Governo valuta golden power su cessione Stellantis di Comau

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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Secondo una nota diffusa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il governo italiano starebbe valutando la possibilità di applicare il golden power che finirebbe per bloccare la cessione del pacchetto di maggioranza di Comau da parte di Stellantis. Tutto questo mentre il gruppo italo-francese dell’auto avrebbe già sottoscritto un’accordo vincolante con il fondo One Equity Partners. La notizia del suddetto accordo è arrivata poche ore fa e ha immediatamente innescato polemiche di carattere politico, tanto tra gli addetti ai lavori quanto invece nell’opinione pubblica, per quanto la cessione delle quote di maggioranza sarebbe stata parte già dell’accordo di fusione che ha dato i natali al gruppo Stellantis.

Comau Consorzio Macchine Utensili è una società fondata nel 1973 a Torino e che è impegnata nella produzione di robot industriali, robotica indossabile e anche ausili meccanici alla logistica a guida autonoma. Potrebbe dunque rientrare nel novero delle aziende strategiche che verrebbero coperte dal cosiddetto golden power, ovvero dal potere del governo di intervenire in cessioni di questo tipo e interromperle. La notizia arriva dopo dati trimestrali di Stellantis che hanno visto un calo tanto per i ricavi quanto per gli utili.

Governo valuta intervento su cessione Comau

Ad aver siglato un accordo che Stellantis ha definito vincolante per l’acquisto del pacchetto di maggioranza del gruppo Comau è One Equity Partners, società statunitense che si occupa principalmente di investimenti in private equity, e che ha asset in gestione per cifre vicine ai 10 miliardi di dollari.

Ante Kusurin, che è partner di One Equity Partners ha affermato che l’azienda avrebbe know-how e risorse per permettere al gruppo di lanciarsi sullo scenario internazionale e confermarne dunque il successo in quello che è uno dei settori più caldi del mercato.

Non è chiaro quanto a lungo si protrarranno le operazioni per la valutazione del possibile intervento, esercitando il cosiddetto golden power, da parte del governo italiano.

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