Guida
Vendita allo Scoperto
La vendita allo scoperto, definita anche “Short selling“, è una strategia speculativa che punta sul ribasso del valore di un titolo finanziario. Una strategia se vogliamo speculare rispetto a quella classica, che invece ci vede puntare sul rialzo di valore di un determinato asset o titolo.
Viene utilizzata per speculazioni sul prezzo di un titolo che potrebbe trovarsi in difficoltà o in altri casi – questi più rilevanti soprattutto in strategie articolate – per fare hedging, ovvero per coprirsi dal rischio di posizioni in correlazione inversa.
Con l’arrivo dei contratti CFD anche sul mercato retail degli investimenti, la vendita allo scoperto è nelle disponibilità di tutti, anche dei piccolissimi investitori e – sebbene sia considerata tradizionalmente strumento per i trader più esperti, può essere utilizzata all’interno di determinate strategie.
Vendita allo scoperto – introduzione:
📈Tipologia: | Strumento a margine |
🎯Obiettivo: | Speculazione su prezzi in basso, Hedging sui mercati |
💰Costi: | Interessi sulla posizione + spread |
⛔Rischi: | Relativi al sottostante – medio-alti |
🤔Conviene: | Si, ma solo in specifici casi |
🥇Migliori broker: | eToro, Capital.com, Trade.com, IQ Option |
⚡Disponibile in DMA: | No, soltanto in CFD / Derivati. |
Vendita allo scoperto: la definizione
La vendita allo scoperto è la vendita di titoli che non abbiamo in portafoglio, allo scopo di puntare sul ribasso degli stessi. Un sistema complesso, che però oggi è reso molto più semplice dal fatto che viene offerto da diversi broker per il trading on–line.
- Vendita di titoli che non abbiamo in portafoglio
Quando decidiamo di procedere con la vendita allo scoperto, in realtà stiamo tecnicamente vendendo titoli che non abbiamo in portafoglio. Li stiamo prendendo in prestito, allo scopo di venderli subito e riacquistarli in futuro per un profitto.
- Puntare al ribasso
La vendita allo scoperto esiste perché permette di puntare sul ribasso di uno specifico titolo. Se pensiamo, per fare un esempio, che a breve l’oro perderà valore sui mercati, potremo aprire una posizione di vendita allo scoperto– o in gergo tecnico posizione short – per puntare proprio sul ribasso del valore del sottostante oro.
In realtà con la vendita allo scoperto stiamo vendendo oggi oro che non abbiamo, da reintegrare con un acquisto futuro. Se il prezzo dell’oro nel frattempo scenderà, avremo ottenuto un profitto. In senso contrario invece incasseremo una perdita.
- Investimento a margine
La vendita allo scoperto fa parte di tutti quegli strumenti di investimento a margine, ovvero strumenti di investimento che sono nati per permetterci di prendere posizione sui mercati coprendo con capitale effettivo soltanto una parte del capitale richiesto. È in questo senso speculare alla leva finanziaria, con la quale già diversi nostri lettori avranno dimestichezza.
- Investimento con leva finanziaria
Si può applicare sulla vendita allo scoperto qualunque livello di leva – a patto che questo margine utilizzato sia in linea con le normative che vengono imposte da ESMA. La tecnica dell’investimento allo scoperto in combinazione con leva finanziaria viene spesso e volentieri utilizzata non solo per ragioni speculative, ma soprattutto ai fini di hedging, ovvero appunto per copertura di posizioni che possono essere in correlazione inversa rispetto a quella aperta con la vendita allo scoperto.
- Con l’intermediazione di un derivato
Per comprendere effettivamente la natura degli investimenti allo scoperto bisogna anche ricordarsi che ad offrire questo tipo di strumento devono essere necessariamente intermediari che offrono contratti derivati. Oggi si può scegliere comodamente tra diversi broker che offrono i cosiddetti CFD (contratti per differenza) che propongono questo tipo di strumentazione.
Vendita allo scoperto videocorso gratis
Segui il nostro videocorso 100% gratuito Youtube sulla vendita allo scoperto; si tratta di un corso base ideale per principianti.
Cos’è esattamente la vendita allo scoperto
In realtà dietro la vendita allo scoperto si nascondono procedure particolarmente complesse, delle quali è bene avere contezza per capire cosa avviene ogniqualvolta operiamo con posizioni short.
- Stiamo prendendo a prestito un titolo
In realtà quando operiamo con una vendita allo scoperto stiamo prendendo a prestito il titolo in questione. Immaginiamo di voler puntare sul ribasso delle azioni Apple. Quando apriamo una posizione short stiamo ottenendo in prestito da un terzo i titoli Apple stessi.
Questo primo passaggio è il meno intuitivo, ma sarà sicuramente più chiaro dopo che analizzeremo le fasi successive della vendita allo scoperto.
- Il titolo viene venduto immediatamente
Il titolo o i titoli che abbiamo ottenuto in prestito vengono venduti immediatamente sul mercato e, pur se non lo vediamo, la somma che abbiamo ottenuto viene accantonata dall’intermediario. Servirà più avanti per riacquistare i titoli da restituire a chi ce li ha prestati.
- Alla chiusura della posizione riacquistiamo automaticamente i titoli e li restituiamo
Quando chiuderemo la nostra posizione di short selling, il broker acquisterà ai prezzi di mercato le azioni che abbiamo ottenuto in prestito e le restituirà al proprietario originale. Questo è il passaggio finale che ci permette di comprendere come funzioni effettivamente la vendita allo scoperto almeno nella sua forma originaria.
Se abbiamo ottenuto in prestito 10 azioni Apple per un totale di 2.000 USD (il valore è indicativo) di prezzo al momento dell’apertura della nostra posizione short, abbiamo due alternative.
Se il prezzo totale delle azioni Apple sarà superiore ai 2.000 USD dovremo spendere di più per acquistare lo stesso numero di azioni e avremo registrato una perdita. Immaginiamo che il prezzo delle azioni Apple sia ora di 220 USD cad. Per acquistare 10 azioni dovremo spendere 2.200 USD e avremo pertanto perso 200 USD.
In caso contrario, se il prezzo è sceso, potremo acquistare lo stesso numero di azioni Apple spendendo meno e avremo pertanto ottenuto un guadagno. Immaginiamo che le azioni Apple valgano, al momento della chiusura del nostro ordine short / in vendita allo scoperto, 180 USD cad. Avremo incassato 200 USD di guadagno, perché per acquistare le 10 azioni da restituire, in realtà avremo speso 1800 USD.
- I CFD rendono questo processo ormai obsoleto
Il processo che abbiamo appena descritto è in realtà qualcosa di antiquato e che non viene praticamente più utilizzato. I broker CFD offrono un’interfaccia, per questo tipo di operazioni, molto più semplice e sebbene possano poi per conto loro prendere posizione in senso inverso, non prevedono acquisti, prestiti e vendite.
Quando si sceglie di investire tramite un CFD allo scoperto, si sta semplicemente puntando sull’andamento inverso del titolo che abbiamo scelto come sottostante.
- La vendita short / allo scoperto nel Forex
Nel Forex le vendite short e le relative posizioni sono molto più comuni. Il procedimento è esattamente lo stesso, ovvero quello che abbiamo descritto in apertura. Quando andiamo short su EUR/USD, stiamo puntando sul rialzo di USD nei confronti dell’euro. Così come davanti a GBP/EUR, stiamo puntando, quando andiamo short, sull’EURO. Nel mondo del Forex, la vendita allo scoperto è assolutamente strutturale e non può essere neanche considerata come facoltativa.
Come vendere allo scoperto: esempi pratici [Facili]
Passo per passo andremo ad analizzare come piazzare ordini di vendita allo scoperto utilizzando quattro diversi broker di trading online e quattro diversi titoli e mercati. L’operazione, che sulla carta potrebbe sembrare molto complessa, in realtà è relativamente semplice e comunque speculare, anche nella difficoltà, agli ordini classici di posizioni long.
- Vendita allo scoperto di Azioni Amazon con eToro
Pensare che le azioni Amazon possano crescere in eterno non è credibile e comunque comincia a circolare, almeno tra alcuni specialisti, l’idea che prima o poi dovranno sicuramente tornare su livelli di prezzi più congrui rispetto ai fondamentali.
PRIMO PASSO: per piazzare un ordine di prova di vendita allo scoperto sulle azioni Amazon dovremo aprire una demo con eToro. Clickiamo su RICEVILO GRATIS, Inseriamo il nickname, un indirizzo email e un recapito. Riceveremo immediatamente una mail che confermerà l’apertura del conto demo. Clickiamo sul LINK presente nella mail e potremo fare finalmente il login sulla piattaforma, utilizzando le credenziali scelte.
SECONDO PASSO: dovremo ora trovare le azioni di Amazon all’interno della Dashboard di investimento di eToro. Andiamo su Mercati, poi su Azioni, poi su Scambio e selezioniamo NASDAQ. All’interno di questo listino, troveremo sotto AMZN le azioni Amazon. Clickiamo ora su S, che sta per Sell, ovvero vendi. Verremo reindirizzati alla schermata di ordine.
TERZO PASSO: inseriamo ora i dettagli dell’ordine, come take profit, stop loss, importo da investire oppure ancora il livello di prezzo al quale si innescherà l’ordine. Quando saremo pronti potremo cliccare su IMPOSTA ORDINE, o in alternativa, a mercati aperti, su APRI POSIZIONE. Avremo così piazzato il primo ordine di vendita allo scoperto con eToro e sulle azioni Amazon.
- Vendita EUR/USD allo scoperto con Capital.com
EUR/USD è la più trafficata delle coppie Forex e prendendo posizione allo scoperto avremo la possibilità di puntare sulla seconda componente della coppia, in questo caso appunto USD – Dollaro USA. Faremo questo ordine di prova con Capital.com.
PRIMO PASSO: dovremo anche in questo caso aprire un conto demo con Capital.com. È uno dei più facili e rapidi da aprire: dovremo limitarci ad inserire un indirizzo e-mail e una password per accedere alla piattaforma. Una volta inseriti questi dettagli avremo subito accesso alla piattaforma.
SECONDO PASSO: dalla piattaforma di Capital.com dovremo necessariamente trovare EUR/USD. Lo troveremo scorrendo il navigatore, raggiungendo FOREX e poi scegliendo USD. Il primo del listino, come d’altronde è visibile dallo screenshot che alleghiamo, è proprio EUR/USD. Clickiamo su VENDI.
TERZO PASSO: dovremo ora piazzare l’ordine. Imposteremo il denaro da investire, e potremo anche attivare take profit, stop loss e ordini ad attivazione condizionale. Quando tutti i dettagli saranno corretti, basterà cliccare su vendi per aprire la nostra posizione di vendita allo scoperto su EUR/USD.
- Vendita allo scoperto di oro con IQ Option
L’oro ha un andamento fortemente anti-ciclico e può avere anche lunghi periodo di recessione a livello di prezzo, che aprono finestre importanti per fare trading allo scoperto. Lo faremo, nel nostro ordine di prova, con IQ Option, broker conosciuto ai più perché permette di fare trading con soli 10 euro per l’apertura del conto reale.
PRIMO PASSO: apriamo un conto demo gratuito con IQ Option – conto che permette di avere accesso a capitale virtuale per testare le funzionalità della piattaforma e anche le nostre strategie di trading. Una volta entrati sulla pagina di iscrizione, clickiamo su INIZIA GRATUITAMENTE e inseriamo un indirizzo email valido e una password. Clickiamo poi su REGISTRATI. Verremo diretti automaticamente all’interno della piattaforma web di IQ Option.
SECONDO PASSO: ora dovremo raggiungere il grafico di Oro, dal quale piazzare il nostro ordine. Clickiamo in alto su “+”, per poi andare su Materie Prime e poi Oro. Clickiamoci sopra per accedere al grafico che riportiamo con uno screenshot subito dopo questo paragrafo. Sulla destra potremo piazzare i dettagli dell’ordine.
TERZO PASSO: potremo impostare qui la quantità di denaro da investire, la leva finanziaria da applicare e altri tipi di dettagli, accedendo da Auto Close, a Stop loss e take profit. Quando i dettagli del nostro ordine saranno corretti, potremo passare alla vendita allo scoperto clickando su VENDI. Il nostro ordine è piazzato e lo troveremo dentro Portafoglio per essere in futuro chiuso.
- Vendita allo scoperto di DAX 30 con Trade.com
DAX30 è l’indice che permette di investire sulle 30 migliori azioni che sono quotate alla borsa di Francoforte, in Germania. Per vendere allo scoperto questo titolo procederemo con Trade.com, broker multiassets che offre da sempre la possibilità di operare anche con leva finanziaria.
PRIMO PASSO: apriamo un conto demo con Trade.com. Inseriamo Nome, Cognome, Email e numero di telefono per passare al conto demo gratuito con capitale virtuale. Una volta che avremo inserito questi dettagli, potremo passare alla piattaforma clickando su Inizia a Fare Trading.
SECONDO PASSO: siamo stati già rediretti sulla piattaforma di trading del broker Trade.com. Dovremo accedere ora al grafico dell’oro, passando sulla sinistra da Indici. Clickiamo poi su Germany30, con il quale il broker segnala il DAX 30 e ci troveremo nel grafico che alleghiamo alla nostra guida subito dopo questo paragrafo.
TERZO PASSO: piazziamo l’ordine di vendita allo scoperto clickando su Vendi e riempiendo la schermata di ordine. Anche qui potremo impostare take profit, stop loss, nonché altri tipi di dettagli come l’ordine innescato ad un determinato livello di prezzo. Clickiamo su INSERISCI UN ORDINE e avremo piazzato il nostro primo ordine in vendita allo scoperto su Trade.com e su DAX30.
Dove fare vendita allo scoperto: migliori piattaforme
[broker]
eToro è un broker misto CFD e DMA che offre vendita allo scoperto su tutti i titoli presenti sul suo listino, che sono al momento oltre 2.100. Come tutti i broker CFD applica una doppia commissione, in forma di commissioni spread e commissioni overnight, tenendo però i tra i valori più bassi attualmente disponibili sui mercati.
eToro è un broker solido ed europeo – con regolare licenza – e che permette come abbiamo fatto poco sopra di aprire un conto demo a zero spese, che permette anche di testare le nostre strategie di trading con la vendita allo scoperto. Sicuramente uno dei broker che permette di accedere a questo tipo di operazioni con la massima semplicità e immediatezza.
Per chi poi volesse accompagnare questo tipo di operazioni a trading più classico, vale la pena di ricordare che eToro offre anche azioni a zero commissioni, in modalità DMA, sulla stessa piattaforma proprietaria e con accesso neutro a tutti i principali mercati del mondo.
Capital.com è un broker puro CFD, regolarmente dotato di licenza europea e che presenta ad oggi oltre 3.000 titoli sui suoi listini, tutti aperti alla possibilità di fare vendita allo scoperto.
Anche in questo caso, come per il precedente che abbiamo citato, abbiamo a disposizione un broker che offre questo tipo di strumento con semplicità e a costi molto contenuti, per avere a disposizione tutta la strumentazione che un tempo era esclusivamente ad appannaggio di chi aveva account professionali.
La piattaforma è web e proprietaria, anche se in grado di offrire comunque ottime strumentazioni per l’analisi dei grafici e per la gestione degli ordini. Si può testare Capital.com in demo* (gratuita ed illimitata), senza costi inclusi e senza alcun tipo di obbligo a passare successivamente ad un account reale.
*Nota sulla demo di Capital.com: il broker subito dopo aver aperto un account gratis da qui, regala un simulatore di borsa per fare pratica nel trading online con un saldo di 1.000 euro, tuttavia se dovessero esaurirsi, su richiesta, è possibile farselo ricaricare sempre gratuitamente.
Lettura d’approfondimento consigliata: Migliori demo trading online, cosa sono e come funzionano
Trade.com è un broker multi-asset che offre anche una ricchissima sezione CFD, corredata di oltre 2.300 titoli sui quali investire. Il conto demo gratuito di Trade.com offre accesso alla sua piattaforma web proprietaria, che permette di investire con capitale virtuale e senza costi aggiuntivi.
Copertura massima per il settore delle azioni e ottimi listini anche per le materie prime, per il mondo delle valute del Forex e anche per indici e obbligazioni, nonché criptovalute.
Un broker completo che ci permette di fare tutta l’esperienza di cui abbiamo bisogno senza costi, per poi passare eventualmente al conto reale e utilizzare anche MetaTrader, la migliore piattaforma possibile per fare trading online, almeno secondo gli specialisti.
IQ Option deve una parte rilevante della propria popolarità al fatto di essere unico broker al mondo ad offrire conti reali con 10 euro di minimo di investimento. Una somma particolarmente bassa, che permette a tutti di accedere a strumentazione comunque professionale per fare trading.
Offre vendita allo scoperto sulla selezione di titoli – minima ma di qualità – che mette effettivamente a disposizione dei propri clienti. Non avrà a disposizione le migliaia di titoli che abbiamo visto con gli altri broker segnalati, ma continua comunque ad offrire ottimi prospetti per Forex, azioni, materie prime e criptovalute. Qui si può aprire una demo con IQ Option e iniziare a fare trading con 10.000 USD di capitale virtuale.
Vendita allo scoperto con la banca: è possibile?
Alcuni broker bancari offrono la possibilità di fare vendita allo scoperto tramite le loro piattaforme di trading. Ne abbiamo selezionate due, tra quelle che operano in Italia e che offrono condizioni accettabili per questo tipo di trading.
Short selling con Fineco
Fineco è tra i broker bancari che operano in Italia quello maggiormente fornito di strumenti sui quali poter investire in short selling. Sono attualmente disponibili, tramite la sua piattaforma Powerdesk, oltre 1.000 titoli tra azioni ed ETF, su Italia, Germania, UK, USA, Finlandia, Olanda, Spagna e Portogallo.
Il servizio può essere attivato comodamente da chiunque senza ulteriori lungaggini burocratiche e permette di investire a margine, sia per posizioni long che per posizioni short e pertanto in modalità vendita allo scoperto.
- Costo dell’operazione
Per quanto concerne i costi dell’operazione, siamo davanti all’applicazione di un tasso di interesse mediamente più alto di quello che viene applicato dai broker CFD. Allo specifico viene applicato uno spread aggiuntivo del 7,99% sopra all’interesse Euribor, CHF Libor, USD Libor o GBP Libor a seconda del mercato di destinazione. Questo vuol dire che dovremo pagare nell’arco di un anno – ai tassi di interesse attuali – una somma di almeno l’8%, oltre alle normali commissioni che paghiamo per la compravendita di titoli su Fineco.
- Titoli disponibili
Fineco limita almeno per il momento la possibilità di fare trading a margine e pertanto anche in vendita allo scoperto, ai titoli azionari di Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Olanda, Finlandia, USA e Svizzera. In aggiunta è presente anche una selezione di ETF.
- Intraday e Multiday
Gli ordini in vendita allo scoperto sono disponibili in modalità emarginazione intraday, con garanzia minima del 5%, oppure con modalità multiday, dove il minimo di margine è del 20%. I margini possono essere modificati anche in corsa e grazie alla modalità Carry on è possibile passare anche nel corso della giornata da modalità Intraday a Multiday, a patto che ovviamente i mercati di riferimento siano aperti.
- Strumenti
La modalità in marginazione e pertanto con vendita allo scoperto è utilizzabile tramite Powerdesk, consente l’inserimento di stop loss e take profit per la chiusura delle posizioni e soprattutto è attivabile su qualunque tipo di conto di trading.
- Chiusura automatica delle posizioni
Nel caso in cui il margine non dovesse essere più sufficiente a coprire perdite e pagare interessi, le posizioni vengono automaticamente chiuse dalla piattaforma, pertanto in saldo sul conto le perdite registrate fino a quel momento, che coincideranno con il 100% del margine versato.
Short selling con MPS
La scarna piattaforma di trading proposta da Monte Paschi Siena non offre in alcun modo accesso agli investimenti a margine e pertanto alla vendita allo scoperto. Il grosso dell’interesse per la vendita allo scoperto in relazione a MPS riguarda le operazioni da parte del governo, in accordo con CONSOB, per vietare la vendita allo scoperto del titolo MPS nel 2016, all’apice della sua crisi.
Questo non ha portato – come è noto – ad alcun tipo di vantaggio sia per gli investitori che erano in possesso del titolo, sia per chi aveva interesse a mantenere la banca ben capitalizzata in borsa.
Come avremo modo di vedere più avanti, tendenzialmente le posizioni restrittive nei confronti della vendita allo scoperto finiscono per non offrire gli effetti positivi previsti e anzi per peggiorare, sul lungo periodo, la situazione finanziaria del sottostante.
La finestra entro la quale si poteva ragionevolmente fare trading con investimento allo scoperto sulle azioni del gruppo Montepaschi si è chiuso: oggi il titolo si barcamena tra quota 1-1,10 euro e di spazi per puntare su un eventuale ulteriore ribasso sono ridotti allo zero o quasi.
Come imparare a fare short selling
Si può imparare a fare short selling rivolgendosi a libri, videocorsi e anche corsi di trading: lo strumento è basilare al punto tale da essere coperto praticamente da qualunque tipo di guida ai mercati, pur se non tutte possono essere considerate come ugualmente valide. Per questo con la nostra redazione abbiamo deciso di proporre una guida che sia in grado di far approfondire l’argomento con informazioni concrete e reali.
Short selling libri migliori
La vendita allo scoperto è una tecnica delle molte che possiamo implementare per la gestione del nostro portafoglio. Pertanto diventa molto difficile individuare dei libri che si occupino esclusivamente di questo argomento. Poco male, perché comunque in libri molto interessanti sul mondo del trading possiamo trovare degli approfondimenti specifici sull’argomento.
- Trading meccanico di Luca Giusti
Un testo fondamentale perché ricco di idee non convenzionali sul trading, motivo per il quale non possiamo che ritenerlo un’ottima aggiunta alle nostre biblioteche sul mondo degli investimenti. Tratta anche ampiamente dell’utilizzo degli ordini short.
- Hedging, speculazione e arbitraggio di Marco Notari
Qui sono invece trattate le principali strategie di hedging che possiamo implementare nei nostri portafogli, strategie che fanno anche ampio uso delle posizioni short, anche nella sezione dedicata alla speculazione più dura e pura. Consigliato per la lettura anche da parte di chi ha già un’ottima formazione in ambito finanziario.
- Short Selling for the long term di Joseph Parnes
Un libro anti-convenzionale, che affronta da una prospettiva unica il tema dello short selling. In molti, noi compresi, ritengono questo strumento utile soprattutto per il breve periodo. L’approccio di Parnes è contrario ed è assolutamente indicato per chi vuole opinioni discordanti, ma intelligenti, sullo short selling.
Short selling video corsi
Anche i corsi in video gratuiti possono aiutarci a comprendere l’effettiva portata del mondo delle vendite allo scoperto. Abbiamo selezionato tre video, due in italiano e uno in inglese, per approfondire ulteriormente l’argomento.
- Che cos’è la vendita allo scoperto di IG Bank
Video essenziale e di soli tre minuti ma che spiega in modo molto chiaro quali siano le funzionalità e l’utilità possibile di uno strumento come la vendita allo scoperto. Sicuramente più inutile a chi è completamente digiuno di conoscenze sul mondo delle vendite allo scoperto.
- How short selling work
Ottimo video, che può essere seguito anche in italiano grazie ai sottotitoli tradotti automaticamente. Un video che riteniamo essere fondamentale perché ci permette di capire come funziona effettivamente la vendita allo scoperto, anche nel caso in cui non avessimo alcun tipo di conoscenza pregressa del tema.
- Guadagnare quando un’azione scende
Video sicuramente più operativo, anche se comunque per principianti. Capire comunque cosa è possibile fare per guadagnare mentre le azioni stanno scendendo è utile, soprattutto quando bastano soli 6 minuti per informarsi seppur in modo assolutamente sommario.
Corsi trading vendita allo scoperto
Possiamo approfondire la conoscenza della vendita allo scoperto anche ricorrendo a corsi classici, che hanno un atteggiamento maggiormente organico verso lo strumento, integrandolo con altri tipi di nozioni che possono essere utili per una strategia complessivamente utile sui mercati.
- I corsi di Fineco Bank – https://finecobank.com/it/public/corsi-e-education
Fineco Bank offre corsi periodici che affrontano tutti i principali argomenti che riguardano il trading finanziario ed online. Anche per la vendita allo scoperto vengono messe a disposizione delle lezioni di esperti, che sono un buon punto di partenza per conoscere meglio questo tipo di strumento.
- Corsi di Udemy sullo short selling – https://www.udemy.com/topic/short-selling/
Udemy è una delle principali accademie online per imparare a fare qualunque tipo di cosa, trading incluso. Qui alleghiamo la lista di tutti i migliori corsi sull’argomento vendita allo scoperto, una scelta che seppur in lingua inglese è di gran lunga la migliore anche per i trader italiani.
Il nostro corso, che include anche un ebook gratuito, che permette di approfondire qualunque tipo di tematica riguardi il trading online, compreso uno strumento importante come la vendita allo scoperto. Per saperne di più anche se si parte da un livello molto basso di conoscenza dei mercati e per seguire, con i propri tempi, un percorso di miglioramento delle proprie strategie e delle proprie conoscenze, proprio dalla redazione di TradingOnline.com.
Vendita allo scoperto opinioni e recensioni
La vendita allo scoperto è un utile strumento oggi a disposizione di chi fa trading e anche dei risparmiatori con posizioni in media meno speculative. Tuttavia, vanno ulteriormente analizzati ambiti di utilizzo e possibilità che vengono offerte da questo specifico strumento prima di buttarsi, senza pensare, a caccia di profitti derivanti da un crollo di un titolo, di un intero comparto o di un’intera borsa.
Qui abbiamo raccolto le opinioni di trading della nostra redazione, nonché quelle di terzi che possiamo ritenere affidabili e che possono offrire spunti per ulteriori approfondimenti sul tema.
Conviene fare trading allo scoperto?
Il trading allo scoperto deve essere vissuto come un ulteriore strumento che abbiamo oggi a disposizione per fare trading online e per ottenere profitto anche nelle situazione in cui questi non sarebbero possibili in condizioni di normalità.
Condividiamo inoltre l’opinione di chi afferma che lo short selling – l’altro nome della vendita allo scoperto – sia strumento da considerarsi come da esperti, o comunque da trader che hanno già maturato una certa esperienza e possono pertanto decidere di operare anche utilizzando strumenti che riteniamo, senza ombra di dubbio, avanzati.
Rimane però il fatto che anche questa posizione andrebbe – nei limiti – ridimensionata. Perché un certo livello di esperienza dovrebbe essere richiesto anche da chi investe in senso contrario, ovvero puntando sul rialzo di un titolo.
Per rimanere strettamente sulla convenienza di questo tipo di pratiche, possiamo dire che oggi i broker che offrono prodotti in CFD a basso costo per intervenire in short sui mercati, cosa che ha reso la vendita allo scoperto effettivamente accessibile a tutti, cosa che non si poteva assolutamente neanche sognare soltanto qualche tempo fa.
Inoltre la complessa procedura che abbiamo descritto nella fase iniziale di questo approfondimento oggi è gestita automaticamente dalle piattaforme di trading, senza che dobbiamo preoccuparci affatto di trovare delle controparti, di prendere titoli in prestito, etc. Cosa che contribuisce anche questa ad una certa convenienza dello strumento.
Vendita allo scoperto: Pro e contro
La vendita allo scoperto ha sicuramente pro e contro che devono essere valutati prima di utilizzare lo strumento e soprattutto prima di decidere di integrarlo nelle nostre strategie. Analizzeremo quelli che riteniamo essere vantaggi e svantaggi di questo specifico strumento anche al fine di offrire ai nostri lettori una disamina per quanto possibile chiara di quello che avviene quando operiamo con vendite in short.
PRO della vendita allo scoperto
- Ottimo sistema per fare hedging
La pratica dell’hedging permette di coprirsi dai rischi per investimenti che hanno tendenzialmente un andamento inverso tra di loro. L’esempio tipico è quello di una posizione short su EUR/USD – e quindi vendita allo scoperto di dollari USA – per proteggersi dal rischio di cambio di un investimento in azioni americane. Potremmo fare altre centinaia di esempi per renderci conto dell’utilità aggiuntiva che offre in questo senso la vendita allo scoperto.
Riteniamo che l’utilizzo a scopi di hedging sia effettivamente uno dei principali e dei più utili – cosa che non può che essere almeno secondo la nostra opinione il maggior “PRO” dell’utilizzo della vendita allo scoperto o short selling.
- Guadagnare mentre i mercati sono in flessione
Gli esempi di crisi generalizzate del sistema economico dovrebbero essere oggi patrimonio storico di tutti. Non serve più neanche ricordare la crisi dei mutui subprime nel 2008/09. La crisi dovuta alla pandemia da COVID19 ha ricordato a tutti che possono esserci periodi, anche relativamente lunghi, durante i quali i mercati vanno in ritirata e possono registrare anche perdite molto sostanziose.
Lo short selling permette di avere uno strumento utile per investire in borsa online anche in questi momenti di massima turbolenza, cosa che non sarebbe possibile in alcun modo non ricorrendo a questi specifici strumenti. E questo non può che essere un vantaggio enorme offerto dallo short selling.
CONTRO della vendita allo scoperto
- Strumento potente
Per quanto la libertà possa essere un lato negativo di uno strumento finanziario e di investimento. La vendita allo scoperto mette oggi nelle mani di tutti la possibilità di accedere a posizioni complesse e che – magari con l’aggiunta del trading con leva possono diventare molto rischiose.
C’è chi non riesce a gestire questa libertà e approfitta dello short selling per prendere posizioni insostenibili e con un livello di rischio molto più alto del lecito e del ragionevole. Come tutti gli strumenti che il mondo del trading online mette a disposizione, c’è assolutamente bisogno di valutarne l’impatto sul nostro portafoglio.
- Costi di prestito
Come dovrebbe essere noto a questo punto della nostra trattazione, la vendita allo scoperto comporta un prestito di titoli e nel caso dei broker CFD, un prestito per il denaro che tiene aperta la posizione. Vengono pertanto caricati sul nostro account costi sotto forma di commissioni overnight. È anche vero che data la grande concorrenza tra broker questi tassi sono molto bassi, anche quando corredati di spread aggiuntivo.
A scopo di ulteriore comprensione del funzionamento della vendita allo scoperto, segnaliamo che in realtà i tassi applicati dovrebbero essere negativi e che ci troviamo comunque a pagare qualcosa perché i broker – razionalmente – applicano un differenziale anche sul tasso di interesse generale applicato.
Vendita allo scoperto: forum consigliati
Segnaliamo cinque diversi forum che possono essere un ottimo punto di partenza per le discussioni che riguardano lo short selling e la vendita allo scoperto. Sono i forum che riteniamo inoltre a 360° migliori, perché oltre ad approfondimenti su questo tipo di strumenti, offrono tante altre discussioni che possono essere assolutamente utili per chi vuole fare trading informato e nel modo corretto.
- FinanzaOnline
Rimane il faro assoluto e totale per chi vuole fare trading online e seguire un forum in lingua italiana. Ottimi anche gli approfondimenti per quanto concerne le strategie che fanno impiego della vendita allo scoperto. Da seguire sempre.
È una piattaforma multi-forum che vede anche diversi subreddit che si occupano di finanza, in qualunque lingua. Seguire i subreddit giusti offre spazio anche per le discussioni alla vendita allo scoperto come strumento e nello specifico su taluni titoli.
- Investing.com
Conosciuto come sito forse più per le quotazioni che per il forum, in realtà offre spazio enorme sia sotto le quotazioni dei titoli, che possono essere comodamente consultate e commentate, sia nella sezione specifica dedicata ai forum, perché appunto sono innumerevoli le discussioni per capire dove, come e quando investire utilizzando la vendita allo scoperto.
- InvestireOggi
Anche questo forum è tra i più importanti in lingua italiana e vede moltissimi trader scambiarsi opinioni su interventi di hedging o in assetto puramente speculativo anche con la vendita allo scoperto. Anche in questo caso siamo davanti ad un ottimo forum, di quelli consigliatissimi se vogliamo fare trading e avere informazioni in italiano.
- Elite Traders
Per noi rimane il miglior forum in lingua inglese a 360° – uno dei forum che permette con maggiore agilità di interagire con trader professionali e semi-professionali e più in generale di studiare posizioni e strategie immolo condiviso. Ottimo il contesto, ottimi i partecipanti, ottima la qualità delle discussioni. Assolutamente consigliato.
Il nostro parere sullo Short Selling
La nostra opinione sarà di quelle impopolari: lo short selling è anima dei mercati e assolutamente necessario per il loro corretto funzionamento, nonché uno strumento che siamo felici di vedere finalmente a disposizione di chi investe anche in qualità di piccolo trader.
Riteniamo – e non vogliamo nasconderci dietro un dito – che le polemiche sullo short selling e sulla vendita allo scoperto siano assolutamente pretestuose, soprattutto quando arrivano da stati e governi che le bloccano periodicamente, senza alcuna base scientifica.
Chi vive in Europa o comunque fa trading sulle borse di Italia, Spagna e Francia, avrà notato anche un blocco alle vendite short durante la recente crisi COVID19, nella speranza (vana) di mantenere il livello dei prezzi di talune azioni su valori artificialmente alti. Non siamo da soli in questa lotta all’intervento – nefasto – del regolatore nel caso di crack di borsa e di grosse crisi. C’è una corposa letteratura scientifica che dovrebbe eliminare, per chi vuole informarsi, una volta per tutte la questione morale dallo short selling. Lo short selling è funzionale ai mercati e permette che questi stabiliscano un prezzo reale e concreto dell’asset in questione.
Siamo fortemente contrari al ban, anche nei momenti di crisi più accesi, per i seguenti motivi:
- Effetto distorsivo del mercato
I mercati sanno fare una cosa soltanto – la loro hive mind è in grado di prezzare, in modo molto efficiente, qualunque tipo di asset, di bene o di servizio. Intervenire proibendo le posizioni short ha effetti distorsivi su questo meccanismo del prezzo, riducendo l’efficienza dei mercati, con effetti a cascata su tutto il sistema finanziario.
- Gli effetti “positivi” sono estremamente limitati, quelli negativi invece di lungo periodo
Gli effetti positivi sul prezzo delle azioni, laddove questi si siano mai verificati (cosa che è tutta da dimostrare) sono sempre di brevissimo periodo. Ci sono tonnellate di dati che dimostrano che il prezzo delle azioni in momenti di crisi tende comunque ad uniformarsi a quello che il mercato ritiene “giusto”.
- Rallenta la ripresa
Il ban della vendita allo scoperto che periodicamente ci troviamo ad affrontare soprattutto sui mercati europei (e talvolta su quelli USA e giapponesi) rallentano la ripresa del titolo, abbassandone anche i volumi di scambio effettivi. Il che no è mai un effetto desiderabile.
Sbagliano allora le authority che intervengono a tutela delle aziende quotate presso i loro mercati? Secondo noi e il gotha dei ricercatori finanziari sì. Perché la strada per l’inferno, recitava un antico proverbio, è sempre lastricata di buone intenzioni. Discorso poi diverso dall’angolo dell’investitore individuale, che vuole accedere magari tramite CFD a questo tipo di strumenti. In questo caso la convenienza va valutata a livello personale, tenendo conto di diversi aspetti che riguardano la vendita allo scoperto:
- È una posizione maggiormente rischiosa
Perché anche durante crisi aperte i rimbalzi, seppur momentanei, sono all’ordine del giorno, se non dell’ora e pertanto si rischia facilmente di entrare con una posizione short, trovarsi davanti un rimbalzo, perdere quasi tutto il capitale e non avere più possibilità di prendere posizioni ulteriori.
- È una posizione generalmente di breve termine
Quasi inutile, soprattutto sul mercato delle azioni, puntare con vendita allo scoperto per investimenti di lungo periodo. È una regola fondamentale di questo strumento che non dovremmo mai dimenticare. Tra costi coinvolti, capacità delle azioni di incorporare l’inflazione e tendenze del mercato azionario di lungo periodo, è assolutamente irragionevole aspettarsi che il prezzo di un’azione vada al ribasso per sempre.
Considerazioni finali
La vendita allo scoperto è uno strumento che gode di tantissimi detrattori ma che, almeno secondo la nostra redazione, va riabilitato sia a livello etico che operativo. Abbiamo approfondito i suoi possibili utilizzi, che esulano anche dagli aspetti maggiormente speculativi e abbiamo individuati in quali casi se ne possa fare un utilizzo molto intelligente, soprattutto in portafogli complessi.
È assolutamente necessario prendere coscienza di questo strumento – che è ad oggi l’unico a poter offrire finestre di possibile profitto in determinate fasi di mercato o ad offrire protezione a basso costo con posizioni strutturate di hedging.
Lo strumento, che è oggi è largamente disponibile anche grazie all’arrivo sul mercato dei CFD, può essere un’utile aggiunta al normale corredo e strumentario che viene messo a disposizione del trading classico.
FAQ – Vendita allo scoperto: domande e risposte frequenti sullo Short Selling
Che cos’è la vendita allo scoperto?
È uno strumento di trading che ci permette di puntare sul ribasso di un qualunque titolo.
Su quali asset si può fare vendita allo scoperto?
Praticamente su tutti, dal Forex alle azioni, passando per criptovalute, indici di borsa, materie prime e anche ETF.
La vendita allo scoperto è rischiosa?
Non più rischiosa di altri investimenti a margine, nonostante sia ingiustamente accusata di essere uno strumento ad altissimo rischio. Ci sono comunque delle avvertenze da seguire.
Quali broker offrono vendita allo scoperto?
Tutte le migliori piattaforme trading come eToro, Trade.com, Capital.com e anche IQ Option.
È difficile fare vendita allo scoperto?
No, anche se bisognerà prepararsi alle specificità di questo strumento, che non è uno strumento ordinario di trading.
Per cosa si può usare la vendita allo scoperto?
Si può usare sia per fare trading speculativo, sia per fare hedging, ovvero coprirsi verso posizioni correlate e rischiose.
Quanto capitale serve per fare trading con vendita allo scoperto?
Serve il capitale per investire a margine e coprire le variazioni di prezzo. Alcuni broker di trading online, come nel caso di IQ Option, permettono di iniziare anche da 1 euro per posizione e 10 euro per il conto.