Guide ETF
Migliori Broker ETF
La nostra guida completa ai migliori broker del 2024 per investire in ETF in Italia in modo sicuro e a basso costo. Broker sicuri ed affidabili con PRO e CONTRO. La nostra classifica è rivista costantemente.
I broker ETF consentono di accedere al mercato degli Exchange Traded Funds offrendo agli investitori piattaforme di trading, strumenti di analisi e servizi per fare compravendita di questi titoli.
Gli ETF, da strumenti popolari quali sono, sono offerti da un gran numero di intermediari, sia tra i broker bancari, sia invece tra i broker specializzati nel trading online. Anche all’interno di queste sotto-categorie, non tutti però possono offrire le medesime condizioni.
Sarà necessario pertanto analizzare funzionalità, prestazioni, disponibilità di titoli e condizioni generali e particolari prima di compiere la propria scelta. Una scelta che non può prescindere anche dalla legalità e dalla reputazione del broker ETF che abbiamo davanti.
Perché gli Exchange Traded Fund sono diventati popolari al punto tale da essere utilizzati anche broker non all’altezza, o direttamente illegali, motivo per il quale dovrà essere posta un’attenzione anche maggiore alla scelta del nostro futuro intermediario.
Broker ETF – caratteristiche:
💰Quanto costano: | Gratis |
❓Tipologia di Trading: | DMA / CFD |
🤑Spreads: | Variabili |
🤔Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🥇Migliori Broker ETF: | eToro / Capital.com / Trade.com |
Quali sono i migliori broker ETF sicuri ed affidabili in Italia del 2024?
Abbiamo selezionato i tre migliori broker che consentono di fare trading sugli ETF, alle migliori condizioni, con le migliori piattaforme e con il migliore assortimento di titoli. Li abbiamo scelti con criteri scientifici e trasparenti – dopo averli utilizzati per fare trading con capitale reale e averne certificato anche la legalità e la corrispondenza a quanto prevedono le leggi europee.
🥇ETORO
eToro è un broker con accesso in DMA e in CFD sia agli ETF, sia ad altri mercati, per i quali complessivamente sono disponibili oltre 5.000 titoli. È l’unico broker al mondo a permettere di investire in ETF sia tramite i contratti CFD, sia tramite acquisto diretto, dalla stessa piattaforma, con modulazione libera dei propri ordini anche attraverso leva finanziaria. Offre un parco di ETF soprattutto statunitensi, vantaggio importante per chi investe dall’Europa e – ormai da qualche tempo – non ha accesso diretto ai migliori titoli d’oltreoceano del settore.
eToro propone una piattaforma proprietaria per il trading – accessibile via web da qualunque browser e qualunque sistema operativo – in aggiunta ad App sviluppate sia per iOS (e dunque iPhone e iPad), sia invece per il mondo Android.
Tra le funzionalità aggiuntive offerte da questo broker troviamo l’esclusivo CopyTrader, sistema che permette di investire copiando le posizioni di altri investitori con un semplice click, insieme al social trading, che invece ci consente di accedere a post e indicazioni di investimento scritte da altri trader e di partecipare anche alla discussione.
Il conto demo gratuito di eToro include 100.000 USD di capitale virtuale, da poter utilizzare per testare sia gli investimenti in ETF (o in altri titoli), sia invece le funzionalità della piattaforma che mette a disposizione dei suoi clienti.
Esclusività: | CopyTrader / Social Trading |
N° ETF: | +150 |
Spread variabili: | Si |
Demo trading ETF: | Si |
Tipologia di trading: | DMA / CFD |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.etoro.com/it |
Guida: | eToro recensione ed opinioni |
🥇TRADE.COM
Trade.com è un broker multi-asset, che consente di accedere, seppur tramite due canali diversi, sia agli ETF via CFD, sia invece all’acquisto diretto degli stessi, con la sua piattaforma DMA.
Trade.com è uno dei broker storici che operano in Europa, con regolare licenza e che offre, limitatamente alla sua sezione in CFD, oltre 2.300 titoli, ai quali vanno aggiunte le decine di migliaia presenti nella piattaforma a investimento diretto.
La selezione di ETF è imponente e offre accesso a oltre 100 mercati dove questi titoli vengono negoziati, con un assortimento che è di molto superiore, per qualità e quantità, rispetto a quello che offrono gli intermediari bancari che operano soltanto sulle piazze locali come la Borsa di Milano.
Trade.com affida le sue prestazioni, per la sezione in CFD, a MetaTrader, piattaforma apprezzatissima anche dai professionisti, accompagnata comunque da una piattaforma proprietaria da utilizzare anche via Web. Per gli account oltre i 10.000 euro di bilancio, viene anche offerto Trading Central in versione gratuita. Trade.com si può testare in demo, con 10.000 € di capitale virtuale, da poter utilizzare illimitatamente per il test sia degli ETF presenti, sia della piattaforma in quanto tale.
Esclusività: | MetaTrader / Trading Central |
N° ETF: | +50 in CFD / +1.000 in DMA |
Spread variabili: | Si |
Demo trading ETF: | Si |
Tipologia di trading: | CFD /DMA |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://cfd.trade.com/it/ |
Guida: | Trade.com recensione ed opinioni |
🥇CAPITAL.COM
Capital.com è un broker esclusivamente in CFD, dotato però di un’imponente listino di titoli ETF, da poter inserire anche in portafogli più complessi. Nel totale, sulla piattaforma, vengono proposti oltre 3.000 titoli, con una selezione ridotta, ma comunque di grande spessore, per quanto concerne gli ETF, soprattutto tra quelli USA.
Capital.com propone anch’esso una piattaforma trading proprietaria, accessibile sia via web, sia tramite le App che si trovano sui principali Store, sia per soluzioni Apple che per soluzioni Android. All’interno della piattaforma inoltre è automaticamente inserita l’analisi in intelligenza artificiale, che segnala errori nella composizione del portafoglio, nonché eventuali occasioni di mercato.
Capital.com si può provare anche in demo, con 1.000 USD di capitale virtuale che possono essere liberamente rinnovati. Ottima piattaforma per verificare che quanto questo broker offre è in linea con i nostri bisogni e le nostre necessità.
Esclusività: | Investmate / Intelligenza artificiale |
N° ETF: | +40 |
Spread variabili: | Si |
Demo trading ETF: | Si |
Tipologia di trading: | CFD |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://capital.com/it/ |
Guida: | Capital.com recensione ed opinioni |
Broker ETF cos’è e cosa offre: definizione
Il broker ETF è responsabile di offrire, direttamente o indirettamente, accesso al mercato degli ETF. Deve inoltre garantire una piattaforma per gestire ordini e portafoglio, servizi aggiuntivi di analisi dei mercati, strutture informative sulla natura degli ETF che ha a listino.
Oggi un broker ETF – ma il discorso vale lo stesso anche per broker che trattano altri tipi di asset – non può più permettersi di offrire un banale deposito titoli. Deve essere il centro di servizi integrati, che aiuti investitori e risparmiatori a gestire al meglio anche questo tipo di investimenti.
- Accesso al mercato degli ETF
È lapalissiano che un broker ETF debba offrire la possibilità di acquistare Exchange Traded Fund e che dunque debba mettere a disposizione ai suoi clienti accesso al mercato. Anche su questo aspetto però, che è il primo e più basilare, possono esserci delle differenze importanti.
Alcuni broker – tipicamente bancari nazionali – si limitano però ad offrire soltanto gli ETF che sono quotati presso le principali borse europee, ovvero gli ETF armonizzati di diritto europeo. Alti invece continuano, direttamente o indirettamente, ad offrire listini più variegati e che includono anche prodotti che arrivano da oltreoceano.
- Diretto o indiretto
I broker che offrono ETF possono essere ad accesso diretto e permettere direttamente l’acquisto di titoli da mettere nel proprio conto, oppure indiretto, quando questo opera tramite CFD, i cosiddetti contratti per differenza. Le differenze tra questi due modi di intendere il trading ETF sono sostanziali, a livello di strumenti disponibili e anche a livello fiscale.
- Con piattaforma di trading
Un broker moderno non può limitarsi ad offrire accesso, a qualunque titolo, agli ETF e ai mercati dove questi vengono scambiati. Devono preoccuparsi anche di proporre ai loro clienti delle piattaforme, dei software per operare efficacemente sui suddetti mercati.
Le piattaforme di trading sono dei software che oggi, con il trading online, permettono al cliente/investitore di scegliere i propri titoli, comporre il proprio portafoglio, analizzare mercati e titoli che lo compongono. Le piattaforme si sono evolute in modo importante negli anni e oggi ciascuna può offrire le proprie particolarità e i propri servizi aggiuntivi.
- Servizi aggiuntivi per il trading di ETF
I broker ETF possono integrare all’interno delle proprie funzionalità strumenti di analisi, strumenti per servizi ulteriori come la copia di altri trader – come fa eToro con il suo CopyTrader – oppure ancora possono offrire analisi avanzate basate sull’intelligenza artificiale.
Oggi il terreno di battaglia principale tra i diversi broker che si occupano di ETF – e anche di altri strumenti – è proprio l’offerta di servizi aggiuntivi che possono essere utilizzati sia per l’analisi dei mercati, sia per la gestione del portafoglio, sia per altri tipi di necessità. Anche per noi, nel corso della nostra guida, saranno anche questi i fattori che ci aiuteranno nella scelta.
- Commissioni
I broker ETF sono società terze, che vivono proprio dell’offerta di questo tipo di servizi. Richiedono pertanto, per il loro utilizzo, commissioni di diverso tipo, che possono variare in modo importante tra diversi intermediari. Alcuni propongono piani molto convenienti, altri invece impattano sul trading di ETF più che delle commissioni trading per la gestione del fondo stesso. Una differenza, questa, che va debitamente considerata prima di compiere la nostra scelta.
Come funzionano nel dettaglio?
È necessario comprendere il funzionamento dei broker ETF, se il nostro scopo è quello di scegliere il migliore in relazione alle nostre esigenze. A complicare, se vogliamo, ulteriormente la situazione concorre la presenza di diverse tipologie di broker ETF, ciascuno con diverse caratteristiche, funzionalità e, come vedremo, anche con ripercussioni sul regime fiscale degli ETF che andremo a comprare e vendere.
- Il broker ETF può offrire diversi tipi di accessi al mercato
Non parliamo soltanto di diversi mercati – alcuni broker offrono accesso soltanto a Piazza Affari, altri a tutte le borse del mondo dove si trattano ETF – ma proprio di diverse tipologie di accesso. I broker classici infatti si preoccupano di offrire ai loro clienti un accesso diretto al mercato, facendo da binario per i propri ordini, che vengono poi risolti dallo scambio. Altri invece preferiscono offrire intermediazione in modalità market maker, ovvero facendo da controparte per ogni acquisto e vendita, tipicamente tramite CFD.
Parleremo in modo più approfondito di questa differenza, per comprendere a fondo quali implicazioni abbia, soprattutto in termini di gestione dell’investimento.
- Il broker permette di gestire l’ordine
Il broker non fa soltanto da canale di investimento, ma oggi offre sempre una piattaforma software tramite la quale gestire i propri ordini. Tali piattaforme si sono fatte sempre più complesse e ricche di funzionalità, soprattutto per aiutare i clienti nell’analisi dei titoli e nella creazione di strategie complesse. Rimane una responsabilità assoluta e totale del broker offrire ai propri clienti una piattaforma degna di questo nome e ricca delle funzionalità necessarie e aggiuntive.
- La tassazione degli ETF
L’intermediario o broker può anche occuparsi di gestire la tassazione alla quale sono sottoposte le eventuali plusvalenze. È il caso del regime amministrato – che è matematicamente il meno conveniente, ma il più comodo. Anche nel caso di regime amministrato, il broker ETF (o di altro tipo di titoli) può comunque offrire un solido sostegno per il calcolo delle tasse da pagare, tramite report.
Broker ETF: caratteristiche specifiche
I broker ETF sono intermediari, offrono tendenzialmente un accesso indiretto al mercato di questo tipo di titoli. Una scelta che a molti potrà apparire come bizzarra, perché dopotutto gli ETF sono titoli popolari anche in virtù della quotazione presso borse regolamentate. Esistono anche dei broker che offrono doppio accesso, come la piattaforma trading eToro, che propone sia un acquisto in DMA, sia invece una modalità in CFD.
Tra le altre caratteristiche specifiche che possiamo indicare per questo tipo di broker ci sono sicuramente:
- Località
I broker online europei godono di un vantaggio importante: rispettano la legge europea e possono offrire ai propri clienti tutte le tutele che sono previste dalla legge a favore dell’investitore. Sono mediamente più controllati e sono gli unici autorizzati ad operare con clienti residenti in Europa.
Questo non vuol dire che non ci siano tuttavia broker che non offrono accesso al mercato degli ETF pur essendo offshore. I rischi però in questo caso sono completamente a carico di chi investe, perché le tutele, legalmente parlando, sono davvero poche.
- Tipologia
Tema che analizzeremo tra pochissimo con maggiore dovizia di particolari. Ci sono broker market maker puri, ovvero che offrono di essere destinazione fissa dei nostri acquisti e delle nostre vendite, operando tipicamente tramite CFD. Ci sono poi anche broker DMA, che offrono invece accesso diretto al mercato. C’è poi la terza via, che è quella classica: gli intermediari bancari, che però oggi presentano delle problematiche, sia a livello di costi sia a livello di strumenti offerti.
- Strumentazione
Ne abbiamo già parlato in relazione alle piattaforme. I broker ETF oggi però possono essere molto di più: integrano servizi terzi, aiutano nell’analisi, forniscono informazioni e spesso anche sistemi di formazione. Sono diventati dei veri hub per l’investimento, anche a livello didattico.
- Altre tipologie disponibili
Qualche broker ETF si spinge ad offrire non solo altre categorie di titoli, ma modalità di investimento del tutto diverse. C’è chi propone anche IPO (come ad esempio il broker Trade.com), chi aggiunge portafogli gestiti, chi ancora offre CFD su titoli tipicamente non coperti. La varietà c’è, ed è a vantaggio dell’investitore, che oggi ha moltissime alternative tra le quali scegliere.
Broker ETF: tipologie
Le macro-famiglie, le tipologie tra le quali possiamo dividere oggi i broker ETF sono tre: i broker DMA, i broker CFD e gli intermediari bancari. Ciascuno ha le sue prerogative, qualcuno può essere più vantaggioso di altri in relazione alle esigenze di chi investe.
- Broker DMA per gli ETF
I broker DMA sono broker in Direct Market Access, ovvero dei broker che permettono l’accesso diretto al mercato, con modalità che sono comunque meno care rispetto a quelle praticate dalle banche. L’esempio in questo caso è eToro (qui per iscriverti gratis), broker che offre anche una sezione CFD dalla stessa piattaforma. In questo caso non possono essere applicati né leva finanziaria né tantomeno vendita allo scoperto, ma sono assenti anche le commissioni overnight.
- broker CFD per gli ETF
I broker CFD per gli ETF offrono tutta la strumentazione tipica di questi titoli, applicata a questo mercato. Accesso neutro a livello di costi a qualunque piazza di quotazione, modalità market maker, che consente di investire al margine.
E dunque applicando anche leva finanziaria – fino ai massimi consentiti da ESMA – nonché vendita allo scoperto. Vengono in questo caso applicate anche le commissioni overnight, che comunque ammontano a pochi centesimi al giorno per migliaio di euro investito.
- Intermediari bancari per gli ETF
Le banche mantengono un controllo saldo del mercato ETF quotato in borsa, in quanto comunque più radicati sul territorio e più capaci di proporre investimenti ai propri clienti. Oggi però presentano delle problematiche, fatte rarissime eccezioni, che possono rendere l’investimento attraverso questo canale molto meno conveniente. Le piattaforme – è opinione comune – sono spesso indietro rispetto a quelle offerte da broker DMA e CFD e i costi di transazione ancora troppo alti, soprattutto per chi investe poche centinaia di euro.
Come scegliere un broker trading in ETF: requisiti
Ci sono diversi criteri che possiamo applicare per individuare i migliori broker ETF. Criteri che abbiamo ritenuto come trasparenti ed equidistanti e tesi a selezionare davvero soltanto i migliori intermediari per gli ETF. Alcun di questi criteri saranno di carattere generale e validi per tutti. Altri invece saranno di maggior interesse per chi ha necessità specifiche in relazione a gestione, accesso ad altri mercati e servizi aggiuntivi.
Qualità degli ETF proposti
Non parliamo di numeri di ETF proposti, che è un valore piuttosto inutile, in quanto meglio avere a disposizione 30 ETF di qualità che 30.000 ETF di liquidità e qualità dubbia.
I broker che noi abbiamo selezionato integrano tutti, nei loro listini, tra i migliori ETF su scala mondiale, senza curarsi della differenza tra ETF Armonizzati e Non Armonizzati. Questo permette di accedere ai più liquidi ETF del mondo, che notoriamente hanno tutti sede negli USA.
Riteniamo pertanto importante che un broker, per quanto europeo, sia oggi in grado di offrire uno spaccato, un listino di ETF che comprenda anche i migliori ETF d’oltreoceano.
Legalità del broker e licenze
La legge UE è particolarmente chiara: i broker che vogliono intrattenere rapporti con clienti europei, devono dotarsi di regolare licenza per operare. L’assenza di una licenza europea rende i broker illegali, che trattino ETF o altro tipo di prodotto finanziario.
In aggiunta, non è soltanto al lato burocratico che dobbiamo guardare. Perché in realtà la presenza di licenze europee è segnale della presenza di tutele importanti per chi vuole investire e risparmiare. È infatti grazie alla licenza europea che possiamo essere sicuri di avere il nostro capitale protetto anche da eventuali fallimenti del broker.
Anche la protezione dal saldo negativo, la best execution policy e il controllo sulla trasparenza delle operazioni del broker possono esercitarsi soltanto laddove l’intermediario sia dotato di una regolare licenza europea. Scegliere, soprattutto ogi che le alternative a disposizione sono effettivamente tante e valite, un broker con licenza europea è un altro importantisismo requisito.
eToro: | CySEC 🇨🇾 FCA 🇬🇧 ASIC 🇦🇺 |
Capital.com: | CySEC 🇨🇾 FCA 🇬🇧 |
Trade.com: | CySEC 🇨🇾 FCA 🇬🇧 |
Piattaforme di trading offerte
La piattaforma rimane l’interfaccia unica tramite la quale condurremo le nostre operazioni di investimento sui mercati, compresi quelli degli ETF. Ciascun broker fa scelte proprie a questo riguardo, decidendo di offrire o una piattaforma proprietaria, oppure di affidarsi a soluzioni terze.
Possono esistere piattaforme di grande qualità sia nell’una che nell’altra versione. La piattaforma di trading di eToro (che qui si può testare in demo qui), non ha granché da invidiare rispetto a soluzioni professionali come MetaTrader, che sono invece gestite da terzi e disponibili presso diversi broker.
A fare la differenza sono l’affidabilità della piattaforma, gli strumenti che mette effettivamente a disposizione di chi investe, nonché la sua stabilità. Testare in demo una piattaforma che non conosciamo, per fare trading in ETF oppure su altro tipo di mercato, diventa pertanto necessario.
La buona notizia a riguardo è che il grosso dei broker di qualità oggi offrono una piattaforma demo gratuita, che può essere utilizzata con capitale virtuale per testare anche l’affidabilità delle stesse. Non perdiamo questa occasione, che è la migliore che abbiamo per farci un’opinione corretta su questo aspetto fondamentale.
eToro: | Web Proprietaria + App |
Capital.com: | Web Proprietaria + App |
Trade.com: | Web Proprietaria + MetaTrader |
Costi e commissioni ETF broker
Gli ETF sono apprezzati anche in quanto strumenti molto poco costosi, che ci permettono di avere un portafoglio fondamentalmente diversificato, senza spendere grosse cifre. Sono anche molto più economici dei fondi comuni a gestione attiva, con commissioni di gestione che sono mediamente dell’80% più economiche.
Rimane il fatto che in questo tipo di computi non vengono tenuti in considerazione i costi che il broker – che sia bancario o meno – applica alle negoziazioni. Costi che possono rendere anti-economico l’investimento in qualunque tipo di strumento, ETF inclusi.
I broker CFD che offrono ETF applicano una doppia commissione, in forma di differenziale tra prezzo di mercato effettivo e prezzi praticati dal broker. In aggiunta, i broker CFD applicano anche la cosiddetta commissione overnight, ovvero una commissione che viene calcolata soltanto sulle posizioni tenute aperte oltre le 23:00. Tuttavia, sebbene si tratti di due diverse commissioni, rimaniamo comunque su livelli mediamente più bassi delle commissioni applicate dalle banche.
Verificare la quantità di commissioni che vengono applicate dal broker ETF è altrettanto importante, rispetto agli altri criteri già fissati, per scegliere il migliore. A patto che i broker messi in comparazione offrano lo stesso livello di servizi.
BROKER | MSCI WORLD | ACWI |
eToro: | 0 in DMA | 0 in DMA |
Capital.com: | 0,40 USD | 0,29 USD |
Trade.com: | 0,37 USD | 0,40 USD |
Altri asset, titoli e mercati
Anche se la nostra intenzione dovesse essere di investire principalmente in ETF, è sempre meglio scegliere broker che abbiano dei listini forniti anche di altri tipi di strumenti. I broker che abbiamo proposto come migliori per gli ETF, hanno comunque a disposizione almeno altri 2.000 titoli su altri mercati, come il mercato azionario, il mercato del Forex, delle Materie Prime, delle Criptovalute.
Per permettere ai loro clienti di comporre dei portafogli effettivamente diversificati e per offrire accesso a mercati che possono essere ricchi di opportunità. A parità degli altri criteri, riteniamo che si debbano scegliere quei broker in grado di offrire accesso a tanti mercati.
La strategia di base per chiunque voglia investire il proprio capitale è di cercare di diversificare per comparto, paese, struttura dell’investimento. I broker che offrono listini particolarmente ricchi, sono i migliori per chi vuole operare in questo senso.
eToro: | +2.100 |
Capital.com: | +3.000 |
Trade.com: | +2.300 |
Servizi aggiuntivi
I broker ETF oggi non possono più permettersi di offrire soltanto servizi di base. Si danno battaglia, ad alta intensità, su tutta una serie di altri servizi, che possono essere utili per chi opera sia nel mercato degli ETF, sia in altri tipi di mercati.
Pensiamo ad esempio al CopyTrading di eToro, il quale permette di fare trading copiando gli altri trader presenti sulla sua piattaforma. Oppure possiamo pensare anche all’intelligenza artificiale non per il trading automatico, ma per aiutarci nella composizione del nostro portafoglio.
Ci sono poi broker ETF che offrono servizi terzi, come nel caso di Trading Central, che integrano piattaforme già comunque ricche di opportunità. Tutti servizi per i quali i servizi bancari per l’acquisto di ETF sono rimasti, innegabilmente, indietro.
eToro: | CopyTrading, Social Trading |
Capital.com: | Investmate, Intelligenza Artificiale |
Trade.com: | Trading Central, MetaTrader |
Affidabilità e sicurezza
La licenza europea non è l’unico possibile segnale di affidabilità e sicurezza, perché i controlli che questa comprende non possono che riguardare soltanto l’aspetto finanziario/economico del broker, in aggiunta alla verifica di alcune correttezze procedurali.
I broker ETF che possiamo ritenere migliori devono essere però considerati anche in virtù della sicurezza dell’affidabilità che possono offrire a livello informatico e di correttezza operativa anche in assenza dei controlli dell’autorità, controlli che non possono essere quotidiani e nemmeno costanti.
A questo scopo verificare opinioni e recensioni, sempre di fonti affidabili, può aiutarci a comprendere chi abbiamo davanti effettivamente, perché i clienti e gli utilizzatori effettivi non possono che offrire uno spaccato autentico per chi investe.
Broker ETF opinioni e recensioni verificate
Abbiamo raccolto opinioni e recensioni non solo tra la nostra redazione, ma anche da fonti terze e affidabili, trasparenti ed equidistanti, che possono aiutarci a formare un’opinione autentica sui migliori broker ETF. Opinioni che devono essere sempre integrate – dato che i broker oggi lo permettono – con la pratica diretta su di un conto demo gratuito, che potrà confermare o meno quanto raccontato da utenti terzi.
Conviene usare i broker ETF?
Assolutamente sì. È l’unico modo che abbiamo per accedere a questo tipo di prodotti finanziari. L’alternativa sarebbe quella di far gestire il nostro patrimonio a terzi, che si tratti di promotori finanziari oppure di altri intermediari di questo tipo.
I broker ETF garantiscono diversi tipi di vantaggi, che riteniamo essere fondamentali soprattutto oggi, un’epoca finanziaria dove si sarà costretti, volenti o nolenti, a gestire in proprio il nostro capitale e i nostri investimenti.
- Indipendenza
Rimane almeno a nostro avviso uno dei fattori fondamentali per chi vuole investire correttamente nel mondo finanziario. I broker ETF sono neutri e si limitano ad offrire accesso ai migliori ETF, senza in alcun modo cercare di indirizzare i nostri investimenti.
- Completezza
Tutti i broker ETF che abbiamo segnalato permettono di avere dei portafogli diversificati e di accedere a tanti altri mercati e titoli. Anche questo non è possibile rivolgendosi ad altri tipi di strutture rispetto ai broker. Perché sono in pochi ad offrire così tanti mercati e così tanti titoli. Ancora una volta vince – pertanto – la soluzione neutra che viene offerta dai broker ETF a dispetto di depositi titoli o promotori finanziari di ogni genere e grado.
- Costi e commissioni
Sotto questo specifico aspetto, il confronto è particolarmente impietoso. Chi sceglie infatti un broker ETF, rispetto ai classici canali bancari, si trova a risparmiare cifre molto importanti. Le commissioni che vengono praticate sono entrambe in percentuale sulla somma investita.
Banche e intermediari di vecchia generazione invece si ostinano ad applicare una commissione fissa, alla quale viene poi aggiunta una commissione invece variabile. Questo è a scapito soprattutto dei piccoli investitori, che dovrebbero poi essere i maggiormente interessati agli ETF.
- Accesso agli ETF non armonizzati
Gli ETF non armonizzati sono in larghissima parte scomparsi dagli intermediari classici, che prediligono listini che comprendono soltanto titoli armonizzati e quindi quotati in Europa. Val la pena però di ricordare che i principali 5 ETF quotati negli USA valgono, da soli, tutto il mercato degli ETF europeo. Rinunciarvi oggi sembra, almeno a noi, un percorso da evitare.
In aggiunta con i broker CFD la fiscalità degli ETF, anche quando non armonizzati, è migliorabile. Perché la forma dei CFD assorbe quella degli ETF, permettendo di pagar il 26% come capital gain classico, invece di veder confluire eventuali plusvalenze in quota imponibile IRPEF.
Con questa modalità, gli ETF non armonizzati tornano ad essere anche fiscalmente comparabili ai prodotti con sede in UE, cosa che non sarebbe ottenibile tramite il ricorso ad intermediari, per così definirli, classici.
Broker ETF: Pro e Contro
Riteniamo ci siano diversi vantaggi offerti dai broker ETF, ma siamo coscienti al tempo stesso che non tutti possono ritenere questi intermediari perfetti. Esistono anche, almeno per alcune categorie, dei contro, che devono essere debitamente tenuti in considerazione prima di effettuare la nostra scelta.
Partiremo dai vantaggi, che riteniamo essere preponderanti rispetto alle problematiche potenzialmente insite in questo tipo di intermediari.
- PRO dei broker ETF
Accesso neutro a qualunque mercato degli ETF: riteniamo essere questo uno dei vantaggi principali che derivano dall’utilizzo di un broker ETF. Quello che intendiamo dire è che i veri broker ETF consentono accesso a tutte le principali piazze che trattano questo tipo di prodotti, non restringendo, come fanno spesso le banche italiane, l’accesso soltanto a titoli quotati a Piazza Affari.
Il mercato degli ETF europei rimane infatti di poco conto rispetto a quanto avviene negli Stati Uniti e potrebbe essere più interessante per chi investe avere accesso ad entrambe le categorie di prodotti.
Costi e commissioni: li riteniamo essere un vantaggio importante per chi investe tramite i broker ETF che abbiamo segnalato. A conti fatti, non ci sono intermediari bancari in grado di offrire livelli di commissione così bassi. Anche se apparentemente sono meno costosi, le commissioni di transazione sono molto sconvenienti, soprattutto per i piccoli investitori.
Fiscalità omogenea: chi sceglie un broker CFD e dunque opera tramite questo tipo di contratti ha il vantaggio di riportare eventuali plusvalenze tutte nell’alveo dei redditi diversi. Il che vuol dire una tassazione più omogenea e possibilità di portare in compensazione eventuali minusvalenze di altri investimenti, cosa che invece è molto difficile fare con gli ETF acquistati direttamente.
Vendita allo scoperto: non ne abbiamo parlato finora, perché sono in pochi a pensare di poterlo fare, ma con i broker di ETF è possibile investire anche allo scoperto su questo specifico gruppo di titoli. Vuol dire che potremo puntare al ribasso dell’ETF, con strategie che possono essere molto proficue durante fasi calanti di mercato.
Leva finanziaria: anche la leva finanziaria è un’esclusiva dei broker ETF. Possiamo, aumentando il rischio medio dello strumento, moltiplicare l’andamento del titolo. Questa può essere una tecnica utile non solo per aumentare guadagni (ma anche perdite). Può essere utile anche a chi vuole fare hedging e dunque coprirsi per posizioni più ampie del capitale effettivamente impegnato.
- CONTRO dei broker ETF
Ci sono anche dei lati che qualcuno potrebbe trovare negativi, nel mondo dei broker ETF. Per completezza e per trasparenza li segnaleremo, lasciando al libero intendimento di ciascuno eventuali considerazioni.
Listini: i broker bancari tendono ad essere più completi, esclusivamente però sui titoli ETF che sono quotati a Piazza Affari. Chi è a caccia di ETF particolarmente di nicchia quotati a Milano, potrebbe trovare maggiori risorse presso gli intermediari bancari. Sono però pur sempre titoli che presentano, almeno a nostro modo di vedere le cose, spesso problemi di liquidità, che non possono essere ignorati.
Risparmio gestito: non è possibile accedere a strumenti di risparmio gestito classico tramite gli ETF. Ci sono alternative molto valide, ma chi cerca dai broker ETF che abbiamo descritto degli strumenti di gestione totale del portafoglio da parte di terzi, sarà destinato a rimanere a bocca asciutta.
Broker ETF TrustPilot
TrustPilot può essere una buona fonte di recensioni indipendenti per qualunque tipo di servizio, online o offline. Anche i broker ETF sono in genere rappresentati su questa piattaforma, dove utenti (talvolta però non verificati) possono dire la loro.
- Capital.com: 4,4 su 5 – con oltre 760 recensioni
TrustPilot conferma il nostro giudizio positivo su Capital.com, con un punteggio di 4,4 su 5,0, confermato da oltre 760 recensioni. Siamo davanti ad un broker che gode di commenti positivi da utenti che dimostrano di averlo già utilizzato, al netto di quelli che, avendo perso soldi per i propri investimenti, si trovano commentare negativamente – secondo noi in modo errato – sulle qualità del broker.
- Trade.com: 4,0 su 5,0 – con oltre 70 recensioni
Anche le recensioni lasciate dagli utenti di Trade.com confermano la nostra opinione. Un punteggio questo molto alto, soprattutto per un servizio che, non dovremmo dimenticarlo, tratta comunque di investimenti e denaro. Un settore nel quale clienti e utenti si fanno molto più sensibili, non essendo sempre in grado di distinguere i propri errori dai malfunzionamenti del broker.
Come già detto, TrustPilot può essere un ottimo spunto per comprendere la qualità di un broker – anche se i commenti andrebbero comunque analizzati uno per uno, invece che fidarsi del semplice numero. Questo perché non è raro – come abbiamo già segnalato – che operatori truffaldini attacchino con vere e proprie strategie di black marketing operatori invece completamente corretti.
Migliori forum sui broker ETF
I forum possono essere un’ottima fonte per chi vuole saperne di più su broker ETF e relative piattaforme: anche qui conviene però fare una distinzione tra i forum affidabili e quelli meno affidabili. Noi ne abbiamo selezionati cinque, che riteniamo essere il punto fermo all’intento del mondo dell’informazione finanziaria.
- FinanzaOnline
Probabilmente il miglior forum in italiano, sia per numero di utenti che di discussioni – senza parlare della qualità delle stesse. Un ottimo luogo virtuale per chiedere informazioni sulla qualità dei broker ETF e delle relative piattaforme – e anche per spuntare qualche consiglio di investimento.
- Borse.it
È il forum più legato agli investimenti di Piazza Affari e non poteva che essere uno di quelli più profondi sul mondo degli ETF. Per questo motivo lo riteniamo essere uno snodo importante per chi cerca opinioni e recensioni sul mondo degli ETF e dei relativi broker.
- InvestireOggi
Un altro mostro sacro del mondo degli investimenti in Italia – forum molto frequentato e molto affidabile, data la grande qualità dei suoi utenti. Lo riteniamo essere un punto di partenza importante per chi è completamente digiuno di informazioni di questo tipo, nonché ottimo snodo per chiedere delucidazioni anche su aspetti specifici dei vari broker.
- Investing.com
Da tempo è presente anche un’ottima sezione in italiano, sia tra i commenti, sia nei forum. È un sito che quasi tutti conoscono grazie alle quotazioni in tempo reale offerte. Ma è un grande luogo virtuale anche per chi vuole saperne di più sugli intermediari migliori, per ETF o per altri strumenti.
- MT5.COM
Forum in lingua inglese che è nato per coprire argomenti relativi a MetaTrader, ma che negli anni è diventato un centro di smistamento di opinioni e recensioni create direttamente dagli utenti. Anche qui si può discutere apertamente dei broker e delle loro offerte. Vale la pena anche per chi non è molto aduso ad interagire in inglese.
Broker ETF Opinioni AltroConsumo
AltroConsumo è un importante associazione italiana che si occupa di investimenti etici e – cosa che ci interessa di più in questo momento – un faro per segnalare intermediari non corretti. AltroConsumo non offre direttamente recensioni dei broker ETF, ma si limita a segnalare quelli che non operano in buona fede, con correttezza o con trasparenza.
Pertanto, quando stiamo scegliendo un broker ETF che sia adatto alle nostre operazioni, fare una breve ricerca anche su AltroConsumo ci permette di sapere se in passato o nel presente ci siano stati problemi di sorta. I broker che abbiamo segnalato come migliori nella nostra classifica non sono stati mai segnalati da AltroConsumo come broker truffaldini, cosa che ne certifica ulteriormente la qualità.
Il nostro parere sui Broker ETF
I broker ETF svolgono un ruolo fondamentale nel mercato di oggi, un mercato che vede gli ETF essere sempre più popolari soprattutto tra i piccoli investitori. Migliorano, a nostro avviso, le possibilità di accesso ai mercati, così come migliorano gli strumenti che sono, finalmente, a disposizione di tutti.
Scegliere un buon broker ETF rimane il passo fondamentale per chi vuole investire su questo specifico mercato. Perché un buon broker è sinonimo di buoni listini, di buoni titoli, di garanzie di sicurezza e affidabilità.
Tutte caratteristiche, queste, senza le quali sarebbe assolutamente impossibile investire con serenità e con profitto. Da un lato mancherebbero gli strumenti che i migliori investitori e trader hanno a disposizione, dall’altro invece mancherebbe la certezza di poter godere dei frutti di questi investimenti.
I broker ETF offrono inoltre modalità ulteriori di investimento, come ad esempio la vendita allo scoperto e la leva alla finanziaria, che aggiungono duttilità ad un mercato tendenzialmente molto statico, costituito appunto da gestioni passive e automatiche.
Considerazioni finali
I broker ETF hanno rivoluzionato anche il mercato degli ETF, mercato che riveste un ruolo sempre più centrale per chi vuole investire produttivamente i propri risparmi. Va riconosciuta a questi intermediari una spinta democratica, soprattutto per i gli investitori più inesperti e con meno capitali, verso i mercati.
Oggi tutti hanno, finalmente, accesso ai migliori strumenti di analisi e di gestione, a profili di costi e commissioni non eccessivamente invasivi e ad una neutralità totale rispetto ai mercati da scegliere. È per questo che ci siamo fatti promotori, sulle pagine di TradingOnline.com, di questi intermediari.
Senza che nessuno debba necessariamente credere alle nostre parole ad occhi chiusi: tutti i migliori broker di ETF permettono infatti di investire con capitale virtuale e un conto demo – conto che è trasparente anche nel farci comprendere quali siano le effettive potenzialità dei broker.
La decisione, nel mondo della finanza, deve essere sempre personale, in relazione alle proprie esigenze e soltanto dopo aver toccato con mano. Anche quando opinioni e considerazioni arrivano da chi si è sempre dimostrato una fonte affidabile.
FAQ
Cosa sono i broker ETF?
Sono broker che offrono accesso al mercato degli Exchange Traded Fund, sia in via diretta che indiretta, tramite contratti.
I broker ETF sono convenienti?
Se li valutiamo in relazione agli accessi classici a questo mercato, sono convenienti. Le commissioni sono più basse, l’accesso ai mercati neutro e gli strumenti maggiormente performanti.
Quali mercati offrono i broker ETF?
I broker ETF offrono accesso, al contrario di quanto fanno le banche italiane, a tutti i principali mercati degli ETF, con una preferenza per quelli americani. Questo non è un problema: i migliori ETF son quasi tutti quotati negli USA.
Che piattaforme offrono i broker ETF?
I broker ETF offrono o piattaforme trading proprietarie, o in alternativa delle piattaforme terze come MetaTrader. Quelli che noi consigliamo propongono comunque piattaforme di grande qualità.
Quante commissioni richiedono i broker ETF?
Se sono in CFD, fanno pagare un piccolo spread, di differenziale tra prezzo ufficiale e prezzo praticato dal broker. In aggiunta c’è una piccola commissione overnight, di pochi millesimi percentuali al giorno. Altri broker invece offrono anche accesso diretto senza costi aggiuntivi.
Quali sono i migliori broker per il trading di ETF?
Noi abbiamo selezionato, con criteri ampiamente spiegati nel corso della nostra guida, eToro, Capital.com e Trade.com. Tre broker con licenza e che offrono le migliori condizioni per questo trading.
I broker ETF si possono testare gratuitamente?
Sì, tutti i migliori broker ETF offrono un conto demo gratuito, con capitale virtuale che permette di investire senza rischi e testando la piattaforma, nonché i titoli che vengono offerti dalla piattaforma.
Guide ETF
Cosa sono gli ETF: Guida facile per principianti
In questo articolo spieghiamo nel dettaglio cosa sono gli ETF, come funzionano e perché è conveniente investire in questo tipo di strumenti finanziari.
Acronimo di Exchange Traded Fund, gli ETF videro la luce negli corso degli anni ‘90. Nell’arco di poco meno di quarant’anni sono riusciti a guadagnare una loro popolarità tra gli investitori: a determinare il successo di questi prodotti sono principalmente la loro convenienza e la loro versatilità.
Ma perché gli ETF sono una buona soluzione d’investimento? E soprattutto perché gli investitori dovrebbero almeno prenderli in considerazione? In questa ampia guida abbiamo intenzione di capire cosa siano gli ETF e analizzare le loro caratteristiche principali.
Cosa sono gli ETF
ETF | Settore |
ETF Azionario | Punta su un indice azionario |
ETF Obbligazionario | Punta su un indice obbligazionario |
ETF Immobiliare | Investe in titoli che operano nel settore immobiliare |
ETF Settoriale | Investe in un determinato settore |
Volendo sintetizzare al massimo un ETF – ossia un Exchange Traded Fund – è la quota di un fondo indice quotato in Borsa. A questo punto è necessario chiarire cosa siano i fondi indice: stiamo parlando di fondi comuni d’investimento aperti ed indicizzati, il cui obiettivo è quello di andare a replicare in maniera fedele e precisa l’andamento:
- di un indice azionario;
- di un indice obbligazionario;
- di un indice del mercato immobiliare;
- di un indice settoriale;
- o di alcuni panieri di azioni/obbligazioni.
Questi particolari fondi possiedono una caratteristica: hanno una gestione passiva. I professionisti che gestiscono il fondo non acquistano quello che vogliono. All’interno del portafoglio, molto semplicemente, vengono mantenuti gli stessi titoli che fanno parte dell’indice di riferimento (benchmark). E fanno in modo che ogni singolo titolo sia contenuto con lo stesso peso percentuale.
Gli ETF puntano sui dei fondi che investono in titoli finanziari. Nel caso in cui i fondi indice dovessero, invece, investire nelle materie prime e nei loro derivati viene utilizzato il termine ETC. Gli ETF e gli ETC investono tranquillamente nell’oro: nel primo caso andando ad acquistare dei titoli; nel secondo puntando all’oro fisico.
Come abbiamo visto, quindi, gli ETF hanno uno scopo ben preciso: quello di andare a replicare un indice. Se è specializzato – solo per fare un esempio – sul FtseMib replicherà solo e soltanto questo indice. L’andamento dell’investimento, di conseguenza, è determinato dall’andamento dell’indice di riferimento.
Dove acquistare gli ETF
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- Trade.com – Visita la piattaforma;
- Skilling – Visita la piattaforma.
ETF, perché sono interessanti
Perché gli ETF sono interessanti
Nel corso degli ultimi anni gli ETF hanno iniziato a guadagnare una certa popolarità tra gli investitori perché i fondi a gestione attiva hanno avuto alcune difficoltà a battere l’indice di riferimento. Non sono riusciti, in altre parole, a registrare delle performance più alte rispetto a quelle degli Exchange Traded Fund.
Una delle caratteristiche che rendono attraenti gli ETF è il fatto che possano essere comprati o venduti come un qualsiasi titolo azionario. Tra l’altro sono cresciuti numericamente e permettono agli investitori di muoversi con una certa disinvoltura e familiarità. Così come accade con un qualsiasi altro titolo quotato, è possibile:
- impostare uno stop loss;
- comprare a margine;
- vendere short.
Gli investitori, in altre parole, hanno la possibilità di utilizzare tutti gli strumenti e le opzioni che sono messi a loro disposizione dal trading.
Ma perché potrebbe essere interessante investire negli ETF. Una delle caratteristiche più interessanti di questo tipo di prodotti finanziari è data dalla possibilità di diversificare il proprio portafoglio di investimento. Nel momento in cui si procede ad acquistare un Exchange Traded Fund si entra in possesso di un intero paniere di titoli. Non solo uno, sul quale si andrebbe a concentrare tutto il rischio dell’investimento.
Attraverso gli ETF, inoltre, è possibile andare ad abbattere i costi di gestione. Il modo nel quale sono strutturati, infatti, permette di ottimizzare le operazioni connesse con gli acquisti e le vendite, riuscendo, in questo modo, a ridurre i costi di gestione.
Non tralasciamo, poi, una delle caratteristiche intrinseche negli ETF: possono costituire anche degli investimenti di lungo periodo. Stando ai dati che vengono riportati in una lunga serie di statistiche, i mercati finanziari riescono sempre a crescere nel lungo periodo. Se è vero che questo assunto non sempre è valido per il mercato italiano, di certo è molto più probabile per quello statunitense o per gli indici azionari globali.
La gestione passiva, inoltre, ha un’altra caratteristica particolarmente importante: permette di conoscere anticipatamente dove e in quale modo viene investito il proprio denaro. Come abbiamo spiegato in apertura, infatti, i gestori degli ETF sono tenuti a replicare l’indice di riferimento.
Come viene determinato il prezzo
A determinare il prezzo degli ETF sono una serie di fattori. Indubbiamente la voce più importante è costituita dal valore della quota del fondo: stiamo parlando, in altre parole, degli strumenti sui quali il fondo sta investendo. A determinare i prezzo, inoltre, contribuiscono anche gli strumenti sottostanti – come, per esempio, il market maker – che possono togliere o aggiungere uno spread: aggiunge nel caso in cui un risparmiatore abbia intenzione di acquistare e toglie nel momento in cui vuole vendere.
Il market maker degli ETF si chiama Specialist. È sostanzialmente un intermediario, che viene incaricato di acquistare o vendere dei titoli, in modo che il mercato sia liquido. Lo Specialist attraverso lo spread che impone sul prezzo riesce a realizzare il proprio guadagno personale: in altre parole remunera la propria attività. Attenzione, però, lo Specialist riesce a fare un prezzo solo e soltanto se ci sono altri operatori che hanno intenzione di acquistare o vendere degli ETF. Nel caso in cui questi ci siano, il prezzo sarà determinato dalla libera contrattazione delle parti, anche se potrebbe discostarsi di parecchio rispetto al range stabilito e da quello previsto dal market maker. Ma proviamo a fare un esempio:
- poniamo il caso che il prezzo degli strumenti sia pari a 100;
- lo Specialist decide di aggiungere o togliere uno spread: il prezzo diventa 100,05;
- nel momento in cui arriva un altro operatore che dovesse decidere di acquistare o vendere, il prezzo finale sarà quello pattuito tra i due investitori. Non c’è alcun obbligo di passare attraverso il market maker. La distanza tra il prezzo pattuito e quello fissato dallo Specialist non si potrà scostare di molto l’uno dall’altro.
I vantaggi degli ETF
Gli ETF generalmente sono degli strumenti finanziari particolarmente liquidi. È facile, infatti, riuscire a trovare un acquirente o un venditore: questa loro caratteristica fa in modo che difficilmente ci si possa trovare nella situazione di dover metterne in vendita uno senza che ci sia un potenziale acquirente dall’altra parte, situazione che potrebbe far crollare il valore del titolo.
Ma non solo: gli ETF permettono di accedere ai principali indici finanziari internazionali in maniera semplice e, soprattutto, con dei costi relativamente bassi. Come abbiamo anticipato in precedenza, essendo delle repliche, l’investitore, in qualsiasi momento, è a conoscenza dei titoli sui quali si sta investendo.
È importante poi sottolineare che quanto viene investito negli ETF è completamente separato dal capitale della società che li ha emessi e ne sta curando la gestione. Questa particolarità è molto importante, perché l’investitore è tutelato: nel caso in cui la società di gestione dovesse fallire, il capitale verrebbe rimborsato senza problemi.
Come funziona la negoziabilità
Definiti come azioni indice gli ETF, così come accade per le normali azioni, possono essere acquistati e venduti nel corso della stessa giornata. L’operazione può essere effettuata a prezzi noti. Il lotto minimo che può essere negoziato è pari ad un’azione o quota.
Economicamente parlando gli ETF sono un investimento accessibile a tutti e che non richiedono necessariamente grandi capitali. Lo strumento è indubbiamente molto flessibile, rendendolo, di fatto, adatto ai piccoli investitori privati e a quelli più importanti (i cosiddetti istituzionali), che li usano per delle strategie di investimento a breve termine o per degli investimenti a più ampio respiro.
Dove acquistare gli ETF
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- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- Trade.com – Visita la piattaforma;
- Skilling – Visita la piattaforma.
ETF, i costi da sostenere
Uno dei vantaggi che caratterizzano gli ETF, indubbiamente, è l’aspetto economico. A differenza dei fondi comuni non hanno delle commissioni di entrata, uscita o performance. A sostituire le prime due sono delle commissioni di intermediazione, che non sono uguali per tutti variando da banca a banca. Ma non solo, possono variare addirittura da cliente a cliente. La commissione di performance non viene applicata a chi acquista questo tipo di prodotti.
Indubbiamente inferiore è la commissione di gestione: l’onere deve essere pagato sulla base del periodo che si è stati proprietari dell’ETF. Viene trattenuto direttamente dal gestore quotidianamente, che lo sottrae dal valore della quota. Quando si investe in un fondo passivo azionario, questo onere si aggira grosso modo tra lo 0,15% e lo 0,60%. Per un fondo classico lo stesso costo si aggirerebbe tra l’1,5% e il 2,5%.
I costi minori degli ETF sono determinati dalla natura passiva della gestione dello stesso strumento, che come abbiamo visto in precedenza replica sostanzialmente l’indice benchmark: non deve cercare di batterlo a tutti i costi.
In un certo senso possiamo affermare che i vari investimenti vengono effettuati attraverso delle procedure automatiche. Non si devono effettuare degli investimenti in ricerche ed analisi dettagliate per scegliere i titoli migliori. Quelli che si ipotizza che possano battere il benchmark.
I costi impliciti degli ETF
Come qualsiasi altro strumento finanziario quotato in un mercato regolamentato, anche gli ETF hanno un costo implicito, che deve essere cercato nello spread denaro-lettera. Stiamo parlando dello scostamento che intercorre tra il migliore prezzo in acquisto e quello in vendita.
Nella maggioranza dei casi tra i vari ETF italiani si registra uno spread vicino, grosso modo, allo 0,10%: dei valori praticamente trascurabili. Questo permette ai prodotti di avere un buon livello di liquidità che viene supportata dallo Specialist, l’intermediario che deve esporre le quotazioni in acquisto e in vendita in via continuativa.
Strumenti semplici da utilizzare
A caratterizzare in maniera positiva gli ETF è la possibilità di investire su un determinato indice/settore/area geografica con una sola operazione. Ma non solo: il risparmiatore ha la certezza di riuscire ad ottenere un rendimento molto simile a quello dell’indice di riferimento, ma senza l’obbligo di andare ad acquistare, singolarmente, tutti i titoli che appartengono a quel determinato comparto. I piccoli investitori, inoltre, hanno la possibilità di accedere agli indici sottostanti o a delle aree geografiche, che fino a qualche anno fa a loro non erano accessibili.
È importante sottolineare, inoltre, che gli ETF non sono a rischio insolvenza e, per questo motivo, non hanno bisogno di un rating. Neanche quando le società che li hanno costituiti e li gestiscono risultino essere insolventi: questo perché, come abbiamo anticipato in precedenza, gli Exchange Traded Fund quotati nella Borsa Italiana hanno un patrimonio separato rispetto a quello della società che li gestisce.
Come si fa ad investire negli ETF
Come si devono muovere gli investitori che hanno intenzione di puntare sugli ETF? Questi strumenti finanziari permettono di adottare delle strategie di investimento molto diverse tra di loro: è possibile utilizzarli per l’operatività di breve periodo o per delle strategie di lungo termine.
Nel caso in cui si volesse adottare la prima strategia è necessario essere in grado di cavalcare i movimenti di mercato di breve periodo. Se invece si ha intenzione di effettuare un investimento sul lungo periodo è necessario riuscire a tratteggiare nel modo giusto come possano procedere i mercati nell’arco di tempo che ci si è prefissati.
Ma come si fa a scegliere il migliore ETF presente sul mercato? È necessario tenere a mente alcune cose: prima di tutto la massa gestita dal fondo. Più è grande e più l’ETF è liquido. Ed è più facile da scambiare. Nelle proprie scelte è opportuno dare la precedenza a dei fondi che stiano gestendo delle quantità rilevanti.
È poi necessario prestare attenzione ai costi – ossia alle commissioni – più basse sono meglio è. Deve essere poi presa in considerazione la valuta di riferimento, perché il rendimento dell’investimento viene determinato anche dal rapporto di cambio: quindi è necessario verificare se l’ETF è denominato in euro o in dollari.
Considerazioni finali
Gli ETF possono essere un ottimo strumento di investimento, perché permettono di conoscere a priori dove verranno effettuati gli investimenti. Ma è importante conoscere il prodotto che si è scelto, in modo da avere un’idea di come si muoverà.
Gli ETF possono replicare un indice di Borsa. Se si decide di investire su quello italiano, per esempio, è bene avere un’idea su come si sia mosso negli ultimi anni e quali prospettiva nei prossimi, in modo da effettuare una scelta consapevole.
FAQ
Cosa sono gli ETF?
Volendo sintetizzare al massimo sono dei fondi che investono in un particolare settore o in un indice di riferimento. Solo per fare un esempio possono replicare l’indice Ftse Mib replicando al loro interno tutti i titoli quotati nell’indice, con lo stesso peso. L’ETF si muoverà come l’indice Ftse Mib
Sono dei prodotti liquidi?
Generalmente sono dei prodotti altamente liquidi, ma è sempre opportuno scegliere quelli un po’ più grandi in modo che possano garantire delle maggiori opportunità di vendita nel caso in cui li si volesse cedere.
Gli ETF hanno dei costi?
Sì, è necessario pagare delle commissioni, che possono variare da banca a banca, ma anche da cliente a cliente. Quindi è sempre opportuno, nell’effettuare la scelta del prodotto verificare anche gli eventuali costi.
Guide ETF
ETF Cina: Migliori 5 per Investire in China nel 2025
Analisi dei migliori ETF Cina. Ecco le recensioni dei migliori exchange traded funds che la nostra redazione ritiene convenienti.
Gli ETF Cina permettono di ottenere esposizione al comparto obbligazionario e azionario cinese. Considerando che la Cina è ormai la seconda economia più grande al mondo e che molte aziende cinesi sono leader in settori estremamente strategici per lo sviluppo tecnologico, non è una sorpresa che molti investitori siano interessati a esporsi a questo mercato.
Considerando quanto grande e diversificata sia l’economia cinese, è molto difficile ottenere un’esposizione diversificata a quest’area acquistando manualmente ogni singolo strumento. Gli ETF legati ai mercati cinesi sono una risorsa estremamente utile per ottenere diversificazione in modo semplice, con bassi costi di gestione e con la possibilità di gestire facilmente la percentuale del portafoglio investita in asset quotati in Cina.
Il fatto che i mercati cinesi siano diventati così grandi in questi anni ha portato alla nascita di tantissimi ETF, diversi tra loro sia per indice benchmark che per strategia e costi. Ne abbiamo selezionati 5 in particolare che, a nostro avviso, sono i più validi su cui investire oggi.
💡Conviene investire oggi: | Sì a lungo termine – No nel breve |
⛔Rischio dell’investimento: | Medio-Alto |
💸Costi e commissioni: | 0,40-0,97% TER annuo |
💼Dove acquistare: | Capital.com / FP Markets / eToro |
💰Investimento minimo: | 50 euro |
Migliori ETF Cina 2025
Abbiamo scelto gli ETF da includere nel nostro elenco in base ad alcune caratteristiche oggettive:
- Diversificazione su diversi strumenti e segmenti;
- Costi di gestione annui (TER);
- Armonizzazione UCITS;
- Liquidità del mercato per la compravendita di quote del fondo;
- Dimensione del fondo.
Prima di passare alla nostra lista, è importante ricordare che le considerazioni che stiamo facendo non sono da interpretarsi come consulenza finanziaria o consigli sugli investimenti. Rappresentano esclusivamente l’opinione degli analisti di ®TradingOnline.com.
1. Shares MSCI China A UCITS
📍ISIN | IE00BQT3WG13 |
⭐Dove comprare | Capital.com / eToro |
💲TER | 0.40% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA e Euro |
💰Strategia di reinvestimento | Distribuzione ogni 3 o 6 mesi |
Il primo fondo che incontriamo è disponibile sia nella versione americana, sia nella versione europea armonizzata UCITS. Per questo motivo è anche disponibile in due valute, dollaro ed euro. La versione europea distribuisce i dividendi ogni tre mesi, mentre quella americana su base semestrale. Si tratta di un fondo molto diversificato che investe sugli strumenti inclusi nel MSCI China Index, di cui fanno parte 648 strumenti finanziari. Il fondo ha l’obiettivo di ottenere esposizione a società cinesi mid-cap e large-cap, appartenenti a tutti i settori.
Le azioni più rappresentate nel portafoglio del fondo sono:
- Kweichow Moutai
- Contemporary Amperex Tech
- China Merchants Bank
- China Yangtze Power
- Wuliangye Yibin
Allo stato attuale è il secondo ETF Cina più diversificato per quanto riguarda il mercato azionario cinese. Le società sono pesate per capitalizzazione e il settore più rappresentato è quello industriale dei beni di consumo, seguito dalle comunicazioni e dal comparto finanziario.
2. Ishares China Large Cap Ucits Etf Dist
📍ISIN | IE00B02KXK85 |
⭐Dove comprare | Capital.com / eToro |
💲TER | 0.74% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA e Euro |
💰Strategia di reinvestimento | Distribuzione semestrale |
Questo ETF Cina è molto simile al precedente, ma ci sono due differenze importanti. La prima, come suggerisce il nome, è il fatto che questo fondo investa in modo specifico soprattutto su imprese a grande capitalizzazione. Si tratta di una caratteristica che può aiutare a ridurre la volatilità complessiva del portafoglio, ma che rimuove esposizione alle piccole società che potrebbero avere più potenziale per rivalutarsi nel tempo. La seconda grande differenza è che le società su cui il fondo investe sono quotate a Hong Kong anziché a Shangai, per cui possono mancare alcuni dei titoli.
Le società più rappresentate nel fondo sono:
- Alibaba
- Tencent
- China Construction Bank
- Meituan
- Netease
In questo caso il settore dei beni al consumo è ancora più pesante sul portafoglio (33%). Seguono i titoli finanziari (29%) e quelli legati alle telecomunicazioni (19%). Interessante notare che il tech rappresenta una parte molto piccola dell’esposizione complessiva, limitandosi al 3,40% degli asset totali.
3. KraneShares CSI China Internet
📍ISIN | US5007673065 |
⭐Dove comprare | Capital.com / eToro |
💲TER | 0.69% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica parziale |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA e Euro |
💰Strategia di reinvestimento | Distribuzione annuale |
Questo ETF Cina è specificamente dedicato al comparto tech, e ancora più nello specifico alle società che hanno a che fare con il web. Questo limita per ovvi motivi la diversificazione complessiva, con soli 32 strumenti in portafoglio. Essendo un ETF che investe su una singola area geografica e su un singolo settore dell’economia, bisogna essere consapevoli del fatto che la reale diversificazione è bassa. Al tempo stesso, è innegabile che le prospettive di crescita per il comparto tech cinese siano molto promettenti.
Le azioni più presenti nel portafoglio dell’ETF di KraneShares sono:
- Tencent
- Alibaba
- Meituan
- PDD Holdings
- Trip.com
In questo caso il fondo investe sia su strumenti quotati a Hong Kong, sia a Shangai. Nuovamente il prodotto è disponibile in due versioni: quella internazionale e quella UCITS, pensata più specificamente per gli investitori europei.
4. SDPR S&P China ETF
📍ISIN | US78463X4007 |
⭐Dove comprare | Capital.com |
💲TER | 0.59% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA |
💰Strategia di reinvestimento | Distribuzione semestrale |
Questo è l’ETF Cina attualmente più diversificato in assoluto per chi cerca esposizione al mercato cinese. Si tratta di un fondo che investe su oltre 3.000 società, andando ad abbracciare l’intero comparto azionario cinese a prescindere da dove siano quotate le azioni. Questo è uno dei pochissimi ETF che ha in portafoglio, ad esempio, anche strumenti quotati sulla Borsa di Shenzen. È stato lanciato nel 2007 e il suo obiettivo è replicare l’indice S&P China BMI.
Tra le società più rappresentate nel portafoglio si ritrovano comunque molti dei nomi già fatti in precedenza:
- Tencent
- Alibaba
- PDD
- China Construction Bank
- Meituan
La vera differenza non si nota nelle società più grandi su cui il fondo investe, ma sulla lunga lista di società meno capitalizzate. Interessante notare che le commissioni di gestione rimangono sensibilmente più basse a quelle di altri fondi meno diversificati.
5. Direxion Daily FTSE China Bull 3X Shares
📍ISIN | US25460G1958 |
⭐Dove comprare | Capital.com |
💲TER | 1.47% annuo |
📈Metodo di replica | Sintetica completa |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA |
💰Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
L’ultimo ETF Cina del nostro elenco è un fondo molto particolare, utilizzato soprattutto per operazioni di natura speculativa. Si tratta di un fondo che investe sul FTSE China 50 Index, ma con una leva finanziaria di 3X. Questo significa che, per ogni 1$ investito da chi partecipa al fondo, i gestori aggiungono un’esposizione di 3$ all’esposizione all’indice delle principali società quotate in Cina. Questo lo si può fare sia attraverso contratti derivati, sia prendendo in prestito capitali dalle banche.
Questo non è un ETF indicato per gli investimenti di lungo termine. Gli stessi gestori ricordano che l’obiettivo è arrivare ogni giorno, alla fine della giornata, a generare una performance moltiplicata di tre volte rispetto all’indice di riferimento. Questo significa che su lunghi periodi di tempo non c’è alcuna garanzia del fatto che la performance del fondo continui a moltiplicare quella dell’indice. Si tratta piuttosto di un prodotto pensato per fare operazioni speculative di breve termine, magari in occasione della pubblicazione di notizie importanti.
Dove investire in ETF Cina?
Di seguito riportiamo le migliori piattaforme per investire sugli ETF che abbiamo menzionato, e non solo. Le piattaforme riportate nella tabella sono quotidianamente utilizzate dai membri della nostra redazione, sono registrate Consob e sono selezionate in base a caratteristiche oggettive: costi, quantità di strumenti negoziabili e facilità di utilizzo.
FP Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Bitpanda – Visita la piattaforma.
Conviene investire in ETF Cina?
L’economia cinese ha avuto un anno poco felice nel 2023, ma pur sempre continuando a crescere. A prescindere dagli incidenti di percorso, è innegabile che questo colosso asiatico stia scrivendo la storia di un miracolo economico.
Con una leadership mondiale in mercati molto strategici, tra cui le batterie al litio, l’elettronica di consumo e la manifattura di beni essenziali, la Cina è diventata essenziale per la supply chain di quasi ogni settore. Ecco perché ottenere esposizione all’economia cinese, per un investitore che vuole davvero diversificare il proprio portafoglio, è diventato quasi obbligatorio.
Da anni, ogni volta che la Cina ha un anno difficile, un’ondata di investitori è pronta a fare il funerale alla crescita cinese. E puntualmente, a distanza di poco tempo, la Cina ritorna a crescere e mette a tacere lo scetticismo. La realtà è che ormai l’economia cinese si trova oltre la fase di sviluppo, in una posizione dove è già il punto di riferimento mondiale per tantissimi prodotti e servizi. Di conseguenza a nostro avviso è intelligente investire sui mercati cinesi, e gli ETF sono un prodotto ottimo per farlo in modo facile.
Conclusioni
La crescita dei mercati finanziari cinesi ha garantito agli investitori la possibilità di poter scegliere tra decine di ETF. Questo ha portato i costi di gestione a scendere, la qualità dei fondi ad aumentare, e oggi esistono a nostro avviso degli ottimi prodotti per esporsi alla Cina.
In ogni caso, è sempre bene mantenere il proprio portafoglio ben bilanciato. Anche se esporsi alla Cina è importante, non è una buona idea esporsi troppo o esclusivamente ai mercati finanziari cinesi. Questo anche considerando che si tratta di una nazione al centro di diverse controversie e tensioni geopolitiche, motivo per cui fare un “all-in” sulla Cina rimane una scelta sconsigliata.
FAQ: Domande e risposte frequenti sugli ETF Cina
Gli ETF sulla Cina sono rischiosi?
Gli ETF sulla Cina portano con sé un grande potenziale, ma anche un notevole rischio geopolitico dovuto alle tensioni tra Cina e Occidente. In ogni caso, il rischio si può bilanciare optando per ETF che coprono il rischio di cambio valuta e che diversificano molto il loro portafoglio.
Dove comprare ETF legati alla Cina?
Le piattaforme più valide per acquistare ETF azionari e obbligazionari legati alla Cina sono Capital.com, FP Markets e eToro. Queste quattro piattaforme sono estremamente consolidate, registrate Consob e offrono sia bassi costi che un’esperienza di utilizzo molto intuitiva.
Meglio un ETF sulla Cina o sui mercati emergenti?
Normalmente gli ETF sui mercati emergenti includono anche una parte importante di capitale investito in asset cinesi. La domanda da farsi è se si prevede che gli asset cinesi ottengano performance migliori rispetto al resto dei mercati emergenti, oppure no.
Conviene vendere gli ETF sulla Cina?
La nostra opinione è che, se si investe su un orizzonte di lungo termine, vale la pena di mantenere esposizione ai mercati cinesi -anche attraverso gli ETF-. A meno che non si crei una profonda crisi di lungo termine in Cina, rimaniamo dell’idea che non valga la pena vendere.
Guide ETF
ETF Azionario Globale: Migliori 5 per Investire nel 2025
Analisi dei migliori ETF azionario globale. Recensioni migliori exchange traded funds azionari mondiali che riteniamo convenienti.
Gli ETF azionario globale (o mondiale) sono il prodotto azionario più diversificato in assoluto, permettendo di ottenere un’esposizione a tutti i settori e mercati geografici. Per gli amanti della diversificazione estrema e della distribuzione dei rischi, questi sono dei prodotti che hanno un grande valore aggiunto. Nel corso del tempo sono diventati sempre più popolari, al punto che vari di questi ETF si collocano tra i fondi a gestione passiva più grandi al mondo.
Distribuire il proprio portafoglio su tanti settori e tante aree geografiche, quantomeno quando si guarda al lungo termine, si è storicamente dimostrata una delle strategie migliori in assoluto per gestire i propri risparmi. Con l’avvento degli ETF sul mercato azionario mondiale, raggiungere questo livello di diversificazione è diventato non soltanto possibile ma anche estremamente più facile rispetto al passato.
Detto questo, gli ETF azionario globale non sono tutti uguali nemmeno quando si guarda ai fondi che investono sull’azionario mondiale. Ci sono sempre delle differenze rilevanti, ed è per questo che abbiamo fatto una ricerca dettagliata e ne abbiamo scelti 5 in particolare. Questi sono, secondo la nostra opinione, i migliori su cui investire oggi.
💡Conviene investire oggi: | Sì |
⛔Rischio dell’investimento: | Medio-Alto |
💸Costi e commissioni: | 0,07-0,49% TER annuo |
💼Dove acquistare: | Capital.com / FP Markets / eToro |
💰Investimento minimo: | 50 euro |
Migliori 5 ETF Azionario Globale su cui investire nel 2025
Abbiamo effettuato la nostra ricerca concentrandoci soprattutto su alcuni specifici aspetti dei vari ETF:
- Livello di diversificazione;
- Gestione del peso delle varie società sul fondo;
- Costi di gestione annui (TER);
- Liquidità del mercato delle quote;
- Armonizzazione UCITS.
I nostri risultati non vanno interpretati come una consulenza finanziaria o come un consiglio d’investimento, ma esclusivamente come l’opinione degli analisti di ®TradingOnline.com.
1. iShares Core MSCI World UCITS ETF USD
📍ISIN | IE00B4L5Y983 |
⭐Dove comprare | eToro |
💲TER | 0.20% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Euro/Dollaro |
💰Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
Con oltre $50 miliardi in asset in gestione, questo è decisamente un colosso nel mondo degli ETF ed è da anni ormai il prodotto di riferimento nella categoria dei fondi a gestione passiva sul mercato azionario globale. Il fondo proposto da iShares è disponibile sia in versione UCITS, quotata in euro, che nella versione tradizionale quotata in dollari americani. Il fondo ha come benchmark il MSCI World Index, l’indice di riferimento di tutti i principali ETF sull’azionario globale.
Complessivamente fanno parte del portafoglio di questo ETF più di 1.500 titoli, di cui i più rappresentati sono:
- Microsoft
- Apple
- Nvidia
- Amazon
- Meta
Interessante notare che, malgrado l’estrema diversificazione del prodotto, oltre il 15% del capitale è investito sulle 5 società più rappresentate in portafoglio. Il settore più rappresentato è il tech (26%), seguito da quello finanziario (13%). Gli Stati Uniti, rappresentando il 68% totale del portafoglio, sono nettamente l’area geografica a cui il fondo offre la maggiore esposizione.
2. Vanguard Total World Stock ETF
📍ISIN | US9220427424 |
⭐Dove comprare | eToro |
💲TER | 0.07% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica parziale |
💱Valuta del fondo | Dollaro americano |
💰Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
Questa alternativa proposta da Vanguard è per certi versi ancora migliore rispetto al fondo di iShares, anche se non gode della stessa notorietà. Con oltre 9.000 azioni in portafoglio, è decisamente più diversificato rispetto al fondo che abbiamo appena analizzato. Questo grazie alla scelta di due benchmark allo stesso tempo: lo Spliced Total World Stock Index e il FTSe Global All Cap Index, che messi insieme riescono a includere pressoché qualunque azienda quotata sul Pianeta.
Il fondo di Vanguard risulta decisamente più esposto ai mercati emergenti, di cui viene incluso un numero sensibilmente maggiore. Malgrado si ottenga una diversificazione più alta, il prodotto è persino meno costoso rispetto a quello di iShares. Complessivamente è un fondo molto difficile da battere in termini di esposizione, profilo di costi e rispetto del benchmark: indubbiamente è uno dei prodotti che ci piacciono di più nel contesto degli ETF sul mercato azionario globale.
3. iShares Edge MSCI World Quality Factor ETF USD
📍ISIN | IE00BP3QZ601 |
⭐Dove comprare | eToro |
💲TER | 0.30% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica parziale |
💱Valuta del fondo | Euro/Dollaro |
💰Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
Molti ETF che investono sul mercato azionario globale non lo fanno attraverso l’acquisto di tutti gli strumenti quotati, ma scegliendo un campione rappresentativo di quelli che rispettano una certa caratteristica. Nel caso dell’iShares Edge MSCI World Quality Factor ETF, si tratta di uno strumento che investe in 300 società scelte all’interno del MSCI World Index. Queste qualità vengono scelte attraverso un criterio di “qualità”, basato su:
- Prevedibilità e crescita dei risultati di bilancio;
- Crescita dell’utile netto nel corso degli anni;
- Dimostrata leadership nel proprio settore;
- Solido stato patrimoniale e basso indebitamento.
Attualmente le società più rappresentate nel portafoglio del fondo sono:
- Nvidia
- Microsoft
- Meta Platforms
- Visa
- Apple
Si tratta nuovamente di un ETF disponibile in versione UCITS e non-UCITS. Ricordiamo che gli ETF con sigla “UCITS” sono armonizzati in base alle normative europee sui fondi a gestione passiva, che garantiscono paletti più stringenti per i gestori e un profilo fiscale più favorevole per gli investitori.
4. iShares MSCI Global Impact ETF
📍ISIN | US46435G5320 |
⭐Dove comprare | Capital.com |
💲TER | 0.49% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Euro |
💰Strategia di reinvestimento | Distribuzione semestrale |
Questo ETF ha come indice di riferimento il MSCI ACWI Sustainable Impact Index, che traccia la performance delle azioni globali connesse alla sostenibilità e alla transizione climatica. Lo si può guardare come una versione con una forte componente ESG dei primi due fondi che abbiamo analizzato. Li si nota immediatamente nel momento in cui si analizzano le azioni più presenti nel suo portafoglio:
- Alstom SA
- Umicore SA
- Novartis AG
- WHI Group
- Vestas Wind Systems
È interessante notare che questo fondo offre una distribuzione del rischio molto diversa rispetto agli altri fondi sul mercato azionario globale. In primo luogo perché il settore tech è decisamente meno rappresentato all’interno del portafoglio, e in secondo luogo anche perché anche il peso degli Stati Uniti è decisamente inferiore.
5. iShares Edge MSCI World Momentum Factor ETF USD
📍ISIN | IE00BP3QZ825 |
⭐Dove comprare | eToro |
💲TER | 0.30% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Euro/Dollaro USA |
💰Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
Questo ETF ha l’obiettivo di replicare un indice azionario globale composto dalle società che stanno ottenendo un forte trend rialzista. Questo approccio è interessante, perché parte dal presupposto che i settore che stanno andando bene ora continueranno ad andare bene in futuro, e viceversa. Sul lungo termine non è necessariamente la strategia migliore, ma sul breve può permettere di cogliere delle fasi di importanti di mercato.
Per fare un esempio molto vicino nel tempo, il settore tech e i veicoli elettrici hanno avuto una performance ottima in Borsa nel corso degli ultimi 10 anni. Per la logica di questo ETF, questi settori avrebbero ottenuto un peso maggiore nel portafoglio a discapito di altri che hanno ottenuto una performance meno positiva. Nei periodi di trend rialzista, solitamente questo approccio funziona bene; nei periodi di trend ribassista per i mercati, però, spesso sono i software che hanno la performance peggiore.
Conviene investire in ETF azionario globale?
Il mercato azionario globale si è rivelato un investimento ottimo sul lungo termine, ed è probabile che lo rimarrà in futuro. La diversificazione su un alto numero di settori industriali e di aree geografiche fa in modo che, essenzialmente, questi ETF espongano l’investitore alla crescita finanziaria mondiale. E per una semplice questione di miglioramento tecnologico e aumento demografico, l’economia mondiale cresce.
Gli ETF azionari globali sono in assoluto tra i nostri prodotti preferiti per la costruzione di un portafoglio orientato al lungo termine. Non importa se il prossimo grande trend siano le azioni tech americane, le azioni farmaceutiche cinesi o le aziende che estraggono oro: questi fondi assicurano che avremo un’esposizione, anche se bassa, a tutto questo. La distribuzione del rischio è la più bilanciata a cui si possa pensare, e al tempo stesso ci sono diversi prodotti con dei costi di gestione annua estremamente competitivi.
Non saranno sicuramente il prodotto che offre le emozioni più grandi agli investitori, ma gli ETF sul mercato azionario globale sono una scelta intelligente. Lo dimostrano oltre 120 anni di storia dei mercati finanziari su cui abbiamo dei dati a livello globale.
Dove investire in ETF azionario globale
Di seguito è riportata una tabella con le migliori piattaforme per investire in ETF sull’azionario globale, scelte dalla nostra redazione in base alle commissioni e alla facilità di utilizzo. Sono regolamentate in Europa e registrate Consob, e sono tutte attivamente utilizzate dal team di ®TradingOnline.com.
FP Markets- Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Bitpanda – Visita la piattaforma.
ETF azionario globale: considerazioni finali
Gli ETF sul mercato azionario hanno risposto alla fondamentale necessità di diversificazione che qualunque portafoglio orientato al lungo termine dovrebbe avere. Negli ultimi 14 anni, sono passati dall’essere un prodotto pressoché inesistente a essere una colonna portante del portafoglio di milioni di investitori. Soprattutto di investitori al dettaglio, che dovrebbero spendere migliaia di euro in commissioni per acquistare manualmente tutti gli strumenti a cui possono esporsi grazie agli ETF sul mercato azionario globale.
Questo successo ha fatto sì che nel corso del tempo nascessero più prodotti in competizione tra loro, aumentando l’offerta e di conseguenza portando a un abbassamento generale delle commissioni; se guardiamo ai fondi a gestione attiva che investono sull’azionario mondiale, si può arrivare facilmente a costi 10-15 volte superiori a quelli degli ETF equivalenti.
FAQ: Domande e risposte frequenti sugli ETF azionario globale
Gli ETF azionario globale sono rischiosi?
Il rischio di questi prodotti, sul lungo termine, è medio-basso. Più ci si avvicina al breve termine e più aumenta, ed è per questo che sono strumenti solitamente indicati per gli investimenti su lunghi archi di tempo.
Dove comprare ETF azionario globale?
Le piattaforme migliori sono Capital.com, FP Markets e eToro. Si tratta di piattaforme registrate Consob, facili da usare e con un profilo di costi molto conveniente.
Perché investire in ETF azionario globale?
Gli ETF sui mercati azionari globali sono prodotti estremamente diversificati, che espongono direttamente l’investitore alla crescita economica del mondo nel suo insieme. Considerato il miglioramento tecnologico e l’aumento demografico, sul lungo termine questa crescita è pressoché garantita.
Come scegliere un ETF azionario globale?
Considerando che questi prodotti sono pensati per la massima diversificazione, il primo parametro da controllare è la quantità di azioni in portafoglio. Altri parametri importanti sono i costi di gestione, l’armonizzazione UCITS e la liquidità degli scambi di quote in Borsa.
Guide ETF
ETF Aerospazio: Migliori 5 per Investire sull’Aerospazio
Analisi dei migliori ETF aerospazio. In questo articolo la nostra redazione ha recensito i migliori exchange traded funds aerospaziali che riteniamo convenienti.
Gli ETF aerospazio permettono di ottenere esposizione a portafogli diversificati di azioni connesse all’esplorazione spaziale. Dalle prime missioni lunari a oggi, l’industria aerospaziale è cambiata drasticamente: sempre di più, le opportunità offerte da satelliti e viaggi fuori dall’atmosfera stanno diventando interessanti per il settore privato.
L’industria aerospaziale è fatta di centinaia di società sparse in tutto il mondo: chi si occupa di ingegneria, chi di componenti, chi di lanci aerospaziali, satelliti e così via. Gli ETF, essendo per loro natura dei prodotti con un’alta componente di diversificazione, aiutano molto a ottenere esposizione ai tanti segmenti dell’industria aerospaziale.
Ci troviamo in una seconda corsa allo spazio, segnata soprattutto dal boom dell’interesse delle società private. Si sente sempre di più parlare di “space economy”, il valore economico legato a ciò che si trova al di fuori della nostra atmosfera. E mentre assistiamo ai miracoli della tecnologia che ci permettono di aprire nuove strade per esplorare lo spazio, si aprono anche nuove opportunità economiche per gli investitori.
Abbiamo fatto un’analisi completa delle opportunità a disposizione degli investitori e a fronte delle informazioni che abbiamo trovato, abbiamo scelto 5 ETF in particolare. A nostro avviso questi sono i prodotti migliori per esporsi all’industria aerospaziale e al suo alto tasso di crescita.
💡Conviene investire oggi: | Sì |
⛔Rischio dell’investimento: | Medio-Alto |
💸Costi e commissioni: | 0,40-0,97% TER annuo |
💼Dove acquistare: | Capital.com / eToro / FP Markets |
💰Investimento minimo: | 50 euro |
Migliori ETF aerospazio 2025
Nella nostra scelta dei fondi migliori abbiamo tenuto conto di alcuni fattori precisi:
- Effettiva appartenenza al settore;
- Costi di gestione annua;
- Liquidità e dimensione del fondo;
- Diversificazione su vari segmenti dell’industria aerospaziale;
- Diversificazione su varie aree geografiche.
Ricordiamo, in ogni caso, che la nostra guida rappresenta esclusivamente le opinioni della nostra redazione e non deve essere interpretata come un consiglio finanziario o una consulenza d’investimento.
1. iShares US Aerospace & Defense ETF
📍ISIN | US4642887602 |
⭐Dove comprare | Capital.com / eToro / FP Markets |
💲TER | 0.40% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica parziale |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA |
💰Strategia di reinvestimento | Distribuzione trimestrale |
Il primo fondo che menzioniamo è anche il più grande della sua categoria. Si tratta di un prodotto molto diversificato, che incorpora anche una parte di società legate al settore della difesa -ma purché siano legate anche all’aerospazio-. L’obiettivo dei gestori è replicare il Dow Jones US Select Aerospace & Defense Index, e attualmente le società più rappresentate nel portafoglio sono:
- RTX
- Lockheed Martin
- Boeing
- Transdigm
- Northrop Grumman
Interessante notare che il fondo ha un profilo più conservativo rispetto ad altri che si concentrano di più sulle società small-cap, dedicate in modo esclusivo alla space economy. Il fondo di iShares è molto focalizzato sulle società di grandi dimensioni, cosa che lo rende meno volatile. Una nota leggermente negativa è il fatto che il fondo investa esclusivamente in società americane, cosa che limita la diversificazione geografica.
2. ARK Space Exploration & Innovation ETF
📍ISIN | US00214Q8078 |
⭐Dove comprare | Capital.com / eToro / FP Markets |
💲TER | 0.75% annuo |
📈Metodo di replica | Gestione attiva |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA |
💰Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
ARK, la società guidata dalla carismatica Cathie Woods, è stato uno degli sponsor più discussi nel mondo degli ETF nel corso degli ultimi anni. Nella sua offerta include anche questo fondo esclusivamente dedicato all’esplorazione spaziale, con la caratteristica molto particolare di non avere un benchmark. Questo è infatti un ETF a gestione attiva, in cui il gestore non tenta di replicare un indice bensì di ottenere la migliore performance possibile.
Attualmente le azioni più presenti nel portafoglio sono:
- Aerovironment
- Kratos Defense & Security
- Iridium Communications
- Trimble
- Teradyne
Interessante notare che, in realtà, nel corso del tempo il gestore si sia leggermente allontanato rispetto agli obiettivi iniziali. Archer Aviation, ad esempio, è una società legata al mondo eVTOL e non all’esplorazione spaziale; il 3D Printing ETF, che attualmente è il sesto asset più detenuto dal fondo, è altrettanto piuttosto slegato dall’industria aerospaziale.
3. Procure Space ETF
📍ISIN | US74280R2058 |
⭐Dove comprare | Capital.com / eToro / FP Markets |
💲TER | 0.75% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA |
💰Strategia di reinvestimento | Distribuzione trimestrale |
Questo è un ETF aerospazio che ci piace molto, perché riesce a garantire al tempo stesso una grande diversificazione geografica e sui vari segmenti della space economy. Inoltre ha una gestione passiva, tentando semplicemente di replicare l’indice S-Network Space Index. L’indice è composto complessivamente da 35 società altamente pertinenti al mondo dell’esplorazione spaziale. Quelle più rappresentate nel fondo sono:
- Sirium XM
- Garmin
- Sky Perfect
- GlobalStar
- Virgin Galactic
Interessante notare che attualmente nessuna società pesa per oltre il 6% sul capitale totale investito, garantendo che non ci sia un’esposizione eccessiva a una o poche aziende. Attualmente il 76% dei fondi è investito in società statunitensi, seguite da quelle giapponesi (7%) e olandesi (7%). Interessante notare che il fondo offre esposizione anche alla “nostra” Leonardo, ed è uno dei pochissimi ETF aerospazio che investe almeno una piccola parte del proprio portafoglio su questa realtà italiana.
4. Invesco Aerospace & Defense ETF
📍ISIN | US46137V1008 |
⭐Dove comprare | Capital.com / eToro / FP Markets |
💲TER | 0.57% annuo |
📈Metodo di replica | Sintetica con leva |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA |
💰Strategia di reinvestimento | Distribuzione trimestrale |
Progettato per permettere di investire nelle società coinvolte nei settori aerospaziali e della difesa, l’ETF Invesco Aerospace & Defens tiene traccia dello Space Defense Index. All’interno di questo indice ci sono aziende impegnate nello sviluppo, nella produzione e nelle operazioni a supporto della difesa, della sicurezza nazionale. Alcune di queste sono anche impegnate in alcune operazioni aerospaziali.
ETF Invesco Aerospace & Defens ha importanti partecipazioni in queste società:
- RTX Corp;
- Boeing;
- Lockheed Martin;
- Northrop Grumman;
- GE Electric.
5. VanEck Space Innovators UCITS ETF
📍ISIN | IE000YU9K6K2 |
⭐Dove comprare | Degiro / Capital.com / eToro / FP Markets |
💲TER | 0.55% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Euro |
💰Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
In quinta posizione troviamo l’unico fondo armonizzato UCITS del nostro elenco. La sigla “UCITS” indica che il prodotto è pensato per il mercato europeo, e questo offre dei benefici dal punto di vista fiscale. Si tratta di un ETF ancora molto piccolo, con soli 6 milioni di euro in gestione, ma comunque di un prodotto ben diversificato e con costi relativamente contenuti. L’obiettivo del fondo è replicare l’andamento del MVIS Global Space Industry ESG Index, un indice composto da 25 azioni di cui le principali sono:
- EchoStar
- Wistron NeWeb
- SES
- Rocket Lab
- Hanwha Aerospace
Soltanto la metà del capitale del fondo è investito in società statunitensi, cosa che lo rende uno dei più efficienti dal punto di vista della diversificazione geografica. Inoltre è quotato anche presso Borsa Italiana, cosa che rende più facile investire sul prodotto e abbassa le commissioni di intermediazione.
Conviene investire in ETF aerospazio?
L’economia dello spazio sta rivelando nuove frontiere, spesso inimmaginabili fino a pochi anni fa: viaggi commerciali fuori dall’orbita terrestre, vendita di big data raccolti attraverso i satelliti, mappatura satellitare del cambiamento climatico, servizi commerciali per il lancio di satelliti e persino per il trasporto di astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Tutto questo sta facendo sì che le società del settore possano approfittare di forte espansione dei ricavi e dei margini.
Con così tante applicazioni e opportunità legate all’economia dello spazio, gli ETF aerospazio sono molto utili per poter diversificare il proprio investimento senza aver bisogno di comprare manualmente decine di azioni. Soprattutto nel contesto di un mercato in rapida evoluzione come quello aerospaziale, il valore aggiunto dei fondi a gestione passiva è notevole. I prossimi 10-20 anni saranno molto probabilmente segnati da grandi traguardi per la space economy, non soltanto in termini di risultati scientifici ma anche della loro conversione in opportunità economiche per le imprese del settore.
Ovviamente gli investimenti in azioni portano sempre con sé un margine di rischio, specialmente quando si tratta di piccole società connesse a tecnologie ancora poco mature. Detto questo, i rischi sono anche proporzionali al ritorno potenziale: indubbiamente il settore aerospaziale è piuttosto volatile, ma porta con sé delle opportunità difficili da ignorare in questo preciso momento storico.
Dove investire in ETF aerospazio
Di seguito riportiamo una tabella con le migliori piattaforme per investire negli ETF che abbiamo menzionato nel corso della guida. Sono tutti broker autorizzati Consob, con piattaforme intuitive disponibili anche tramite app, che offrono bassi costi d’intermediazione e molta varietà in termini di strumenti negoziabili.
FP Markets – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma;
Bitpanda – Visita la piattaforma;
Avatrade – Visita la piattaforma.
Migliori alternative agli ETF aerospazio
Oggi il mondo fintech offre soluzioni molto valide per investire in modo diversificato sull’industria dell’aerospazio, anche al di fuori del contesto degli ETF. Un esempio molto interessante è lo Smart Portfolio SpaceTech proposto da eToro.
Gli Smart Portfolios sono dei prodotti d’investimento creati da eToro che offrono esposizione a un portafoglio diversificato di azioni legate a un certo settore. Sono quindi molto simili agli ETF, ma non sono quotati in Borsa e soprattutto non prevedono commissioni di gestione. Considerando che gli ETF legati al mondo dell’aerospazio hanno un TER piuttosto alto, risparmiare questi costi ha un impatto significativo nel corso del tempo.
Attualmente il portafoglio contiene 30 titoli ad alta esposizione all’industria aerospaziale. Nel corso degli anni ha ottenuto delle performance molto positive, a dimostrazione della capacità di eToro di scegliere strumenti validi da inserire nel fondo. Anche se non si tratta di un ETF a tutti gli effetti, il suo funzionamento molto simile a fronte di minori costi ci porta a considerarlo un’ottima alternativa.
Considerazioni finali
L’industria aerospaziale sta conoscendo una privatizzazione molto rapida, sospinta dalle tante opportunità che si stanno aprendo nel mondo delle costellazioni di satelliti, dei viaggi spaziali a scopo ricreativo e dei contratti tra agenzie spaziali governative e società private. La filiera è estremamente lunga, dalle società che si occupano di progettare le singole componenti fino alle aziende che spediscono i satelliti dei loro clienti nello spazio. Gli ETF sono una soluzione pratica per esporsi al settore in modo diversificato a mantenendo esposizione a tutte le principali aziende del settore.
Con le dovute considerazioni su rischi e opportunità, riteniamo che attualmente gli ETF legati all’aerospazio siano tra i prodotti che possono performare meglio nel ramo azionario nel corso dei prossimi 10-15 anni. La privatizzazione del settore spaziale è un trend di lungo termine, per cui è molto importante avere un orizzonte di lungo termine per poter allineare le prospettive del settore con il proprio investimento.
FAQ: Domande e risposte frequenti sugli ETF aerospazio
Gli ETF aerospazio sono rischiosi?
Il settore della space economy è giovane e investire porta con sé, come sempre, dei rischi. Detto ciò, è anche uno dei settori che offrono il maggiore ritorno potenziale in termini di crescita nei prossimi 10-15 anni.
Dove comprare ETF aerospazio?
Le piattaforme più efficienti per acquistare ETF connessi all’aerospazio sono Capital.com, eToro, FP Markets e Degiro. Tutte e quattro sono registrate Consob e abbinano un ottimo profilo di costi a una vasta gamma di strumenti negoziabili.
Perché investire sugli ETF aerospazio?
L’industria aerospaziale è molto diversificata in termini di segmenti e modelli di business, per cui gli ETF sono un modo conveniente di ottenere esposizione al settore nella sua interezza.
Quali sono le migliori alternative agli ETF aerospazio?
Lo Smart Portfolio di eToro chiamato SpaceTech offre una solida alternativa agli ETF aerospaziali, con un portafoglio ben diversificato di 30 azioni che non prevede commissioni di gestione.
Guide ETF
ETF Oro: Migliori 5 per Investire sull’Oro – 2025
La nostra redazione ha effettuato un’analisi dei migliori ETF oro legati all’andamento del prezzo di questa materia prima. Scopriamo quali sono i migliori exchange traded funds sull’oro più convenienti.
Gli ETF oro permettono di ottenere esposizione sia alle azioni che al prezzo di questo metallo prezioso. Prima di proseguire è bene ricordare che gli ETF (Exchange Traded Funds) investono in azioni, mentre gli ETC (Exchange Traded Commodities) investono direttamente sul bene fisico sottostante. In entrambi i casi, esiste una grande varietà di prodotti tra cui scegliere.
L’oro rimane il principale bene rifugio in cui gli investitori possono cercare conforto nei tempi incerti per l’economia. Gli ETF e gli ETC offrono dei vantaggi importanti per gli investitori al dettaglio che vogliono ottenere esposizione alla filiera dell’oro. Gli ETF sono molto utili per investire in modo diversificato su asset produttivi come le azioni, mentre gli ETC sono un modo comodo per possedere indirettamente oro fisico evitando derivati complessi o la consegna fisica del bene.
Investire in questo modo sull’oro è decisamente più intelligente rispetto a comprare oro fisico e mantenerlo in casa o in banca. Questo perché le commissioni imposte sulla vendita di oro al dettaglio sono assolutamente proibitive, e lo sono nuovamente nel momento in cui si vuole liquidare il proprio investimento.
💡Conviene investire oggi: | Sì |
⛔Rischio dell’investimento: | Basso |
💸Costi e commissioni: | 0,12-0,51% TER annuo |
💼Dove acquistare: | Capital.com / FP Markets / eToro / Degiro |
💰Investimento minimo: | 50 euro |
Migliori ETF oro 2025
Gli ETF e gli ETC sull’oro sono decine, e molti di questi esistono sia in versione UCITS che non-UCITS. Abbiamo navigato attraverso tutti gli strumenti disponibili per identificarne 5 in particolare che si distinguono per caratteristiche specifiche:
- Diversificazione geografica
- Costi di gestione
- Liquidità
- Volatilità
Ricordiamo, come sempre, che le nostre sono opinioni della redazione. Il nostro contenuto non va dunque inteso come un consiglio finanziario o una consulenza d’investimento, ma come la nostra lista di ETF preferiti in base alla ricerca di mercato che abbiamo condotto.
1. Invesco Physical Gold A
📍ISIN | IE00B579F325 |
⭐Dove comprare | Capital.com / eToro / FP Markets |
💲TER | 0.46% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA |
💰Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
Invesco Physical Gold A sostanzialmente replica il prezzo dell’oro in dollari Usa.
Invesco Physical Gold A è uno dei più importante ETC che segue passo a passo l’indice Gold e riesce a replicare anche la performance dell’indice sottostante grazie ad un’obbligazione garantita da dei titoli di debito, la quale viene sostenuta dalla detenzione fisica dell’oro.
Le dimensioni di Invesco Physical Gold A sono indubbiamente particolarmente grandi ed ha un patrimonio gestito che è pari a 16.998 milioni di euro. È stato lanciato il 25 giugno 2009 ed il suo domicilio fiscale è in Irlanda.
2. SDPR Gold Shares ETF
📍ISIN | US78463V1070 |
⭐Dove comprare | Capital.com / eToro / FP Markets |
💲TER | 0.40% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA |
💰Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
SDPR Gold Shares è un fondo storico. Per avere un’idea di quanto sia grande, stiamo parlando di una delle prime dieci entità al mondo che possiedono più oro. Uno dei motivi per cui questo fondo è molto importante è determinato dal fatto che è stato il primo ETF costruire un proprio patrimonio composto solo e soltanto da oro fisico. Non possiede, infatti, azioni o altri asset. Per ogni 100.000 azioni, il fondo acquista 10.000 once d’oro: in questo modo, ogni azione ha sempre lo stesso valore di 0,1 once di oro.
Il fondo è quotato esclusivamente negli Stati Uniti e non è disponibile in versione UCITS, dal momento che le normative europee escludono la possibilità che un ETF possa investire su un solo asset. Fortunatamente è comunque possibile investire e fare trading sul fondo utilizzando broker con accesso agli strumenti quotati negli Stati Uniti, come quelli che abbiamo riportato nella tabella. L’unico punto a sfavore di questo ETF è il fatto che il suo TER dello 0,40% annuo sia più alto rispetto ad altri fondi simili.
3. VanEck Gold Miners ETF
📍ISIN | US92189F1066 |
⭐Dove comprare | Capital.com / eToro / FP Markets |
💲TER | 0.51% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA |
💰Strategia di reinvestimento | Distribuzione annuale |
Il secondo fondo che presentiamo non investe sull’oro fisico, ma sulle azioni delle principali società connesse al mondo dell’estrazione e della commercializzazione di oro. Questo è un punto a favore importante, dal momento che in ogni caso le azioni legate all’oro tendono ad avere una performance estremamente correlata al prezzo del metallo. Al tempo stesso le azioni sono quote di società produttive, che ottengono degli utili e li possono distribuire sotto forma di dividendi o reinvestire nel proprio business.
L’ETF di VanEck ha l’obiettivo di replicare il più fedelmente possibile l’indice NYSE Arca Gold Miners Index. Le società più rappresentate nel patrimonio del fondo sono:
- Newmont
- Agnico Eagle Miners
- Barrick Gold
- Wheaton Precious Metals
- Franco-Nevada
Per quanto riguarda l’esposizione geografica, il 41% del capitale è attualmente investito in società canadesi. Seguono gli Stati Uniti (17%) e l’Australia (12%). La grande maggioranza capitale, oltre il 72%, è investito in azioni large-cap. Una piccola parte del capitale viene investito anche in derivati per coprire il rischio di cambio dovuto all’esposizione a molte azioni quotate in mercati emergenti.
4. Aberdeen Standard Physical Swiss Gold Shares
📍ISIN | US00326A1043 |
⭐Dove comprare | Capital.com / eToro / Degiro / FP Markets |
💲TER | 0.30% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Dollaro USA / Euro |
💰Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
Aberdeen Standard Physical Swiss Gold Shares mira a fornire agli investitori un modo efficiente per investire direttamente sull’oro senza possederlo fisicamente. I gestori hanno strutturato il fondo come un vero e proprio trust, che impedisce ai fiduciari di prestare l’oro sottostante.
L’ETF viene cambiato da quando Aberdeen ha concluso ha acquistato il fondo il 27 aprile 2018 da ETF Securities. Dopo la conclusione di questa operazione, Aberdeen ha ampliato i suoi accordi di custodia. Ora le attività del Trust di SGOL sono custodite da JPMorgan, con caveau a Zurigo e Londra. Il 21 giugno 2019, SGOL ha cambiato il suo nome da Aberdeen Standard Physical Swiss Gold Shares ETF ad Aberdeen Standard Physical Gold Shares.
5. iShares Physical Gold ETC
📍ISIN | IE00B4ND3602 |
⭐Dove comprare | Degiro / Capital.com / FP Markets |
💲TER | 0.12% annuo |
📈Metodo di replica | Fisica completa |
💱Valuta del fondo | Euro |
💰Strategia di reinvestimento | Nessun reinvestimento |
Nella quarta posizione della nostra classifica troviamo il primo ETC, quindi un prodotto che investe esclusivamente in oro fisico. Si tratta di un fondo estremamente interessante per chi vuole ottenere esposizione diretta al valore dell’oro, senza passare attraverso strumenti derivati. Inoltre è un fondo con spese molto contenute, visto il TER annuo dello 0.12% che si configura come uno dei più bassi all’interno delle categorie.
Trattandosi di un ETC, però, è uno strumento che di fatto serve esclusivamente da bene rifugio. Non permette direttamente di avere esposizione a strumenti produttivi come le azioni delle società che producono oro, per cui non ci sono dividendi o flussi di cassa che possono venire reinvestiti. Per questo motivo siamo sempre un po’scettici quando si parla di ETC, per lo meno se si tratta di investimenti di lungo periodo.
Conviene investire in ETF oro?
Gli ETF oro e argento sono molto utili per ottenere esposizione ai beni rifugio, senza dover utilizzare contratti derivati e senza dover incorrere nelle commissioni molto elevate a cui solitamente si è soggetti nel momento in cui si compra oro in qualità di investitori al dettaglio. Inoltre hanno il grande vantaggio di poter scegliere tra gli investimenti in oro fisico e quelli in società produttive.
Gli investimenti legati all’oro sono sempre utili per la gestione del portafoglio, a prescindere dalle prospettive di breve termine. Gli ETF sono uno strumento efficiente per ottenere esposizione a strumenti che possono performare bene in tempi difficili, bilanciando le perdite che si potrebbero avere su altre componenti del proprio portafoglio.
A differenza di molti altri settori, in cui è difficile trovare dei prodotti validi, gli ETF connessi all’oro sono estremamente più interessanti dal punto di vista dei costi e della qualità dell’offerta. Ci sono decine di fondi tra cui abbiamo potuto scegliere, in modo molto selettivo, quelli da includere all’interno di questa guida. In generale, riteniamo comunque che la scelta più conveniente sia sempre quella di preferire gli ETF azionari a quelli che possiedono oro fisico. Questo perché rimane molto utile avere la possibilità di esporsi al prezzo dell’oro ma continuando a incassare dividendi e flussi di cassa.
Dove investire in ETF oro
Di seguito riportiamo le migliori piattaforme per investire in ETF oro. Si tratta di broker autorizzati da Consob, con basse commissioni e che offrono sia piattaforme che app per negoziare in modo intuitivo.
FP Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma;
Bitpanda – Visita la piattaforma;
Avatrade – Visita la piattaforma;
Scalable Capital – Visita la piattaforma.
ETF oro, conclusioni finali
Gli ETF oro e all’argento sono strumenti indubbiamente utili. Gli investitori al dettaglio hanno poche opportunità concrete per esporsi ai metalli preziosi. Essenzialmente i piccoli risparmiatori sono esclusi dal mercato dei futures, e l’unica alternativa concreta agli ETF sono i CFD o comprare direttamente oro fisico. Comprare direttamente oro fisico, però, prevede dei costi così alti in termini di commissioni d’intermediazione che a conti fatti si tratta di una pessima decisione.
Gli ETF hanno semplificato molto il processo d’investimento in oro: niente consegna fisica del bene, niente derivati complessi, bassi costi d’intermediazione e costi di gestione annui decisamente inferiori a quelli dei classici fondi comuni attivi. Considerando che è sempre consigliabile avere almeno una piccola esposizione ai beni rifugio, questi strumenti sono una risorsa da non sottovalutare. Detto questo, è importante ricordare che sul lungo periodo i beni rifugio non sono l’investimento più produttivo o con il maggiore potenziale per rivalutarsi nel tempo: anche se meritano un ruolo nel portafoglio, non dovrebbero diventarne la colonna portante.
FAQ: Domande e risposte frequenti sugli ETF oro
Gli ETF oro sono sicuri?
L’oro è uno dei beni meno volatili su cui si possa investire, per cui tendenzialmente gli ETF connessi al metallo prezioso hanno un basso rischio. Detto ciò, gli ETF azionari sono più volatili rispetto a quelli che possiedono oro fisico.
Che differenza c’è tra ETF e ETC sull’oro?
Gli ETF, per lo meno in Europa, investono in azioni legate alle società di estrazione e commercializzazione di oro. Gli ETC, invece, tendono soprattutto a detenere direttamente la materia prima sottostante.
Dove comprare ETF oro?
I migliori broker per investire in ETF legati all’oro sono eToro, Capital.com, FP Markets e Degiro. Tutti e quattro offrono bassi costi d’intermediazione, piattaforme intuitive e sono molto validi anche per investire su altri ETF o azioni.
Perché investire sull’oro con gli ETF?
Gli ETF legati all’oro permettono di ottenere esposizione all’andamento del metallo prezioso evitando il problema della consegna fisica o strumenti derivati complessi, offrendo al tempo stesso dei bassi costi di gestione.
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