Fiducia consumatori giù negli USA: miss per il dato di oltre il 4%

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Written by Alessio Ippolito
Attivo nel settore del digitale dal 2008, ricopro il ruolo di CEO e fondatore di ALESSIO IPPOLITO S.R.L. Editore, un'entità che possiede una rete di oltre 70 siti internet, concentrata sul mondo degli investimenti finanziari. Registrato presso l'Ordine dei Giornalisti di Roma dal 22/02/2022. Attualmente, sono il direttore responsabile della rinomata pubblicazione sulle criptovalute, Criptovaluta.it. A marzo 2023, ho assunto inoltre la direzione di TradingOnline.com, espandendo ulteriormente il mio impegno nel giornalismo finanziario.
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Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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Il dato della Conference Board sulla Consumer Confidence, ovvero sulla fiducia dei consumatori, riporta un valore più basso della lettura precedente e anche delle previsioni intorno alle quali si era formato il consenso nel corso degli scorsi giorni. 98,7 contro previsioni a 103,9, che segnale non positivo per l’economia USA, dato che questo valore è in genere predittivo della spesa futura di breve periodo dei consumatori. Manca dunque l’ottimismo che invece le borse sembravano aver avuto nel corso degli scorsi giorni, in particolare dopo i tagli ai tassi di Federal Reserve per 50 punti base. Il dato è il più basso da giugno, per un indice che ha vissuto vicissitudini particolari dall’inizio della crisi COVID.

C’è anche da aggiungere che per quanto si tratti di un miss delle previsioni, il dato è ancora relativamente buono. Ad ogni modo il dato è stato accolto da una contrazione di NASDAQ 100 e dei principali indici della borsa USA, a 30 minuti dall’apertura.

Fiducia dei consumatori giù: ecco cosa sta succedendo

Il dato sulla fiducia dei consumatori è in discesa rispetto alla lettura precedente. Si tratta di un relativamente buono indice di spesa per il futuro di breve periodo. La lettura pertanto anticiperebbe una – anche se sarà da valutarsi – contrazione economica per gli Stati Uniti. Il dato è ritenuto tra i più importanti a livello macro ma ha comunque prodotto effetti relativamente ridotti su NASDAQ100, che scambia a 19.796 nel momento in cui pubblichiamo questa breve.

Euro in rialzo sul dollaro a 1,115, con una parte del boost che è arrivato appunto in concomitanza con la pubblicazione del dato, arrivata alle 16:00 ora italiana. Si attendono ora gli altri dati della settimana, in particolare quelli che arriveranno sul mercato del lavoro che arriveranno giovedì insieme al PIL. Per ora le borse comunque non sembrano aver offerto una reazione importante alla pubblicazione del dato.

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