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Nvidia: trimestrali e conference call puniscono il titolo. -7% in after-hours

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Le previsioni sui prossimi trimestri e qualche problema di produzione dei nuovi e attesi chip Blackwell hanno trasformato le trimestrali di Nvidia in un bagno di sangue, almeno per le azioni del gruppo in after hours: toccato il -8%, in una sessione di scambi piuttosto turbolenta nonostante il gruppo abbia battuto tutte le previsioni. Una situazione complicata, per Nvidia, e un po’ meno complicata per il mercato in generale, che può invece rimanere piuttosto tranquillo data comunque la buona performance del titolo più vicino al mondo AI.

Si è trattato, anche per questo trimestre, dei dati più attesi da Wall Street, dagli investitori e dagli analisti, che non hanno mancato di offrire però con una quantità di vendite importanti una reazione che in molti hanno definito come scomposta, ma che al tempo stesso racconta molto dei rapporti, invero assai particolari, dei mercati con questo titolo. Dopo trimestri durante i quali le previsioni dei mercati sono state battute con performance incredibili, batterle a questo giro di poco ha gettato i mercati in un relativo sconforto.

Battere le previsioni e perdere quasi l’8%

Chi segue i mercati da tempo sarà abituato alle loro stranezze, anche se forse non di questa magnitudo. La situazione che è venuta a crearsi nelle ultime ore sul titolo $NVDA, nonostante previsioni sul secondo trimestre battute alla grande avrà quasi dell’assurdo. Dati migliori delle aspettative, titolo giù quasi in doppia cifra.

A pesare sono state diverse questioni, che messe insieme hanno finito per innescare scarichi importanti del titolo, che rimane comunque tra i migliori del 2024 e tra i pochi del settore AI a riscuotere ancora una certa fiducia sui mercati.

  • Il primo problema: le aspettative delle aspettative

Da più di un anno a questa parte si è innescato un meccanismo che tempo fa valeva anche per Apple, soprattutto nella fase più esplosiva della sua crescita. I mercati hanno delle aspettative sulle aspettative per Nvidia, ovvero si aspettano non solo che il gruppo batta le aspettative, ma che lo faccia in modo plateale, possibilmente almeno in doppia cifra.

Battere, come ieri, le previsioni e il consenso soltanto di pochi punti percentuali, non è più soddisfacente.

  • Il secondo problema: Blackwell

I chip Blackwell avrebbero ancora qualche problema di produzione, per quanto l’azienda in conference call si sia espressa con toni possibilisti sulla normalizzazione della situazione.

  • Il terzo problema: le attese sul prossimo trimestre

Ancora in crescita, ma in via di quasi-normalizzazione. Cosa che a chi è entrato su Nvidia per la sua crescita esplosiva suonerà come una sorta di canto del cigno.

Oltre le reazioni di breve

Oltre le reazioni di breve ci saranno da valutare gli impatti di queste trimestrali sul resto dei titoli tech e più in generale sulla borsa USA, che nell’intelligenza artificiale ha riposto grandi speranze, se non le uniche di avere un soft landing e di arrivare al pivot dei tassi in un buono stato di forma.

In after hour la situazione delle tech non è stata delle migliori. Molto male AMD, male anche Microsoft, e più in generale male NASDAQ, il listino tecnologico per eccellenza. La sentenza definitiva dei mercati arriverà oggi con le trattative in orario standard.

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