Intel prepara un piano lacrime e sangue per risorgere dalle ceneri

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Written by Pierpaolo Molinengo
Attivo come autore dal 1989, si è iscritto all'albo nel 2002, quando ha iniziato ad occuparsi di economia, concentrando dapprima i suoi studi sul mercato immobiliare, fisco e mutui per poi allargare il suo focus sui mercati emergenti e sui rapporti Usa-Russia.
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Intel taglierà le attività non necessarie e metterà mano alle spese in conto capitale. Questo è quanto riporta Reuters, che cita delle fonti a conoscenza della questione. Pat Gelsinger, Ceo dell’azienda, starebbe lavorando con alcuni dirigenti per presentare un piano al Consiglio di Amministrazione, il cui obiettivo sarebbe quello di risollevare le sorti dell’azienda produttrice di chip, che fino a non molto tempo fa deteneva una posizione di primo piano nel mercato.

La nuova strategia dovrebbe includere una serie di proposte per ridurre i costi complessivi di Intel, andando a vendere delle attività, come l’unità di chip programmabili Altera, che la società non sarebbe più in grado di permettersi di finanziare.

Ma entriamo un po’ nel dettaglio e cerchiamo di capire come ha intenzione di muoversi Intel.

Intel, un nuovo piano che prevede delle cessioni

Stando alla fonte citata da Reuters, Gelsinger dovrebbe presentare il nuovo piano strategico entro la metà di settembre. Per il momento Intel non ha voluto rilasciare dei commenti.

La proposta escluderebbe l’ipotesi di dividere Intel e vendere la sua attività a contratto ad un acquirente come TSMC. I piani relativi alle attività produttive non sono ancora stati completati e ci potrebbero essere delle modifiche prima della riunione prevista proprio per questo mese.

Intel ha già provveduto a separare le attività di fonderia da quelle di progettazione. La società ha, infatti, cominciato a presentare i risultati finanziari separatamente fin dal primo trimestre 2024. In altre parole Intel avrebbe separato nettamente l’attività di progettazione da quella di produzione, in modo che i potenziali clienti della divisione di progettazione non possano venire a conoscenza dei segreti tecnologici dei clienti che si appoggiano sulle fabbriche Intel per produrre i propri chip.

Inutile negarlo, al momento Intel sta attraversando uno dei momenti peggiori della propria storia e sta tentando di recuperare terreno in un’era contrassegnata dall’intelligenza artificiale, che vede brillare concorrenti come Nvdia, che, oggi come oggi, ha una capitalizzazione di mercato di 3 trilioni di dollari. Inte è, invece, scesa sotto di 100 miliardi di dollari, dopo che sono stati presentati glli utili del secondo trimestre, ritenuti da molti analisti disastrosi.

Intel, cosa include la nuova proposta

Gelsinger e i manager che stanno lavorando con lui potrebbero presentare un piano il cui scopo sarà quello di ridurre ulteriormente la spesa in conto capitale per i progetti di espansione. Il progetto potrebbe includere dei piani per sospendere o addirittura bloccare la fabbrica da 32 miliardi di dollari in Germania.

Ad agosto, Intel ha dichiarato che prevede di ridurre la spesa in conto capitale a 21,5 miliardi di dollari nel 2025, in calo del 17% rispetto a quest’anno, e ha pubblicato una previsione per il terzo trimestre più debole del previsto.

Intel, inoltre, avrebbe incaricato Morgan Stanley e Goldman Sachs di analizzare quali attività possa vendere e quali, invece, converrebbe mantenere. Al momento, però, non sarebbero state ancora chieste delle offerte per le unità di prodotto, ma probabilmente lo farà una volta che il consiglio di amministrazione avrà approvato il piano.

Il CdA che si terrà a metà settembre risulta essere di fondamentale importanza per Intel. Questo appuntamento è importante, perché la società ha registrato un secondo trimestre disastroso, che ha comportato la sospensione dei pagamenti dei dividendi aziendali ed un taglio del personale del 15%, che dovrebbe permettere di risparmiare fino a 10 miliardi di dollari.

Alcune settimane fa, il veterano del settore dei chip Lip-Bu Tan si è dimesso dal consiglio di amministrazione dopo mesi di dibattito sul futuro dell’azienda, lasciando un vuoto all’interno dell’azienda. 

Gelsinger ha spiegato che queste sono state settimane difficili e ha sottolineato come abbiano lavorato duramente per risolvere i problemi. Secondo Gelsinger la società sta prendendo sul serio quanto affermato dagli investitori: Intel si è concentrata sulla seconda fase del piano di ristrutturazione aziendale.

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