due blockchain possono coesistere e stanno ormai coesistendo da tre e più anni.

1INCH

SIMBOLO:$1INCH
DOVE COMPRARE:Capital.comeToro 
NASCITA:2021
SETTORE:AMM degli AMM
ORIZZONTE:Medio periodo e Lungo Periodo
Criptovaluta 1INCH – Sintetico Tabellare

1INCH è un protocollo innovativo che collega diverse blockchain che fanno da market maker automatico per offrire ai propri utenti sempre i migliori tassi per lo scambio. Ideale per chi vuole puntare sulla riuscita della rivoluzione targata DeFi e di prospettiva così importante da essere stata inserita anche all’interno del listino di eToro.

$1INCH - scheda riassuntiva
Scheda riassuntiva su $1INCH

1INCH è un protocollo che conoscono in pochi al di fuori degli addetti ai lavori, ma che al tempo stesso ha grande seguito tra gli speculatori specializzati in questo tipo di mercato. A nostro avviso è tra quelle che dovrebbero essere seguite, e magari anche messe in portafoglio per percentuali adeguate.

ETHEREUM NAME SERVICE

SIMBOLO:$ENS
DOVE COMPRARE:Capital.com / BitPanda / Bybit
NASCITA:2018
SETTORE:Web 3.0
ORIZZONTE:Medio e Lungo Periodo
Criptovaluta Ethereum Name Service – Sintetico Tabellare

Ethereum Name Service è un progetto che fino al 2018 faceva parte della Ethereum Foundation, per poi diventare un’entità separata. Il suo compito è quello di trasformare indirizzi alfanumerici comprensibili dalle macchine, come il nome dei wallet su Metamask, in stringhe di testo comprensibili dagli umani (es. gelato.eth). Lo scopo del progetto è proprio quello di permettere alle persone di creare siti decentralizzati su domini che abbiano nomi facilmente leggibili.

Ethereum Name Service principali caratteristiche e anno di fondazione
La nostra scheda su Chromia

Nel mondo del web tradizionale è fondamentale avere un buon dominio per essere ricordati dagli utenti, con i più prestigiosi che arrivano a valere milioni di euro. Nel mondo blockchain tutto questo è ancora agli albori, ma non mancano gli investitori che stanno già registrando domini premium in attesa di ciò che verrà.

Approfondimento: definizione di criptovalute emergente

Con il termine “criptovaluta emergente” definiamo una valuta digitale di nuova o nuovissima emissione sul mercato non regolamentato delle crypto, in quanto quotata almeno su uno o più dei più popolari exchange come Bybit, Bitpanda, Coinbase o la stessa Bitget.

Perchè sono così ricercate?

Generalmente le crypto emergenti hanno un forte tasso di crescita atteso con una quota di mercato ridotta, almeno se paragonata a quella di colossi come Bitcoin ed Ethereum. Emergente può essere anche inteso come in crescita relativa, rispetto al suo valore iniziale, soprattutto se questa crescita si è concentrata in tempi recenti. In elenco le principali caratteristiche:

  • Pubblicazione recente

Non è il fattore X, ma uno dei possibili fattori che possiamo considerare per considerare una criptovaluta emergente o meno. Difficilmente troviamo criptovalute emergenti tra quelle che circolano ormai da anni, anche se non è raro il caso di criptovalute che rimangono in sordina per lunghi periodi, per poi avere degli spike importanti e diventare a pieno diritto emergenti.

  • Capitalizzazione ridotta

Almeno a livello relativo. Perché difficilmente si può considerare come emergente una criptovaluta è già tra le primissime per capitalizzazione. In questo caso infatti tendenzialmente la criptovaluta è già scambiata su diversi listini di broker e anche sui principali exchange. Non è emergente, ma una promessa che è stata mantenuta.

  • Crescita della quota di mercato

Affinché una criptovaluta sia “emergente”, deve effettivamente stare emergendo in mezzo alle migliaia di criptovalute già esistenti in questo momento. Solitamente, per misurare l’importanza di un progetto nell’universo crypto, si utilizza la capitalizzazione di mercato. Si tratta del valore complessivo di tutte le monete in circolazione, ottenuto moltiplicando il numero delle monete per il valore di ciascuna.

Criptovalute emergenti le caratteristiche
Le caratteristiche delle criptovalute emergenti

Un tool molto utile per controllare la capitalizzazione di mercato delle criptovalute, con la classifica aggiornata live di quelle più e meno capitalizzate, è CoinMarketCap. Affinché una criptovaluta si possa realmente definire emergente, per un periodo di tempo consistente (3-6 mesi) deve dimostrare di poter continuamente scalare posizioni nella classifica del market cap.

Non esiste pertanto una definizione unica di criptovaluta emergente e possono essere diversi i sistemi e i fattori coinvolti nel decidere se una criptovaluta possa appartenere a questo insieme o meno. Nella scelta delle migliori 25 che andremo a sottoporre ai nostri lettori tra pochissimo, abbiamo sempre applicato una combinazione di questi tre fattori, individuando in ultima istanza le criptovalute che possono essere un buon obiettivo per investimenti ad alto rendimento. Senza dimenticare – ancora una volta – che ad investimenti potenzialmente molto remunerativi non possono che corrispondere anche rischi maggiori.

Non pretendiamo – noi di TradingOnline.com – di avere in mano la sfera di cristallo che millantano tanti altri siti di approfondimento. Vogliamo pertanto sottolineare già prima di presentare la nostra lista che si tratta di investimenti altamente speculativi.

Come comprare criptovaluta emergente

I canali per acquistare criptovalute emergenti sono due: si può scegliere, quando la criptovaluta che ci interessi sia disponibile, di procedere con un broker di trading online sulle criptovalute. In alternativa, possiamo scegliere di operare tramite un exchange.

  • Utilizzare i broker per il trading online

I broker per il trading online sono intermediari che offrono tutto il corredo di strumenti per l’investimento ai quali dovremmo essere abituati ad utilizzare anche per altri tipi di strumenti finanziari.

I broker CFD offrono diversi vantaggi per chi vuole investire in criptovalute emergenti

Bisognerà certamente rivolgersi a broker che offrono una buona scelta anche di criptovalute emergenti – Capital.com è uno di questi – di quelli che sono particolarmente attenti alle evoluzioni di un mondo così dinamico.

  • Utilizzare gli exchange

Gli exchange sono – e rimarranno ancora per diverso tempo – l’hub naturale dove si scambiano le criptovalute, soprattutto se emergenti. Alcuni – come l’affidabile exchange CoinBase – offrono anche strumenti avanzati simili a quelli offerti dalle piattaforme di trading. Il che rende questo tipo di intermediari sempre più utili anche per chi vuole investire.

I vantaggi degli exchange per le criptovalute emergenti

Gli exchange prevedono comunque l’acquisto diretto di criptovaluta – fatta eccezione per quei casi in cui si utilizzano criptovalute terze da tramite e difficilmente si può ricorrere invece, come nel caso dei broker online, a contratti CFD che invece si limitano a rappresentare il sottostante.

Trading Online in criptovaluta emergente

Il trading online sulle criptovalute emergenti passa attraverso quei broker che sono in grado di offrire accesso, tramite i propri listini, anche a criptovalute che non sono tra le più conosciute.

Altro broker CFD particolarmente attento al mondo delle criptovalute emergenti e che ne aggiunge a ritmi assolutamente sostenuti, per chi ha bisogno di puntare spesso anche sulle novità. Capital.com offre una piattaforma proprietaria, dotata anche questa di conto demo gratis con capitale virtuale, con la possibilità appunto di testare tutto quanto viene offerto da questo broker anche in termini di accesso alle criptovalute virtuali.

Capital.com ha anche incluso recentemente al suo interno la possibilità di utilizzare MetaTrader 4, che va ad aggiungersi alla piattaforma proprietaria con intelligenza artificiale e a Trading View. E come servizio di segnali è anche disponibile Trading Central, da integrare su tutte le piattaforme che si preferiscono.

Capital.com è inoltre tra i pochi broker al mondo ad offrire la possibilità di investire non solo tra criptovalute e fiat currencies, ma anche tra criptovalute stesse, come fanno gli exchange. Tutto questo con l’offerta contestuale di una piattaforma di trading completa.

APPROFONDIMENTOOpinioni e recensioni su Capital.com

eToro è broker CFD e DMA che da sempre pone attenzione particolare al mondo delle criptovalute emergenti, includendone diverse all’interno della sua piattaforma, che nel complesso offre oltre 4.000 asset sui quali investire. Ottima (e unica) la possibilità di poter fare trading sulle criptovalute non solo tramite CFD, ma anche in modalità DMA, ovvero in acquisto diretto e senza che vengano caricati costi di commissioni overnight.

eToro, sempre per rimanere in tema criptovalute, è il primo broker al mondo ad aver introdotto la possibilità di fare staking, ovvero di guadagnare dalle criptovalute depositate in modo automatico. Un ulteriore incentivo ad utilizzare questo intermediario per fare investimenti sulle criptovalute.

eToro rimane un broker ideale per chi vuole avventurarsi nel mondo delle criptovalute emergenti, con una selezione che non include soltanto i grandi nomi del firmamento della blockchain. Qui si può testare in demo gratis, con una piattaforma che offre la possibilità di accedere ai suoi listini con capitale virtuale, per testare senza che ci siano rischi di perdita di capitale reale.

APPROFONDIMENTOOpinioni e recensioni su eToro

Skilling è un broker di CFD che offre una vasta selezione di criptovalute negoziabili, ed è pressoché l’unico broker che offre anche un’ampia selezione di fan tokens. I costi di intermediazione sono molto bassi rispetto ai concorrenti di tutte le categorie, e un altro fatto interessante è il fatto di poter testare il servizio in demo con 10.000€ virtuali.

Oltre a essere un ottimo broker per chi cerca tante crypto negoziabili, Skilling è anche conosciuto per la sua offerta di piattaforme di trading: sono ben tre, tutte di alto livello. Il web trader proprietario incorpora i grafici di TradingView, e chi lo preferisse ha la possibilità di scegliere anche MetaTrader o cTrader. In questo modo è garantito che tutti i migliori strumenti di analisi tecnica e fondamentale siano a disposizione degli utenti.

APPROFONDIMENTOOpinioni e recensioni su Skilling

Dove acquistare criptovalute emergenti [Piattaforme consigliate]

[broker]

Le principali piattaforme di trading a livello europeo, che indichiamo nella nostra tabella, permettono tutti di comprare criptovalute emergenti, seppur con sistemi diversi e spesso basati sui contratti per differenza. L’utilizzo di questi contratti è vantaggioso per chi vuole comunque approcciarsi al mondo delle criptovalute emergenti pur avendo a disposizione strumenti quali la vendita allo scoperto, nonché l’acquisto frazionale di token.

In aggiunta, sono sempre disponibili piattaforme professionali per il trading, che permettono di includere al loro interno ordini condizionali e anche condizioni di uscita quali stop loss e take profit. Nella misura fissata da ESMA di un massimo di 1:2, possono anche offrire leva finanziaria su tutte le criptovalute emergenti che sono contenute all’interno delle loro piattaforme.

  • Comprare criptovalute con un exchange affidabile

Gli exchange rimangono una buona alternativa per chi vuole comprare criptovalute emergenti. In questo caso il vantaggio rispetto ai classici broker CFD è quello di avere a disposizione listini più completi e sicuramente più ricettivi delle ultime novità del mondo delle criptovalute.

Questo però a fronte di piattaforme meno adatte per il trading e talvolta con costi di transazione maggiori, e con importantissime implicazioni per la sicurezza. Ad eliminare i problemi classici del mondo degli exchange sono però arrivati operatori come Coinbase, che permettono oggi di godere di diversi vantaggi per chi dovesse preferire un exchange anche per fare investimenti puramente finanziari.

I migliori exchange per comprare crypto emergenti [CLASSIFICA]

  1. Bitpanda;
  2. Bybit;
  3. Coinbase.
  4. Kraken;

Di seguito elencati i principali motivi per i quali possiamo usare, oltre le tradizionali piattaforme trading per comprare crypto emergenti, anche gli exchange:

  • SICUREZZA: la sicurezza offerta da CoinBase è comparabile con quanto viene offerto dagli operatori del settore più strettamente finanziario. Fondi in cold wallet e controlli costanti sulla tenuta del sistema;
  • COINBASE PRO: che è quanto di più interessante ci si può aspettare da un exchange in termini di fornitura di una piattaforma di trading. Molte le funzionalità presenti su Coinbase PRO, tra le quali l’analisi tecnica del grafico e l’impostazione di ordini condizionali;
  • LISTINI: Coinbase pur essendo una piattaforma con listini importanti per quantità, svolge comunque un controllo sui token che possono essere scambiati attraverso la sua piattaforma. Il che risulta nella quasi-certezza da parte dell’investitore di avere avanti soltanto progetti che abbiano un senso in termini di sostenibilità e di solidità del management.

Perchè conviene investire in una criptovaluta emergente?

I ritorni sono sicuramente l’aspetto più interessante per chi vuole investire in criptovalute emergenti. Questo senza sottintendere che qualunque tipo di criptovaluta emergente possa diventare una delle 25 che costantemente aggiorniamo in questa pagina.

Sono infatti moltissimi i progetti che pur partiti con le migliori prospettive non hanno mai offerto ritorni interessanti agli investitori. Il settore delle criptovalute emergenti può essere considerato, in questo specifico caso, come affine a quello degli investimenti in start up. Sono in poche a farcela, anche se l’investimento azzeccato in una soltanto di queste imprese può ripagare dei fallimenti sostenuti in centinaia di altri impegni finanziari.

Criptovalute emergenti: sono tutte convenienti?

No. Le criptovalute emergenti sono dei particolari titoli finanziari che hanno senso soltanto all’interno di determinati portafogli e di strategie di trading particolarmente rischiose. Abbiamo pertanto tracciato un identikit che ci permetterà di individuare quali sono gli investitori che potrebbero trovare conveniente, anche se forse questa non è la parola giusta, la considerazione di investimenti di questo tipo.

  • Altissimo rischio

Se già le criptovalute classiche, quelle che ormai si sono stabilizzate, sono materia di investimento per profili ad alto rischio, per quelle emergenti un rischio già alto ne esce addirittura moltiplicato. Sono progetti in fieri, delle belle scommesse che potremmo considerare soltanto se abbiamo la ferma intenzione di rischiare. In aggiunta anche chi vuole investire ad alto rischio, dovrebbe comunque destinare una parte ridotta del proprio capitale a questo tipo di attività.

  • Altissimi guadagni

I guadagni potenziali – secondo quella che è la legge fondamentale degli investimenti e della finanza – sono altrettanto elevati. Chi sceglie di esporsi su di un mercato così rischioso non lo fa per spirito eroico, ma proprio perché a caccia di prodotti finanziari che possano offrire un altissimo rendimento.

  • Capitale non necessario

Il capitale che deve essere destinato a questo tipo di investimenti, se quello che ci interessa è il conveniente che si trova in questo tipo di investimenti, deve essere non necessario al nostro futuro finanziario e a quello della nostra famiglia. Riteniamo che anche chi dovesse avere una propensione al rischio particolarmente alta non dovrebbe che destinare una parte ridotta del proprio capitale a questo tipo di operazioni.

Quali nuove criptovalute sono da evitare?

Il mondo delle criptovalute è attrattivo anche per truffatori e criminali organizzati a vario titolo, che sfruttano la popolarità del settore per schemi truffaldini.

Le truffe principali alle quali è possibile assistere in questo senso di due tipi: ICO-EXIT, ovvero la proposizione di un’offerta pubblica di vendita, seguita poi dalla dissoluzione del progetto, o in alternativa i sistemi di multi-level marketing, che sono accompagnati dall’utilizzo di una criptovaluta di facciata. Segnaliamo adesso 5 nuove criptovalute, che si sono affacciate sul mercato negli ultimi mesi e che si sono rivelate dei pessimi investimenti:

  • Plus Token

Nato in Corea del Sud, è stato il classico sistema accompagnato da una complessa e articolata organizzazione in schema Ponzi. Il danno per gli investitori, in senso complessivo, è stato di oltre 5 miliardi di dollari. La promessa? La solita: ovvero quella di ritorni sull’investimento altissimi, che però hanno fruttato milioni soltanto per i membri della criminale organizzazione.

  • OneCoin

Forse il più conosciuto progetto e Schema Ponzi del mondo delle criptovalute. L’esperienza si è chiusa con cause e class action e con il conseguente arresto dei principali soggetti coinvolti nella truffa multi-miliardaria. Una delle peggiori esperienze per chi ha scelto, ai tempi, quella che sarebbe potuta sembrare una criptovaluta emergente.

  • Coin of Champions (COC)

Un progetto paragonabile a un vero scempio, che era stato sponsorizzato da grandi personalità del calcio italiano come Bobo Vieri, Filippo Inzaghi e Marco Materazzi. Tristemente coinvolti anche altri atleti di livello internazionali, tra i quali Roberto Carlos e Wesley Sneijder. Inoltre è stata sponsor negli ultimi tempi di Parma Calcio, altra trovata di propaganda. Teoricamente il progetto avrebbe dovuto “supportare lo sport”, ma senza mai un chiaro progetto in mente. Appare evidente che molti atleti totalmente non qualificati a parlare di criptovalute si siano lasciati trascinare dalle belle parole con cui il team di COC descriveva lo scopo del progetto. A conti fatti è stato solo uno schema per raccogliere investimenti dai fan del calcio e poi abbandonare il progetto.

  • JetCoin

Anche questo progetto è finalmente giunto al termine, dopo indagini della SEC negli Stati Uniti. Anche qui il sistema è lo stesso: promessa di guadagni milionari a chi avesse investito nelle prime fasi di sviluppo del progetto. In realtà, dietro JetCoin si nascondeva l’ennesimo schema per truffare gli early investors, senza che nessuno abbia mai incassato nulla se non inutili Jet Coins.

  • AirBit Club

Finito sotto i riflettori della SEC – che è l’authority che controlla i mercati finanziari negli USA – di recente. Ennesimo schema di investimento con ritorni insostenibili promessi a chi avrebbe investito. Questa volta l’offerta, almeno sulla carta, era di quelle più raffinate. Perché venivano proposti agli investitori dei robot per il trading automatico in realtà inesistenti.

  • Morris Coin

Anche questo scoperto di recente. Ennesima catena di S. Antonio che aveva come promessa quella di ritorni insostenibili, garantiti semplicemente con l’acquisto di una certa quantità di cryptotoken.

Chi ha investito si è trovato con perdite del 100%, mentre l’ideatore della truffa è stato assicurato alla giustizia in india. Il progetto ha avuto un discreto successo anche in Italia. Rimane un filo conduttore che può esserci utile per individuare quelle criptovalute emergenti che non dovrebbero mai essere fonte di interesse da parte nostra.

Quando ci vengono proposti guadagni facili, ritorni fissi e schemi che ci premiamo per persone che inseriamo nel progetto, meglio rimanerne alla larga. I migliori broker che offrono criptovalute come il top broker eToro – e i migliori exchange (come il già citato Bitpanda) offrono in genere una selezione ideale di progetti, dopo averne testato a 360° l’affidabilità. Muoversi al di fuori di queste acque vuol dire essere attivamente in cerca di problemi e di sogni che non potranno mai e poi mai realizzarsi.

Criptovaluta emergente: Videocorso

Rinviamo ad un corso base per principianti realizzato dal popolare canale Youtube del popolare sito Criptovaluta.it, punto di riferimento nella crypto informazione italiana, dove illustrano come valutare e scegliere una criptovaluta emergente.

Corso introduttivo alle crypto emergenti

Criptovaluta emergente opinioni di crypto trader ed esperti [2024]

Raccogliamo in questa sezione opinioni della nostra redazione, nonché di forum e parti terze che possono fornire spunto per ulteriori approfondimenti sul tema.

Serve però il classico caveat: non tutte le opinioni dovrebbero essere tenute in pari considerazione, così come non dovremmo in alcun modo affidarci al primo che capita – che sia un sedicente guru o un sito appartenente affidabile – per completare la formazione della nostra opinione su questo specifico tema.

Criptovaluta emergente: Pro e contro

Il mondo delle criptovalute emergenti è un mondo dinamico, complesso e che continuerà ad essere banco di prova per gli stomaci più forti del mondo degli investimenti per ancora molti anni. Ci possono essere dei pro importanti per chi invece, così come ci sono dei contro che non possono essere ignorati mentre si sta formando la nostra decisione di investimento.

  • Pro delle criptovalute emergenti

Le criptovalute emergenti continuano a raccogliere interesse da parte di investitori con profilo di rischio alto e che guardano al breve e brevissimo periodo, perché effettivamente portatrici di istanze importanti e di caratteristiche difficilissime da trovare altrove.

SPIKE: con questa locuzione inglese ci si riferisce alla crescita rapita e consistente del valore di un asset. Le criptovalute emergenti, quando vi arrivano, tendono ad offrire ritorni molto importanti anche nel lasso di pochi giorni di trading.

Possibilità di prezzo sostenuto a lungo: il fatto che lo spike sia tendenzialmente un fenomeno di breve termine non preclude alle migliori criptovalute emergenti di sostenere un valore alto anche sul lungo periodo. È la storia questa di tante criptovalute che dopo essere nate come promesse del momento hanno stabilmente occupato le classifiche per capitalizzazione del settore.

Accesso semplice: oggi tra exchange e broker di trading online possiamo avere accesso in modo relativamente semplice anche a criptovalute che non sono esattamente top di gamma. L’accesso è garantito anche i non specialisti e soprattutto anche a chi non frequenta i meandri più nascosti del settore delle criptovalute.

Guadagni potenzialmente alti: l’investimento sarà sicuramente ad altissimo rischio, ma altrettanto alte saranno le potenzialità di guadagno.

  • Contro delle criptovalute emergenti

Abbiamo già ripetuto diverse volte che il mondo delle criptovalute emergenti è assolutamente da non considerarsi come ideale per tutti. Nei fatti esistono dei contro che devono essere necessariamente considerati prima anche soltanto di poter pensare ad un’avventura finanziaria di questo tipo.

Il rischio più alto possibile sui mercati: sono davvero pochissimi gli strumenti che offrono un livello di rischio altrettanto alto. Siamo davanti ad un tipo di prodotto finanziario che presenta un grado di rischio difficilmente sopportabile dal grosso dei risparmiatori e investitori.

Difficile riconoscere quelle davvero valide: i progetti che nascono ogni mese in ambito criptovalute sono tantissimi e separare quelle di qualità da quelle che invece sono nato come progetto senza futuro (o addirittura con scopi truffaldini) può essere difficile. È per questo motivo che abbiamo scelto di selezionare noi per i nostri lettori, le criptovalute emergenti con alle spalle i progetti più seri e più concreti.

La nostra opinione sulle criptovalute emergenti

Le criptovalute emergenti sono investimenti molto rischiosi, che però possono offrire, quando scelte con criterio, ritorni che altri settori non sono in grado di offrire.

Il bilanciamento per chi investe deve necessariamente avvenire soppesando, come sempre, il rapporto tra rischi e benefici, ovvero tra rischi e potenziali guadagni che si possono portare a casa.

Se è vero che da un lato le criptovalute emergenti possono offrire la possibilità di investire in settori altamente remunerativi, rimane altrettanto vero il fatto che questo tipo di prodotti sono comunque molto rischiosi e sicuramente lontani dall’essere una macchina perfetta in grado di generare guadagni per tutti.

Sappiamo che questa nostra posizione non potrà che essere in contrasto con quello che purtroppo viene raccontato da tanti divulgatori, che continuano a spingere sulle criptovalute emergenti come sistema di certa riuscita. Noi non vogliamo però nutrire di sogni falsi e incerti i nostri lettori e pertanto preferiamo raccontare quella che, secondo la nostra esperienza e i nostri dati, è la verità.

Criptovaluta emergente Forum

Sono diversi i forum di taglio finanziario che si occupano di nuove criptovalute e di progetti emergenti. Ne abbiamo selezionati 5, tra quelli che riteniamo essere i migliori per chi vuole effettivamente interessarsi a questo tipo di progetti.

  • CoinMarketCap: il celebre sito per confrontare e aggregare dati sulle criptovalute ora offre anche una sezione con un’esperienza molto simile a un forum o a un social network, dove gli utenti possono confrontarsi sulle loro previsioni. Esiste anche una chat dedicata a ogni singola criptovaluta elencata sulla piattaforma.
  • BitcoinTalk: nonostante sia maggiormente focalizzato sul mondo di Bitcoin, offre sezioni molto ampie per discutere delle principali criptovalute emergenti. Consigliato, anche se in inglese.
  • Reddit: esistono moltissimi subreddit che sono dedicati alle nuove criptovalute. Sono fonte molto importante di informazioni, soprattutto quando si ha la possibilità diretta di interagire con i fondatori dei progetti.
  • Elite Traders: anche questo è un forum prettamente finanziario, che però si occupa anche di nuovi progetti di criptovalute che possono avere un futuro in senso economico. Da seguire, sempre.
  • InvestireOggi: buono a 360° per ci vuole investire e ottimo punto di partenza per chi vuole saperne di più su criptovalute meno conosciute.

Leggi anche: Opinioni e testimonianze autentiche sul Trading Online

Considerazioni finali

Le criptovalute emergenti sono uno dei mercati più interessanti ai quali avere accesso per chi si sente pronto a territori molto rischiosi, ma dove le ricompense sono potenzialmente altissime. Non possiamo pertanto che consigliare ai nostri lettori di approfondire il contenuto di questa guida e – dopo aver soppesato i pro e i contro di questo tipo di investimenti – procedere o meno nei loro intenti.

Oggi i conti demo gratuiti consentono comunque di testare gli investimenti anche in questo specifico settore, facendolo sempre senza rischi e con la possibilità – questa sì assolutamente vantaggiosa, di poter testare liberamente senza correre pericoli.

FAQ

Che cos’è una criptovaluta emergente?

È una criptovaluta che potrebbe offrire dei buoni ritorni e che oggi, teoricamente, si trova ancora lontana dal suo picco.

È rischioso investire in criptovalute emergenti?

, l’investimento è sicuramente ad alto rischio.

Si può guadagnare con le criptovalute emergenti?

, i ritorni sono potenzialmente molto alti, parallelamente al rischio che si corre.

Quali broker offrono anche criptovalute emergenti?

eToro, Skilling e Capital.com su tutti, che sono i broker maggiormente attenti al mondo delle criptovalute.

Quali exchange offrono piattaforme di investimento per le criptovalute emergenti?

I due exchange più interessanti per comprare criptovalute sono Bitpanda, un servizio al 100% europeo, e ByBit. Entrambi sono molto sicuri, sono utilizzabili facilmente anche da chi ha poca esperienza e sono tra i migliori exchange in circolazione in termini di costi.

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Guide Criptovalute

Migliori Piattaforme Criptovalute

Quali sono e come funzionano le piattaforme di criptovalute. In questa guida completa ti spieghiamo nel dettaglio le tipologie, il loro funzionamento e ti mostriamo l’elenco delle migliori piattaforme crypto votate dal nostro team con recensioni, PRO e CONTRO. Tutto quello che dovresti sapere prima di investire in crypto.

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Le piattaforme di criptovalute sono applicativi per eseguire gli ordini degli investitori interessati alla compravendita di crypto sia in termini di asset SPOT (puro) che sottostanti, come futures, derivati e CFD. Le piattaforme di criptovalute possono essere di diverse tipologie: CFD crypto che exchange. Un mercato, questo, che è cresciuto enormemente negli ultimi anni, fino a diventare presenza fissa nei listini dei migliori intermediari per il trading online.

Quali sono le migliori piattaforme di criptovalute del 2024?

Non tutti le piattaforme crypto offrono le medesime condizioni, le stesse piattaforme e commissioni sullo stesso livello. Alcuni sono affidabili, altri meno e non possiamo affidarci al primo che capita.

Per questo analizzeremo le funzionalità più importanti, i criteri di scelta e le effettive sostanze dei principali player sul mercato europeo. Per una scelta fondamentale per tutti coloro che vogliono investire, in modo intelligente, sulle criptovalute. Il nostro elenco viene aggiornato costantemente e la versione odierna riflette la situazione odierna.

Intro:

💰Quanto costano:Gratis – commissioni sulle operazioni
Tipologia trading:CFD / DMA
🤑Spreads:Variabili
📆Validità:2024
🤔Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Principali caratteristiche dei broker per trading criptovalute

Classifica delle migliori piattaforme per investire in criptovalute [2024]

Abbiamo recensito e classificato quelle che rappresentano per noi – oggi – le migliori 7 piattaforme per investire in criptovalute. Abbiamo applicato a tutti i medesimi strumenti e medesimi criteri per la valutazione, affidandoci anche alle esperienze che abbiamo avuto in prima persona facendo trading con capitale reale.

BYBIT

ByBit (qui per il suo sito ufficiale) è un puro exchange di criptovalute, quindi una piattaforma che nasce specificamente con l’obiettivo di negoziare questi asset. Anziché operare sui CFD si vanno a comprare direttamente le crypto vere e proprie, potendole poi conservare nel wallet ufficiale dell’exchange o in un wallet esterno. Il grande vantaggio in questo caso è la scelta di crypto a disposizione, potendone negoziare migliaia con una sola piattaforma.

screenshot della piattaforma di bybit
Miglior piattaforma crypto – Bybit

L’azienda è sede a Dubai, una delle prime località a regolamentare il mondo delle crypto e delle piattaforme che permettono di acquistarle. ByBit è anche sponsor ufficiale di RedBull in Formula 1, dimostrando come il marchio sia già arrivato a scalare le vette del settore a livello internazionale.

EsclusivitàAcquisto con 1 click / P2p
N° Criptovalute:600+
Spread variabili:Si
Demo Criptovalute:No
Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Sito ufficiale:https://www.bybit.com/it/
Bybit – Miglior broker criptovalute

CAPITAL.COM

Capital.com (qui per il sito ufficiale) è un broker europeo esclusivamente in modalità CFD, che offre però combinazioni molto particolari di criptovalute contro valute fiat, per una selezione che è ad oggi una delle più ampie al mondo per fare trading sulle criptovalute.

Capital.com offre Bitcoin insieme a decine di altre criptovalute – tutte trattate da una prospettiva squisitamente finanziaria e con la possibilità di fare trading trattandole come valute Forex a tutti gli effetti – fatta salva la leva finanziaria massima, che è fissata a 1:2, seguendo anche in questo senso le normative ESMA.

screenshot della piattaforma di Capital.com nella sezione dedicata alle criptovalute
Capital.com, nella sezione dedicata alle criptovalute

Tra i servizi aggiuntivi sicuramente degni di nota e presenti da Capital.com troviamo Investmate, una App per imparare a fare trading gratuita e ricca di case scenario effettivamente accaduti nel mondo finanziario e la possibilità di applicare al proprio portafoglio un’analisi automatica, aiutata dall’intelligenza artificiale.

Questa opzione permette di eliminare gli errori più comuni nella composizione del portafoglio e di migliorare, secondo i dati raccolti dal broker stesso, il rendimento degli investimenti dell’8% rispetto a chi non utilizza questa piattaforma.

Capital.com offre una demo gratis illimitata con la quale è possibile fare trading di criptovalute per mezzo dei prodotti CFD in modalità virtuale.

EsclusivitàInvestmate / Intelligenza artificiale
N° Criptovalute:480+
Spread variabili:Si
Demo Criptovalute:Si
Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Sito ufficiale:https://www.capital.com/it/
Capital.com – Miglior broker criptovalute

Per la guida completa, visita: Capital.com recensione ed opinioni

FP MARKETS

FP Markets (qui per il sito ufficiale) è un broker originariamente nato in Australia, che ha ottenuto ormai da qualche anno licenza per operare anche in Europa. Un broker conosciutissimo e che concentra il grosso della sua offerta – in 11.000 titoli – sui mercati azionari.

La selezione di criptovalute è forse minima rispetto a quanto abbiamo visto fare da altri broker già presentati nella nostra classifica, ma è comunque di qualità e ottima per chi non ha un focus esclusivo sul mondo dei cryptotoken.

screenshot del sito di FP Markets che mostra le criptovalute disponibili
FP Markets e la sua scelta di Criptovalute – con relativi spread sui CFD

FP Markets è il primo della nostra lista ad offrire MetaTrader, piattaforma professionale per fare trading e apprezzatissima dai trader professionisti. Tutte le funzionalità di questo broker si possono provare con una demo gratuita, anche questa con 100.000 USD di capitale virtuale a disposizione da utilizzare per testare tutte le funzionalità offerte dal broker.

EsclusivitàcTrader / IRESS
N° Criptovalute:12
Spread variabili:Si
Demo Criptovalute:Si
Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Sito ufficiale:https://fpmarkets.com/it/
FP Markets.com – Miglior broker criptovalute

Per la guida completa, visita: FP Markets recensione ed opinioni

ETORO

Al secondo posto della classifica c’è eToro (qui per il sito ufficiale), broker europeo storico e dotato di regolare licenza per fare da intermediario. eToro offre un listino piuttosto fornito di criptovalute, con qualche esclusiva di criptovalute che gli altri broker non hanno ancora inserito a listino. Apprezzatissima la selezione, che include cryptotoken sui quali il broker ha scommesso in anticipo, offrendo possibilità aggiuntive di investimento ai propri clienti.

elenco criptovalute etoro
Il listino di eToro dedicato alle criptovalute

Una delle grandi particolarità di eToro è il fatto di poter comprare criptovalute reali senza commissioni. Non si è tenuti a passare per forza attraverso i CFD e letteralmente, sulle operazioni di acquisto, non si paga nemmeno un centesimo in costi. Utile anche il fatto di poter mettere in staking automatico molte crypto compatibili con questa funzionalità.

Il CopyTrading (qui approfondirlo qui) è uno dei servizi esclusivi che vengono offerti da questo broker – permettendo di copiare con un semplice click il portafoglio di altri trader. Questo in aggiunta ad un sistema completo di social trading che permette di seguire info e segnali anche da altri investitori.

Qui si può provare in demo gratis, con 100.000 USD di capitale virtuale e dunque gratuito, che permette di testare tutte le funzionalità che vengono offerte da questo broker.

EsclusivitàCopyTrader / Social Trading
N° Criptovalute:90+
Spread variabili:Si
Demo Criptovalute:Si
Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Sito ufficiale:https://www.etoro.com/it
eToro – Ottimo broker criptovalute

Per la guida completa, visita: eToro recensione ed opinioni

BITPANDA

Bitpanda (qui per il suo sito ufficiale) è nato come exchange di criptovalute e si è poi trasformato in un intermediario integrato per operare tanto con la finanza decentralizzata quanto con quella tradizionale. Essendo un exchange vero e proprio, permette di comprare centinaia di crypto senza pagare costi di carico; lo stesso vale anche per l’ampia offerta di azioni ed ETF che è stata aggiunta in seguito. Il tutto confidando nel fatto di star utilizzando un servizio al 100% europeo, cosa non comune nel mondo degli exchange di criptovalute.

La piattaforma proprietaria di Bitpanda con grafici di TradingView e acquisto in un click

Per chi volesse costruire un piano di accumulo sulle criptovalute, questo è possibile grazie al Savings Plan. Si tratta di una funzionalità di acquisto automatico, che ogni mese investirà una parte del capitale a disposizione sugli strumenti che vengono scelti dal cliente. Questi possono essere tanto criptovalute quanto azioni ed ETF, costruendo gradualmente un portafoglio con i propri risparmi che possa rivalutarsi nel corso del tempo.

EsclusivitàPiano d’accumulo / Cash Plus
N° Criptovalute:400+
Spread variabili:Si
Demo Criptovalute:No
Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Sito ufficiale:https://www.bitpanda.com/it
Bitpanda  – Miglior broker criptovalute

BITGET

BitGet (qui per la piattaforma) è stato il primo exchange di criptovalute a popolarizzare il Copy Trading. Anche se si tratta di un tipo di operatività inizialmente inventato da eToro, ormai il copy trading è diventato un meccanismo popolare in diverse nicchie del trading online. Applicarlo al mondo delle crypto è particolarmente interessante, dal momento che la differenza di competenze tra gli esperti e i novizi del settore è molto significativa.

screenshot della piattaforma di Bitget
Bitget è attivo dal 2018 e vanta oltre 25 milioni di iscritti

Anche in questo caso si parla di una piattaforma molto grande e molto conosciuta in tutto il mondo, con un volume di scambi giornaliero che supera i $10 miliardi in controvalore. Attualmente è la piattaforma più utilizzata in assoluto per fare copy trading nel mondo delle criptovalute e sta integrando sempre più funzionalità, come i bot di trading automatico, per aiutare gli utenti ad automatizzare le loro operazioni.

EsclusivitàCopy Trading / Bot automatici
N° Criptovalute:550+
Spread variabili:Si
Demo Criptovalute:No
Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Sito ufficiale:https://www.bitget.com/it/
Bitget – Miglior broker criptovalute

SKILLING

Al quarto posto si trova Skilling (qui per il sito ufficiale), broker nato nel 2016 da tre imprenditori scandinavi e regolamentato da CySEC come molti nella nostra lista. Skilling ha costruito il suo successo nel mondo crypto sulla sua offerta ampia, in primis di strumenti negoziabili: sono oltre 80 ed è uno dei pochissimi broker a offrire un vasto assortimento di fan tokens.

web trader di Skilling con focus su offerta di criptovalute
Il web trader di Skilling nella sezione dedicata alle crypto

Ma l’offerta è estremamente ricca anche in termini di piattaforme, che sono addirittura tre: il web trader ufficiale, pensato per essere particolarmente intuitivo, e le più professionali MetaTrader 4 e cTrader. Entrambe offrono funzionalità di trading algoritmico e segnali di trading automatici, rendendo Skilling estremamente adatto anche ai trader che hanno già una discreta esperienza.

Tutto ciò che il broker offre si può provare in demo gratis, con 10.000$ ricaricabili in qualunque momento e con la possibilità di fare pratica su tutte e tre le piattaforme a disposizione.

EsclusivitàCopyTrader / cTrader
N° Criptovalute:90+
Spread variabili:Si
Demo Criptovalute:Si
Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Sito ufficiale:https://www.skilling.com/eu/it
Skilling – Miglior broker criptovalute

Per la guida completa, visita: Skilling recensione ed opinioni

TRADE.COM

Trade.com (qui per il suo sito ufficiale) è un altro broker che concentra sicuramente altrove le sue attenzioni – con oltre 2.300+ titoli all’attivo per la sezione dedicata ai CFD. Tuttavia è comunque presente una buona lista di criptovalute, interessante anche in questo caso per chi vuole destinare soltanto una parte del proprio capitale a questo tipo di investimenti.

Trade.com piattaforma sulle criptovalute - a cura di ©TradingOnline.com
La piattaforma proprietaria di Trade.com

Trade.com offre una doppia piattaforma, ovvero una proprietaria e accessibile via web, accompagnata dalla solita (e apprezzatissima) MetaTrader, entrambe utilizzabili anche con le criptovalute. Qui puoi iscriverti gratuitamente per ottenere un conto dimostrativo gratuito e con capitale virtuale a sufficienza per studiare e testare le funzionalità offerte da questo broker.

EsclusivitàSupporti e resistenze gratuiti – Trading Central
N° Criptovalute:11
Spread variabili:Si
Demo Criptovalute:Si
Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Sito ufficiale:https://cfd.trade.com/it/
Trade.com – Miglior broker criptovalute

Per la guida completa, visita: Trade.com recensione ed opinioni

Cos’è un broker di criptovalute?

I broker di criptovalute sono intermediari che permettono di investire sulle principali criptovalute presenti oggi sul mercato. Al contempo offrono delle piattaforme di trading per la gestione degli ordini, delle analisi e del portafoglio e servizi aggiuntivi per l’investimento.

  • Intermediari per investire direttamente o indirettamente

I broker sono servizi regolamentati, sia a livello italiano che europeo, per investire su vari strumenti finanziari. A differenza degli exchange di criptovalute, che offrono solo crypto, i broker online sono servizi pensati per investire su tutte le tipologie di strumenti finanziari: azioni, bond, ETFs ed eventualmente anche criptovalute.

Caratteristiche broker Criptovalute - infografica a cura di ©TradingOnline.com
Le principali caratteristiche dei broker criptovalute

Possono offrire la possibilità di comprare crypto direttamente, oppure di investire indirettamente attraverso strumenti derivati.

  • Offrono piattaforme con strumenti di trading

La definizione appena data di broker criptovalute includerebbe qualunque tipo di hub o intermediario che potrebbe farci avere accesso al mondo delle criptovalute in generale. La prima differenziazione che specifica la figura dei broker è la presenza o meno di una piattaforma per il trading. Quello che interessa gli investitori è poter puntare sul valore delle criptovalute, in modo speculativo e di avere gli strumenti utili per farlo.

Dall’analisi del grafico all’analisi tecnica, passando per la gestione del portafoglio e la possibilità di organizzare degli ordini complessi che prevedano attivazioni condizionali. Un intermediario, per definirsi broker di trading online, deve essere necessariamente in possesso di una struttura di questo tipo, ovvero di una piattaforma di trading.

  • Servizi aggiuntivi per l’investimento

Da non dimenticare assolutamente anche la presenza, oggi presso tutti i principali broker di criptovalute, di servizi aggiuntivi. Difficilmente i broker criptovalute oggi si limitano a fornire un canale di investimento e un software per la gestione.

Inseriscono nell’offerta anche servizi aggiuntivi, che possono andare dagli strumenti aggiuntivi per l’analisi tecnica (talvolta basate anche sull’intelligenza artificiale), ottimi sistemi per la copia di altri trader, segnali di trading, analisi fondamentale, etc. Questo è un altro punto di differenziazione massima tra i broker criptovalute finanziari e le altre categorie di intermediari, che in genere si limitano semplicemente a garantire accesso al mercato della compravendita.

All’interno del mondo dei broker criptovalute possiamo svolgere ulteriori diversificazioni in relazione ad aspetti specifici dell’offerta.

  • Costi e commissioni

La maggioranza dei broker criptovalute oggi offrono un sistema doppio di commissioni trading che si basa sullo spread tra prezzo ufficiale e prezzo praticato, in aggiunta ad una commissione sul prestito per le posizioni a margine, che viene caricata ogni giorno alle 23:00, su tutte le posizioni aperte. Difficilmente i broker che operano in questo settore si discostano da questo modello – sebbene uno, eToro (qui per il sito ufficiale del broker) oggi offre un sistema di acquisto diretto e senza commissioni overnight.

Rimangono comunque differenze sostanziali su quanto viene proposto dai broker a livello di costi, anche tra criptovaluta e criptovaluta.

  • Tipologia di trading

Tipicamente i broker criptovalute operano in regime di CFD – ovvero utilizzando i contratti per differenza che rappresentano l’andamento del prezzo della criptovaluta che ci interessa.

Questo tipo di trading – che è quello generalmente più comune per i piccoli investitori, anche nel caso di altri mercati – comporta la possibilità di accedere anche a strumenti quali la vendita allo scoperto e la leva finanziaria, che permette di moltiplicare l’andamento del nostro investimento. L’accesso in DMA – ovvero in mercato diretto – è molto poco comune e oggi è offerto da uno soltanto dei migliori broker di criptovalute che abbiamo inserito all’interno della nostra classifica.

Il dettaglio sul loro funzionamento

Il ruolo dei broker è regolamentato, ma il mercato delle criptovalute no. Questo significa che ci sono differenze rilevanti tra un broker e l’altro: alcuni permettono di investire direttamente in crypto, altri in azioni ed ETF correlati al settore, e altri ancora in strumenti derivati come i CFD.

Ci sono pro e contro legati a ognuna di queste scelte:

  • Le azioni sono strumenti regolamentati e liquidi, ma non forniscono direttamente esposizione a una certa criptovaluta;
  • Comprare direttamente criptovalute significa ottenere esposizione al preciso strumento che si desidera acquistare. Si tratta però di strumenti non regolamentati e con costi d’intermediazione alti, dovuti al fatto che le blockchain prevedono costi diretti elevati per ogni transazione;
  • Da ultimo, i CFD sulle crypto si sono diffusi molto per essere legati al buono dei due mondi. Sono strumenti regolamentati e al tempo stesso poco costosi. Inoltre permettono facilmente anche di vendere allo scoperto, per investire sul ribasso del valore delle criptovalute. In questo modo si possono fare operazioni in entrambe le direzioni.

Alcuni broker offrono più di uno strumento per investire sulle criptovalute. L’importante è ricordarsi sempre di scegliere un servizio che sia regolamentato in Europa e registrato presso Consob, in modo da assicurarsi che il broker rispetti tutti i paletti di sicurezza preposti dalla legge.

Come scegliere la piattaforma per criptovalute ideale: criteri di selezione

Abbiamo individuato insieme 7 criteri per definire i migliori broker di criptovalute. Scegliere un intermediario finanziario, in questo settore come in altri, non può essere una questione di simpatie: si deve partire da numeri e fatti concreti che possano giustificare effettivamente la qualità di un broker.

Taluni dei criteri che abbiamo individuato sono di carattere generale e validi per tutti. Altri invece attengono maggiormente alle specifiche esigenze dell’investitore. Non esiste, infatti, il miglior broker di criptovalute per tutti – ma rimane comunque possibile individuarne un gruppo dal quale compiremo poi la nostra scelta futura.

Numero di criptovalute a listino

Il criterio quantitativo è un buon punto di partenza per separare i buoni broker di criptovalute da quelli che invece arrancano. Non può essere sicuramente l’unico criterio, ma è inutile anche pensare di rivolgersi ad un broker che non abbia a disposizione listini forniti per questo comparto.

Questo criterio può fare eccezione per chi ha bisogno complessivamente di un broker in grado di offrire investimenti in altri settori e la possibilità di investire anche su Bitcoin e poche altre. Rimane tuttavia fondamentale, per chi invece è maggiormente propenso all’investimento in criptovalute, avere una buona scelta.

Numero valute broker criptovalute - infografica a cura di ©TradingOnline.com
Le criptovalute sulle quali investire sono oggi diverse: meglio scegliere i broker che ce le offrono

Il discorso della quantità è comunque complesso: non tutte le criptovalute che arrivano sui mercati sono infatti destinate ad avere un futuro roseo. Altre non hanno già oggi i presupposti per avere senso finanziario.

Alla qualità pertanto dovrà essere accompagnata anche una certa qualità della selezione. Perché sarebbe troppo facile offrire tutte le criptovalute di cui si ha notizia. Molto più difficile – e qui emergono i migliori broker di criptovalute – scegliere soltanto quelle che possono essere una buona integrazione per chi investe.

Capital.com:150+
eToro:100+
FP Markets:12
Skilling:80+
Trade.com:11
ByBit600+
Bitget550+
Bitpanda300+
Criptovalute presenti dai migliori broker – Dati aggiornati 2024

Al fine di fornirti un ulteriore approfondimento, abbiamo realizzato un videocorso sulle migliori app trading per bitcoin e criptovalute. Puoi guardarlo subito qui sotto!

Tutti i migliori broker criptovalute, infatti, hanno devono mettere a disposizione un’app per dispositivi mobili, compatibile sia con iOS che con Android, con la quale il trader online possa fare trading di bitcoin e criptovalute a zero spese e con la massima sicurezza.

Migliori app per trading mobile in criptovalute e bitcoin

Piattaforme trading criptovalute disponibili

Le piattaforme rimangono l’interfaccia unica che utilizzeremo per i nostri investimenti in criptovalute e sono uno dei motivi di differenza tra broker di trading ed exchange, che pur permettono in alcuni casi di avere interfacce non basilari.

I broker di criptovalute che riteniamo migliori seguono due strade principali. Da un lato infatti propongono, in gran numero, piattaforme proprietarie che sono esclusive dei singoli broker, dall’altro anche piattaforme terze, che invece sono comuni a più broker.

A prescindere da questa distinzione, è bene rilevare quello che i broker hanno da offrire concretamente a livello di piattaforme di trading online – testandole ove possibile anche attraverso un conto demo. Per essere certi che gli strumenti che ci vengono messi a disposizione siano di primissima fascia.

Capital.com:Piattaforma proprietaria Web + MetaTrader + TradingView
FP Markets:MetaTrader 4 e 5
eToro:Piattaforma proprietaria Web
Skilling:Piattaforma proprietaria Web + MetaTrader + cTrader
Trade.com:Piattaforma proprietaria Web + MetaTrader
ByBitPiattaforma proprietaria Web
BitgetPiattaforma proprietaria Web
BitpandaPiattaforma proprietaria Web
Le piattaforme proposte dai migliori broker criptovalute

Costi e commissioni

Le criptovalute sono accompagnate, come ogni sottostante che si tratta in CFD, da due tipi di commissioni. Vengono infatti applicate commissioni in forma di spread, ovvero di differenziale tra prezzo effettivo e prezzo praticato dal broker, e vengono anche applicate le cosiddette commissioni Overnight.

Le seconde non sono di grande importanza per chi vuole investire, perché sono pressoché uguali ovunque e ammontano oggi – con i tassi interbancari ai minimi storici – a pochi centesimi al giorno per ogni migliaio di euro investito.

Commissioni broker crypto - infografica a cura di ©TradingOnline.com
Valutare le commissioni è altrettanto importante

La differenza può farsi molto più importante, soprattutto sul mercato delle criptovalute, a livello di spread. Trattandosi di sottostanti molto volatili, molti broker tendono ad avere uno spread largo, il che si traduce per chi investe in maggiori commissioni da pagare. Rimane pertanto molto importante valutare anche le commissioni che pagheremo, anche con i migliori broker per il trading in criptovalute. Per comodità, riportiamo una tabella con gli spread medi applicati dai principali broker di criptovalute attualmente disponibili in Europa.

BROKERBITCOINETHEREUMRIPPLE
Capital.com:855,400,0119
FP Markets:13,34,590,0009
eToro:1%1%1%
Skilling:44120,018
Trade.com:120,0012,000,02
ByBit0.1%0.1%0.1%
Bitget0.1%0.1%0.1%
Bitpanda1,49%1,49%1,49%
Le commissioni da pagare sulle transazioni dei migliori broker

Licenze e regolamentazioni necessarie

Partiamo da ciò che dice la legge: i broker, di criptovalute o meno, che vogliono intrattenere rapporto coi residenti in Europa, devono dotarsi di una licenza valida intra-UE. Ed è una legge rigorosa, che rende illegali tutti i broker che non dovessero rispettarla. A prescindere poi da quello che può essere il dato legale – che ad alcuni interesserà meno – rimane la necessità di affidarci ad un broker che offre tutte le garanzie previste dalle leggi UE.

Garanzie che sono imposte, ancora una volta, dal framework MiFID, framework che permette impone il rispetto della separazione completa tra capitali degli investitori e capitali della società di brokering, la best execution policy, la protezione dai saldi negativi etc.

I broker che scegliamo per fare trading in criptovalute devono pertanto garantirci, nel modo più assoluto, di avere una licenza europea, rilasciata da CySEC, FCA o dalle altre omologhe che operano a livello nazionale nei paesi membri.

Capital.com:CySEC 🇨🇾
eToro:CySEC 🇨🇾 FCA 🇬🇧 ASIC 🇦🇺
FP Markets:CySEC 🇨🇾 ASIC 🇦🇺
Skilling:CySEC 🇨🇾 FSA
Trade.com:CySEC 🇨🇾 FCA 🇬🇧
ByBitCySE C🇨🇾
BitgetLFSA
Bitpanda:FMA
Le licenze a disposizione dei principali broker europei per le criptovalute

Altri listini e altri titoli

Potremmo essere incentrati maggiormente sulle criptovalute, come prospettiva di investimento. Questo è assolutamente comprensibile ed è la strada che tanno seguendo tantissimi investitori oggi nel mondo.

Tuttavia, una strategia intelligente nel mondo del trading online non può prescindere dalla Diversificazione del portafoglio. Dobbiamo cercare, per intenderci in breve, di inserire all’interno del nostro portafoglio titoli di diversi mercati, diversi comparti e diverse aree geografiche, che siano possibilmente con andamenti diversi.

Capital.com4.000+
FP Markets500+
eToro3000+
Skilling1.200+
Trade.com2.300+
ByBitN/A
BitgetN/A
Bitpanda2.000+
Gli altri titoli offerti dai broker migliori per le criptovalute

A questo scopo scegliere un broker che sia in grado di proporre ai suoi clienti un numero maggiore di mercati è da ritenersi preferibile. Preferiremo pertanto, nello scegliere i migliori broker di criptovalute, quelli che possono offrire un accesso completo agli altri mercati quali azioniForexmaterie primeETFObbligazioni, per avere a disposizione effettivamente il meglio dei mercati per la costruzione del nostro portafoglio.

Servizi integrati al crypto-broker

Vanno anche considerati i servizi aggiuntivi che i broker di criptovalute possono offrire alla propria clientela. Un conto è infatti fare trading con un broker basico, un conto invece avere a disposizione strumenti aggiuntivi per le nostre operazioni di trading.

Servizi aggiuntivi dei broker - infografica a cura di ©TradingOnline.com
I servizi aggiuntivi possono aiutarci a fare trading nel modo giusto e a massimizzare i profitti

Uno degli esempi più classici che possiamo citare è quello del Copy Trading di eToro, sistema che permette di investire copiando le posizioni degli altri trader che sono disponibili sulla piattaforma. Allo stesso modo potremmo citare le analisi in intelligenza artificiale che vengono offerte da broker come Capital.com (qui per una prova gratuita), servizi educativi e altri tipi di aggiunte, anche terze, alle piattaforme.

Oggi la vera battaglia che si danno i migliori broker di criptovalute – e i migliori intermediari in generale, riguarda i servizi aggiuntivi che possono offrire alla loro clientela, servizi aggiuntivi che possono aiutarci a massimizzare i nostri profitti nel settore e a ridurre le perdite.

Capital.comInvestMate, Intelligenza Artificiale
eToroCopyTrader, Social Trading
SkillingcTrader, Autochartist, Copy Trading
FP MarketsAutochartist, MyFXBook
Trade.comTrading Central, Trading automatico
ByBitAcquisto con 1 click, P2P
BitgetCopy Trading, Bots automatici
BitpandaCash Plus, Piano d’accumulo
I servizi aggiuntivi offerti dai migliori broker criptovalute

Affidabilità e reputazione online

Importantissima anche la reputazione che i broker di criptovalute sono riusciti a costruirsi con i clienti e nel corso di anni di attività. Perché se è vero che le licenze sono importanti, è altrettanto vero che non riescono a fotografare molto dell’effettivo comportamento del broker con i propri clienti, fatti salvi i limiti di legge da rispettare. Siamo pertanto davanti ad una questione altrettanto importante, che tutti dovrebbero tenere in considerazione e valutare prima di compiere la propria scelta.

La reputazione dei broker che scegliamo per fare trading di criptovalute può essere verificata presso siti terzi, o ancora analizzata anche tramite le recensioni dei siti che possiamo ritenere maggiormente indipendenti, equidistanti e trasparenti nella selezione dei criteri.

Piattaforme criptovalute: opinioni e recensioni reali (2024)

I broker criptovalute sono oggi un intermediario necessario per chi vuole affrontare questo tipo di mercati in senso finanziario, con gli strumenti più utili per organizzare la propria esposizione e modulare il proprio rischio.

Farne a meno è, almeno a nostro avviso, impossibile. Scegliendo altri tipi di intermediari i costi finiscono per aumentare, così come invece diminuiscono le occasioni di trading positivo e la possibilità di cogliere occasioni che si presentano sul momento.

I broker criptovalute sono una truffa?

No, i broker di criptovalute non sono una truffa. Sono dei legittimi intermediari finanziari che ci permettono di investire sui migliori titoli di questo settore, offrendo garanzie e strumenti importanti per le nostre operazioni. Questo non vuol dire che non ci siano truffatori nel settore, truffatori che si spacciano per regolari broker per criptovalute.

Anzi, purtroppo sono in moltissimi a sfruttare la popolarità delle criptovalute per mettere in piedi sistemi autenticamente truffaldini, che in genere puntano sul guadagno automatico e su altri tipi di benefit che poi, puntualmente, non possono realizzarsi. Riconoscere le truffe di trading non è comunque molto difficile, a patto di sapere quali siano le criticità da individuare:

  • Promessa di guadagni facili

È la costante di tutti i sistemi truffa che sfruttano le criptovalute o altro tipo di asset popolare. Quando ci vengono proposti dei guadagni facili se non addirittura automatici possiamo essere certi del fatto di avere davanti dei truffatori in piena regola. Per quanto allettanti possano essere queste offerte, possiamo essere assolutamente certi che non potranno dare seguito alle promesse che fanno.

  • Nessuna licenza

Questi sistemi si propongono sul mercato come intermediari finanziari, pur non avendo licenze per farlo e nemmeno autorizzazioni. Talvolta cercano di copiare il nome e i dati societari di un broker che invece ha diritto ad operare sul mercato, tuttavia con risultati alterni e in genere facili da individuare.

  • Sponsor troppo famosi

Sebbene nulla vieti a personaggi del calibro di Bill Gates di fare pubblicità ad un broker o ad un sistema per guadagnare – questo è comunque molto inverosimile. Così come è inverosimile che miliardari veri debbano affidarsi a questo o a quel sistema per… diventare ricchi.

  • Contatti telefonici a freddo

Un’altra costante dei broker truffa a tema criptovalute – che poi condividono anche con i broker truffa che di criptovalute non si occupano – è la chiamata cold, ovvero a freddo, senza che ci sia stato alcun tipo di contatto precedente tra noi e il broker. Quando veniamo contattati telefonicamente da un broker di cui non abbiamo mai sentito parlare, è bene rimanere in guardia e non dare troppo credito a quello che ci viene raccontato.

Conviene usare i broker di criptovalute

Sì, I broker di criptovalute sono oggi una categoria di intermediari conveniente, nel senso che possono offrire il miglior ambiente possibile per fare investimenti finanziari su Bitcoin, Ethereum e sulle tante altre criptovalute famose oggigiorno.

Ci sono comunque non soltanto dei lati positivi in questo tipo di intermediari – ma anche lati negativi che in ossequio all’equidistanza e trasparenza che TradingOnline.com ha sempre garantito – andremo ad illustrare.

Broker e piattaforme criptovalute: pro e contro

Ci sono diversi pro e contro di cui tenere conto prima di scegliere un qualunque broker di criptovalute per fare investimenti in questo settore. Sono pro e contro che possono modificare l’attitudine di ciascuno ad utilizzarli e che devono essere necessariamente presi in considerazione prima di poter anche soltanto pensare di investire.

  • Pro dei broker di criptovalute

Siamo tra quelli che apprezzano ampiamente quanto viene offerto in generale dai broker di criptovalute, anche su di un mercato che era nato originariamente in modo informale e che oggi sta ancora cercando di strutturarsi in modo classico.

Piattaforme: rimane per noi il punto a favore dei broker di Criptovalute più importante. Tutti oggi, almeno tra i migliori, offrono infatti delle piattaforme che permettono di investire utilizzando strumenti professionali, per l’analisi del grafico e la gestione degli ordini, per individuare titoli che possano essere interessanti e per organizzare ordini anche complessi.

Costi: se è vero che gli spread possono sembrare importanti nell’offerta dei principali broker di criptovalute, è altrettanto vero che presso gli exchange o altri scambi informali, si spende in genere molto di più sulla singola transazione. Il che vuol dire che mediamente, con i broker di criptovalute, si risparmia.

Selezione: non pensiamo che tutte le oltre 1.000 criptovalute oggi disponibili siano materiale da investimento. E pensiamo anche che senza una selezione a monte, sia molto difficile muoversi in questo territorio. Riteniamo pertanto il lavoro certosino di selezione effettuato dai broker di grandissima utilità per tutti coloro che vogliono investire sulle materie prime.

Altri mercati: anche quando vogliamo investire principalmente sulle criptovalute, avere a disposizione altri mercati può essere comunque utile, proprio perché possiamo differenziare e equilibrare il nostro portafoglio. Cosa che gli exchange non possono offrirci oggi e che non potranno offrire in futuro.

Sicurezza: i broker, se scelti tra quelli che sono coperti da licenza europea, possono offrire un grado altissimo di sicurezza, che gli exchange ed altri intermediari per fare compravendita di criptovalute non sono al momento in grado di offrire.

Affidabilità informatica: i broker sono obiettivo degli hacker molto più di rado rispetto agli exchange e anche nel caso di attacco informatico, non abbiamo il rischio di perdere quanto abbiamo investito. Questo è un vantaggio forse dei più importanti, dati anche i ripetuti casi di attacco portati verso exchange anche di spessore.

Attacchi che sono risultati in perdite molto importanti anche per i clienti e che invece con i broker si possono eliminare alla radice.

  • Contro dei broker di criptovalute

Ci sono anche dei lati che per qualcuno potrebbero essere negativi. Soprattutto per chi è più interessato alla compravendita di criptovalute in senso stretto, senza guardare agli altri mercati che potrebbero integrare il proprio portafoglio.

Non possiamo “spendere” le criptovalute: chi vuole acquistare Bitcoin o altro tipo di criptovaluta allo scopo di spenderla, non potrà giovarsi di quanto viene offerto dai broker finanziari. Come abbiamo già visto, questi ultimi offrono in genere un’approccio a questo mercato tramite contratti che rappresentano il valore delle criptovalute stesse e non permettono di acquistare effettivamente questo o quel cryptotoken.

Complessità: anche le piattaforme più semplici per fare trading sulle criptovalute potrebbero essere troppo complesse per i gusti di alcuni. Rimane il fatto che ormai il gap in questo senso, tra broker e exchange e ridotto al minimo e sono moltissimi i broker che possono offrire ambienti relativamente semplici per investire sulle criptovalute.

Broker criptovalute opinioni TrustPilot

TrustPilot può essere una fonte importante di informazioni sui broker che operano nel settore delle criptovalute e aiutarci a capire di quali possiamo effettivamente fidarci.

Tra quelli che abbiamo già citato nel corso della nostra guida ce ne sono due che hanno performato in modo eccellente sulla più famosa piattaforma di analisi dei servizi digitali e non – con recensione libera.

  • FP Markets: 4,8 su 5,0 – con oltre 6.000 recensioni
recensioni FP Markets su Trustpilot marzo 2024
Il punteggio ottenuto da FP Markets su TrustPilot

FP Markets è il broker con il punteggio più alto – a livello mondiale – sulla piattaforma TrustPilot. Un punteggio che conferma il nostro inserimento all’interno della classifica dei migliori broker di criptovalute (e non solo), per un broker che è apprezzatissimo soprattutto dai suoi clienti.

Da considerare anche le valutazioni molto alte ottenute dalla sua piattaforma di riferimento, cioè MetaTrader. L’abbinamento delle due cose genera un’offerta molto competitiva, soprattutto per chi è interessato al trading di breve termine sulle crypto.

  • Capital.com: 4,3 su 5,0 – con oltre 10.000 recensioni
recensioni capital.com trustpilot marzo 2024
Capital.com – il punteggio ottenuto su TrustPilot

Stesso discorso può essere fatto per Capital.com – broker che riscuote l’ottimo punteggio di 4,3 su 5. Anche qui vengono confermate le qualità del broker e l’apprezzamento che questo riscuote tra i suoi clienti. Notare che diverse delle recensioni negative non sono in realtà legate alle mancanze del broker, ma a clienti che hanno perso “tutto” investendo in modo sbagliato, dandone poi la colpa al broker medesimo.

NOTA: le recensioni su TrustPilot sono un ottimo punto di partenza, ma non dovrebbero essere sempre ritenute come ultima parola sulla qualità di un broker. Non è raro infatti imbattersi in strategie di black marketing da parte di broker truffaldini, tese purtroppo a infangare la buona reputazione di broker regolari. Meglio analizzare sempre, oltre al singolo punteggio, anche la qualità dei commenti che vengono riportati.

Broker criptovalute AltroConsumo

AltroConsumo svolge un’opera meritoria di segnalazione di broker e di intermediari illegali, truffaldini o che comunque dovrebbero essere evitati. Pur non essendo attivo nel settore delle recensioni complete di broker, svolge dunque un compito importante che può aiutare l’investitore ad evitare broker che non sono in regola e che possono essere fonte di problemi in futuro.

I broker che abbiamo scelto di inserire nella nostra speciale classifica dei migliori broker per criptovalute non sono mai stati segnalati in modo negativo da AltroConsumo e questo rimane un ulteriore segnale della loro bontà e della loro legalità.

Nel caso in cui dovessimo imbatterci in un broker che non conosciamo – controllare su AltroConsumo se sia stato già segnalato o meno da questo importante centro di divulgazione.

TOP Forum per piattaforme e broker criptovalute

Anche i forum possono aiutarci in modo sostanziale ad individuare i migliori broker di criptovalute, oppure ad evitare quelli che non possono offrire alcun tipo di vantaggio. Neanche i forum però sono tutti della stessa qualità – motivo per il quale abbiamo deciso di selezionare 5 che possono essere considerati come i migliori, i più trasparenti e attendibili.

  • FinanzaOnline

Ha un’intera sezione dedicata alle criptovalute e – cosa che ci interessa di più se vogliamo fare trading con un broker – anche una sezione dedicata ai principali intermediari. È possibile consultare migliaia di messaggi già pubblicati in passato oppure iniziare una nuova discussione, con un livello di partecipazione alto e di grande qualità.

  • InvestireOggi

Altro forum di grande qualità e molto frequentato – in lingua italiana. Anche qui, data l’equidistanza del Forum e dei suoi gestori dal mercato dei broker, è possibile ottenere delle informazioni veritiere, trasparenti e soprattutto che arrivano da persone che hanno effettivamente fatto trading tramite i broker per criptovalute.

  • CoinMarketCap

Indubbiamente il sito di riferimento per verificare i prezzi in tempo reale delle criptovalute. Una delle grandi novità introdotte nel 2022 è il fatto di poter interagire con altri utenti nella pagina dedicata a ciascuna criptovaluta. Si possono conoscere le previsioni di altri utenti e partecipare a una chat in tempo reale, in cui ognuno è libero di dire la propria.

  • Bitcointalk.org

Il principale forum a livello mondiale per chi vuole fare trading in Bitcoin e criptovalute. Anche qui è disponibile una sezione dedicata ai broker e agli intermediari di criptovalute. Punto di partenza ideale per chi vuole avere un’idea maggiormente internazionale dei principali broker che trattano Bitcoin e le altre criptovalute. Consigliatissimo.

  • r/Bitcoin

Reddit non è propriamente un forum tradizionale, ma offre un’esperienza molto simile e soprattutto offre ottimi contenuti generati dagli utenti. Un subreddit da seguire, in particolare, è r/Bitcoin. Molto spesso contiene degli spunti interessanti e interventi da parte di esponenti in vista della community internazionale delle criptovalute. In inglese, ma indubbiamente consigliato.

Il nostro parere su broker e piattaforme criptovalute

I broker di criptovalute sono oggi la migliore alternative che abbiamo a disposizione per fare trading su Bitcoin, Ethereum, Ripple e le altre criptovalute. Offrono un ambiente regolamentato in cui fare le proprie operazioni, che protegge i clienti da situazioni spiacevoli come quella del celebre crollo di FTX. Inoltre la SEC americana ha aperto una causa contro Binance e Coinbase a giugno del 2023, dimostrando ancora una volta che operare con dei broker riconosciuti dal sistema giuridico è meglio di avventurarsi con gli exchange.

È evidente che per chi vuole spendere poco in commissioni e vuole accesso ai principali mercati, accompagnato dai migliori strumenti, non c’è alternativa più valida dei broker criptovalute. Quei broker che affrontano questo mercato in senso strettamente finanziario.

È vero che i mercati delle criptovalute sono nati in modo molto più informale. Ma è altrettanto vero che in realtà un approccio di natura finanziaria sia il migliore per chi vuole strettamente investire e dunque speculare sul valore futuro dei principali cryptotoken. Per chi vuole invece un approccio teso ad acquisire direttamente criptovalute, ci sono alternative, seppure molto meno funzionali per un investimento in senso stretto.

Considerazioni finali

Scegliere un buon broker di criptovalute è il primo passo per investire in modo proficuo su questa categoria di asset. Una categoria di asset che è sempre più comune anche tra chi non ha mai investito prima sui mercati finanziari e che è pertanto di grande interesse pubblico.

Enorme interesse pubblico che ha portato in molti a voler sfruttarne la popolarità per piazzare servizi truffa, che non hanno alcun tipo di utilità, se non per chi li gestisce. Scegliere il broker giusto per le criptovalute diventa dunque importante anche per chi non vuole perdere denaro senza nemmeno fare effettivamente trading.

In questo approfondimento abbiamo fornito ai nostri lettori tutto quello di cui hanno bisogno per scegliere in completa autonomia il broker di criptovalute che può fare al caso loro: in equidistanza, competenza, trasparenza, spiegando anche quali sono stati i criteri che abbiamo impiegato per compilare la nostra classifica.

L’ultima parola non può essere che quella di chi investirà: non possiamo fornire scelte e soluzioni semplici, perché queste, soprattutto quando si parla di soldi, non esistono. Quello che ci siamo promessi come TradingOnline.com è di offrire strumenti che facilitino tutti, anche i meno esperti, a fare la scelta giusta, ma sempre in completa e assoluta autonomia.

FAQ

Cosa sono i broker di criptovalute?

Sono broker che offrono la possibilità di investire in criptovalute, direttamente o tramite contratti CFD che rappresentano il valore di queste. In aggiunta integrano una piattaforma per il trading, gestione degli ordini e servizi aggiuntivi sempre relativi al trading e all’investimento.

Quali sono i criteri per scegliere i migliori broker di criptovalute?

Dobbiamo preoccuparci della qualità delle criptovalute, delle modalità di investimento offerte, delle piattaforme di trading integrate e anche dei costi e delle commissioni. Nella nostra guida abbiamo individuato i sette criteri fondamentali per scegliere correttamente.

Quanto costano i broker di criptovalute?

L’investimento minimo può essere molto basso – a partire da 20€ con Capital.com. La maggioranza dei broker chiede somme tra i 100 e i 200€ per aprire un conto di trading reale.

Possiamo provare i broker di criptovalute gratuitamente?

. I conti demo gratuiti esistono proprio a questo scopo e sono offerti da tutti i migliori broker di criptovalute. Sono gratuiti e consentono di accedere a tutti i principali servizi offerti dai broker.

Quali sono i migliori broker criptovalute?

La nostra redazione, utilizzando i criteri riportati nella guida, ha selezionato per le criptovalute Capital.com, eToro, FP Markets, Skilling, Trade.com e Bitpanda.

I broker criptovalute sono una truffa?

No. Ci sono decine di broker assolutamente legali e trasparenti che permettono di investire anche in criptovalute. Questo non vuol dire che non ci siano comunque dei broker truffa in questo settore. Nella nostra guida offriamo gli strumenti per riconoscerli.

Meglio investire con un broker o su un exchange?

Anche se i migliori exchange stanno integrando servizi sempre più simili a quelli dei broker, questi ultimi sono ancora una scelta preferibile per chi vuole fare trading puro e speculazione sul prezzo delle criptovalute.

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Guide Criptovalute

Comprare criptovalute

Come si comprano le criptovalute? Domanda popolarissima tra i principianti del trading online. In questa guida ti mostriamo gli esempi facili per iniziare subito a comprare le crypto senza commettere errori.

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Comprare criptovalute permette a ogni investitore di convertire una certa quantità di denaro FIAT (euro, dollari, sterline, ecc.) in crittomonete. Anche se questo processo è diverso dall’acquisto di azioni o di altri strumenti finanziari, spesso viene ritenuto più complesso di quanto non lo sia realmente.

Come vedremo all’interno di questa guida, comprare Bitcoin o altre crypto è diventato più semplice e più sicuro nel corso degli ultimi anni: questo è possibile grazie ai servizi rapidi e sicuri messi a disposizione dai CEX (Exchange centralizzati) o DEX (Exchange decentralizzati).

Bisogna comunque ricordare che le crypto, attualmente, sono strumenti non regolamentati e non quotati in Borsa. Per questo motivo è importante usare sempre prudenza nelle proprie scelte, fidandosi solo degli intermediari autorizzati o di quelli che hanno dato prova di grande affidabilità nel corso del tempo. La nostra redazione ha selezionato i migliori, che vengono presentati all’interno di questa guida.

ALESSIO IPPOLITO – DIRETTORE DI TRADINGONLINE.COM

Come comprare criptovalute – Guida passo passo con esempi pratici

I broker di criptovalute sono solitamente consigliati a utenti che intendono fare puri investimenti sul valore delle criptovalute. Operazioni rivolte solo a rivendere le monete a un prezzo maggiore di quello al quale le si è acquistato, oppure l’opposto usando le funzionalità di vendita allo scoperto.

Di seguito riportiamo l’elenco dei migliori broker online per comprare Bitcoin o altre crypto oggi. Sono tutti broker autorizzati da Consob, che permettono agli utenti di provarli in modalità demo senza correre rischi. Il conto demo elargisce a ogni utente denaro virtuale, che può essere impiegato per fare investimenti di prova, fornendo un ambiente di simulazione del tutto verosimile.

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L’elenco è tenuto sotto costante osservazione dalla nostra redazione e viene aggiornato periodicamente in base all’evoluzione del mercato. In questo modo la tabella rimane sempre attuale.

Come comprare crypto con Capital.com

Capital.com (visita qui il sito ufficiale) è un altro broker molto conosciuto. Come tutti i broker consigliati dalla redazione di ®TradingOnline.com, è regolamentato in Europa e autorizzato da Consob a operare in Italia. Anche se si dimostra un servizio valido a 360°, è particolarmente interessante per chi desidera investire sulle crypto.

Uno degli aspetti più validi di questo servizio è il fatto di poter contare su un’intelligenza artificiale integrata che studia le posizioni aperte dai trader. Usando centinaia di parametri -durata dell’investimento, asset negoziato, indicatori presenti sul grafico, ecc.- è in grado di restituire nel corso del tempo dei consigli personalizzati per ottimizzare le proprie strategie.

Inoltre Capital.com è un broker molto conveniente sul fronte dei costi, avendo delle condizioni di negoziazione molto difficili da battere. Non si paga nessuna commissione fissa e gli spread (cioè la differenza tra prezzo di acquisto e di vendita di un CFD) sono molto bassi. Per fare un esempio concreto, lo spread su Ethereum/USD è solitamente dello 0,25%.

Per comprare criptovalute su Capital.com, anche in questo caso la prima cosa da fare è registrare gratuitamente il tuo account. Non ci sono vincoli e non è assolutamente obbligatorio fare un deposito o investire dopo aver aperto l’account.

come registrarsi gratis su Capital.com e accedere al conto demo
Anche Capital.com ti offre un conto demo gratuito e illimitato

Una volta completata la registrazione ti ritroverai all’interno della schermata principale della piattaforma, dalla quale puoi accedere a tutti gli strumenti negoziabili. Utilizzando il menu in alto a sinistra puoi scorrere fino a trovare la categoria “Criptovalute”, oppure puoi semplicemente usare la barra di ricerca per trovare lo strumento che desideri come nell’immagine più in basso.

dove trovare le criptovalute su Capital.com e comprare Bitcoin
Puoi scegliere sia di acquistare, sia di vendere allo scoperto tutti i CFD disponibili

Una volta trovata la criptovaluta che desideri negoziare, solitamente hai anche la possibilità di scegliere la valuta fiat con cui fare il pair. A differenza della maggior parte dei broker, che ti permette di negoziare solo criptovalute contro il dollaro americano, su Capital.com quasi tutte le crittomonete sono negoziabili anche contro euro, sterlina inglese o altre criptovalute.

come comprare criptovalute usando i CFD di Capital.com

A questo punto ti basta soltanto cliccare sul pulsante “Acquista” o “Vendi“. Sulla parte più a destra della schermata vedrai comparire un modulo con tutti i parametri dell’investimento, che puoi personalizzare a tuo piacimento. Capita.com supporta anche l’investimento a leva sui CFD delle crypto, con il limite di 1:2 come previsto dalle normative ESMA.

Anche in questo caso hai la possibilità di esercitarti con il conto demo oppure di passare subito al conto reale. Il deposito minimo è di appena 20 euro, per cui è davvero alla portata di tutti.

Leggi anche: Capital.com recensioni e opinioni

Come acquistare crypto con eToro

eToro (che permette di comprare Bitcoin veri e propri) è il servizio più amato dagli italiani che scelgono di investire in criptovalute usando un broker online. Il servizio si distingue per la possibilità di comprare anche crypto vere e proprie, non solo CFD come avviene con le altre piattaforme appartenenti a questa categoria. Inoltre il profilo di costi è semplice e chiaro: si paga l’1% sul valore di ciascuna operazione.

Come comprare criptovalute reali su eToro

Tempo necessario 10 minuti

Aprire un account sulla piattaforma

come aprire un account su etoro gratis e senza deposito

Il primo step per iniziare a comprare criptovalute su eToro -o su qualsiasi altra piattaforma- è registrare il proprio account. Il processo è guidato e include alcune domande sulla propria comprensione dei mercati finanziari e delle criptovalute, così come previsto dalle normative europee sulla gestione del rischio dei clienti dei broker online.

Aggiungere dei fondi

Una volta entrati all’interno della piattaforma, bisogna aggiungere dei fondi per poter iniziare a investirli in criptovalute. eToro permette di farlo con bonifico bancario, PayPal, carta di credito e di debito. Le carte e PayPal sono più veloci, con i fondi che vengono immediatamente aggiunti all’account di trading.

Scegliere la crypto da comprare

All’interno della piattaforma di eToro sono presenti decine di criptovalute. Per eseguire il primo acquisto, basta cercare nella barra di ricerca in alto il nome della crypto su cui si desidera investire. Volendo è anche possibile osservare l’elenco completo di cryptoasset negoziabili su eToro dalla sezione Esplora della piattaforma.

Eseguire il primo acquisto

Una volta scelta la criptomoneta di proprio interesse, basta cliccare sul pulsante “Investi” per accedere alla schermata di conferma dell’ordine. Si aprirà in automatico la schermata di conferma dell’ordine, dove è possibile selezionare quanto denaro investire e se impostare dei livelli di take profit e stop loss.

Leggi anche: eToro recensioni e opinioni

eToro ha continuato a lavorare sulla sua offerta legata alle crypto, introducendo altre funzionalità interessanti. In primo luogo, il fatto di poter mettere in staking le proprie criptovalute per ricevere interessi sulle proprie crypto in portafoglio. Questa funzionalità è totalmente automatica, quindi non richiede nessun intervento manuale da parte dell’utente. Se le crypto che un investitore possiede in portafoglio sono compatibili con la funzionalità di staking, i proventi vengono direttamente aggiunti al portafoglio.

i funzionalità rispetto ai broker online.

I broker online, per contro, possono offrire anche criptovalute. La loro attività non si basa soltanto su questi strumenti, per cui solitamente offrono anche azioni, materie prime, indici, ETF e altre asset class. Inoltre sono società regolamentate e i servizi di questa categoria devono necessariamente essere autorizzati da Consob per operare legalmente in Italia.

punti di forza degli exchange di criptovalute e dei broker online a confronto
Exchange e broker sono entrambe soluzioni valide, ognuna più adatta a certi scopi ®TradingOnline.com

Le maggiori tutele offerte agli utenti dei broker online sono compensate, di solito, da una gamma di offerta più contenuta. Non soltanto in termini di quante criptovalute puoi negoziare utilizzandoli, ma anche per le varie funzionalità.

Comprare crypto con i broker CFD: Pro e Contro

I broker online sono società soggette a precise normative italiane ed europee. Non si tratta di un puro aspetto burocratico, ma di un fattore che va a toccare le tutele e il servizio offerto a ciascun cliente. La vigilanza di organi come la Consob impone maggiori restrizioni, ma anche più trasparenza verso gli utenti.

Tanto per cominciare, ogni broker online è tenuto ad assicurare i depositi dei suoi clienti. Se la società dovesse fallire, affrontare un attacco informatico o altri problemi che portano alla perdita dei fondi dei clienti, immediatamente un’assicurazione interviene per rimborsare chi ha perso il proprio denaro. Ci sono dei limiti a questa copertura assicurativa che di solito sono posti a 20.000€, ma possono variare a seconda della nazione dove la società ha sede.

Altro punto interessante dei broker online è il fatto di offrire, di solito, costi di intermediazione ridotti rispetto agli exchange. Questo è comunque un fattore che cambia da broker a broker, ma volendo mediare di solito le commissioni sono piuttosto basse.

Quanto ai punti di debolezza dei broker online, va sicuramente menzionato che questi offrono solitamente CFD sulle criptovalute e non crypto vere e proprie. Significa che gli utenti non entrano in possesso dello strumento sottostante, ma solo di uno strumento derivato che segue step-by-step l’andamento della criptovaluta su cui si è investito.

Questa differenza non pesa a molti utenti, specie a chi vuole soltanto speculare o investire sull’andamento delle crittomonete. Chi vuole partecipare a progetti DeFi, pagare in crypto, mettere in staking le sue coin o fare altre attività connesse alla finanza decentralizzata, tuttavia, non lo può fare usando i CFD.

Dove comprare le criptovalute: Ti presentiamo le migliori piattaforme

Le due principali tipologie di piattaforme per criptovalute sono exchange e broker online. Un errore comune degli investitori meno esperti è proprio quello di non conoscere la differenza tra queste due categorie di servizi. Di seguito sono riportati i broker e le piattaforme più consigliate per operare su questo mercato.

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Gli exchange di criptovalute sono piattaforme pensate esclusivamente per operare sulle crypto. Questo significa che non sono regolamentati, non sono monitorati dalle autorità di vigilanza e vanno scelti basandosi sulla storia e sulla reputazione di ciascun servizio. Malgrado questo punto di debolezza, offrono spesso maggiorDeFi che spesso sono assenti su queste piattaforme. Prima di fare la tua scelta dovresti accertarti di conoscere vantaggi e svantaggi, valutando il modo in cui possono impattare sui tuoi personali obiettivi.

Migliori exchange criptovalute – Maggio 2024

Dopo aver esplorato tutto ciò che c’è da sapere sui migliori broker di criptovalute, possiamo ora passare agli exchange. In questo caso è sempre importante verificare, oltre ai costi di intermediazione e alla qualità della user experience, altri tre elementi:

  • La quantità di funzionalità DeFi offerte dalla piattaforma;
  • La presenza di un wallet online integrato o di un wallet decentralizzato su cui trasferire le crypto;
  • Il volume di scambi generato dalla piattaforma, in modo da assicurarti di trovare sempre liquidità a sufficienza per eseguire le tue transazioni;
  • La reperibilità dei documenti ufficiali che dimostrano la composizione e la trasparenza delle riserve detenute dall’exchange.

Ormai il mercato degli exchange è disseminato di offerte, molte di queste assolutamente non raccomandabili. Per semplificare la scelta, soprattutto agli utenti meno esperti, abbiamo selezionato tre piattaforme molto valide che attualmente vengono considerate il massimo della sicurezza.

#1 ByBit

ByBit (visita il sito ufficiale) è un exchange di criptovalute emiratino, famoso tra le altre cose per essere sponsor del team RedBull tre volte consecutive campione del mondo in Formula 1. Al di là delle celebri sponsorship sportive, è un exchange conosciuto per la sua reputazione solida e per la gestione molto attenta alla privacy dei dati degli utenti.

Si tratta di una piattaforma semplice da utilizzare ma al tempo stesso ricca di funzionalità. Si possono depositare sia crypto che valute fiat, si può comprare in modo decentralizzato o centralizzato ed è possibile persino accedere a funzionalità di trading pensate per chi vuole speculare su prodotti derivati e futures sulle crypto.

#2 Bitget

Bitget è un exchange che offre accesso ad oltre 750 criptovalute disponibili per la negoziazione ed è stato scelto da oltre 25 milioni di clienti intorno al mondo. Dopo il caos che ha coinvolto FTX, ribaltando i rapporti di forza all’interno del mondo crypto, BitGet è emersa come una delle piattaforme vincenti di questo particolare periodo di transizione.

Focalizzandosi sia sulla possibilità di operare in autonomia che su quella di copiare in automatico le mosse di altri utenti o di utilizzare bot per il trading di crypto, è una scelta che si adatta tanto a chi vuole operare in autonomia quanto a chi preferisce delegare la gestione delle proprie operazione a sistemi automatici.

#3 Bitpanda

Bitpanda (qui per il sito) è una grande storia di successo europea, che si distingue dagli altri soprattutto per un profilo di commissioni più basso. Per gli investitori italiani, però, ciò che lo contraddistingue più di ogni altra cosa è il fatto di avere una sede in UE che garantisce la necessità di osservare gli obblighi di trasparenza imposti dai regolatori.

Oltre a essere un exchange estremamente affidabile e conveniente, Bitpanda è vanta anche una gamma di crypto negoziabili piuttosto ampia. Negli anni ha esteso la sua operatività anche al trading di azioni senza commissioni e azioni frazionali, diventando un ibrido tra un intermediario specificamente nato per le crypto e uno che permette di accedere anche ai mercati tradizionali.

#4 Coinbase

Coinbase (visita il sito ufficiale) è un exchange nato negli Stati Uniti e presto diventato uno dei brand di riferimento per il mondo Occidentale. Al momento è l’unico tra gli exchange di maggiori dimensioni a essersi quotato in Borsa. La quotazione è avvenuta sul Nasdaq nel corso del 2021, e pur non sostituendo il ruolo dell’autorizzazione di Consob rappresenta comunque una forma di trasparenza.

Coinbase è noto per essere un exchange estremamente semplice da usare. Anziché puntare su un’ampia gamma di funzionalità DeFi, il servizio ha scelto di mettere la facilità di utilizzo davanti a tutto. Il wallet online ne è una prova, essendo allo stesso tempo integrato con la piattaforma di exchange e molto sicuro. Il 95% delle crypto viene mantenuto in server sconnessi dalla rete, dove non possono essere sottratte con attacchi informatici.

Exchange di criptovalute: PRO e CONTRO

Gli exchange di criptovalute sono libere imprese che operano nell’intermediazione tra chi compra e chi vende crypto. Non sono dunque riconosciute come società operanti nel ramo degli investimenti né vengono assoggettate ad alcuna normativa. Molte delle società più grandi, tuttavia, adottano in modo spontaneo alcune delle misure a cui sono legati i broker online in modo da garantire più tutele ai clienti.

I costi di intermediazione tendono a essere leggermente più alti nel complesso, ma di solito il numero di crypto negoziabili è maggiore. Se un broker online normalmente offre 20-30 crypto, gli exchange di grandi dimensioni arrivano a superare le 200 crittomonete. Questo può essere utile soprattutto a chi investe in criptovalute emergenti.

Inoltre in questo caso si opera direttamente sulle crypto vere e proprie, per cui si entra in possesso del sottostante. Questo può essere interpretato come un vantaggio e uno svantaggio:

  • Il vantaggio è che si possono sfruttare le funzionalità DeFi, si possono mettere le criptovalute in staking, si possono effettuare pagamenti in crypto e si può approfittare di più funzionalità in generale;
  • Lo svantaggio è che bisogna occuparsi della custodia delle crypto, spostandole su un wallet sicuro ed eventualmente pagando le gas fees (le commissioni dovute ai miners) associate allo spostamento.

Gli exchange solitamente hanno costi più alti soprattutto quando l’acquisto viene effettuato usando denaro fiat, specialmente con carta di credito o PayPal. Quando si fanno operazioni di scambio tra due crypto, invece, di solito i costi sono molto contenuti.

Comprare crypto: videocorso con dimostrazione pratica

Quali sono tutti i passaggi fondamentali per iniziare ad acquistare crypto online? Abbiamo preparato un videocorso per principianti disponibile gratuitamente sul nostro canale Youtube e, lo puoi trovare direttamente qui sotto.

Come e dove comprare crypto online senza fare errori – il nostro videotutorial gratuito

Riepilogo:

🤑 Dove comprareExchange o broker di criptovalute
💻 Migliori brokerCapital.com, FP Markets, eToro, Skilling
Migliori exchangeCrypto.com, Coinbase, Kraken
🏦 Si possono comprare in banca?No
⚠️ Esistono truffe?
💳 Metodi di pagamento possibiliBonifico, carte di credito o debito, PayPal, portafogli elettronici
💰 Quanto costa0,1-0,3% di commissioni su ogni transazione
Comprare criptovalute – riassunto sintetico tabellare

Migliori app per criptovalute

Anche se comprare criptovalute su smartphone è diventato estremamente comune, questo non toglie nulla alla distinzione tra broker ed exchange che abbiamo appena fatto. Qualunque app mobile per comprare crypto è realizzata o da un broker o da un exchange, con relativi vantaggi e svantaggi.

Le app per comprare Bitcoin sono le stesse che abbiamo menzionato, semplicemente riadattate per schermi più piccoli. La scelta deve ricadere sempre su società serie, che offrono piattaforme facili da utilizzare e convenienti sul fronte dei costi.

Come comprare crypto evitando le truffe

Il mondo degli investimenti online è sempre stato disseminato di truffe, ma le criptovalute sono state il terreno di caccia preferito in assoluto dai malintenzionati negli ultimi anni. Il sostanziale anonimato garantito dalle transazioni decentralizzate, unito al fatto di non avere una regolamentazione, hanno fatto proliferare il numero di truffe soprattutto dal 2017 in poi.

Il primo modo per difendersi da eventuali truffe è scegliere di fare trading con un broker autorizzato da Consob; in questo caso non dobbiamo nemmeno ragionare troppo, perché l’attività degli organi di vigilanza è sufficiente a garantirci un trattamento equo e trasparente da parte del nostro intermediario.

Ricordiamo sempre che l’albo delle società autorizzate da Consob è disponibile sul sito ufficiale www.consob.it. È sempre meglio verificare in prima persona piuttosto che fidarsi di ciò che il broker dice di se stesso: abbiamo visto più di una volta servizi mentire sul loro sito web riguardo alla regolamentazione e all’autorizzazione.

Per quanto riguarda gli exchange, invece, diventa importante sapersi muovere all’interno della community del mondo crypto. Le persone si confrontano sui social network, su Reddit, su siti di recensioni come Trustpilot o su Youtube. Inoltre puoi consultare siti specializzati, come ®TradingOnline.com, dove le piattaforme vengono recensite.

La cosa più importante è non credere mai a chi propone forme di investimento con “ritorni sicuri” o “guadagni passivi”. Sono due cose che non esistono, tanto nel mondo della finanza tradizionale quanto nel mondo crypto.

Comprare criptovalute in banca

Al momento non è possibile comprare criptovalute in banca. Nessuna banca presente in Italia offre questo servizio, meno Banca Sella che offre alcuni strumenti speculativi (ETN) che seguono l’andamento di Bitcoin e di Ethereum. Nel concreto, però, gli istituti di credito sono fuori dal mondo crypto.

Ci sono due motivi principali dietro a questa astensione. Il primo è che le criptovalute, non essendo strumenti regolamentati, possono causare problemi di compliance legale tra banche e normative italiane. Finché non avremo una legislazione chiara in materia è altamente improbabile che una banca decida di rischiare sanzioni e multe per aver operato in un modo non ritenuto adatto dagli organi di vigilanza.

Il secondo motivo è che le banche con sede o succursali in Italia, quando offrono servizi di investimento online, devono poter operare come sostituto d’imposta qualora il cliente lo richiedesse. Questo significa che devono poter versare le imposte dovute sugli investimenti dei clienti al posto di questi ultimi, sollevandoli così dalla necessità di conteggiare i trade nella dichiarazione dei redditi.

Al momento, proprio perché le leggi in materia di crypto sono totalmente assenti, non è nemmeno chiaro quali siano le imposte dovute. Ci sono alcune linee guida, sebbene non realmente ufficiali, che i privati usano per regolarsi. Nessuna banca vuole rischiare di trattenere imposte non dovute ai suoi clienti o di non trattenere delle imposte che poi lo Stato le chiederà.

Non solo le banche al momento non offrono la possibilità di comprare criptovalute, ma è molto difficile che questa mancanza venga colmata nel breve termine.

Come comprare criptovalute con PayPal

Tutte le piattaforme che abbiamo menzionato, con l’eccezione di Kraken, offrono la possibilità di acquistare criptovalute usando PayPal. Molte persone sono convinte che sia “più sicuro” usare questo metodo di pagamento per comprare crypto. La realtà, però, è che PayPal non è più sicuro né meno sicuro di altri metodi di pagamento quando si tratta di comprare Bitcoin, Ethereum e altre altcoin.

Se una piattaforma è seria e sicura, qualunque metodo di pagamento permette un deposito sicuro. Se una piattaforma non è sicura, invece, qualunque metodo di pagamento non potrà comunque tutelare gli utenti dalla perdita dei loro fondi.

Per quanto riguarda le commissioni, invece, solitamente i costi di intermediazione per gli utenti che usano PayPal sono abbastanza alti. Questo perché gli stessi exchange ricevono solo una parte dei fondi, dal momento che sono altrettanto soggetti alle fees imposte da PayPal.

Comprare criptovalute con carta di credito o debito

Carte di credito e di debito sono accettate da tutti i broker online e da tutti gli exchange che abbiamo già elencato. L’unica eccezione rimane sempre Kraken, che accettando solo bonifici è il servizio più restrittivo in termini di metodi di pagamento.

La Postepay Evolution, essendo di fatto una carta di debito operante sul circuito Mastercard, viene accettata da tutti questi operatori. Le carte tendono ad avere anche commissioni leggermente più basse rispetto a quelle di PayPal, mantenendo però il vantaggio di accreditare subito i fondi dei clienti sul loro account.

Comprare criptovalute conviene oggi? [Maggio 2024]

Al momento è impossibile dire con certezza se nel lungo termine comprare criptovalute sia una scelta vincente. Di certo, dal 2009 a oggi questo mondo ha fatto molta strada e ha costruito un mercato multi-miliardario dal nulla. Questo è un fatto che non si può ignorare, ma è sempre opportuno ricordare che i risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.

Ci sono diversi elementi che potrebbero rendere molto interessante il 2024. Prima di tutto l’halving di Bitcoin, avvenuto a fine aprile dimezzando le ricompense concesse ai miners per ogni blocco minato: in passato, questo evento che si ripete ogni quattro anni ha causato grandi rally rialzisti.

Inoltre a gennaio è stato approvato il primo ETF a replica fisica su Bitcoin, il Grayscale Bitcoin Trust ETF, che ha segnato un passaggio importante nella storia delle crypto in termini di riconoscimento da parte del mondo della finanza istituzionale.

Quali criptovalute comprare?

Proprio perché il mercato delle criptovalute è così ampio e dinamico, un approccio valido è quello di diversificare il più possibile l’investimento anziché concentrarsi su uno o pochi progetti. Non è mai possibile sapere quale blockchain potrebbe dominare la finanza decentralizzata di domani, che sia una già esistente o una non ancora inventata.

Non è un approccio valido soltanto per le crypto. Il mondo degli ETF, ad esempio, ha conquistato gli investitori che comprano azioni regolarmente: anziché cercare di prevedere l’andamento di ogni singolo titolo, si investe sull’intero mercato. Lo si fa con l’obiettivo di diversificare e ridurre il rischio delle singole operazioni.

cosa sono gli etf di criptovalute e come funzionano
Gli ETF sono un metodo alternativo per esporsi all’andamento delle criptovalute

Se questo approccio è così popolare con le azioni e con le obbligazioni, asset che rispetto alle criptovalute sono meno volatili, a maggior ragione è un modo valido per esporsi alle crittomonete. Comprando regolarmente le 50 crypto più capitalizzate in assoluto, c’è un’ottima probabilità di evitare progetti inutili e di esporsi alla crescita dell’economia decentralizzata nel lungo termine.

In generale, il primo consiglio è quello di investire su progetti consolidati che abbiano alle spalle una community di holder, sviluppatori e trader piuttosto ampia. Bisogna pur sempre ricordare che la maggior parte dei nuovi token e delle nuove crypto che vengono lanciati ogni giorno finisce per azzerare il proprio valore in poco tempo.

Un altro consiglio utile è quello di leggere il whitepaper e di investire sui progetti che si è in grado di capire. Se il whitepaper è confusionale o non mostra una chiara proposta di valore, probabilmente il progetto stesso riflette questi aggettivi.

Leggi anche: Migliori crypto nuove ed emergenti da comprare

Acquistare crypto: come districarsi con Tasse e fisco

Comprando criptovalute, molti utenti hanno dubbi su come essere in regola con le normative fiscali e tributarie. Al momento non ci sono delle normative a tutti gli effetti, soltanto dei chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate che indicano come comportarsi. Stando a queste circolari, le criptovalute vengono trattate come valute estere.

Questo significa, in primo luogo, che fino al limite di 51.600€ gli investimenti sono esenti da imposte. Vanno comunque riportati nella dichiarazione dei redditi, ma non occorre versare alcun tributo.

come funziona la tassazione delle criptovalute in italia e quante tasse si pagano
Lo schema attuale della tassazione stando alle circolari dell’Agenzia delle Entrate

Oltre a questa cifra, invece, si viene tassati al 26% sulle plusvalenze generate. Se si vende a un prezzo più alto di quello a chi si è comprato, dunque, si paga il 26% di imposta sullo scarto tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto; se invece si è generata una minusvalenza o la posizione non è ancora stata chiusa, non si pagano tasse.

Aggiornamenti

Il mondo delle criptovalute è in continua evoluzione, quindi è utile mantenersi aggiornati sui cambiamenti che avvengono nel corso del tempo. Dopo il boom del 2021 e il mercato ribassista del 2022/23, ora il 2024 presenta il suo scenario unico di cambiamenti, piattaforme e trend. Di seguito riportiamo gli aggiornamenti periodici della nostra guida, in cui vengono mostrate tutte le novità importanti per chi vuole comprare criptovalute.

A maggio 2024 è cambiato il nostro ordine nella classifica dei migliori broker per comprare criptovalute, mettendo al primo posto Capital.com, mentre eToro e FP Markets scalano al secondo e terzo posto. Il motivo per cui la redazione ha premiato questo broker è sia dato dalla quantità di criptovalute negoziabili, sia dai bassi costi d’intermediazione e dalle novità in termini di piattaforme. Anche se ancora non permette di comprare crypto vere e proprie, Capital.com rimane un broker estremamente conveniente e completo per l’operatività su Bitcoin e altcoin.

A febbraio 2024, abbiamo messo mano alla nostra lista di broker di CFD consigliati per fare trading sulle criptovalute. E lo abbiamo fatto per aggiungere Skilling, che si sta imponendo come uno dei leader del settore grazie alla sua valida selezione di piattaforme e di strumenti per l’analisi dei grafici. Con oltre 80 crypto negoziabili, la sua offerta non teme paragoni con nessuno.

Impossibile non sottolineare che gennaio sia stato il mese dell’approvazione di GBTC come ETF, cosa che lo rende ufficialmente il primo fondo a replica fisica di Bitcoin al mondo. Già altri grandi sponsor di ETF, come ARK e Blackrock, stanno lanciando le loro proposte per investire in questo modo su Bitcoin e altre criptovalute.

Il mondo degli exchange sta vedendo un grande cambiamento al vertice: Coinbase ha ampiamente superato Binance per quanto riguarda le operazioni negli Stati Uniti, creando quasi due blocchi distinti. Binance rimane estremamente popolare in Asia, mentre Coinbase è diventato il punto di riferimento per i clienti americani. Kraken, Crypto.com e Coinbase rimangono i tre servizi più popolari in Europa.

Nel frattempo continua la battaglia legale americana tra BlackRock e la SEC. Il colosso degli investimenti vorrebbe che fosse finalmente approvato l’ETF a replica fisica di Bitcoin, ma la SEC continua a rifiutarsi. Come spesso accade quando si ha a che fare con questioni regolamentari di questo genere, ci vorranno diversi mesi prima di arrivare alla conclusione di questo confronto.

Ci sono state due grandi notizie dall’ultimo aggiornamento che possono influenzare significativamente il mercato delle criptovalute. La prima news è positiva: BlackRock sta facendo tutto il possibile per portare in Borsa un ETF su Bitcoin a replica fisica. Si tratterebbe di un fondo che possiede direttamente BTC come sottostante, non di un fondo che investe su azioni connesse al settore come ne esistono già oggi.

La seconda notizia è invece negativa per il mercato crypto. Il crescente braccio di ferro tra la SEC e gli exchange di criptovalute ha portato l’autorità di Borsa americana a fare causa a Binance e Coinbase. I due exchange insieme controllano oltre il 50% del volume di scambi del mondo crypto, e sono accusati di aver offerto prodotti finanziari non registrati oltre ad aver operato come intermediari finanziari non registrati.

Il grande aggiornamento di questi primi mesi del 2023 è che il mondo delle criptovalute ha attraversato, per la prima volta dopo il crollo del 2022, un trend rialzista prolungato. Lo si deve soprattutto all’incertezza legata alle banche, dopo tre diversi fallimenti negli USA, che ha spinto molte persone a pensare che conservare i propri risparmi sotto forma di crypto sarebbe stato più sicuro. Fortunatamente, anche se due di queste banche -Silicon Valley Bank e Silvergate Bank- erano molto utilizzate dalle imprese del mondo crypto, né queste imprese né i loro clienti hanno sofferto problemi per via dei fallimenti.

Novembre 2022 è stato un mese molto particolare per il mondo crypto, con la notizia della bancarotta di FTX che ha fatto il giro della community in ogni nazione. Questo è l’ennesimo segnale che conferma l’importanza di fare attenzione agli intermediari a cui ci si rivolge: con i prelievi bloccati e i fondi mancanti, ora milioni di utenti di FTX si ritrovano ad aver perso tutto. Questo ricorda agli investitori l’importanza di essere estremamente cauti quando si sceglie una piattaforma con cui investire in crypto.

La nostra opinione finale

Ora che abbiamo presentato le migliori piattaforme e app per comprare criptovalute, abbiamo visto il tutorial step-by-step e spiegato come essere in regola con il fisco, vogliamo aggiungere l’opinione degli analisti della redazione di ®TradingOnline.com:

La nostra opinione è che il mondo delle criptovalute sia diventato più accessibile. Oggi comprare crittomonete è diventato decisamente più facile, attraverso exchange e broker online che offrono un’esperienza comprensibile da tutti. Anche verificare le recensioni e la storia di questi servizi, per evitare le truffe, è diventato più semplice.

Anche se è impossibile dire con esattezza quale sarà l’andamento delle criptovalute in futuro, sicuramente si tratta di strumenti innovativi. La tecnologia blockchain, con la sua decentralizzazione e la sua immutabilità, ha un grande potenziale e a poco a poco la finanza decentralizzata continua a esplorarle.

Sarebbe avventato esporre la maggior parte dei propri risparmi all’andamento delle crypto; aggiungerle a una piccola parte del portafoglio, che può rappresentare l’1-5% dei nostri asset finanziari, può essere invece un buon modo per diversificare gli investimenti.

Considerazioni finali

In conclusione, comprare criptovalute è un modo per diversificare i propri investimenti e oggi non è più appannaggio dei soli esperti. Ci sono diversi livelli per farlo: dall’investitore che cerca esposizione a un mercato differente, fino all’utente avanzato che utilizza funzionalità DeFi e segue l’evoluzione della finanza decentralizzata.

Lo step successivo, molto importante, sarà la regolamentazione di questi asset. Avere un quadro normativo chiaro, sia per le piattaforme che per la fiscalità, sarà importante per preparare il terreno a una potenziale adozione di massa. La lacuna legislativa attuale crea un eccessivo sottobosco di progetti truffaldini che, con una maggiore vigilanza, potrebbero essere limitati.

FAQ

Comprare criptovalute è sicuro?

Comprare criptovalute è sicuro se lo si fa utilizzando un broker autorizzato da Consob o un exchange di comprovata affidabilità e trasparenza. I broker rimangono comunque più sicuri per via dell’assicurazione sui depositi.

Quando conviene comprare criptovalute?

Come per molti altri asset, i momenti migliori per comprare criptovalute sono quelli in cui il mercato crolla offrendo prezzi “scontati” per Bitcoin e altcoin.

Quali sono i migliori broker di criptovalute?

I migliori broker per comprare criptovalute sono Capital.com, eToro e FP Markets. Tutti e tre hanno costi molto bassi, sono autorizzati da Consob e hanno piattaforme semplici da usare anche per un utente poco esperto.

Quali sono i migliori exchange di criptovalute?

I migliori exchange di criptovalute sono Crypto.com, Coinbase e Kraken. Oltre a essere tre dei più grandi al mondo, hanno sede in Europa o negli Stati Uniti e offrono serie misure di trasparenza a tutela degli utenti.

Comprare criptovalute è legale?

È assolutamente legittimo acquistare criptovalute, sia a fini di investimento che di pagamento. Non è un settore regolamentato, ma non c’è nulla che lo vieti.

Quanto costa comprare criptovalute?

Normalmente gli exchange fanno pagare agli utenti delle commissioni dello 0,2-0,25% per l’acquisto e altrettanto per la vendita; i broker online invece applicano uno spread, nell’ordine dello 0,1-0,2% del prezzo della criptovaluta.

Dove posso comprare tutte le criptovalute?

Per poter comprare tutte le criptovalute è necessario avere accesso alle diverse blockchain, in modo tale da usare servizi decentralizzati come Pancakeswap o Uniswap per accedere anche ai token meno capitalizzati.

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Guide Criptovalute

ETF Criptovalute

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Gli ETF sulle criptovalute permettono di esporsi in maniera diretta o indiretta all’andamento del mercato crypto. Sono ormai passati diversi anni da quando i fondi a gestione passiva hanno iniziato a interessarsi di questa asset class. In un primo momento si trattava esclusivamente di fondi che investivano sulle azioni legate alle criptovalute. La svolta, per lo meno negli Stati Uniti, è arrivata poi a gennaio del 2024 quando la SEC ha deciso di approvare gli ETF a replica fisica su Bitcoin. Questa è stata una novità significativa, che per la prima volta ha permesso agli investitori di comprare uno strumento direttamente legato al valore di BTC. Per quanto riguarda le altre crypto, al momento non sono ancora disponibili strumenti di questo genere.

Gli ETF legati alle criptovalute sono uno strumento in più per investire sul mondo crypto. Non necessariamente, però, lo strumento più conveniente: come sempre non esiste uno strumento che vada bene per tutti, ed è importante valutare in modo attento i pro e contro di questi strumenti. Oggi esistono opzioni, CFD, ETF, trust, futures e persino obbligazioni connesse alle crypto: tra i tanti modi che esistono per ottenere esposizione al mondo delle criptomonete, è sempre più importante riuscire a distinguere gli strumenti che possono adattarsi alle proprie esigenze e comprendere le loro differenze.

Alessandro Calvo – Chief editor di TradingOnline.com

È molto importante notare che gli ETF quotati negli Stati Uniti, molto spesso, hanno regole diverse da quelli quotati in Europa. Questo significa che in alcuni casi può essere molto diverso investire sullo stesso strumento se si è investitori residenti in UE o se si è residenti al di fuori dell’Unione. In alcuni casi, gli strumenti quotati negli USA sono addirittura non disponibili per gli investitori europei.

ETF Criptovalute – Riassunto sintetico tabellare:

💡Conviene investire oggi:
Rischio dell’investimento:Medio-alto
💸Costi e commissioni:0,00-1,49% TER annuo
💼Dove acquistare:eToro / Capital.com / FP Markets / Skilling
💰Investimento minimo:50 euro
ETF Criptovalute – Riassunto sintetico tabellare

Come funzionano gli ETF criptovalute

Esistono diverse tipologie di ETF legati alle crypto. Le principali categorie da conoscere e da distinguere tra loro sono le seguenti:

  • ETF a replica fisica, attualmente disponibili solo su Bitcoin e solo quotati negli USA;
  • ETF sulle azioni connesse al mondo crypto, disponibili sia negli Stati Uniti che in Europa;
  • ETN e ETP quotati in Europa, prodotti molto simili agli ETF e che offrono esposizione alla replica fisica delle criptovalute.

Anche se le differenze possono sembrare sottili, in realtà sono molto significative. Ci sono costi diversi, regole diverse, trattamenti fiscali diversi e anche rischi diversi. Di seguito sono riportati, categoria per categoria, tutti gli strumenti più interessanti attualmente quotati. Il tutto ricordando che il mercato sta evolvendo rapidamente, per cui gli strumenti a disposizione continueranno a cambiare velocemente nei prossimi mesi.

ETF Criptovalute Azionari (EU e USA)

Gli ETF azionari sulle criptovalute sono quelli che più da vicino ricordano esattamente i motivi per cui è stato creato il mondo degli ETF: ottenere esposizione a un portafoglio diversificato di titoli, continuamente ribilanciato, senza bisogno di acquistarli tutti manualmente. Ci sono tantissime aziende che hanno a che fare con il mondo crypto: exchange, wallet, società di sviluppo software, aziende che si occupano di hardware per il mining e così via.

Il grande vantaggio dei titoli azionari è che sono strumenti produttivi. Le società continuano a generare profitti nel corso del tempo, che possono essere reinvestiti o distribuiti come dividendi. Anche se alcune criptovalute possono essere messe in staking, quindi tornare nuovamente a essere strumenti produttivi, al momento non esistono ETF a replica fisica su crypto di questo genere. Questo significa che gli ETF azionari al momento sono gli unici a implicare che ci sia un cash flow prodotto nel corso del tempo.

infografica sulle differenze tra ETF europei e americani sulle criptovalute
Le regole europee sono sensibilmente diverse da quelle americane

Questi strumenti sono disponibili sia in versione UCITS che non UCITS. Gli ETF contrassegnati dalla sigla UCITS sono quelli quotati in Europa, che per un investitore italiano sono nettamente superiori alle controparti non europee. Questo, prima di tutto, perché è molto difficile ottenere accesso agli ETF quotati negli USA. Anche se si riesce a trovare la possibilità di comprarli, poi, la tassazione è piuttosto svantaggiosa: le plusvalenze vengono tassate come reddito Irpef, anziché come normali plusvalenze al 26%.

I migliori broker per investire in ETF quotati in Europa sono:

Si tratta di broker autorizzati Consob e regolamentati in Europa, che hanno un profilo di costi molto conveniente e sono tutti testati dalla redazione di TradingOnline.com®.

  • VanEck Crypto and Blockchain UCITS ETF
ISINIE00BMDKNW35
Costi di gestione0,65% annuo
Azioni in portafoglio20
Principali caratteristiche del VanEck Crypto and Blockchain UCITS ETF

Questo ETF sponsorizzato da VanEck è considerato uno dei più diversificati a livello europeo per esporsi al mondo blockchain. Le società più rappresentate nel portafoglio del fondo sono:

  1. Coinbase
  2. Marathon Digital
  3. Block Inc
  4. Microstrategy
  5. Bitfarms

Essenzialmente si tratta quasi sempre di exchange di criptovalute e società dedicate al mining. Tendenzialmente le aziende che si occupano di mining sono più esposte all’andamento di Bitcoin che a quello delle criptovalute in generale, mentre gli exchange offrono indirettamente un’esposizione diversificata a tutto il mondo crypto. Va notato che in questo ETF sono presenti solo titoli molto legati alle criptovalute, a differenza di altri che spaziano anche su società solo tangenti a questo settore.

  • Invesco CoinShares Global Blockchain UCITS ETF
ISINIE00BGBN6P67
Costi di gestione0,65% annuo
Azioni in portafoglio45
Principali caratteristiche del Invesco CoinShares Global Blockchain UCITS ETF

Questo è il fondo europeo più grande legato alle azioni del comparto crypto e blockchain. Con un portafoglio in gestione di oltre 500 milioni di euro, è uno dei pochi ETF europei che può realmente contare su un mercato liquido e volumi di scambi molto alti. Le azioni più rappresentate nel fondo sono:

  1. Cleanspark
  2. Coinbase
  3. Microstrategy
  4. Riot Blockchain
  5. Bit Digital Holdings

Analizzando soltanto le società più presenti nel portafoglio del fondo, anche questo sembra avere una fortissima correlazione con il mondo crypto. In questo caso, però, bisogna notare che andando avanti nell’elenco dei titoli a cui si ottiene esposizione ci sono anche società meno legate a Bitcoin e affini. Figurano ad esempio le azioni Samsung e quelle di TSMC, due società che producono anche chip connessi al mondo crypto ma che derivano solo una microscopica parte dei loro ricavi da questo tipo di prodotti.

  • iShares Blockchain Technology UCITS ETF
ISINIE000RDRMSD1
Costi di gestione0,50% annuo
Azioni in portafoglio34
Principali caratteristiche del iShares Blockchain Technology UCITS ETF

Anche la famosa iShares di BlackRock propone un ETF per gli investitori europei che vogliono investire su azioni legate al mondo crypto. I costi di gestione sono leggermente più bassi rispetto ai due fondi menzionati in precedenza, ma bisogna notare che anche la capitalizzazione di mercato è sensibilmente più bassa: con €30 milioni di asset in gestione, la liquidità e i volumi non sono esattamente tra i migliori. Le azioni più rappresentate nel portafoglio del fondo sono:

  1. Marathon Digital
  2. Coinbase
  3. Riot Blockchain
  4. Bitfarms
  5. Cleanspark

In questo caso si può dire che l’attinenza tra le azioni e il settore sia una via di mezzo tra i due fondi analizzati in precedenza. Quasi tutti i titoli derivano dal mondo delle crypto il 100% o quasi dei loro ricavi; le eccezioni sono poche e l’esposizione del fondo ai titoli che non sono totalmente connessi alle criptovalute è bassa.

ETN e ETP a replica fisica (UE)

Gli ETN e gli ETP sono altri strumenti tipici dei mercati europei e che possono facilmente essere acquistati anche da un investitore italiano. In questo caso, la grande differenza è che non si tratta esattamente di ETF veri e propri: sono degli strumenti diversi, con regole più flessibili e meno paletti. Solitamente però si tratta anche di strumenti meno liquidi e con costi di gestione più alti. Inoltre espongono l’investitore al rischio di insolvenza dell’emittente, che è una variabile in più da tenere in considerazione quando si investe.

come funzionano ETN e ETP sulle crypto

Il vantaggio principale di questi strumenti è che offrono un’esposizione diretta quasi perfetta al valore delle criptovalute che intendono replicare. Il fondo è proprietario di un’obbligazione contratta con una società veicolo. Questa obbligazione non paga interessi ed è garantita su un certo collaterale: in questo caso il collaterale sono le criptovalute che vengono acquistate con il denaro di chi investe nel prodotto. Di conseguenza, il valore intrinseco dell’ETP o dell’ETN è uguale al valore delle criptovalute acquistate.

  • CoinShares Physical Bitcoin
ISINGB00BLD4ZL17
Costi di gestione0,35% annuo
CriptovalutaBitcoin
Principali caratteristiche del CoinShares Physical Bitcoin

Questo ETP di CoinShares è stato uno dei primi prodotti finanziari al mondo a offrire un’esposizione diretta all’andamento di Bitcoin. Con oltre €500 milioni di asset in gestione, è anche uno degli strumenti più liquidi per ottenere esposizione a BTC sulle Borse europee. I costi di gestione annui sono sensibilmente inferiori persino a molti ETF a replica fisica quotati negli Stati Uniti, per cui è un prodotto con delle caratteristiche piuttosto convincenti. Considerando che con un broker valido come eToro è possibile comprare agevolmente Bitcoin veri e propri, però, non c’è un motivo molto evidente per cui un investitore dovrebbe puntare su un ETP come questo.

  • 21Shares Ethereum Staking ETP
ISINCH0454664027
Costi di gestione1,49% annuo
CriptovalutaEthereum
Principali caratteristiche del 21Shares Ethereum Staking ETP

Questo ETP di 21Shares è il prodotto più grande quotato in Europa per ottenere esposizione a Ethereum. In questo caso i costi di gestione sono però piuttosto significativi: diventa ancora più difficile comprendere perché un investitore al dettaglio dovrebbe scegliere questo prodotto, quando comprando direttamente la criptovaluta sottostante si evita completamente qualunque costo di gestione. Una caratteristica interessante è il fatto che gli Ether vengano automaticamente messi in staking, in maniera da continuare a produrre ricompense nel corso del tempo.

  • CoinShares Physical Staked Solana
ISINGB00BNRRFY34
Costi di gestione0,00% annuo
CriptovalutaSolana
Principali caratteristiche del CoinShares Physical Staked Solana

Un altro prodotto firmato da CoinShares, che strizza l’occhio agli investitori che sono appassionati di criptovalute emergenti. Solana è uno dei progetti che negli ultimi anni si è avvicinato di più ai colossi come USDT, Bitcoin ed Ethereum, grazie a una blockchain molto veloce nel gestire le transazioni e molto sicura. Anche in questo caso il gestore del fondo si occuperà in maniera totalmente automatica di mettere in staking i Solana che fanno da collaterale al prodotto. Per cercare di costruire rapidamente una posizione di autorevolezza nel mercato, è interessante notare come CoinShares abbia mantenuto le commissioni di gestione a zero fino a questo momento.

ETF a replica fisica (solo USA)

Gli ETF veri e propri non possono, in Europa, avere come sottostante un singolo strumento finanziario. Per regolamento devono essere strumenti diversificati, che per altro quasi mai possono investire in materie prime. Dal momento che Bitcoin è considerata una commodity a livello finanziario, nel breve e nel medio termine quasi certamente non vedremo ETF a replica fisica né su questa né su altre criptovalute a livello europeo. Gli ETF Bitcoin a replica fisica sono però già una realtà negli Stati Uniti, dove dopo una lunga diatriba legale la SEC ha deciso si approvare questo tipo di prodotti.

Continuano invece le discussioni legate alla possibilità di quotare negli USA dei fondi a gestione passiva che possano replicare fisicamente altre crypto. Gli ETF Ethereum, ad esempio, non hanno ancora ricevuto l’approvazione della SEC. Ogni criptovaluta è trattata diversamente, in base alle sue caratteristiche: nel caso di Ether, ad esempio, è difficile stabilire se possa essere considerata una commodity come Bitcoin oppure no. Da qui deriva la diatriba che ancora oggi vede bloccati gli ETF a replica fisica su ETH.

Come funzionano gli ETF a replica fisica sulle crypto
Al momento non ci sono ancora ETF a replica fisica su crypto diverse da Bitcoin
  • iShares Bitcoin Trust ETF
TickerIBIT
Costi di gestione0,12% annuo
BorsaNASDAQ
Principali caratteristiche del iShares Bitcoin Trust ETF

Questo è stato uno dei principali ETF approvati già a gennaio del 2024, creato direttamente dalla grande società BlackRock. L’ETF di Grayscale, il primo mai approvato su Bitcoin, è indubbiamente più famoso e ha un portafoglio di asset in gestione più alto. Ma l’ETF di iShares ha un costo di gestione estremamente più basso, ed è un valore aggiunto importante. Considerando anche che si tratta di un fondo con oltre 2,5 miliardi di dollari in gestione, è comunque uno strumento molto liquido e che genera dei volumi più che sufficienti per tutte le esigenze di un investitore al dettaglio.

Bisogna pur sempre considerare che gli ETF a replica fisica funzionano in modo piuttosto simile. Investono i dollari che ricevono dagli investitori in Bitcoin, dopodiché dividono il tutto in quote. Di conseguenza, a parte la credibilità dell’emittente, non ci sono differenze degne di nota tra un fondo e l’altro. Il punto focale della differenza tra un fondo e l’altro sono dunque i costi di gestione: scegliere il fondo con i costi più bassi diventa rapidamente la variabile che fa di più la differenza.

  • Invesco Galaxy Bitcoin ETF
TickerIBIT
Costi di gestione0,00% annuo
BorsaBATS
Principali caratteristiche del Invesco Galaxy Bitcoin ETF

Questo fondo a gestione passiva di Invesco è molto interessante, anche se è quotato su una Borsa minore. Il vantaggio in questo caso è uno ed è piuttosto evidente: l’assenza dei costi di gestione. A fare da contraltare ci sono due limiti: il fatto che sia un ETF quotato sul BATS, quindi non facilmente accessibile attraverso i broker europei, e il fatto che gli asset in gestione siano relativamente bassi. Con $300 milioni di portafoglio, è un fondo di dimensioni relativamente piccole.

In ogni caso la differenza tra un ETF quotato sul Nasdaq e un ETF quotato sul BATS, per un investitore italiano, rasenta lo zero. L’accessibilità è estremamente bassa in entrambi i casi, il trattamento fiscale e lo stesso e i limiti sono esattamente gli stessi.

Dove investire in ETF sulle criptovalute

Che si tratti di investire in strumenti a replica passiva o in ETF azionari, è sempre molto importante scegliere bene l’intermediario con cui si accede ai mercati. Di seguito sono presentati tutti i migliori broker, testati dalla redazione di TradingOnline.com®, per accedere a questi strumenti. Si tratta di intermediari regolamentati in Europa e autorizzati Consob.

[broker]

Conviene investire in ETF sulle criptovalute?

Come spesso accade, la risposta è “dipende”. Bisogna considerare come sempre che ogni investitore è diverso, ma soprattutto bisogna considerare che le diverse tipologie di ETF sulle crypto sono molto diverse tra loro. Per questo vale la pena fare delle distinzioni e cercare di mantenere separati i discorsi.

Gli ETF azionari sono effettivamente quelli che hanno più senso per un investitore italiano. Ne esistono diversi che offrono una versione UCITS, talvolta anche con dei costi relativamente bassi, e di conseguenza sono strumenti che possono effettivamente portare del valore aggiunto. Bisogna comunque considerare che le società quotate legate al mondo delle criptovalute non sono tante, per cui è importante bilanciare i pro e contro: da una parte il fatto di acquistare facilmente un portafoglio diversificato di titoli e di avere dei ribilanciamenti costanti, dall’altra parte il fatto di avere dei costi di gestione da pagare.

Per quanto riguarda gli strumenti a replica fisica, invece, non hanno praticamente alcun senso per un investitore italiano. Se si tratta di quelli quotati negli Stati Uniti, perché sono quasi impossibile da acquistare e prevedono un trattamento fiscale ben poco conveniente nel contesto italiano; se si tratta di ETN e ETP quotati in Europa, perché si vanno a pagare dei costi inutili per la gestione dello strumento e perché si va incontro a un rischio altrettanto inutile di insolvenza dell’emittente. In questo caso ha molto più senso comprare criptovalute vere e proprie.

Migliori alternative

Ci sono essenzialmente due alternative che possono offrire delle condizioni migliori agli investitori italiani:

  • Comprare direttamente criptovalute vere e proprie;
  • Fare trading sui CFD per avere un approccio più speculativo.

In entrambi i casi, quello che si ottiene è il fatto di evitare completamente i costi di gestione. Inoltre si ottiene il fatto di avere una tassazione chiara e precisa, al 26% sulle plusvalenze. In tutto questo si tratta di strumenti anche molto più accessibili, con decine di piattaforme che possono offrire accesso a entrambe le asset class.

migliori alternative agli ETF sulle criptovalute
Per gli investitori retail, gli ETF offrono poco valore aggiunto
  • COMPRARE CRIPTOVALUTE DIRETTAMENTE

Comprare direttamente le crypto è la soluzione più diretta: si ottiene esposizione al valore delle criptovalute, senza alcun tipo di costi di gestione e senza alcun tipo di difetti di replica. Per chi teme che possa essere complicato o molto tecnico, oggi decisamente non è più così. Ci sono piattaforme che permettono di acquistare da Bitcoin fino a qualunque criptovaluta emergente in un modo molto semplice, anche più semplice di come si può acquistare un ETF. Inoltre queste criptovalute possono essere utilizzate davvero, non soltanto a fine di investimento: si possono impiegare nella finanza decentralizzata, si possono usare per fare transazioni, per costruire app decentralizzate e così via.

In questo caso, la piattaforma più consigliata è eToro -qui per il sito-. Tanto per cominciare perché offre la possibilità di comprare decine di criptovalute in un modo molto intuitivo, ma anche perché consente di mettere automaticamente in staking le crypto compatibili con questa funzionalità e perché offre un profilo di costi molto attraente.

  • FARE TRADING SUI CFD

I CFD sono contratti derivati che replicano il valore di una crypto o di qualunque altro strumento sottostante. Di conseguenza, un CFD su Binance Coin ha sempre lo stesso valore di Binance Coin e ne segue tutte le oscillazioni. Il primo vantaggio in questo caso è che si può facilmente accedere alla leva finanziaria, con cui si può amplificare l’andamento del mercato. Una seconda cosa interessante è il fatto di poter usare facilmente la vendita allo scoperto, utile quando si vuole investire al ribasso sull’andamento di una certa criptovaluta.

In entrambi i casi è importante ricordare che la vendita allo scoperto e la leva finanziaria sono due strumenti che presentano dei rischi. Detto questo, possono essere molto utili quando l’obiettivo è fare trading in maniera più speculativa e sulle oscillazioni di breve termine. I CFD sono diventati uno strumento comune nel mondo del trading per fare trading su diverse asset class, tanto sulle criptovalute quanto su azioni, indici e così via. Le piattaforme consigliate in questi casi sono:

Opinioni sugli ETF legati alle criptovalute

Gli ETF legati al mondo crypto sono strumenti che principalmente sono nati per gli investitori istituzionali. Rispondono a molte delle esigenze, ad esempio, dei fondi pensione e delle banche d’investimento che hanno limiti più o meno severi -a seconda delle legislazioni- ai cosiddetti “investimenti alternativi” come Bitcoin. Specialmente comprare degli strumenti che non sono quotati in Borsa può essere un problema per queste realtà, un problema che viene ampiamente risolto dagli ETF.

Il mondo degli investimenti è ampio sia per tipologia di investitori, sia per regolamentazioni intorno al mondo. Gli ETF legati alle criptovalute sono sicuramente uno strumento valido per alcuni investitori istituzionali, al punto che originariamente sono stati pensati per permettere ai fondi pensione americani di avere una via d’accesso regolamentata al mondo crypto. Per il nostro lettore tipico, cioè un investitore al dettaglio italiano, non offrono però dei vantaggi concreti rispetto a possedere direttamente la criptovaluta sottostante. L’unica eccezione è talvolta rappresentata dai fondi azionari, che in alcuni casi facilitano la diversificazione dei portafogli connessi a titoli del mondo blockchain.

Detto questo, è importante che ogni investitore tragga le sue conclusioni e si formi delle opinioni in prima persona. Le opinioni degli analisti di TradingOnline.com® non sono da intendersi come un consiglio finanziario o una consulenza d’investimento.

Conclusioni

Gli ETF si sono aggiunti ai diversi modi già esistenti per investire in criptovalute e indubbiamente hanno portato un vento di novità nel settore. La nascita di sempre più fondi passivi e la grande capitalizzazione raggiunta da fondi come quello di GrayScale dimostra che effettivamente il mercato stava chiedendo dei prodotti di questo genere. Specialmente negli Stati Uniti e in altre giurisdizioni, talvolta alcuni investitori istituzionali riescono addirittura a ottenere un’imposizione fiscale migliore quando investono in questi ETF anziché direttamente sulla criptovaluta sottostante.

Alessandro Calvo – Capo redazione TradingOnline.com

Per il momento, comunque, è molto improbabile che nascano degli ETF a replica fisica anche in Europa. Questo richiederebbe di rivedere tantissime regole sulla definizione e sulla regolamentazione di questi fondi; invece è probabile che la SEC cederà alle pressioni negli Stati Uniti, iniziando ad approvare anche ETF a replica fisica che non hanno direttamente Bitcoin come sottostante.

In tutti questi casi, gli ETF svolgono già oggi un ruolo importante per tutto il mondo delle criptovalute. Avendo portato nuovi investitori nel mercato, contribuiscono a renderlo più efficiente e ad aumentare i volumi di scambi. Da questo dovrebbe derivare una maggiore efficienza del mercato, con meno volatilità e un modo migliore di prezzare le crypto.

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Guide Criptovalute

Tassazione criptovalute

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Anche le criptovalute sono sottoposte, in quanto asset finanziario, a tassazione sulle plusvalenze. L’Agenzia delle Entrate è intervenuta più volte sul tema, garantendo (e non potevamo immaginare altrimenti) che sulle plusvalenze generate tramite compravendita di criptovalute devono essere applicate le aliquote previste per i redditi da capitale, proprio come faremmo con operazioni sul Forex.

La situazione però si rende particolarmente complicata a causa di alcune caratteristiche specifiche che riguardano le criptovalute nella loro stessa essenza, nonché talvolta all’impossibilità di utilizzare degli intermediari ufficiali per questo tipo di operazioni.

Chi investe sulle criptovalute attraverso i Contratti per Differenza (CFD), inoltre, può tagliare la proverbiale testa al toro, in quanto le plusvalenze ottenute tramite questo tipo di contratti sono tutte ascrivibili a reddito da capitale, senza che il sottostante faccia differenza.

Tassazione proventi da criptovalute - l'approfondimento esclusivamente dedicato alle imposte da pagare con le criptovalute a cura di ©TradingOnline.com.
La tassazione applicata alle criptovalute è del 26%: scopriamo quando e come

Una situazione complessa, che cercheremo di dirimere nel corso di questo approfondimento. In breve possiamo rispondere che sì, è necessario pagare imposte su eventuali redditi generati tramite investimento sulle criptovalute, che si tratti di Bitcoin oppure di altri tipi di criptovalute, magari meno conosciute.

Tassazione criptovalute – Introduzione:

💰Dove si applicano:Plusvalenze attività trading
Percentuale tasse:26% sulle plusvalenze da compravendita criptovalute
👍Broker sicuri:Migliori broker affidabili
📉Gestione minusvalenze:Non si applicano
💸Broker sostituto d’imposta:No
Cos’è e come funziona la tassazione delle criptovalute

Tassazione criptovalute: definizione

Per tassazione delle criptovalute si intende il gruppo di imposte che sono dovute in relazione ad operazioni che le riguardano, quando di natura finanziaria.

  • Operazioni di natura finanziaria

Ad interessare, a meno di stravolgimenti futuri per il settore, sono infatti le operazioni finanziarie che possono hanno dato luogo a plusvalenze e minusvalenze.

È pertanto da escludersi, almeno per il momento, la tassazione del semplice deposito tenuto in criptovalute: la legge in quel caso afferma infatti che a fare testo sono i depositi di natura bancaria, cosa che gli eventuali Wallet di criptovalute non sono affatto.

  • Plusvalenze

Vale il principio che è quello poi del Forex. Se una compravendita di criptovalute genera un guadagno, è questo che diventa base imponibile per la tassazione. Eventuali minusvalenze non sono sottoposte – ovviamente – a tassazione, sebbene possano concorrere ad abbassare la base imponibile costituita da plusvalenze di altra origine, purché conseguite sempre tramite operazioni di natura finanziaria.

  • Trattamento identico alle valute fiat straniere

Secondo l’Agenzia delle Entrate – e secondo anche la ormai celebre sentenza Tar del Lazio 1077 del 20 Gennaio 2020 – sotto il profilo della tassazione le criptovalute devono essere considerate a tutti gli effetti come delle valute. Il che comporta obblighi di monitoraggio (che non interessano il tema di oggi) e la maturazione di diritti di tassazione da parte dell’Erario.

Ad oggi investire sul Forex o investire sulle Criptovalute non ha pertanto alcun tipo di differenza a livello di imposizione fiscale. A poter essere differenti sono le situazioni alle quali le criptovalute possono esporci in virtù della loro natura.

Tassazione criptovalute: cosa dice la legge [Oggi]

La legge che governa la tassazione delle criptovalute non può che far riferimento ai Provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate – con particolare attenzione a quello del 10 aprile 2019. In questo infatti l’Agenzia delle Entrate si è espressa chiaramente a favore dell’inserimento delle valute virtuali o criptovalute all’interno della categoria degli strumenti finanziari.

In seguito a questo specifico inserimento, le criptovalute possono essere considerate al pari degli altri asset contenuti nel D.L. n.167 del 28 Giugno 1990: ogni plusvalenza generata dalla compravendita è pertanto passibile di imposizione fiscale e in capo al soggetto che ha ottenuto il guadagno, sorgono obblighi di dichiarazione.

Il caso dei CFD è sulla carta differente: a tal scopo val comunque la pena di ricordare che il problema non si era mai posto in relazione ai CFD – i contratti per differenza che oggi sono uno degli strumenti più utilizzati per fare trading sulle criptovalute. In questo caso infatti a rilevare è la tipologia di strumento utilizzato, tecnicamente un contratto derivato e pertanto sicuramente all’interno della categoria di strumenti che vengono tassati nel nostro ordinamento.

Chi sceglie di investire in criptovalute più o meno conosciute tramite CFD dovrà necessariamente dichiarare le plusvalenze ottenute tramite l’investimento, ridurre l’imponibile portando in detrazione eventuali minusvalenze ottenute tramite gli stessi strumenti e poi dichiarare tutto nel riquadro RW, inserendo poi il codice 14 nella colonna 3 della dichiarazione dei redditi.

A quanto ammontano le tasse sulle criptovalute?

Le criptovalute sono sottoposte a tassazione in qualità di attività finanziaria su territorio estero. Sono pertanto sottoposte ad aliquota del 26% priva di franchigia. Tale aliquota va applicata esclusivamente sul netto tra plusvalenze e minusvalenze ottenute nell’ambito della stessa categoria di investimenti e quindi non sul totale acquistato o venduto.

Rileva a tal fine, in aggiunta, la natura speculativa dell’operazione. Chi dovesse acquistare Bitcoin per poi spenderli, non dovrebbe essere – almeno secondo quanto confermato dall’Agenzia delle Entrate, sotto i radar del fisco.

Chi però sta investendo e dunque comprando criptovalute allo scopo di rivenderle successivamente ad un prezzo più alto, rientra secondo il Fisco a pieno titolo nella definizione di investitore/speculatore e sarà pertanto soggetto alle relative norme sulla tassazione dei proventi da investimento, con aliquota fisa al 26%.

Come dichiarare i guadagni dal trading di criptovalute

Secondo le più recenti direttive dell’Agenzia delle Entrate, i guadagni da trading di criptovalute vanno inseriti all’interno del riquadro RW1, con codice 14 da inserire in colonna 3, che è il codice e riquadro riservato alle attività finanziarie detenute all’estero.

Questo per quanto concerne il modello dichiarativo, ovvero quel modello di tassazione attraverso il quale saremo noi e non il broker a pagare le imposte per conto nostro. Data la natura specifica degli intermediari che offrono la possibilità di andare ad investire in criptovalute, diventa evidente che almeno per questa categoria di asset il modello dichiarativo è l’unico che abbiamo effettivamente a disposizione.

riquadro dichiarazione criptovalute
Il riquadro RW1, dove vanno dichiarate le plusvalenze da criptovalute
  • Cosa va dichiarato: ripetiamo ancora una volta che a dover esser dichiarati sono soltanto i guadagni che vengono ottenuti e non il totale delle operazioni. Questo vuol dire che potremo portare in sottrazione eventuali perdite che abbiamo ottenuto nel medesimo periodo fiscale.
  • Quando si opera in CFD: il discorso si fa diverso perché prevalgono gli strumenti sulla tassazione tramite CFD, dato che la tipologia di contratto assorbe effettivamente il sottostante. Ai fini del calcolo di plusvalenze e minusvalenze la cosa può creare delle differenze. Ai fini invece dell’aliquota da applicare la questione è praticamente irrilevante, perché l’aliquota applicata è comunque del 26%.

Lettura integrativa consigliata: Cosa sono i CFD

Tasse sulle criptovalute: Agenzia delle Entrate

Sono stati diversi gli interventi dell’Agenzia delle Entrate in merito alle criptovalute, utili per dirimere questioni anche complesse in relazione al nostro ordinamento fiscale.

Una risposta su di un caso specifico, che riguarda l’emissione di utility token durante una ICO – ovvero quei token che servono a pagare eventuali servizi e beni futuri prodotti da chi la ICO l’ha avviata.

Il caso è particolarmente complesso e di scarso o nullo interesse per chi ha interesse a investire sulle criptovalute in senso stretto. All’interno di questo documento rileva comunque la differenziazione praticata da Agenzia delle Entrate da criptovalute a pronto, ovvero comprate e acquistate per utilizzarle come metodo di pagamento, e invece regime speculativo. Nel primo caso, non sono dovuti corrispettivi.

Risoluzione pubblicata da Agenzia Entrate su caso di scuola, che ribadisce che l’acquisto di criptovalute a scopo speculativo non può essere soggetto di applicazione IVA, in quanto operazione strettamente valutaria. Viene altresì confermata l’applicabilità del regime di Capital Gain, con conseguente tassazione al 26% delle plusvalenze.

Vale anche a ricordare che la plusvalenza va calcolata in termini di imposta al momento del realizzo, ovvero nel momento in cui la criptovaluta dovesse essere venduta in valuta locale. Sono questi i documenti principali emessi dalla viva voce di Agenzia delle Entrate e che ad oggi costituiscono la base “legale” per la tassazione delle criptovalute e dei relativi investimenti.

Plusvalenze e minusvalenze trading criptovalute: come si calcolano?

L’applicazione dell’aliquota del 26% è dovuta soltanto sulle plusvalenze, ovvero sui guadagni che abbiamo generato tramite la nostra eventuale attività di compravendita di criptovalute a scopo speculativo.

Il calcolo della plusvalenze è molto semplice e, a meno di non avere posizioni molto complesse e ripetute su diverse piattaforme, potrebbe non essere necessario rivolgersi ad uno specialista per il calcolo delle stesse.

  • Plusvalenza = capitale incassato dalla chiusura della posizione – capitale versato all’apertura della posizione

Abbiamo parlato di apertura e chiusura della posizione e non direttamente di quello che possono essere acquisto e vendita perché allo stesso modo vanno valutate le operazioni in vendita allo scoperto, che genererebbero in senso inverso delle plusvalenze.

Occhio però: prima di applicare l’aliquota del 26%, potremo portare in compensazione le minusvalenze, fino a quelle di 5 anni prima non ancora portate in compensazione.

Ho una minusvalenza: cosa devo fare?

Le minusvalenze sono l’opposto delle plusvalenze, nel senso che sono l’indicazione della presenza di perdite a conclusione di un’operazione di investimento. La legge è particolarmente chiara anche sotto questo specifico aspetto e permette al contribuente italiano di portare in compensazione le minusvalenze rispetto alle plusvalenze. Il calcolo totale dell’imponibile sul quale applicare l’aliquota del 26% è pertanto il seguente:

  • Base = plusvalenze – minusvalenze

Allo scopo di questo calcolo dovremo tenere considerazione anche delle minusvalenze degli anni precedenti, nel numero di 5, non ancora portate in compensazione.

Immaginiamo di aver chiuso il 2019 con una minusvalenza che supera la plusvalenza. Un anno particolarmente sfortunato, durante il quale abbiamo registrato una perdita di, supponiamo, 2.000 euro complessivi sulle nostre operazioni di investimento. Tali 2.000 euro potranno essere scalati anche dagli anni successivi. Se nel 2020 dovessimo chiudere con 1.800 euro di guadagni, rimarremmo a -200, non dovendo nulla al fisco.

Compensazione di minusvalenze derivanti da altro tipo di investimento: ricordiamo che possono essere portate in compensazione anche le minusvalenze ottenute tramite investimenti in CFD, in titoli classici e anche da partecipazioni aziendali.

  • CFD: i migliori broker che permettono di fare trading in CFD si preoccupano di consegnarci – pur essendo in regime dichiarativo – dei report molto dettagliati che indicano quello che abbiamo ottenuto dalle nostre operazioni complessive sulla piattaforma di trading. Tali report sono particolarmente vantaggiosi per chi procede per conto proprio alla dichiarazione dei redditi percepiti da capitale.

Non dovremo fare altro che consultare il report che ci è stato fornito dal broker per avere la certezza di dichiarare il dovuto.

Broker e piattaforme consigliate

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Come fare per non pagare le tasse del trading di criptovalute?

Non è possibile legalmente evitare di pagare le tasse sul trading di criptovalute. Come dovrebbe essere chiaro mentre ci avviamo alla conclusione della nostra guida su tassazione e criptovalute, ogni reddito prodotto tramite il trading on-line (con questa categoria di asset o con altri) è passibile di tassazione.

Anche quando dovessimo far ricorso al regime dichiarativo – che è poi l’unico disponibile per questa specifica categoria di trading – l’omessa dichiarazione ci permetterebbe sì di non pagare le tasse, ma configurerebbe, per l’appunto, evasione fiscale.

A poco servono anche i giochi – suggeriti da alcuni sprovveduti – di spostare le proprie operazioni su broker e su exchange di criptovalute che non sono localizzati in Italia o in Europa. La legge italiana è a riguardo particolarmente chiara e indica come redditi da dichiarare tutti quelli prodotti da chi si trova, anche momentaneamente, in Italia.

Pertanto i sogni di un trading al riparo dalle tasse dovrà rimanere… un sogno. Così come le attività su altri tipi di asset, quanto si finisce per guadagnare tramite transazioni sulle criptovalute di carattere speculativo deve essere necessariamente dichiarato al fisco, con conseguente pagamento delle relative imposte.

  • Residenza fiscale all’estero: la residenza fiscale all’estero potrebbe eliminare in capo al soggetto l’obbligo di dichiarare in Italia i proventi da attività di compravendita di criptovalute.

Ricordiamo però allo scopo che la residenza fiscale fittizia è comunque punibile dalle autorità e che pertanto, a meno di non trasferirsi effettivamente, un’ipotesi non percorribile per chi continuerà ad operare dall’Italia.

Leggi anche: Migliori broker e piattaforme criptovalute

Considerazioni finali

Gli investimenti in criptovalute sono oggi sottoposti a tassazione che è identica a quella degli altri redditi da capitale.

Chi dovesse scegliere le criptovalute allo scopo di pagare meno tasse su eventuali plusvalenze è destinato a rimanere deluso. La normativa in Italia è chiara e stringente e equipara le criptovalute alle valute classiche, almeno a scopo di tassazione.

L’aliquota è in tutti i casi – sia che si proceda direttamente tramite exchange, sia che invece si faccia affidamento agli exchange e ai Wallet, del 26%.

Tasse criptovalute: domande e risposte frequenti

Si pagano tasse sugli investimenti in criptovalute?

, limitatamente alle plusvalenze ottenute, alle quali vanno portate in compensazione eventuali minusvalenze.

Quante tasse si pagano sugli investimenti in criptovalute?

Si paga il 26% senza franchigia da applicarsi soltanto ad eventuali plusvalenze.

Chi compra criptovalute per usarle come metodo di pagamento, deve pagare tasse?

No, saremmo nel caso di acquisto e vendita a pronti e sotto soglie intorno ai 50.000 euro per giacenza media non danno luogo a tassazione.

Si devono dichiarare i proventi da investimento in criptovalute?

. Possono però essere portate in compensazione eventuali minusvalenze realizzate anche in altri ambiti di investimento.

Si pagano tasse sui proventi da CFD che hanno come sottostante le criptovalute?

. In questo caso la tassazione è quella inerente i contratti per differenza. L’aliquota è identica, mentre diverso sarà il riquadro dove dichiarare la plusvalenza.

Posso portare in compensazione minusvalenze degli anni precedenti?

, fino ai 5 anni precedenti, a patto che non siano già state portate in compensazione in altri periodi fiscali.

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