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Evergrande rimbalza del 60%, ma i problemi di Pechino non sono spariti

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Le borse asiatiche – complici solide preoccupazioni le economie di riferimento – fanno registrare performance non omogenee, con Tokyo che è tra le poche in positivo e Shanghai che fa registrare, tra le poche, timidi rialzi. Questo nonostante la performance più importante della giornata, che è senza ombra di dubbio quella di Evergrande, che grazie al superamento dell’impasse default per Country Garden, fa registrare gain superiori al 60% per buona parte della sessione.

I più scettici e i più cinici però invitano alla massima calma: il settore dei developer immobiliari cinesi non è ancora fuori dalle acque più cattive, e il rimbalzo delle ultime ore, per quanto importante, potrebbe essere soltanto un incidente di percorso verso l’obliterazione dell’intero comparto, gravato da debiti, spiazzato dal nuovo costo del capitale e da una domanda interna che mostra i segni di crepe più che di semplici scricchiolii.

Boom di Evergrande in borsa

Rimbalzo importante per Evergrande: cosa succede a Pechino?

Sono diverse le situazioni che a Pechino continuano a tenere banco. Tra queste quella che era stata avvisaglia di problemi strutturali seri per l’economia cinese. Evergrande sta affrontando una fase di grande difficoltà da più di qualche mese – situazione di difficoltà che in principio i più ottimisti ritenevano potesse trattarsi di un evento isolato. Di acqua sotto i ponti (e di cedole non pagate) ne è passata molta – ed è evidente oggi che in realtà si tratti di problematiche più strutturali. Le stesse problematiche strutturali che hanno messo in guai grossi anche Country Garden, secondo grande malato del settore immobiliare cinese.

È bastato relativamente poco – ovvero lo schivare il fallimento – per Country Garden per innescare un rally importante per la stessa Evergrande, che oggi sulla piazza di Hong Kong ha fatto registrare gain superiori al 60%. Per i più cinici un rimbalzo del gatto morto, per i più ottimisti invece un segnale di inversione del trend e inizio di un possibile recupero – anche grazie agli interventi di Pechino – parte dei quali destinati ai mutui.

Una rondine però non fa primavera, neanche a Pechino – e il consiglio di TradingOnline.com è di prestare massima attenzione all’eventuale apertura di posizioni su questo titolo o su quelli che gli sono correlati.

Montano le preoccupazioni per lo stato di salute di Pechino

Pechino sotto i riflettori

Per quanto ci siano anche altre preoccupazioni – principalmente quella del potenziale ritorno di un’inflazione in crescita spinta dagli energetici – Pechino rimane sotto i riflettori, con molti che ritengono il vecchio enfant prodige dell’economia mondiale – almeno in termini di crescita – ormai al capolinea.

Per quanto certi pareri estremi facciano guadagnare click, è il caso di tornare con i piedi per terra. Seguire quanto avviene in Lontano Oriente, in particolare in concomitanza con una fase piuttosto apatica sui mercati occidentali, prepararsi al peggio sperando per il meglio e organizzare il proprio portafoglio di conseguenza.

Di rondini, prima di essere certi del ritorno di un sentiment positivo anche nella Repubblica Popolare, ne serviranno di altre. E di più convincenti di un rimbalzo, per quanto importante, in un’unica sessione.

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