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Stellantis, produzione italiana a picco: nel 2024 si produrranno 500mila veicoli contro i 751mila del 2023

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Continua a calare la produzione di auto in Italia di Stellantis: nel 2024 dovrebbe, addirittura, scendere sotto i 500.000 veicoli contro i 751.000 del 2023. A dare i numeri è il sindacato Fim-Cisl, che ha citato la persistente debolezza della domanda di mercato. In particolar modo quello dei veicoli elettrici.

Le proiezioni effettuate dal sindacato mettono in evidenza che la produzione in Italia è ben al di sotto degli obiettivi che si era prefissata Stellantis. Segno meno, trasversalmente, per quasi tutti i marchi del colosso automobilistico, primi tra tutti Fiat ed Alfa Romeo. Numeri che non si avvicinano al milione di veicoli che il gruppo italo-francese aveva concordato con il governo italiano e che avrebbe dovuto raggiungere entro la fine di questo decennio.

Stellantis, la sovracapacità strutturale

I dati messi in evidenza per Stellantis, sostanzialmente, mettono in evidenza la sovracapacità strutturale delle case locali in Europa, che sono sottoposte a pressioni sempre più crescenti da parte dei rivali asiatici. Volkswagen, uno dei principali produttori europei, proprio lo scorso mese ha annunciato l’intenzione di chiudere delle fabbriche in Germania: una decisione di per sè storica, dato che verrebbe preso per la prima volta.

Ferdinando Uliano, presidente della FIM-CISL, ha spiegato che se l’andamento registrato nel terzo trimestre dovesse essere confermato nell’ultimo quadrimestre dell’anno, la situazione produttiva diventerebbe ancora più grave, con meno di 300.000 vetture e circa 200.000 furgoni prodotti.

Stando a quanto ha dichiarato Stellantis, il mercato automobilistico ha dovuto affrontare una situazione complicata che, in Italia in particolare, è stata aggravata da elementi quali gli elevati costi energetici e di manodopera. Un ampio ripensamento delle politiche industriali del Paese è stato fondamentale per raggiungere i risultati proposti. Uliano, che ha presentato il rapporto trimestrale del sindacato sulla produzione della casa automobilistica in Italia, ha affermato che i volumi di produzione sono stati penalizzati dai ritardi nel nuovo programma di incentivi agli acquisti del governo, annunciato all’inizio di quest’anno ma introdotto solo a giugno. Uliano ritiene che la mancanza di incentivi negli altri paesi europei abbia avuto un impatto negativo.

Secondo la Fim-Cisl, tutti e sei gli stabilimenti Stellantis in Italia hanno registrato una riduzione della produzione nei primi nove mesi dell’anno, con un calo complessivo del 41% a 387.600 veicoli.

Carlos Tavares interverrà in Parlamento

La prossima settimana Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, dovrebbe intervenire presso una commissione parlamentare italiana sulle prospettive della produzione della casa automobilistica in Italia. a confermarlo, nella giornata di martedì 1° ottobre, è stata la stessa azienda, dopo aver lanciato l’allarme sulla scarsa domanda di veicoli elettrici.

L’udienza si terrà l’11 ottobre. Stellantis, inoltre, ha annunciato di aver prorogato la sospensione della produzione della sua city car elettrica Fiat 500 fino al 1° novembre a causa della debolezza degli ordini. L’auto è realizzata nello storico stabilimento Mirafiori di Stellantis a Torino. L’azienda ha precedentemente affermato che la produzione del modello era stata interrotta fino all’11 ottobre.

Stando a quanto indicato nella nota di Stellantis, Tavares sarà in grado di fornire il quadro più esaustivo della produzione automobilistica del gruppo in Italia. Un rallentamento globale nelle vendite di veicoli elettrici (EV), dovuto in parte alle divergenti politiche sugli incentivi verdi, ha costretto le case automobilistiche di tutto il mondo ad adattare i loro piani in materia di veicoli elettrici.

In una precedente dichiarazione rilasciata martedì, Stellantis ha affermato di aver comunicato ai sindacati che il mercato delle auto elettriche in Europa è in gravi difficoltà.

Nonostante la sospensione temporanea della produzione, Stellantis ha ribadito il suo piano di investire 100 milioni di euro (110,93 milioni di dollari) nella sua Fiat 500e con batteria ad alte prestazioni, mentre dall’inizio del 2026 inizierà la produzione della nuova 500 Hybrid.

Alessio Ippolito
Alessio Ippolitohttps://www.alessioippolito.com/
Imprenditore digitale dal 2008, è CEO e Founder della ALESSIO IPPOLITO S.R.L., editore specializzato nella pubblicazione di progetti nel campo finanziario. Giornalista iscritto all'albo dal 22/02/2022 [Link per verifica iscrizione]. Direttore responsabile in carica della nota testata giornalistica a tema Crypto, Criptovaluta.it®, da Marzo 2023 direttore responsabile anche di Tradingonline.com®.

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