Connettiti con noi

Finanza Personale

Caro benzina, per fare il pieno si arriva a spendere fino a 2,4 euro al litro

Scatta la polemica per il caro benzina: si arriva a spendere fino a 2,4 euro al litro per il servito in autostrada. Ecco dove si spende di più.

Pubblicato

il

Caro benzina, per fare il pieno si arriva a spendere fino a 2,4 euro al litro

Il caro benzina si fa sentire anche in questo primo scorcio del 2025: i prezzi hanno registrato un nuovo rialzo. Per acquistare carburante servito in autostrada – stiamo parlando, ovviamente, della categoria più costosa – si può arrivare a spendere 2,4 euro al litro. Un costo così alto è stato registrato sull’A1, ma anche in altri punti vendita sull’A2, A4 e A14 si sono registrati prezzi molto simili.

A segnalare i nuovi casi di caro benzina è stato il Codacons, da sempre attento a questo tema. In autostrada, la benzina acquistata al self service ha sfiorato i due euro al litro.

Caro benzina, anche nel 2025 la spesa rimane alta

Il caro benzina viene registrato trasversalmente, andando ad analizzare i prezzi che i vari distributori comunicano al Ministero dell’Interno. In autostrada, in diversi casi, il servito si è avvicinato alla soglia dei 2,4 euro al litro. Volendo essere leggermente più precisi sono stati registrati i seguenti prezzi:

  • sulla A21: 2,399 euro al litro;
  • sulla A4: 2,366 al litro;
  • sulla A14: 2,359 euro al litro;
  • sulla A11: 2,349 euro:
  • sulla A7: 2,345 euro;
  • sulla A22: 2,339 euro;
  • sulla A26 e sulla A8: 2,319 euro.

Ad ogni modo si tratta di singoli distributori che sono così cari. Stando a quanto riportato dal sito del Ministero delle Imprese i prezzi medi della benzina in autostrada si aggirerebbero intorno a 1,90 euro per il self service. Dando uno sguardo, invece, alle medie regionali si passa dai 1,775 euro delle Marche agli 1,847 euro al litro di Bolzano.

Quali sono i motivi che stanno dietro al caro benzina? Il Codacons ritiene che la maggiore spesa che devono sostenere le famiglie sia determinata dal nuovo obbligo in capo ai produttori di carburante, che devono miscelare parte una parte di biocarburanti più costosi, che va ad impattare sui prezzi finali.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

Clicca per commentare

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending