OpenAI, Mira Murati se ne va. Continuano le defezioni dall”azienda

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Written by Pierpaolo Molinengo
Attivo come autore dal 1989, si è iscritto all'albo nel 2002, quando ha iniziato ad occuparsi di economia, concentrando dapprima i suoi studi sul mercato immobiliare, fisco e mutui per poi allargare il suo focus sui mercati emergenti e sui rapporti Usa-Russia.
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Periodi di defezioni per OpenAI: tre importanti dirigenti tecnici hanno lasciato la società sostenuta finanziariamente, tra gli altri, da Microsoft. Quelli annunciati nel corso della giornata di mercoledì 25 settembre 2024 sono gli ultimi di una serie di dimissioni di dirigenti della società che ha realizzato Chat GPT. E che, secondo alcune indiscrezioni, starebbe attraversando una fase particolarmente delicata.

A lasciare OpenAI sono stati il direttore tecnico Mira Murati, il vicepresidente della ricerca Barret Zoph e il direttore della ricerca Bob McGrew. L’annuncio delle loro dimissioni è arrivato attraverso X nel pomeriggio di ieri. Ricordiamo che in questi giorni la startup sta negoziando un nuovo round di investimenti del valore di 6,5 miliardi di dollari. OpenAI è valutata 150 miliardi di dollari, purché venga stravolta completamente la sua struttura aziendale.

OpenAI, il programma di ristrututrazione

OpenAI sta affrontando un importante piano di ristrutturazione, che la trasformerà da azienda benefit a una società a scopo di lucro. Salman Altman, attuale Ceo, riceverà una quota azionaria. 

L’azienda, al momento, è controllata da un consiglio di amministrazione senza scopo di lucro. È, sostanzialmente, una struttura insolita che ha portato i membri del CdA ad estromettere Altman nel corso del mese di novembre 2023 a causa di una perdita di fiducia determinata da un blocco della comunicazione interna. Dopo cinque giorni Altman è stato reintegrato.

Il nuovo round di finanziamenti verso OpenAI non è stato ancora finalizzato, ma mancherebbe ancora poco al suo perfezionamento. Non è chiaro, al momento, se le dimissioni dei dirigenti possano influenzare la raccolta dei fondi: in alcuni documenti relativi alle operazioni, contengono una clausola che permette agli investitori, in caso di cambiamento avverso, di ritirarsi dall’accordo. Opzione che potrebbe essere fatta valere nel caso in cui il finanziatore dovesse ritenere che i cambiamenti possano avere un impatto negativo significativo.

L’uscita dei manager da OpenAI

Mira Murati è ancora al lavoro in OpenAI. Al momento starebbe negoziando la sua uscita dall’azienda. Murati ha fatto parte del produttore di Chat GPT per 6 anni e mezzo e ha ricoperto brevemente il ruolo di CEO a novembre, quando il consiglio di amministrazione ha temporaneamente estromesso Altman.

Secondo il suo profilo LinkedIn, Murati è entrata a far parte di OpenAI come VP of Applied AI and Partnerships nel dicembre 2020 ed è stata promossa a CTO nel maggio 2022. Prima di OpenAI, ha lavorato presso la startup di realtà virtuale e aumentata Leap Motion e presso Tesla.

In qualità di CTO, Murati appariva spesso accanto ad Altman come volto pubblico del produttore di Chat GPT. Quando OpenAI ha lanciato il suo modello GPT-4o a maggio, in grado di avere una conversazione vocale realistica, Murati ha guidato la presentazione. In un post su X, Murati ha scritto che si sta allontanando perché ha intenzione di prendersi  il tempo e lo spazio per fare le proprie esperienze..

Murati, Zoph e McGrew sono gli ultimi di una serie di dimissioni di dirigenti di OpenAI. Ad agosto, John Schulman, il co-fondatore della società, ha dichiarato su X di essersi unito alla società rivale di intelligenza artificiale Anthropic e un altro co-fondatore, Greg Brockman, ha anche dichiarato su X che si sarebbe preso un anno sabbatico fino alla fine dell’anno. Un terzo co-fondatore, il capo scienziato Ilya Sutskever, ha lasciato OpenAI a maggio.

Su X, Altman ha detto che Murati non lo ha informato in anticipo delle sue dimissioni: quest’ultima ha spiegato che avrebbe voluto farlo quando l’azienda fosse stata in ripresa, per poi ammettere che non c’è mai un momento buono per farlo. Altman ha poi annunciato una serie di promozioni interne: Matt Knight a Chief Information Security Officer, Josh Achiam a Head of Mission Allineation e Mark Chen a Senior Vice President of Research.

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