Il caso del Naira terrorizza Lagos. Valuta in caduta libera. Attesi rialzi ai tassi per il 21 maggio

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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La situazione sul fronte forex per diverse economie emergenti continua a non essere delle migliori. È il caso anche del Naira, divisa nazionale nigeriana che dopo un tentativo di recupero in avvicinamento a aprile, continua a vivere sofferenze importanti nei confronti del dollaro USA. Sofferenze che sono tra le altre cose fonte di preoccupazioni e attriti importanti sul fronte politico interno e che hanno animato anche un curioso scontro frontale con società estere legate però al mondo delle criptovalute.

E secondo Razia Khan di Standard Chartered, che è stato intervistato da Bloomberg, presto le pressioni ribassiste sul Naira potrebbero addirittura aumentare, in un paese dove la carenza cronica di dollari ha già spinto tante società – in particolare tra quelle estere – a chiudere le proprie attività. E ci saranno impatti importanti anche sull’economia nigeriana e sulle prossime decisioni di politica monetaria in Nigeria, con il prossimo incontro della banca centrale che è fissato per il prossimo 21 maggio.

Naira ancora in difficoltà

La Nigeria sarà costretta a politiche monetarie ancora molto restrittive

O almeno questo è il sentiment che sta maturando tra gli analisti. Il prossimo incontro della Banca Centrale Nigeriana dovrà tenere conto non solo delle condizioni economiche interne, ma anche della grande difficoltà che il Naira sta avendo sulle piazze internazionali. Dopo i due più recenti rialzi dei tassi, la divisa nazionale nigeriana aveva potuto godersi infatti un breve recupero nei confronti del dollaro, recupero che però ora sembra essere definitivamente alle spalle, con il Naira che in chiusura di settimana ha fatto registrare livelli di prezzo in avvicinamento a quelli (pessimi) di inizio 2024.

Il quadro generale è quello, dalla riapertura di una sorta di mercato libero di scambio per il Naira, di una perdita del 70% del valore da parte della divisa nazionale, seguendo e anzi guidando quello che è stato il destino di diverse valute delle economie cosiddette emergenti, in particolare nel continente africano.

Una situazione che esacerba anche la penuria di dollari ai quali è possibile avere accesso a Lagos e dintorni, situazione che rende estremamente difficile il commercio internazionale e che ha portato alla chiusura di diverse filiali di società estere, che un tempo erano il fiore all’occhiello e parte della speranza di riscatto della Nigeria. Una situazione generalmente complessa e che ha complicato le cose anche sul fronte politico interno. E anche nei confronti di società estere individuate come capro espiatorio di diverse delle situazioni che sono emerse intorno al Naira.

Tra queste Binance, il popolare exchange di criptovalute, che sta vivendo settimane di assoluta tensione con il governo nigeriano, con due dei dirigenti del gruppo che sono in attesa di processo con accuse di aver favorito la manipolazione del valore del Naira e di aver favorito anche il riciclaggio.

Naira osservato speciale

Inflow di dollari in rallentamento e paura per l’inflazione USA

Gli inflow di dollari, in quello che è il più classico dei cani che si morde la cosa, continuano a rallentare, peggiorando così la situazione e l’outlook anche di breve sul valore del Naira. Difficile pensare inoltre che le tensioni finiscano per allentarsi in quella che sarà la settimana dei dati sull’inflazione USA.

Dati che interessano molto anche altre economie, a partire da Tokyo e che terranno in apprensione anche i mercati degli asset di rischio e – chiaramente – anche i mercati dei bond.

Si aprirà dunque una settimana complicata e difficile sul fronte del Forex, con le tensioni in crescendo e con un dollaro che, almeno rispetto alle divise delle economie emergenti, sembra in grado di poter vivere un altro momento di grande forza. Momento di grande forza che in pochi, a inizio 2024, erano stati in grado di preventivare.

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