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Nuovo CEO da OpenAI. Microsoft porta Sam Altman in casa
Una delle storie più avvincenti del settore corporate statunitense degli ultimi anni si arricchisce di nuovi colpi di scena. Nel giro di 48 ore si è passati dal licenziamento di Sam Altman da CEO di OpenAI, al suo possibile reintegro a quella che ora sembrerebbe essere la parola fine su questa assurda vicenda. Sam Altman e Greg Brockman finiranno a dirigere una divisione interna di Microsoft dedicata all’AI, con la società di Redmond che appare sempre più come la vera kingmaker di questa vicenda. Tramite il CEO Saty Nadella, Microsoft ha anche comunicato la sua approvazione per le decisioni del board di OpenAI, in particolare per quanto riguarda la nomina del nuovo CEO.
Microsoft continuerà a essere impegnata nella partnership con OpenAI e continua a avere piena fiducia nella scelta degli obiettivi e nel raggiungimento degli stessi. Una storia che in molti avevano visto come simile all’allontanamento di Steve Jobs da Apple, passata ormai agli annali, ma che si è comunque consumata con il metronomo dei tempi moderni – e cioè in pochissime ore.
Vincono tutti? Sam Altman da Microsoft, OpenAI punta sull’ex CEO di Twitch
Ci sarà sicuramente tempo e spazio per elucubrazioni più dotte su quanto avvenuto dalle parti di OpenAI e di Microsoft. L’azienda un tempo (parliamo di 72 ore fa) guidata da Sam Altman ha un nuovo CEO, Microsoft gli giura fedeltà e intanto porta a casa i due fatti fuori dall’azienda nella quale ha pur investito in modo concreto. Cos’è successo dietro le quinte forse non lo sapremo mai. Quel che però sembra certo, almeno per il momento e tenendo conto della complessità di quanto accaduto in così poche ore, è che a giocare un ruolo fondamentale sia stata Microsoft, senza il cui placet sarebbe stato molto difficile arrivare a questo punto.
Quale punto? Poco prima che il grosso degli investitori entrasse in modalità weekend, è arrivata la notizia della rimozione di Sam Altman come CEO di OpenAI. La notizia ha creato divisioni interne all’azienda, con la minaccia (che appariva concreta) di dimissioni di larga parte dello staff tecnico, non entusiasta del golpe organizzato dal consiglio di amministrazione.
Nel giro di poche ore se ne sono scritte di ogni genere e sorta, con il ritorno di Sam Altman che a un certo punto era dato per scontato o quasi. L’incontro però da OpenAI ha prodotto risultati parecchio diversi. Il nuovo CEO sarà infatti Emmet Shear, ex Twitch e, secondo quanto raccontano i giornali USA, con un atteggiamento piuttosto cauto riguardo la AI, essendo conscio della minaccia esistenziale che questa tecnologia costituirebbe per la sopravvivenza della razza umana.
Altman entra da Microsoft, guiderà il dipartimento dedicato all’intelligenza artificiale
L’idea che sia stata Microsoft il motore di questa rivoluzione è corroborata da quanto annunciato pochi minuti fa: Sam Altman diventerà guida della divisione interna di Microsoft dedicata all’intelligenza artificiale, come confermato anche dallo stesso Satya Nadella in un post su Linkedin, poi ripreso anche sul suo account X. Non è chiaro che tipo di giochi di potere abbiano portato a questa curiosa situazione, né quali saranno le ripercussioni sul titolo $MSFT una volta che le borse inizieranno a scambiare il titolo durante la sessione odierna.
Rimane questa una storia che la dice lunga però sul settore AI, centro ortogonale di una battaglia che vedrà coinvolte tutte le magnifiche sette delle borse USA, per via diretta o indiretta.
Microsoft sembrerebbe essere ancora in controllo, per quanto la situazione sia ancora parecchio liquida. Come reagiranno i mercati? E cosa ha guadagnato Satya Nadella da questo caos, del quale in diversi lo ritengono responsabile? La risposta, come sempre, la daranno i mercati.