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Per Arera le bollette di casa sono più care. Ma non tiene ancora conto dello stop al gas russo

Arera ha già comunicato che le bollette di casa diventeranno più care. Ma non ha ancora tenuto conto dello stop al gas russo del 1° gennaio 2025.

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Per Arera le bollette di casa sono più care. Ma non tiene ancora conto dello stop al gas russo

Bolletta del gas più cara per i clienti vulnerabili. A comunicarlo è stata l’Arera nei giorni scorsi, che ha messo in evidenza come il valore della materia prima del Servizio di tutela della vulnerabilità gas risulti essere aumentata del 2,5%.

Nel corso del mese di dicembre le quotazioni all’ingrosso, spiega l’Arera, sono aumentate rispetto a quelle registrate nel corso del mese di novembre 2024. Soffermandosi unicamente sul costo della sola materia prima gas, il prezzo che viene pagato dai clienti, i quali sono nel servizio a maggior tutela, è pari a 47,59 euro/mwh.

Arera e l’aggiornamento del costo del gas

Arera provvede ad aggiornare a cadenza mensile il prezzo all’ingrosso mensile. Al momento non si tiene ancora conto del blocco del gas russo, che non passa più dai gasdotti che attraversano l’Ucraina e che contribuivano ad approvvigionare la maggior parte dei paesi europei.

Il blocco del passaggio del gas russo era previsto da tempo: il governo ucraino aveva annunciato che non avrebbe rinnovato il contratto con Gazprom, che era vigore dal 2019 – ossia da prima dello scoppio della guerra – e la cui scadenza era lo scorso 31 dicembre 2024.

Ad ogni modo, nel corso degli ultimi mesi, i paesi dell’Unione europea si erano attivati per trovare fonti di approvvigionamento alternative al gas russo. A muoversi in questo senso sono state anche l’Ungheria e l’Austria, che fino a questo momento sono sempre state molto dipendenti dalla Russia.

Il blocco del passaggio del gas russo ha una conseguenza immediata per la Slovacchia e la Transnistria (una regione moldava), che sono in difficoltà nel reperire altre fonti. L’impatto più pesante, a livello economico, lo subiranno Russia ed Ucraina, che con la fine dell’accordo vedranno sfumare molte entrate. Il gas russo rappresenta ancora oggi il 5% delle importazioni dei paesi dell’Unione: per sapere quale impatto avrà la conclusione delle forniture sulle bollette delle famiglie italiane è necessario attendere gli aggiornamenti dell’Arera.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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