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Poche opportunità per Warren Buffett | Performance contenute per…
È la prima lettera di Warren Buffett agli azionisti di Berkshire Hathaway senza avere il compianto Charlie Munger al suo fianco. Ed è una lettera che è una buona e interessante descrizione non solo di quanto sta avvenendo nella storica società di investimenti dell’Oracolo di Omaha, ma probabilmente anche a livello globale. Ci saranno poche opportunità, dice Buffett, per battere l’andamento della media negli Stati Uniti. Ci sono poche compagnie negli Stati Uniti, dice Buffett, che possono muovere l’ago della bilancia da Berkshire e sono state scelte già più e più volte, non solo dall’azienda di Buffett ma anche dalle altre.
Una lettera dunque priva, se vogliamo, di speranze e che racconta di una BH che avrà qualche difficoltà a muoversi molto dalle performance che sono state fatte registrare negli ultimi anni. Motivo questo dell’enorme quantità di cash che siede nei forzieri di Berkshire Hathaway e che non si sta muovendo, interpretazione che però finalmente pone fine alle speculazioni sull’outlook di mercato presunto dall’Oracolo. Non è questione infatti di mercato ma di opportunità che vi sarebbero presenti seguendo poi i canoni che hanno sempre animato le scelte di Buffett.
Nessun candidato fuori dagli USA, e nessuna possibilità di performance straordinaria
La classica lettera di Warren Buffett agli azionisti di Berkshire Hathaway è stata, come per gli anni precedenti, un condensato di visioni sullo stato del mercato che faranno discutere giornali, analisti e appassionati per giorni se non per settimane. Buffett ha sottolineato infatti come ci siano poche opportunità, praticamente zero, fuori dagli Stati Uniti per scegliere aziende che possano aiutare a migliorare le performance del portafoglio di BH. Questo nonostante l’esposizione del gruppo, anche di recente, verso diverse imprese giapponesi, di lungo periodo, come nel caso di Mitsui, Sumitomo, Mitsubishi, Marubeni.
E allora? Quali saranno gli obiettivi per il 2024? Performare meglio della media, ma senza che la distanza possa diventare siderale. Di occasioni ce ne sono poche, per quanto si lavorerà a migliorare comunque il rischio di perdite. Questo però non potrà mai trasformarsi, è stato molto chiaro Buffett a riguardo, in performance che siano molto distanti da quelle che faranno registrare aziende nello stesso comparto.
Tutto questo mentre le azioni del gruppo si trovano a vivere un ennesimo stato di grazia, con gain superiori al 15% per il 2024, a velocità doppia rispetto alle pur ottime performance di S&P 500. Ci sarà ora da valutare quali saranno le reazioni dei mercati a quanto Buffett ha incluso nella sua tradizionale missiva.
Cosa ci dice sui mercati?
Ci dice certamente che Buffett non vede giganti sui quali investire che non siano già parte del portafoglio di Berkshire Hathaway, almeno per il momento e che difficilmente cercherà esposizione aggiuntiva verso le società sulle quali ha già investito. Questo anche in virtù delle enormi dimensioni che il gruppo ha raggiunto ormai da tempo e che rendono sempre più difficile, questo anche il senso delle comunicazioni di Buffett, offrire performance esplosive.
Non sarà probabilmente un problema per gli azionisti, che hanno continuato a premiare la società dell’Oracolo di Omaha anche durante il 2024, per quanto si dovrà poi vedere cosa accadrà lunedì alla riapertura delle borse. Il discorso, come sempre, è stato piuttosto franco, e riteniamo che non ci sarà da aspettarsi un grande sconquasso dall’aver dichiarato che le performance saranno buone, migliori di quelle degli altri, ma difficilmente lunari.
Il pubblico infatti che si rivolge a questo tipo di azioni sposa in genere anche la visione di Buffett sui mercati: value investing e poca voglia di avventure, per quanto forse anche quel tipo di pubblico, a fronte di un mercato sempre più reattivo, potrebbe riservare qualche sorpresa.