Civitas Resources, maxi-emissione di bond da $2.7 miliardi

Civitas Resources, società quotata sul New York Stock Exchange e con una forte posizione competitiva nel mercato dell’estrazione di materie prime, ha annunciato nelle prime ore di martedì la sua intenzione di procedere con una nuova emissione di bond. Si tratta di una delle più grandi annunciate nel corso del 2023, anno segnato dal costo elevato di prendere in prestito denaro dagli investitori per via dei tassi centrali altrettanto elevati. Nonostante ciò, Civitas è determinata a procedere: la SEC ha già ricevuto i moduli per un’emissione da 2.7 miliardi di dollari, in due serie. Malgrado la data ufficiale dell’emissione sul mercato primario non sia ancora stata annunciata, potrebbe già concludersi entro la fine di giugno.

Subito dopo l’annuncio della nuova emissione di obbligazioni, l’azienda ha rivelato un piano molto ambizioso per espandere le sue operazioni nel campo del petrolio e del gas naturale. Civitas intende infatti comprare le operazioni della società non quotata NGP Energy Capital Management nel bacino di Permian, nel sud-ovest degli Stati Uniti. L’operazione vale $4.7 miliardi ed è chiaro che sia direttamente correlata alla nuova emissione di obbligazioni; nel caso in cui l’affare arrivasse fino in fondo, Civitas arriverebbe ad aumentare del 60% la sua produzione complessiva annuale.

I dettagli della nuova emissione

Civitas Resources non ha ancora prezzato le obbligazioni. Significa che per il momento sono disponibili tutti i dettagli meno il rendimento offerto agli investitori. La prima cosa importante da sapere, però, è che si tratterà di obbligazioni senior unsecured: la forma più classica di bond emessi dalle aziende, che non prevede direttamente garanzie ipotecarie ma è garantita sul business generale della società. Inoltre si tratta di bond non subordinati, che prevedono un diritto di rimborso preferenziale nel caso di insolvenza dell’emittente. Questo rimane, in ogni caso, un evento piuttosto improbabile.

L’emissione avverrà con due serie di obbligazioni:

• $1.35 miliardi di bond in scadenza nel 2028;
• $1.35 miliardi di bond dello stesso tipo, ma che probabilmente offriranno un rendimento più alto, in scadenza nel 2031.

La società ha già stabilito che i nuovi strumenti verranno offerti sul mercato primario a investitori istituzionali, così come definiti dalle normative americane. Questo significa che una cordata di banche d’investimento comprerà i bond nel momento della loro prima emissione, procedendo poi eventualmente a rivenderli in Borsa o a mantenerli in portafoglio. Un aspetto importante da valutare è che la società si riserva il diritto di riacquistare i bond al loro valore nominale entro il 31 ottobre 2023, nel caso in cui i suoi piani di acquisizione non dovessero andare a buon fine.

Su Civitas Resources Inc.

Civitas Resources è una compagnia di esplorazione e produzione di gas e petrolio nata nel 2021, con sede a Denver, Colorado. L’azienda è emersa dopo la fusione di due precedenti realtà, Bonanza Creek Energy e Extraction Oil & Gas, diventando un attore significativo nel settore energetico degli Stati Uniti. Le sue principali operazioni si concentrano nella regione DJ Basin del Colorado, dove gestisce una vasta gamma di risorse energetiche. Il piano di espansione annunciato oggi, che mira a gestire grandi operazioni nel bacino di Permian, rappresenta la prima grande mira al di fuori del DJ Basin.

Un punto di forza fondamentale per Civitas è la sua vasta proprietà di minerali e diritti di locazione, che forniscono un solido flusso di entrate e la possibilità di crescita futura. Civitas si distingue anche per la sua gestione strategica delle risorse. L’azienda ha adottato un approccio bilanciato per mantenere la produzione di energia e al tempo stesso investire in nuovi progetti. Attraverso il suo modello di business, Civitas è riuscita a navigare in un ambiente di mercato dinamico e spesso volatile, mantenendo una forte posizione nel settore energetico. La strategia di Civitas ha portato a una crescita costante e sostenibile, con i bond a lungo termine della società che hanno ricevuto un rating BB- da Fitch e Ba3 da Moody’s.