Cina ancora pimpante dopo il pacchetto di stimoli: +2% a Hong Kong

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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Gli stimoli all’economia offerti dalla Banca Centrale Cinese continuano a produrre effetti importanti sui mercati azionari asiatici e in particolare su quelli di Shenzhen, Shanghai e Hong Kong. L’indice Shanghai Composite guadagna oltre l’1,70% e Hong Kong fa meglio, superando la soglia del +2,00%. Effetti importanti anche sul mercato delle materie prime – in particolare quelle maggiormente legate alla produzione industriale cinese come il ferro. Il piano di stimoli, che diversi analisti hanno ritenuto comunque insufficiente per invertire il trend negativo dell’economia cinese, è dunque da considerarsi come riuscito almeno in termini di sostegno ad un settore azionario che è in difficoltà da diversi trimestri.

Un piano di stimoli al quale dovranno seguirne degli altri se l’obiettivo della Repubblica Popolare Cinese sarà quello di invertire un trend negativo che deve molto alla crisi del settore immobiliare, un tempo motore di buona parte dell’incredibile crescita di Pechino, crescita che ad oggi appare come un lontano ricordo, con gli obiettivi fissati dal Partito che potrebbero essere mancati per il 2024.

Borse ancora pimpanti

Gli effetti degli stimoli della seduta odierna sembrerebbero essere limitati soltanto alle borse cinesi, con il resto delle piazze asiatiche che stanno affrontando una giornata piuttosto piatta (Nikkei 225 a +0,30%, KOSPI a Seul a +0,05%).

Il piano di stimoli d’altronde sembrerebbe essere stato ritagliato per offrire in prima battuta sostegno e sollievo a borse, quelle cinesi, in crisi di identità e di guadagni da ormai più di un anno.

Se per la giornata di ieri è stata fatta registrare la seduta migliore dal luglio 2020, per quella odierna si continua comunque sulla stessa strada, con rialzi importanti su tutti i principali indici delle borse cinesi.

Una corsa dettata dallo stimolo e che ora dovrà dimostrare, almeno da qui a fine settimana, di avere numeri e forza per contribuire all’inversione tanto del trend quanto del sentiment, con il secondo che – in senso negativo – continua a essere alimentato anche da analisi che vedono il pacchetto di stimoli offerto da PBOC come insufficiente.

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