Mercato immobiliare in Cina, si allentano le restrizioni: arrivano nuovi stimoli

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Written by Pierpaolo Molinengo
Attivo come autore dal 1989, si è iscritto all'albo nel 2002, quando ha iniziato ad occuparsi di economia, concentrando dapprima i suoi studi sul mercato immobiliare, fisco e mutui per poi allargare il suo focus sui mercati emergenti e sui rapporti Usa-Russia.
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Gli stimoli all’economia della Cina passano attraverso il mercato immobiliare. Shanghai e Shenzhen, due delle più importanti città del Paese, starebbero pianificando l’eliminazione delle restrizioni che rimangono all’acquisto delle case. L’obiettivo è quello di attrarre i potenziali acquirenti e risollevare il real estate in difficoltà. Una volta apportate le ultime modifiche previste, i potenziali acquirenti non saranno più sottoposti a dei controlli di idoneità e anche le persone che provengono da altre zone della Cina avranno la possibilità di effettuare degli acquisti. In precedenza questi soggetti erano sottoposti a dei rigidi controlli per limitare delle operazioni speculative.

Shanghai, uno dei più importanti poli commerciali e finanziari della Cina, e Shenzhen, il contraltare cinese alla Silicon Valley, sono al lavoro per eliminare completamente i suddetti limiti. I cambiamenti dovrebbero essere annunciati nel corso delle prossime settimane: le due metropoli si andranno ad aggiungere all’elenco delle città che hanno già abolito completamente le restrizioni sugli acquisti nel corso dell’ultimo anno, nel tentativo di rilanciare un settore fortemente penalizzato dalla crisi.

Cina, si allentano le restrizioni per il mercato immobiliare

La decisione presa in questi giorni a Shanghai e Shenzhen arriva dopo che il Governo, nel corso di una riunione che si è tenuta il 26 settembre 2024, si è impegnato a ridurre l’obiettivo di crescita economica di circa il 5% entro il 2024 e a porre fine al declino del mercato immobiliare.

Nel caso in cui queste misure dovessero essere attuate, rappresenterebbero l’ultimo tentativo da parte dei politici cinesi di arrestare la prolungata crisi del real estate, che ha pesato sulla crescita della Cina, la seconda economia mondiale.

Ma soprattutto arriverebbero subito dopo alcune misure di stimolo monetario e di sostegno al mercato immobiliare più ampie del previsto annunciate dalla banca centrale martedì, che includono iniezioni di liquidità e tagli dei tassi di interesse, volte a ripristinare la fiducia nell’economia.

La crisi del mercato immobiliare in Cina

Anche la capitale Pechino sta valutando di allentare gradualmente le restrizioni che ci sono nella maggior parte delle aree della città nel lungo termine, ad eccezione di distretti chiave come Xicheng e Dongcheng, che ospitano il complesso della massima autorità cinese.

Il mercato immobiliare cinese è sprofondato in una crisi del debito a metà del 2021, che ha portato molti costruttori a non onorare i propri obblighi di rimborso e a rimanere senza soldi per terminare la costruzione degli appartamenti. Le difficoltà del settore stanno mettendo a dura prova il sistema finanziario e incidono pesantemente sulla spesa e sulla fiducia dei consumatori.

Le autorità hanno intensificato gli sforzi per stabilizzare il settore in difficoltà dal 2022. Tuttavia, molte delle politiche precedenti sono state di natura frammentaria o hanno avuto solo un effetto limitato e di breve termine.

Secondo i dati ufficiali, ad agosto i prezzi delle nuove case in Cina sono scesi al ritmo più rapido degli ultimi nove anni, il che indica che le misure precedenti non sono riuscite a porre un freno al mercato, né tantomeno a stimolare una ripresa significativa.

Per anni, le cosiddette città di primo livello della Cina – tra cui Pechino, Shanghai e Shenzhen – hanno imposto restrizioni agli acquisti di case da parte di acquirenti non locali come regola fondamentale per controllare i prezzi delle abitazioni locali. Queste normative impongono agli acquirenti senza hukou, ovvero permesso di residenza, di pagare l’assicurazione sociale e l’imposta sul reddito per un certo numero di anni prima di poter acquistare una casa.

Shanghai, una città di 25 milioni di persone, da maggio ha allentato le restrizioni per gli acquirenti non residenti, riducendo gli anni di pagamento richiesti di assicurazione sociale e imposte sul reddito prima che possano diventarne idonei. La città ha anche eliminato le restrizioni sugli acquisti di case da parte delle coppie divorziate.

Anche Pechino e Shenzhen, sedi di giganti della tecnologia come Tencent e Huawei, hanno allentato alcune restrizioni all’acquisto di case, consentendo ad alcuni acquirenti di “scambiare” una casa vecchia con una nuova.

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