Fed, il taglio dei tassi preoccupa il mercato. Ecco perché

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Written by Pierpaolo Molinengo
Attivo come autore dal 1989, si è iscritto all'albo nel 2002, quando ha iniziato ad occuparsi di economia, concentrando dapprima i suoi studi sul mercato immobiliare, fisco e mutui per poi allargare il suo focus sui mercati emergenti e sui rapporti Usa-Russia.
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The day after. Oggi continua a tenere banco la riunione della Fed, nella quale si è proceduto con un taglio di 50 punti base dei tassi d’interesse. Ufficializzata la decisione della Federal Reserve, ora come ora, le preoccupazioni degli investitori non si sono ancora placate. Rimane, infatti, ancora una domanda a cui rispondere: il ciclo di allentamento della politica monetaria è arrivato tempestivamente per riuscire ad impedire che l’economia rallenti rapidamente?

La Fed ha tagliato i tassi ed ha abbassato i costi dei prestiti per la prima volta in quattro anni in maniera così decisa. Ha, contestualmente, assicurato gli investitori, spiegando loro che la riduzione di una tale portata era necessaria per salvaguardare l’economia resiliente. Non era una risposta alla recente debolezza del mercato del lavoro. Nel corso degli ultimi giorni le scommesse sulla portata del taglio dei tassi hanno oscillato e alla vigilia della Riunione della Fed erano sostanzialmente sulla parità.

Fed, una misura chiave per i mercati

La decisione presa dalla Fed, sostanzialmente, potrebbe risultare un fattore chiave per cercare di comprendere come si muoveranno le azioni e le obbligazioni nel corso del 2024. L’atterraggio morbido, che molti osservatori si aspettavano, grazie al quale la Fed contrasta l’inflazione ma senza spingere l’economia in recessione, ha contribuito a far alzare obbligazioni ed azioni nel corso di quest’anno. A preoccupare, però, sono i segnali che stanno giungendo dal mercato del lavoro, che hanno alimentato i timori che la Fed si sia mossa troppo in ritardo per sostenere l’economia.

Eric Beyrich, co-Cio della società di consulenza sugli investimenti Sound Income Strategies, ritiene che il mercato si possa fermare per digerire quella che per molti è stata una sorpresa. Secondo Beyrich ci sono diverse persone che si sono meravigliate del fatto che la Fed abbia optato per un taglio di questa portata. E che, soprattutto, si stanno chiedendo su quali basi i responsabili della banca centrale statunitense ritengono che l’economia peggiorerà. 

La reazione del mercato, nell’immediato, è stata relativamente contenuta:  azioni, titoli del Tesoro e dollaro hanno ripercorso i rally iniziali post-decisione. L’S&P 500 ha chiuso in ribasso dello 0,3%, dopo essere salito fino all’1% durante la sessione. L’indice è salito di quasi il 18% quest’anno e si attesta vicino a un massimo storico.

Nel commentare il taglio dei tassi, Jerome Powell ha sottolineato come la mossa possa essere considerata una ricalibrazione utile a gestire il forte calo dell’inflazione registrato lo scorso anno. Ma soprattutto ha affermato che la Fed ha intenzione di anticipare qualsiasi potenziale indebolimento del mercato del lavoro.

Alcuni investitori erano scettici riguardo a questa prospettiva rosea.

Josh Emanuel, responsabile degli investimenti presso Wilshire, spiega che nonostante quanto affermato dal presidente Powell nella conferenza stampa, una variazione di 50 punti base indica che c’è preoccupazione. E che si è indietro rispetto alla curva. Emanuel ha affermato di aver già sovrappesato le obbligazioni prima della riunione, privilegiando il credito investment-grade rispetto alle obbligazioni ad alto rendimento più rischiose, in vista di un previsto deterioramento dell’economia.

Aspettative positive

Alcuni osservatori ritengono che i tagli possano rappresentare uno sviluppo positivo per il mercato. E che, soprattutto, potrebbero sostenere l’economia.

Jeff Schulze, responsabile della strategia economica e di mercato di ClearBridge Investments, ritiene che possa aumentare notevolmente le possibilità che la Fed possa mantenere l’assetto, il che alla fine sarà rialzista per gli asset rischiosi. Andando a ben guardare le azioni hanno avuto un andamento positivo: almeno fino a quando l’economia è rimasta fuori dalla recessione. 

Rick Rieder, Chief Investment Officer per il reddito fisso globale di BlackRock, ha affermato che gli investitori potrebbero aver reagito in modo eccessivo ai recenti report sui mercati del lavoro, che erano stati più deboli del previsto. Altri dati, come le stime di crescita del prodotto interno lordo, hanno continuato a mostrare una economia resiliente.

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