Sauditi in Cile e Brasile: obiettivo litio per la produzione di EV

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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L’Arabia Saudita sta da tempo cercando di diversificare i partner commerciali nel campo dell’estrazione mineraria e ha annunciato un viaggio del ministro con deleghe a queste attività in Brasile e Cile. Le visite, in un momento piuttosto turbolento anche sul fronte geopolitico avranno luogo nel corso delle prossime due settimane. E non saranno gli unici temi che verranno discussi: in Brasile i sauditi vorrebbero anche discutere di infrastrutture per la trasformazione di prodotti alimentari, nonché di temi legati all’aviazione commerciale. Per l’incontro in Cile invece, almeno secondo quanto è stato comunicato ufficialmente, si discuterà di litio.

Secondo un report del governo saudita che è stato riportato anche da Reuters, il Regno starebbe cercando di diversificare l’approvvigionamento di minerali e materiali chiave per la produzione di veicoli a propulsore elettrico, una delle sfide di modernizzazione della produzione industriale di Riyad, all’interno di un piano più ampio di rinnovamento del Regno.

Sauditi in America del Sud a caccia di diversificazione per l’approvvigionamento di materiali chiave

Il viaggio sarà di quelli importanti e vedrà come protagonista il Ministro dell’Industria e delle Attività minMinerarie Bandar Alkhorayef, e vedrà il rappresentante del governo saudita visitare il Brasile e il Cile. Al centro, oltre che a discussioni su aviazione e attività alimentari, ci sarà il tema del litio. Tema che sarà centrale anche nelle attività che vedranno impegnato il rappresentante del governo saudita con i parigrado cileni. L’obiettivo dichiarato è quello, per i sauditi, di diversificare i fornitori e dunque l’approvvigionamento, andando così a ripararsi preventivamente da eventuali problemi geopolitici che mai come negli ultimi anni hanno dimostrato quanto sia necessario avere partner vari e appartenenti a diversi blocchi.

Il tutto è all’interno di un programma più vasto dell’Arabia Saudita di affrancarsi dalla dipendenza quasi totale della propria economia dal petrolio, abbondante e economico nel Regno, ma che non potrà essere l’unica attività commerciale dell’Arabia Saudita.

Parte del focus sarà dunque sulla produzione di auto elettriche, per le quali – in particolare per le batterie – sarà necessario avere dei buoni canali di approvvigionamento in termini di litio e di altri materiali. Materiali il cui approvvigionamento sarà appunto l’obiettivo di questa missione diplomatica in America del Sud.

Per il momento non sembra che ci siano reazioni a livello politico né in termini di dichiarazioni pubbliche, per una mossa che pur avrà il suo impatto nel complesso mercato delle materie prime. Un mercato tanto complesso sul piano economico quanto appunto su quello politico.

In due settimane gli esiti

La missione diplomatica terrà impegnati i sauditi per le prossime due settimane, al termine delle quali avremo maggiori indicazioni sul risultato delle visite in Brasile e Cile.

E vedremo anche che tipo di accordo verrà eventualmente fuori, per quali quantità e quali prezzi – se verranno resi pubblici e comunque quale sarà la traiettoria di un’Arabia Saudita che sta cercando in modo importante idi organizzare una nuova fase della sua vita economica. Fase che passerà dalla necessità di aprire nuove porte e nuovi canali da quelli che ha tradizionalmente usato per la vendita di petrolio.

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