Idrogeno verde, la Commissione UE approva il finanziamento da €3 mld per la rete in Germania

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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La Commissione Europea ha dato il via libera a un imponente piano di finanziamento di 3 miliardi di euro per la costruzione di una rete di trasporto di idrogeno verde in Germania, segnando un passo cruciale nella transizione energetica del continente. Questo finanziamento fa parte di un ambizioso progetto volto a ridurre le emissioni di CO2, con 9.700 km di gasdotti per l’idrogeno verde che si collegheranno anche all’Italia attraverso il progetto di collegamento gestito da Snam. Il piano, annunciato oggi dalla Commissione Europea, prevede la costruzione di una rete di idrogeno che collegherà tutti i principali hub industriali in Germania. Il network sarà essenziale per la distribuzione efficiente dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, contribuendo a sostituire i combustibili fossili nelle industrie ad alta intensità energetica.

L’iniziativa è parte integrante del Green Deal europeo, che mira a rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Il finanziamento approvato comprende una combinazione di fondi pubblici e investimenti privati. La Commissione Europea ha evidenziato che questa mossa non solo aiuterà a ridurre le emissioni inquinanti, ma stimolerà anche la crescita economica creando nuovi posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili. Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva della Commissione Europea e Commissaria per la Concorrenza, lo ha definito un esempio di come gli investimentiin tecnologie verdi possano promuovere crescita e innovazione.

Gli appaltatori saranno protetti dalla bancarotta fino al 2037

Positiva la reazione delle imprese

Le reazioni al piano di finanziamento sono state ampiamente positive. Jorgo Chatzimarkakis, CEO di Hydrogen Europe, ha espresso entusiasmo per l’approvazione del progetto. Nelle sue parole, questa decisione rappresenta un passo fondamentale verso la costruzione di un’economia europea dell’idrogeno. Anche le grandi aziende industriali hanno accolto con favore la notizia. Markus Krebber, CEO di RWE, uno dei principali produttori di energia in Germania, ha commentato che la rete di trasporto per l’idrogeno sarà fondamentale per il futuro energetico in Germania. La speranza è che il progetto permetterà di ridurre tanto l’inquinamento prodotto dal gas naturale quanto la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.

. Il progetto includerà anche la costruzione di impianti di elettrolisi per una capacità totale di 5 GW entro il 2030, destinati alla produzione di idrogeno verde. Si prevede che questa infrastruttura possa ridurre le emissioni di CO2 di circa 10 milioni di tonnellate all’anno, contribuendo in modo significativo agli obiettivi climatici dell’Unione Europea. Dal punto di vista economico, il finanziamento della rete di idrogeno dovrebbe portare alla nascita di nuove industrie e alla creazione di oltre 20.000 posti di lavoro. La costruzione e la manutenzione della rete richiederanno competenze avanzate e offriranno opportunità di sviluppo professionale per ingegneri e tecnici specializzati.

Le molecole di idrogeno, essendo molto piccole, richiedono infrastrutture altamente specializzate

L’idrogeno europeo diventa sempre più connesso

La Germania sta già collaborando con paesi vicini per creare un’infrastruttura di idrogeno transfrontaliera. Ad esempio, è in corso la pianificazione di collegamenti con i Paesi Bassi, dove sono previsti importanti progetti di produzione di idrogeno verde attraverso parchi eolici offshore. C’è poi il già citato “corridoio sud” che connetterà il paese all’Italia attraverso l’Austria, e il nostro paese si sta a sua volta collegando al Nord Africa per poter importare grandi quantità di idrogeno verde dagli impianti dislocati tra Tunisia, Egitto e Marocco. Questa cooperazione internazionale sarà cruciale per sviluppare un mercato europeo integrato dell’idrogeno, rendendo sempre più possibile un futuro in cui il gas naturale sarà messo da parte per far spazio alle rinnovabili.

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