Octopus Energy investe in alcuni importanti progetti eolici in Gran Bretagna

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Written by Pierpaolo Molinengo
Attivo come autore dal 1989, si è iscritto all'albo nel 2002, quando ha iniziato ad occuparsi di economia, concentrando dapprima i suoi studi sul mercato immobiliare, fisco e mutui per poi allargare il suo focus sui mercati emergenti e sui rapporti Usa-Russia.
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Octopus Energy annuncia nuovi investimenti in alcuni progetti eolici onshore. L’operazione dovrebbe concludersi in tempi brevi, dopo che, nel corso degli ultimi giorni, il nuovo governo laburista britannico ha sostanzialmente tolto il divieto alla creazione di nuovi parchi eolici in Gran Bretagna.

Uno degli obiettivi del nuovo governo laburista è quello di avviare la decarbonizzazione del sistema energetico inglese entro la fine del 2030. La scorsa settimana, proprio con l’intento di cavalcare questa nuova iniziativa, è stato presentato un piano il cui scopo è proprio quello di sbloccare i progetti infrastrutturali, in modo da aumentare la capacità energetica proveniente da energia rinnovabile dell’Inghilterra.

Greg Jackson, CEO di Octopus Energy, ha spiegato che, al momento, ci sarebbero migliaia di comunità che contattano la società per l’eolico offshore. Jackson si aspetta che il gruppo possa essere in grado di annunciare dei progetti in alcune aree nelle quali le persone sperano di vedere realizzati questi progetti relativamente presto.

Optus Energy realizza alcuni progetti eolici

L’obiettivo di Octopus Energy è quello di realizzare alcuni nuovi progetti eolici onshore. Perché l’azienda possa operare tranquillamente in questo senso, è necessario che il partito laburista inglese prosegua con la riforma del mercato energetico della Gran Bretagna. Ma soprattutto dovrebbe seguire le proposte che sono state avanzate dal precedente governo, le quali prevedono di utilizzare un metodo basato sulla posizione per arrivare a determinare quanto si deve addebitare ai clienti finali per il loro consumo di energia elettrica.

Un cambio di passo che permette ai consumatori, che abitano nei pressi dei vari siti di produzione di energia elettrica, di risparmiare sulla bolletta dell’elettricità. Lo scopo di questa iniziativa è quello di incentivare le comunità locali a sostenere lo sviluppo dei nuovi progetti.

Jackson ha spiegato che i passaggi critici, a questo punto, sono costituiti dalle riforme di mercato che permettono di rivedere i prezzi a livello regionale. Questo cambio di passo permetterebbe di creare le opportunità per investire nei progetti giusti nei posti giusti. Secondo Jackson la riforma dei mercati all’ingrosso basata su una maggiore localizzazione permetterà di ridurre i costi in ogni regione. In Italia, in Svezia e in Norvegia, solo per portare alcuni esempi, è già stata adottata una tariffazione a zone dell’elettricità.

Octopus Energy avrebbe già in cantiere un programma per aiutare le comunità che hanno intenzione di avviare nuovi progetti eolici. L’intento è quello di favorire i proprietari terreni disposti ad ospitare le turbine a mettersi in contatto con la società, in modo da permettere alle singole comunità di ottenere l’elettricità con uno sconto del 50%. Secondo Jackson se l’elettricità venisse consumata vicino al luogo in cui viene generata, ciò potrebbe avere un impatto positivo sui costi, che potrebbero essere più bassi. Ma, soprattutto, fornirebbe elettricità a basso costo alle comunità che ospitano le turbine..

Ricordiamo che la divisione Energy Generation di Octopus Energy gestisce un portafoglio di circa 1,7 gigawatt di energia rinnovabile in Gran Bretagna per un valore di 5 miliardi di sterline (6,48 miliardi di dollari) e ha progetti in diversi altri paesi come Germania e Stati Uniti.

Optopus energy, di cosa si occupa

Octopus Energy fa parte di un gruppo attivo in diversi settori. Fondato nel 2000, oggi come oggi, opera in 18 paesi diversi e ha raccolto la bellezza di 18 miliardi di dollari.

La scaleup Octopus Energy è riuscita a raggiungere la valutazione di 9 miliardi di dollari, cifra che posiziona la società oltre il valore di un altro colosso britannico: British Gas. La valutazione ha registrato un importante incremento del 15% rispetto alla valutazione da 7,8 miliardi che era stata registrata in occasione dell’ultimo round da 800 milioni a fine 2023. 

La maggiore valutazione della società è stata determinata dal fatto che due investitori presenti nella società hanno deciso di aumentare la propria partecipazione:

  • Generation Investment Management, che è passata al 13%;
  • Canada Pension Plan Investment Board, che ha raggiunto il 12%.

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