EY lancia l’allarme: in calo interesse consumatori USA per le auto elettriche
Come spesso accade, se Atene piange Sparta certamente non ride. Le nubi si sono radunate sul mercato dei veicoli elettrici in Europa e a quanto parrebbe starebbero arrivando anche sul mercato USA, almeno secondo una recente indagine di EY. Secondo l’indagine appena pubblicata soltanto il 34% dei consumatori statunitensi starebbero pensando di acquistare un veicolo elettrico (categoria che nell’indagine include anche le plug-in hybrid e le hybrid). Una percentuale bassa rispetto al 48% che era stato fatto registrare l’anno scorso.
Buio pesto per i veicoli completamente elettrici, che scendono sempre secondo la stessa indagine all’11%, contro il 22% dello scorso anno. Si tratta del primo anno di trend negativo dal 2020. La spiegazione sarebbe, secondo EY, nella scarsa educazione sul tema del valore di lungo periodo delle auto elettriche, così come riguardo i costi di manutenzione, due punti forti della proposta elettrica che vengono spesso surclassati dalle problematiche sui chilometri di percorrenza e i costi di sostituzione delle batterie.
Una situazione difficile per la transizione
La situazione si fa molto difficile per i fautori della transizione green, che puntavano anche sul rinnovo del parco auto almeno nei paesi economicamente più sviluppati, per raggiungere i target di decarbonizzazione. Come in Europa, anche negli USA sembra che l’appetito per le auto elettriche sia in forte riduzione.
I numeri, sebbene su questioni marginalmente diverse, sono stati recentemente confermati anche da indagini di J.D. Power a maggio, che avevano già contribuito a diffondere l’allarme tra i produttori.
La situazione per il settore automobilistico si fa molto complicata: in Europa Volkswagen aveva minacciato la chiusura di alcuni stabilimenti produttivi in Germania.
Il tema avrà anche importanti ripercussioni politiche negli Stati Uniti, con la questione green che uno dei terreni di scontro tra i due candidati Donald Trump e Kamala Harris.
