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Elon Musk presenta xAI, la sua nuova azienda legata all’AI
Elon Musk, il visionario imprenditore americano che ha già cambiato l’industria dei veicoli elettrici e dell’esplorazione spaziale commerciale, ha presentato nella giornata di mercoledì la sua nuova impresa xAI. Il sito ufficiale dell’azienda, che per ora presenta soltanto una pagina, spiega che maggiori dettagli sulla natura dell’impresa saranno rivelati il 14 luglio in un evento su Twitter Spaces. L’azienda è direttamente guidata da Elon Musk, ma a farne parte sono alcuni dei più grandi nomi al mondo nell’industria dell’intelligenza artificiale e della tecnologia più in generale.
Sempre stando a quanto riportato sul sito ufficiale (x.ai), l’obiettivo di xAI è comprendere la vera natura dell’Universo. Un messaggio criptico, ambizioso e folle nel pieno stile di Elon Musk. Il CEO di Tesla e SpaceX non ha voluto fornire ulteriori dettagli, lasciando che sia l’evento del 14 luglio a fare chiarezza sulla sua nuova azienda. In ogni caso si conoscono già alcuni dei principali membri del team. Tra questi ci sono anche diversi ex-dipendenti di OpenAI, che hanno contribuito direttamente allo sviluppo di ChatGPT 3.5 e Chat GPT-4. La stampa internazionale ha già iniziato a fare previsioni su quello che Musk potrebbe rivelare il 14 luglio su Twitter.
La criptica missione di xAI
Annunciare un’azienda dedita allo studio della vera natura dell’Universo sembra qualcosa di appositamente pensato per conquistare le prime pagine dei giornali, esattamente come Musk ha abituato il suo pubblico a fare nel corso del tempo. Allo stesso tempo, il magnate fondatore di Tesla e SpaceX ha più volte rimarcato il suo interesse per l’intelligenza artificiale; non bisogna dimenticare che Musk fu tra i fondatori di OpenAi. Abbandonò il progetto in seguito perché Tesla stava a sua volta lavorando sulla propria intelligenza artificiale, e questo avrebbe potuto generare dei problemi in quanto a conflitto di interesse tra le due imprese.
Dopo aver lasciato OpenAi, che tutti oggi conosciamo come l’azienda creatrice di ChatGPT, Musk è stato molto critico nei confronti dell’azienda. La definisce una “controllata di Microsoft”, malgrado inizialmente il progetto fosse nato per essere totalmente senza fine di lucro e svincolato da altre realtà industriali. Le due aziende si troveranno molto vicine anche geograficamente, dal momento che xAI avrà sede a San Francisco. Per Musk si tratta del grande ritorno in Silicon Valley, un ambiente che il proprietario di Twitter ha criticato diverse volte nel corso degli ultimi anni. Stando a quanto riportato da alcune fonti vicine a Musk a marzo, già da quel momento sarebbe stato nei suoi piani di fondare questa società e negli ultimi mesi l’innovativo imprenditore seriale avrebbe acquistato migliaia di chip da Nvidia.
Un team stellare per il progetto
Oltre alla mission di xAI, il sito ufficiale riporta i nomi e le foto di alcuni dei principali membri del team. Risulta che Elon Musk abbia fatto shopping da Google per assemblare il suo nucleo di esperti: la maggior parte di questi ha lavorato per DeepMind, la divisione di Google con sede a Londra che si occupa appunto di intelligenza artificiale. Dopo un maxi-round di licenziamenti che ha coinvolto decine di migliaia di lavoratori di Google, molti hanno deciso di cambiare aria e xAI li ha accolti a braccia aperte. La seconda azienda più rappresentata nel team di xAI è OpenAI, ma ci sono anche alcuni dei nomi che hanno contribuito al successo della guida semi-autonoma delle automobili Tesla. Inoltre l’azienda presenta come consulente Dan Hendrycks, che attualmente ricopre il ruolo di direttore presso il Center for AI Safety.
La nuova startup di Elon Musk potrà contare anche su due importanti ricercatori dell’Università di Toronto, cioè Guodong Zhang e Jimmy Ba. Il secondo spicca per essere autore di un paper del 2014 intitolato “Adam”. Con oltre 95.400 citazioni accademiche, si tratta del lavoro di ricerca più citato in assoluto nel mondo dell’intelligenza artificiale. Indubbiamente Elon Musk si è assicurato di aver assemblato un team composto dai migliori esperti al mondo, ma a questi se ne sommeranno tanti altri: per chi avesse le competenze e le capacità, l’azienda riporta sul proprio sito web un link a un modulo con cui potersi candidare per una delle posizioni aperte.