Svizzera, la Bns taglia i tassi d’interesse di 25 punti base

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Written by Pierpaolo Molinengo
Attivo come autore dal 1989, si è iscritto all'albo nel 2002, quando ha iniziato ad occuparsi di economia, concentrando dapprima i suoi studi sul mercato immobiliare, fisco e mutui per poi allargare il suo focus sui mercati emergenti e sui rapporti Usa-Russia.
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Taglio dei tassi d’interesse in Svizzera, dove la Bns ha deciso di ridurli di 25 punti base. La Banca nazionale elvetica si allineata alle misure volte ad abbassare i costi di indebitamento che sono state adottate dalla Bce e dalla Fed e, soprattutto, ha lasciato la porta aperta a degli ulteriori tagli, dopo il brusco raffreddamento dell’inflazione.

Entrando nel dettaglio è stato tagliato il tasso di riferimento all’1,00%, il livello più basso dal 2023, così come era largamente previsto dagli analisti. Questo è il terzo taglio di questo tipo nel corso del 2024.

A rendere possibile la decisione – l’ultima nei dodici anni di Thomas Jordan come presidente della Banca Nazionale Svizzera – è stato il contenimento dell’inflazione nel paese, che ad agosto è scesa all’1,1% e si è andata ad attestare nell’intervallo tra lo 0 e il 2% che si era fissata la Bns.

La Banca Nazionale Svizzera pronta a tagliare di nuovo i tassi

Secondo quanto anticipato direttamente da Jordan, la Banca Nazionale Svizzera sarebbe pronta nuovamente a tagliare i tassi d’interesse. La pressione inflazionistica, infatti, è calata in modo significativo. Thomas Jordan ha poi aggiunto che ulteriori tagli al tasso di riferimento della BNS potrebbero rendersi necessari nei prossimi trimestri per garantire la stabilità dei prezzi nel medio termine.

Oggi, tra l’altro, la BNS ha tagliato le sue previsioni di inflazione per il 2025 e il 2026 e ha previsto una crescita dei prezzi al consumo dello 0,6% nel secondo trimestre del 2027.

Diversi analisti hanno affermato di aspettarsi che la BNS taglierà nuovamente i tassi a dicembre, ma Jordan non si è pronunciato in merito quando gli è stato chiesto durante la conferenza stampa.

Il franco svizzero si è apprezzato nelle ultime settimane, raggiungendo il livello più alto in nove anni contro l’euro all’inizio di agosto, aggiungendo difficoltà agli esportatori svizzeri. Si è rafforzato dopo l’annuncio del taglio di 25 punti base.

Il taglio segue un analogo allentamento della politica monetaria da parte della BCE e della Fed all’inizio di questo mese.

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