Nvidia supera Apple: ora è la seconda azienda più grande dello S&P 500

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Un po’per i meriti di Nvidia e un po’per i recenti demeriti di Apple, la posizione delle due aziende nell’elenco delle società più grandi dello S&P 500 si è invertita. Ora Nvidia è ufficialmente la seconda azienda più grande quotata negli Stati Uniti, avendo appena concluso un rally del 5% che ha portato la capitalizzazione totale della società a oltre $3 miliardi. Dopo aver annunciato la sua nuova generazione di chip per l’AI, che quasi certamente sarà dedicata al mercato dell’AI generativa per i video, i mercati hanno premiato il management per la scelta. Nel frattempo Apple rimane ancora indietro nella rincorsa all’intelligenza artificiale, e le vendite di iPhone stanno stagnando.

Lo slancio sembra non finire mai per le azioni Nvidia, al punto che dalla presentazione dei dati trimestrali del Q1 2024 a oggi il titolo ha registrato una crescita del 24% e continua a non fermarsi. La scommessa sull’intelligenza artificiale non avrebbe potuto pagare meglio, con tutta Big Tech che in questo momento rimane ancora dipendente dai chip H100 e H200 per i sistemi di AI generativa come ChatGPT e Google Gemini. Anche se Google e Microsoft stanno cercando di sviluppare i propri chip, così come AMD e Intel stanno alimentando la concorrenza nello spazio dei semiconduttori per l’intelligenza artificiale generativa, si stima che in questo momento la quota di mercato di Nvidia sia ancora superiore al 8%.

presentazione della notizia su Nvidia che supera Apple per capitalizzazione di mercato
In questo momento Nvidia vale il 6,46% dello S&P 500

Apple lascia spazio a Nvidia

L’era degli smartphone ormai è in gran parte alle spalle, con le vendite di iPhone che ormai faticano a rimanere stabili di anno in anno e tutte le grandi economie del mondo che stanno rafforzando gli sforzi antitrust. Questo è stato un brutto risveglio per Apple, che sta dovendo fare concessioni sulla concorrenza al suo App Store e a Apple Pay, da cui l’azienda riceve una parte consistente dei suoi profitti. Nel frattempo l’AI generativa ha conquistato il mondo ed è diventata la nicchia tecnologia che cresce di più in assoluto, con investimenti che vanno dai software all’hardware a un ritmo senza precedenti.

Con questi presupposti, era solo questione di tempo prima che Nvidia compisse il sorpasso su Apple. Detto questo è importante sottolineare come Apple sia stata la prima azienda nella storia a raggiungere una quotazione di $1 triliardo e poi di $2 triliardi, scrivendo pagine della storia dei mercati finanziari. Detto questo, ormai il tasso di crescita non è più quello di prima e la società non sta presentando delle iniziative concrete che possano far pensare a un forte rilancio nel corso dei prossimi due o tre anni.

Nvidia non produce i suoi chip, ma si limita a progettarli

Nvidia assume una responsabilità importante

Il peso di Nvidia sui mercati finanziari in questo momento è molto alto, perché un ribasso improvviso e forte della valutazione della società diventerebbe un ribasso forte e improvviso di tutto il Nasdaq 100 e dello S&P 500. E questa non è una possibilità remota, ma molto concreta. La società sta continuando a vendere enormi quantità di chip per l’AI generativa a una serie di società che hanno già iniziato a investire miliardi di dollari per sviluppare la loro propria tecnologia in merito. Eventualmente questa epoca d’oro per Nvidia arriverà alla fine e a quel punto anche i bilanci della società non potranno giustificare delle valutazioni così elevate. La domanda è quando questo succederà e quanto velocemente il mercato comincerà ad avere delle alternative concrete ai prodotti di Nvidia, e dalla risposta dipenderà lo shock sui mercati.

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