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Bollo auto, come sapere se è stato pagato. Tutte le indicazioni del caso
I metodi per scoprire se il bollo auto è stato effettivamente pagato sono sostanzialmente due: il sito dell’ACI e quello dell’Agenzia delle Entrate. Come consultarli.
Il bollo auto è un’imposta obbligatoria, che accomuna tutti i possessori di un veicolo. Questo onere è uno dei più odiati dai contribuenti italiani, alla stessa stregua del canone Rai. La tassa di circolazione, o più comunemente bollo auto, ha un importo variabile, condizionato dalla potenza del mezzo e dalla sua classe ambientale.
Il bollo auto deve essere pagato ogni anno: nei giorni che precedono la sua scadenza diventa una delle ossessioni dei diretti interessati, che si chiedono quanto debbano pagare e quale sia la scadenza aggiornata. Sono in molti, purtroppo, che si dimenticano questo onere: il mancato pagamento entro la sua scadenza, però, può comportare delle sanzioni che non devono essere sottovalutate.
Ma vediamo un po’ entro quando deve essere essere corrisposto questo onere.
Come verificare la scadenza del bollo auto
Generalmente il bollo auto scade il mese successivo rispetto a quello nel quale è stato pagato l’anno precedente. Questo significa, in estrema sintesi, che se nel 2023 è stato versato il 18 settembre, nel 2024 deve essere pagato nel corso del mese di ottobre. Questo è il motivo per il quale non esiste un deadline comune a tutti i contribuenti, ma varia da soggetto a soggetto, anche quando fanno parte dello stesso nucleo famigliare.
Quella che abbiamo indicato è una regola generale, valida grosso modo in tutte le regioni italiane. Ma ci possono essere alcune eccezioni che possono variare a seconda di dove un determinato soggetto risiede.
Ma a questo punto come si fa a verificare l’effettiva scadenza del bollo auto? Partiamo dal dare una risposta che, in un certo senso, può valere per tutti: per poter circolare regolarmente su strada il bollo auto deve essere versato ogni dodici mesi.
Dato che le scadenze in una famiglia sono molteplici e spesso diventa difficile, dopo un anno, ricordarsi quando si ha pagato in precedenza il bollo auto, soprattutto quando il pagamento è effettuato a ridosso della fine di un mese/inizio del successivo. Per dipanare eventuali dubbi, gli automobilisti hanno a disposizione due strumenti per verificare quando il bollo auto scade:
Tramite il sito dell’ACI ci vuole poco tempo per appurare quando la tassa di circolazione scade. È sufficiente andare sulla sezione dedicata del sito, alla voce Servizi. Qui è possibile trovare la voce bollo auto. Una volta selezionata questa voce, è possibile conoscere la propria scadenza una volta che sia stata cliccata la voce Calcola il bollo e il Superbollo.
Una volta che sia stato aperto il tool compare una schermata che indica il tipo di pagamento – rinnovo, prima immatricolazione o veicolo reimmatricolato – il tipo di veicolo, la regione di residenza dell’intestatario e la targa. Inserendo semplicemente la targa si riesce a sapere quando è necessario effettuare il versamento.
Una valida alternativa, anche se non è un po’ più complicata, è quella che ci consegna l’Agenzia delle Entrate. In questo caso è necessario utilizzare il motore di ricerca dove si dovrà digitare: Agenzia delle Entrate calcolo bollo auto. Una volta aperta la relativa sezione, si trova un percorso guidato che permette di calcolare online il bollo auto e il Superbollo. Qui è possibile sapere anche se si è già provveduto ad effettuare il suo pagamento. In alcuni casi può capitare di essere mandati direttamente alla pagine dell’Aci. Quindi, in un certo senso, sarebbe meglio partire proprio da lì.
Bollo auto, cosa succede se si è sforato
Può capitare che, consultando i vari siti istituzionali, ci si possa accorgere di aver sforato i tempi per effettuare il versamento del bollo auto.
Effettuare il pagamento in ritardo può determinare l’applicazione di una sanzione e dei relativi interessi. Gli importi aggiuntivi, purtroppo, non sono uguali per tutti e sono condizionati dal ritardo che si è accumulato: il consiglio, quindi, è quello di procedere con la massima solerzia, in modo da ridurre il più possibile i costi aggiuntivi.
Se il versamento del bollo auto viene effettuato entro i 15 giorni successivi alla scadenza la sanzione è in formato ridotto, ed è pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo, fino ad un massimo dell’1,4%. Nel caso in cui il ritardo sia compreso tra i 15 ed i 30 giorni la sanzione è pari all’1,5%. Sale all’1,64% se il ritardo è compreso tra 30 e i 90 giorni.