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General Motors, gli utili, tra i 12 e i 14 miliardi di dollari, superano le aspettative di Wall Street

Gli utili di General Motors superano le aspettative di Wall Street: il trimestre si chiude meglio di quanto analisti e investitori avessero previsto.

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General Motors sfida le aspettative di Wall Street e pubblica i risultati del terzo trimestre in anticipo rispetto alle previsioni degli analisti. I dati resi noti da GM mettono in luce vendite stabili di camion e Suv con motore tradizionale. Ma soprattutto viene messa in evidenza l’attenzione al contenimento degli inventari.

General Motors punta a raggiungere degli utili annuali rimanendo nella fascia alta delle precedenti previsioni. Paul Jacobson, direttore finanziario GM, ha sostanzialmente liquidato le preoccupazioni economiche per i clienti, spiegando che per l’azienda il consumatore ha retto in maniera straordinaria. Secondo Jacobson ulteriori tagli dei tassi potrebbero migliorare la domanda nel 2025.

Ma entriamo nel dettaglio e scopriamo quali sono le aspettative per General Motors.

General Motors, gli utili 2024

Ad inizio 2024 General Motors ha previsto di realizzare tra 12 e 14 miliardi di dollari di utili ante imposte. Le previsioni a metà anno sono state portate a 13-15 miliardi di dollari: a sostenerle sono i forti prezzi e la spesa dei consumatori. Oggi, 22 ottobre 2024, GM ha dichiarato di essere sulla buona strada per riuscire a realizzare tra i 14 ed i 15 miliardi di dollari di utile ante imposte.

Le azioni, quest’oggi, nelle contrattazioni pre-mercato, sono aumentate del 4%.

Gli utili rettificati per azione di General Motors sono stati pari a 2,996 dollari per il trimestre. Sono state superate le previsioni degli analisti che si fermavano a 2,43 dollari per azione. Nel corso dello stesso trimestre i ricavi sono stati pari a 48,9 miliardi di dollari, superando, anche in questo caso, le aspettative di Wall Street, che si fermavano a 44,6 miliardi di dollari.

Mary Barra, amministratore di GM, ha voluto dare un messaggio di stabilità: ad inizio di questo mese è stato previsto che i profitti di General Motors nel 2025 possano essere simili a quelli di quest’anno. L’informazione, senza dubbio, è un sollievo per gli investitori, che sono preoccupati per un potenziale calo degli utili dell’industria automobilistica.

General Motors ritiene che i prezzi potrebbero essere più bassi l’anno prossimo, ma si aspetta che i risultati siano supportati dai tagli ai costi sui SUV e sui veicoli elettrici e dal miglioramento in Cina.

Un punto debole in guadagni è stata la Cina, dove le operazioni sono passate da un andamento sostanzialmente positivo ad una perdita di 210 milioni di dollari nella prima metà di quest’anno. GM ha perso altri 137 milioni di dollari nella regione durante il terzo trimestre e sta pianificando una ristrutturazione delle operazioni.

Jacobson ha spiegato che, ad ogni modo, non è stata avviata nessuna vera ristrutturazione. Le vendite nella regione sono aumentate e le scorte sono calate.

GM, le preoccupazioni degli investitori

Ad ogni modo continuano a persistere alcune preoccupazioni da parte degli investitori, soprattutto relative ai tassi d’interesse troppo elevati. I timori sull’andamento dell’economia, inoltre, secondo gli osservatori potrebbero raggiungere i consumatori e frenare le vendite di auto nuove, nonostante la resilienza registrata nella maggior parte dell’anno.

Gli azionisti sono preoccupati per le perdite nel segmento dei veicoli elettrici della maggior parte  delle case automobilistiche, in un momento in cui i rivali cinesi ne sfornano di nuovi a prezzi accessibili all’estero e Tesla continua a dominare le vendite di veicoli alimentati a batteria negli Stati Uniti.

Sebbene le case automobilistiche cinesi non siano ancora entrate nel mercato statunitense, grandi case automobilistiche come General Motors vedono una minaccia nei veicoli low-cost e ad alta tecnologia.

Le azioni della GM sono aumentate del 36% da inizio anno, superando i rivali Stellantis e Ford Motor, i cui prezzi delle azioni sono entrambi scesi nello stesso periodo. Ford ha lottato con vistosi problemi di qualità e Stellantis con vendite e ricavi in ​​calo in Nord America dopo aver aumentato i prezzi e frenato gli incentivi.

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