Guide e Approfondimenti
Candele Giapponesi
Le candele giapponesi sono un modo per rappresentare l’andamento del prezzo di uno strumento finanziario nel tempo. Ogni candela rappresenta un periodo di tempo e racchiude le informazioni sul prezzo di apertura e chiusura, nonché sul massimo e sul minimo raggiunti durante quel periodo.
Oggi la maggior parte delle piattaforme e dei trader si basa su questa tipologia di grafico, che è diventato ampiamente il più utilizzato nel mondo del trading online. Per questo oggi ci interessa approfondire l’argomento spiegando come funzionano le candele giapponesi e in che modo il loro andamento può dare agli investitori degli indizi sulle mosse future del prezzo.
Oltre a essere un modo per rappresentare l’andamento del prezzo, infatti, le candele giapponesi sono anche un modo per distinguere le mosse
Candele Giapponesi – Introduzione all’argomento:
❓A che servono: | Fare analisi tecnica e definire i trend |
🥇Migliori piattaforme: | Piattaforme trading con candele giapponesi |
📈Formazioni rialziste: | White marubozu, testa e spalle rovesciato, triplo bottom, engulfing rialzista, triangolo rialzista |
📉Formazioni ribassiste: | Black marubozu, testa e spalle, triplo top, engulfing ribassista, triangolo ribassista |
🎮Come fare pratica: | Apertura demo trading virtuale |
👨🎓Materiale formativo: | Videocorsi / Seminari / LiveCoach / eBook Pdf |
🤔Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
💻Videocorso: | Segui live il nostro videocorso |
Candele giapponesi cosa sono: Guida pratica per principianti
Le candele giapponesi sono un modo per disegnare su un grafico l’andamento di un valore che cambia nel corso del tempo, tipicamente il prezzo di un certo strumento finanziario. Ogni candela rappresenta un certo periodo di tempo, che può essere selezionato manualmente dal trader direttamente all’interno della sua piattaforma. Periodi comuni alla maggior parte dei trader e delle piattaforme sono:
- 1M – 1 minuto
- 5M – 5 minuti
- 15M – 15 minuti
- 1H – 1 ora
- 4H – 4 ore
- 1D – 1 giorno
- 1W – 1 settimana
Scegliendo un’impostazione di 15M, ad esempio, vedremo formarsi sul grafico una nuova candela ogni 15 minuti. Questo significa che ogni ora avremo 4 nuove candele, ciascuna con le sue informazioni sull’andamento del prezzo. Questi sono periodi adottati per convenzione, ma volendo ogni trader è libero di sistemare le candele secondo il periodo di tempo che preferisce. Alcune piattaforme, come Metatrader, supportano molti più time frame rispetto a quelli convenzionali.
Prima dei candlesticks giapponesi si utilizzavano soprattutto i grafici a linea, ormai ampiamente in disuso nel mondo dell’analisi tecnica. La linea, infatti, è in grado di rappresentare solo il prezzo di chiusura di ogni periodo. Le candele giapponesi sono invece in grado di dare più informazioni ai trader, soprattutto coloro che si basano sull’andamento dei prezzi in passato per interpretare il possibile andamento futuro.
Come leggere una candlestick giapponese
Vediamo ora come interpretare un grafico disegnato con le candele giapponesi utilizzando come esempio un grafico reale, tratto dall’andamento del prezzo del petrolio alla fine di agosto del 2021. All’interno di questo grafico ogni candela rappresenta 1H, cioè un’ora di tempo.
La prima cosa che si può notare è che ogni candela è formata di due parti:
- La scatola o “corpo”, cioè la parte colorata, che rappresenta l’escursione tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura durante il periodo considerato;
- I baffi, cioè le linee nere al di sopra e al di sotto della scatola, che rappresentano il massimo e il minimo raggiunti dal prezzo nel periodo considerato.
Non tutte le candele hanno i baffi. Potremmo trovarci di fronte a una candela che ha il suo prezzo di chiusura nello stesso livello dove ha toccato il suo minimo, oppure una candela in cui il prezzo di apertura e il massimo combaciano. L’importante è ricordare che nelle candele rialziste il prezzo di apertura si trova nella parte più bassa della scatola, mentre nelle candele ribassiste si trova nella parte più alta.
La seconda cosa che possiamo notare è il colore diverso delle varie candele. Se la candela è verde si tratta di una candela rialzista, cioè il prezzo è aumentato tra l’apertura e la chiusura di quel periodo. Se invece la candela è rossa si tratta di una candela ribassista, per cui il prezzo è complessivamente diminuito tra l’inizio e la fine del periodo rappresentato nella candela.
Come imparare ad usare le candele giapponesi: Migliori piattaforme per conti prova
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Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
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Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/ASIC/FSCA/FSA
Pro e Contro
- Trading algoritmico a disposizione di tutti gli utenti;
- Possibilità di creare sub-account senza alcun limite;
- Facilità di gestione, con una piattaforma user friendly e molto intuitiva;
- Zero commissioni sulla gestione e bassissimi spread (da 0.0 pips);
- Integrazione di altre piattaforme analitiche ed operative, del calibro di cTrader e TradingView.
- Alcuni utenti hanno trovato differenze tra la versione proposta in Australia e quella utilizzabile in Europa;
- Mancano alcuni asset finanziari, soprattutto nel comparto delle criptovalute.
Perché l'abbiamo scelta
FP Markets è una scelta valida secondo i nostri esperti, perché mette a disposizione una suite di strumenti fondamentali per poter analizzare ed investire in Borsa. La presenza della MetaTrader e dell’integrazione di TradingView, rappresentano sicuramente un valore aggiunto non indifferente. Promossa a pieni voti, rientra tra le migliori piattaforme di trading online sia per esperti che per principianti.
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Deposito minimo:
50€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FCA/ASIC/FSA/CONSOB
Pro e Contro
- Ampio database, con possibilità di diversificare le proprie strategie selezionando diverse asset class;
- Percorso formativo completo, dalla A alla Z, davvero valido per chiunque voglia capire come diventare trader e come iniziare ad investire da zero;
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- Piattaforma nel complesso organizzata molto bene, con funzionalità sia operative che analitiche (valide per lo studio del mercato).
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- Non sono presenti sistemi di trading algoritmico e Bot per fare trading, anche sfruttando l’intelligenza artificiale.
Perché l'abbiamo scelta
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1€
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Licenze/Regolamentazioni:
In attesa di approvazione MiCAR
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Perché l'abbiamo scelta
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Deposito minimo:
10€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
ASIC/SCB/CYSEC/SCA/FCA
Pro e Contro
- Tre ottime piattaforme (Tradingview, MetaTrader e prietaria)
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- Compatibilità con TradingView
- Zero costi di prelievo e inattività
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Perché l'abbiamo scelta
Capital.com mette a disposizione degli utenti una quantità di risorse formative, valide e totalmente gratuite, che non trova eguali in Europa. Un ottimo broker anche per i costi estremamente bassi e per la compatibilità con TradingView, che si afferma sempre di più come la piattaforma di riferimento per i trader di tutto il mondo. Ottimo sia per principianti che per esperti del settore (ha tantissimi strumenti tecnici).
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Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
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Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FSA/CONSOB
Pro e Contro
- Disponibile un’applicazione per dispositivi mobili davvero efficiente e completa, scaricabile a costo zero su store Google e store Apple;
- Servizio di supporto ed assistenza clienti rapido, con possibilità di contatto anche tramite chat live;
- Integrazione con piattaforme di supporto, del calibro di TradingView, ormai un punto di riferimento per molti;
- Zero costi fissi sulle operazione ed applicazione di bassissimi spread (si parte da pochi pips per asset negoziato).
- Non si può accedere al mercato DMA (non si possono comprare azioni reali);
- La sezione formativa, a detta di alcune recensioni, potrebbe essere migliorata.
Perché l'abbiamo scelta
Piattaforma di trading dai mille utilizzi, implementa grafici in tempo reale davvero molto comodi da utilizzare, con tantissimi strumenti analitici (validi per studiare gli asset di interesse). La presenza di diverse licenze, anche erogate da autorità UE – come la CySEC – rappresenta una garanzia sulla professionalità e pieno rispetto delle direttive locali. Lo abbiamo testato per diversi mesi e non abbiamo mai avuto ripensamenti: approvato a pieni voti dai nostri esperti.
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- Vasta sezione di asset finanziari; con azioni, ETF, indici, crypto ed altro;
- Spread bassissimi sugli scambi CFD.
Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/CNMV/FCA/FINRA/CONSOB
Pro e Contro
- Sezione tecnica ricca di strumenti operativi e analitici, da poter utilizzare direttamente sui grafici delle quotazioni in tempo reale;
- Assistenza e servizio clienti in lingua italiana, in grado di rispondere alle email, o form di contatto, nel giro di poche ore;
- Gestione altamente semplificata e per questa adatta sia ad investitori con esperienza che a trader alle prime armi;
- Accademia formativa di rilievo, che permette di educarsi sul mondo del trading, sulla Borsa e sulle principali categorie di mercati finanziari.
- Le commissioni sugli scambi tramite CFD (ossia gli spread), potrebbero mostrarsi più alti di altri competitor;
- Non è presente un listino di criptovalute molto ampio.
Perché l'abbiamo scelta
Trade.com rientra a pieno tra le migliori piattaforme di trading perché un broker storico e con tante funzionalità accessorie. Durante i nostri stress test, che hanno richiesto oltre 73 ore di studio, i nostri analisti hanno potuto apprezzare la rapidità di esecuzione degli ordini, la presenza del conto demo senza alcun costo e l’esistenza di un servizio di assistenza davvero professionale. Viste anche le molteplici recensioni positive (anche su TrustPilot), non poteva di certo mancare tra i nostri consigli.
- Più di 500 asset crypto disponibili;
- Programma Cash Plus, che permette di ottenere ricompense sulla liquidità;
- Integrazione con TradingView;
- Grafici in live, indicatori e sezione news.
Deposito minimo:
25€
Conto demo gratuito:
Non disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
VASP/FMA/AMF
Pro e Contro
- Piattaforma tra le più intuitive sul mercato, con grafici chiari, snelli e molto lineari di tutti gli asset finanziari listati;
- Politica sulle commissioni e costi davvero molto interessante, con fees che possono arrivare anche a zero euro in determinate condizioni;
- Sistemi di sicurezza avanzati, ottimi per tutelare sia le transazioni effettuate sulla piattaforma, sia i propri dati sensibili;
- Servizi di analisi tecnica ed analisi fondamentale, cruciali per poter identificare le migliori opportunità di investimento.
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Perché l'abbiamo scelta
Bitpanda è una piattaforma davvero ampia e diversificata, che oltre ad essere un concreto punto di riferimento per il settore delle criptovalute, è sempre più apprezzata anche per chi vuole investire solo in azioni, o ETF. Abbiamo apprezzato molto la loro politica dei costi e delle commissioni, nonché il rapido servizio clienti e la suite di strumenti operativi per investire in modo autonomo, sia tramite modalità web desktop sia tramite app per dispositivi mobili (scaricabile a costo zero).
- WebTrader, l’AvaTrade App ed anche MetaTrader (sia MT4 che MT5);
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Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
C.B. of I/ASIC/FSCA/CONSOB
Pro e Contro
- Assistenza efficiente, in grado di rispondere e risolvere le problematiche in pochissimo tempo, sia tramite email che tramite chat live;
- Organizzazione del sito ben fatta, con funzionalità facilmente accessibili ed opzioni user friendly, adatte anche ai neofiti del settore;
- ZuluTrade, ossia un sistema di trading automatico, pensato appositamente per permettere la copia delle strategie di altri investitori;
- Possibilità di operare con leva finanziaria fino ad un massimo di 30:1, secondo le regole e le direttive ESMA.
- I grafici messi a disposizione potrebbero esser proposti in chiave più moderna;
- Alcuni costi ed alcune commissioni potrebbero essere leggermente più alte rispetto ad altri competitor.
Perché l'abbiamo scelta
AvaTrade è un broker valido sotto tutti i punti di vista, che garantisce un’esperienza di trading di massimo livello. Permette effettivamente di fare trading di CFD su forex, azioni, materie prime, indici ed anche opzioni, in modo sicuro ed autonomo. I nostri analisti hanno apprezzato la presenza di un supporto personalizzato, nonché dei numerosi sistemi di controllo e di sicurezza. Con un numero elevato di recensioni, testimonianze e pareri positivi, è una giusta scelta per investire online.
- Possibilità di ricevere il 2,6% annuo di interessi sui depositi fino a 100.000€;
- Creazione di portafogli strategici ad 1€;
- App Scalable per iOS e per Android;
- Alto numero di asset negoziabili.
Deposito minimo:
1€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
BaFin/CONSOB
Pro e Contro
- I piani di accumulo, ossia i PAC, permettono di strutturare un investimento continuativo nel tempo, anche partendo da piccole somme;
- Presenti diversi strumenti per automatizzare le operazioni di trading, compresi robo advisor di ultima generazione;
- I grafici messi a disposizione, per le quotazioni in tempo reale, risultano comodi, facili da leggere ed interpretare;
- Integrazione con l’intelligenza artificiale (AI), per analizzare strumenti e snellire il lavoro operativo dei trader di Borsa.
- Per specifiche negoziazioni, il broker richiede commissioni fisse (aspetto che non può essere tralasciato);
- Per beneficiare della percentuale di interessi sui capitali in deposito si deve pagare un piano di abbonamento.
Perché l'abbiamo scelta
I nostri analisti non hanno avuto dubbi fin dal principio ed hanno selezionato Scalable Capital perché conta ad oggi oltre 1 milione di clienti in tutto il mondo e perché il broker ha superato gli oltre 20 miliardi di dollari affidati. Numeri da record che, se sommati alle tante funzionalità che abbiamo potuto apprezzare durante il nostro utilizzo reale, mettono in evidenza una piattaforma completa, efficiente, affidabile ed anche molto sicura (anche per quanto concerne il trattamento dei dati sensibili).
- Analisi di titoli degli analisti Bloomberg;
- Supporto clienti avanzato in italiano;
- Nessun limite di collocamento;
- Piani di remunerazione che possono essere vincolati, oppure aperti.
Deposito minimo:
1€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/SEC/BaFin/CONSOB
Pro e Contro
- Presenza di strumenti di trading avanzati, come ad esempio limiti stop loss e take profit (validi per attuare migliori strategie);
- Diversi sistemi di deposito, per poter caricare i fondi necessari alla negoziazione;
- Possibilità di sottoscrivere piani di remunerazione a lungo termine, con interessi in percentuale variabili in base alle politiche della società;
- Idee di investimento, ossia una sezione contenente studi capillari e completi su diversi strumenti finanziari.
- La presenza dei costi e delle commissioni variabili su determinate asset class;
- Alcune funzionalità di investimento potrebbero richiedere una conoscenza più approfondita (utilizzabili prettamente dagli esperti).
Perché l'abbiamo scelta
Freedom24 ci ha davvero stupiti ed è una novità assoluta, nonostante sia già ampiamente affermata, valida per fare trading online e per accedere a diversi mercati di interesse. Le sue funzionalità sono altresì numerose, su una piattaforma altamente flessibile, che ben si adatta alle necessità di ogni singolo trader. Con oltre 1.000.000 di azioni, ETF, opzioni su azioni, futures e altro ancora e 15 borse nei mercati americani, europei e asiatici, vale assolutamente la pena considerarla.
Qui abbiamo riportato l’elenco dei migliori broker online consigliati dalla redazione di TradingOnline.com®. Si tratta di piattaforme testate direttamente dai nostri analisti, scelte manualmente tra le centinaia di offerte concorrenti che oggi popolano il mercato. Sono selezionate in base ai criteri più rilevanti per un trader: sicurezza, affidabilità, strumenti disponibili, costi e assistenza al cliente.
Dato l’argomento, abbiamo anche aggiustato la nostra classifica per riflettere i broker che utilizzano un approccio olistico e completo all’analisi tecnica. Questo include l’offerta di grafici avanzati per l’analisi tecnica, indicatori e oscillatori, nonché ovviamente la possibilità di utilizzare e personalizzare i grafici con candele giapponesi. Tutti i broker menzionati offrono la possibilità di provarli con un conto demo, totalmente gratuito, utilizzando solo denaro virtuale.
Pattern Candele Giapponesi: Elenco principali figure
Oltre ad analizzare le singole candele, i trader -specialmente gli amanti dell’analisi tecnica- analizzano anche il modo in cui più candele si dispongono sul grafico. Infatti l’andamento dei candlestick non è solo la storia di un prezzo che cambia, ma è la sintesi dell’andamento di domanda e offerta all’interno di un certo mercato. I pattern di candele, cioè i percorsi che le candele formano sul grafico, possono nascondere segnali di trading sull’andamento futuro del prezzo.
Qui presentiamo i 15 principali pattern di candele che un trader dovrebbe conoscere prima di applicare questo approccio al trading sul conto demo. Anche se fare pratica è essenziale per migliorarsi, prima di tutto bisogna conoscere la teoria su cui costruire il proprio allenamento. Le figure riportate possono essere figure di continuazione o inversione del trend, e sono tutte quante spiegate singolarmente più in basso.
Elenco pattern grafici principali candele giapponesi per analisi trading:
🌈Figura | 👶Difficoltà | 💡Efficacia |
---|---|---|
Hammer | Facile | Alta |
Shooting Star | Facile | Alta |
Testa e spalle | Difficile | Media |
Bandiera | Media | Media |
White Marubozu | Facile | Alta |
Black Marubozu | Facile | Alta |
Three Black Crows | Media | Media |
Two Blacks Gapping | Media | Media |
Engulfing | Difficile | Alta |
Tweezer bottom | Difficile | Bassa |
Triplo top | Media | Media |
Triplo bottom | Media | Media |
Dark cloud | Difficile | Bassa |
Rising Three Methods | Media | Media |
Triangolo | Difficile | Alta |
Hammer
Per iniziare cominciamo con una candela giapponese estremamente semplice da riconoscere, proprio perché il pattern è formato da una singola candela. Si tratta dell’hammer, una formazione che si riscontra alla fine di un trend ribassista: il corpo della candela è molto stretto e il minimo si trova lontano sia dal prezzo di apertura che dal prezzo di chiusura. La candela è sprovvista del baffo superiore, oppure questo è molto piccolo.
La caratteristica fondamentale di questa candela è che mostra un comportamento particolare di domanda e offerta durante il periodo in cui si è formata. I venditori hanno provato a spingere a ribasso la quotazione, che inizialmente ha intrapreso un rally ribassista. Tuttavia è immediatamente arrivata l’opposizione dei compratori, che hanno fatto recuperare al prezzo tutto il terreno perso.
Al termine di questo periodo possiamo concludere che la domanda abbia più slancio dell’offerta, per cui attualmente il mercato è posizionato per proseguire il suo andamento rialzista. Normalmente la validità del segnale dipende da quanto è distante il minimo rispetto al corpo della candela.
Shooting star
La shooting star è l’esatto contrario di quanto abbiamo appena visto. In questo caso si tratta di una candela da identificare alla fine di un trend rialzista, anche in questo caso con l’obiettivo di anticipare l’inversione della tendenza del mercato. I compratori hanno spinto troppo in là il prezzo, la domanda ha esaurito la sua spinta e la quotazione ha perso il terreno che aveva raggiunto durante il massimo del periodo considerato dalla candela.
Anche in questo caso riconoscere la candela è molto semplice, per via della scatola stretta e del lungo baffo superiore. Se la candela è rossa, dunque il prezzo ha chiuso ancora più in basso di dove aveva iniziato il periodo, il segnale di inversione è più netto e tipicamente anche più affidabile.
Testa e spalle
Il grafico testa e spalle è una formazione già più avanzata, perché richiede di riconoscere un pattern di candele formato da ben 6 trend. Non c’è un numero definito di candele che formano questo candlestick pattern, ma generalizzando possiamo dire che siano tra le 10 e le 30 candele necessarie per dare origine a un grafico testa e spalle.
Come si può vedere dalla nostra illustrazione, il nome del pattern arriva dalla sua forma che ricorda la testa e le spalle di una persona. Quello che questa formazione ci suggerisce è che il prezzo non ha lo slancio per salire oltre. Dopo un primo tentativo fallito, il secondo ci ha provato di nuovo ma è finito per ritracciare. Il terzo ci ha provato ancora una volta, ma ormai non c’era più la forza residua nel trend per superare la resistenza posta in prossimità della testa.
Non è detto che il pattern si presenti proprio come lo abbiamo rappresentato nell’immagine. Talvolta le spalle possono essere asimmetriche, oppure possono non avere lo stesso minimo. Bisogna essere abbastanza flessibili per riconoscere questa formazione sui grafici, perché difficilmente si presenta così perfetta come viene insegnata a livello teorico.
Vale anche la pena di conoscere il pattern testa e spalle rovesciato, che invece si forma alla fine di un trend ribassista. In questo caso la testa rappresenta il minimo toccato dal prezzo, mentre le spalle si fermano leggermente più in alto. Il grafico testa e spalle suggerisce un’inversione del trend rialzista, mentre il grafico testa e spalle rovesciato anticipa di solito l’inversione di un trend ribassista.
Bandiera
La bandiera è un pattern formato da un ritracciamento, cioè una serie di candele che si muovono nella direzione contraria al trend principale. Di solito questo ritracciamento si muove seguendo due trend line ben evidenti che corrono in modo parallelo, al punto che disegnandole queste formerebbero insieme al trend principale il disegno semplificato di una bandiera.
La formazione di una bandiera ci suggerisce che il trend principale continuerà, mentre quello che stiamo osservando è solo un ritracciamento temporaneo nella direzione contraria. Questa figura si può facilmente confondere con il pennant, un pattern praticamente identico dove però le trendline del ritracciamento -quelle disegnate in viola nella nostra immagine- si avvicinano anziché correre parallele. Non fa differenza, però, in termini pratici: entrambe sono figure di continuazione del trend.
Bisogna notare che sia la bandiera che il pennant non sono figure direzionali. Si possono formare tanto alla fine di un trend rialzista quanto alla fine di un trend ribassista, indicando in ogni caso che il trend è probabilmente destinato a riprendere la sua corsa.
White Marubozu
Il white marubozu è una candela lunga, con un corpo interamente pieno. Ci indica un forte slancio rialzista, al punto che il prezzo ha iniziato la sua corsa all’inizio del periodo considerato dalla candela e ha continuato a correre nella stessa direzione fino alla fine, toccando l’apice proprio in corrispondenza del prezzo di chiusura.
Il nome di questa candela giapponese si deve al fatto che all’inizio, quando i computer e i monitor non erano avanzati come oggi, i grafici di candele giapponesi non mostravano candele verdi e rosse: quelle rialziste erano bianche, mentre quelle ribassiste erano nere. Oggi, quindi, sarebbe forse più corretto parlare di “green marubozu”.
Questa candela si rivela particolarmente interessante per chi segue una strategia basata sul trend following, specialmente sul brevissimo termine. Infatti il white marubozu ci dice che attualmente c’è grande slancio rialzista, per cui possiamo unirci al trend e approfittare della sua corsa. Se il white marubozu è particolarmente lungo rispetto alle candele che lo circondano, il segnale è ancora più forte.
Black Marubozu
Il black marubozu è l’esatto contrario di quanto abbiamo appena detto. In questo caso abbiamo un forte slancio ribassista, che probabilmente è destinato a continuare. Candele come questa si formano ad esempio sui grafici delle azioni, quando all’improvviso emerge una notizia negativa che riguarda l’azienda o i suoi risultati finanziari: multe, scandali, dimissioni di un importante dirigente sono tutti segnali di questo genere.
Una curiosità sul termine “marubozu“: in giapponese significa letteralmente “collina rasata“.
Three Black Crows
Three black crows significa letteralmente “tre corvi neri“, un’analogia tra il colore che un tempo avevano le candele ribassiste e il colore dei corvi. Il nome parla da sé: tre corvi neri non sono di buon auspicio. Quando si forma sul grafico questo pattern, significa che il trend ribassista ha molto slancio ed è probabilmente destinato a continuare.
Una delle domande tipiche di chi si sta avvicinando all’analisi tecnica riguarda proprio l’identificazione della nascita di un trend: quand’è che l’inversione di un trend diventa essa stessa il trend principale? La formazione di tre lunghe candele dello stesso colore è un ottimo segnale della nascita di un’inversione duratura.
Anche in questo caso, in una strategia di trend following si venderebbe in corrispondenza della formazione delle tre candele per approfittare degli eventuali ulteriori ribassi. La validità di questo segnale può essere rafforzata dalla presenza di gap tra le candele, nel caso in cui una apra al di sotto della chiusura di quella precedente.
Two Blacks Gapping
Un altro pattern davvero molto semplice da riconoscere: due lunghe candele rosse si formano una dopo l’altra, con in mezzo un gap. Un gap, cioè letteralmente uno “spazio vuoto” tra le due candele, indica che la tendenza ribassista del mercato è molto forte. Ci sono diversi motivi per cui si formano gap tra le candele: il più comune di questi è la chiusura momentanea del mercato.
Le azioni, per esempio, vengono scambiate dal lunedì al venerdì. Nel caso in cui il prezzo di apertura del martedì sia inferiore al prezzo di chiusura del lunedì, la candela giornaliera del martedì aprirà sotto la chiusura di quella precedente. Questo è molto comune soprattutto in occasione della presentazione di bilanci e report trimestrali, che normalmente vengono pubblicati quando i mercati sono chiusi.
In alcuni casi estremi, la chiusura può anche essere dovuta all’eccessiva volatilità del mercato. Le commissioni di Borsa possono richiedere la sospensione della negoziazione dei titoli quando il loro prezzo sta cambiando drasticamente e troppo in fretta; quando la sospensione viene rimossa e gli ordini si stabilizzano, il prezzo passa dal livello a cui è stata chiesta la sospensione al livello dove si è stabilizzato durante la pausa.
Engulfing
Il pattern di candele engulfing gode di ottima reputazione tra i trader, venendo spesso citato come uno dei più affidabili quando genera un segnale. Come si nota dall’immagine, il pattern è formato da due candele. Come suggerisce il nome del pattern, la seconda candela “circonda” la prima aprendo con un gap e formando un corpo molto più lungo.
Nel pattern rialzista, si forma prima una candela rossa; subito dopo viene seguita da una candela verde che apre con un gap, per cui sotto al prezzo di chiusura di quella rossa, ma chiude al di sopra di dove quella rossa aveva aperto. Il corpo della candela verde dunque è più lungo in entrambe le direzioni, così come lo sono i suoi baffi. Questo suggerisce che l’attuale spinta rialzista sia molto più forte della precedente tendenza a ribasso.
Nel pattern ribassista, invece, si forma prima una candela verde che viene subito seguita da una rossa. Anche in questo caso la seconda candela ha un corpo più lungo in entrambe le direzioni. A volte si formano dei pattern engulfing rinforzati, in cui il corpo della seconda candela è più lungo di tutta la prima candela, inclusi i baffi.
Tweezer bottom
Il tweezer bottom è una figura di inversione del trend che si presenta alla fine di un trend ribassista. È una delle figure più tecniche da riconoscere, perché ci sono diversi dettagli che devono essere presenti nello stesso momento affinché ci si trovi realmente davanti a un tweezer bottom.
La prima caratteristica è la presenza di una candela rossa e una candela verde una accanto all’altra. La candela rossa è più lunga, mentre la candela verde è più breve; le due candele condividono lo stesso minimo e sono prive del basso inferiore, indicando dunque che alla fine della candela rossa il prezzo ha raggiunto il suo minimo e ha subito ricominciato a crescere con l’apertura della candela verde.
Inoltre è necessario che il corpo della candela verde superi la metà della candela rossa. Questo ci dice che l’inversione del trend ribassista è iniziata con forza e ha lo slancio sufficiente per dare inizio a un nuovo trend rialzista. Anche in questo caso, maggiore è la lunghezza della candela verde e maggiore è la probabilità che l’inversione del trend sia duratura.
Triplo top
La figura triplo top è un’evoluzione del pattern testa e spalle. Parliamo sempre di una figura di inversione, ma in questo caso i tre picchi rialzisti si sono fermati tutti in corrispondenza dello stesso livello di prezzo. Chiaramente questa è la teoria, mentre nella pratica è probabile che ci sia almeno qualche pip di differenza tra i vari punti di massimo toccati dal grafico.
Se si forma questo pattern sul grafico, nella gran parte dei casi significa che il prezzo non ha abbastanza slancio per proseguire la sua corsa rialzista e i compratori si sono spinti oltre il prezzo di equilibrio. Così il grafico inizia a ritracciare verso il basso, dando vita a un trend ribassista.
Triplo bottom
La figura triplo bottom è semplicemente l’inverso del triplo top. Abbiamo nuovamente un pattern lungo, formato da oltre 15 candele, che si dispongono per formare tre minimi in corrispondenza dello stesso livello di prezzo. Il triplo bottom indica un’eccesso di offerta sul mercato, che ha portato il prezzo sotto il suo livello di equilibrio. I compratori hanno così iniziato a spingere il prezzo in alto, pensando che il livello sia opportuno per entrare sul mercato.
Dark cloud
Altra figura di inversione del trend, molto comune nei mercati azionari quando un titolo ha corso molto nei giorni precedenti. A un certo punto chi ha comprato comincia a fare le sue prese di profitto, malgrado ci sia ancora chi vuole cavalcare il trend con una strategia di trend following. Per cui si formano due candele, un’ultima verde e una rossa.
Questo pattern funziona al meglio quando viene applicato sul grafico con periodo di 1D sulle azioni o sugli indici azionari. Alla fine del trend rialzista, si forma una candela rossa che apre con un gap rialzista rispetto alla chiusura della candela precedente. Tuttavia la candela diventa ben presto rossa e ritraccia per oltre il 50% della lunghezza della candela verde precedente.
La candela rossa che si forma dopo il gap prende il nome di “dark cloud“, la “nuvola scura” che minaccia il trend rialzista. Indica che sono cominciate le prese di profitto e che la spinta dei compratori si è fortemente abbassata, per cui è molto probabile che ora abbia inizio un trend ribassista.
Rising Three Methods
Il rising three methods è una figura di continuazione del trend formata da tre candele in fila, dello stesso colore, che vanno nella direzione opposta alla tendenza principale del mercato. In un trend ribassista, dunque, avremo un rising three methods composto da tre candele rialziste come mostrato nell’immagine; in un trend rialzista, invece, avremmo la formazione di tre candele rosse una in fila all’altra.
Quando un trend sta correndo a rialzo o a ribasso, chi lo segue a un certo punto si ferma per fare le sue prese di profitto; anche gli investitori che fanno trend following potrebbero iniziare a non entrare più sul mercato, nel timore che non ci sia abbastanza slancio per vedere continuare il trend. Così si formano queste tre candele contrarie, che però mandano il prezzo soltanto minimamente nella direzione contraria al trend principale.
Questo fa capire al mercato che in realtà il trend iniziale non sta incontrando resistenza ed è destinato a proseguire, per cui è facile che la prima candela dopo il rising three methods sia un marubozu che annulla tutto il loro effetto. Il trend principale riprende la sua corsa e chi lo segue entra nuovamente sul mercato.
Triangolo
Il triangolo è una figura di continuazione del trend formata da un numero elevato di candele. Anche se difficile da riconoscere, questa formazione è solitamente precisa nell’indicare ciò che potrebbe avvenire in seguito. Si distingue perché un trend di lungo termine viene interrotto da alcuni picchi nella direzione contraria. I picchi hanno un’ampiezza decrescente, per cui disegnando due trend line che uniscono i massimi e i minimi emerge la figura di un triangolo.
La maggior parte delle figure di continuazione a triangolo sono formate da tre soli picchi, ma ne abbiamo rappresentati quattro per maggior chiarezza. Il quarto picco, quando è presente, rafforza ulteriormente il segnale di continuazione. In modo simile a quanto avviene con i three rising methods, implicitamente indica che è in atto un test della tendenza principale ma che manca la forza per invertirla.
Figure di inversione trend: come riconoscerle
Spesso nell’analisi tecnica si fa riferimento a figure di continuazione e figure di inversione del trend. Le figure di continuazione sono i pattern che suggeriscono la continuazione del trend principale di lungo termine, mentre quelle di inversione ci suggeriscono che il trend potrebbe invertirsi e il grafico potrebbe dirigersi nella direzione contraria.
Tra i 15 pattern che abbiamo analizzato, alcuni di questi hanno chiaramente la caratteristica di essere figure di inversione:
- Shooting star
- Hammer
- Testa e spalle (o testa e spalle rovesciato)
- Triplo top
- Triplo bottom
- Engulfing
Il tratto comune di queste figure è che sono meno affidabili rispetto a quelle di continuazione. Il motivo è semplice: il trend following, cioè la strategia che prevede di continuare a seguire un trend in corso, è mediamente più affidabile delle strategie di trend reversal. Le inversioni sono soprattutto accompagnate da notizie o questioni di analisi fondamentale, mentre in assenza di avvenimenti rilevanti i grafici tendono a seguire per inerzia la loro direzione principale.
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La nostra redazione ha realizzato un webinar completo che accompagna gli investitori alla scoperta delle candele giapponesi, del loro funzionamento e dei loro pattern. Il video mostra anche alcuni esempi pratici di pattern identificati su grafici reali di strumenti finanziari, mostrando la parte operativa di tutto quello che abbiamo visto insieme fino a ora.
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Candele Giapponesi rialziste: ecco quali sono
Come abbiamo visto, alcuni pattern sono formati da una singola candela. Questo non dovrebbe far pensare che siano meno efficaci di quelli più complessi; alcune ricerche approfondite più in basso hanno mostrato che le candele rialziste e ribassiste hanno un grande potere di previsione, soprattutto sugli indici azionari.
Abbiamo analizzato le principali candele di questo tipo all’interno del nostro elenco di pattern, ma sintetizziamole qui in modo da ricordarle:
- White marubozu – Una lunga candela verde senza baffi;
- Shooting star rialzista – Una candela con un corpo molto stretto e un massimo molto alto che si forma alla fine di un trend ribassista;
- Hammer rialzista – Una candela con un corpo molto stretto e un minimo molto basso che si forma alla fine di un trend ribassista
Le ultime due candele anticipano l’inversione di un trend. Il white marubozu, invece, si può formare anche all’interno di un mercato già rialzista indicando che la spinta verso l’alto ha la forza per proseguire oltre. Di solito queste candele vengono studiate sul grafico con candlestick a 1D, ma alcuni trader le utilizzano anche intraday con una peridocità di 1H o 15M.
Candele Giapponesi ribassiste: ecco quali sono
Le candele giapponesi ribassiste sono il black marubozu, l’hammer ribassista e la shooting star ribassista. Per tenerle a mente e imparare a riconoscerle, basta ricordare alcune delle loro caratteristiche distintive:
- Black marubozu – Una lunga candela rossa senza baffi;
- Shooting star ribassista – Una candela con un corpo molto stretto e un massimo molto alto che si forma alla fine di un trend rialzista;
- Hammer ribassista – Una candela con un corpo molto stretto e un minimo molto lontano dal corpo che si forma alla fine di un trend rialzista.
Quando si studia questo tipo di candela, bisogna fare attenzione a non perdere di vista il quadro generale. Talvolta una piccola shooting star rialzista o ribassista si forma all’interno di un pattern più ampio, come un grafico a triangolo o un testa e spalle. Per questo serve allenamento prima di riuscire a identificare con successo tutti i vari pattern che si formano sui grafici.
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Candele Giapponesi: storia e curiosità
Anche se le candele giapponesi sono diventate popolari presso i trader alla fine degli anni ’90, con l’arrivo di computer più potenti in grado di supportare la creazione di grafici avanzati in tempo reale, in realtà la loro storia è decisamente più antica di così. L’origine di queste candele è associata a Munehisa Homma, un trader giapponese che si occupava di negoziare riso nel XVIII secolo.
Sono state introdotte per la prima volta in Occidente dal celebre trader Steve Nison, all’interno del suo libro più famoso Japanese Candlesticks Charting Techniques. Il libro, diventato molto popolare soprattutto presso i trader americani, ha dato inizio all’adozione di massa delle candele giapponesi. Oggi Steve Nison gestisce il suo sito Candlecharts.com, dove insegna in modo avanzato l’analisi e lo studio di questo tipo di grafici.
Una curiosità interessante riguarda l’inventore delle candele giapponesi, H. Munehisa. Malgrado in quel tempo il Giappone facesse uso di un sistema feudale, poco prima della nascita di Munehisa fu creato un primordiale sistema di futures sul riso nella città di Osaka. Gli acquirenti potevano scambiare con i coltivatori dei coupon, che promettevano la consegna di una quantità precisa di riso a un prezzo pre-concordato in una da futura.
Munehisa scrisse un libro su questo mercato, utilizzando la filosofia giapponese dello Yin e dello Yang per spiegare la psicologia dei mercati finanziari. Nella sua opera descrive il modo in cui un mercato Yang (rialzista) diventa Yin (ribassista) e racconta che all’interno di ognuno di questi c’è anche un po’dell’altro. Fu anche uno dei primi trader al mondo a utilizzare i volumi di scambio come indicazione sull’andamento dei prezzi futuri.
Studiare le candele giapponesi: Materiale didattico
Qui vogliamo concentrarci sul materiale didattico che si può studiare per migliorare la comprensione delle candele giapponesi. Abbiamo incluso le principali fonti gratuite e a pagamento, sia italiane che internazionali, che trattano l’argomento.
Candele Giapponesi pattern PDF
Per quanto riguarda i PDF gratuiti, si trova poco in merito al materiale formativo didattico escludendo chiaramente le fonti di libri piratati. Tuttavia sono disponibili alcuni paper accademici che gli utenti più esperti troveranno sicuramente interessanti. In particolare vogliamo segnalare ha utilizzato decenni di dati sull’indice S&P 500 per capire quanto fossero efficaci i segnali della shooting star.
Il paper si chiama A Statistical Analysis of the Predictive Power of Japanese Candlesticks e ha scoperto che effettivamente i segnali della shooting star e della formazione hammer possono essere altamente efficaci nel prevedere la formazione della candela successiva sui grafici dello Standard & Poor’s 500.
L’unico PDF prettamente didattico è quello pubblicato da Learnpriceaction.com, un sito totalmente dedicato alla formazione sull’analisi tecnica che ha realizzato un’eccellente guida all’argomento disponibile gratis sul loro sito. Il PDF è interamente dedicato ai pattern di candele e li approfondisce singolarmente, in modo simile a quanto abbiamo fatto in questa guida, con l’aggiunta di alcuni esempi e consigli da parte degli autori.
Candele Giapponesi Forum
I forum sono un altro posto interessante dove cercare informazioni sulle candele giapponesi, particolarmente se si trova una buona community dedicata allo studio dell’analisi tecnica. Qui vogliamo riportare i forum principali, sia italiani che inglesi:
- FinanzaOnline – Come sempre, l’unico forum dove effettivamente si parla di tutti gli argomenti dedicati al trading. Anche se non abbondano, ci sono alcuni thread attivi che trattano l’argomento delle candele giapponesi;
- TradersLaboratory.com – Un forum dedicato alla speculazione di breve termine, soprattutto sul Forex, in cui si parla ampiamente di tutto ciò che riguarda i candlestick giapponesi e i loro pattern;
- Candlestickforum.com – Il nome parla da solo. Si tratta di una community che gravita interamente intorno all’argomento delle candele giapponesi e dei loro pattern, anche a livelli molto avanzati;
- MQL5.com – Il forum ufficiale di Metatrader non potrebbe mai mancare all’interno di questo elenco.
Candele Giapponesi migliori libri
Abbiamo già citato in diverse occasioni i libri all’interno della nostra guida. Dal momento in cui la conoscenza sul mondo delle candele giapponesi si tramanda da un trader all’altro, questo tipo di argomento si presta molto bene alla scrittura di saggi. Ce ne sono quattro in particolare che riteniamo interessanti per chi si sta avvicinando all’argomento.
Il primo è Candlestick Charting for Dummies. Come suggerisce il titolo, si tratta di un libro che tratta l’argomento in modo estremamente semplice ma comunque approfondito. Con lo stile classico dei libri della collana for Dummies, nulla viene dato per scontato e la trattazione scorre in modo lineare anche quando si entra nel vivo degli argomenti più complessi.
TITOLO: | Candlestick Charting for Dummies |
AUTORE: | Russell Rhoads |
EDITORE: | For Dummies |
USCITA: | 2008 |
Il secondo è un libro più tecnico, ma scritto dall’autorevole Steve Nison che abbiamo già citato come il primo uomo a portare le candele giapponese in Occidente. Anzi, parliamo proprio del libro che ha fatto scuola negli anni ’90 per insegnare questo argomento per la prima volta al mondo della finanza americana ed europea. Parliamo di Japanese Candlesticks charting techniques, che ancora oggi viene stampato nella sua versione originale del 1991.
TITOLO: | Japanese candlestick charting techniques |
AUTORE: | Steve Nison |
EDITORE: | Pearson Education |
USCITA: | 1991 |
Il terzo titolo che segnaliamo è decisamente più recente. Si tratta di Profitable Candlestick Trading: Pinpointing Market Opportunities to Maximize Profits e il titolo offre uno spunto chiaro sull’argomento trattato. All’interno di questo libro, l’analista Stephen Bigalow tratta in modo chiaro e completo i pattern di candele che si rivelano più profittevoli nell’uso pratico sui grafici. Molto interessante il fatto di avere fatto ricerca su grandi volumi di dati per determinare in modo analitico i pattern più e meno efficaci.
TITOLO: | Profitable Candlestick Trading: Pinpointing Market Opportunities to Maximize Profits |
AUTORE: | Stephen Bigalow |
EDITORE: | Wiley |
USCITA: | 2011 |
Da ultimo vogliamo consigliare la lettura di Encyclopedia of Candlestick Charts, scritto da Thomas Bulkowski e pubblicato nel 2008. Lo spunto più interessante di questo libro arriva dal modo in cui l’autore, che ha un background da informatico e non da analista finanziario, tratta l’argomento. Utilizzando le sue competenze per applicare gli algoritmi allo studio dei mercati finanziari, la lettura del suo libro si rivela particolarmente illuminante.
TITOLO: | Encyclopedia of Candlestick Charts |
AUTORE: | Thomas Bulkowski |
EDITORE: | Wiley |
USCITA: | 2008 |
Candele giapponesi Opinioni e recensioni reali
I libri che abbiamo appena menzionato, tutti disponibili sui principali marketplace, mostrano valutazione medie molto elevate. Questo fornisce una fonte chiara di opinioni reali riguardo alle candele giapponesi, ma questo non ha comunque significato. Quando si parla di analisi tecnica è facile sentire tutto e il contrario di tutto, per cui le opinioni non sono un metro valido per valutare gli argomenti.
Invitiamo invece i lettori a concentrare la loro attenzione sui dati e sui numeri. Nel mondo della finanza esistono infatti delle prestigiose riviste accademiche dove vengono pubblicati studi in merito a vari argomenti. le candele giapponesi, visto l’interesse elevato nei loro confronti, sono state riprese più volte negli studi e negli esperimenti.
Abbiamo sondato la letteratura scientifica disponibile in modo da fornire delle risposte chiare sull’affidabilità di questi strumenti. Analizzando il materiale disponibile, risulta evidente che nella maggioranza degli studi i candlestick giapponesi si siano dimostrati dei validi alleati nella previsione dei trend di mercato. Qui riportiamo un elenco di fonti accademiche che puntano proprio in questa direzione:
- Bullish and Bearish Engulfing Japanese Candlestick patterns: A statistical analysis on the S&P 500 index
- Profitable candlestick trading strategies—The evidence from a new perspective
- Tests for Two-Day Candlestick Patterns in the Emerging Equity Market of Taiwan
- A Financial Decision Supporting System Based on Fuzzy Candlestick Patterns
Questi studi hanno dimostrato l’efficacia statistica delle candele giapponesi, confrontando il trading basato su questo tipo di elementi rispetto al rendimento di mercato o a un semplice algoritmo che prende decisioni casuali. Il fatto di avere avuto riscontri positivi è una chiara indicazione che punta a favore delle candele giapponesi.
Sono sempre efficaci le analisi sulle candele giapponesi?
Il fatto che le candele giapponesi si siano dimostrate efficaci nel prevedere l’andamento dei mercati non deve far pensare che queste siano uno strumento infallibile. Come abbiamo sottolineato più volte all’interno delle nostre guide, non esiste alcuno strumento nel mondo dell’analisi tecnica o fondamentale che sia efficace il 100% delle volte.
Uno strumento si dice “efficace” quando è in grado di essere profittevole sul lungo termine venendo applicato in modo sistematico e sempre nello stesso modo. Ci sono occasioni in cui effettivamente un pattern prevede in modo corretto l’andamento delle candele successive e ci sono occasioni in cui invece questo non succede.
Per essere più chiari, possiamo pensare a due trader che utilizzano le candele hammer e shooting star per selezionare le loro entrate sul mercato. Il primo trader applica questi strumenti in modo discrezionale, solo quando ritiene che il segnale sia confermato anche da alcune notizie che a suo avviso puntano nella stessa direzione; inoltre non è costante nell’applicazione di questo strumento, trascorrendo poco tempo davanti ai grafici e aprendo solo una manciata di posizioni ogni anno.
Il secondo trader, invece, utilizza un robot di trading programmato per intercettare tutte le formazioni che presentano una shooting star o un hammer. L’algoritmo analizza i mercati 24/7 e applica la strategia in modo freddo e sistematico, nonché immediato, ogni volta che riconosce la formazione di una candela che corrisponde a quanto è scritto nel suo codice.
Nel lungo termine, le evidenze scientifiche ci suggeriscono che il secondo trader riuscirà a essere profittevole e potenzialmente a battere il mercato. Questo perché gli studi sono condotti su elevati volumi di candele e lunghi periodi di tempo, come è giusto che sia in un’analisi statistica. Non c’è invece nessuna previsione chiara sul rendimento delle posizioni del primo trader, che con la sua operatività non raggiunge una massa critica sufficiente e influenza soggettivamente le sue decisioni anziché basarle solo sull’uso dei candlestick giapponesi.
Quando non funzionano?
Ci sono diversi motivi che possono portare a falsi segnali generati dalle candele giapponesi. Per esempio, è facile che si verifichi un falso segnale quando si ha a che fare con un’azione soggetta al rilascio di notizie importanti come i dati trimestrali sull’andamento della gestione. In questo caso è probabile che i dati, essendo una fonte importante di indicazioni sulla società, muovano i mercati in un modo imprevedibile.
Lo stesso può accadere in altri mercati che oscillano in base alle notizie di giornata. Nel Forex, ad esempio, può accadere in seguito al rilascio di dati pubblicati sul calendario economico; nel mercato delle materie prime possono avere una forte influenza i report governativi sull’andamento delle scorte, così come le dichiarazioni dei produttori o addirittura il meteo. Quando l’analisi fondamentale irrompe brutalmente sui mercati, l’analisi tecnica può solo attendere l’evoluzione degli eventi.
Un altro fattore da considerare è che i pattern di candele tendono a essere più efficaci, almeno stando alla letteratura scientifica che abbiamo analizzato e riportato nella guida, quando vengono identificati su time frame lunghi: le candele settimanali, ad esempio, sono quelle che si sono rivelate più efficaci nel predire l’andamento delle candele successive sul grafico dell’indice S&P 500.
La nostra opinione sulle candele giapponesi
Di seguito vogliamo riportare anche la nostra posizione sull’argomento. Non tanto sulle candele giapponesi come metodo per disegnare i grafici, dal momento in cui il loro valore da questo punto di vista è oggettivo. Piuttosto sull’uso dei pattern di candlestick giapponesi come metodo per la previsione dei mercati.
La nostra opinione è che non si possano negare le evidenze accademiche, basate sullo studio di migliaia di candele, che dimostrano l’efficacia di questi strumenti. Dall’altra parte riteniamo che molti trader, quando si affacciano sul mondo dei pattern per la prima volta, non riescano a comprendere esattamente la differenza tra la realtà e la teoria.
Nella pratica quotidiana sui mercati finanziari è difficile che si formi un pattern esattamente identico a quanto studiato e perfettamente riconoscibile. Una shooting star, un hammer, una formazione engulfing o un grafico testa e spalle possono presentarsi in infinite sfumature: il body può essere leggermente più lungo o più corto, l’engulfing può essere più o meno arrotondato, le spalle di un grafico testa e spalle non sono sempre alte nello stesso modo.
Aspettarsi di ritrovare esattamente le stesse formazioni in modo regolare, sempre presentate nello stesso modo, è quantomeno ottimistico. Bisogna imparare a essere flessibili nel riconoscere i pattern anche quando non si presentano “come da manuale”. Allo stesso modo non bisogna vedere dei pattern dove non ci sono, presi dalla voglia di aprire nuove posizioni per provare a incassare nuovi profitti.
Possiamo dunque definire le candele giapponesi strumenti molto utili, ma altrettanto difficili da maneggiare. Bisogna mettere in conto il ruolo importante che l’esperienza gioca nella loro applicazione. Come sempre, consigliamo di partire dal conto demo per fare tutti gli errori del caso, imparando in modo totalmente privo di rischi prima di mettere in gioco il proprio capitale.
Considerazioni finali
Le candele giapponesi hanno cambiato il mondo dei grafici dell’analisi tecnica. Nei primi anni ’90, la loro introduzione nel mondo Occidentale ha rapidamente convinto i manager degli hedge funds e delle trading room. La possibilità di avere indicazioni su massimi, minimi, prezzi di apertura e di chiusura senza rinunciare alla chiarezza del grafico è stato un netto passo in avanti rispetto ai grafici a linea.
I pattern di candele sono altrettanto un mondo interessante, che offre tanti spunti e poggia su basi concrete e dimostrabili. Per quanto non siano così immediati da riconoscere o da padroneggiare, la statistica ci dice che vale davvero la pena di approfondire l’argomento e imparare a farne un uso efficace.
Per continuare ad approfondire l’argomento dell’influenza nipponica sui grafici, consigliamo la lettura della nostra guida dedicata ai grafici Renko. Utilizzando delle escursioni costanti di prezzo per disegnare le candele, anziché dei periodi di tempo costanti, ribaltano l’approccio delle candlestick inventate da Munehisa e offrono una prospettiva diversa sull’andamento delle quotazioni di Borsa.
FAQ Candele Giapponesi: Domande e Risposte comuni
Cosa sono le candele giapponesi?
Le candele giapponesi sono un modo per rappresentare l’andamento dei prezzi degli strumenti finanziari, usando proprio delle candele che si formano a intervalli regolari di tempo.
Da quanto tempo si usano le candele giapponesi?
Il mondo Occidentale ha conosciuto le candele giapponesi negli anni ’90, in seguito alla pubblicazione del libro Japanes Candlesticks Charting Techniques di Steve Nison.
Cos’è una shooting star nel trading online?
La formazione shooting star mostra una candela con un corpo molto stretto e un massimo molto più alto rispetto al prezzo di chiusura. Suggerisce un’inversione del trend in corso.
Cos’è un hammer nel trading online?
La formazione hammer mostra una candela dal corpo molto stretto, accompagnata da un minimo molto lontano dal corpo della candela. Suggerisce un’inversione del trend principale.
Cos’è il grafico testa e spalle?
Il pattern testa e spalle mostra una serie di candele giapponesi che formano tre massimi, di cui quello centrale è il più alto. Viene considerato un segnale di vendita che anticipa un trend ribassista.
Cosa sono le figure di inversione del trend?
Le figure di inversione del trend sono dei pattern di candlestick giapponesi che normalmente anticipano il cambiamento nella direzione del trend principale, da rialzista a ribassista o viceversa.
Quali sono le figure di inversione del trend?
Normalmente vengono considerate figure di inversione del trend il grafico testa e spalle, l’hammer, la shooting star, il triple top e il triple bottom e i three black crows.
GIANCARLO PERUSI
2 Gennaio 2023 alle 11:22
Sono diversi anni che voglio imparare ad utilizzare le “candele giapponesi”
perche’ faccio trading sul forex senza il sopracitato argomento
ma non ho mai imparato ad utilizzarle perche’ non riesco ad identificarle.
mi domando se si possono applicare per tutta una giornata un solo
grafico per una seduta o se bisogna continuare ad osservere il grafico
individuando i tre tipi di candela piu’ utilizzati
Vi sarei molto grato se con metodo facile mi fate imparare questi grafici
grazie e distinti saluti