Mercati, si guarda con speranza ai tassi e con timore alle prossime trimestrali

Avatar di Pierpaolo Molinengo
Written by Pierpaolo Molinengo
Attivo come autore dal 1989, si è iscritto all'albo nel 2002, quando ha iniziato ad occuparsi di economia, concentrando dapprima i suoi studi sul mercato immobiliare, fisco e mutui per poi allargare il suo focus sui mercati emergenti e sui rapporti Usa-Russia.
Scopri i nostri principi editoriali

A finire sotto i riflettori dei principali analisti sono i mercati asiatici, che sono riusciti ad iniziare la settimana con un solido rimbalzo. Pecora nera, in questo contesto, è la Cina, dove i tassi d’interesse più bassi del previsto hanno rafforzato le preoccupazioni sul futuro della sua economia.

In rialzo anche i futures sulle azioni di Wall Strett e in Europa, dove sembra essere stata anticipata una politica accomodante da parte della Banca d’Inghilterra e della Federal Reserve. In Gran Bretagna è addirittura atteso un vero e proprio taglio dei tassi d’interesse.

A preoccupare sono i timori di un espansione del conflitto in Medio Oriente, alimentato da un attacco missilistico sulle alture del Golan, che sono occupate da Israele. Gli Stati Uniti hanno attribuito questo nuovo attacco al gruppo armato libanese Hezbollah. Sono cresciuti gradualmente i prezzi del petrolio, dopo che alcuni voli all’aeroporto di Beirut sono stati cancellati o ritardati a causa dei rischi assicurativi.

Finanza e mercati, l’attesa per le decisioni della Fed

I mercati guardano guardano con attenzione alle prossime mosse della Federal Reserve. I futures azionari  sono pienamente quotati per un allentamento di un quarto di punto da parte della Fed a settembre. Alcuni osservatori ritengono che si possa puntare ad un taglio di 50 punti basi (il 12% delle probabilità). Le previsioni scommettono un suo allentamento di 70 punti base di allentamento entro Natale. I tassi potrebbero posizionarsi su un 3,6% entro la fine del 2025, una percentuale che i mercati ritengono possa costituire il nuovo neutrale.

Leggermente più divisa, invece, l’opinione sulle mosse future della Banca d’Inghilterra, la quale renderà nota la propria decisione nel corso della giornata di giovedì. Il 52% dei futures indicano la probabilità di un taglio al 5%.

È prevista per mercoledì la riunione della Banca del Giappone. In questo caso i mercati stimano una probabilità del 66% che possa aumentare i tassi d’interesse di 10 punti base, portandoli allo 0,2%, con qualche possibilità che possa aumentare di 15 punti base.

Questa settimana è atteso il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti per il mese di luglio. Grandi aspettative anche per i dati relativi alla produzione manifatturiera statunitense e mondiale, nonché per i dati sul prodotto interno lordo e sull’inflazione della zona euro.

Nel corso della giornata (oggi 29 luglio 2024), il Tesoro statunitense comunicherà l’ammontare delle obbligazioni che intende vendere nel corso del trimestre, mentre la riunione del Politburo cinese potrebbe rivelare ulteriori misure di stimolo dopo i tagli a sorpresa dei tassi della scorsa settimana.

Mercati in fibrillazione per una serie di trimestrali che sono attesi in questi giorni. Tra i big che renderanno noti i propri numeri ci sono:

  • Microsoft;
  • Apple;
  • Amazon.com;
  • Meta Platforms, la casa madre di Facebook e Instagram.

Finanza e mercati, le elevate aspettative per le trimestrali

I mercati sono in fibrillazione per le trimestrali che abbiamo appena elencato.  Le aspettative sono elevate: questo significa che qualsiasi accenno di delusione metterà alla prova le valutazioni alle stelle delle big tech. Le opzioni preannunciano che le azioni Microsoft potrebbero salire o scendere di un buon 5% dopo la presentazione dei risultati previsti nella giornata di martedì.

Per finire è importante fare solo una nota sulla politica statunitense: PredictIT ora mostra Trump a 53% e Harris al 47%. Un paio di settimane fa, Trump era al 64% e Harris a 27%.

Questi sono i principali dati che potrebbero influenzare i mercati nel corso della giornata:

  • dati sul credito al consumo nel Regno Unito per giugno;
  • attività manifatturiera della Federal Reserve di Dallas;
  • il Tesoro degli Stati Uniti annuncia le stime trimestrali sui prestiti;
  • gli utili della società includono McDonald’s e Loews.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *