Biden getta la spugna. A cosa guardano ora i mercati, diventati più volatili

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Written by Pierpaolo Molinengo
Attivo come autore dal 1989, si è iscritto all'albo nel 2002, quando ha iniziato ad occuparsi di economia, concentrando dapprima i suoi studi sul mercato immobiliare, fisco e mutui per poi allargare il suo focus sui mercati emergenti e sui rapporti Usa-Russia.
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La decisione del presidente in carica Joe Biden di ritirarsi dalla corsa alle presidenziale ha avuto un impatto immediato sugli investitori, che adesso potrebbero iniziare a smantellare le posizioni che puntavano su un aumento delle pressioni fiscali ed inflazionistiche negli Stati Uniti d’America. Secondo alcuni osservatori dal fatto che Biden abbia gettato la spugna potrebbero trarre vantaggio i mercati, dato che il governo potrebbe risultare maggiormente diviso nel corso della prossima amministrazione.

I riflettori, a questo punto, sono puntati su quello che in molti hanno già definito come Trump Trade, un pacchetto di iniziative fiscali che potrebbero essere prese dall’ex presidente e che sono destinate ad aumentare i profitti aziendali. Ma che potrebbero minare la salute del bilancio statale nel lungo periodo. Una prospettiva che sembrerebbe essere già stata messa in evidenza dai Titoli di Stato Usa, i cui rendimenti a lunga scadenza sono in rapido aumento dopo che sono aumentate le aspettative che il candidato repubblicano Donald Trump possa riconquistare la Casa Bianca dopo l’attentato della scorsa settimana.

Sebbene i rendimenti siano rapidamente scesi, mettendo in evidenza alcuni segnali di indebolimento economico, la mossa rifletteva la convinzione degli investitori che una presidenza Trump avrebbe potuto portare a politiche inflazionistiche e a una posizione più espansiva dal punto di vista fiscale. Ma la decisione di Biden di farsi da parte e sostenere la vicepresidente Kamala Harris per sostituirlo come candidato democratico getta dubbi sulla vittoria di Trump, e probabilmente spingerà gli investitori a ridimensionare quelle posizioni.

Biden getta la spugna, riflettori puntati su Trump

Joe Biden ha gettato la spugna. I riflettori, a questo punto, sono completamente puntati su Donald Trump, il cui team ha sottolineato come le sue politiche a favore della crescita economica porteranno ad un abbassamento dei tassi di interesse. Ma soprattutto saranno funzionali ad una riduzione del deficit. Molti osservatori ritengono che il deficit avrebbe continuato a peggiorare nel caso in cui si fosse insediata una seconda amministrazione Biden.

Cameron Dawson, CIO di NewEdge Wealth, ha spiegato che la situazione che si è venuta a realizzare non toglie slancio al Trump Trade, anche se, a questo punto, il mercato rimane in attesa di comprendere quale possa essere effettivamente il candidato che andrà a sostituire Joe Biden. Solo allora, secondo Dawson, potremmo assistere ad un’inversione di tendenza del Trump Trade.

Un sondaggio effettuato da Reuters/Ipsos – che si è concluso martedì scorso – ha rilevato che Trump aveva un vantaggio marginale tra gli elettori (43% contro 41%) su Biden.

Giovedì, quando ha accettato la nomination repubblicana, Trump ha nuovamente promesso di tagliare le tasse delle aziende e di ridurre i tassi di interesse. Gli analisti si aspettano anche che una presidenza Trump possa inasprire ulteriormente le relazioni commerciali, il che potrebbe portare a tariffe doganali più alte. Le quali, a loro volta, determinerebbero un inasprimento dell’inflazione.

Le minori entrate fiscali potrebbero ampliare il deficit di bilancio del governo federale degli Stati Uniti, che è aumentato costantemente per gran parte dell’ultimo decennio, anche durante la precedente presidenza di Trump (2017-2020), sebbene un picco nel 2020 sia stato dovuto principalmente agli aiuti governativi per il Covid.

Molti investitori ritengono che il deficit continuerà a peggiorare anche sotto una seconda amministrazione democratica, ma un risultato elettorale più equilibrato potrebbe ridurre il rischio di un eccessivo stimolo fiscale previsto se i repubblicani vincessero a Washington.

In arrivo una certa volatilità

Ma quali sono le aspettative degli investitori e degli analisti? È attesa, sostanzialmente, una certa volatilità. Soprattutto se l’incertezza dovesse continuare a condizionare le elezioni.

Gina Bolvin, Presidente di Bolvin Wealth Management Group, ha spiegato che l’uscita dalla campagna elettorale di Biden rappresenta un elemento in grado di generare un po’ di incertezza politica. Oltre a rappresentare una novità senza precedenti. Le dimissioni di Biden potrebbero essere il catalizzatore per la volatilità del mercato che è attesa da tempo.

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