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Stellantis, Tavares si recherà negli Usa per invertire la rotta degli utili

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Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, si prepara a visitare Detroit entro la fine della settimana. A darne notizia è Reuters, che cita fonti informate sui fatti. L’amministratore delegato del colosso italo-francese sarà impegnato ad elaborare una strategia per risolvere i problemi che stanno affliggendo le attività nordamericane di Stellantis. Oltre a rassicurare dipendenti ed investitori.

Stando a quanto riporta Reuters, la strategia dovrebbe essere messa a punto già alla fine di questa settimana.

Ma entriamo un po’ nel dettaglio e cerchiamo di capire cosa stia accadendo.

Stellantis, Tavares si recherà negli Usa

Carlos Tavares, generalmente, visita le sedi operative statunitensi ogni quattro o sei settimane. Questa improvvisata negli Usa ha l’obiettivo di inviare un segnale chiaro: l’amministratore delegato si sta occupando personalmente dei problemi. Anche perché le operazioni in Nord America stanno sostanzialmente finanziando tutta Stellantis.

Tavares ha descritto i risultati del primo semestre del gruppo automobilistico come umilianti. Le attività negli Usa hanno sostanzialmente sofferto di un mix di elevati inventari di veicoli, problemi di produzione e per non aver approcciato in maniera adeguata il mercato locale. Questo ha avuto una conseguenza diretta e ben precisa: le azioni sono crollate del 50% rispetto ai valori di marzo.

Nel corso della visita effettuata questa settimana, Calos Tavares incontrerò negli uffici di Auburn Hills, nel Michigan, i dirigenti di alto livello prima di formulare una strategia che dovrà sistemare la situazione.

Prima di proseguire è bene sottolineare che il reddito operativo di Stellantis nel primo semestre è sceso del 40%: a determinare questo vistoso calo sono, principalmente, le scarse performance aziendali in Nord America. Le vendite di veicoli nella regione sono diminuite: i due brand più importanti di Stellantis –  Ram e Jeep – hanno perso il 33% dalla prima metà del 2019.

Tavares si assume le sue responsabilità

Calors Tavares si è assunto la responsabilità di non aver agito abbastanza velocemente nell’affrontare e risolvere i problemi connessi con le attività nordamericane. Nel momento in cui ha presentato i risultati relativi al primo semestre, ha spiegato che avrebbe trascorso negli Usa parte delle sue vacanze per tentare di risolverli.

Nel corso dell’investor day di Stellantis nel Michigan ha ammesso di essere stato arrogante. I risultati sono stati ottenuti subito dopo che Tavares ha beneficiato di un pacchetto di compensi sui risultati del 2023 di Stellantis pari a 36,5 milioni di euro, in crescita del 56% rispetto all’anno precedente.

Philippe Houchois, analista di Jefferies, ritiene che il principale errore di Stellantis in Nord America è stato quello di aver continuato ad aumentare i prezzi nel tentativo di incrementare i margini, nonostante il mercato segnalasse che i clienti non erano disposti a pagare, rendendo alcuni modelli Stellantis troppo costosi. Secondo Houchois hanno mancato di pragmatismo nell’affrontare subito il problema dell’accumulo di scorte: avrebbero dovuto adottare prezzi più tattici per evitarlo.

Massimo Baggiani, fondatore di Niche Asset Management a Londra, ritiene che Tavares continui ad essere il miglior dirigente del settore. Per lui, ora come ora, è fondamentale mantenere la disciplina finanziaria. Ma soprattutto deve dimostrare di poter aumentare le vendite di auto senza comprimere i margini, perdere soldi e bruciare liquidità.

Nel tentativo di contenere i costi, Stellantis ha adottato alcune misure drastiche, che hanno portato alla riduzione della forza lavoro negli Stati Uniti. Questo mese verranno licenziati 2.450 operai dal suo stabilimento di assemblaggio Warren Truck fuori Detroit, in quanto la casa automobilistica ha terminato la produzione del camion Ram 1500 Classic. A fine luglio, la società ha affermato che avrebbe anche offerto un giro di riscatti volontari ai dipendenti stipendiati negli Stati Uniti.

Tavares ha anche detto che ci sono particolari inefficienze in due stabilimenti statunitensi, ma ha rifiutato di specificare quali. A luglio, ha detto ai giornalisti che il run rate del suo stabilimento di assemblaggio Sterling Heights in Michigan era scarso.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengohttps://www.pierpaolomolinengo.com/
Laureato in materie letterarie e giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002 [Link di verifica iscrizione all'Albo]. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin da subito, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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