Dopo i tagli Tokyo a +2%, bene anche Hong Kong, Dow, Nasdaq

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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Jerome Powell ha speso 1 ora per spiegare il perché FOMC si è orientato verso il primo taglio da 50 punti base, apparendo però, almeno a giudicare la reazione dei mercati, più che convincente. Un primo taglio da 50 punti base che arriva però non all’unanimità – per la prima volta dal 2005. A votare contro la decisione del taglio da 50 punti base c’è infatti Michelle Bowman, che interrompe così la bellezza di 19 anni consecutivi di decisioni unanimi da parte del board del FOMC.

Le reazioni dei mercati, dopo una prima incertezza durante la conferenza stampa, sono state in realtà molto nette: bene le contrattazioni, con i future su Dow che crescono dello 0,59%, quelli su S&P 500 che invece scambiano a +1,01% e su NASDAQ a +1,53%, recuperando completamente una sessione durante gli orari di apertura classici che invece aveva fatto registrare una certa titubanza.

Buona la risposta anche dalle borse asiatiche

Arriva la risposta positiva anche dalle borse asiatiche: Hong Kong guadagna oltre l’1,80%, ancora meglio Tokyo, con Nikkei 225 che viaggia sopra i +2,15% e fa bene anche Shanghai, per quanto in modo contenuto, con un gain di 0,50%. È il segnale che il pivot di Washington piace per il momento a tutti e che le articolate considerazioni sul messaggio che sarebbe stato inviato da Fed per il momento non sono entrate nelle contrattazioni.

Ora testa a venerdì, quando sarà Bank of Japan a decidere, per una scelta che apparirebbe come scontata: nessun rialzo dei tassi, dopo che l’ultima volta è arrivato un rialzo a sorpresa. E se dovesse essercene un’altra, di sorpresa, potremmo assistere a reazioni importanti da parte di mercati che, almeno per ora, sembrerebbero aver trovato una sorta di quadra.

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