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Stop Loss

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Lo Stop Loss, o “Stop alla Perdita”, è un ordine impartito alla piattaforma di trading di chiusura di un’operazione nel caso in cui la perdita superi un livello prefissato dall’investitore.

Questo strumento, dunque, è utilizzato per chiudere automaticamente le operazioni in perdita per salvaguardare il capitale di un trader e per permettere il corretto perseguimento delle regole dettate dal money management. In questa guida vedremo nello specifico cos’è uno Stop Loss, come si imposta in una piattaforma di trading online e quali sono le diverse tipologie di questo strumento offerte agli investitori.

Ordine di Stop Loss (SL Order) – caratteristiche:

💰Quanto costa:Gratuito sulle migliori piattaforme
📑Sigla:SL Order
📈Come si imposta:Manualmente o in modo automatico
🏦Dove usare:Piattaforme di trading consigliate
👶Livello di difficoltà:Basso
📖Come imparare:eBook / Videocorsi / Live Coach
Ordine di Stop Loss trading: sintetico in forma tabellare

Stop Loss cos’è: significato

Lo Stop Loss è un ordine limite inviato al mercato dall’investitore, il quale permette la chiusura automatica dell’operazione di trading aperta al raggiungimento di un determinato valore in perdita scelto dall’investitore.

La distanza tra il punto di apertura del trade e il livello dello Stop Loss rappresenta la quantità massima di capitale che l’investitore è disposto a perdere per quella singola operazione. Secondo le regole di Money Management, dettate da uno dei più grandi trader nella storia (Andrea Unger), un investitore non deve mettere a repentaglio più del 2% del suo capitale per ogni operazione.

Cos’è e come funziona lo Stop Loss – la nostra guida completa per una corretta configurazione per il tuo trading online

La funzione principale dello Stop Loss è dunque chiudere un’operazione quando la direzione intrapresa dal mercato è contraria a quella prevista al momento della nostra entrata a mercato.

Spesso nei mercati finanziari, nonostante la nostra strategia di investimento sia valida e sia stata interpretata correttamente nell’apertura di un trade, può accadere che l’andamento dei mercati sia imprevedibile e, a causa di fattori interni o esterni al grafico, il prezzo può prendere una direzione totalmente differente da quella preventivata. Lo stop loss agisce in questi casi per evitare che piccole perdite diventino perdite irrecuperabili.

Una delle leggi principali del trading online è infatti:

Taglia le perdite e lascia correre i profitti”

L’utilizzo dello Stop Loss è difatti molto più diffuso e accettato dai trader rispetto al Take Profit, ovvero un ordine che chiude anticipatamente un’operazione in profitto per tutelarne i guadagni. Perché un investitore necessita di un ordine automatico per chiudere un’operazione in perdita? I motivi sono principalmente due: il primo riguarda un fattore fisico, il secondo un fattore psicologico.

Il trader, infatti, non può controllare l’andamento di un’operazione ad ogni ora del giorno e della notte. I mercati, però, spesso sanno essere imprevedibili e si alternano momenti di bassa volatilità ad momenti di alta volatilità. Nonostante sia più semplice – ma non è detto- monitorare costantemente un’operazione intraday, ovvero un’operazione dove tra l’apertura e la chiusura intercorrono poche ore, in strategie di Swing Trading è più complicato, poichè la durata di di qualche giorno e i mercati CFD (non borsistici dunque) si muovono anche durante la notte.

News, eventi mondiali, catastrofi naturali possono causare grossi crolli del prezzo o improvvisi rialzi, mettendo a repentaglio il nostro capitale in qualsiasi momento della giornata. Questo è il primo motivo per cui è necessario per un trader impostare uno Stop Loss al momento dell’apertura di un’operazione.

Un secondo fattore riguarda, invece, la psicologia umana che è forte dietro ogni operazione aperta.

Il trading online, infatti, è: 20% tecnica, 30% gestione del rischio e 50% psicologia ed emotività.

Per l’investitore è spesso difficile accettare una perdita e il rischio è quello di prorogare la chiusura di un’operazione a lungo in attesa di un cambio di tendenza del prezzo in conformità con la nostra previsione iniziale. Questo atteggiamento trasforma piccole perdite in enormi perdite, che mettono a repentaglio il capitale dell’investitore.

In questo modo, al momento della chiusura dell’operazione, la perdita sarà ben più alta del 2% del capitale previsto dal Money Management, spingendo l’investitore all’apertura di operazioni impulsive per recuperare la perdita che spesso hanno come unica conclusione la chiusura del conto. Una corretta strategia di Money Management prevede invece lo Stop Loss come elemento indispensabile di un’operazione, lasciando a discrezione del trader l’utilizzo o meno di un Take Profit manuale.

Un trader online esperto, prima di aprire ogni operazione, calcola attentamente lo stop loss da applicare in pips e successivamente in denaro, accettando preventivamene quella somma come rischio di operazione, considerandolo quindi come già persa, in modo da non avere ripensamenti futuri nel momento di avvicinamento della linea di prezzo all’ordine di chiusura.

Scopri come diventare trader online esperto, leggendo il nostro approfondimento, che ti offre anche un ebook gratuito per imparare le basi del trading.

Come funziona l’ordine SL (Stop Loss)

Lo stop loss è un ordine limite di tipo buy o sell, ovvero una tipologia di ordine di mercato che si attivo esclusivamente al raggiungimento di un livello pre-derminato. La sua tipologia è strettamente collegata alla direzione dell’operazione appena aperta:

  • Ad un’operazione long corrisponderà un Limit Order di tipo Sell;
    All’apertura di un’operazione short si contrapporrà un Limit Order di tipo Buy.

Lo Stop Loss, dunque, non chiuderà mai un’operazione in profitto ma taglierà le perdite al livello a cui è stato impostato al momento dell’apertura di un trade.

Quando un investitore entra a mercato, quindi, imposta un livello al quale l’operazione verrà chiusa. Come vedremo in seguito esistono differenti metodi di calcolo per questo strumento che potrà dunque essere impostato in base alla percentuale di capitale che si è disposti a mettere a repentaglio o in base ad un livello individuato come critico sul grafico dell’asset su cui si sta facendo trading.

L’impostazione di un livello di Stop Loss prevede la possibilità di impostare automaticamente un relativo livello di Take Profit, ovvero un ordine limite di acquisto o vendita che chiude l’operazione ad un profitto preventivato. Il ratio TP-SL deve essere almeno di 2:1, per far sì che anche solo il buon fine di metà delle operazioni aperte chiuda in profitto l’attività di trading mensile.

Un errore nel settaggio dello Stop Loss può causare grossi problemi per un investitore, mettendo a rischio il suo intero capitale. L’impostazione dello Stop Loss è dunque una fase importantissima nell’apertura di un’operazione.

In questa guida analizzeremo dunque come si imposta uno Stop Loss sulle 4 migliori piattaforme di Trading Online selezionate dai trader esperti di ©TradingOnline.com.

Dove usare lo Stop Loss: Migliori piattaforme consigliate

Queste sono i 4 broker selezionati dai nostri esperti che assicurano la maggior semplicità di utilizzo dello Stop Loss e la migliore velocità di esecuzione dello strumento.

[broker]

eToro è uno dei broker più celebri in Europa per aver introdotto il CopyTrading, ovvero una metodologia di investimento che prevede la possibilità di copiare i più famosi investitori al mondo, guadagnando e imparando dalle loro operazioni.

Oltre al CopyTrading, eToro offre la possibilità di fare trading su oltre 2200 strumenti finanziari tra cui:

L’accesso al mercato azionario è possibile sia attraverso il mercato dei CFD, ovvero una replica esatta dell’andamento del mercato che offre la possibilità di operare in leva (amplificando i guadagni) senza possedere fisicamente le operazioni, oppure mediante l’accesso diretto alle Borse mondiali.

Perché noi di TradingOnline.com consigliamo lo Stop Loss di eToro?

Uno dei fattori principali che ci spingono a consigliare questo broker è la trasparenza e la semplicità di utilizzo dei suoi ordini limit di Stop Loss. Ecco come si presenta la schermata di eToro per aprire un’operazione e fissere contemporaneamente un livello di SL.

Come impostare uno Stop Loss sulla piattaforma eToro- Spunta in basso per inserire Trailing Stop

eToro permette in modo intuitivo di inserire un’ordine di Stop Loss al momento dell’apertura di un’operazione long o short. Di default la piattaforma richiede l’importo dello Stop Loss, presentando inoltre la percentuale del capitale.

Il metodo corretto di impostare lo Stop Loss con eToro è dunque modificare l’importo fino al raggiungimento del 2% del proprio capitale o meno.

Mediante una spunta più in basso la piattaforma permette di selezionare un trailing stop, ovvero uno strumento che segue il movimento del prezzo al rialzo, mantenendo invariato l’importo selezionato rispetto all’ultimo massimo generato dal grafico.

Questi principali vantaggi del broker eToro :

  • Trading su CFD a basso spread e a zero commissioni;
  • Trading su azioni sia in CFD sia in DMA (Direct Market Access);
  • Conto demo gratis da 100.000$;
  • Settaggio dello Stop Loss semplice e affidabile;
  • CopyTrading, puoi guadagnare copiando le operazioni dei migliori trader al mondo;
  • CopyPortfolio, diversifica correttamente copiando il portafoglio di trader esperti.

Per consultare la recensione completa su eToro leggi: eToro recensione ed opinioni.

Capital.com è uno dei broker più affidabili a livello internazionale che presenta commissioni e spread tra i più bassi al mondo. La piattaforma di Capital.com permette di fare trading su oltre 3.000 assets tra cui:

  • Coppie di valute (Forex)
  • Criptovalute
  • Materie Prime (Commodities)
  • Azioni (solo CFD)
  • Indici
  • CFD

Inoltre Capital.com offre gratuitamente la possibilità di testare nuove strategie in modo sicuro all’interno di piattaforme trading demo, dove fare trading senza rischi. Perché noi di TradingOnline.com consigliamo di testare la funzionalità dello Stop Loss di Capital.com?

Ecco come si presenta la schermata di apertura di un’operazione su Capital.com.

Come impostare uno Stop Loss sulla piattaforma Capital.com

L’inserimento dello Stop Loss è estremamente intuitivo anche se non presenta la nomenclatura precisa. Per inserire uno Stop Loss, infatti, occorre spuntare il campo “Chiudi con perdita“.

Diverse tipologie di Stop Loss offerte dal broker Capital.com

A questo punto, aprendo il menù a tendina con scritto “Distanza” di default (come mostrato nell’immagine), possiamo scegliere 3 diverse modalità di inserimento dello Stop Loss:

  • Importo, ovvero quando la perdita raggiunge una cifra precisa;
  • Distanza, se il prezzo scende di un certo numero di Pips;
  • Livello di prezzo, qui il trader individua dei punti critici di mercato come supporti e resistenze e sceglie di porci lo Stop Loss.

Come si può notare, Capital.com offre una scelta molto ampia e intuitiva per quanto riguarda l’inserimento di uno Stop Loss.

Questo broker offre inoltre due interessanti features:

  • Segnali di trading per gli investitori, generati da algoritmi avanzati e affidabili sviluppati dal broker;
  • Analisi del rischio di portafoglio del trader mediante l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA).

Per un’analisi dettagliata sulla piattaforma e per leggere le opinioni degli esperti di TradingOnline.com che l’hanno personalmente testata, ti consigliamo di leggere: Capital.com recensione ed opinioni.

FP Markets è uno dei migliori broker australiani che operano in Italia con regolare licenza e presenta commissioni di trading tra le più basse al mondo. Questo broker, specializzato su CFD, permette di operare su una vasta selezione di assets, tra cui:

  • Forex
  • Azioni
  • Commodities
  • CFD
  • Indici
  • Criptovalute

Questo broker non utilizza una propria piattaforma di Web Trading online, ma offre ai suoi investitori la possibilità di utilizzare la migliore piattaforma di trading in circolazione, Metatrader 4 e 5, scaricandola sul proprio device, in quanto è disponibile per Mac, Windows, iPhone (iOs) e Android.

Perché noi di TradingOnline.com consigliamo gli Stop Loss di FP Markets? Qui nell’immagine sottostante come si presenta la schermata di inserimento dell’ordine di questo broker su mobile.

Come impostare uno Stop Loss sulla piattaforma FP Markets, la quale si appoggia alla piattaforma Metatrader

Metatrader è tra le piattaforme più intuitive per fare trading. Per inserire lo Stop Loss durante il piazzamento di un ordine a mercato occorre cliccare su “+” e ““, ogni spostamento muoverà il livello dello SL di 0,1 pips. A differenza di altre piattaforme, Metatrader permette all’investitore di non impostare lo Stop Loss. FP Markets permette agli investitori di esercitarsi su conti demo illimitato e gratuito, ognuno dei quali con 100.000 dollari virtuali a disposizione.

I principali vantaggi di questo broker sono:

  • Trading a basse commissioni;
  • Utilizzo delle piattaforma Metatrader 4 e 5 incluso;
  • Conti demo gratuiti e illimitati;
  • News giornaliere;
  • Segnali di trading;
  • Expert Advisor;
  • Servizio VPS integrato per l’utilizzo dei Trading Bot.

Per leggere un’approfondimento su tutte le features offerte da FP Markets e le opinioni dei nostri esperti sulla piattaforma, ti consigliamo di leggere: FP Markets recensioni ed opinioni.

Trade.com è uno dei broker con la più grande offerta di strumenti finanziari per gli investitori. La sua piattaforma offre oltre 10.000 asset, di cui solo 2.300 CFD. Si tratta di un broker market maker (MM) e DMA (Direct Market Access) con licenza Cysec che permette di fare trading sia da pc che da mobile.

Come si presenta l’inserimento dello Stop Loss su Trade.com?

Ecco nella schermata sottostante le varie modalità di Stop Loss offerte da Trade.com.

Come impostare uno Stop Loss sulla piattaforma Trade.com – 4 tipologie di SL disponibili

Questo broker offre la possibilità di piazzare lo SL in 4 differenti metodi:

  • Tasso, ovvero al livello di prezzo desiderato dove l’investitore ha individuato un supporto o una resistenza importante;
  • Pip, ovvero il numero di pip massimo che l’investitore rischia nell’operazione;
  • EUR, la cifra massima che il trader decide di rischiare nell’operazione che sta aprendo;
  • %, ovvero la percentuale di capitale massima (il 2% secondo le regole di Money Management).

Trade.com offre dunque una delle piattaforme più complete per l’inserimento dello Stop Loss al momento dell’apertura di un trade, permettendo all’investitore differenti modi di inserimento dell’ordine. Questa piattaforma si differenzia delle altre per garantire ai suoi investitori più inesperti un corso individuale sui fondamenti del trading, per muovere i primi passi nei mercati finanziari. Le altre importanti features offerte da questo broker sono:

  • Conti demo gratuiti;
  • Trading Multiplatform, pc e mobile;
  • E-book, videocorsi e materiale didattico sul trading.

Per leggere una recensione completa su Trade.com, completa di opinioni dei nostri trader esperti che l’hanno personalmente testata, ti consigliamo di leggere: Trade.com opinioni e recensioni.

Come si usa lo Stop Loss: impostazione corretta (Esempi pratici)

Vediamo ora come impostare lo stop loss all’apertura di un’operazione short e long, dopo aver opportunamente rilevato il segnale. Per realizzare questi due esempi ci andremo ad avvalere dell’utilizzo della strategia Golden-Death Crossover e delle piattaforme eToro e l’ottima piattaforma di Capital.com.

Vediamo inizialmente come posizionare correttamente lo Stop Loss in un’operazione long.

La strategia Golden-Death crossover si basa sull’intersezione di due medie mobili semplici (SMA) a 50 e 200 periodi per determinare le inversioni di tendenza nel grafico.

Questa strategia rileva il crossover da parte della SMA a 50 periodi su quella lenta a 200 periodi:

  • Un incrocio dall’alto verso il basso si chiama Death Cross e genera un segnale sell;
  • Un crossover dal basso verso l’alto è detto Golden Cross e genera un segnale long.

Nel primo esempio analizzeremo una situazione dove si verifica un Golden Cross e il conseguente piazzamento di un ordine di acquisto. L’immagine sottostante mostra un Golden Cross su EUR-USD, avvenuto al livello di prezzo 1,11800.

Stop Loss impostato per un’operazione di Golden Cross su EUR-USD a 1,11800

Qual è il punto corretto dove inserire lo Stop Loss?

In quest’analisi utilizzeremo una metodologia grafica di inserimento, basandoci quindi sui segnali che ci restituisce il grafico di prezzo.
In un’operazione long, lo Stop Loss è solitamente inserito al di sopra dell’ultimo minimo di prezzo generato.

La schermata qui sotto acquisita su eToro ci mostra i valori da inserire per impostare correttamente un ordine di Stop Loss in questo caso.

Ecco come impostare correttamente l’operazione dell’esempio appena trattato riguardante un Golden Cross su EUR-USD

In questo caso lo inseriamo sotto il minimo a 1,1160 per 2 motivi:

  • Il Golden Cross è in segnale molto forte e ci sono ottime probabilità che l’operazione vada in porto, inoltre è un segnale ritardato, quindi il mercato ha già scontato il segnale di trading;
    Il minimo precedente è molto più in basso ed equivale ad una quantità di pips che solo trader con grossi capitali possono permettersi di rischiare in una singola operazione.

Vediamo invece il caso dell’inserimento di uno Stop Loss un’operazione sell. Il segnale di sell che andremo a ricercare è il Death Cross, ovvero il crossover della SMA veloce dal basso verso l’alto su quella lenta. Nell’immagine sottostante si verifica un Death Cross al livello 1,18250, dove andremo a piazzare un ordine short.

Stop Loss impostato per un’operazione di Death Cross su EUR-USD a 1,2000

Come inserire correttamente lo Stop Loss?

Per un’operazione short è valida la regola contraria, ovvero di posizionare l’ordine di chiusura dell’operazione appena sopra l’ultimo minimo generato dal grafico, come nell’immagine dell’esempio, a 1,200000.

Anche in questo caso, il livello scelto si tratta dell’opzione migliore, poichè il massimo precedente richiede una quantità di pips difficilmente impiegabile da un trader principiante. La schermata qui sotto mostra come impostare in modo corretto un ordine limit Stop Loss nell’operazione presa in esempio.

Ecco come impostare correttamente l’operazione dell’esempio citato sopra in uno scenario sei mercato bullish dove si verifica un Death Cross

Stop Loss tipologie

Nel corso degli esempi e delle considerazioni fatte all’interno di questa guida sono emersi differenti tipologie di Stop Loss, procediamo adesso alla loro analisi in modo da poter comprendere quale sia la migliore per ogni investitore.

È possibile distinguere tra 6 differenti tipologie di ordini Stop Loss.

  • Stop Loss Percentuale

Una delle principali metodologie di SL utilizzate è l’approccio percentuale, ovvero quello suggerito da Andrea Unger, uno dei padri fondatori del Money Management. Questa tipologia di Stop Loss prevede l’applicazione di una percentuale fissa del proprio capitale come SL, precisamente un massimo del 2% ad operazione, secondo le regole di gestione del patrimonio.

  • Stop Loss in Euro

Lo Stop Loss monetario è un’altra delle metodologie di applicazione più semplici. In questo caso l’investitore seleziona una cifra massima che sceglie di rischiare nell’operazione, se il prezzo prende la direzione opposta a quella prevista e la perdita raggiunge l’importo selezionato, la piattaforma chiuderà automaticamente l’operazione.

  • Stop Loss Grafico

Questa tipologia di Stop Loss è quella utilizzata dai nostri esperti negli esempi presenti in questa guida, poichè più affidabile e orientato sull’analisi grafica e non su fattori esterni come il capitale dell’investitore. L’investitore che utilizza questo tipo di ordine di chiusura, ricerca all’interno del grafico pattern che possono indicare livelli critici di mercato come Hammer, Shooting Star o semplicemente gli ultimi massimi o minimi generati.

  • Stop Loss su Supporti e Resistenze

Questa variante di Stop Loss ricalca molto il concetto di quello precedente e si tratta probabilmente della metodologia più utilizzata. I trader, mediante l’analisi grafica, individuano nel grafico supporti e resistenze statiche o dinamiche (trend line) che rappresentano livelli critici di prezzo e potrebbero diventare segnali di svolta. In questi punti è operativamente corretto chiudere le operazioni e sono dunque ottimi livelli dove impostare lo Stop Loss.

  • Stop Loss sulla Volatilità

È possibile avvalersi di strumenti di analisi, più precisamente indicatori di volatilità, per impostare in modo matematico un ordine di chiusura. L’indicatore di volatilità più utilizzato a questo scopo è l’Average True Range, o più comunemente ATR, che permette mediante calcoli statistici di individuare il punto perfetto per inserire un’ordine di Stop Loss. In questa guida illustriamo dettagliatamente come fare attraverso esempi pratici: Average True Range.

  • Trailing Stop

Il Trailing Stop è una tipologia mobile di Stop Loss che, impostata una distanza minima dal livello di apertura, si muove insieme alla linea di prezzo rispettando la distanza pre-impostata ma posizionandosi sotto (o sopra) il massimo (o minimo) generato più recentemente. Quest’ordine di chiusura è tra i più utilizzati perché rispecchia una delle principali leggi del trading, ovvero “Lascia correre i profitti e taglia le perdite“.

Lettura d’approfondimento consigliata: Cos’è e come funziona il Trailing Stop

Come imparare ad usare SL order correttamente

Utilizzare correttamente lo Stop Loss può sembrare una pratica semplice ai trader più datati ma richiede esperienza e pratica per ricavare il miglior profitto possibile dalle proprie tecniche di trading. Il consiglio dei nostri esperti di TradingOnline.com, per i trader neofiti, è quello di iniziare ad operare mediante uno stop loss percentuale rispettando i parametri previsti dal Money Management ( 2% del proprio capitale per ogni trade).

In seguito, dopo aver appreso alcune strategie di trading è consigliabile affidarsi ad un trailing stop, nel caso si applichino strategie trend following, oppure uno stop basato sull’analisi grafica utilizzando pattern del candlestick (come hammer, shooting star, massimi e minimi) e livelli critici di supporto e resistenza statici e dinamici rilevati mediante l’ analisi tecnica.

Per un approccio basato sull’inserimento di stop loss grafici occorre naturalmente una quantità di capitale disponibile maggiore poiché non sempre i livelli grafici (pattern, supporti e resistenze) si trovano in prossimità del livello di entrata e dunque il corretto posizionamento di un ordine di chiusura richiede una notevole quantità di pips che solo con capitali elevati può rientrare nei parametri indicati dal Money Management.

Per aumentare il proprio capitale è consigliato testare una strategia tra quelle indicate in questo articolo in un conto demo fino a padroneggiarla e in seguito utilizzarla sui mercati finanziari con diligenza per aumentare la propria disponibilità di investimento.

Comprendere a fondo l’utilizzo dell’ordine di chiusura anticipata di un operazione (Stop Loss) è uno dei primi e fondamentali passi per rendere la propria attività di trading online profittevole. Non è complesso padroneggiare le meccaniche che consentono di posizionare correttamente ma per farlo, occorre informarsi su materiale affidabile redatto da esperti di settore, in caso contrario si corre il rischio di implementare nelle proprie strategie tecniche di Stop Loss sbagliate che non possono che culminare in perdite di capitale.

Per non correre questi rischi, qui di seguito i trader esperti di TradingOnline.com hanno selezionato i migliori contenuti in rete da fonti verificate su come applicare lo Stop Loss.

Stop Loss Videocorsi migliori

Per inserire correttamente uno stop loss all’interno di un grafico di trading è consigliata la riproduzione di video dove trader esperti illustrano le tecniche migliori e i tips da seguire per garantire spazio alla linea di prezzo di muoversi nel grafico oltre che assicurare la chiusura quando l’operazione avviata non può andare in porto.

A questo scopo, noi di TradingOnline.com, oltre a fornire spiegazioni tramite guide corredate da immagini dell’operatività di trader esperti, abbiamo selezionato dei video sullo Stop Loss da fonti affidabili italiane ed estere. Il primo video tratta la percentuale delle Stop Loss da inserire, i livelli di supporto e resistenza e l’oscillatore ATR, spiegato da Andrea Rebusco di IG Italia.


La seconda risorsa selezionata, invece, riguarda un video sull’argomento di Ryaner Teo, uno dei migliori trader asiatici contemporanei.

Corso Trading Stop Loss

Il semplice metodo dell’informazione passiva nel trading online raramente è sufficiente, poichè un investitore ha bisogno di testare passo passo diverse strategie sulla propria piattaforma, per replicare i processi più velocemente.

A questo scopo consigliamo i corsi gratuiti forniti via webinar giornalieri da parte dei trader di FinecoBank, adatti a tutti perché suddivisi in livello base, intermedio e avanzato per andare in contro alle esigenze di ogni trader. Qui il link per accedere alla pagina. Si tratta però di webinar che trattano argomenti diversi e frammentati e spesso, soprattutto per un trader principiante, è complesso unire tutti i pezzi per creare una strategia di trading efficace.

Il metodo più efficace, dopo un confronto con i nostri trader esperti, è quello di seguire un percorso semplice e lineare dalla A alla Z per diventare un investitore profittevole in poco tempo ed evitando gli errori che tutti i principianti compiono (a caro prezzo). I trader esperti dietro TradingOnline.com hanno racchiuso tutte le loro conoscenze: Migliori corsi trading online.

Stop Loss Opinioni e Recensioni Reali

Questa guida, oltre ad aver fornito esempi grafici specifici, ha ribadito quanto sia importante l’utilizzo dello Stop Loss in un’equilibrata strategia di trading. Lo Stop Loss non rappresenta altro che l’applicazione del Money Management ad ogni operazione aperta, impendendo così alla volatilità di andare a intaccare il capitale dell’investitore.

Questo strumento assume un’importanza fondamentale in strategie di breve termine come lo scalping, il trading intraday e anche lo Swing Trading, dove i profitti vanno da una decina ad un centinaio di pips e la volatilità, che nel breve periodo è molto elevata, può azzerare in pochi attimi i guadagni generati in ore o giorni di operatività.

In questi casi, un trailing stop può salvare i profitti del trader e uno stop posizionato correttamente deve lasciare all’operazione lo spazio necessario per muoversi nel grafico chiudendola quando il rischio massimo che l’investitore vuole assumersi è stato raggiunto.

Anche su time frame più elevati, operando mediante strategie più a lungo termine come il Buy and Hold trading, lo Stop loss risulta fondamentale come sicurezza psicologica per l’investitore e per tutelarlo nelle prime fasi dell’operazione. Gli esperti di TradingOnline.com consigliano dunque l’utilizzo dello stop loss (se applicato correttamente) in qualsiasi strategia e time frame.

Perchè è importante usare lo Stop Loss?

Nei casi in cui il grafico lo permette, è di particolare importanza comprendere e utilizzare al meglio lo stop loss. Esistono infatti alcuni casi, principalmente due in cui lo stop loss non funziona e questo mette a serio rischio i conti dei trader se si utilizza una leva finanziaria elevata (cosa non più possibile sui broker che consigliamo su TradingOnline.com poichè certificati dalle più importanti licenze europee).

I due eventi in questione sono :

  • Gap;
  • Slippage.

Il gap è un evento principalmente osservabile sui mercati borsistici e azionari in DMA (Direct Market Access) e consiste nell’apertura della nuova sezione di mercato ad un livello di prezzo differenti da quello a cui è stata chiusa la sessione precedente.

Gap trading rilevato durante le elezioni Americane 2016 – Come è possibile notare si forma un vuoto nel grafico

Cosa accade nel caso in cui l’investitore avesse posizionato lo stop loss all’interno del gap ? Il broker chiuderà l’operazione dell’investitore al primo pezzo di apertura di mercato, saltando lo stop loss ma chiudendo comunque l’operazione a patto che l’ordine sia stato piazzato. Tanto è più affidabile il broker tanto più veloce sarà la chiusura dell’operazione.

Lo slippage è un altro evento particolare che si verifica sui mercati finanziari e vanifica il piazzamento dello Stop Loss. Si verifica uno slippage quando la volatilità di breve periodo è caratterizzata da forte momentum e la linea di prezzo salta alcuni livelli a causa del forte movimento direzionale.

Due differenti slippage consecutivi su EUR-USD – Nel primo caso il punto di apertura della nuova candela è più basso rispetto alla chiusura di quella precedente – Nella seconda coppia avviene il fenomeno contrario

Questo fenomeno è molto raro perché gli algoritmi che compongono le piattaforme di trading sono sempre più avanzati e riescono a gestire molti ordini contemporaneamente.

Esistono però degli eventi, come le elezioni americane, che generano forte momentum sul mercato su valute come EUR-USD e si verificano evento di slippage, come nell’immagine sottostante. Anche in questo caso, consigliamo di affidarsi ai broker dotati delle migliori piattaforme, poiché in questi casi il rischio di azzerare i conti è elevato se si utilizza una leva molto alta.

Il broker, se si è impostato uno Stop Loss, chiuderà l’operazione al primo livello di contrattazione disponibile, ma questo non avverrà se l’ordine di chiusura non è stato impostato. Soprattutto in casi come questo, è evidente l’importanza dello Stop Loss in una strategia di trading che rispetta le regole di Money Management per non mettere a rischio il proprio capitale.

Cosa avviene se non si usa?

Nonostante gap e slippage siano due casi limiti che possono verificarsi all’interno di un grafico di trading, lo Stop Loss è uno strumento fondamentale nell’operatività giornaliera di un investitore.

Questo strumento è uno dei fattori principali che determinano il successo o meno di una strategia di trading.

Vediamo perché con un esempio pratico:

Una strategia di trading, per andare a profitto, richiede un’attenta cura del Money Management da parte dell’investitore.

Non è un trader profittevole colui che imposta correttamente un’operazione, ma lo è colui che ha ottenuto un profitto a fine sessione mediante la corretta applicazione di una strategia.

Per far ciò è necessario trovare un equilibrio tra Stop Loss e Take Profit. Nessun investitore porta in profitto tutti i trade, ma è possibile ricavare cospicui guadagni pur “vincendo” solo la metà dei trade, attraverso un corretto Ratio SL:TP. Un ottimo SL:TP Ratio è 1:2, cioè, per ogni operazione aperta, il Take Profit deve essere almeno il doppio dello Stop Loss.

In un’operazione dove calcoliamo una SL di 50 pips, il TP deve essere almeno di 100, se l’investitore si accorge che non è possibile ricavare un guadagno di almeno 100 pips dal trade, questo non deve essere aperto in quanto non rispetta il Ratio minimo.

Seguendo una strategia di Money Management così impostata, un investitore, alla fine della sessione mensile, avendo portato solo la metà dei trade a Take Profit, su una media di 30 operazioni mensili (15 TP e 15 SL) guadagnerà 750 pips al mese (7500$ con un lotto standard) pur avendo sbagliato la metà delle operazioni.

Questo avviene a patto che lo Stop Loss venga rispettato, poichè una sola operazione in cui lo SL non viene rispettato può mettere a rischio l’intero piano mensile dell’investitore. Ecco perché imparare a impostare gli ordini limite di chiusura è fondamentale fin dalle prime fasi di trading.

Le nostre opinioni sull’ordine trading SL

Una volta compresa l’importanza dello Stop Loss, occorre individuare una piattaforma che ci permetta di utilizzarlo in modo sicuro e affidabile.

Sono molti i casi di Stop Loss non eseguiti da parte di broker non certificati che hanno portato alla chiusura dei conti dei loro investitori.

Per la redazioni di questo articolo, alcuni trader esperti di ©TradingOnline.com, il sito di trading ufficiale, hanno verificato la validità dell’ordine Stop Loss delle 4 piattaforme consigliate. Tutte si sono rivelate veloci e affidabili nell’esecuzione dell’ordine di chiusura, un fattore fondamentale per preservare il capitale dei loro clienti.

In definitiva, lo Stop Loss è uno strumento imprescindibile da inserire in una strategia di trading, in grado di “salvare” letteralmente i conti dei trader.

Considerazioni finali

Gli ordino di Stop Loss impostati automaticamente all’inizio di un’operazione permettono agli investitori di tagliare le perdite nella loro operatività.

Non è un buon trader colui che vince la maggior parte delle operazioni aperte, ma lo è colui che gestisce correttamente i trade, comprendendo il momento esatto in cui chiudere l’operazione e accettando piccole perdite prima che diventino irreparabili.

In questa guida abbiamo inoltre affrontato tutte le tipologie differenti di Stop Loss applicabili sui mercati finanziari, oltre a esempi pratici su come individuare il livello di prezzo migliore dove inserire un ordine limite SL, sia per un’operazione Long sia per un’operazione Short.

La comprensione profonda dell’utilizzo di questo strumento è uno dei primi passo che il trader neofita dovrebbe affrontare all’inizio del suo percorso di investimento su piattaforme di trading online, in quanto l’operatività sui mercati è un’operazione rischiosa che può portare grossi guadagni ma anche grosse perdite. Lo Stop Loss aiuta il trader a prevenire il verificarsi di perdite ingenti.

Stop Loss – FAQ: domande e risposte comuni

Che cos’è lo Stop Loss?

Lo Stop Loss è un ordine limite inviato dall’investitore al broker online di trading al momento della apertura di un’operazione di trading per indicare la perdita massima che si è disposti a sostenere.

Dove si imposta lo Stop Loss?

Lo Stop Loss si imposta al momento dell’inserimento dell’ordine buy o sell, selezionando il livello a cui posizionarlo.

Come si usa lo Stop Loss?

Per impostare correttamente lo Stop Loss seguendo le leggi di Money Management, occorre calcolare il 2% del proprio capitale.

Quanti diversi tipi di Stop Loss esistono?

Esistono 6 differenti tipi di Stop Loss: SL percentuale, SL in euro, SL grafico, SL su supporti e resistenze, SL sulla volatilità e trailing stop.

Esistono eventi in cui lo Stop Loss non si attiva?

Esistono due fenomeni che ritardano l’attivazione dello Stop Loss: gap e slippage.

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