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Leonardo chiude a +16%: corsa alle armi in Europa. Donald Trump annuncia dazi immediati

Trump impone dazi a Canada e Messico da subito. Intanto Leonardo fa +16% grazie a corsa al riarmo UE.

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LEONARDO UP

I venti di guerra, o comunque di riarmo in Europa, portano i titoli di diverse aziende del settore armamenti a gain decisamente importanti. Leonardo, la più rappresentativa del settore in Italia, chiude vicina ai 45€ per azione, con un gain superiore al 16% in una singola sessione di scambi. Segno che i piani dell’Europa per riarmarsi – e velocemente – sembrerebbero essere stati presi seriamente almeno dai mercati.

Tutto questo in una giornata ancora all’insegna di Trump – che è tornato sul tema dazi – annunciandoli come immediatamente operativi per Canada e Messico al 25% su tutte le categorie merceologiche, con esclusione del 10% sugli energetici di provenienza canadese. Una situazione che i mercati hanno vissuto, negli USA, con grande apprensione. Per ora il risultato principale dell’amministrazione Trump quello di aver spinto in alto le borse europee e aver punito quelle americane. Caso tipico di presidential cycle, dato che le misure più dure e impopolari in genere vengono prese a inizio mandato, oppure cambio di rotta deciso rispetto alle aspettative?

Leonardo si gode la corsa agli armamenti

Nonostante gli intendimenti di Palazzo Chigi sembrino essere diversi da quelli del resto d’Europa – Leonardo corre. Per Roma sembrerebbe difficile infatti fare a meno del sostegno americano e dunque spingere per un’evoluzione europea verso l’indipendenza in termini di difesa. Ondata di acquisti su tutte o quasi le principali aziende di armamenti europei, segno comunque che la situazione è tesa più di quanto ci si aspettasse e che è presa con maggiore serietà del previsto da parte dei mercati.

Un inizio – sono passate 6 settimane dal giuramento di Trump – dove dominano le incertezze piuttosto con le certezze, per quanto i più cinici facciano notare che non si tratta altro dell’applicazione di un programma che era stato ripetuto più e più volte, tanto in pubblico quanto tramite ambascerie politiche all’estero. Domani la parola di nuovo a Piazza Affari, che dovrà confermare il buono stato di salute del gioiello del comparto almeno nella borsa italiana.

Analista economico dal 2009. Collabora con TradingOnline.com offrendo analisi su Forex, Macroeconomia e Azioni, con un occhio vigile sui mercati emergenti come Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Gianluca Grossi è anche caporedattore per la nota testata giornalistica Criptovaluta.it, quotidiano dedicato al mondo Crypto e Bitcoin ed è anche analista per Criptovaluta.it® Magazine, il settimanale della medesima organizzazione. Segue da vicino il mercato ETF, in particolare sulla piazza di New York.

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