Fed, secondo Goolsbee potrebbe agire in caso di deterioramento dell’economia

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Written by Pierpaolo Molinengo
Attivo come autore dal 1989, si è iscritto all'albo nel 2002, quando ha iniziato ad occuparsi di economia, concentrando dapprima i suoi studi sul mercato immobiliare, fisco e mutui per poi allargare il suo focus sui mercati emergenti e sui rapporti Usa-Russia.
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Austan Goolsbee, presidente della Federal Reserve di Chicago, tenta di spegnere i timori innescati dai crolli dei mercati azionari registrati nella giornata di ieri, sottolineando come in parte siano dovuti alla decisione della Banca del Giappone di aumentare i tassi. E dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente, che hanno ripreso a crescere in questi giorni.

Le parole di Goolsbee si vanno ad associare alla presa di posizione degli altri responsabili della Fed, che hanno respinto l’idea che i dati sull’occupazione di luglio inferiori alle attese siano un sinonimo di un’economia in recessione. Ad ogni modo la Fed dovrà tagliare i tassi per evitare che la situazione si aggravi.

Mary Daly, presidente della Federal Reserve di San Francisco, ha sottolineato come molti dei dettagli dell’ultimo rapporto sull’occupazione statunitense lasciano un po’ più di fiducia sul fatto che l’economia stia rallentando, ma non precipitando. Mary Daly ha poi sottolineato come alla Fed siano abbastanza aperti per mettere mano al tasso di riferimento nel corso delle prossime riunioni. Anche se la decisione di quando farlo e in quale misura sarà condizionato esclusivamente dai dati economici in arrivo, che verranno resi noti molto prima rispetto alla riunione in programma a settembre.

Quali saranno le prossime mosse della Fed

Nella giornata di ieri (lunedì 5 agosto 2024), le azioni Usa sono crollate in maniera brusca. Tra i timori che hanno spinto gli investitori a vendere c’è quello che la Fed abbia atteso troppo a lungo per tagliare i tassi d’interesse. Alla fine della giornata, i contratti future sui tassi d’interesse puntavano sul fatto che la Fed potrebbe optare per un taglio dei tassi d’interesse di 50 punti base il prossimo mese.

Austan Goolsbee ha sottolineato come la legge non prevede nulla sul mercato azionario, ma fornisce indicazioni sull’occupazione e sulla stabilità dei prezzi. Ad ogni modo è importante, secondo Goolsbee, che i responsabili delle politiche della Fed siano consapevoli del fatto che i mercati stanno segnalando un importante cambio di passo dell’economia.

Il responsabile della Fed ha poi spiegato che nel caso in cui i movimenti di mercato dovessero dare un’indicazione su un’ipotetica decelerazione della crescita, allora sarà necessario reagire. Goolsbee ha aggiunto che i numeri dei posti di lavoro sono più deboli del previsto, ma non sembrano ancora indicare un’economia in recessione e ritiene che sia necessario guardare al futuro per vedere dove l’economia si sta dirigendo. E nel frattempo prendere delle decisioni.

Quando potrebbe arrivare il taglio della Fed

Ricordiamo che la Fed, la scorsa settimana, ha lasciato invariato il tasso di riferimento, che è rimasto nell’attuale intervallo del 5,25%-5,50%. Ha lanciato, soprattutto, un segnale ben preciso: è sulla buona strada per iniziare a tagliare i tassi a settembre. La decisione, però, è stata seguita da una serie di segnali molto preoccupanti, che indicano come il mercato del lavoro possa cambiare completamente direzione.

Il numero di americani che hanno presentato nuove domande per i sussidi di disoccupazione è aumentato, raggiungendo il livello più alto degli ultimi 11 mesi, mentre l’aumento dei posti di lavoro ha subito un netto rallentamento a luglio e il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%.

Sulla possibilità o meno che possa arrivare il tanto atteso taglio dei tassi, Goolsbee ha spiegato che la pratica sarebbe sempre sul tavolo. Ma che non è l’unica opzione al vaglio, perché si potrebbe pensare anche a degli aumenti. La Fed, ad ogni modo, continuerà a concentrarsi sull’occupazione, sull’inflazione e sulla stabilità finanziaria.

Goolsbee ha poi aggiunto che se le condizioni complessive dovessero portare a un deterioramento di una qualsiasi di queste parti, la Fed provvederà a sistemarle.

Tuttavia, i tagli tra una riunione e l’altra sono solitamente riservati alle emergenze e finora né Goolsbee né Daly hanno segnalato che è questo ciò che stanno vedendo.

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