Crollo borsa in Giappone, seguono Taiwan e Corea: fino a -7% su indici

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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Le borse giapponesi affondano mentre lo yen recupera su livelli di prezzo inimmaginabili soltanto la settimana scorsa. L’apertura settimanale delle borse asiatiche, dopo una settimana – la scorsa – già da dimenticare, è un disastro sotto più fronti e in diverse delle borse principali dell’area. I principali indici della borsa giapponese fanno contare perdite superiori al 7%, e fanno altrettanto male Taiwan e Corea del Sud. Meglio India, con perdite contenute, Cina, con i principali indici in pareggio e con qualche difficoltà aggiuntiva a Hong Kong. I venti di guerra che spirano, accompagnati da quelli su una possibile recessione negli Stati Uniti restituiscono un’apertura di settimana che è la peggiore da diversi anni a questa parte.

Tokyo vaporizza i gain del 2024, per una correzione brusca, irruenta e che ha gettato nel panico non soltanto gli operatori professionali ma anche gli investitori retail. Liquidazioni a catena sulle posizioni a leva e ulteriori preoccupazioni su almeno due fronti: i dati macro che arriveranno poco dopo l’apertura delle borse USA e i venti di guerra che spirano ormai con sempre maggiore convinzione.

Disastro mondiale per le borse: ora occhi puntati sull’Europa

È un disastro totale per quanto riguarda le borse asiatiche, che però ora sposta lo sguardo sulle principali borse europee alla loro riapertura. Ci sarà un effetto a catena che colpirà anche i principali scambi europei o si sarà finalmente individuato il bottom di una correzione di proporzioni enormi?

Intanto fanno male anche i principali mercati di rischio non legati alle borse: Bitcoin perde oltre il 10% dopo aver perso un altro 10% durante il weekend e fanno anche peggio le criptovalute minori. I futures sul NASDAQ in contrattazione sulle principali piazze asiatiche perdono un ulteriore 3%. L’outlook dei principali analisti e allocator si era dimostrato ulteriormente negativo già durante il weekend. Ora la resa dei conti alla riapertura delle borse USA, in attesa di segnali dalle borse europee.

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