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A quali bonus è possibile accedere con un Isee inferiore a 35mila euro?

Quanti dovessero avere un Isee inferiore a 35.000 euro possono accedere ad una serie di bonus molto importanti. Vediamo quali sono e come accedervi.

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A quali bonus è possibile accedere con un Isee inferiore a 35mila euro?

Uno dei requisiti più importanti per poter accedere ai bonus è essere in possesso di un Isee basso: l’indicatore, infatti, costituisce una delle discriminanti più importanti per poter accedere alle agevolazioni previste per le famiglie.

Uno dei tetti più importanti per poter acedere ai bonus è avere l’Isee più basso di 35.000 euro: quanti dovessero riuscire ad essere sotto a questo tetto hanno la possibilità di riuscire ad accedere a delle misure particolarmente interessanti. Vediamo quali sono i più interessanti.

I bonus a cui accedere con un Isee inferiore a 35 euro

Sono diversi i bonus a cui è possibile accedere con un Isee inferiore a 35.000 euro. Indubbiamente uno dei più importanti, anche se è di più ampio respiro, è l’assegno unico. A questa misura è possibile accedere nel caso in cui si dovessero avere avere dei figli con un’età inferiore a 21 anni: l’importo minimo che viene erogato è pari a 57,50 euro, ma le famiglie con un Isee pari a 35.000 riescono ad avere un contributo mensile pari a 112 euro.

Sempre su questa scia si inserisce anche il bonus asilo nido, che viene erogato alle famiglie nelle quali sia presente un bimbo con meno di 3 anni: lo scopo della misura è quello di rimborsare le spese di iscrizione proprio degli asili nido, non importa che siano pubblici o privati.

Il contributo che viene erogato può essere utilizzato, nel caso in cui sia necessario, per pagare l’assistenza domiciliare dei bambini fino a quando raggiungono i tre anni, nel caso in cui siano affetti da delle gravi patologie. Quanti dovessero avere un Isee inferiore a 25.000 euro, possono ricevere un importo pari a 3.000 euro, che scende a 2.500 per quanti avessero un Isee compreso tra i 25.001 ed i 40.000 euro.

Sempre per sostenere le famiglie con figli a carico c’è il bonus cultura, previsto per quando sono diventati maggiorenni. Più correttamente, in questo caso, dovremmo parlare della carta della cultura giovani, che permette di ottenere un voucher del valore di 500 euro, che può essere speso nel periodo compreso tra il 31 gennaio ed il 30 giugno 2025 per acquistare dei corsi di lingua straniera, dei biglietti per il cinema ed il teatro, per dei libri o per sottoscrivere l’abbonamento ai quotidiani in formato cartaceo o digitale.

Gli altri bonus previsti per le famiglie

Altro importante bonus previsto per le famiglie è la cosiddetta carta acquisti, che prevede il riconoscimento di 80 euro su base trimestrale: sono 40 euro al mese, che possono essere utilizzati per la spesa alimentare o sanitaria. O che può essere utilizzata per pagare le bollette di luce e gas. In questo caso è necessario avere un Isee inferiore a 8.117,17 euro ed un’età superiore a 65 anni o avere un figlio con meno di 3 anni.

Il bonus sociale luce e gas ed il bonus idrico sono stati confermati attraverso la Legge di Bilancio 2025: attraverso questa misura è possibile ricevere un contributo direttamente sulle varie utenze, che varia a seconda della composizione del nucleo familiare e della zona di residenza. Per accedervi è necessario avere un Isee inferiore a 9,530 euro – sale a 20.000 euro nel caso in cui il nucleo familiare sia composto da almeno quattro figli -. Per l’energia elettrica è previsto un contributo pari a 168 euro. Per il gas gli importi sono variabili e sono condizionati dalla zona di residenza e da come viene utilizzato (se solo per l’acqua calda o anche per il riscaldamento). 

Da non dimenticare, poi, un altro tipo di bonus: l’assegno di inclusione, che a partire dal 1° gennaio 2024 ha preso il posto del reddito di cittadinanza. Viene riconosciuto a quanti abbiano un Isee inferiore a 6.500 euro, che può salire a 10.140 nel caso in cui nella famiglia siano presenti anche delle persone con un’età superiore a 67 anni.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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