Ad una settimana da quella che si era aperta con il lunedì nero del 5 agosto, le azioni asiatiche si apprestano a chiudere una cinque-giorni di scambi che è la migliore da inizio 2024. I dati sul PIL giapponese, la tenuta dei fondamentali cinesi e un ritorno di una relativa debolezza dello yen hanno tutti contribuito ad una buona performance di tutti i principali scambi e anche dei principali indici di borsa.
Nikkei si appresta a chiudere la sessione vicino al +3% di gain per la sola sessione di oggi. Fanno bene anche HSI, con +1,60% e KOSPI con +1,69%. Più a rilento Shanghai, che rimane intorno ai prezzi di apertura e Shenzhen, leggermente in calo. Buone anche le performance per ASX 200 (+1,7%) e STI Singapore.
La migliore settimana del 2024?
Sembrerebbe ormai chiaro il fatto che la reazione dei mercati lo scorso 5 agosto sia stata grandemente esagerata almeno rispetto ai fondamentali effettivi che sottendono alle principali economie globali. Dopo il rialzo dei tassi di Tokyo e il conseguente unwind del carry trade per eccellenza, i mercati hanno scaricato con modalità che oggi non possono che apparire come assolutamente eccessive.
Sono bastati infatti i buoni dati sul PIL del Giappone – che è tornato a crescere su ritmi interessanti – e notizie di distensione anche dal mercato del lavoro degli Stati Uniti per permettere ai mercati di tornare a crescere in modo importante, soprattutto a oriente.
A contribuire alla buona performance delle borse – in particolare Tokyo – durante questa settimana, anche la promessa da parte di Bank of Japan di lasciare i tassi invariati da qui a fine anno dopo aver imposto dei rialzi a sorpresa che in parte hanno innescato il dump prima di questo grande recupero. Ora occhi puntati alle borse europee in apertura.
