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FedEx taglia le previsioni sul fatturato annuale e paga dazio in Borsa

FedEx penalizzata in Borsa dal taglio delle previsioni sul fatturato annuale. Le aziende stanno cercando di risparmiare.

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FedEx paga dazio alla debole  domanda di servizi di consegna rapida, un servizio ad alto margine di guadagno. Le azioni, in mattinata, infatti, sono crollate dopo che il colosso della consegna dei pacchi ha tagliato le sue previsioni di fatturato annuale.

I titoli FedEx sono crollati quasi del 3% nel corso delle contrattazioni pre mercato. La rivale Ups ha perso il 2,4%.

In un certo senso FedEx viene considerata come un indicatore del commercio economico mondiale. La società ha attribuito il calo dei propri profitti ad una diminuzione della domanda di spedizioni prioritarie tra le aziende, che stanno cercando di contenere le spese.

Raj Subramaniam, Ceo di FedEx, ha sottolineato come la domanda industriale risulti essere più debole del previsto.

FedEx, le previsioni per il 2025

FedEx ritiene che il fatturato per l’anno fiscale 2025 possa crescere di pochi punti percentuali (dovrebbero essere proprio pochi), rispetto alla crescita percentuale che era stata prevista in precedenza e che era, comunque, una cifra medio bassa. 

FedEx ha inoltre abbassato il limite massimo del suo reddito operativo rettificato per l’intero anno a una cifra compresa tra 20 e 21 dollari ad azione, rispetto al precedente intervallo compreso tra 20 e 22 dollari ad azione.

Garrett Holland, analista di Baird, ritiene che l’estremità inferiore dell’intervallo EPS riflette l’ipotesi che il contesto dei prezzi continui a essere molto competitivo e che l’economia industriale resti in difficoltà.

Secondo FedEx, i risultati del primo trimestre sono stati influenzati negativamente da un cambiamento nelle preferenze di servizio, con una riduzione della domanda di servizi prioritari, un aumento della domanda di servizi differiti e una crescita limitata dei rendimenti.

FedEx sta inoltre concludendo il contratto di lavoro con lo United States Postal Service, il suo principale cliente, e prevede un calo di 500 milioni di dollari nei ricavi a causa della perdita del contratto nell’attuale anno fiscale.

Nel frattempo, l’azienda ha avviato una complessa ristrutturazione che mira a tagliare miliardi di dollari di costi generali e ad aumentare l’efficienza operativa, che secondo gli analisti continuerà a dare i suoi frutti.

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