OPEC+ rimanda gli aumenti di produzione. Greggio al rialzo sui mercati
Corsa del greggio sulle principali piazze, con i futures in scadenza per ottobre che vengono scambiati a oltre 70$ il barile, dopo l’annuncio da parte di OPEC+ del rinvio degli attesi aumenti di produzione. Una notizia che ha colto i mercati di sorpresa, per quanto fosse nell’aria, e che è stata condizionata dall’importante correzione dei prezzi del greggio nel corso delle scorse sedute. Una correzione di prezzo che ha spinto i paesi che partecipano a OPEC+ a rinviare l’aumento di produzione giornaliera.
È stata una giornata calda per il greggio anche sul fronte USA, dove le riserve riportate dall’American Petroleum Institute segnalano un ulteriore calo delle riserve strategiche di circa 7,4 milioni di barili, cosa che potrebbe contribuire ulteriormente alla vivacità del prezzo al barile sulle principali piazze.
Sentiment in subbuglio per il mercato del greggio
Sentiment certamente altalenante per il mercato del greggio, che ha pagato negli scorsi giorni proprio l’attesa decisione di OPEC+ di aumentare la produzione e la possibilità di riprendere gli export dalla Libia. La decisione sarà invece rimandata almeno di due mesi, quando saranno rivalutate le condizioni del mercato e sarà dunque sottoposta di nuovo a voto la decisione.
A condizionare inoltre la decisione c’è l’aria di recessione che spira sui mercati, che per alcune economie emergenti sarà più banalmente un venticello di crescita a velocità ridotta, ma comunque sufficiente per mettere in allarme i paesi produttori di petrolio anche al fine di tutelarne il prezzo.
Brent e WTI viaggiano pressoché di pari passo, con un aumento dei prezzi che in alcuni momenti successivi alla diffusione della notizia ha sfiorato il 2%.
I prossimi dati che arriveranno a raccontare l’andamento delle principali economie potranno esercitare ulteriori effetti su un mercato del greggio che si è dimostrato essere reattivo e nervoso anche nella sessione odierna.
