Strategie di Trading Online

Strategia Day Trading

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Le strategie di day trading sono strategie che si basano sull’aprire e chiudere le posizioni all’interno di una singola giornata di Borsa. Questo significa che in realtà parliamo di un insieme di diversi trading system accomunati da un orizzonte temporale molto breve, non di una singola strategia ben definita.

Fare day trading presenta alcuni vantaggi importanti che normalmente attirano gli investitori in cerca di operazioni speculative con un rischio più contenuto. Infatti le aperture e le chiusure delle Borse sono i momenti più imprevedibili, in cui la volatilità tende ad essere più alta; un’azione potrebbe concludere una giornata di negoziazioni su una nota positiva, per poi riaprire in territorio negativo il giorno dopo.

Spiegazione della strategia intraday. Configurazione, illustrazione e test pratici a cura di ©TradingOnline.com.

L’altro vantaggio del day trading è il fatto di non dover pagare le commissioni overnight, cioè gli interessi dovuti sulla leva finanziaria. Anche la Tobin Tax, di cui abbiamo parlato nel nostro approfondimento sulla tassazione del trading online, non è dovuta sulle operazioni che vengono concluse prima della fine della giornata di Borsa. Per questo vale la pena di approfondire l’argomento e di scoprire tutti i possibili approcci al day trading.

Day Trading – Introduzione strategia:

Cos’è:Strategia basata sull’apertura e chiusura di posizioni di trading all’interno di una giornata.
👍Efficacia:Efficace – 8/10
👨‍🎓Come imparare:Usare conti virtuali (trading demo)
🔍Dove fare scalping:Migliori piattaforme per Day Trading
👶Semplicità:Non è difficile – 7/10
🤔Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Cos’è e come funziona la tecnica di Day Trading – tabella di introduzione all’argomento

Strategia Day Trading cos’è

La strategia di un day trader prevede di studiare i mercati al momento della loro apertura, per poi comprare o vendere circa 1-2 ore dopo. L’obiettivo è sfruttare il sentiment di giornata, cioè capire se in una giornata di Borsa stanno prevalendo i compratori o i venditori. Esistono, come vedremo, diversi modi per farsi un’idea in merito.

Una volta che il trader entra sul mercato, normalmente tiene le posizioni aperte fino all’ora prima della chiusura dei mercati. Questo significa che tendenzialmente c’è un arco di 5-6 ore per portare le posizioni in territorio positivo, dopodiché di solito le posizioni vengono chiuse. Il motivo per cui si cerca di non andare troppo vicini alla chiusura è che la liquidità nel mercato tende a diminuire, mentre la volatilità si alza e aumenta il rischio di sbalzi repentini del prezzo.

Principali caratteristiche del day trading: rischio, tipo di analisi e orizzonte temporale ®TradingOnline.com 2021

Un grande alleato dei day trader è la leva finanziaria. Sfruttando la leva si possono amplificare i movimenti delle Borse all’interno di una singola giornata, di modo da renderli più importanti. Normalmente il grande svantaggio della leva è che a fine giornata sono dovuti gli interessi sul prestito del broker, ma grazie alla chiusura anticipata delle posizioni i day trader non hanno questo problema. Per questo, di solito, chi usa questo genere di strategia opera sui CFD e non direttamente sugli strumenti sottostanti.

Come funziona la strategia di trading giornaliera

Come abbiamo accennato, esiste una moltitudine di approcci al day trading. Qualcuno si basa soltanto sugli indicatori di analisi tecnica, qualcuno soltanto sull’analisi fondamentale, qualcun altro ancora preferisce utilizzare un approccio misto. Qui spiegheremo la strategia più tradizionale, che prevede di interpretare il sentiment di giornata in base all’andamento dei futures e degli indicatori di momentum.

A differenza delle Borse, il mercato dei futures è aperto praticamente 24 ore al giorno dal lunedì al venerdì. Questo permette ai day traders di avere una buona idea di come potrebbero muoversi i mercati prima ancora che aprano, andando a verificare quali futures stanno aumentando il loro prezzo e quali lo stanno perdendo. Per farlo si può usare qualunque piattaforma come TradingView, Investing o direttamente il sito delle Borse dove i futures sono negoziati.

Indicativamente 30 minuti prima dell’apertura dei mercati, il trader controlla i futures: se domina nettamente un atteggiamento rialzista o ribassista, significa che è una buona giornata per fare day trading. Se invece domina un atteggiamento neutrale, senza un trend netto, significa che è meglio evitare il day trading per la giornata in corso. Una volta che i mercati aprono, normalmente un day trader non apre subito le sue posizioni. La prima ora serve come prova del nove di quanto osservato sul mercato dei futures:

  • Se il mercato si muove nella stessa direzione in cui si muovevano i futures, allora il trader entra a sua volta sul mercato nella stessa direzione;
  • Se c’è discordanza tra futures e apertura delle Borse, oppure l’apertura dei mercati non mostra un netto trend in nessuna direzione, il day trader normalmente si astiene e non entra sul mercato.

Avere la pazienza di attendere la giornata giusta, per un day trader, è assolutamente fondamentale. Più ci sono segnali netti che confermano il trend generale del mercato, più è probabile che unirsi al trend sia profittevole. Al contrario, i rischi aumentano con l’aumentare dei segnali contrastanti.

Un trader intraday dev’essere molto attivo nello studiare le sue posizioni soprattutto all’apertura dei mercati

Questo non significa che non si possano aprire delle posizioni profittevoli in ogni caso, ad esempio se durante la giornata vengono pubblicati dei dati sul calendario economico che cambiano l’atteggiamento degli investitori. Parliamo però di casi isolati, legati al mondo dell’analisi fondamentale.

Risk Management

Nel trading giornaliero è importante prestare molta attenzione al risk management: quando si opera con una leva finanziaria molto alta ci si espone a maggiori fluttuazioni che possono avere un impatto significativo sul capitale investito e avvenire in pochi attimi. Un bravo day trader prende sempre tutte le precauzioni che gli servono per ponderare il rischio.

La prima precauzione è l’uso di una parte limitata del proprio capitale per ciascuna posizione. Idealmente vogliamo avere un’esposizione che non supera il 2% del nostro capitale per ogni trade, perché il day trading è fatto di statistica: non tutte le posizioni vanno bene, il nostro obiettivo è solo fare in modo che le vittorie superino le sconfitte. E per fare agire la statistica, dobbiamo fare in modo che il nostro account abbia fondi sufficienti per un numero statisticamente rilevante di ordini.

La seconda cosa che un day trader fa sempre, a prescindere da quale sia la sua strategia, è posizionare uno stop loss. Quando utilizziamo una leva finanziaria alta non possiamo permetterci di lasciare correre le perdite a lungo: dobbiamo assicurarci che il peggior scenario di ogni posizione sia controllato fin da principio.

Il terzo elemento essenziale è controllare il rapporto tra rischio e rendimento, una cosa che si fa prima ancora di entrare sul mercato identificando sia il punto di stop loss che quello di una possibile presa di profitto.

Per aprire una posizione che sia giustificabile da un punto di vista del rischio, la nostra possibile presa di profitto deve essere almeno 2-3 volte più lontana dal prezzo di entrata rispetto alla distanza tra il prezzo di entrata e lo stop loss. Questo è quello che normalmente viene chiamato “rapporto rischio/rendimento”. Per una posizione di day trading ci si aspetta un rapporto di rischio/rendimento di 1:2 o 1:3, come minimo, per giustificare il fatto di entrare sul mercato.

Da ultimo, va assolutamente considerato il calendario economico. Se il calendario economico riporta annunci importanti che influenzeranno i mercati nel corso della giornata, normalmente un day trader decide di non entrare sul mercato. Questo perché, logicamente, non è possibile prevedere la sorpresa tra i dati macroeconomici attesi e quelli che verranno effettivamente riportati. Si possono avere delle previsioni, ma nessuna certezza: per un day trader questa è una fonte di rischio in più che di solito viene eliminata del tutto entrando sul mercato solo quando non sono previsti grandi annunci.

Come impostare una strategia di Day Trading: Cosa ci serve

Per impostare una strategia di day trading ci servono essenzialmente tre cose:

  • Un mercato dei futures attivo, come quello degli Stati Uniti, dove questo tipo di contratti sia negoziato in volumi importanti. Tendenzialmente USA, Germania, Giappone e Canada sono gli unici mercati in cui si riesce a trovare abbastanza volume da poter creare delle strategie solide;
  • La puntualità nell’analizzare il mercato dei futures prima che apra la Borsa a cui ci stiamo interessando, così come la pazienza nell’attendere che la prima candela sul grafico a 1H sia completamente formata prima di entrare sul mercato;
  • Un chiaro segnale di coerenza tra il comportamento dei futures e l’apertura dei mercati.

Se queste tre condizioni sono verificate, allora possiamo avere buone opportunità di posizionare entrate profittevoli sul mercato. Questo è lo stretto necessario, ma volendo potremmo ancora integrare degli elementi all’interno del nostro sistema. Potremmo, per esempio, aggiungere degli indicatori come l’ADX oppure lo stocastico per riuscire ancora di più a studiare le indice di Borsa non appena aprono.

Strategia trading giornaliera: Migliori piattaforme da utilizzare

Scegliere il broker giusto è molto importante per un day trader, perché ci sono tanti piccoli aspetti da considerare per far fruttare questa strategia. Bisogna soprattutto affidarsi a un intermediario che esegue rapidamente gli ordini, perché le entrate e le uscite sul mercato devono essere molto puntuali. Broker e piattaforme raccomandate per il day trading da TradingOnline.com sono:

[broker]

La maggior parte delle piattaforme non permette di consultare l’andamento dei futures, per cui non vale la pena di preoccuparsi troppo. Usando TradingView, oppure il sito ufficiale del Nasdaq o del NYSE, è facilissimo trovare tutto l’elenco dei futures con tutte le diverse scadenze e il loro andamento. Sono altri gli elementi di cui dobbiamo realmente interessarci.

Vediamo nel dettaglio due dei broker che abbiamo inserito nell’elenco dei più consigliati, che meritano particolare attenzione nel day trading.

FP Markets è un broker altamente professionale, nato in Australia ma già operativo da tempo in Europa. Nel nostro paese opera attraverso regolamentazione CySec e autorizzazione Consob, ma soprattutto offre ai clienti un ottimo pacchetto di servizi per riuscire ad avere prospettive nel day trading.

Il primo tool interessante che ci offre FP Markets è la piattaforma: ce ne sono diverse disponibili, tra cui Metatrader (versione 4 e 5). Metatrader è l’ideale per le strategie di day trading, perché grazie al servizio di VPS puoi avere una velocità di collegamento estrema con il tuo broker. Parliamo di 4-5 millisecondi, contro i tipici 150-250 millisecondi che si ottengono su una normale piattaforma online senza VPS.

Tra l’altro, considerando che il day trading è piuttosto meccanico, si potrebbe anche considerare la possibilità di sfruttare MQL per programmare -o per farsi programmare da un freelance- un algoritmo con cui tradurre la strategia in un programma. Il nostro programma potrebbe verificare l’andamento dei futures e l’apertura dei mercati, andando alla ricerca delle coerenze e delle incoerenze per decidere in quale direzione investire.

Per approfondire, leggi la nostra recensione completa di Fp Markets.

Capital.com è un altro broker molto interessante, che ti permette di usare direttamente TradingView come piattaforma di trading. Questa non è assolutamente una cosa da poco, perché significa avere tutto su un’unica piattaforma: la possibilità di monitorare le Borse e i futures, ordini trasmessi in modo estremamente veloce e Pine Script per programmare algoritmi di trading con cui automatizzare la strategia.

Non solo, ma una delle funzioni che in pochi conoscono di TradingView è lo Stock Screener. Ti permette di filtrare le azioni in base a tantissimi fattori, inclusa la performance nella giornata di Borsa in corso e l’appartenenza a un certo settore o indice. In questo modo diventa molto più facile identificare delle opportunità di day trading su titoli specifici.

TradingView è sicuramente una delle piattaforme migliori in circolazione, ma al momento è integrata con pochissimi broker. Uno di questi è proprio proprio Capital.com, che tra l’altro rende giustizia a questa partnership con spread estremamente bassi e migliaia di strumenti negoziabili. Nel complesso è un broker molto valido di suo, ma insieme a TradingView diventa quasi imbattibile.

Se vuoi scoprire tutto su questo broker, ti consigliamo di leggere la nostra recensione aggiornata di Capital.com.

Illustrazione del processo decisionale nell’apertura di una posizione di trading intraday ®TradingOnline.com 2021

Indicatori da utilizzare

Gli indicatori non sono essenziali in una strategia di day trading, perché la cosa di cui ci importa di più è avere i dati sull’andamento di giornata. Tuttavia, quando aprono i mercati, possono essere utili alcuni strumenti che ci aiutano a misurare lo slancio che hanno le Borse. Abbiamo raccolto alcuni esempi di indicatori e oscillatori compatibili con questo tipo di approccio, anche se non necessariamente li devi usare tutti:

  • Indicatore di momentum: molto utile per sapere quanto slancio ha il mercato e per capire se ci sia un vero trend in corso durante la giornata;
  • Punti Pivot: se i mercati aprono al di sopra del punto di Pivot o lo tagliano durante la giornata di scambi, allora può davvero essere un ottimo momento per entrare sul mercato;
  • ATR: dandoci una chiara indicazione dei trend in corso e della loro forza, questo è assolutamente uno dei migliori indicatori che ci siano per valutare la tendenza delle Borse.

Per quanto riguarda le impostazioni da dare ai vari indicatori, il più facile da gestire sono i punti di Pivot dal momento in cui non sono personalizzabili. Quanto al momentum e all’ATR, invece, normalmente li si imposta su periodi molto brevi (12-20 periodi) con un time frame a 1M o 5M. Il loro obiettivo è dirci dove sta andando il prezzo nei primi minuti dopo l’apertura delle Borse, quindi devono essere molto sensibili a questo breve lasso di tempo.

Day Trading: Impostazione grafica

Per dare una dimostrazione pratica della strategia che abbiamo appena spiegato, vediamo come impostarla usando proprio TradingView insieme al nostro broker di fiducia Capital.com (qui la demo gratis). Dopo aver testato diverse piattaforme, questa è quella che si è rivelata più efficace nel permetterci di trovare segnali intraday. Quello che stai per vedere è un grafico dello S&P 500 a maggio 2021, in cui i day traders hanno avuto una giornata molto proficua.

Tanto per cominciare, apriamo il grafico dell’indice S&P 500 cercando “SPX” nella barra di ricerca di TradingView. La piattaforma ci mostrerà tutto lo storico dell’andamento dell’indice, ma a noi basta la giornata in corso: selezioniamo “1D” dalla barra del tempo in basso. Il grafico si adatterà in automatico per mostrarci solo la giornata di negoziazioni in corso, con un time frame dove ogni candela rappresenta un minuto.

Come puoi notare, per tutta la giornata ha dominato un forte trend rialzista

Ora possiamo sfruttare una delle migliori funzionalità di TradingView per andare alla ricerca delle opportunità che ci interessano. Si tratta della funzionalità “Compare” che trovi in alto, nella barra degli strumenti; ti permette di confrontare l’andamento di un grafico con quello di un altro, in modo da vedere come le due cose possono essere paragonate. Cliccaci sopra e poi scegli “S&P 500 Futures“. Ti si aprirà un piccolo menu con i futures a diverse scadenze, per il nostro esempio useremo quelli in scadenza a settembre 2021.

Potresti usare qualunque altro future, ma quello a 3 mesi è normalmente usato per convenzione dai day traders

Clicca sul nome del future per aggiungerlo al grafico. Come puoi notare, apparirà una linea separata dalle candele che usa la stessa scala percentuale usata per rappresentare l’andamento dell’indice. Ora possiamo metterci a studiare la differenza tra il mercato dei futures e il mercato dei prezzi spot: come è facile vedere, il future è andato meglio dell’indice lungo tutta la giornata di scambi. Lo si nota in primis dal fatto che il suo andamento, evidenziato in giallo, si trova al di sopra del percorso formato dalle candele verdi e rosse.

Quando l’andamento del future amplifica l’andamento dell’indice, normalmente significa che ci sono buone opportunità di day trading

In questo caso si dice che il future “traina” l’indice, cioè lo spinge a seguire il suo stesso andamento. Non c’è dubbio sul fatto che il sentiment rialzista abbia dominato questa giornata di scambi, per cui applicando la strategia di day trading saremmo sicuramente entrati sul mercato dopo aver osservato l’apertura delle Borse.

Strategia Day Trading: come individuare segnali Buy/Sell

I segnali di acquisto e di vendita generati da una strategia di day trading dipendono molto da come si sceglie di impostarla, proprio perché esistono approcci diversi all’operatività di breve termine. Per essere concreti e fare degli esempi reali, possiamo utilizzare il trading system che abbiamo appena visto per capire quando genera davvero dei segnali di acquisto o di vendita.

Abbiamo appena visto che un segnale di acquisto viene generato quando il mercato apre in zona positiva, trainato anche da un andamento dei futures che amplifica l’andamento dell’indice su cui vogliamo fare trading. In questo caso stiamo parlando di indici perché sono lo strumento che ha i futures più liquidi, ma volendo potremmo farlo anche con azioni molto negoziate come Amazon o Apple.

Un segnale di vendita viene generato nella situazione opposta, cioè quando sia la Borsa che i futures aprono in territorio negativo e l’andamento del future traina l’indice a ribasso. Giusto pochi giorni prima dell’esempio che abbiamo mostrato nell’immagine di prima c’è stata una seduta di Borsa nettamente ribassista, che ha favorito i venditori e i detentori di posizioni di vendita allo scoperto.

Questo grafico avrebbe suggerito da subito una posizione di vendita

Il mercato apre in ribasso rispetto alla chiusura del giorno precedente, il nostro primo segnale ribassista; subito dopo notiamo che la prima ora di negoziazione peggiora le cose e che il future sta viaggiando stabilmente al di sotto della quotazione dell’indice. Avremmo così aperto una posizione di vendita, che si sarebbe rivelata corretta. Anche se a metà giornata c’è stato un ritracciamento rialzista, infatti, a un’ora dalla chiusura del NYSE lo S&P 500 viaggiava a -0,83% rispetto al prezzo di apertura.

Trading Day operativo

Passiamo alla parte operativa. Fino a qui ci siamo limitati a usare solo due elementi nel nostro trading system, cioè l’andamento dell’indice e del suo future collegato. Se vogliamo costruire una strategia più completa e precisa, possiamo inserire altri due elementi a cui abbiamo già accennato: l’indicatore ATR e il ROC. Per inserirli su TradingView e sufficiente cliccare su “Indicators” e poi selezionarli dall’elenco.

Ecco che cosa dobbiamo fare: dobbiamo attendere che la prima ora di negoziazione sia terminata, per poi andare alla ricerca di tutti i segnali che ci confermano di aprire una posizione o ci suggeriscono di non farlo. Usando queste impostazioni, i segnali che ci interessano sono quattro:

  • Andamento del future che amplifica l’andamento del grafico
  • Un ROC regolare, che non suggerisce zone di ipercomprato o ipervenduto e rimane grossomodo costante, vicino al valore zero
  • L’ATR, che è l’indicatore principale in questa strategia, dovrebbe avere una discrepanza rispetto al grafico principale. Significa che, ad esempio, se il grafico tende a rialzo noi andiamo alla ricerca di un ATR che tende a ribasso.

Un esempio da manuale è quello che puoi vedere qui sotto. Il fatto che l’ATR abbia iniziato ad andare nella direzione opposta al grafico, se ricordi ciò che abbiamo spiegato nella guida specifica su questo indicatore, è uno dei segnali più forti di conferma del trend. In questo caso tutti gli indizi puntano a una continuazione del trend rialzista, per cui la situazione è favorevole all’apertura di una posizione di acquisto.

L’ATR tende in basso mentre il prezzo tende verso l’alto, generando un forte segnale di acquisto

A questo punto possiamo anche posizionare il nostro stop loss, in modo tale da gestire il rischio di un eventuale falso segnale.

Il nostro consiglio, quando si applica una strategia di day trading basata sul momentum, è di usare lo stop loss ma non il take profit. Lo stop loss andrebbe posizionato in prossimità del prezzo di apertura dei mercati, mentre i profitti andrebbero lasciati correre fino a che non si avvicina la fine della sessione di Borsa.

Il trading intraday è comunque altamente personalizzabile, per cui il nostro approccio non deve essere considerato una regola universale.

Lo stop loss è necessario perché nessuna strategia intraday è efficace il 100% delle volte

Ora non rimane che attendere lo sviluppo degli eventi. Una volta che il nostro ordine è impostato e lo stop loss è al suo posto, bisogna aspettare che si avvicini la conclusione della sessione di Borsa. Un trader disciplinato non si lascia influenzare a livello psicologico: attende che le Borse stiano per chiudere e non lo fa di sua sponte in modo prematuro.

Pro e contro del day trading

Nessuna strategia è perfetta, questo tutti i trader lo sanno bene. Il day trading ha altrettanto i suoi pro e i suoi contro, che lo rendono un approccio brillante al trading o un approccio pessimo a seconda delle caratteristiche del singolo trader. Non è una di quelle strategie a cui è facile adattarsi se non si è propensi alle situazioni adrenaliniche, a cogliere le fluttuazioni e a gestire con ottima attenzione il risk management.

I principali PRO del trading intraday sono:

  • La possibilità di entrare sul mercato in tante occasioni, diversificando il rischio su un numero elevato di posizioni senza esporsi troppo a un singolo trade;
  • L’elasticità nel modo di approcciare l’analisi del trade, che permette al trader di personalizzare la sua strategia;
  • Il risparmio della gran parte delle commissioni: quelle associate al rollover dei futures, agli interessi sulla leva finanziaria e in generale l’abbassamento di tutti i costi con la sola eccezione dello spread.

Mentre i principali CONTRO di questa strategia riguardano:

  • Tutto il tempo necessario per studiare le entrare sul mercato, che durando una singola giornata richiedono poi di ripetere di nuovo tutto il processo di giorno in giorno;
  • Il rischio associato al fallimento dello stop loss, che può avvenire nel caso in cui la volatilità sul mercato sia così alta da causare un gap nei prezzi che oltrepassa il livello di chiusura automatica.

Su quali asset funziona meglio

Il trading intraday è tipicamente associato al mercato azionario, dove i trader possono esprimere il meglio dalle loro previsioni. Anche se ci sono altri mercati in cui si potrebbe comunque utilizzare, questo si presta particolarmente bene per via della sua apertura e chiusura a intervalli regolari di tempo. Dal momento in cui ogni Borsa apre e chiude 5 giorni a settimana, il fatto di sfruttare lo slancio della singola giornata di negoziazioni riesce meglio che su altre asset class.

Per contro, se consideriamo strumenti come le materie prime o il Forex, è molto difficile sfruttare lo slancio di giornata. É vero che anche se questi mercati rimangono aperti 24 ore su 24 ci sono delle fasi di negoziazione che viaggiano parallelamente all’apertura delle varie Borse, ma non un impatto così significativo o prevedibile da renderle delle asset class appetibili.

Si può sicuramente considerare, invece, il mondo degli strumenti che derivano dalle azioni. Parliamo quindi di ETF, indici ed eventualmente -da valutare per chi è davvero esperto- anche opzioni sulle stesse azioni che andremmo a negoziare direttamente sulle Borse. ETF e indici tendono a essere leggermente più prevedibili, aggregando l’andamento di varie azioni, rispetto ai singoli titoli. Inoltre i broker offrono spesso spread più vantaggiosi di quelli sulle azioni, altro interessante aspetto da considerare.

Strategie intraday alternative

Quella che abbiamo spiegato oggi è la strategia di trading intraday più comune e più basilare, che ti permette di avere un buon punto di partenza su cui continuare il tuo approfondimento dei trading system di questo genere. Ci sono delle alternative interessanti che puoi considerare e in ultima analisi ci sono tanti modi di arrivare a una tua strategia del tutto unica.

Alcuni trader, per esempio, attendono l’apertura dei mercati azionari americani per fare trading intraday sulle Borse europee. Normalmente, se Wall Street apre in rialzo anche gli indici europei tendono a muoversi di conseguenza. Per cui si può attendere una giornata in cui la Borsa europea apre male, ma con i futures degli indici americani in rialzo: ci si posiziona long sugli indici europei e si attende che l’influenza del mercato azionario americano li muova a rialzo.

Un altro tipo di strategia intraday interessante è quella basata solo sul punto di Pivot. In questo caso il trader rimane fermo fino a che il prezzo non taglia a rialzo o a ribasso il punto di Pivot: se il taglio è rialzista compra, se il taglio è ribassista vende. Sono alcuni spunti che ti possono essere utili, ma sentiti libero di sperimentare.

Da ultimo, ma non per importanza, menzioniamo il gap trading. Questa strategia di trading intraday è piuttosto rischiosa, perché si va incontro a una forte volatilità, ma permette anche di avere ritorni potenzialmente molto interessanti. L’idea alla base di questa strategia è che, quando il mercato apre molto al di sopra o molto al di sotto del prezzo di chiusura del giorno precedente, ci si trova in una situazione di ipercomprato o ipervenduto.

Questa situazione si verifica solitamente dopo l’annuncio di dati importanti, quali possono essere i dati trimestrali sull’andamento di una società. Il trader entra sul mercato nella direzione opposta a quella del gap, perché statisticamente dopo questi eventi c’è almeno una flessione del prezzo nella direzione contraria. É una classica situazione in cui il mercato cerca di tornare a prezzare correttamente uno strumento che ha avuto una forte pressione speculativa, ma non è assicurato che questo succeda.

Considerazioni finali

Le strategie di trading intraday sono il classico approccio ad alto rischio e alta ricompensa. Non sempre si presentano delle giornate in cui è possibile entrare sul mercato e non sempre, anche quando ci sono le condizioni giuste, le cose vanno come da programmi. Specialmente se a metà della sessione di Borsa il calendario economico presenta degli avvenimenti importanti, le cose possono cambiare.

Detto questo, rimane una delle strategie più comuni e interessanti; non dovrebbe mancare nel bagaglio di un trader, soprattutto se si è interessati a negoziare azioni e indici. Come tutte le strategie di trend following, in cui si cavalca un trend già in corso, la sua forza è quella di poter dare risultati in pochissimo tempo.

Il nostro consiglio è quello di imparare questo tipo di strategia basata sul momentum e sul trading intraday per riservarla alle giornate di Borsa in cui tutti gli elementi sono allineati: futures, apertura dei mercati e assenza di possibili sorprese sul fronte del calendario economico. Non esiste, come diciamo sempre, un singolo trading system in grado di adattarsi a tutti i contesti. Per questo è importante evitare rischi inutili: se non ci sono le condizioni giuste, è meglio lasciarla da parte.

Un buon trader dovrebbe puntare a padroneggiare 15-20 strategie che ha allenato a dovere sul conto di trading demo, prima di poter affrontare tutte le varie evenienze che una giornata di Borsa può riservare. Il 10-15% delle sessioni di Borsa si presta ad usare il trading intraday nel modo in cui lo abbiamo visto oggi, ma per essere sempre sul mercato bisogna avere delle risorse per affrontare anche il restante 85-90% delle situazioni.

FAQ – Day Trading: Domande e Risposte frequenti sulla strategia trading giornaliera

Cos’è il day trading?

Il day trading comprende tutte quelle strategie di investimento sui mercati finanziari che prevedono di aprire e chiudere le posizioni nell’arco di una sola giornata di negoziazioni.

Il day trading funziona?

Di base si tratta di una strategia molto rischiosa ma potenzialmente anche molto profittevole, perché si utilizza un alto livello di leva finanziaria per amplificare l’effetto di piccole oscillazioni dei prezzi.

Chi usa la strategia di day trading?

Alcuni importanti trader che hanno basato la loro carriera sul day trading sono Joe Ross e Jeff Cooper, entrambi anche autori di libri sulla materia.

Guadagnare con il day trading è possibile?

, ma richiede normalmente più abilità rispetto al position trading o allo swing trading, in quanto i mercati diventano via via più prevedibili man mano che si allunga l’orizzonte temporale dell’investimento.

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