Nvidia: finite vendite per 713 milioni di azioni da parte del CEO. Titolo vola a +2%

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha portato a termine il piano di vendite di azioni che aveva già comunicato a SEC e che gli ha fruttato oltre 700 milioni di dollari. Le vendite nel complesso sono avvenute tra il 14 di giugno e il 13 settembre, con i mercati che brindano al termine del piano di vendita, con le azioni $NVDA che viaggiano a quasi il 2% subito dopo la prima diffusione della notizia. Tutto questo all’interno di una giornata che è stata a sentiment alternocon la pubblicazione di dati sulla fiducia dei consumatori in ribasso che hanno condizionato la prima parte della seduta.

L’importante recupero di Nvidia, data anche la sua enorme capitalizzazione di mercato, ha dato una mano al recupero dei principali indici nei quali il titolo è incluso. Non è chiaro però se questo sarà l’ultimo piano di vendita da parte del CEO del gruppo. Quel che è certo è che quanto comunicato a SEC – il regolatore dei mercati azionari USA è ora giunto al termine.

713 milioni di dollari nelle tasche del CEO

Il piano ha complessivamente fruttato 713 milioni di dollari, per vendite che sono avvenute tra un minimo di 91,72$ e un massimo di 140,24$. Un piano comunque che si può dire concluso con un certo grado di soddisfazione per il fondatore di Nvidia, che però ha in portafoglio ancora 75,4 milioni di azioni proprie e altre 786 milioni di azioni che controlla tramite società e trust.

Non è detto dunque che nel futuro non dovremo assistere ad altri piani di vendita da parte del CEO stesso. Ai mercati però è bastato vedere quelli attuali come conclusi per spingere al recupero un titolo che si trova comunque relativamente vicino ai suoi massimi, toccati lo scorso giugno, in concomitanza o quasi con la comunicazione dell’avvio del piano di vendite.

Per il gruppo, per i prossimi mesi, le sfide saranno altre, a partire dagli investimenti in AI da parte delle principali società del settore tech, investimenti che indirettamente interessano anche Nvidia in quanto primo produttore di hardware destinato allo scopo.

Il prezzo delle azioni Nvidia viene comunque da un periodo di oscillazioni importanti – che sono più che visibili anche dall’importante forbice tra prezzo massimo e minimo incontrato dalle vendite di Huang.

Ora altre vendite?

Non è dato saperlo. Per il momento verrebbe da pensare di no, fosse anche soltanto per le lungaggini rappresentate dalla richiesta di ok a SEC, che è necessaria ogniqualvolta ci sono da vendere quote importanti da parte di soggetti che hanno direttamente impatto sulla vita dell’azienda.

Non è inoltre la prima volta che Huang procede con la vendita di azioni proprie. Già nel settembre 2023 aveva venduto un’importante quantità di azioni – 237.500 – per ritorni vicini ai 110 milioni, prima però che avvenisse lo spalti delle azioni del gruppo.

Ci sarà inoltre da vedere come evolveranno gli eventuali problemi con la giustizia USA in termini di comportamenti lesivi della concorrenza. Una questione della quale, da inizio settembre, non si è saputo poi più nulla, tra smentite e rumors che continuano a inseguirsi ancora oggi.

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